In un mondo sempre più interconnesso, l'arte di creare ecosistemi tra aziende che operano nello stesso settore è diventata cruciale, specialmente nel campo dell'e-commerce e del digital marketing. Caro collega manager, è tempo di rivedere la nostra strategia: non siamo più navi solitarie in un oceano di competizione, ma piuttosto parti di una flotta collaborativa che naviga verso il successo condiviso. L'Importanza della collaborazione nel mondo dell'e-Commerce e del Digital Marketing In questa era digitale, l'e-commerce e il digital marketing sono diventati campi di battaglia altamente competitivi per le aziende. Ma, caro collega manager, è importante ricordare che in questo ambiente dinamico, la collaborazione non è solo un lusso, ma una necessità strategica. 1. Superare la mentalità competitiva Tradizionalmente, le aziende hanno visto i concorrenti come nemici da superare. Tuttavia, questa mentalità limita la nostra visione. Nel mondo dell'e-commerce, dove le tendenze cambiano rapidamente e le innovazioni sono continue, collaborare con altre aziende può offrire una prospettiva più ampia e un accesso a risorse condivise che potrebbero essere altrimenti inaccessibili. 2. Ampliamento delle risorse e delle competenze La collaborazione può aprire le porte a una vasta gamma di risorse, come tecnologie avanzate, competenze specialistiche e conoscenze di mercato. Invece di investire enormi somme in queste aree, collaborare con aziende che possiedono già queste risorse può essere un modo efficace per accedere a ciò che serve per crescere e innovare. 3. Condivisione di insights e dati Nell'ambito del digital marketing, la condivisione di dati e insights tra aziende può portare a una migliore comprensione del comportamento dei consumatori e delle tendenze di mercato. Questa collaborazione può aiutare a creare strategie di marketing più mirate e efficaci, beneficiando tutte le parti coinvolte. 4. Costruire una comunità di supporto Creare un ecosistema di aziende che lavorano insieme non significa solo condividere risorse, ma anche costruire una rete di supporto. Questo approccio comunitario può portare a una maggiore stabilità per tutte le aziende coinvolte, specialmente in tempi di crisi o incertezza economica. 5. Innovazione attraverso la collaborazione L'innovazione è spesso il risultato di diverse menti che lavorano insieme. Collaborando con altre aziende, possiamo combinare diversi punti di vista e competenze per creare soluzioni innovative che potrebbero non essere state possibili lavorando in isolamento. Conclusione In conclusione, l'importanza della collaborazione nel settore dell'e-commerce e del digital marketing non può essere sottovalutata. È un potente catalizzatore per la crescita, l'innovazione e la stabilità. Come leader nel nostro campo, dobbiamo abbracciare la collaborazione non solo come una strategia, ma come una filosofia fondamentale per il successo nel mondo digitale di oggi. Ricordiamoci che, insieme, possiamo superare limiti che sembrano insormontabili e aprire nuovi orizzonti di opportunità e crescita. È il momento di unire le forze e navigare insieme verso un futuro più prospero e collaborativo. Sinergie nel Digital Marketing e nello Sviluppo di Sistemi E-Commerce Nella seconda parte del nostro viaggio attraverso l'importanza della collaborazione, esaminiamo da vicino le sinergie nel digital marketing e nello sviluppo di sistemi e-commerce. Come manager, dovremmo comprendere che queste sinergie non sono solo opportunità, ma elementi essenziali per il successo in un'epoca digitale. 1. Campagne Cross-Brand: unire le forze per maggiore impatto Nel digital marketing, le partnership possono trasformare le campagne pubblicitarie. Immagina due o più marchi che collaborano per creare una campagna congiunta. Questo approccio non solo raddoppia la visibilità, ma crea anche un'esperienza unica per i consumatori. Le campagne cross-brand possono approfondire la narrazione del brand, estendere la portata del mercato e sfruttare al meglio i punti di forza di ciascun partner. 2. Condivisione di tecnologie e piattaforme Nello sviluppo di sistemi e-commerce, condividere tecnologie e piattaforme può essere un game changer. Collaborando, le aziende possono accedere a strumenti più avanzati e a soluzioni tecnologiche innovative senza dover reinventare la ruota. Che si tratti di sistemi di gestione dell'inventario, piattaforme di analisi dei dati o strumenti di marketing automatizzati, queste condivisioni possono portare a un'efficienza operativa significativamente maggiore. 3. Strategie di co-marketing Nel digital marketing, la co-creazione di strategie con altri marchi può aprire nuovi orizzonti creativi. Attraverso la collaborazione, possiamo sperimentare con nuovi formati di contenuto, approcci pubblicitari e tattiche di engagement del cliente. Questa collaborazione può rivelarsi particolarmente utile nel targeting di nicchie di mercato o nel sperimentare nuovi canali di marketing. 4. Collaborazione per l'innovazione nella Customer Experience Nel mondo dell'e-commerce, l'esperienza del cliente è fondamentale. Collaborare con altre aziende può portare a idee innovative su come migliorare l'esperienza utente, dalla navigazione del sito web all'assistenza clienti. Queste innovazioni possono differenziare il tuo brand nel mercato, creando un vantaggio competitivo. 5. Costruire una community di clienti fedeli Attraverso collaborazioni strategiche, possiamo anche costruire community di clienti. Queste community non sono solo fedeli a un singolo brand, ma all'ecosistema di marchi collaboranti. In questo modo, creiamo un valore aggiunto per i clienti e rafforziamo la loro lealtà. Conclusione Le sinergie nel digital marketing e nello sviluppo di sistemi e-commerce sono fondamentali per rimanere competitivi nel mercato di oggi. Come manager, dobbiamo riconoscere il potere di queste collaborazioni e sfruttarle per il beneficio dei nostri marchi e dei nostri clienti. Ricorda, le collaborazioni non sono solo su ciò che possiamo ottenere, ma su ciò che possiamo creare insieme. Nel mondo del digital marketing e dell'e-commerce, collaborare significa innovare, crescere e prosperare insieme. Questo è il futuro che ci attende, e insieme possiamo renderlo straordinario. l Ruolo del Manager nella Creazione degli Ecosistemi Aziendali Nella terza e fondamentale parte del nostro viaggio, ci concentriamo sul ruolo cruciale dei manager nella creazione e nel mantenimento degli ecosistemi aziendali. Noi, come leader aziendali, siamo i veri architetti di queste collaborazioni, e il nostro approccio può fare la differenza nel successo o nel fallimento di queste iniziative. 