Come aumentare gli iscritti alla newsletter del blog: 6 mosse creative

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Aumentare gli iscritti alla newsletter del blog, permette a chi è interessato agli argomenti che tratti, di rimanere aggiornato e di costruire un rapporto che si basa sulla conoscenza e il rispetto: i lead potrebbero diventare qualificati commercialmente molto in fretta!Quando si tratta di far crescere e scalare il tuo blog ci sono 3 criticità che devi superare: come ottenere nuovi visitatori, come convertire questi visitatori in iscritti qualificati alla newsletter e in che modo stanno andando i tuoi contenuti nella conversione del novo pubblico.

Gli iscritti sono una parte importante di questo processo, soprattutto se sei nelle prime fasi del blogging.

Se stai già dedicato tempo e risorse alla creazione di contenuti di un blog meraviglioso, senza lettori non potrai mai raggiungere risultati di business importanti.

E ogni volta che si pubblica un nuovo post del blog, potresti ricevere una nuova ondata di traffico dai tuoi abbonati. La chiave per ottenere più visitatori al blog - che spesso si traduce in più clienti, inizia con la crescita degli abbonati.

Quindi, come fare in modo che chi legge il tuo blog ci torni?

Ecco 6 idee creative per aumentare le iscrizioni al tuo blog aziendale.

 

Nota: Affinché le idee qui sotto - e eventuali altre che puoi trovare - funzionino, è necessario garantire una frequenza costante di pubblicazione di nuovi post. Non puoi pretendere di far iscrivere visitatori e poi non dai nulla a loro da leggere. Se si vuole aumentare le visite al blog e partire con le iscrizioni, si deve accrescere la frequenza con cui si posta sul blog.

 

1. Ottimizza i tuoi post migliori per portare a casa abbonamenti

Se il tuo obiettivo principale è portare a casa abbonati via email, una delle prime cose da prendere in considerazione è ottimizzare i migliori post del blog per questa conversione. Essendo che i post del blog migliori sono quelli che ottengono più traffico dalla ricerca organica, aggiungendo a questi una Call to Action che invita all’abbonamento, si possono raggiungere risultati straordinari. Per esempio, sul blog di HubSpot, si è arrivati a punte del 76% di incremento mettendo le CtA nei vecchi post del blog.

 

aumentare-iscritti-blog-hubspot.jpg

 

Perché quindi non approfittare del valore dei vecchi contenuti per portare a casa un obiettivo importante?

Quindi, identifica i post del blog con più traffico e con più condivisioni. Se hai HubSpot puoi identificare già nella dashboard quali sono i più performanti. Se non sei clienti HubSpot usare Google Analytics o BuzzSumo (https://app.buzzsumo.com).

Una volta che hai capito dove puoi portare a casa maggiore traffico, inizia ad ottimizzare i post per portare a casa abbonati. Puoi farlo aggiungendo una CtA  in un slide che entra, una smart CtA per quelli non ancora iscritti…Sperimenta e vedi cosa funziona meglio per il tuo pubblico.

 

2. Aggiungi una casella da selezionare nelle tue landing page.

Nel 2012 in HubSpot hanno aumentato gli iscritti del 128% in sono 3 mesi. Come? Aggiungendo una casella di controllo in tutti i form delle landing page, che dava la possibilità alle persone di iscriversi alla newsletter. In questo modo. chi compilava un form - per esempio per scaricare un ebook -  poteva iscriversi alla newsletter semplicemente spuntando una casella.

E, ad oggi, continuano ad utilizzare questa tecnica:

 

hubspot-iscrizione-blog-landing.png

 

L’aggiunta della casella di controllo nelle pagine di destinazione delle campane, è un modo per ottenere più abbonati, perché l’azione richiesta non comporta alcun sforzo aggiuntivo. Azione particolarmente utile se si hanno molte pagine di destinazione (sul grande numero le performance saranno sicuramente migliori).

Consiglio: non attivatela in automatico, altrimenti avrai un sacco di contatti di bassa qualità. E gli abbonati di bassa qualità sono un male per l’email marketing, perché possono segnalarci come spam, non aprire le newsletter e disiscriversi…tutte azioni che potrebbero contribuire ad essere segnati come spam da qualche provider.

 

3. Offrire qualche extra per i nuovi abbonati

Un modo per incoraggiare l’iscrizione alla newsletter del blog è quella di fornire qualcosa alle persone che si iscrivono, qualcosa che magari è riservato di solito alle persone che ci danno qualche dato in più rispetto alla sola email. Per esempio, in cambio della sola email dare un eBook da scaricare, come nel caso qui sotto:

 

iscrizione newsletter con extra 1

 

Oppure, come fa General Assembly, uno sconto del 25% per chi si iscrive alla newsletter:

 

iscrizione newsletter con extra 2

 

