Aumentare le vendite e il fatturato di uno shop online è il tuo obbiettivo? Spesso la soluzione è creare delle migliorie dall’interno. Un esempio può essere quello di ottimizzare la categorizzazione dei tuoi prodotti e, nello specifico, le schede prodotto del tuo eCommerce, puntando anche verso la SEO. Se vuoi migliorare queste pagine devi capire come scrivere una scheda prodotto per eCommerce sia rispettando la user experience che le principali regole SEO copywriting. Gli errori più comuni che puoi commettere Detto ciò, andiamo a vedere insieme, gli errori più comuni che puoi commettere con il tuo eCommerce. 1. Non conoscere i tuoi obbiettivi Per ottimizzare una scheda di vendita e fare SEO per eCommerce devi capire dove dirigere la tua attenzione. Ad esempio, se devi scrivere un testo SEO oriented, comprendi prima qual è l’obiettivo da raggiungere. Come vuoi farti trovare dai tuoi potenziali clienti? Su un sito eCommerce l’analisi delle parole chiave è un’attività complessa, soprattutto quando si lavora su categorie e sotto-categorie. Queste pagine permettono di raggiungere ricerche transazionali preziose che vanno dalle fat head più interessanti alle long tail di nicchia. Ma se vuoi farti trovare per le ricerche di nome prodotto, è sulla scheda eXommerce che devi lavorare. Lavora anche su due punti ben precisi: tempo e costanza. Non basta ottimizzare una singola scheda prodotto ma dovresti applicare questo lavoro su ogni pagina prodotto. 2. Sbattersene dei tag title Eccola là. La base SEO. Il tag è uno dei meta tag Google richiamati nella SERP e influenza il ranking. Sembra quindi un’ottima idea lavorare verso questo miglioramento. L’obbiettivo è informare l’utente, farti trovare da lui e il motore di ricerca, per spiegare cosa c’è nella pagina. Quindi, stringendo, come deve essere il di una scheda eCommerce? Keyword più importanti all’inizio, SEMPRE. Parole chiave secondarie e brand a seguire, SEMPRE 2. Non oltre le 65 battute (suppergiù, è inutile essere fiscali in merito). Evitate un tag generico come il numero dell’articolo. 3. Non ottimizzare l’URL per i motori di ricerca Chiameremo questo passaggio “Uso corretto dell’URL SEO Friendly”. Quando pubblichi una scheda eCommerce assicurati che abbia l’URL ottimizzata per i motori di ricerca e gli utenti: Poche keyword, chiare, semplici; Bandisci le sigle strane e numeri senza senso per l’utente. In questo caso, replicare la keyword principale del nome prodotto - tag title - può essere una buona soluzione per una URL SEO friendly. 4. Nessuna immagine Lavora sulle foto e migliorale. Una corretta scheda ecommerce dovrebbe avere: Nome file significativo; Testo descrittivo; Peso delle foto minimo cercando di lasciare inalterata la qualità perché, chi arriva sulla tua pagina, deve poter apprezzare appieno i tuoi prodotti. 5. La meta description è inutile NO! La meta ti aiuta a vendere! Possibile? Certo. Nell’ottimizzazione di una pagina web dedicata allo shopping online, la meta tag è ciò che ti serve per ottimizzare la presenza nella SERP. Ciò significa convincere il cliente a scegliere la tua proposta. Questo è importante per aumentare il click through rate (la percentuale di persone che cliccano sullo snippet dopo averlo trovato nella SERP dopo aver digitato una ricerca). Vediamo le caratteristiche: La meta tag non deve andare oltre le 145 battute (altrimenti potresti ritrovartela troncata – però è vero anche che può essere riformulata a piacere del motore di ricerca); Google non usa la meta per il posizionamento ma un buon uso del persuasive copywriting può fare la differenza. D’altro canto ti offre la search console per monitorare l’efficacia del CTR e testare la bontà delle meta description. 6. Non creare i contenuti Il passo di cui devi assolutamente tenere conto per ottenere un buon risultato: inserisci un contenuto unico alla tua scheda prodotto! Il testo è l’elemento che non può mancare: è necessario descrivere il bene che stai offrendo. Questo significa che devi scrivere e aggiungere testo per dare a Google le informazioni giuste. Come? Ricordati di curare la leggibilità del testo; Dividi il testo in paragrafi (insomma fallo respirare un po’); Usa accordion e menu interni; Usa keyword negli H2 e H3; Non vuoi applicarti in stesure bibliche e tediose? Tranquillo: anche se hai poco testo nella scheda l’importante è che sia sempre unico. Questi punti possono fare la differenza. Soprattutto, è bene fare uno studio delle correlate per capire se le persone cercano degli aspetti specifici per poi metterli in evidenza. 7. Proporre contenuti barbosi e/o complessi La scheda eXommerce non deve essere un tutorial. Non allungare il testo a dismisura e annoiare il lettore a morte. Puoi comunque aggiungere un bel po’ di testo usando tab e accordion a scomparsa che mostrano il testo quando serve. 8. Non inserire link interni a prodotti correlati Collegamenti ipertestuali: la SEO per eCommerce è fatta anche di questo aspetto. I link interni che collegano le varie schede sono un elemento decisivo perché rendono il contenuto più pertinente e completo. Inoltre puoi ottenere dei risultati migliori in termini di conversione. Con uno shop online il bounce rate deve essere basso. Ogni visita deve uscire con il maggior numero possibile di prodotti acquistati, principio chiave per aumentare le vendite con l’ecommerce. 9. Non credo ci sia molto altro da fare Nein! C’è sempre qualcos’altro da fare! Per migliorare l’indicizzazione delle pagine dedicate ai prodotti puoi creare una sitemap.xml dedicata a categorie e schede dei beni in commercio. Puoi anche caricare un file XML sitemap specifico per migliorare la scansione dei prodotti (restando che la presenza di questa soluzione è il metodo migliore per ottimizzare il processo di indicizzazione delle nuove pagine). Ogni aspetto di un sito e-commerce deve essere ponderato con cura. Certamente il posizionamento su Google è un fattore determinante e allo stesso tempo complesso, ma tutto questo rappresenta le pagine che diventeranno indispensabili se il tuo obiettivo è quello di monetizzare. Rappresentano delle landing page dedicate alla vendita diretta, senza intermediari: sono risorse che devi assolutamente sfruttare al massimo. In definitiva: se, come dicevamo all’inizio, il tuo obbiettivo è aumentare fatturato e vendite del tuo shop online, miglioralo internamente, ottimizza la SEO. Chiaramente con le tue tempistiche e valutando ogni sfaccettatura.
Avviare un'attività di e-commerce può essere veloce, relativamente facile e non molto costosa. Di certo, meno di costruire un capannone e riempirlo di pressopieghe e operai che pressopiegano tutto il giorno. Ma con qualcosa come un tasso di fallimento dell'80%, la creazione di un business online di successo è più difficile di quanto alcuni sventurati immaginino. Sebbene ogni nuova attività sia unica, vi sono dei problemi comuni a tutti gli e-commerce che ne possono compromettere il successo. Comprendere questi imprevisti dovrebbe aiutarti a evitarli, a migliorare le performance e ad avviare un e-commerce . 1. Nessun investimento reale È possibile aprire un negozio online per poche centinaia di euro. Ma questo non significa in alcun modo che poche centinaia di euro siano tutto ciò che dovrai investire. Come ogni nuovo business, un negozio online alle prime armi potrebbe richiedere diverse infusioni di capitale e una notevole quantità di lavoro. Quelli che possiedono già un capannone commerciale (= negozio fisico) sono di solito i peggiori. Se hai già un negozio fisico e stai aggiungendo un negozio online, dovresti pensare a questa nuova attività di e-commerce come all'apertura di un altro punto vendita. Avrai bisogno di un investimento simile in tempo e almeno una parte in denaro sonante. Anche i negozianti relativamente piccoli di solito investono felicemente € 20.000 o 50.000 € in un capanònselo, ma quando gli si proporrà di spendere $ 5.000 per uno store online che potrebbe effettivamente avere un maggiore potenziale di vendita storceranno dignitosamente il naso e preferiranno assumere una social media manager ventenne con 50.000 follower su instagram Per portare gente in bottega. 2. Nessun flusso di cassa Al livello più elementare, il flusso di cassa è il movimento di denaro in entrata e in uscita da un'attività ( Commercialista 101 ). Le nuove aziende e-commerce possono mettersi nei guai quando non hanno abbastanza denaro per continuare a operare. Un esempio di questo è quando un imprenditore investe tutti i suoi soldi in inventario (= più magazzino) e non ci sono soldi per il marketing - quindi le vendite non aumentano e il business è stagnante. Per riassumere: No schei (dinero, money, verdoni) > No marketing > No crescita > No business > No schei Per evitare problemi di flusso di cassa, bisognerebbe distribuire le spese, in modo che tutte le fatture arrivino in una sola volta. Cerca l'opportunità di pagare per l'inventario in termini di 30, 60 o 90 giorni. Non investire troppo in pubblicità o potenziali guru di ottimizzazione dei motori di ricerca. Inoltre, spendi o reinvesti in ADV in base alle entrate effettive, non alle vendite previste. 