Uno dei passatempi preferiti degli utenti è scorrere i video Instagram, i cosiddetti Reels, per svagarsi per qualche minuto e magari farsi due risate. I Reels furono lanciati nell’agosto del 2020 e cavalcarono l’onda del successo straordinario raggiunto dai video TikTok. Alla luce della popolarità dei Reels di Instagram, anche le aziende piccole, medie o grandi hanno iniziato a rivolgere le loro attenzioni verso un contenuto nato fondamentalmente per scopi goliardici e per essere condiviso tra amici o tra i propri follower. I video di Instagram piacciono così tanto al pubblico poiché sono spontanei e creativi, al di fuori delle logiche strettamente promozionali che rischiano di essere fredde e poco coinvolgenti. Un aspetto tutt’altro da sottovalutare soprattutto in considerazione del boom dell’inbound marketing, cioè una tipologia di marketing che mira ad attirare i clienti tramite esperienze e contenuti di valore costruiti, realizzati su misura per loro. Tutto questo senza essere invasivi tramite strategie push. Se stai pensando ad un modo per modernizzare la tua azienda secondo gli attuali canoni del marketing, questa guida ai video su Instagram sicuramente saprà fornirti indicazioni e spunti molto interessanti. Cosa sono gli Instagram Reels? I Reels sono brevi video che possono essere combinati con una musica e poi condivisi nelle Stories, nel feed Esplora e nella scheda Reels del profilo utente. La durata dei video Instagram inizialmente era di 15 secondi, poi è stata estesa fino a 90 secondi. Ciò che conta però non è tanto la durata, quanto il contenuto che deve essere fresco, immediato e d’impatto, caratteristiche molto apprezzate dagli utenti moderni. Una volta creato il video puoi personalizzarlo con filtri ed effetti creativi, anche in realtà aumentata, per renderli ancora più originali e accattivanti da un punto di vista visivo. Puoi aggiungere la musica presente nella libreria o da un contenuto originale, con la possibilità di accelerare o rallentare il video per enfatizzare alcuni aspetti di un prodotto, un servizio o semplicemente di un brand. Il social predilige il caricamento di contenuti che si visualizzano a schermo interno, quindi il formato dei video Instagram ideale dovrebbe avere una dimensione di 1080 px per 1920 px con un rapporto di 9:16. Le proporzioni vengono applicate ai video verticali, mentre i video orizzontali possono essere caricati con le medesime dimensioni. Come caricare un video su Instagram Prima di addentrarci nei vantaggi che offrono i video Instagram alle aziende e conoscere le strategie da mettere in atto, analizziamo come caricarli sul social. Per prima cosa devi accedere al formato di Instagram Reels presente nella sezione Stories, toccando l’angolo in alto a sinistra della home page. Per accedere ti basta quindi aprire la telecamera Instagram Stories e trovare l’icona Reels. Per creare il tuo video devi effettuare i seguenti passaggi: Accedi alla sezione Stories dell’applicazione Instagram; Clicca su Reels. Una volta eseguite queste operazioni puoi selezionare le diverse funzioni: Aggiungere audio. Puoi cercare una canzone già presente nella tua libreria Instagram oppure, se preferisci, registrare un Reel con un brano originale a tua scelta. Se il tuo account è pubblico, gli altri utenti possono utilizzare quel brano musicale nel loro Reel; Effetti di Realtà Aumentata. Vuoi dare un tocco estroverso e ancora più accattivante al tuo video? Allora puoi scegliere uno dei tanti effetti presenti nella galleria, che possono essere realizzati da Instagram o dalla community di creatori; Allineamento. A volte un solo Reel non è sufficiente e magari ne devi creare di più per dare continuità al messaggio che intendi inviare. Basta pensare alle fashion blogger che desiderano presentare in serie diversi outfit senza perdere il filo del discorso. In questi casi puoi fare affidamento alla funzionalità Allineamento, che consente di allineare gli oggetti nelle clip precedenti prima di registrare quelle successive. Il passaggio da un video all’altro è molto più fluido e puoi dare continuità alla comunicazione; Velocità. Puoi rallentare o velocizzare i video a seconda degli aspetti che vuoi sottolineare. Per dare un maggior senso di spettacolarità puoi registrare i video in Slow Motion, oppure creare video a ritmo di musica per rendere il contenuto particolarmente dinamico e coinvolgente. Prima di caricare un video dai un’occhiata ai competitor, sia per prendere ispirazione sia per provare a differenziarti. Valuta anche quale canzone utilizzano gli altri brand e quali sono i trend del momento, così da cavalcarne l’onda. Infine puoi anche usare gli strumenti di disegno e di testo forniti da Instagram oppure aggiungere uno Sticker per un ulteriore tocco personale. I benefici dei video Instagram per la crescita dell’azienda Differenziarsi in un mercato sempre più competitivo non è facile ma i Reels rappresentano una soluzione molto efficace per emergere dalla massa ed è uno dei mezzi chiave per strategie di video marketing. Perché? Semplicemente perché i video Instagram sono goliardici e simpatici, quindi consentono di mostrare il volto umano dell’azienda che non vuole necessariamente vendere ma farsi conoscere e intrattenere gli utenti in modo divertente. Gli IG Reels sono strumenti molto utili per conoscere a fondo la tua community e capire eventualmente se e come modificare la tua strategia. Le visualizzazioni dei video Instagram, i commenti e i like sono tutte metriche fondamentali che ti forniscono utili indicazioni sulle loro prestazioni e sulla bontà delle strategie adottate. Considera che se pubblichi differenti tipologie di contenuti nella sezione Esplora aumenta la visibilità della tua pagina, soprattutto se l’algoritmo IG contrassegna il contenuto nella sezione “In primo piano”. L’aumento di visibilità si traduce in una notevole beneficio a livello di brand awareness e inoltre fa crescere la community di followers. I reel sono altresì utili per le aziende anche per fare lead generation. Essendo che un reel in evidenza è visibile ad una larga fetta di pubblico, se studiato bene e senza farlo diventare una mera pubblicità, può essere usato per rimandare l'utente su un sito o su una landing page tramite un link ad esempio nella bio. Sarà poi importante dotarsi di strumenti, come possono essere i CRM, che consentano di fare una lead generation perfetta, susseguita da strategie di nurturing. Come funziona l’algoritmo di Instagram Reels Per sfruttare al meglio i video Instagram devi conoscere il funzionamento dell’algoritmo, che opera esattamente come quello di Tik Tok. Possiamo definirlo un algoritmo “intelligente”, poiché mostra agli utenti i video di persone già seguite e con le quali interagiscono, ma anche in base alla geolocalizzazione. Tuttavia scorrendo gli utenti possono imbattersi anche in Reels di tendenza o che risultano particolarmente popolari in quel momento. Alcuni Reels possono essere contrassegnati da un’etichetta “Featured”, cioè In Primo piano, sopra la didascalia. Se il tuo Reel ottiene l’etichetta Featured