4. Aggiunti CtA smart al tuo blog, alla tua Home e nella pagina Chi siamo.

Ci sono una serie di punti per piattonare Call-to-Action smart all’interno del tuo sito. Perché usare le CtA “smart”?  Perché in questo modo vengono mostrare solamente a chi non è ancora iscritto al blog (e non sono un disturbo nel processo di conversione per quelli già iscritti)

Quando crei le CtA devi assicurarti di renderle il più chiaro e facili da compilare possibili. Form brevi - basta anche solo un indirizzo email per l’iscrizione al blog. Fai in modo che il processo di iscrizione sia il più indolore possibile. Testa sul tuo sito quali sono i posti “istituzionali” migliori per inserire queste CtA, ma delle ottime posizioni per partire potrebbero essere il blog, la  Home e la pagina “Chi siamo”

 

Sul blog

Le persone che leggono il tuo blog potrebbero essere interessate agli argomenti che tratti, quindi perché non proporre loro di ricevere gli aggiornamenti su quello che pubblichi direttamente nel blog?

Un sistema potrebbe essere quello di creare delle CtA di sottoscrizione e metterle direttamente nei post del blog. Attenzione, che non sostituiscano o si sovrappongano alla CtA per la lead generation, se quello è il tuo primo obiettivo. Ecco un esempio di CtA in fondo al post del blog di Help Scout:

 

iscrizione newsletter sul blog

 

Sulla Homepage

Se l’obiettivo del tuo web marketing è aumentare gli iscritti, considera l’aggiunta di una CtA anche in homepage per un determinato periodo di tempo. Se sono smart CtA puoi inserire imposizioni differenti a seconda del profilo del tuo navigatore, se non sono smart, puoi provare differenti posizioni in momenti differenti. Così, per esempio Okdork:

 

iscrizione newsletter sulla home

 

Oppure, se non è un obiettivo determinante, puoi metterla nel footer, meno “disturbante” per la navigazione e conversione su altri elementi.

 

iscrizione newsletter home 2

 

Silla pagina “Chi siamo”

 

Per molti siti la pagina Chi Siamo è tra le più visitate. Capita che sia anche tra le pagine più trascurate, in particolare per la lead generation. L’aggiunta di un for per l’iscrizione alla newsletter in questa pagina, potrebbe aumentare il traffico di abbonati, visto che - probabilmente - sono interessati all’azienda.

Ad esempio il for sulla pagina di Backlinko trasforma il 5,81% dei visitatori in abbonati al blog:

 

iscrizione  newsletter pagina chi siamo

 

 

5. Rimuovi le distrazioni e metti le CtA che puntano alla sottoscrizione dove la gente punta la sua attenzione

Quando guardo il tuo sito, fallo con occhio critico, e pensa a quali potrebbero essere le fonti di distrazione per le persone, rispetto alle CtA che hai inserito nelle pagine. Ricorda: più distrazioni ha il navigatore, più aumenti la possibilità che non concluda l’unica azione che per te conta.

Immagina, per esempio di disporre di una barra laterale sul blog: cosa ci metti? Un elemento per puntare alla conversione e per disperdere l’attenzione delle persone? Per molte aziende, numeri alla mano, le barre laterali sono una grande distrazione per i lettori.

Quelli di IMPACT, per esempio, hanno rimosso la barra laterale, aumentando la conversione del 71% sulla CtA, rispetto al vecchio blog. Notate la CtA sul lato destro, indicata dalla freccia rossa:

 

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6. Avvia un corso via email

Mentre gli eBook, i Whitepaper e altri contenuti per la lead generino possono essere realmente efficaci all’interno di una strategia completa di inbound marketing, la verità è che per certi tipi di lead i contenuti più interessanti sono quelli che formano.

Pensaci: un eBook può avere lo stesso valore di un corso, qualcosa che poi magri ti da anche una certificazione? Inoltre un corso, a differenza di un eBook, da un valore continuativo, costruisce un rapporto nel tempo che sedimenta la connessione tra l’azienda e il lead, una fiducia che cresce. L’esempio di Kagan, con un corso di 12 settimane chiamato “Email1K”. E questa è la loro CtA:

iscrizione-newsletter-corso.png

Certo, imbastire i contenuti per un corso richiede tempo e risorse. Per mantenere la promessa e non sprecare il tempo dei visitatori, il corso deve essere davvero di qualità. Significa un bel design, una user experience ineccepibile e rendere ogni email importante. Meglio rivolgersi ad un professionista per queste cose…

La buona notizia? Non devi per forza iniziare da zero. Se già hai trattato questo tempo sul blog e su altri eBook puoi accogliere e sistemare il materiale per dargli un senso compiuto e sequenziale. Il risultato è sicuramente la possibilità di raccogliere lead di qualità. Per aumentare il rendimento potresti aggiungere la formula: “per un tempo limitato”.

E a quel punto, una buona promozione e diffusione del corso per trovare abbastanza iscritti da giustificare l’impegno, diventa essenziale.

 

10 cose da rimuovere dal tuo marketing

 

 

Giovanni Fracasso

Giovanni Fracasso

COO e CMO @ICT Sviluppo