3. Gestione scorte insufficiente A seconda del modello di business, la gestione dell'inventario può essere uno dei problemi più significativi che dovranno affrontare i nuovi e-commerce. Se acquisti troppo potresti paralizzare il flusso di cassa. Compra troppo poco spazio pubblicitario e potresti perdere le vendite o i clienti. Inoltre, ordinare prodotti spesso non è così semplice come si potrebbe pensare. I fornitori possono avere tempi di consegna nettamente diversi, il che significa che un fornitore potrebbe impiegare un giorno per evadere un nuovo ordine, mentre un altro fornitore potrebbe impiegare alcune settimane. Dovresti pianificare le cose in modo che sia possibile effettuare riordini in momenti diversi e gestire diversi livelli di inventario. Anche i costi di trasporto possono essere significativi. Tienili d'occhio, e, sopratutto, tratta con il tuo spedizioniere per avere delle condizioni favorevoli nei paesi dove spedisci di più. 4. Troppa concorrenza Internet è una terra di opportunità anche per le più piccole imprese. Ma quasi nessuna startup online può sopravvivere di fronte a una concorrenza significativa e consolidata. Questo è più spesso un problema quando i nuovi negozi di e-commerce cercano di vendere gli stessi prodotti offerti da rivenditori molto più grandi. Amazon può essere una seria concorrenza per le nuove attività di e-commerce. Ad esempio, potrebbe essere molto difficile per un nuovo negozio di e-commerce provare a vendere Xbox di Microsoft, che è già disponibile presso centinaia di rivenditori online, tra cui Walmart, Amazon, Best Buy, GameSpot, Newegg, Toys R Us e molti altri. In poche parole, sarà difficile - o almeno relativamente più difficile - vendere prodotti da mercato di massa piuttosto che vendere prodotti di nicchia o unici. Il consiglio finale che ti dò è: Trova la tua nicchia. 5. Un sito web orrendo Anche il miglior piano aziendale non può superare un brutto sito web. Un sito di e-commerce moderno deve essere sicuro, funzionale, avere un'ottima ricerca, adattarsi ai dispositivi mobili e caricare molto rapidamente. Qualunque cosa in meno è inaccettabile. Inoltre, ci sono molte eccellenti piattaforme di e-commerce da cui scegliere. Personalmente, io consiglio sempre a chi apre un negozio online di provare Shopify 14 giorni gratuitamente. Lo potete fare dal link qui sotto. Shopify è una piattaforma di e-commerce sicura, funzionale e affidabile che ti permette da subito di aprire il tuo negozio e-commerce. 6. Fotografie scadenti dei prodotti I tuoi clienti online non possono ispezionare fisicamente i prodotti che vendi, quindi avranno bisogno di una forte rappresentazione visiva di tali prodotti per aiutarli a comprenderli, e quindi a volerli comprare. Pertanto, la scarsa fotografia del prodotto è uno dei peccati capitali nella vendita al dettaglio online. Prende come spunto i venditori online di successo come standard per le proprie immagini del prodotto. Se la fotografia del prodotto che stai utilizzando non è chiara, mirata e pulita come quella che potresti trovare su siti come Zappos , LLBean , Suitsupply e Best Made, queste foto probabilmente non sono abbastanza buone. Quindi, trova un buon fotografo di prodotto. Non fare in casa. Non usare il cellulare. Non metterti a cancellare gli sfondi con la gommina di Photoshop. Le foto sono LA cosa più importante del tuo negozio, allo stesso livello della ditta di pulizie che viene la sera a sistemare. ASSICURATI DI AVERE IL MEGLIO . Una vendita persa per una brutta foto costa molto di più della foto stessa. 7. Nessun traffico sul sito web Poche cose possono uccidere un commercio al dettaglio o all'ingrosso. La prima di queste è ovviamente l'assenza di clienti. Nel mondo e-commerce, il traffico del sito Web È il flusso di clienti che entra nel tuo negozio. Se vuoi fare vendite, hai bisogno di traffico. Un modo veloce per ottenere traffico è con la pubblicità pay-per-click. Può essere costosa, quindi assicurati di averlo capito prima di investire molto. Nel caso volessi approfondire l'argomento, abbiamo preparato un ebook Introduzione alla lead generation che parla proprio delle metodologie di inbound per portare traffico all'interno del tuo sito. 8. Zero pazienza Un business di e-commerce richiede tempo per crescere. Troppo spesso i nuovi imprenditori immaginano di guadagnare immediatamente profitti. In genere non è così. Un e-commerce aperto oggi ha bisogno di investimenti costanti almeno per sei mesi prima di cominciare a macinare. Conclusione Spero di averti dato delle buone dritte prima che tu decida di imbarcarti nel periglioso ed entusiasmante mondo dell'online retail. Tieni presente che ogni store ha comunque la sua storia e il suo percorso. Le strategie cambiano da persona a persona, da prodotto a prodotto e perfino da cliente a cliente. Nel caso ti interessasse fare quattro chiacchere per parlare del tuo shop online (se vuoi aprirne uno o se ne hai già uno e vuoi un'opinione) puoi contattarmi cliccando sul link qui sotto oppure lasciando un commento!
Vendere su Amazon, indubbiamente il più grande ed importante negozio online, è un'opzione che prima o poi le aziende considerano (o dovrebbero considerare) se già hanno attivato un sistema di e-commerce. A chi non è mai capitato di voler vendere non solo attraverso il proprio sito e-commerce, ma anche attraverso marketplace? In molti si chiedono se è effettivamente vantaggioso utilizzare questo colosso per far conoscere il proprio brand online. La risposta è: sì. Come? Vediamolo insieme partendo dai vantaggi che Amazon comporta. I vantaggi di vendere su Amazon I vantaggi di vendere sui marketplace, in particolare su quello di Amazon, sono numerosi: prenderemo in considerazione i cinque principali, per darti un'idea di base. 1. Guadagni di più Vendendo su un qualsiasi marketplace (ce ne sono altri oltre Amazon: Ebay, Alibaba e anche Facebook, per citare i più importanti), apri il tuo negozio a un pubblico molto più vasto. Amazon conta circa 100 milioni di utenti Prime in tutto il mondo. Vendendo su Amazon puoi raggiungere decine di milioni di clienti, rendendo i tuoi prodotti più facili da trovare, e di conseguenza acquistare. Per fare un esempio pratico: se decidi di aprire la tua attività all'interno di un grande e famoso centro commerciale, è chiaro che la tua vetrina sarà sotto lo sguardo incuriosito di molte persone, molte più che aprendo un negozio in un paese di 1000 abitanti. 2. Sei protetto dalle frodi Amazon mette a disposizione di tutti una serie di sistemi di sicurezza e misure per il rilevamento delle frodi che proteggono le aziende e gli utenti da possibili illeciti. Può decisamente essere considerata una piattaforma affidabile, grazie alla sua più che ventennale esperienza nel mondo dell'e-commerce. 3. Vendi in UE Con un solo account puoi raggiungere i clienti su cinque mercati europei, Amazon.it, Amazon.co.uk, Amazon.de, Amazon.fr e Amazon.es, gestendo le tue offerte in questa vasta area. Considerando che Amazon propone più di 20 categorie di prodotti disponibili, hai la possibilità di realizzare elevati volumi di vendite anche nel solo territorio Europeo. 4. Abbatti i costi Volendo raggiungere lo stesso pubblico con uno o più negozi, i costi promozionali richiederebbero un budget non alla portata di tutti. Un altro fattore di risparmio, è la logistica: Amazon offre un servizio di logistica che consente anche alle aziende più piccole di non dover gestire contratti con spedizionieri per coprire tutte le aree geografiche. Con il servizio di Amazon, puoi inviare i tuoi articoli al centro logistico che verranno poi spediti al momento dell'acquisto. Altra punto a favore della Logistica di Amazon: i tuoi articoli saranno disponibili per la consegna gratuita per gli abbonati Amazon Prime. 5. Risparmi tempo Grazie alla procedura - piuttosto semplice - di vendita Amazon, la tua impresa ha la possibilità di crescere impiegando una quantità di tempo che può essere minore rispetto a quella necessaria con un normale negozio fisico. Riceverai inoltre un'assistenza a te dedicata e avrai a disposizione sia il suo e-commerce, sia tutti gli strumenti e le opzioni di personalizzazione disponibili. Più passa il tempo e più grande diventa il numero di persone che acquista online. Muoversi oggi, sebbene il mercato dell’online sia già affollato, consente di trovarsi in vantaggio rispetto a chi resta ancorato alle vecchie logiche del commercio. Come diventare un venditore Amazon Decidi cosa vuoi (e cosa puoi) vendere È importante sapere che esistono categorie che necessitano l'approvazione alla vendita e che possono essere aggiunte all'inventario solo previa specifica autorizzazione di Amazon e che sono i rivenditori professionali possono richiedere. Perché queste restrizioni? Semplice: l'accesso a queste categorie è limitato per riuscire a garantire gli standard di qualità dei prodotti venduti e dell'inventario. Tutto questo per proteggere e creare fiducia nei clienti Amazon nell'acquisto di prodotti di qualsiasi categoria. Amazon offre poi oltre 20 categorie che non richiedono alcuna approvazione preventiva alla vendita: abbigliamento, alimentari, auto e moto, informatica ed elettrodomestici, tra le più importanti. Seleziona il tuo piano di vendita Distinguiamo fin da subito le tipologie di venditore Amazon. Ci sono quelli che pensano di realizzare un numero minore di 40 vendite al mese (Account di Base) e chi al contrario ritiene di realizzarne più di 40 al mese (Account Pro). Vediamo nel dettaglio le differenze tra questi due tipi di Account. Se parti da zero, soprattutto se sei alle prime armi con la vendita online, il mio consiglio è quello di cominciare a prendere dimestichezza attraverso l’Account Amazon Base. Il concetto è maturare esperienza: comincia con inserire nell’inventario i tuoi primi prodotti e a crearne le schede. Il piano tariffario degli Account Base di Amazon prevede tre tariffe: commissione di chiusura fissa: una commissione fissa che Amazon applica su ogni vendita (soggetta a una tariffa pari a 0,99 euro); commissione per segnalazione: è una commissione variabile che Amazon applica a seconda della categoria dell’articolo per la segnalazione del prodotto; commissione variabile di chiusura: quando si tratta di libri, musica, video e DVD, accanto a quella di segnalazione, Amazon applica anche una commissione variabile di vendita. Limiti dell'account base: Con l’Account Base non potrai accedere alla Buy Box; L’ Account Base ha varie limitazioni sulle sponsorizzazioni dei prodotti ed eventuali modifiche alle schede prodotto; Presenta meno funzionalità rispetto all’Account Pro. Invece, se il tuo obbiettivo è di vendere “seriamente” su Amazon, dovresti prendere in considerazione la registrazione come venditore Amazon Pro. Il piano tariffario degli Account Pro prevede: quota di abbonamento