riceverai una notifica che sarà poi inserita nel feed Esplora in evidenza. Questa funzione aiuta gli utenti a scoprire i contenuti originali e il tuo obiettivo è proprio ricevere l’etichetta Featured per aumentare la visibilità dei tuoi contenuti. L’algoritmo dà, l’algoritmo toglie: quali sono i contenuti premiati e quelli penalizzati? L’algoritmo è sicuramente influenzato dalle persone seguite dai followers e dai luoghi da dove interagiscono, ma svolge un ruolo ancora più importante in quanto decide chi premiare e chi invece penalizzare per garantire un’esperienza quanto più immersiva e coinvolgente possibile agli utenti. Innanzitutto vengono premiati quei video capaci di catturare l’attenzione di una fetta molto ampia di pubblico, di coinvolgere e di intrattenere. Puoi creare Reels che fanno ridere, che fanno piangere o che fanno riflettere, l’importante è che arrivino dritto al cuore degli utenti. L’algoritmo premia i video innovativi, che creano tendenze nuove e che in generale attirano molti utenti. Un maggiore engagement degli utenti significa maggiore visibilità del brand, una community che cresce e più tempo passato dall’utente sul social. Usa con saggezza i filtri, gli effetti, le musiche, gli audio e in generale tutti quegli strumenti che donano brio, vivacità e originalità ai tuoi contenuti. Il formato video verticale è in assoluto quello più consigliato poiché è facilmente fruibile sugli smartphone, che rappresentano i dispositivi più utilizzati dal popolo del web. Infine l’algoritmo crea una corsia preferenziale per quei video che hanno hashtag e descrizioni coerenti e che quindi offrono un’esperienza di navigazione ottimizzata e personalizzata per i vari utenti. L’algoritmo dà ma l’algoritmo toglie anche, soprattutto se non segui le linee guida per creare un Reel perfetto. I video devono essere nitidi e perfettamente fruibili, quindi vengono penalizzati contenuti con bordi e sfocature derivanti da una risoluzione troppo bassa. Considera che Instagram nasce fondamentalmente come social di foto, per poi evolversi in social anche di video. Non utilizzare quindi troppo testo che rischia di compromettere la visibilità dell’immagine. Alcuni brand, per risparmiare tempo e lavoro, riciclano contenuti da altre app. Una mossa sbagliata poiché viene meno il concetto di originalità, che è invece alla base dei Reels. A tal proposito rispetta le linee guida della community IG se non vuoi vedere penalizzati i tuoi contenuti e quindi la tua pagina. Conclusioni Riassumendo i capisaldi che devi tenere a mente per creare Reels di successo per la tua azienda sono 4: Creatività; Engagement; Originalità; Immediatezza. Se assolvi a questi 4 imperativi mostrerai il volto umano del brand e riuscirai a scardinare più facilmente le resistenze degli utenti che si rispecchiano nella tua azienda. Condividere i momenti ludici e goliardici con video autentici che raccontano cosa succede dietro le quinte del tuo brand è un ottimo modo per avvicinarsi agli utenti e costruire un rapporto di fiducia. Durante questo articolo abbiamo accennato del CRM come strumento che permette alle aziende di immagazzinare dati dei clienti. Menzione in questo campo va fatta per HubSpot CRM, per saperne di più ti basta scaricare il contenuto gratuito presente a fondo pagina che ti spiega quali sono le funzioni a tua disposizione nella versione gratuita del software.
Parole dell'anno: Umano, privacy, amore. Ma anche relazioni, storytelling e influencer. In questo post vi faccio un breve recap della situazione e vi parlo un poco di quelle che secondo me saranno le tendenze per il 2019. L'attenzione dei consumatori è diffusa su varie piattaforme sociali, per non parlare di app e altre derivazioni online. I marchi che sperano di catturare l'attenzione dei consumatori (e i loro portafogli) devono prestare attenzione al modo in cui il loro pubblico utilizza queste piattaforme. In sostanza, così come le tendenze si evolvono sui social media, così il marketing deve essere pronto a rispondere. Con l'inizio di un nuovo anno, è tempo di guardare nella sfera di cristallo delle tendenze emergenti sui social media. Cosa influenzerà gli utenti dei social media? Cosa significa questo per il brand marketing? E di cosa dobbiamo essere consapevoli di rimanere attuali e rilevanti nel 2019? Ecco le prime 10 tendenze sui social media da tenere d'occhio nel nuovo anno. 1. Ricostruire la fiducia nelle piattaforme di social media. Le piattaforme di social media continuano a crescere ogni anno - infatti, Facebook ha più di 2 miliardi di utenti attivi ogni mese. Tuttavia, la prospettiva non è completamente rosea. La fiducia dei consumatori nei social media è su un terreno instabile. Gli utenti stanno crescendo più delle informazioni che trovano sui social media. E i marketer in questo contribuiscono quando non riescono a etichettare correttamente i post pubblicitari a pagamento o bombardano una piattaforma con pubblicità mirate che sommergono gli utenti. Tutto ciò può lasciare l'utente diffidente nei confronti sia del brand che della piattaforma. Le generazioni più giovani hanno poca tolleranza per il marketing outbound in quanto inaffidabile. I brand dovranno cercare modi per costruire la fiducia dei consumatori. Ciò significa concentrarsi sui modi per connettersi autenticamente con il pubblico e sui modi per evidenziare la propria umanità. I brand devono connettersi con il loro pubblico a un livello significativo. A nessuno piace essere costantemente sommersi di pubblicità. Ancora peggio è quando vieni commercializzato e non te ne accorgi. 2. I social media riguardano la narrazione. La popolarità dei social media è radicata nel fatto che ci permette di condividere le nostre esperienze di vita con amici e famiglia. Dobbiamo raccontare le nostre storie attraverso i nostri post e possiamo vedere un'istantanea della vita di tutti gli altri attraverso i nostri feed di notizie. All'inizio era attraverso messaggi scritti e foto, ma i contenuti video sono sempre più popolari. I social media si stanno adattando, abbracciando nuovi modi per permettere alle persone di raccontare le loro storie e condividere la loro narrativa con il mondo. Instagram, Snapchat e Facebook stanno adottando questa tendenza e stanno cambiando il modo in cui utilizziamo i contenuti dei social media. Questo apre la porta ai marchi per condividere più storie umane, che ispireranno il pubblico a provare il loro prodotto. Lo storytelling deve essere reale, immediato e personale, ma richiede anche un mix di video, immagini e grafica più intensivi, e richiede che i marchi siano più creativi e premurosi nel realizzarlo. 3. Costruisci una narrativa del brand. Oltre ad affinare le loro storie umane, le aziende avranno bisogno di costruire una narrazione strategica dietro al loro marchio. Le narrazioni catturano momenti ed esperienze tra un utente e un prodotto: sono le conversazioni che si stanno verificando più spesso, creando un cambiamento più ampio e più positivo. Queste narrative possono essere distribuite attraverso i social media e i media digitali e riflettono ciò che la comunità di un brand sta dicendo su di loro. Se un marchio può costruire una storia più ampia, avrà una migliore possibilità di successo. Le narrative del marchio devono essere avvincenti e guidare il pubblico verso un'azione. Valuta il tuo brand storytelling e assicurati che sia stimolante e che si distingua dal caos di altri contenuti dei social media. 