1. Visione strategica e identificazione dei Partner Il primo passo nella creazione di un ecosistema aziendale è sviluppare una visione strategica chiara. Come manager, dobbiamo capire non solo cosa vogliamo raggiungere, ma anche con chi. Identificare i partner giusti, quelli che condividono obiettivi e valori simili, è fondamentale. Dovremmo cercare aziende che possano non solo trarre beneficio dalla collaborazione, ma che possano anche apportare valore unico all'ecosistema. 2. Costruire relazioni e rete La costruzione di relazioni è il cuore della creazione di un ecosistema aziendale. Come manager, dobbiamo essere abili comunicatori e costruttori di relazioni. Ciò implica ascoltare attivamente, comprendere le esigenze e gli obiettivi degli altri e negoziare per trovare un terreno comune. Costruire una rete forte e affidabile richiede tempo e pazienza, ma è un investimento che paga dividendi a lungo termine. 3. Favorire la collaborazione e l'innovazione Un'altra responsabilità chiave è quella di creare un ambiente in cui la collaborazione e l'innovazione possano fiorire. Questo significa fornire le risorse necessarie, come il tempo, il budget e gli strumenti, e anche promuovere una cultura aziendale che valorizzi le idee condivise e il lavoro di squadra. Come manager, dobbiamo essere aperti a nuove idee e pronti a sostenere sperimentazioni e rischi calcolati. 4. Gestione dei conflitti e negoziazione Nei rapporti tra diverse aziende, possono sorgere conflitti. Il ruolo del manager è quello di mediare e risolvere questi conflitti in modo costruttivo. Ciò richiede competenze di negoziazione e la capacità di trovare soluzioni che soddisfino tutte le parti. Mantenere l'equilibrio e l'armonia all'interno dell'ecosistema è essenziale per la sua sopravvivenza a lungo termine. 5. Misurazione del successo e adattamento Infine, dobbiamo essere capaci di misurare l'efficacia degli ecosistemi aziendali e adattarci di conseguenza. Questo include il monitoraggio delle performance, la raccolta di feedback e la valutazione dei risultati. Sulla base di queste informazioni, dobbiamo essere pronti a fare aggiustamenti, a rafforzare ciò che funziona e a correggere ciò che non funziona. Conclusione In conclusione, il ruolo del manager nella creazione di ecosistemi aziendali è multifaccettato e cruciale. Noi, come leader, dobbiamo essere visionari, costruttori di relazioni, innovatori, mediatori e analisti. La nostra abilità nel guidare queste collaborazioni determinerà il loro successo e il nostro progresso nel mondo dell'e-commerce e del digital marketing. Creare e mantenere ecosistemi aziendali richiede impegno, ma i benefici che ne derivano - innovazione accelerata, accesso a nuove risorse e mercati, e una maggiore stabilità - sono immensi. Come manager, abbiamo la responsabilità e l'opportunità di guidare le nostre aziende in questa nuova era di collaborazione e crescita condivisa.
Nell'era dell'e-commerce, la gestione efficace delle informazioni sui prodotti è più cruciale che mai. Per le aziende che utilizzano Shopify Plus come piattaforma di e-commerce, integrare un Product Information Manager (PIM) può trasformare radicalmente la gestione dei dati sui prodotti. In questo articolo, vedremo perché un PIM è un asset indispensabile per i manager aziendali, gli e-commerce manager e i CEO che desiderano sfruttare al meglio le potenzialità di Shopify Plus. Centralizzazione e coerenza dei dati in Shopify Plus L'integrazione di un Product Information Manager (PIM) con Shopify Plus rappresenta un salto qualitativo nella gestione delle informazioni dei prodotti. Questo capitolo esplora in dettaglio come la centralizzazione e la coerenza dei dati offerta da un PIM possano elevare l'efficienza e l'efficacia di una piattaforma e-commerce basata su Shopify Plus. Centralizzazione delle Informazioni: Un PIM agisce come un hub centrale per tutte le informazioni relative ai prodotti. Questo significa che ogni dettaglio, dalla descrizione di base agli attributi più complessi come dimensioni, colori, materiali e specifiche tecniche, è gestito e memorizzato in un'unica posizione. Questa centralizzazione è particolarmente vantaggiosa per le aziende che gestiscono un vasto assortimento di prodotti, poiché semplifica notevolmente il processo di aggiornamento e manutenzione dei dati dei prodotti. Integrazione con Shopify Plus: Quando un PIM è integrato con Shopify Plus, le informazioni sui prodotti vengono sincronizzate automaticamente con la piattaforma e-commerce. Ciò significa che ogni cambiamento effettuato nel PIM viene immediatamente riflettuto sul sito e-commerce. Questa integrazione fluida assicura che i clienti vedano sempre le informazioni più aggiornate e accurate, indipendentemente dal canale attraverso il quale accedono al negozio online. Coerenza dei Dati: La coerenza dei dati è cruciale per mantenere la fiducia del cliente e l'integrità del brand. Con un PIM, le aziende possono garantire che le informazioni sui prodotti siano coerenti su tutti i canali di vendita. Questo include non solo il sito e-commerce, ma anche altri marketplace, social media e piattaforme di marketing. Una tale coerenza riduce la confusione del cliente e migliora l'esperienza di acquisto. Gestione di un Vasto Assortimento: Senza un PIM, le piattaforme come Shopify Plus possono risentire della dispersione delle informazioni prodotto, in particolare quando si gestisce un vasto assortimento. Questa dispersione può portare a incongruenze nei dati, a errori nei listini prezzi, o a discrepanze nelle descrizioni dei prodotti. Un PIM risolve questi problemi centralizzando la gestione dei dati, rendendo più facile per le aziende mantenere l'accuratezza e la coerenza delle informazioni dei prodotti, indipendentemente dalla loro quantità o varietà. In conclusione, l'integrazione di un PIM con Shopify Plus non è solo una questione di praticità; è una strategia cruciale per migliorare la gestione dei dati dei prodotti. Offre una soluzione unificata per la gestione delle informazioni, garantendo che ogni aggiornamento, modifica o nuova aggiunta al catalogo dei prodotti sia immediatamente visibile e coerente su tutte le piattaforme. Questo livello di integrazione e coerenza porta a un'esperienza utente migliorata, a una gestione più efficiente dei prodotti e, in ultima analisi, a un successo maggiore nel mondo dell'e-commerce. Gestione efficiente degli Asset Digitali Nel dinamico ambiente dell'e-commerce, la presentazione visiva dei prodotti gioca un ruolo fondamentale. Integrando un Product Information Manager (PIM) con Shopify Plus, la gestione degli asset