mensile: quota fissa che ogni venditore Pro di Amazon deve pagare come quota minima di 39,00 euro al mese; commissione per segnalazione: è una commissione variabile, a seconda della categoria del prodotto, che Amazon applica sul prodotto venduto per la segnalazione all’acquirente; commissione variabile di chiusura: è una commissione variabile applicata da Amazon sui prodotti cosiddetti Media: libri, musica, video e DVD. Per quanto riguarda la commissione per segnalazione e la commissione variabile di chiusura, suggerisco di fare direttamente riferimento al sito di Amazon. Dopo la registrazione Se la registrazione al marketplace risulta semplice, diventare un vero e proprio Venditore Amazon richiede qualche sforzo in più. Chiunque (quasi), può diventare venditore: il solo aprire un account non significa necessariamente che stai vendendo. Toglietevi dalla testa di poter far tutto in velocità e soprattutto da soli; non funziona così. Elenchiamo alcuni aspetti che un buon venditore Amazon dovrebbe possedere: L’esperienza nelle vendite (che non deve essere a tutti i costi l’esperienza online) Trova qualcuno che possa aiutarti. Nessuno di noi può far tutto e se dice il contrario, probabilmente non lo farà poi così bene. Impara tu stesso e contemporaneamente impara a delegare. In questo campo conta l’esperienza effettiva – un po’ come il primo lavoro. Quanto tempo è passato prima di riuscire a dire “ Sò quello che sto facendo. Sono esperto “. Ci vorrà del tempo per ingranare. Sia per te che per i tuoi collaboratori. Sai fare i conti? Sei sicuro di riuscire a stimare quanto davvero rende, a livello economico, un singolo prodotto? Molti falliscono perché confondono profitto, IVA a credito, IVA a debito, fatturato, costi di logistica e di magazzino, ecc. La negoziazione La negoziazione è in pratica ottenere il prezzo e le condizioni migliori dei prodotti che andrai poi ad acquistare dai fornitori. Naturalmente la negoziazione è legata all’informazione e all’esperienza che possiedi su concorrenza, prodotti e la tua categoria di vendita. Importante: su Amazon la battaglia principale si combatte sul prezzo, ricordiamocelo. La voglia di migliorare Immagino che per molti possa risultare difficile ma per essere un venditore di successo c'è bisogno di un po’ di sana umiltà. Il fatto è che non ci si improvvisa. Insomma, studia. Segui i trends e le abitudini di acquisto Sfrutta le mode. Comprendi le stagionalità di vendita e di approvvigionamento. E soprattutto, ricorda che devi capire le dinamiche e le abitudini degli acquirenti on-line, molto diverse da quelle degli utenti che visita un negozio fisico. Vendere su Amazon è molto più complesso del “caricare prodotti” sulla piattaforma e rimanere pacificamente seduti ad aspettare che qualcuno acquisti. Quindi: mettiti a tavolino, valuta e pianifica la tua strategia nel dettaglio, studia e poi …inizia a vendere!
Shopify è una delle migliori piattaforme che attualmente il mercato propone per creare siti e-commerce. Sia che tu abbia un prodotto della tua azienda o voglia vendere prodotti di altri tramite dropshipping, Shopify ti permette di creare un negozio online, vendere e ricevere pagamenti dandoti allo stesso tempo garanzia di stabilità, performance e sicurezza. Intanto, facciamo conoscenza: sono Enrico Capitanio, Shopify Expert di ICT Sviluppo, azienda di Vicenza che da 10 anni è specializzata nella creazione e lancio di e-commerce. In questi 10 anni sono cambiate molte cose: prima utilizzavamo principalmente PrestaShop, ma da due anni siamo partner ufficiali Shopify per il mercato italiano, abbiamo sviluppato decine di applicativi e template personalizzati per i nostri clienti. In questo articolo scoprirai cos’è Shopify, come funziona la piattaforma di e-commerce, come fare dropshipping, i costi mensili da sostenere e come ottenere una prova gratuita di 14 giorni. Perché scegliere Shopify per il tuo e-commerce? Quali sono le differenze principali con altri software, come ad esempio WooCommerce? Come si può fare e-commerce in Italia? Tutto questo lo scoprirai leggendo questa recensione e scaricando la nostra guida gratuita sull'introduzione a Shopify. Shopify: perché è considerata la migliore piattaforma per fare e-commerce online? Una delle vie più semplice per aprire un negozio online è utilizzare la piattaforma SaaS Shopify. Lanciato nel 2004 e partito come negozio online che vendeva articoli sportivi, è ora il fornitore della piattaforma più utilizzata al mondo per fare e-commerce. Oltre ad essere la più conosciuta è sicuramente la più user-friendly, e la migliore in termini tecnici, per chiunque voglia aprire la propria attività di e-commerce e vendere prodotti online. Dal principiante all'esperto, la scelta migliore è senza dubbio scegliere Shopify come software per avere un negozio online di successo e un business scalabile e performante. In fondo all’articolo ti darò delle dritte per vendere prodotti in dropshipping tramite questa piattaforma. Il Boom Dell’e-commerce Online con Shopify Il boom del business dell’e-commerce tramite Shopify, sopratutto in Italia, sta avvenendo nel 2019. Sempre più persone stanno abbandonando vecchie soluzioni open source e scelgono questa piattaforma per guadagnare online e sviluppare il proprio business. Data la semplicità di questa piattaforma e-commerce e la possibilità di fare dropshipping, sempre più persone senza alcuna conoscenza di programmazione possono aprire il proprio store online e vendere prodotti. Con Shopify puoi aprire il tuo e-commerce oggi stesso, inserire le immagini dei prodotti e i prezzi e promuoverli su Facebook e Instagram per vedere i primi ordini e soldi arrivare direttamente nel tuo conto PayPal o Stripe (carte di credito). Shopify offre una prova gratis di 14 giorni per ogni negozio. SHOPIFY GRATIS PER 14 GIORNI Durante questi 14 giorni potrai utilizzare la piattaforma completamente gratis e potrai testare e vendere prodotti fisici o digitali fin da subito. Potrai sperimentare i vari temi, provare le app dallo store, provare i metodi di pagamento e analizzare gli altri aspetti di Shopify. In seguito, potrai decidere se questo modello di business fa per te oppure se abbandonare l’idea di vendere prodotti online. Non tutti scelgono Shopify come piattaforma per vendere online. La ragione primaria? Sono spaventati dal costo dei 29$ al mese. Queste persone preferiscono scegliere strumenti gratis quali WordPress unito al plugin WooCommerce che si paga una tantum. Una scelta secondo me sbagliata. Come mai è una scelta migliore utilizzare Shopify anziché altre piattaforme “gratis” come WordPress e WooCommerce? Cos'è e come funziona Shopify Come puoi vedere nel loro sito ufficiale, Shopify ti permette di avere un vero e proprio negozio online senza che tu debba avere conoscenze di programmazione o web design. Tutto quello che dovrai fare sarà solamente collegare il dominio alla piattaforma, scegliere il tema del tuo negozio e cominciare a inserire le immagini dei tuoi prodotti, sceglierne il prezzo e cominciare a vendere per ricevere soldi sul tuo conto PayPal o Stripe. I Costi di Shopify I costi e prezzi mensili si dividono in tre fasce: Basic Shopify per 29$ al mese (circa 25€) Shopify per 79$ al mese (circa 68€) Advanced Shopify per 299$ al mese (circa 257€) Per iniziare puoi provarlo gratis cliccando su questo link e vedere subito tutte le funzionalità. In seguito potrai decidere continuare a vendere o disdire e chiudere il negozio online senza nessun costo aggiuntivo. Tutte le funzionalità che troverai nel piano Basic saranno sufficienti per avere un negozio funzionante al 100%. Avrai tutto quello di cui avrai bisogno per vendere, promuovere, creare offerte e installare app presente nello Shopify store. Quando sarai pronto e avrai necessità di migliorare lo store aggiungendo nuove funzionalità (come ad esempio le reportistiche avanzate o i buoni regalo) potrai senza problemi scalare ad un piano superiore. Naturalmente, più alto il piano, meno si pagherà di commissioni a Shopify. Se per esempio sceglierai il piano “Shopify” a 79$ dollari al mese avrai una commissione dell’1%, anziché del 2% su ogni vendita. Per vedere i dettagli e le differenze di ogni piano puoi cliccare qui. Dove Trovare Il Trial Di 14 Giorni Per Una Prova Gratis Shopify gratis puoi trovarlo cliccando qui o nel bottone che vedi qui sotto: Durante i 14 giorni potrai avere tutte le funzionalità disponibili per creare il tuo negozio online. Sarai in grado di installare e testare i temi, plugin e cominciare a vendere per vedere il processo di ricevimento soldi e gestione degli ordini. Alla scadenza dei 14 giorni gratis riceverai un messaggio per scegliere con quale abbonamento intendi proseguire oppure di cancellare l'iscrizione. Come ho già detto, il piano “Shopify Basic” è più che sufficiente per iniziare con il tuo sito e-commerce. Quando incrementerai le tue vendite potresti pensare di passare al piano successivo per 79$ al mese per risparmiare sulle commissioni. Come Creare un e-commerce Con Shopify? Creare un e-commerce di successo può essere una sfida se non si hanno delle conoscenze di web marketing alle spalle. Ora ti racconterò la storia di Luca, nostro cliente. Come agenzia che lavora nell'ecommerce da 10 anni, e personalmente avendo io gestito e lanciato più di 30 e-commerce negli ultimi 5 anni, abbiamo a vedere i primi ordini dopo qualche giorno. E quando abbiamo iniziato a collegare lo store con Amazon e Ebay, siamo riusciti ad arrivare dopo tre mesi a più di 2000 € al mese di vendite. Tutto così facile? No. Luca aveva innanzitutto molti prodotti complementari in modo da formare un'offerta, aveva avere una struttura in grado di gestire le spedizioni in tempi rapidi e sopratutto un customer service attivo. Come abbiamo fatto? Te lo spiego in breve. In un giorno io e Luca abbiamo: Scelto il nome del brand e creato il logo. Acquistato il dominio su GoDaddy per 0,99$. Attivato l’abbonamento di Shopify. Collegato il dominio alla