4. Qualità e creatività rispetto alla quantità. I professionisti del marketing hanno spesso una reazione istintiva alle tendenze allagando piattaforme con contenuti mediocri e privi di ispirazione nella speranza di cavalcare l'onda del trend. I potenziali clienti reagiscono spegnendo e rapidamente ignorando la messaggistica subpar. La soglia per acquisire attenzione e fiducia da parte dei clienti è cresciuta in modo esponenziale. I marketer che sperano di prendere in considerazione il consumatore devono essere disposti a fare il possibile per creare contenuti coinvolgenti. sopra: Classico esempio di comunicazione subpar, poco coinvolgente e mediocre Quindi, per avere un impatto, i marchi devono essere risoluti e creativi. Meno contenuto, se è stato pensato con cura ed è ben posizionato, avrà un impatto maggiore di un'abbondanza di contenuti insipida, pesante, superficiale o noiosa. 5. Metti un volto umano al tuo marchio. Il personal branding è un must sui social media. Mettere un vero volto umano a un brand è fondamentale per creare fiducia e lealtà, soprattutto per le piccole imprese relativamente sconosciute. Il personal branding conferisce a un'azienda un elemento umano che connetterà in modo naturale i clienti e renderà il marchio più facilmente riconoscibile. Le aziende che imparano a promuovere il loro elemento umano avranno un vantaggio reale su coloro che si nascondono dietro un logo. sopra: Mai dare a qualcuno dell'amministrazione gli accessi all'account di fb Una tendenza popolare nell'umanizzare un'azienda è promuovere il marchio personale del titolare dell'attività o un leader di alto livello [CIAO GIOVANNI FRACASSO :)]. Questo può essere fatto tramite guest blogging, podcast e webinar. Dare al pubblico una visione ravvicinata del leader dell'azienda può rafforzare la sua reputazione del marchio. 6. Gli influencer continuano a far crescere le loro comunità. L' Influencer marketing continua a svilupparsi e crescere su piattaforme di social media. Gli influencer sono figure attive sui social media che hanno raccolto attorno a sé una comunità definita (non chiunque gli capitasse a tiro). I loro grandi seguaci (che possono variare da migliaia a oltre un milione di spettatori) conferiscono loro un'influenza sugli altri. Possono essere incredibilmente efficaci come addetti alle vendite perché spesso ci fidiamo intrinsecamente delle persone che seguiamo sui social media. Proprio come il marchio personale, quando è ben fatto, il marketing influencer dà voce umana ai marchi. Il marketing dell'influencer è meno diretto delle forme tradizionali di pubblicità, ma può effettivamente creare autentici modi di connettersi con i clienti. 7. Video e selfie-brands. La cultura dei selfie continua a prosperare sui social media, con la popolarità delle foto selfie che si evolvono nel video. Questi selfie video attirano molto l'interesse. Come la foto dei selfie, il selfie video consente agli utenti di catturare un momento nel tempo, ma il formato video consente agli utenti di comunicare in un modo più profondo e più personale di una foto. I selfie video tendono ad essere brevi e si sentono più immediati di un post scritto con una foto. Le aziende devono prendere nota: gli spettatori trascorrono ore a guardare i video degli amici su Snapchat, Instagram e Facebook. I marchi sarebbero saggi di cercare modi per incorporare contenuti selfie video in prima persona come parte della loro strategia di marketing. La pubblicità tradizionale può essere scoraggiante per il pubblico più giovane, che è più cauto nei confronti dei propri acquisti e desidera un'esperienza più autentica con i propri marchi. Il video selfie può aiutare un marchio a sembrare più affidabile e affidabile. 8. Segmenta il tuo pubblico sociale. Mentre i brand parlano dei loro clienti e del pubblico, la realtà quello che la maggior parte delle aziende capannoniche vuole è avere più audience. La segmentazione è il processo di organizzazione del pubblico in gruppi (o segmenti) gestibili in modo da poter adattare la messaggistica e le comunicazioni alle preferenze di ciascun gruppo. I social media sono più efficaci quando segmenti il tuo pubblico in modo da poter essere pertinente ai gruppi di persone giusti al momento giusto. Fare supposizioni sul tuo pubblico e raggrupparle tutte insieme potrebbe limitare la tua capacità di raggiungere più persone. Quindi più conosci il tuo pubblico e i vari gruppi che costituiscono il tuo pubblico, meglio puoi adattare i tuoi messaggi e le tue narrative per adattarli a ciascun segmento. Leggi anche: Perchè il Buyer Persona sta soppiantando il contetto di target 9. Personalizzazione Hyper-Target. I clienti si aspettano che i brand modifichino offerte speciali e sconti per le loro esigenze e necessità. Per stare al passo con le aspettative, le aziende devono intensificare il gioco quando si tratta di pubblicità mirata. Quasi ogni piattaforma di social media offre un certo livello di filtraggio del pubblico quando si sceglie di pagare per la pubblicità. Queste opzioni vanno dal semplice targeting geografico ai filtri avanzati che perfezionano i segmenti di pubblico in segmenti altamente specifici. Nel prossimo anno, i marchi si rivolgeranno sempre più alla personalizzazione iper-mirata per raggiungere il loro pubblico. Questo è spesso ottenuto tramite annunci di retargeting o remarketing. Ti sei mai chiesto perché stai vedendo un annuncio sul tuo sito di social media per qualcosa che stavi acquistando prima? Questa è personalizzazione iper-mirata al lavoro. Usando i cookie mentre navighi online, i marketer raccolgono dati sugli utenti, come le abitudini online, l'area in cui vivono e qualsiasi altra informazione pertinente. Ma gli esperti di marketing dovranno trovare un equilibrio tra l'essere troppo invadenti e la possibilità di offrire pubblicità personalizzata che interessi realmente i clienti. 10. Conosci le tue piattaforme. Le aziende dovrebbero considerare attentamente su quali piattaforme di social media focalizzarsi, poiché ogni piattaforma tende ad essere utilizzata da diversi gruppi. Ad esempio, oltre l'80% degli utenti di Pinterest sono donne e oltre il 50% degli utenti proviene dagli Stati Uniti. Quindi, se un marchio si rivolge alle donne americane, pubblicare su Pinterest potrebbe aiutare a isolare quel gruppo. Nel frattempo, gli utenti di Snapchat tendono ad essere più giovani di quelli che usano Facebook. E i professionisti incentrati sulla carriera dedicano molto del loro tempo a LinkedIn. I brand che utilizzano più piattaforme devono utilizzare queste caratteristiche distintive per decidere dove pubblicare i contenuti e su quali piattaforme focalizzare la maggior parte dei loro sforzi di marketing.