digitali come immagini, video e tag si trasforma in un processo snello ed efficace, fondamentale per catturare l'attenzione del cliente e migliorare l'engagement. Fluidità nella Gestione dei Media: Il PIM agisce come un repository centralizzato per tutti gli asset multimediali, semplificando il processo di caricamento, modifica e aggiornamento delle immagini e dei video. Questa centralizzazione permette di avere una visione globale di tutti gli asset disponibili, facilitando la scelta e l'utilizzo del materiale più adatto per ogni prodotto. Integrazione con Shopify Plus: Quando un PIM è integrato con Shopify Plus, trasferisce gli asset digitali direttamente nella piattaforma e-commerce. Ciò assicura che le immagini e i video più recenti e pertinenti siano sempre visibili sul sito. Inoltre, qualsiasi aggiornamento o sostituzione di questi asset nel PIM viene automaticamente riflesso su Shopify Plus, garantendo che il contenuto sia sempre aggiornato e pertinente. Gestione Avanzata dei Tag: I tag sono essenziali per organizzare e trovare facilmente gli asset digitali. Con un PIM, i tag possono essere assegnati in modo più preciso e con maggiori dettagli, migliorando la ricerca e l'organizzazione interna. Questo non solo velocizza il processo di selezione degli asset per il marketing e le vendite, ma assicura anche che vengano utilizzati in modo più strategico e mirato. Superiorità rispetto alla Gestione Interna di Shopify Plus: Sebbene Shopify Plus offra funzionalità di gestione degli asset, un PIM dedicato porta questa capacità a un livello superiore. Con funzionalità avanzate per la gestione di grandi volumi di immagini e video, nonché la possibilità di gestire formati e risoluzioni diversi, un PIM offre una flessibilità e un controllo che Shopify Plus da solo non può fornire. L'integrazione di un PIM con Shopify Plus trasforma la gestione degli asset digitali da un'attività onerosa e dispendiosa in termini di tempo a un processo fluido e intuitivo. Questa efficienza si traduce in una presentazione del prodotto più efficace e attraente sul sito e-commerce, migliorando l'esperienza dell'utente e aumentando le possibilità di conversione. In un mercato sempre più visivo e competitivo, una gestione efficiente degli asset digitali non è solo desiderabile, ma essenziale. Ottimizzazione dell'esperienza Cliente su Shopify Plus Nel contesto dell'e-commerce, l'esperienza cliente è un fattore determinante per il successo di un'attività online. L'integrazione di un Product Information Manager (PIM) con Shopify Plus è una strategia chiave per ottimizzare questa esperienza, fornendo ai clienti informazioni dettagliate e coerenti sui prodotti. Importanza delle Informazioni Dettagliate e Coerenti: In un mercato e-commerce, i clienti si affidano alle informazioni dei prodotti per prendere decisioni di acquisto informate. Dettagli come le specifiche del prodotto, le istruzioni per l'uso, le informazioni sulla garanzia e le immagini di alta qualità aiutano i clienti a comprendere ciò che stanno acquistando. Un PIM assicura che queste informazioni siano non solo complete ma anche coerenti su tutti i canali di vendita. Questa coerenza riduce la confusione e aumenta la fiducia del cliente nel marchio. Ruolo del PIM nell'Esperienza Cliente: Un PIM integra e organizza le informazioni sui prodotti in modo che siano facilmente accessibili e navigabili. Questo include la gestione di varianti di prodotto, categorie, e attributi multipli in modo intuitivo. Una buona organizzazione delle informazioni prodotto facilita la ricerca da parte dei clienti e migliora l'interazione con il sito e-commerce, conducendo a un'esperienza utente più soddisfacente e potenzialmente a tassi di conversione più elevati. Confronto con Shopify Plus senza PIM: Sebbene Shopify Plus sia una piattaforma robusta per l'e-commerce, la sua capacità di gestire informazioni dettagliate e complesse sui prodotti può essere limitata senza l'integrazione di un PIM. Un PIM aggiunge un livello di dettaglio e precisione che Shopify Plus da solo potrebbe non essere in grado di fornire. Questo include la gestione di informazioni tecniche complesse, aggiornamenti in tempo reale e la presentazione coerente delle informazioni sui prodotti. L'integrazione di un PIM con Shopify Plus è una mossa strategica per ottimizzare l'esperienza del cliente nel mondo dell'e-commerce. Fornendo informazioni dettagliate, accurate e coerenti, un PIM non solo migliora la fiducia e la soddisfazione del cliente, ma aumenta anche le possibilità di vendita e di fedeltà al marchio. In un mercato sempre più competitivo, dove l'esperienza dell'utente è centrale, l'adozione di un PIM è un investimento che può fare la differenza nel raggiungimento del successo e-commerce Agilità nel commercio multicanale con Shopify Plus Nell'era digitale odierna, il commercio elettronico si è evoluto ben oltre i confini di un singolo negozio online, espandendosi in un ecosistema multicanale che include marketplace, social media e altri punti di vendita digitali. In questo contesto, l'integrazione di un Product Information Manager (PIM) con Shopify Plus diventa un elemento cruciale per garantire agilità e coerenza attraverso tutti questi canali. Flessibilità nella Gestione Multicanale: Un PIM permette di gestire facilmente le informazioni sui prodotti attraverso una varietà di canali di vendita. Che si tratti di aggiornare descrizioni di prodotti, prezzi, immagini o gestire l'inventario, un PIM centralizza queste operazioni e le sincronizza automaticamente con Shopify Plus. Questo assicura che le modifiche apportate vengano riflettute in modo uniforme su tutti i canali, riducendo il carico di lavoro e minimizzando la possibilità di errori. Benefici nel Commercio Multicanale: L'agilità nel commercio multicanale si traduce in una serie di vantaggi tangibili. La capacità di lanciare rapidamente promozioni, aggiornare l'inventario e modificare i dettagli dei prodotti su più piattaforme simultaneamente non solo migliora l'efficienza operativa ma migliora anche l'esperienza del cliente. I clienti ricevono informazioni accurate e coerenti, indipendentemente dal canale attraverso cui interagiscono con il marchio. Strategie Multicanale Potenziate: In un contesto multicanale, le strategie di marketing e vendita possono diventare complesse. Un PIM integrato con Shopify Plus semplifica la gestione di queste strategie, consentendo ai team di marketing e vendite di concentrarsi sull'ottimizzazione delle campagne piuttosto che sulla gestione delle discrepanze dei dati. Questo si traduce in una migliore allineazione delle strategie di vendita e marketing, una