piattaforma. (Non avviare il tuo shop con il dominio https://tuoshop.myshopify.com, il dominio devo avere un aspetto legittimo, es. https://www.tuoshop.com. Questo, inciderà di molto sulle vendite) Acquistato un tema premium. Un tema premium darà al tuo e-commerce un aspetto subito professionale, e cosa più importante di tutte, avrai un e-commerce ottimizzato alla conversione. Con Luca abbiamo effettuato alcune modifiche al template per dargli un aspetto che riflettesse il mood del suo account Instagram. Collegato la piattaforma con il plugin Oberlo. Scelto i prodotti da AliExpress. Aggiunti i prodotti sul negozio tramite Oberlo. Creato una campagna con Facebook Ads (traffico a pagamento) per promuovere i prodotti. That’s it! Tutto qui. Grazie ad alcuni content producer abbiamo realizzato cinque minivideo e li abbiamo agganciati ad una campagna Ads su Instagram e dal giorno dopo abbiamo cominciato subito a fare qualche vendita. Il gioco sta tutto nel trovare il ROI (Return Of Investment). Shopify Dropshipping per Influencer Il dropshipping fatto con Shopify è uno dei business del momento. Conosco decine di content producer o di giovani influencer che stanno sbancando vendendo prodotti prevalentemente dalla Cina al pubblico Italiano. Per prima cosa, cerca il prodotto su AliExpress, copia e inserisci le immagini nel tuo negozio, scegli il prezzo di vendita e promuovilo online tramite Facebook o Instagram Ads. Grazie a plugin come Oberlo l'ordine arriverà direttamente dentro la tua dashboard di Shopify. Il tuo potenziale cliente vedrà il video promozionale del prodotto che hai appena inserito sul tuo negozio, cliccherà nel link da Instagram o Facebook e verrà reindirizzato nel tuo e-commerce, metterà nel carrello il prodotto, inserirà i dati di spedizione, pagherà tramite PayPal o carta di credito e tu potrai utilizzare i soldi che hai appena ricevuto per andare ad acquistare il prodotto su AliExpress e farlo spedire direttamente al destinatario. Semplice. Se dopo vorrai potrai anche integrare il re-marketing con plugin come Recart o Active Campaign per incrementare ancora di più le vendite, ma già partendo da una base di vendita così semplice, si possono subito generare vendite che possono rendere questo business molto remunerativo. Come Guadagnare Vendendo Prodotti In Dropshipping Con Shopify Se per esempio trovi un prodotto che su AliExpress costa 3€, lo potrai vendere sul tuo negozio a 14,99€. Avrai quindi un margine di 12€ di guadagno per la vendita di un prodotto. Quindi, avrai un ritorno di investimento positivo solo se riesci a vendere quel prodotto ad un costo inferiore a 12€ spesi in pubblicità. Se per esempio riuscirai a vendere quel prodotto ogni 6€ di spesa in Facebook Ads, allora avrai un guadagno di 6€ a vendita. Ciò vuol dire che avrai ottenuto un ROI del 100%. Se spendi 6€ di pubblicità, otterrai un guadagno netto di 6€. Un buon risultato. Una volta che hai trovato un prodotto vincente (che ti da un ROI positivo) puoi cominciare a scalare la campagna pubblicitaria e ottenere entrate maggiori. Il discorso è abbastanza facile da capire. Se finora hai speso 12€ al giorno in pubblicità per vendere 2 prodotti e ottenere un ricavo totale di 29,98€ con un guadagno netto di circa 12€. Allora perché non spendere 24€ dal giorno successivo e vendere 4 prodotti per ottenere un guadagno di circa 24€? È questa la scalabilità che si può ottenere con gli Ads (sia di Google che di Facebook) e un e-commerce con Shopify in dropshipping. Come arrivare a fare 1.000€ al giorno? Dovresti moltiplicare l’investimento in pubblicità giornaliero fino ad ottenere un guadagno netto di 1.000€ al giorno. Avendo un ROI del 100%, dovresti arrivare a spendere 1.000€ al giorno per ottenere 1.000€ in guadagno netto. Queste cifre potrebbero sembrarti alte, potresti, ad esempio, dire “Chi ha 1.000€ da spendere al giorno?“, ma il bello dell’e-commerce in dropshipping è questo. È possibile iniziare con un budget limitato,con un 3€-10€ di budget giornaliero, ma terminato il tuo budget cosa farai? Interromperai il flusso? Interromperai il cash flow? Non con Shopify. Perché qualsiasi prodotto venderai otterrai all’istante i soldi dalla persona che ha effettuato l’acquisto. Ti ritroverai i soldi direttamente sul tuo conto PayPal o Stripe. Soldi che potrai riutilizzare per pubblicità e poter scalare la campagna velocemente fino a cifre a tre zeri. Bisogna precisare che Stripe e Paypal (che accettano pagamenti tramite carta di credito) avranno un ritardo di qualche giorno prima di inviarti i soldi nel tuo conto corrente. Sicuramente ci saranno degli ostacoli durante la crescita. Il cash flow (sopratutto all'inizio) non sarà al 100% fluido, ma l’e-commerce in dropshipping è uno dei business più facili da scalare anche con piccoli budget. Esistono molti case study di persone che sono riuscite a fare anche più di 100.000$ al mese grazie a Shopify e al dropshipping. Sarà impegnativo? Ovviamente. Più crescerai, più ordini riceverai, più aumenteranno le email di assistenza. Alcuni pacchi non arriveranno o arriveranno in ritardo, ad alcuni non piacerà il prodotto, dovrai rimborsare, fare assistenza e tante altre cose. La scelta di quanto spingere e quanto espandere questo modello di business sta a te. Se vedi che il tuo e-commerce sta diventando sempre più grande e gli ordini si fanno sempre più numerosi, per andare avanti, avrai bisogno sicuramente di un VA, un virtual assistant che riesca a gestire tutti gli ordini e fare da assistenza via email. Se i tuoi numeri saranno grandi, dovrai persino doverti trovare ad assumere personale. Cosa Vendere su Shopify? Dove Trovare Le Idee Per Un Prodotto Vincente? Ci sono molti prodotti che puoi vendere sul tuo negozio. In questo articolo ci concentriamo principalmente nel dropshipping con prodotti da AliExpress. Se hai già un prodotto tuo che vuoi vendere tramite Shopify, non dovrai preoccuparti di trovare l’idea vincente, trovare le immagini del prodotto e fare test. Cosa succede se non hai alcuna idea su cosa vendere? Alcune delle idee e prodotti appetibili li puoi vedere proprio navigando tranquillamente su Facebook. Ti sarà sicuramente capitato di vedere alcuni ADS con prodotti che dici “Wow, proprio figo questo gadget. Lo voglio“. Se vedi che quel video ha ricevuto molti likes, commenti e condivisioni, vuol dire che quel prodotto sta vendendo. Clicca sul link che vedi in quel video e controlla se verrai reindirizzato in uno sito e-commerce Shopify (puoi scoprirlo cliccando con il pulsante destro e visualizzando Sorgente Pagina e cercando se nel codice trovi Shopify). Se scopri che quel prodotto è venduto tramite un negozio e-commerce Shopify allora hai un’idea su cosa vendere. Aver cliccato in quell’ad Facebook attiva il Facebook pixel. Ora che Facebook ha visto che ti piacciono quel genere di prodotti ti mostrerà da ora in poi prodotti simili nella tua timeliner. Tutte idee che potresti copiare o da cui prendere spunto. I prodotti si troveranno quasi sempre su AliExpress. In caso contrario, ci vorrà ben poco scoprire dove trovare il fornitore. Una semplice Ricerca per Immagini su Google quasi sicuramente ti darà la soluzione. Oltre a questo metodo ne esistono molti altri per trovare prodotti. Tipo andare su AliExpress e vedere i prodotti più venduti negli ultimi 30 giorni. Oppure utilizzare delle App che analizzano i negozi Shopify che stanno vendendo di più. Un estensione che puoi installare su Google Chrome per analizzare gli e-commerce concorrenti e vedere quale prodotto stanno vendendo di più è Commerce Inspector che puoi scaricare qui. Come Avere Un Negozio Online dall’aspetto Professionale? I Migliori Temi. Uno degli errori più comuni è partire con un negozio che abbia un aspetto amatoriale. L’utente medio non si fida di acquistare su siti che non conosce o che sembrano poco raccomandabili. Devi creare un e-commerce dall’aspetto più professionale e pulito possibile. Il tema deve essere ottimizzato alla vendita. Devi rendere semplicissimo il passaggio tra la pagina del prodotto e la pagina del checkout. Ci sono tanti temi graficamente ottimizzati che puoi installare nel tuo negozio. Ti consiglio assolutamente di NON acquistare temi NON ufficiali da Themeforest. L'ultima volta che l'ho fatto (mea culpa, ero giovane) mi sono trovato a dover sistemare qualcosa come 35000 righe di codice SCSS. Un delirio. La cosa migliore che puoi fare è acquistare uno dei template Premium dallo store di Shopify. Sono sottoposti ad un rigoroso controllo e scritti in maniera pulita ed ottimizzata al 100%. Costano un po' di più, ma non avrai ansia e delirio ogni volta che tenti di modificare lo spessore di un font. L'App Mobile di Shopify Shopify mette a disposizione un applicazione sia per telefoni iOS che per Android. L’app è ben fatta e puoi scaricarla nei seguenti link: iOS: Download. Android: Download Shopify Vs WooCommerce La differenza tra Shopify e WooCommerce sta nel fatto che Shopify ha un costo mensile, mentre invece WooCommerce ha un costo una tantum. WooCommerce non si prende alcuna percentuale di commissione a vendita. Secondo alcune persone chiaramente pazze, alla fine risulta più conveniente utilizzare WooCommerce anziché Shopify. No. Attenzione: abbiamo scritto un intero articolo che confronta i due software punto per punto. Qui sotto c'è solo un breve riassunto. Puoi leggerlo cliccando qui. Il vero prezzo da pagare sta che scegliendo Shopify avrai un esperienza migliore nella gestione degli ordini, nella velocità dell’hosting, nella piattaforma stessa e in tutte le sue funzionalità, nella disponibilità di plugin che WooCommerce non ha (oppure sono buggati), e in tanti altri elementi che impatteranno di molto nel successo del tuo e-commerce. Shopify ha dei plugin di remarketing essenziali. Quelli che esistono per WooCommerce rallentano talmente tanto il sito che mia nonna lo supererebbe con il triciclo e intasano il database peggio dei capelli di mia sorella nella doccia. Shopify permette un