Improvvisamente ispirato nella calura dell'Agosto di Capannonia ho compiuto un passo falso. Me ne sono andato alla ricerca dei migliori profili Instagram di creativi e designer italiani. Volevo solo verificare un po' la situazione e lo stato attuale di una popolazione creativa italiana che per metà è in affitto in un condominio berlinese e dall'altra probabilmente soffre nell'eterna giostra della mediazione fra la propria professione, visione creativa e rapporto con il duro denaro. Purtroppo sono rimasto molto deluso. Nei primi 10 risultati di ricerca Google migliori instagram creativi italiani 9 blog citavano account con foto orribili di scarpine per bambini, bambolotti di pezza e gioielli artigianali a forma di castagne kawaii fatti con la pasta sintetica. Dopo essermi ripreso dallo shock ed essermi fatto una flebo di Gimme Gimme Gimme di Cher, ho deciso che non potevo lasciare questo spazio alle mamme informate e alle nonne con l'uncinetto. Ecco quindi, i miei dieci profili Instagram di professionisti creativi italiani che dovete assolutamente avere nella timeline. @marmolove Nel suo maniacalmente curato account instagram Valentina pubblica il meglio del design litico handmade della sua azienda. Se vi piace il minimalismo italiano/nordico con un tocco di food design, questo è l'account giusto. Un post condiviso da Marmolove Marmo Handmade (@marmolove) in data: Giu 14, 2018 at 10:02 PDT @av_metal_snc Se, come me, apprezzate il lavoro manuale e artigiano vecchio stile, non potete non seguire l'account instagram di questa azienda di lavorazione artigianale del ferro di Sarule. Un post condiviso da Av Metal snc (@av_metal_snc) in data: Giu 5, 2018 at 6:17 PDT @paolatassarts La giovane ed eccellente illustratrice Paola unisce nelle sue spettacolari botaniche influenze, tecniche e canoni estetici italiani e giapponesi. Un post condiviso da Paola Tassetti (@paolatassarts) in data: Lug 30, 2018 at 9:04 PDT @ivanfalardi Ivan lavora con la luce in un'unico fotogramma. L'ossessiva ricerca con la tecnica del light painting lo porta a creare astrattismi e forme surreali di pieno colore. Un post condiviso da Ivan Falardi (@ivanfalardi) in data: Lug 30, 2018 at 10:11 PDT @davidefaedo I punti fermi del fotogiornalista e fotografo freelance Davide Faedo sono l’amore per il sentimento “amore” e una strizzata d'occhio a Mario Testino. Un post condiviso da Davide Faedo (@davidefaedo) in data: Feb 5, 2018 at 5:01 PST @mottagiovanni Giovanni Motta crea creature. Creature che sono in parte incubo, in parte quel rimasuglio di grumo di memoria di sogno che permane un attimo prima di svegliarsi. Un post condiviso da Giovanni Motta (@mottagiovanni) in data: Lug 20, 2018 at 9:00 PDT @artofasmiler Aspirante clubkid, Alex crea maschere, make up e perfomance che mixano il genderqueer con i social media. Un post condiviso da Alex • Fèlheri (@artofasmiler) in data: Lug 28, 2018 at 4:34 PDT @genny_ferlopez Videomaker e regista napoletano, sul suo Instagram Andrea crea microvideo che mixano la cultura pop creando cortocircuiti esilaranti. Un post condiviso da Andrea Danese (@genny_ferlopez) in data: Feb 27, 2017 at 7:58 PST @maxprod Producer & Art Director, Max è nei suoi lavori alla costante ricerca di una perfezione formale ed estetica assolutamente non banale. Un post condiviso da ᴍᴀssɪᴍᴏ ɪᴘᴘᴏʟɪᴛᴏ (@maxprod) in data: Gen 20, 2018 at 11:46 PST
Con un pubblico in continua crescita, Instagram è un canale che va sicuramente valutato in una strategia di inbound marketing per raggiungere il proprio potenziale pubblico. Per le aziende è già difficile andare su Instagram (ci vogliono le foto “giuste” e spesso per alcuni settori, soprattutto nel B2B, non è facile trovare un piano editoriale dei contenuti “fotografici per Instagram), ma - con tutta la difficoltà legata alla produzione dei contenuti - trovarsi poi a sbagliare anche il momento in cui pubblicare la foto… anche no! C’è chi, per capire qual è il momento migliore per pubblicare su Instagram, al fine di massimizzare la quantità di “Mi piace”, prova a pubblicare in differenti momenti, annota l’ora e i “Mi piace” ricevuti nei differenti orari e, in base a questa statistica personale, definisce il miglior momento. Ok, non è proprio scientifico, perché basato su dei tentativi random. Mancano i numeri che supportino questa personale definizione. Partiamo da un assioma: per creare un seguito su Instagram devi creare contenuti che sian o accattivanti per il tuo pubblico, contenuti che il tuo pubblico desidera ardentemente. Poi, ovviamente, pubblicarli al momento giusto è determinante, altrimenti molte persone potrebbero non vederli. Come si fa a capire qual è il momento migliore per pubblicare un tuo post su Instagram? Il metodo “poco scientifico” di basarsi su una propria personale esperienza è uno. Ma non sempre funziona. Sprout Social, una piattaforma per la gestione dei social con circa 25.000 clienti attivi, ci ha dato una mano. Ha analizzato i dati dei clienti per vedere in quel momento e in quale giorno i post sui social media hanno generato il maggior coinvolgimento, segmentando questo dato per social network e per settore/industria di riferimento dei clienti analizzati (vedi: https://sproutsocial.com/insights/best-times-to-post-on-social-media/#how). Hanno aggregato i dati e hanno pubblicato i risultati (il loro orario di riferimento è sul Central Time Zone) Qual è il miglior momento per postare su Instagram? Miglior momento: Mercoledì alle 15:00; Giovedì alla 5:00, alle 11:00, alle 15:00 o alle 16:00; Venerdì alle 5:00. Miglior giorno: Giovedì Engagment migliore: Dalle 9:00 alle 18:00 dal Giovedì al Venerdì Giorno peggiore: Domenica e Lunedì Altre statistiche sul momento migliore, desunte dalla loro analisi (vedi: https://sproutsocial.com/insights/best-times-to-post-on-social-media/#how): Postando alle 5:00 del Giovedì o Venerdì, generà il più alto engagment (la gente generalmente guarda lo smartphone quando si sveglia). Postando dalle 11:00 alle 15:00 durante la settimana genera molto engagmnent (la gente usa il telefono durante il pranzo o quando staccano mentalmente per una pausa dal lavoro). Se devi postare il fine settimana, scegli il Sabato alla 11:00, prima che la gente mangi o si incontri con la famiglia. Questo dato generale sul corretto timing per i post è un ottimo punto di partenza per far crescere il proprio pubblico su Instagram, ma si può andare ancora di più nel dettaglio, a seconda del settore in cui la tua azienda è impegnata. Miglior momento per postare su Instagram per le aziende