maggiore coerenza del messaggio di marca e, in definitiva, una maggiore efficacia complessiva. L'integrazione di un PIM con Shopify Plus è una mossa strategica essenziale per le aziende che mirano a eccellere nel commercio multicanale. Questa combinazione non solo migliora l'efficienza e la coerenza della gestione dei prodotti, ma fornisce anche una piattaforma agile per sfruttare al meglio le opportunità in un panorama di vendita in continua evoluzione. In un mondo dove i canali di vendita si moltiplicano e si diversificano rapidamente, l'agilità fornita da un PIM è più che una semplice comodità; è una necessità per rimanere competitivi e per offrire un'esperienza cliente senza pari. Miglioramento SEO e Marketing in Shopify Plus Nel contesto digitale di oggi, l'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) è fondamentale per garantire che il vostro sito e-commerce emerga in un mare di concorrenti. L'uso di un Product Information Manager (PIM) in tandem con Shopify Plus può significativamente potenziare le strategie SEO e di marketing, offrendo un vantaggio competitivo nel posizionamento online. Ottimizzazione dei Contenuti per i Motori di Ricerca: Un PIM facilita la gestione e l'ottimizzazione dei contenuti dei prodotti per i motori di ricerca. Attraverso l'uso di un PIM, è possibile personalizzare in modo efficace le descrizioni dei prodotti, i titoli, le meta descrizioni e i tag, assicurando che contengano parole chiave pertinenti e informazioni rilevanti che migliorano il posizionamento SEO. Questa personalizzazione mirata non solo aumenta la visibilità del sito e-commerce nei risultati di ricerca, ma attira anche un traffico più qualificato e pertinente. Integrazione con Shopify Plus: Shopify Plus offre già alcune funzionalità SEO, ma l'integrazione con un PIM permette di sfruttare queste capacità a un livello superiore. Il PIM agisce come una fonte centralizzata per tutte le informazioni sui prodotti, garantendo che ogni elemento pubblicato su Shopify Plus sia ottimizzato per i motori di ricerca. Questo assicura coerenza e rilevanza attraverso tutti i contenuti del sito. Personalizzazione di Tag e Descrizioni: Uno dei principali vantaggi di un PIM nel contesto SEO è la sua capacità di gestire in modo efficiente e preciso i tag e le descrizioni dei prodotti. Questo include non solo i tag tradizionali, ma anche i meta tag e le descrizioni che sono cruciali per il SEO. Una gestione precisa di questi elementi aumenta le probabilità che i prodotti vengano classificati più in alto nei risultati di ricerca, migliorando la visibilità del sito. Benefici per il Marketing: Oltre al miglioramento del SEO, l'uso di un PIM in combinazione con Shopify Plus offre significativi vantaggi di marketing. Con informazioni sui prodotti facilmente accessibili e ottimizzate, le campagne di marketing possono essere più mirate e efficaci. La possibilità di utilizzare dati di prodotto aggiornati e ottimizzati per SEO in campagne pubblicitarie, e-mail marketing e altre iniziative promozionali migliora l'engagement dei clienti e aumenta le possibilità di conversione. L'integrazione di un PIM con Shopify Plus rappresenta una solida strategia per migliorare sia il SEO sia le attività di marketing di un sito e-commerce. Questa combinazione non solo garantisce che i prodotti siano presentati nel modo più attraente e rilevante possibile, ma assicura anche che raggiungano un pubblico più ampio attraverso una migliore visibilità nei motori di ricerca. In un mercato e-commerce sempre più competitivo, l'ottimizzazione SEO e l'efficacia del marketing fornite da un PIM possono fare la differenza nel successo di un'attività online. Alcuni sistemi PIM / DAM (Digital Asset Management) commerciali integrati in Shopify Plus Akeneo: Akeneo è una piattaforma PIM open source che aiuta le aziende a semplificare la gestione delle informazioni sui prodotti. Offre una soluzione flessibile e user-friendly per centralizzare, arricchire e distribuire informazioni sui prodotti attraverso vari canali di vendita. Pimcore: Pimcore è una piattaforma di gestione dati e di esperienza utente, che offre un PIM/DAM open source. Consente alle aziende di gestire in modo efficiente e centralizzato contenuti, dati di prodotto e media digitali. THRON: THRON è un Content Intelligence Platform che combina funzionalità di DAM / PIM con l'intelligenza artificiale per migliorare la gestione e la personalizzazione dei contenuti. Offre strumenti per ottimizzare la distribuzione di contenuti multimediali e l'engagement dei clienti. SeeCommerce: SeeCommerce offre una suite di soluzioni per l'e-commerce, inclusi sistemi PIM per migliorare la gestione dei dati di prodotto. La piattaforma si concentra sull'ottimizzazione dei processi di vendita online e sulla gestione efficiente delle informazioni sui prodotti. OnPage: OnPage è un sistema PIM che si focalizza sulla gestione efficiente delle informazioni di prodotto per il e-commerce. Offre strumenti per la centralizzazione dei dati, migliorando la qualità e la coerenza delle informazioni sui prodotti distribuite su vari canali. DataLean di Addiction: DataLean è un prodotto di Addiction che offre soluzioni PIM per aziende che cercano di ottimizzare la gestione dei dati di prodotto. Questo sistema aiuta a migliorare l'efficienza operativa e la qualità delle informazioni di prodotto. Powngo: Powngo è una soluzione PIM / OMS (Order Management System) che si propone di semplificare la gestione dei dati di prodotto per le aziende. Offre funzionalità per l'arricchimento, la gestione e la distribuzione delle informazioni di prodotto, aiutando le aziende a migliorare la loro presenza online. Ognuno di questi sistemi offre caratteristiche e funzionalità uniche, progettate per aiutare le aziende a migliorare la gestione e la distribuzione delle informazioni sui loro prodotti. In conclusione dell'articolo, integrare un PIM con Shopify Plus è una scelta strategica per le aziende che puntano a ottimizzare la loro presenza e-commerce. Offre vantaggi in termini di coerenza dei dati, gestione efficiente degli asset digitali, miglioramento dell'esperienza cliente, agilità multicanale e ottimizzazione SEO. Per i leader aziendali che mirano a massimizzare l'efficacia della loro piattaforma Shopify Plus, adottare un PIM è un passo avanti verso il successo sostenibile e l'efficienza operativa nel mondo dell'e-commerce.