tasso di conversione molto superiore a quello che puoi ottenere con WooCommerce. Per Shopify paghi un servizio di hosting ottimizzato e performante hostato sui server Amazon, mentre con WordPress + WooCommerce dovrai pagarlo da te (da chi? DA QUELLO CHE COSTA MENO OVVIAMENTE , e che se domani mattina il tuo sito fa un traffico consistente rischia di crollare come un castello di carte molto sottili, e tu perderai traffico, soldi e il tuo business andrà alle ortiche). Insomma, Shopify vince. Se vuoi quindi creare un e-commerce di successo vai tranquillo inizia con Shopify, questo è il link al trial gratis di 14 giorni. Comunque, prova anche la piattaforma di e-commerce di WooCmmerce. Sono sicuro che tornerai strisciando a Shopify. Perlomeno, tutti i clienti provenienti da Prestashop o da WooCommerce che abbiamo avuto mi hanno ringraziato in ginocchio per averli fatti passare a Shopify. FAQ BREVI ** L'hosting di Shopify è incluso con il costo mensile? Si. Il loro servizio di hosting è incluso nel prezzo ed è ottimizzato al 100% con contenuti CDN su server Amazon, con un 99% di uptime. Oltre a questo, le API del negozio sono aperte e pronte per essere integrate con altri sistemi. ** Il dominio personalizzato per Shopify è incluso nel prezzo? No. Puoi anche acquistarlo tramite Shopify, ma ti consiglio di acquistarlo da qualsiasi servizio esterno (Register, Aruba, Godaddy, quello che preferisci) e poi collegarlo cambiando i DNS. ** Shopify ha incluso il certificato SSL? Sì. Il certificato SSL è gratuito. Se dovessi acquistarlo per Woocommerce o Prestashop sarebbe un costo extra. ** È incluso un indirizzo email personalizzato acquistando un dominio con Shopify? No, ma di solito qualsiasi provider (Register, Aruba, Godaddy, etc.) fornisce 3 email gratuite a dominio. ** Come eliminare o mettere in pausa il negozio e-commerce di Shopify? Puoi mettere in pausa il tuo e-commerce oppure eliminarlo definitivamente. Se vuoi prenderti una pausa puoi decidere di congelare il tuo Shopify Store. Il prezzo si abbasserà dai 29$ al mese a 14$. Mettendo in pausa il tuo e-commerce, il sito resterà online e visibile a tutti, ma non sarà possibile agli utenti di effettuare acquisti. Se invece vuoi cancellare in modo definitivo il tuo e-commerce: Accedi al tuo negozio. Vai su “Settings” > “Account”. Su Store Status clicca su “Sell or close store”. Clicca su “Close store”. Inserisci la tua password e clicca prosegui per confermare. Conclusione Shopify offre tutti gli strumenti per creare un e-commerce performante e sicuro per la tua attività. Potrai cominciare la tua avventura e vedere se fa al tuo caso in modo completamente gratis grazie al trial di 14 giorni. Esistono molteplici tutorial riguardo Shopify e al dropship. Alcuni sono a pagamento, altri li puoi trovare gratuiti su YouTube. Ci sono alcuni siti dedicati all’e-commerce solo ed esclusivamente su Shopify. Inoltre, abbiamo realizzato una breve guida su Shopify. Puoi scaricarla gratuitamente cliccando qui: Sperando di esserti stato utile e di averti motivato a creare il tuo ecommerce, se hai qualsiasi domanda scrivi pure un commento qui sotto, oppure prenota una call gratuita con me per parlare di come il tuo business online può beneficiare di Shopify. Pensi di aver bisogno di un progetto ecommerce sviluppato a noi con Shopify? Contattati per saperne di più!
E-commerce e social media sono compatibili per la vendita online ? Il dubbio di tutti i commercianti che cercano di promuovere il loro store tramite e-commerce è “Come funziona?”, “Come posso vendere tramite i social media?”. Molte ricerche hanno puntualizzato che oggi la piattaforma più fluente nelle vendite online è Facebook. Infatti, uno studio ha stabilito che il 48% degli utenti ha effettuato l’acquisto più recente su Facebook, rispetto all’8.6% di Instagram. La strategia più efficace per avere un riscontro su i social è di sicuro mantenere attiva la relazione con i follower, ad esempio facendo domande, sondando le preferenze, proponendo giochi interattivi o postando abitudinariamente novità e informazioni sui propri brand o sulla propria attività tramite stories, così da avere un rapporto più “intimo” con il diretto interessato. La chiave del commercio si basa sull’engagement, perché, proprio come nella realtà, il commerciante deve saper instaurare la comunicazione e mantenerla sempre aperta, così da poter far leva sul meccanismo di condivisione. Un buon modo per far espandere e conoscere la proprie attività tramite condivisione potrebbe essere il Giveaway. Il Giveaway è un ottima soluzione per far conoscere il tuo account o il tuo e-commerce. Si tratta di un concorso virtuale dove proponi al cliente una possibile vincita di un tuo articolo in cambio di condivisione. Alla fine si estrarrà in modo casuale il vincitore, il quale riceverà il premio. Soffermiamoci però un momento sulla capacità umana di prendere decisioni intuitive per capire a fondo le strategie per influenzare il cliente tramite esperimenti già testati. 1 – Seguire la folla. Ovvero, Vai dove vanno tutti. Hai mai fatto il gioco di fermarti in mezzo alla strada con un gruppo di amici e di guardare tutti verso un punto indefinito verso l’alto? Dopo un po’ tutti i passanti vi guarderanno e in molti seguiranno le vostre azioni, e più le persone guardano, più le persone si fermano. Funziona perché le persone sono incerte nel decidere e nel fare, guardano quello che fanno gli altri e prendono spunto dalle azioni degli altri. Applicazione possibile nel social commerce: Gli elenchi come la lista dei desideri - offrono la prova sociale di quello che le persone vogliono e che le persone chiedono (pensa alla lista nozze) Le liste di popolarità – i più visti, i più venduti, i favoriti, i più commentati offrono la prova sociale di ciò che è meglio avere I sistemi di raccomandazione sociale (Social Proof) - mostrano la prova sociale seconda la quale esistono persone con interessi e profili simili 2 – Riconoscere un consiglio e seguire un principio di autorità Shock box è un esperimento terribile, ma dimostra che gli individui seguono spesso gli ordini che arrivano da un’autorità superiore, spesso senza porsi nessun problema. Funziona perché le persone hanno la naturale tendenza a prendere le decisioni basandosi sull’opinione di un esperto, di una autorità del settore. Applicazione possibile nel social commerce: Referral programs – servono a stimolare le decisioni delle persone basandosi sulla fiducia che si ripone negli altri Recensioni da diffondere nei social media – Recensioni di professionisti, clienti soddisfatti e recensioni su blog creano un principio di autorevolezza Forum degli utenti – come fonte di informazione autorevole, la voce di una comunità 4 – Segui quello che ti piace Dibattito Kennedy - Nixon. Kennedy ne esce vincitore grazie al gradimento del pubblico: non suda, non incespica ed ha un aspetto più fresco, gradevole e rilassato, e per questo la folla lo preferisce. Funziona perché abbiamo una naturale predisposizione ad emulare le persone che ci piacciono, ed è un modo per creare legami sociali. Applicazione possibile nel social commerce: News feed da seguire - notizie da condividere e diffondere sui media sociali (su Twitter, YouTube, Facebook, via RSS), che legano le persone ai marchi tramite il “mi piace” Condividi con il tuo network - fai in modo che gli acquirenti parlino, discutano e promuovano i loro acquisti nel recinto di un network costruito appositamente per loro Compra assieme - sfrutta strumenti che consentano di far trovare altre persone per un acquisto di gruppo, condiviso o cumulato Newsletter personalizzate - appartenere ad una lista di utenti privilegiati fa sentire l'utente importante, e lo spinge ad ascoltarti con più attenzione e aumenta le probabilità di acquisto 5 – La coerenza L’esperimento di riferimento è The Billboard Big. In una ricca zona residenziale di Palo Alto si presentarono dei signori a chiedere l’approvazione per installare un grande cartellone stradale a favore di una campagna sulla sicurezza del traffico. L’effetto, sicuramente deturpante per il paesaggio, venne respinto, ma coloro che si dichiararono favorevoli avevano accettato nei giorni precedenti di mettere un piccolo adesivo della stessa campagna sulla loro auto. Funziona perché quando ci sono incertezze prendiamo decisioni che siano coerenti con le nostre credenze ed i comportamenti conseguenti. Applicazione possibile nel social commerce: Gioco sociale - stimola la coerenza proponendo un gioco con il brand, mostrando poi prodotti del marchio appena messo in luce Commenti sui social media - il commento del cliente lo rende più consapevole e disponibile a ripetere lo stesso acquisto Seguire la conversazione sui social media - potrebbe darti idee per rendere più coerenti gli acquisti dei tuoi clienti partendo dai loro comportamenti Gallerie di utenti - crea un’associazione pubblica tra il marchio ed i clienti che espongono la loro immagine 6 – Ricambia i favori Ricambiare un favore è un istinto naturale, non solo per un senso innato di correttezza, ma perché la reciprocità è un collante sociale molto forte. Applicazione possibile nel social commerce. Gli acquisti incentivati - offri ad un amico la possibilità di acquistare a prezzo scontato, ricambiando con la sua partecipazione al programma o all’evento I programmi di affiliazione - per offrire ad amici condizioni di accesso esclusive ad un bene o servizio I forum degli utenti - dove ci si aiuta e si scambiano informazioni utili ricavate dall'esperienza Conclusione Nel mondo di oggi, i social media sono una parte enorme della vita quotidiana per la maggior parte delle persone. Ti offrono una grande opportunità per diffondere il nome del tuo marchio, fare vendite e creare seguaci fedeli. Ma molte aziende di e-commerce non hanno pienamente visto i benefici dei social media perché non ne hanno completamente investito. Se è il tuo caso, non è troppo tardi per raddoppiare i tuoi sforzi sui social media.