di tecnologia: Miglior momento: Mercoledì alle 10:00 Maggior engagment: dal Mercoledì al Venerdì dalle 10:00 alle 17:00 Miglior giorno: Giovedì Peggior giorno: Domenica Miglior momento per postare su Instagram per le aziende B2C: Miglior momento: Sabato dalle 11:00 alle 13:00 Maggior engagment: ogni giorno dalle 10:00 alle 15:00 Miglior giorno: Mercoledì Peggior giorno: Lunedì Miglior momento per postare su Instagram per le aziende che fanno formazione: Miglior momento: Lunedì alle 8:00 Maggior engagment: giorni infrasettimanali dalle 11:00 alle 16:00 Miglior giorno: Lunedì Peggior giorno: Domenica Miglior momento per postare su Instagram per le aziende nel settore della salute e bellezza: Miglior momento: Martedì dalle 15:00 alle 21:00, Mercoledì dalle 15:00 alle 16:00, Giovedì dalle 14.00 alle 15:00 e Venerdì dalle 10:00 alle 14:00 Maggior engagment: i giorni infrasettimanali dalle 12:00 alle 17:00 Miglior giorno: Martedì Peggior giorno: Domenica Miglior momento per postare su Instagram per le organizzazioni no profit: Miglior momento: Martedì dalle 15:00 alle 19:00, Mercoledì dalle 15:00 alle 16:00, Giovedì dalle 14:00 alle 15:00 e Venerdì dalle 10:00 alle 14:00 Maggior engagement: durante la settimana dalle 12:00 alle 17:00 Miglior giorno: Martedì Peggior giorno: Sabato Il giusto momento è la chiave! Partire da queste informazioni, per conoscere i momenti migliori che si possono scegliere per pubblicare su Instagram, al fine di riuscire a raggiungere quante più persone possibile, è inizio che può aiutare la tua azienda a massimizzare i risultati dell’attività social della tua azienda. Per approfondire altri punti di vista potete leggere anche l'articolo (in lingua inglese) Best Time to post on Instagram, Facebook & Linkedin
I venditori d'oggi vivono - o vorrebbero vivere - su LinkedIn. Ricercano prospect, partecipano a gruppi e mantengono i loro profili in uno stato perfetto, tutto per far bella figura con i potenziali clienti. Un'altra pratica comune dei venditori è quella di condividere messaggi con contatti, i cui contenuti sono, di solito, utili per chi legge. Ma cosa succede se si dispone di un prezioso post sul blog o di un'intuizione particolarmente efficace da condividere con una persona specifica su LinkedIn? Come si invia loro un messaggio se si dispone di una connessione di 2 ° o 3 ° grado o se fanno parte di una rete esterna? E qual è il problema con InMail (una delle funzioni a pagamento che ti permette di inviare messaggi a contatti con i quali non sei in connessione)? Scopri come inviare un messaggio a chiunque su LinkedIn con i pratici passaggi descritti di seguito. Come inviare un messaggio su LinkedIn 1. Come inviare messaggi alle connessioni di 1° grado Passaggio 1: vai al profilo LinkedIn del tuo contatto Passaggio 2: fai clic sul pulsante blu Messaggio nella parte superiore del loro profilo. Passaggio 3: componi un messaggio e premi Invio per inoltrarlo 2. Come inviare messaggi alle connessioni di 2 ° grado Una connessione di 2 ° grado su LinkedIn significa che entrambi i profili sono connessi direttamente ad una stessa persona. Ad esempio, se io e Brian non siamo collegati tra di noi ma siamo entrambi connessi ad Adib, io e Brian condividiamo una connessione di secondo grado. In questo caso, un 2° appare nel profilo di ognuna delle due persone quando viene visualizzato dall'altro. Se si dispone di LinkedIn InMail, è possibile inviare messaggi ai contatti di 2 ° grado senza essere effettivamente connessi. Basta aprire i loro profili e premere il pulsante InMail per comporre e inviare il messaggio. Se non si dispone di InMail, e si desira inviare una messaggio ad una connessione di 2° grado, bisogna attenersi alla seguente procedura. Passaggio 1: vai al profilo LinkedIn della persona alla quale vuoi inviare il messaggio Passaggio 2: fai clic sul pulsante blu Connetti nella parte superiore del suo profilo. Passaggio 3: componi un messaggio che spiega perché desideri connetterti con questa persona. Fai riferimento ad interessi condivisi, ad una connessione reciproca, o spiegagli quanto lo ammiri per il suo lavoro. Premi il pulsante Invia invito quando sei pronto per mandare la richiesta, ossia dopo aver compilato il messaggio adatto. Passaggio 4: dopo che ha accettato l'invito, inviagli un messaggio seguendo i passaggi nella sezione superiore (Come inviare messaggi alle connessioni di 1° grado). 3. Come inviare messaggi alle connessioni di terzo grado Passaggio 1: vai al profilo LinkedIn della persona alla quale vuoi mandare il messaggio. Passaggio 2: verifica se vengono visualizzati il nome e il cognome. Passaggio 3: se vengono visualizzati entrambi i nomi, è possibile visualizzare il pulsante blu Connetti, che ti consente di inviare al destinatario scelto un invito. Una volta connesso, puoi comporre un messaggio seguendo i passaggi nella sezione uno di questo post. Se viene visualizzata solo la prima lettera del cognome, non sarà possibile fare clic su Connetti, ma potrebbe comunque essere possibile creare un contatto tramite InMail (previo l'acquisto dei servizi di LinkedIn). 4. Come inviare messaggi ai membri del gruppo LinkedIn di cui fai parte Passaggio 1: visita il gruppo di cui tu e la tua connessione siete parte. Passaggio 2: fai clic sull'elenco membri che trovi nella home page del gruppo e cerca la connessione desiderata. Passaggio 3: fai clic sul pulsante Messaggio accanto al nome della connessione. Passaggio 4: Componi e invia un messaggio alla tua connessione senza mai lasciare il gruppo: non è richiesto InMail. Cos'è InMail InMail è un servizio disponibile per gli utenti di LinkedIn che possiedono un account Premium. InMail ti consente di inviare messaggi direttamente ad altri membri di LinkedIn, anche se non sei connesso con loro. I crediti InMail vengono assegnati in base al tipo di abbonamento Premium, tuttavia, anche InMail non ti permette di inviare messaggi a tutti i membri di LinkedIn... 5. Come inviare messaggi a connessioni esterne alla tua rete Passaggio 1: visita il profilo LinkedIn del contatto a cui vuoi mandare un messaggio. Passaggio 2: non sarà possibile inviare un messaggio tramite InMail alle connessioni fuori rete, quindi è necessario fare clic sul pulsante blu Connetti. Passaggio 3: una volta connesso, segui i passaggi nella sezione uno di questo post per inviare un messaggio. Ricorda: LinkedIn è una risorsa preziosa per i venditori che desiderano identificare e connettersi con potenziali clienti. Utilizza questi suggerimenti per ottenere il massimo dal tuo account.