Nell'era digitale, la scelta dei software aziendali non è mai stata così cruciale. Mentre i software monolitici promettono una soluzione tutto-in-uno, l'integrazione di sistemi software specialistici provenienti da differenti fornitori offre vantaggi ineguagliabili. In questo articolo, esploreremo perché l'integrazione di soluzioni software di qualità superiore è la scelta strategica per i manager aziendali, gli IT manager e i CTO che mirano all'eccellenza. La Sfida dei software monolitici in Italia e l'impatto sul business Perché la scelta dei software monolitici? In Italia, come in molte altre parti del mondo, le aziende tendono a preferire soluzioni software monolitiche per diverse ragioni: Semplicità gestionale: Avere un unico fornitore e sistema software sembra ridurre la complessità nella gestione IT. Familiarità e tradizione: Molte aziende si affidano a ciò che conoscono o a ciò che è stato utilizzato storicamente, anche se non è la soluzione più efficace. Percezione di costi ridotti: La visione di un unico costo iniziale può apparire come una soluzione più economica rispetto all'acquisto di software multipli da diversi fornitori. Perché questa scelta è limitante? La realtà è che la dipendenza da un sistema monolitico può portare a diverse limitazioni e sfide: Innovazione limitata: I software monolitici spesso non riescono a tenere il passo con le rapide evoluzioni tecnologiche, limitando l'accesso alle ultime innovazioni. Scarsa flessibilità e personalizzazione: Questi sistemi tendono a essere rigidi, rendendo difficile l'adattamento a esigenze aziendali specifiche o a cambiamenti nel mercato. Dipendenza da un Unico Fornitore: Questo può portare a vulnerabilità in termini di negoziazioni contrattuali, aggiornamenti del software, e supporto tecnico. Costi Nascosti a Lungo Termine: Sebbene possano sembrare più economici all'inizio, i costi per personalizzazioni, aggiornamenti e manutenzione possono accumularsi, superando quelli di soluzioni software integrate. Un approccio orientato al futuro Per queste ragioni, è essenziale per le aziende italiane riconsiderare l'approccio tradizionale e valutare i benefici dell'integrazione di sistemi software specialistici. Questo non solo migliora la flessibilità e l'innovazione ma garantisce anche una maggiore resilienza e competitività nel mercato globale. L'adozione di un approccio più dinamico e integrato può trasformare il modo in cui le aziende italiane affrontano le sfide tecnologiche, ponendo le basi per una crescita sostenibile e un successo a lungo termine. Personalizzazione e flessibilità attraverso l'integrazione di sistemi software specialistici Personalizzazione su misura per ogni esigenza aziendale In un mondo aziendale in rapida evoluzione, la capacità di adattarsi e personalizzare gli strumenti IT è fondamentale. Un sistema monolitico, pur offrendo la comodità di una soluzione unica, spesso impone limiti rigidi che possono ostacolare l'innovazione e l'adattabilità. Al contrario, l'integrazione di sistemi software specialistici permette alle aziende di selezionare e personalizzare soluzioni che si adattano perfettamente alle loro esigenze specifiche. Vantaggi della personalizzazione Adattabilità alle esigenze specifiche: Ogni azienda ha le sue peculiarità e sfide uniche. L'integrazione di software specializzati consente di affrontare queste sfide in modo più efficace, adottando strumenti che si allineano perfettamente alle esigenze operative e strategiche. Flessibilità nella crescita: Man mano che un'azienda si evolve, anche le sue necessità cambiano. Un ecosistema di software integrati offre la possibilità di aggiungere, rimuovere o modificare componenti in base alle nuove esigenze, senza essere vincolati da un sistema monolitico. Superare i limiti dei software monolitici I software monolitici possono diventare rapidamente obsoleti o inadeguati di fronte a cambiamenti del mercato o dell'azienda. La loro natura tutto-in-uno significa che, se una parte del sistema diventa obsoleta, l'intera piattaforma può necessitare di un aggiornamento o di una sostituzione, comportando interruzioni e costi elevati. Implementazione agile e personalizzata L'adozione di soluzioni software integrate consente un'implementazione più agile. Le aziende possono testare e implementare nuove soluzioni in aree specifiche senza interrompere l'intero sistema. Questo approccio modulare rende più facile gestire il cambiamento, minimizzando i rischi e i costi associati all'adozione di nuove tecnologie. Conclusione La personalizzazione e la flessibilità offerte dall'integrazione di sistemi software specialistici non sono solo un lusso, ma una necessità nell'ambiente aziendale moderno. Questo approccio permette alle aziende di rimanere agili, innovative e pronte ad adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato, garantendo così una competitività sostenuta nel tempo. Invitiamo quindi i leader aziendali a valutare attentamente le opportunità offerte dall'integrazione di software specializzati, trasformandole in un vantaggio strategico tangibile per la propria organizzazione. Eccellenza funzionale con l'integrazione di sistemi software specialistici Superare i limiti dei software monolitici I sistemi software monolitici, pur offrendo una vasta gamma di funzionalità, raramente eccellono in tutti gli aspetti. Questa mancanza di specializzazione può tradursi in compromessi sulle prestazioni, l'efficienza e la qualità del lavoro. Invece, scegliere di integrare sistemi software specialistici in specifiche aree operative consente alle aziende di massimizzare l'efficacia di ciascuna funzione. Vantaggi dell'eccellenza funzionale Prestazioni Ottimizzate: Utilizzando i migliori software in ogni settore, si garantisce che ogni aspetto della vostra attività operi al massimo delle sue potenzialità. Questo si traduce in prestazioni ottimali, maggiore efficienza e risultati di qualità superiore. Innovazione di Settore: I fornitori specializzati sono spesso leader nell'innovazione nel loro campo. Integrare questi software significa accedere a funzionalità all'avanguardia e a soluzioni che anticipano le tendenze di mercato. Specializzazione vs Generalizzazione I software monolitici tendono a generalizzare, cercando di coprire un'ampia gamma di funzioni con un singolo prodotto. Al contrario, i software specializzati sono sviluppati con un focus specifico, garantendo un livello di competenza e di funzionalità che i software monolitici semplicemente non possono offrire. Questa specializzazione si traduce in una maggiore efficacia e in un impatto diretto sulla produttività aziendale. Massimizzare il ROI Integrare i migliori software per ogni funzione aziendale può sembrare costoso inizialmente, ma spesso si traduce in un maggiore ritorno sull'investimento (ROI). Le prestazioni superiori, l'efficienza migliorata e la riduzione del tempo e degli