Se stai valutando la migrazione dalla tua piattaforma attuale di ecommerce a Shopify, probabilmente ti starai chiedendo in cosa si differenziano i piani base, ovvero Basic, Shopify e Advanced da Shopify Plus. Ok, ha un logo decisamente più figo e addirittura un sito dedicato, ma ne vale veramente la pena? E, sopratutto, quanto costa? Beh, per rispondere alla domanda Quanto costa Shopify Plus? abbiamo già scritto un bellissimo post che delinea perfettamente il prezzo, confrontandolo anche con Magento non-così-tanto-enter-price. Andiamo adesso ad analizzare le 7 principali differenze fra le offerte base e Shopify Plus. 1. Il prezzo Il calcolo del prezzo di Shopify Plus non è più a tariffa fissa tutto-compreso-buffet-acqua-vino-caffè come le offerte base Shopify, ma è una tariffa mensile dello 0,25% sul fatturato del negozio di anno in anno, con una base minima di 2.000$ fino ai 800.000$ di fatturato. Nell'ebook qui sotto analizziamo i prezzi nel dettaglio. 2. Il B2B wholesale Shopify Plus ti mette a disposizione un secondo store per il B2B, nel quale, attingendo ai prodotti già caricati, puoi vendere settando prezzi per quantità, minimi d'ordine, scaglioni di acquisto etc. Tutti questi settaggi vengono applicati a dei listini che possono comprendere tutti o alcuni prodotti, e venire applicati a clienti diversi. In pratica: il professionista che mi acquista dall'Italia può vedere alcuni prodotti con prezzi al dettaglio diversi dal professionista del North Dakota, che magari invece può vedere altri prodotti con calcolata anche la tariffazione doganale. Un appunto: lo store non è personalizzabile graficamente. Perché? Il ragionamento di Shopify é chiaro: in questo caso l'esperienza utente deve essere puramente a livello professionale. È inutile perdere tempo in fonfonate di marketing quando in realtà sia a te che all'altro interessa solo una cosa: vendere e comprare al giusto prezzo articoli di qualità. 3. Shopify Flow La vera chicca di Shopify Plus è l'applicazione Flow per l'e-commerce automation, che nativamente viene preinstallata. Che cosa può fare Shopify Flow? La risposta domanda corretta sarebbe: Cosa vuoi che faccia? Shopify Flow ti permette di impostare trigger su trigger automatici quando i clienti fanno qualsiasi cosa nello store, oppure per qualsiasi azione dell'inventario. O per entrambi. Spesso quando diciamo alle persone questa cosa rimangono ben poco impressionati, purtroppo. Perché? Qui dobbiamo chiederlo all'Uomo Capannonico. Uomo Capannonico: Eh vabbè, che vuoi che sia. Uh, ho impostato che quando un cliente clicca per più di 5 volte in una collection viene taggato con il nome di quella collection. Quindi? Enrico Capitanio: Lo sai, Uomo Capannonico, che agendo a livello codice posso filtrare i clienti con i tag e fargli vedere quello che voglio io? Tipo quella fascia Ultimi Prodotti. Ho impostato che dopo che il cliente ha ricevuto il suo primo tag quella si trasformi e faccia vedere solo i prodotti del tag con il quale è stato contrassegnato. Ogni volta che entrerà nel sito Flow lo verificherà ed eventualmente modificherà il tag sulla base delle sue successive visite. È come cambiare la vetrina del tuo negozio e personalizzarla per ogni singolo cliente. Si tratta davvero di una funzionalità che definire all'avanguardia è ben poco. In questo modo Shopify ti da davvero le chiavi per portare la tua azienda un passo avanti, scopri tutti i perché approfondendo nel dettaglio Cos'è Shopify Plus (e quanto costa) (e a chi serve). 4. Fino a 10 store multipli Ah, si giusto. Puoi avere fino a 10 store diversi, ognuno con la sua lingua, la sua grafica, le sue spese di spedizione e la sua valuta. Domani mattina ti svegli e decidi di aggredire i mercati sudamericani? Oplà. 5. Oltre 100 gateway di pagamento Se hai intenzione di vendere nei paesi sudamericani, sei sicuro di avere il metodo di pagamento corretto? Oh, certo, puoi sempre usare Paypal. L'unico problema è quel 2,9% di commissioni, che su uno store con dei grossi volumi diventa una cifra problematica e importante. Magari i tuoi clienti spenderanno più volentieri con carte certificate del Banco Do Brasil, piuttosto che con la American Express. Shopify Plus ti mette a disposizione più di 100 gateway di pagamento per poter parlare i pagamenti di tutto il mondo, ciascuno di questi applicabile ad alcuni store piuttosto che ad altri. 6. Più API di un alveare in primavera Questa è un po' una visione tecnica, ma le API (Application Programming Interface) che Shopify Plus mette a disposizione per gli sviluppatori è meravigliosa. Si può fare qualunque cosa e far dialogare Shopify con qualunque sistema. Certo, è possibile farlo anche con il base, ma se il base è un rivoletto, la velocità e reattività delle API di Shopify Plus è un fiume in piena: fino a 10.000 chiamate al minuto per gestire connessioni con il gestionale oppure applicativi personalizzati realizzati ad hoc. 7. LaunchPad Ti svegli la mattina. Ok, è il Black Friday. Sapendo questo, torni a dormire cullato dai dolci ding! che provengono dall'app di Shopify che ti avvisa di ogni vendita. Cosa cambia da un normale Shopify? Beh, una settimana prima hai utilizzato LaunchPad, programmando in automatico sconti massivi, impostando il look dello store in maniera differente, aggiungendo codici sconto e programmato automaticamente campagne marketing, ads su Facebook e su Google. Dalla mezzanotte e un minuto, LaunchPad ha attivato tutto da solo. Avessi avuto Shopify Base, avresti dovuto aprire il computer e attivare tutto in manuale, farti le tue campagne, modificare i prezzi almeno una settimana in anticipo. Uau. Conclusione Non voglio sembrare logorroico ripetendolo, ma Shopify Plus è una piattaforma e-commerce che serve per farti crescere. Arrivati ad oggi, non è più il caso di chiedersi Posso fare questa cosa con la tecnologia? ma Che cosa voglio fare per vendere di più, utilizzando la tecnologia?. In Shopify Plus si può trovare una piattaforma che NON risponde alla domanda (ehi, sei tu il venditore qui!) ma che ti offre un ventaglio creativo e scalabile per far diventare il tuo business quello che vuoi.