LinkedIn è ormai diventato uno strumento di marketing indispensabile per i professionisti e le aziende. Ecco una guida sui gruppi di LinkedIn, cosa sono i gruppi di LinkedIn e come funzionano. Che siate un esperto di marketing o un imprenditore, è importante per voi stabilire una presenza su questo social network e soprattutto partecipare ai suoi gruppi, una tattica particolarmente proficua. Le relazioni che si creano in un gruppo di LinkedIn non solo sono in grado di espandere la vostra rete sociale, ma migliorano la vostra reputazione e aumentano la possibilità di trovare lead e clienti online. Nella seguente guida ai gruppi di LinkedIn scoprirete come ottenere il massimo da una campagna su LinkedIn diventando un membro attivo dei suoi gruppi di discussione. Perché i gruppi di LinkedIn? Con i suoi 400 milioni di utenti attivi, LinkedIn compete con i più popolari social network, come Twitter e Facebook, ma nessuno di essi può vantare gli stessi risultati in termini di networking e B2B marketing. Scegliere di aderire ad uno dei tanti gruppi di discussione presenti su LinkedIn amplia enormemente la propria rete sociale, permettendo altresì di affermarsi come influencer nel vostro specifico settore, oltre a generare innumerevoli occasioni di business per la vostra azienda. Anche se l'ultimo punto viene talvolta messo in discussione, quel che è certo è che i gruppi sono un eccellente strumento per la generazione dei lead. Proseguendo con la lettura, scoprirete alcuni segreti per avere un successo garantito con i gruppi di LinkedIn. 1. Trovate i giusti gruppi su LinkedIn Trovare gruppi rilevanti in base ai vostri interessi o alla vostra area di competenza è semplice: basta usare la funzione Cerca in cima alla pagina per scovare, sondare ed unirsi ai gruppi più idonei al proprio scopo. Digitate il nome di un settore industriale o di un argomento, e poi selezionate Gruppi dal menù a discesa alla sinistra della barra per le ricerche. LinkedIn vi mostrerà tutti i risultati, generalmente visualizzati in ordine decrescente per numero di membri. In un gruppo aperto, potrete aggiungervi immediatamente; se invece il gruppo è chiuso, e lo si intuisce facilmente dall'icona di un lucchetto accanto al nome del gruppo, dovrete aspettare che la vostra richiesta venga accettata (o rifiutata) dall'amministratore. Naturalmente è indispensabile fare alcune ricerche prima di unirsi ad un gruppo. Di solito il nome è già un buon indicatore dell'argomento trattato, ma in alcuni casi potreste avere bisogno di una dettagliata comprensione delle aspettative dal gestore del gruppo. Cliccando sulla piccola i in alto a destra, potrete visualizzare il profilo del gruppo e le sue regole (se ce ne sono). Se, ad esempio, le linee guida del gruppo dovessero vietare la possibilità di postare dei link, dovrete attenervi a tale regola. La maggior parte dei gruppi di LinkedIn sono specializzati su un argomento ed è quindi doveroso che tutti i membri mantengano le discussioni rigorosamente in topic. 2. Cominciate a partecipare ad un gruppo in maniera graduale Ora potete cominciare a dare il vostro contributo partecipando alle discussioni sugli argomenti di vostro interesse. Molti gruppi incoraggiano i nuovi membri a presentarsi con un post in cui spiegate le vostre esperienze professionali, posizione e obiettivi, nonché le vostre aspettative riguardo al gruppo. Le discussioni sono la linfa vitale per i gruppi di LinkedIn, in quanto permettono lo scambio reciproco di risorse e di informazioni tra gli utenti. Beneficiare delle discussioni è un ottimo modo per sviluppare autorità ed esperienza all'interno del gruppo; maggiore sarà il vostro coinvolgimento, più probabilità avrete di acquisire credibilità quando condividerete un articolo collegato al vostro sito web. Prima però di contribuire con i vostri post personali, specialmente quelli che includono dei link, il modo migliore per iniziare è quello di mostrare interesse nei confronti degli altri membri del gruppo, commentando i loro post o mettendo like. Col passare del tempo, potrete cominciare a coinvolgere gli influencer del gruppo: avrete così la possibilità di nutrire proficue relazioni in grado di trasformarsi in concrete possibilità di business. Ciò non significa che tutte le vostre interazioni debbano sempre avere un secondo fine, ma non dimenticate che LinkedIn è un mezzo per ampliare la vostra rete sociale professionale, il che costituisce un privilegio inestimabile per professionisti e aziende. Quando sarete pronti, potrete finalmente aprire una nuova discussione postando una domanda o condividendo informazioni con il gruppo. 3. Condividete contenuti utili Abbiamo chiarito quanto sia importante comprendere le dinamiche e le aspettative di un gruppo su LinkedIn. Condividere contenuti che diano un valore aggiunto è essenziale, ma postare link a contenuti, sia che siano scritti direttamente da voi che da un'altra fonte, richiede tatto e ponderazione. I gruppi di discussione non sono altro che questo: un luogo virtuale dove discutere argomenti rilevanti, postare news e consigli in un dato settore. Non sono assolutamente finalizzati ad una sfacciata auto-promozione. Le persone che si rivolgono ai gruppi di LinkedIn cercano risposte a domande che non possono porre in nessun altro luogo. Se volete essere un membro rispettato del gruppo, contribuite regolarmente alle discussini con informazioni che aiutino gli altri utenti. Non ci sono segreti commerciali qui: l'impollinazione incrociata di idee giova a tutti. I migliori gruppi di discussione sono generalmente quelli con una base di utenti molto attiva e disponibile nel condivedere pillole di saggezza ed esperienze con gli altri membri. Se aiutate gli altri membri, loro aiuteranno voi. 4. Coinvolgete, non promuovete Se postare contenuti utili è ben accolto e vantaggioso per tutti, è altrettanto importante incorporare un messaggio rilevante intorno al contenuto affinché generi reali discussioni. Il modo più semplice ed efficace è fare una domanda. Ad esempio, potreste pubblicare un post che includa un link ad un articolo del vostro blog aziendale, inserendo una domanda che dia vita ad una vivace conversazione e che incoraggi altri membri a cliccare sull'articolo del blog. Vedrete che la partecipazione alla discussione sarà molto più attiva, permettendovi di consolidare il vostro ruolo di membro del gruppo, e creando allo stesso tempo una maggiore brand awareness. Per limitare la quantità di post basati su articoli e vendite all'interno dell'area Discussioni, LinkedIn ha creato una sezione separata denominata Promozioni. Non lasciatevi ingannare dal nome: se postate un coupon o una vendita diretta in questa sezione, sarete probabilmente ignorati o rimossi dai moderatori. La tab Promozioni è un posto dove condividere articoli e altri tipi di contenuti che conducano al vostro sito, permettendovi di aumentare il traffico in ingresso. 5. Create relazioni Il vero potere di LinkedIn è quello di creare utili connessioni con altri professionisti e aziende e di costruire proficue relazioni, ed è proprio questa sua potenzialità che occorre ottimizzare. Ci sono diversi modi per mettersi in contatto con nuove persone nel proprio campo (o nel mercato di nicchia): - Sentitevi liberi di mettervi in contatto con le persone coinvolte in una discussione con voi tramite il vostro profilo personale, e spiegate che vorreste parlare in modo più approfondito dell'argomento. - Se qualcuno commenta o mette un like alla vostra Promozione, cercate anche in questo caso di creare una connessione. Assicuratevi però di aver avuto una qualche forma di tangibile interazione con essi prima di procedere. Più connessioni proficue create, più probabilità avrete di generare nuovo traffico web e di aumentare il vostro fatturato. Continuate a coltivare le vostre relazioni regolarmente per mantenervi top of mind e aggiornati su ogni cambiamento nell'impiego o nelle esigenze commerciali dei vostri nuovi contatti. Conclusioni La chiave del networking risiede nell'ascoltare gli altri e nel contribuire fornendo utili informazioni e soluzioni ai loro problemi critici. LinkedIn non fa eccezione. I gruppi di discussione sono luoghi importanti dove comunicare con le persone, affermarsi come esperto nel proprio campo e per generare opportunità di business per la vostra azienda.