errori compensano l'investimento iniziale, rendendo questa strategia estremamente vantaggiosa a lungo termine. Conclusione L'integrazione di sistemi software specialistici in diverse aree operative consente alle aziende di superare i limiti dei software monolitici, garantendo eccellenza in ogni funzione. Questo approccio non solo migliora le prestazioni e l'efficienza ma permette anche alle aziende di rimanere competitive in un mercato in rapida evoluzione. Gli IT manager, i CTO e i manager aziendali dovrebbero considerare seriamente l'integrazione di software specializzati come una strategia chiave per massimizzare l'efficacia e il successo della loro organizzazione nel panorama tecnologico moderno. Innovazione e aggiornamenti nell'integrazione di sistemi software specialistici L'Importanza dell'innovazione e degli aggiornamenti costanti In un mercato tecnologico che si evolve rapidamente, l'abilità di adottare innovazioni e aggiornamenti è cruciale per mantenere un vantaggio competitivo. I sistemi software monolitici possono essere limitati nella loro capacità di adattarsi e innovare rapidamente. In contrasto, l'integrazione di software specializzati provenienti da diversi fornitori offre un accesso diretto alle ultime innovazioni e agli aggiornamenti nel loro campo specifico. Vantaggi dell'aggiornamento costante Accesso alle ultime innovazioni: I fornitori di software specializzati sono generalmente più agili nell'incorporare nuove tecnologie e funzionalità nei loro prodotti. Questo significa che integrando questi software, le aziende hanno accesso alle innovazioni più recenti, mantenendosi all'avanguardia nel loro settore. Aggiornamenti tempestivi: La specializzazione permette ai fornitori di rispondere più rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze degli utenti, garantendo aggiornamenti frequenti e pertinenti. Questo assicura che i software siano sempre aggiornati, migliorando la sicurezza e l'efficienza. Superare la stagnazione tecnologica I software monolitici spesso soffrono di stagnazione tecnologica, rimanendo indietro rispetto alle evoluzioni del mercato a causa di cicli di aggiornamento lenti o limitati. Questo può tradursi in vulnerabilità di sicurezza, inefficienze operative e una diminuzione della competitività aziendale. Innovazione mirata e specializzata L'integrazione di software specializzati consente di sfruttare l'innovazione mirata. Ogni fornitore concentra i propri sforzi su specifici aspetti del software, assicurando che le innovazioni siano non solo all'avanguardia, ma anche altamente specializzate e direttamente applicabili alle esigenze aziendali. Adattabilità e Scalabilità Con l'adozione di sistemi software specialistici, le aziende godono di una maggiore adattabilità e scalabilità. Possono facilmente integrare nuove tecnologie o sostituire componenti del loro ecosistema IT senza la necessità di rivedere l'intero sistema, consentendo loro di rimanere flessibili e reattive ai cambiamenti del mercato. Conclusione La capacità di rimanere aggiornati con le ultime innovazioni e di adottare rapidamente nuove tecnologie è fondamentale in un ambiente aziendale in continua evoluzione. L'integrazione di sistemi software specialistici offre alle aziende questa flessibilità e accesso a innovazioni costanti, garantendo che rimangano competitive e all'avanguardia. Per IT manager, CTO e manager aziendali, è essenziale riconoscere il valore di questa strategia per garantire il successo a lungo termine della propria organizzazione nel panorama tecnologico moderno. Riduzione del rischio attraverso l'integrazione di sistemi software specialistici La gestione del rischio in un ecosistema IT complesso In un contesto aziendale dove la tecnologia gioca un ruolo sempre più cruciale, la gestione del rischio IT diventa un aspetto fondamentale della strategia aziendale. La dipendenza da un unico sistema monolitico può introdurre rischi significativi, sia in termini di sicurezza che di continuità operativa. Integrare diversi sistemi software specialistici può aiutare a mitigare questi rischi. Vantaggi nella riduzione del rischio Diversificazione del rischio: Utilizzando una varietà di software specializzati, le aziende possono distribuire il rischio su più piattaforme e fornitori. Questo riduce la dipendenza da un singolo sistema, mitigando l'impatto di eventuali guasti, vulnerabilità di sicurezza o altre problematiche. Sicurezza migliorata: I fornitori di software specializzati tendono a concentrarsi maggiormente sulla sicurezza delle loro soluzioni. Integrare questi software significa avere accesso a livelli di sicurezza più elevati e specifici per ogni area operativa. Minimizzare l'impatto dei guasti Con un sistema monolitico, un guasto può avere ripercussioni su tutta l'attività aziendale. L'adozione di un approccio integrato, invece, localizza i problemi, rendendo più facile gestire e risolvere i guasti in maniera isolata, senza interrompere l'intero sistema aziendale. Aggiornamenti di sicurezza tempestivi I fornitori di software specializzati sono spesso più rapidi nel rilasciare aggiornamenti di sicurezza, in quanto possono concentrarsi su un prodotto specifico. Questo assicura che le aziende siano protette dalle ultime minacce in modo più efficace e tempestivo rispetto ai software monolitici, che possono avere cicli di aggiornamento più lenti. Risposta rapida agli incidenti L'uso di soluzioni software multiple consente una risposta più rapida e mirata agli incidenti di sicurezza. Con sistemi specializzati, è più facile identificare e isolare il problema, riducendo il tempo di inattività e limitando il potenziale danno. Conclusione L'integrazione di sistemi software specialistici offre vantaggi significativi in termini di gestione del rischio IT. Distribuendo il rischio attraverso diversi sistemi, migliorando la sicurezza e facilitando una risposta rapida agli incidenti, le aziende possono garantire una maggiore stabilità operativa e protezione. Per i manager aziendali, gli IT manager e i CTO, adottare un approccio integrato significa non solo migliorare l'efficienza e le prestazioni, ma anche salvaguardare la propria organizzazione da potenziali rischi in un panorama tecnologico in continua evoluzione. Collaborazione e interoperabilità grazie all'integrazione di sistemi software specialistici Fondamenta di un ambiente di lavoro moderno La collaborazione e l'interoperabilità sono pilastri fondamentali in un ambiente di lavoro moderno e dinamico. In contrasto con i software monolitici, che possono limitare la comunicazione e lo scambio di dati tra diversi dipartimenti, l'integrazione di sistemi