Una delle cose che frenano di più i vendor che stanno valutando Shopify per un cambio di piattaforma o per aprire un nuovo negozio online, è il fatto che Shopify non è nativamente multilingua. Come fare per risolvere il problema? Ci sono due modi possibili per risolvere questa limitazione: analizziamoli tutti e due nel dettaglio. 1 - Usare un'app per traduzioni Nello store di Shopify esistono decine di app per rendere Shopify multilingua: alcune offrono anche un servizio di traduzione automatica in modo da non dover per forza star lì a tradurre qualunque cosa. Alcune hanno un costo di 10€ mensili, altre sono un po' più care. Generalmente, in mancanza di informazioni precise, una buona regola è sceglierne e provarne alcune (quasi tutte hanno una settimana di prova gratuita) e vedere come funzionano. Questo tipo di attività consuma tempo e non è detto che le varie app funzionino alla grande. Essendo applicazioni gestite da terze parti, generalmente sono costruite appiccicando un javascript alla pagina che pre-carica la seconda lingua. Quando viene selezionato lo switcher apposito della lingua, il codice semplicemente sostituisce il testo. Pro: È la soluzione più semplice e rapida se sei un negozio nuovo È la soluzione meno costosa e meno time-consuming È la soluzione più semplice, rapida ed economica se i tuoi prodotti non richiedono traduzioni particolarmente elaborate o se non basi il successo del tuo store sul posizionamento sui motori di ricerca di vari stati. Contro: Con grandi volumi di testo nella pagina, il caricamento non è immediato e richiede secondi di pagina vuota; questo perché il motore grafico del browser non riesce a gestire la richiesta in tempi brevissimi. Il sito non è SEO friendly. Checché ne dicano, l'url non viene modificata, non vengono modificati i meta-tag e generalmente abbiamo sperimentato un ranking minore nella seconda lingua in siti dove è installato che non nella lingua principale impostata da Shopify. Non cambia le immagini o la posizione di elementi della pagina a seconda della lingua, ne fa apparire contenuti extra in una lingua. Non modifica il template della pagina, ma solo i testi. Può essere lento o a caricamento ritardato. Può non essere preciso e deve essere controllato per individuare i campi di testo non tradotti. Non permette di tradurre il processo di checkout di Shopify, che sarà sempre nella lingua di riferimento scelta durante la fase di creazione dello store. Conclusione: devo utilizzare un'app per tradurre il mio sito? Si e no. Ci sono alcuni negozi, come ad esempio quelli che lavorano in drop-shipping oppure all'ingrosso, che non hanno grandi pretese e per loro un modulo di traduzione è la soluzione più comoda. Brand con prodotti complessi, come ad esempio quelli che vendono biomedicale o tecnologico, dovrebbero invece effettuare un lavoro più complesso, quindi valutare se procedere ad un'altra soluzione. 2 - Usare Shopify MultiStore Shopify MultiStore è un'opzione leggermente più complessa e che richiede un investimento maggiore, sia in termini di tempo che economici, ma che alla lunga può generare risultati interessanti. In pratica, si tratta di creare due store - solitamente uno Shopify Basic e uno Shopify - e tramite un'app di sincronizzazione inventario tenere aggiornati i due negozi. Questo permette di ottenere una SEO e un posizionamento praticamente perfetto in entrambe le lingue, di gestire i due negozi con template, offerte e persino prodotti differenti. Pro: Una SEO onsite praticamente perfetta sotto ogni aspetto, come Mary Poppins Possibilità di aggredire due mercati rispettando logiche, stilemi e tono comunicativo più adatti. La commissione di Shopify sarà sempre quella dello store più alto. In questo caso, se abbiamo due store - Basic con commissione al 2% e Normale all'1%- la commissione sulle vendite sarà sempre dell'1% anche per il primo. Possibilità di applicare spese di spedizioni e tasse diverse a prodotti diversi Contro: Costoso se gli inventari sono molto grossi già dalla partenza dello store. Il costo dell'app di sincronizzazione infatti è calcolato su base mensile e sul volume dei prodotti da sincronizzare; Alti costi iniziali se la grafica deve essere diversa; Molto tempo deve essere speso nell'ottimizzazione SEO di entrambi gli store. Conclusione: devo aprire due store diversi? E qui devo lasciare parola al mio caro amico, l'Uomo Capannonico Uomo Capannonico: Ma insomma, non è possibile! Due store! Io devo averne uno solo, e deve poter fare tutto! Deve poter farmi anche il caffè se voglio! IO PAGO! IO SONO EL PARON! IO DECIDO! IO: Calmati, Uomo Capannonico! Rispondimi ad una domanda: quanti e-commerce hai gestito fino ad adesso? Uomo Capannonico: Nessuno! IO: Ecco, il problema è questo. Se non sai nulla di come si gestisce l'interfaccia, le logiche e le dinamiche di un ecommerce, perché vuoi aggredire più mercati contemporaneamente? Comincia con uno. Testa, sperimenta, implementa. Poi penseremo oltr'alpe. In sostanza, se sei già un venditore navigato o hai uno store con pochi prodotti questa è la scelta ottimale. Se invece sei alle prime armi e cerchi una soluzione rapida, questo non fa per te. 3 - I costi nel dettaglio Insomma, quanto costa una soluzione per avere Shopify in più lingue rispetto all'altra? Vediamolo nel dettaglio: Soluzione 1 - App traduttore Costo Primo Store: Shopify 79€ / mese Costo App Multilingua: dai 9.99€ ai 19.99€ / mese Costo di implementazione: circa 1000€ una tantum Totale Anno: 2170 € Soluzione 2 - Multistore Costo Primo Store: 79€ Shopify Basic / mese Costo Secondo Store: 29€ Shopify Basic / mese Costo App Sincronizzazione: dai 9.99€ ai 19.99€ / mese Costo di implementazione: circa 1000€ una tantum Totale Anno: 2476 € 4 - Conclusione Come vedi, non c'è molta differenza di costo fra le due soluzioni, anche a livello di nuovo store. È più una questione di strategia e di quanto hai voglia di investire tempo e risorse nell'ottimizzazione SEO e nella produzione di contenuti per due store diversi. Domande? Lasciaci un commento o usa la chat per parlare con noi! Stai pensando di aprire uno store con Shopify e vuoi vedere tutte le funzioni principali del backend? Scarica ora la nostra guida gratuita di introduzione a Shopify!
La migrazione da Magento a Shopify o Shopify Plus è la naturale evoluzione del tuo progetto? La crescita è da sempre nella mente dell'imprenditore con un negozio online, ma l'attenzione non è solo limitata alla crescita delle entrate. Cambiare piattaforma per crescere Ci sono spesso molte preoccupazioni: tipo se l'attuale piattaforma e-commerce sia la soluzione migliore per una crescita scalabile. È una preoccupazione legittima quando si guardano le statistiche sulle vendite globali di e-commerce al dettaglio . I dati cumulativi di Statista anticipano un aumento del 246,15% delle vendite mondiali di e-commerce, da $ 1,3 trilioni nel 2014 a $ 4,5 trilioni nel 2021. Si tratta di un aumento quasi triplo delle entrate online. Quel tipo di crescita dipinge un'immagine ottimista (forse intimidatoria?) per i venditori e-commerce. Come ha dichiarato Harvard Business Review : I leader aziendali stanno cercando di adattarsi a un mondo che pochi immaginavano possibile solo un anno fa. Il mito di un mondo senza confini è crollato. I tradizionali pilastri dei mercati aperti - Stati Uniti e Regno Unito - stanno vacillando e la Cina si sta posizionando come il difensore più convinto della globalizzazione . Un modo meno tecnico di dire che molte più persone stanno acquistando online e la crescita non si fermerà. Naturalmente, alcuni marchi stanno cercando di migrare i loro negozi ad altre piattaforme per garantire che possano gestire tale crescita. Ma una migrazione, come lo spostamento da Magento a Shopify Plus, non è priva di sfide. Le sfide di ogni migrazione Le piattaforme di e-commerce più popolari come Shopify Plus sono state progettate per gestire il tipo di traffico, volume degli ordini e velocità dei più grandi marchi e-commerce in tutto il mondo. Ma fare il passaggio è ciò che può essere più intimidatorio per alcuni brand. Alcune delle più grandi sfide in qualsiasi migrazione del sito includono (ma sicuramente non sono limitate a): Transizione delle cronologie degli ordini Migrazione di dati e password dei clienti Mantenimento delle prestazioni di ricerca organica e SEO Mantenere o migliorare l'esperienza di acquisto e pagamento Migrazione di cataloghi di prodotti con decine di migliaia di versioni / varianti Uomo Capannonico: Ma Enrico, quando io devo spostare le pressopieghe nel nuovo capannone appena comprato, gli metto sotto due ruote e le spingo con il muletto. Quando mi sono stancato le risposto nel primo capannone. Cosa cambia da questo a spostare un negozio? Enrico Capitanio: Caro e semplice Uomo Capannonico, non è tanto lo spostamento, ma il fatto che ogni azione che fai, se non la fai ragionata, può essere irreversibile e costarti cara. Di tutte le preoccupazioni e le sfide, un e-commerce o un Migration Manager deve garantire che le entrate non vengano perse o influenzate dalla migrazione. Avere un piano tattico per l'operazione e una dimostrazione del concetto sono è la chiave per evitare perdita di fatturato durante la migrazione. Come parte del piano, bisogna prestare attenzione a queste aree chiave in cui la supervisione potrebbe portare a vendite e / o clienti persi. 1. Identifica le app di cui avrai bisogno con Shopify Plus Durante la migrazione da Magento a Shopify Plus, tieni presente il tipo di funzionalità di cui hai bisogno o che desideri durante l'esperienza di acquisto e pagamento. La natura open source di Magento ha reso facile per i marchi personalizzare le funzionalità con le proprie estensioni. Potresti scoprire che hai accumulato un numero di estensioni nel corso degli anni che non ti servono più, poiché le piattaforme come Shopify Plus offrono ora molte più funzionalità native come le risposte automatiche agli ordini, il merchandising, l'integrazione del marketing per cose come il retargeting e altro. Tuttavia, anche le funzioni native di Shopify potrebbero non essere coperte. Per fortuna, il marketplace di Shopify ha oltre 1.000 app quindi non dovresti avere molte difficoltà nel trovare le applicazioni per prendere il posto delle estensioni che hai precedentemente utilizzato. Se non riesci a trovare un'app adatta, per esempio alla fatturazione, ci sono numerosi partner Shopify Plus (si, sto parlando di noi!) che possono collaborare con te per creare la funzionalità di cui hai bisogno. 2. Trova il giusto team di sviluppo Qualsiasi migrazione del sito richiede molto lavoro e una migrazione e-commerce da Magento a Shopify non fa eccezione. Lavorerai fianco a fianco con il tuo team di sviluppo per mesi fino al lancio e dopo la migrazione, quindi trova il giusto team di sviluppo, preferibilmente un partner Shopify Plus. Naturalmente, l'esperienza con entrambi (Magento e Shopify) è importante. Non dovresti collaborare con sviluppatori che hanno una conoscenza limitata delle impostazioni e delle API di Shopify. Tutto questo renderebbe l'intero processo più lungo e potrebbe generare ore fatturabili aggiuntive che fanno un'enorme differenza nel flusso di entrate per il tuo negozio. 