Linkedin o Faceook? Quali le differenze e quale social scegliere per la tua azienda? Uno degli elementi determinanti che contribuiscono il successo di un'attività economica, passa oggi dal web e dalla popolarità su internet di un brand. Per raggiungere un pubblico variegato e conquistare tutti i potenziali clienti, è necessario che un'azienda abbia un posizionamento ben definito sul web, un'immagine online diretta ed immediata, e una buona reputazione e autorevolezza su Internet. Per assicurarsi la popolarità su Internet, è necessario impiegare oculate strategie di web marketing che si occupino di ogni aspetto dell'identità web dell'azienda, dall'efficiente creazione di un sito web principale di qualità, alla diffusione e promozione dell'azienda sui social network. La battaglia finale per accrescere la propria visibilità online si gioca spesso sui social network. Questi moderni portali web riuniscono milioni di utenti per categorie di interesse, e sono il campo d'azione perfetto per far conoscere la propria azienda, pubblicizzarne prodotti e servizi, e raggiungere tutti i clienti e professionisti interessati nel modo più veloce e conveniente possibile. Molti social network offrono ai loro utenti strumenti e funzioni ottimizzati per il mercato del lavoro e per attività professionali, ma non tutti sono ugualmente efficaci per il rafforzamento dell'immagine aziendale. Tra i social network per il business più affermati e funzionali, abbiamo LinkedIn e Facebook. I due social network non sono rivali diretti, nel senso che non hanno le stesse funzioni, e propongono approcci diversi e offrono servizi distinti, entrambi con caratteristiche e qualità peculiari. È importante conoscere le differenze LinkedIn/Facebook per capire quale social network è il più appropriato e indicato per la propria azienda, e per sfruttare al massimo il potere di entrambi. Le funzionalità di LinkedIn per le aziende LinkedIn nasce fin dal principio con un focus centrato sul business e sui professionisti. La sua intenzione è proporsi come la più grande rete professionale globale, e sta velocemente raggiungendo il suo scopo, visto che è arrivato a riunire quasi 350 milioni di professionisti e aziende, aumentando di dieci volte il numero dei suoi utenti negli ultimi 5 anni. LinkedIn permette a tutti i professionisti che cercano lavoro, o promuovono il loro lavoro, di creare profili personali con le proprie esperienze lavorative e formative, come sorta di curriculum pubblici online, con il vantaggio di potersi collegare direttamente alle pagine di aziende e fornitori per cui si lavora o si è lavorato, e di poter comunicare con tutti i potenziali clienti e interessati alla propria attività. Grazie alla funzione che permette di creare una pagina web separata per la propria azienda, è possibile stabilire un'immagine distinta e solida per la propria impresa. Le pagine aziendali sono lo strumento ideale per condividere tutti i dettagli sulla storia dell'azienda, sulle strategie e politiche imprenditoriali, sui servizi e prodotti offerti, creando una rete di link con i profili personali di tutti i dipendenti, in modo da rafforzare la propria Link Popularity e aumentare il traffico in ingresso al sito dell'azienda. Merito anche delle funzionalità di Pulse, il suo blog integrato, LinkedIn è il portale definitivo per fare Brand Building per la propria azienda e aumentarne la visibilità e credibilità su Internet. Le funzionalità di Facebook per le aziende Facebook non nasce come social network specializzato per le aziende, ma con il tempo ha deciso di implementare anche questa seconda natura professionale. Facebook è stato creato con intento ricreativo e relazionale, come modo per connettere amici e far ritrovare vecchie conoscenze, come strumento per costruire rapporti interpersonali di tipo informale e svagarsi nel tempo libero. L'aspetto che Facebook privilegia è quello dell'intrattenimento e delle emozioni e, anche se ha recentemente aggiunto funzionalità specifiche pensate per le aziende, il suo spirito di fondo è più votato al Social Sharing che al marketing. Nonostante tutto, Facebook, grazie alla sua imbattibile vastità di utenti, permette di connettersi virtualmente con chiunque, ritagliando la fascia di interesse per la propria azienda anche con l'aiuto delle campagne promozionali e degli annunci a pagamento, molto efficienti e ottimizzati per integrarsi bene nell'interfaccia del sito ed essere visivamente attraenti e stimolanti. Le pagine aziendali su Facebook permettono di elencare tutte le informazioni essenziali sulla propria azienda, di pubblicare foto e messaggi per incuriosire e fidelizzare i clienti, di rispondere ai loro quesiti e richieste in maniera fresca e veloce, e di monitorare le preferenze e le caratteristiche dei lettori che visitano la pagina con uno degli strumenti di analisi e reportistica più puntuali ed efficaci del web. Differenze tra LinkedIn e Facebook per le aziende La differenza di fondo fra LinkedIn e Facebook è l'approccio. LinkedIn ha in mente la costruzione di rapporti lavorativi, mentre Facebook pensa principalmente al divertimento. In base a questo, offrono strumenti diversi e prospettive diverse per le aziende. Finalità delle relazioni LinkedIn permette di entrare in contatto con fornitori e professionisti che visitano il sito con il fine esplicito di individuare specialisti e di ingaggiare tecnici del settore, mentre Facebook fonda il suo potere sul passaparola fra clienti e curiosi, e basa la credibilità aziendale sui consigli dei fan, sulle raccomandazioni degli amici e il feedback lasciato dagli utenti. LinkedIn consente di esporre le proprie competenze professionali, Facebook è alimentato dalle condivisioni e dalle prime impressioni. Advertising Riguardo agli strumenti tecnici e pratici messi a disposizione dai due social network per il business, le principali differenze sono sull'advertising nelle principali sezioni pubbliche dei siti, e le analisi dell'andamento dell'azienda. Facebook offre degli annunci promozionali particolarmente efficaci che permettono al cliente finale di acquistare direttamente sul sito, mentre LinkedIn mette a disposizione Pagine Vetrina che possono promuovere efficientemente i propri prodotti e servizi ad altri business ma in modo meno diretto. Monitoraggio Per il monitoraggio delle prestazioni, entrambi i social network permettono di vedere quali categorie di utenti sono i più attivi e interessati ai contenuti, dividendoli per età, genere e luogo, così da capire in quale direzione orientare la propria campagna di web marketing; ma mentre Facebook offre delle analisi più dettagliate sull'interazione degli utenti verso i post pubblicati e l'interesse generato, LinkedIn si preoccupa di specificare i tipi di professioni e inquadramenti lavorativi dei propri lettori in modo più settoriale. Però la principale fra le differenze LinkedIn/Facebook sono gli utenti. Non solo Facebook ha molti più iscritti che trascorrono in media molte più ore alla settimana sul sito rispetto a quelli di LinkedIn, ma soprattutto gli utenti di LinkedIn e quelli di Facebook hanno abitudini e interessi diversi, saranno attratti da contenuti di tipi differenti, e impiegheranno il proprio tempo sui social network in maniera diversa. Come scegliere fra LinkedIn e Facebook Il fattore decisivo da valutare nella scelta di LinkedIn o Facebook è il target di utenti a cui vogliamo rivolgersi. Le differenze LinkedIn/Facebook hanno messo in evidenza la peculiare differenze nel tipo di utenti e di approccio ai social network che i due siti web possiedono, quindi è opportuno scegliere quello più adatto al pubblico di clienti e professionisti con cui vogliamo entrare in contatto. Se vogliamo rivolgersi ad utenti giovani dai 18 ai 35 anni, e attrarli mentre non stanno pensando al lavoro, ma mentre si svagano e divertono, Facebook può essere un'opzione valida. Se invece l'obbiettivo è quello di avvicinare utenti giovani e maturi anche oltre i 35 anni, pensando ad un target di professionisti, imprenditori e manager aziendali, che si rivolgono ai social network con il mercato del lavoro in mente, la scelta migliore è indubbiamente LinkedIn. Grazie alle funzioni di condivisione e cooperazione fra i due social network, comunque, nulla vieta di promuovere la propria azienda su entrambe le piattaforme per aumentare ulteriormente il suo campo d'azione. E' per questo che HubSpot, il software all in one per la gestione dell'inbound marketing, permette di condividere con semplicità i propri contenuti in contemporanea sui due social (e anche su Twitter e Google+).