software specialistici facilita un flusso di lavoro più fluido e integrato. Questo capitolo esplora come l'integrazione di software specializzati possa migliorare la collaborazione e l'interoperabilità all'interno delle aziende. Vantaggi della collaborazione migliorata Interoperabilità tra dipartimenti: L'integrazione di software specializzati permette un migliore scambio di dati e informazioni tra i vari reparti. Questo aiuta a rompere i silos informativi, promuovendo un ambiente di lavoro più collaborativo e produttivo. Efficienza operativa: La capacità di condividere facilmente informazioni e risorse tra diversi software aumenta l'efficienza operativa, riducendo i tempi di attesa e migliorando la gestione dei progetti. Superare le barriere dei software monolitici I software monolitici possono creare barriere alla comunicazione inter-departimentale, con formati di dati incompatibili e interfacce utente rigide. L'adozione di un approccio integrato, con software progettati per l'interoperabilità, supera questi ostacoli, facilitando una maggiore fluidità nell'interazione tra le diverse aree aziendali. Personalizzazione e adattabilità La personalizzazione è un altro vantaggio fondamentale dell'integrazione di software specializzati. Ogni reparto può scegliere il software che meglio risponde alle sue esigenze specifiche, mentre l'interoperabilità assicura che questi sistemi possano lavorare insieme in modo efficace, ottimizzando l'intero processo aziendale. Tecnologie abilitanti per la collaborazione Le moderne soluzioni software includono tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale, l'analisi dei dati e il cloud computing, che facilitano la collaborazione e la condivisione delle informazioni in tempo reale. L'integrazione di questi strumenti consente alle aziende di sfruttare al meglio queste tecnologie, migliorando la comunicazione e la presa di decisioni. Conclusione L'integrazione di sistemi software specialistici non solo migliora l'efficienza e la performance delle singole funzioni aziendali, ma anche eleva l'intero ecosistema lavorativo, promuovendo una collaborazione e interoperabilità senza precedenti. Per i manager aziendali, gli IT manager e i CTO, questo significa creare un ambiente di lavoro più coeso, flessibile e produttivo, in cui informazioni e risorse sono condivise in modo efficiente e innovativo, portando a una crescita sostenibile e a una maggiore competitività nel mercato globale. Costo-Efficienza nell'integrazione di sistemi software specialistici Ottimizzazione dei costi nell'IT aziendale La gestione efficiente dei costi è un aspetto cruciale per ogni organizzazione. Mentre i sistemi software monolitici possono sembrare economicamente vantaggiosi all'inizio, spesso nascondono costi aggiuntivi e limitazioni che possono emergere nel tempo. Al contrario, l'integrazione di software specializzati può offrire un'efficienza dei costi superiore a lungo termine, nonostante un investimento iniziale maggiore. Vantaggi della costo-efficienza Riduzione dei costi a lungo termine: Integrando sistemi software specialistici, le aziende possono ottimizzare le proprie operazioni, riducendo errori, tempi di inattività e inefficienze. Questo si traduce in una riduzione dei costi operativi nel lungo periodo. Evitare costi nascosti: I software monolitici spesso richiedono costose personalizzazioni o aggiornamenti per adattarsi a esigenze specifiche. L'integrazione di soluzioni software specializzate riduce la necessità di queste modifiche costose, in quanto ogni software è già ottimizzato per specifiche esigenze aziendali. Massimizzare l'ROI L'adozione di sistemi software specialistici in specifiche aree operative consente alle aziende di sfruttare al meglio il proprio investimento in IT. Questi software offrono funzionalità avanzate e specializzate, che possono aumentare significativamente l'efficienza e la produttività, contribuendo a un ritorno sull'investimento (ROI) più elevato. Scalabilità e adattabilità Un altro aspetto importante è la scalabilità. I sistemi software specialistici offrono una maggiore flessibilità nell'espansione o nella modifica delle funzionalità, adattandosi alle mutevoli esigenze aziendali senza richiedere investimenti significativi in nuovi sistemi hardware o software. Evitare l'obsolescenza tecnologica I software monolitici possono diventare rapidamente obsoleti, richiedendo costose sostituzioni o aggiornamenti. Con l'integrazione di software specializzati, le aziende possono aggiornare o sostituire singoli componenti, evitando l'obsolescenza e mantenendo il sistema all'avanguardia con investimenti più contenuti. Conclusione L'integrazione di sistemi software specialistici rappresenta una strategia costo-efficace per le aziende moderne. Offre non solo una maggiore personalizzazione e prestazioni, ma anche un migliore controllo dei costi a lungo termine. Questo approccio permette alle aziende di rimanere agili, innovative e competitive, massimizzando il valore del loro investimento IT. Per i manager aziendali, gli IT manager e i CTO, la scelta di soluzioni software integrate dovrebbe essere considerata non solo per le sue capacità tecniche, ma anche per il suo impatto positivo sulla salute finanziaria dell'organizzazione.
Nel mondo digitale di oggi, l'e-commerce si sta evolvendo rapidamente, e con esso, l'importanza della Business Intelligence (BI). Io, come consulente BI con anni di esperienza in questo settore, comprendo profondamente l'importanza di una cultura aziendale solida per il successo di qualsiasi progetto di BI. In questo articolo, parleremo di come la cultura aziendale influisce sull'implementazione di progetti di BI nel settore e-commerce, rivolgendoci specificamente agli ecommerce manager 1. Che cos'è la Cultura Aziendale e perché è cruciale per la BI? Definizione di Cultura Aziendale La cultura aziendale è l'insieme dei valori fondamentali, dei comportamenti e delle credenze che definiscono e guidano l'ambiente di lavoro in un'azienda. È il nucleo dell'identità aziendale, che influisce su come i dipendenti interagiscono tra loro e con i clienti, oltre a determinare l'approccio dell'azienda alle sfide e alle opportunità. Questa cultura si riflette in tutto, dalle decisioni quotidiane fino alla strategia complessiva dell'azienda. L'Importanza della Cultura Aziendale per la Business Intelligence (BI) La cultura aziendale è un fattore chiave nel determinare il successo o il fallimento dei progetti di BI. Una cultura ben radicata può influenzare positivamente l'implementazione e l'efficacia della BI in vari modi: Collaborazione: Necessità di condivisione: La BI è alimentata