3. Pianifica come verranno importati i tuoi dati Esistono più modi per migrare i dati da Magento a Shopify, quindi è importante pianificare in anticipo come trasferire le informazioni sui prodotti. Non dare per scontato che solo perché è disponibile uno strumento di importazione dei dati che quest'ultimo funzionerà perfettamente. Spoiler: Questi strumenti non funzionano mai. Le cose da considerare per la migrazione dei dati includono: Titoli di prodotto e meta-campi Immagini del prodotto Varianti Ma la migrazione non si ferma ai prodotti. È inoltre necessario considerare categorie, informazioni sui clienti, ordini (e stati degli ordini) e persino recensioni. Tutti questi possono avere un impatto sulle entrate se i dati non vengono spostati con precisione: Prodotti / varianti mancanti possono causare vendite perse Le immagini dei prodotti mancanti possono influire sulle conversioni I dati sui prodotti mancanti possono influire sulla SEO e sulla ricerca del sito I dati dei clienti mancanti e i dati della cronologia degli ordini possono frustrare i clienti e impedire le vendite di ritorno Le revisioni mancanti e la perdita di prove sociali possono avere un impatto negativo sulle conversioni 4. Esegui un controllo del contenuto Una verifica completa del contenuto dovrebbe far parte della tua strategia di migrazione. Oltre alle pagine di prodotti e categorie, hai bisogno di un elenco completo di tutte le pagine di destinazione del tuo sito. Una verifica del contenuto ti fornirà un elenco di tutti gli URL e del contenuto associato per evitare collegamenti interrotti dopo la migrazione. Ciò è particolarmente importante se hai un blog dentro il tuo eCommerce poiché tali pagine attraggono un numero significativo di collegamenti e un potenziale traffico di riferimento. Con un controllo completo puoi utilizzare un'app Shopify come Traffic Control per importare in blocco tutti i tuoi reindirizzamenti 301 poiché non sarai in grado di farlo con il file .htaccess. Questi reindirizzamenti 301 ti aiuteranno a evitare le entrate perse derivanti dal traffico dei referral e qualsiasi potenziale impatto negativo sul tuo SEO. 5. Identificare l'impatto sulle e-mail di processo Ogni volta che un cliente intraprende un'azione significativa (vendita, cambio d'ordine, registrazione, richiesta, reso, ecc.), in genere gli viene inviata un'email di conferma. Poiché queste e-mail sono spesso parte integrante della conversione e del processo di soddisfazione del cliente, è necessario garantire che tutte le e-mail vengano migrate sul nuovo sistema. Non è solo una questione di funzionalità; gli elementi di design sono importanti in modo che le e-mail siano importabili nel nuovo sistema, in modo da mantenere lo stesso look and feel. Potrebbe essere necessario apportare modifiche a uno o più template. Dovrai inoltre esaminare ogni email per verificare che tutti i collegamenti siano aggiornati e che tutti i collegamenti dinamici siano configurati correttamente per il nuovo negozio e-commerce. Email transazionali e di follow-up mal impostate possono comportare: Cart email di abbandono con collegamenti di carrello rotti Email di revisione follow-up che non si collegano in modo appropriato o non visualizzano prodotti Modelli rotti che non vengono letti in modo che e-mail promozionali ignorate 6. Migliora l'esperienza di acquisto su più dispositivi Probabilmente se domani mattina perdessi il 30% delle tue entrate avresti bisogno di benzodiazepine, ma questo è esattamente ciò che potrebbe succedere se il tuo store non è impostato per funzionare su più device. Secondo Criteo , tre acquisti su 10 negli Stati Uniti riguardano più dispositivi. Significa che i tuoi clienti iniziano a fare acquisti mentre sono sul telefono e completano l'acquisto su un altro dispositivo come un tablet o un desktop. Quando i clienti devono aggiungere un prodotto al carrello più volte o iniziare l'esperienza di acquisto da capo si creare attriti che avranno un impatto negativo sulle conversioni. Se il tuo negozio Magento non è configurato per semhttps://apps.shopify.com/cart-persistifyplificare lo shopping su più dispositivi sui tuoi clienti, la tua migrazione a Shopify è il momento opportuno per farlo accadere. L' app Persistent Cart per Shopify consente agli utenti registrati di visualizzare il proprio carrello in tempo reale indipendentemente dal dispositivo che stanno utilizzando per un'esperienza di shopping senza interruzioni. 7. Sfrutta le nuove risorse per fidelizzare i clienti e migliorare le conversioni Il piano di migrazione è più che evitare errori costosi. È anche un'opportunità per sfruttare le nuove funzionalità e funzionalità che è possibile aggiungere e che avranno un impatto positivo sulle entrate. Guarda il percorso completo del cliente che hai attualmente quando lavori su Magento e identifica opportunità di miglioramento per deliziare il cliente, migliorare la fidelizzazione e aumentare il valore della vita del cliente. Le email di Shopify non sono male, ma potrebbero essere migliori. Un'app come Spently ti dà più controllo sul design e sull'estetica in modo che tu possa far brillare la tua personalità con e-mail più coinvolgenti. YotPo porta la social proof al livello successivo non solo con una gestione delle revisioni seriamente forte, ma anche la capacità di inserire contenuti generati dagli utenti direttamente nelle pagine dei prodotti con segmenti di domande e risposte, proprio come Amazon. Poiché oltre il 90% dei clienti si fida delle recensioni tra pari per prendere decisioni di acquisto, potresti aver bisogno di un'applicazione come YotPo che offre maggiore controllo sulle social proof nel proprio store. La tua migrazione a Shopify è il momento migliore per migliorare anche l'esperienza del cliente. Ottieni supporto e comunicazione con il tuo team utilizzando le integrazioni di app di Zendesk, inclusa la live chat. 8. Non dimenticare i feed di dati La migrazione a qualsiasi piattaforma può comportare perdita di entrate se gestisci un'attività multicanale con più feed di dati. Per ridurre al minimo i tempi di inattività e evitare entrate perse durante la migrazione e ottenere rapidamente il backup dei canali di vendita, devi utilizzare uno strumento per ottimizzare i feed. DataFeedWatch richiede molto tempo per la configurazione e può mappare i tuoi nuovi feed di prodotto a più di 500 altri canali di shopping come Google e Bing, Amazon, Facebook, eBay e altro ancora. 9. Allena i tuoi dipendenti Mentre piattaforme come Shopify sono progettate per semplificare il funzionamento dei marchi e-commerce, richiedono ancora un certo livello di formazione. Dipendenti e dirigenti hanno bisogno di capire la nuova piattaforma dentro e fuori. Mentre la formazione di base e i tutorial online sono disponibili per dare ai dipendenti una familiarità di base con il sito durante la migrazione, questo non dovrebbe essere l'obiettivo principale. Il tuo team deve essere in grado di gestire i feedback e aggiungere rapidamente i prodotti. La tua preoccupazione principale per la formazione dovrebbe essere identificare i problemi del flusso di lavoro che dovranno essere affrontati prima che la migrazione sia completata. È molto più semplice risolvere potenziali problemi logistici e di evasione degli ordini ora piuttosto che quando possono incidere sugli ordini esistenti e costare denaro dopo la migrazione. 10. Metti in pausa le campagne di marketing Rivedi tutte le tue campagne di marketing attuali e pianificate su tutti i canali. Esecuzione di campagne che inviano clienti a pagine errate o, peggio ancora, 404 possono costare non solo perdite di guadagno da mancate vendite, ma anche il costo della campagna che se ne va su per il camino. Esegui un controllo completo e rivedi il tuo calendario di marketing per tenere conto di tutte le campagne in corso. In particolare, ricordati di controllare: Campagne di social media Marketing via email Ricerca a pagamento Retargeting delle reti pubblicitarie Visualizza annunci e annunci partner Qualsiasi campagna pubblicitaria gestita da agenzie esterne 11. Comunica la cosa ai tuoi clienti Una cosa che mantiene fedeli i tuoi clienti è la familiarità con la tua esperienza di acquisto. Sanno cosa aspettarsi dall'inizio alla fine e sanno come trovare i prodotti che vogliono. Sorprendere i tuoi clienti con cambiamenti improvvisi è un modo rapido per introdurre un notevole attrito nell'acquisto - abbastanza da decidere di andare da un concorrente o di effettuare l'acquisto da un marketplace con cui sono più a loro agio. Puoi evitarlo comunicando con i tuoi clienti fin dall'inizio del processo di migrazione. Questo è il punto in cui il team di marketing dovrebbe essere coinvolto pesantemente in modo tale che il coinvolgimento avvenga su più canali di marketing. Concentrati sulle dichiarazioni di valore e sui vantaggi di ciò che stai facendo, nonché su come la migrazione e le eventuali modifiche apportate andranno a vantaggio dei clienti. Una parte importante di questo processo di comunicazione è l'onboarding. Dovresti prendere il tempo per addestrare i tuoi clienti proprio come addestri il tuo staff. Usa le immagini per mostrare ai tuoi clienti le modifiche in modo che sappiano come utilizzare il nuovo sito e-commerce se hai apportato modifiche significative. Il tuo team di marketing dovrebbe essere in grado di mettere insieme semplici istruzioni. Ad esempio, potrebbero creare brevi clip video o file .gif animati che forniscano istruzioni di facile utilizzo per le azioni più importanti per le conversioni e per la soddisfazione del cliente. 12. Effettuare un audit post-migrazione Anche se la tua checklist per la migrazione a Shopify sembra aver superato tutti i punti senza intoppi, devi comunque eseguire un controllo post-migrazione. In particolare, controlla la tua console di ricerca di Google e/o i tuoi strumenti per i webmaster di Bing per verificare eventuali errori di scansione e eventuali problemi di usabilità che potrebbero influire sull'esperienza di acquisto da dispositivo mobile. Inoltre, dovresti esaminare il tuo sito per problemi di navigazione, link non funzionanti, incoerenze, prodotti / varianti mancanti, reindirizzamenti / reindirizzamenti danneggiati, ecc. Conclusione C'è molto da tenere traccia in un periodo prolungato come quello di una migrazione da Magento a Shopify Plus. Spero che questo elenco ti abbia fornito alcune informazioni su cosa puoi aspettarti durante il passaggio, in modo da non perdere soldi. Comunque, come ultimo consiglio posso dirti anche che non devi concentrarti solo sulle aree in cui un errore potrebbe costarti dei soldi. L'offerta di Shopify Plus è meravigliosa, tra funzionalità e app native, e può essere un' opportunità per semplificare l'esperienza di acquisto, premiare e deliziare i clienti e accrescere il valore del tuo cliente.