LinkedIn è la più grande ed efficiente community di collegamento fra professionisti e aziende in un'ottica altamente professionale. Con più di 300 milioni di utenti, LinkedIn si è affermato come il principale social network per il business, e propone gli strumenti più efficaci per il posizionamento e la promozione della propria azienda sul web e l'affermazione di una propria identità professionale personale. LinkedIn permette di creare profili professionali aggiornati con tutte le proprie esperienze di lavoro e formative così da offrire i propri prodotti e servizi sul mercato del lavoro, e consente anche di creare pagine web aziendali per aumentare la visibilità delle aziende su Internet, così da rafforzare la propria immagine aziendale e farsi conoscere da un pubblico sempre più ampio di clienti e specialisti del settore. Potenziare il proprio business con un blog su LinkedIn Recentemente LinkedIn ha messo a disposizione di tutti i suoi utenti registrati un ulteriore strumento determinante per l'autopromozione e la costruzione della propria reputazione professionale e aziendale online, Pulse, il blog di LinkedIn. Grazie a questo nuova funzione, è possibile scrivere e condividere post e articoli sui temi affrontati nella propria attività e le questioni svolte nel proprio lavoro, così da farsi conoscere agli utenti e mettere in luce le proprie qualità e punti di forza. I blog sono da sempre lo strumento più prolifico e versatile del web, e adesso che LinkedIn ha deciso di integrare un suo blog le possibilità per aziende e professionisti sono illimitate. Per sfruttare al massimo le potenzialità del blog di LinkedIn, è però importante approfondire di cosa si tratta, analizzarne il funzionamento, capirne le modalità e i vantaggi. Cos'è il blog di LinkedIn La nuova funzionalità blog di LinkedIn prende il nome di LinkedIn Pulse, e permette a tutti gli iscritti al social network per business di associare al proprio profilo un vero e proprio blog. Attraverso il blog di LinkedIn messo a disposizione da Pulse, adesso è possibile pubblicare articoli e contenuti originali e condividerli con tutta la propria rete professionale, così da potenziare la propria presenza su questa piattaforma web. Il blog interno di LinkedIn è l'iniziativa di LinkedIn per rendere ancora più efficiente il famoso portale web, portandolo a nuova vita. Con il blog, LinkedIn si trasforma da un curriculum online e punto di raccolta di informazioni e dettagli professionali e aziendali, in un vero e proprio CMS come Wordpress o Blogger, consentendo di condividere un'infinità di contenuti web gratuitamente online. Come funziona il blog di LinkedIn: le possibilità Il blog di LinkedIn possiede tutte le classiche funzioni di un blog, integrate perfettamente nel contesto professionale di LinkedIn e potenziate per permettere di raggiungere la massima visibilità. L'interfaccia di pubblicazione è estremamente essenziale e minimale per non creare ostacoli, e risulta facilissima da utilizzare. Tramite le funzioni del blog di LinkedIn, sarà possibile scrivere ottimi testi in ottica di web writing e copywriting per promuovere il proprio business, formattarli correttamente e in modo intrigante, aggiungere i tag appropriati così che vengano indicizzati correttamente sulla piattaforma di blogging e possano essere trovati da altri utenti anche al di fuori dei follower, e addirittura andare a caccia di ispirazione o punti di riferimento per i propri post ricercando articoli affini che rispondono alle parole chiave del settore, grazie alla barra di ricerca che funziona come un vero e proprio motore di ricerca. Ma le possibilità di LinkedIn non si fermano ai testi: è possibile inserire immagini, video, link, e addirittura presentazioni, tutti gli strumenti utili per tenere aggiornati gli utenti sull'attività della propria azienda e per autopromuoversi verso datori di lavoro e clienti. Una volta pubblicato il post, è possibile condividerlo su tutti gli altri social network più popolari, così da ricevere ancora più visualizzazioni di quelle permesse dal solo portale LinkedIn Pulse. Le funzionalità interattive sono molteplici, dai commenti alla dichiarazione del proprio gradimento, dalle notifiche al controllo delle visite e visualizzazioni, così da sapere quali sono le categorie di utenti più interessati ai propri post e organizzare di conseguenza la propria strategia di web marketing. Come postare sul blog di LinkedIn? Per iniziare a pubblicare post su proprio blog personale, basta cliccare il pulsante con l'icona rappresentante una matita nella propria home page, oppure il comando Pubblica un post. Facendo questo, si accederà alla piattaforma di pubblicazione di post dei blog personali di LinkedIn, e si aprirà un editor di testi completo ma essenziale con cui comporre e formattare il contenuto web che vogliamo realizzare e condividere con tutti i propri contatti. L'interfaccia è intuitiva e non richiede l'installazione di plug-in o template, è quindi perfetta anche per i meno pratici con i mezzi informatici. La struttura dei post prevede, in maniera simile a come fa Wordpress e altri portali di blogging, il titolo, il corpo del testo, e dei tag (fino a tre, in lingua inglese). Sopra al titolo, è possibile inserire un'immagine dalle dimensioni di 698x400 pixel, che può essere una copertina introduttiva o un banner esplicativo, consigliata per catturare l'attenzione dei lettori e invogliarli a leggere l'articolo. Il corpo dell'articolo può essere completato ed espanso inserendo link esterni verso altri blog e siti principali, così da accrescere il traffico in ingresso verso un sito aziendale o personale esterno e aumentare la propria Link Popularity, oppure incorporare foto, video e presentazioni per arricchire il post e renderlo più multimediale. La possibilità di pubblicare articoli non è ancora attiva su tutti i profili LinkedIn italiani, e in alcuni casi può sembrare apparentemente inaccessibile. In realtà è solo nascosta, e anche i profili non ancora abilitati possono scrivere contenuti web cambiando la lingua dalle impostazioni del sito web, dall'italiano all'inglese. Andando sul menù delle Impostazioni e selezionando il campo Lingua, per poi cliccare su Cambia e confermare su Inglese, adesso la home page del sito apparirà scritta in lingua inglese e presenterà i comandi per creare un articolo del blog, ovvero l'icona con la matita e l'indicazione Publish a post. Un elemento decisamente importante per il vostro markerting Quando il post è stato completato e pubblicato con successo, tutti i contatti della rete professionale dell'autore ricevono una notifica così da rimanere sempre aggiornati su tutti i contenuti, e l'articolo potrà essere indicizzato dai motori di ricerca, portando ulteriore traffico verso il blog, e contribuendo ad accrescere sempre di più la propria popolarità e autorevolezza. L'importanza del blog di LinkedIn per il proprio business Un blog è la soluzione migliore per dare visibilità alla propria figura professionale o alla propria azienda, ma creare da zero e tenere un blog aggiornato è un'operazione lunga e dispendiosa. Creare un blog con LinkedIn invece è pratico e veloce perché è perfettamente integrato nella familiare gestione del social network, e conserva tutti i normali vantaggi di un blog aziendale o personale. Il blog di LinkedIn è un modo immediato per avere un blog efficiente e funzionale senza creare un intero sito e senza doversi preoccupare di tecniche SEO, ma come un blog standard permette di farsi conoscere online, di entrare in contatto con potenziali clienti e professionisti interessati alla propria attività o curriculum, e di mostrare concretamente nella pratica le proprie capacità e potenzialità. In conclusione, pubblicare su LinkedIn è uno dei modi più potenti per fare Personal Branding.