dalla condivisione di dati e insight tra diversi reparti e livelli dell'organizzazione. Una cultura che promuove la collaborazione facilita questo scambio, permettendo un'analisi più ricca e approfondita. Benefici pratici: La collaborazione aiuta a rompere i silos informativi, incoraggia una comprensione più olistica del business e permette di sfruttare appieno il potenziale dei dati raccolti. Apertura al cambiamento: Adattabilità: La BI è un campo in rapida evoluzione. Le aziende devono essere in grado di adottare nuove tecnologie e metodologie per rimanere competitive. Una cultura aperta al cambiamento è fondamentale in questo contesto. Adozione di nuovi strumenti: Un ambiente che accoglie il cambiamento facilita l'adozione di nuovi strumenti e processi di BI, consentendo all'azienda di rimanere all'avanguardia nel proprio settore. Innovazione: Esplorazione e sperimentazione: La BI non si limita alla raccolta e all'analisi dei dati; si tratta anche di esplorare nuove soluzioni e approcci per migliorare le prestazioni aziendali. Una cultura che incoraggia l'innovazione stimola questa esplorazione. Impatto a lungo termine: Promuovendo l'innovazione, le aziende possono sfruttare i dati non solo per comprendere meglio il presente, ma anche per prevedere e modellare il futuro del loro business. Una cultura aziendale che sostiene la collaborazione, l'apertura al cambiamento e l'innovazione è fondamentale per il successo dei progetti di BI. Questi elementi culturali non solo facilitano l'adozione e l'uso efficace della BI, ma creano anche un terreno fertile per il suo continuo sviluppo e raffinamento, portando a una migliore comprensione del mercato e a decisioni aziendali più informate. 2. L'Impatto della Cultura Aziendale sui progetti di BI nell'E-commerce La Business Intelligence (BI) ha il potere di rivoluzionare le operazioni e le decisioni in un'azienda di e-commerce, ma il suo successo dipende in gran parte dalla cultura aziendale. Esaminiamo come diversi aspetti della cultura aziendale possano influenzare l'efficacia dei progetti di BI: Resistenza al cambiamento Innovazione vs inerzia: In un ambiente aziendale che non valorizza l'innovazione, la resistenza al cambiamento può diventare un ostacolo significativo. Quando si introducono nuovi sistemi di BI, questa resistenza può manifestarsi sotto forma di riluttanza a imparare nuovi strumenti o ad adottare nuove metodologie. Superare la resistenza: Per contrastare questa tendenza, è essenziale promuovere una cultura che non solo accetti ma anche incoraggi l'innovazione e l'apprendimento continuo. Ciò può includere formazione regolare, supporto da parte della leadership e celebrazione dei successi ottenuti attraverso l'uso della BI. Mancanza di collaborazione Isolamento vs integrazione: In una cultura aziendale dove non si promuove attivamente la condivisione delle informazioni, i progetti di BI possono soffrire. La BI trae forza dall'integrazione di diversi set di dati e dalla collaborazione tra reparti. Una mancanza di collaborazione può portare a una visione frammentata e a risultati meno efficaci. Favorire la collaborazione: Per affrontare questo problema, è fondamentale incoraggiare una cultura di condivisione e cooperazione. Questo può essere realizzato attraverso iniziative di team building, piattaforme collaborative e politiche aziendali che incentivano la condivisione di idee e dati tra i dipartimenti. Visione a breve termine Immediatezza vs strategia a lungo termine: Una cultura aziendale focalizzata esclusivamente sui risultati a breve termine può trascurare i benefici a lungo termine dei progetti di BI. La BI spesso richiede tempo per mostrare i suoi pieni effetti, dal momento che l'accumulo e l'analisi dei dati richiedono un periodo di maturazione prima di poter influenzare significativamente le decisioni aziendali. Sviluppare una visione a lungo termine: È cruciale promuovere una cultura aziendale che valuti gli investimenti a lungo termine e la pianificazione strategica. Questo può essere raggiunto attraverso la definizione di obiettivi a lungo termine chiari, la valorizzazione di iniziative orientate al futuro e la formazione dei dipendenti sulla comprensione dell'impatto a lungo termine dei dati e delle analisi BI. La cultura aziendale gioca un ruolo critico nel determinare il successo dei progetti di BI nell'e-commerce. Un ambiente che favorisce l'innovazione, la collaborazione e una visione a lungo termine non solo facilita l'adozione di soluzioni di BI, ma potenzia anche la loro efficacia, guidando l'azienda verso un futuro più informato e strategico. 3. Strategie per promuovere una Cultura Aziendale favorevole alla BI Nel promuovere una cultura aziendale che sostenga e valorizzi la Business Intelligence (BI), ci sono diverse strategie chiave che possono essere adottate. Queste strategie aiutano a creare un ambiente in cui la BI non solo è accettata ma anche integrata come parte essenziale delle operazioni quotidiane. Formazione e sensibilizzazione Educazione continua: Implementa programmi di formazione regolari per il tuo team, focalizzati sui principi di base della BI, sulle ultime tendenze e sugli strumenti specifici utilizzati nell'organizzazione. Questa formazione dovrebbe essere adeguata a vari livelli di competenza, assicurando che tutti, dai principianti agli utenti avanzati, possano imparare e crescere. Workshop e seminari: Organizza workshop e seminari regolari che permettano ai dipendenti di interagire con esperti di BI e di imparare da casi studio reali. Questo non solo migliora le loro competenze ma anche la loro comprensione del valore pratico della BI nell'e-commerce. Risorse di apprendimento accessibili: Fornisci accesso a risorse di apprendimento online come webinar, corsi e tutorial, permettendo ai dipendenti di esplorare e apprendere secondo i loro ritmi e interessi. Comunicazione aperta Feedback e discussioni: Incoraggia un ambiente dove il feedback e le discussioni sui progetti di BI sono non solo accettati ma attivamente promossi. Ciò può includere riunioni regolari, sessioni di brainstorming e piattaforme interne dove le idee e le preoccupazioni possono essere condivise liberamente. Canali di comunicazione trasparenti: Stabilisci canali di comunicazione trasparenti e aperti che permettano ai dipendenti di tutti i livelli di portare input e feedback. Questo include non solo la condivisione delle vittorie ma anche delle sfide e delle lezioni apprese. Cultura del feedback costruttivo: Promuovi una cultura dove il feedback è visto come un'opportunità per crescere e migliorare, non solo per i progetti di BI ma per l'intera organizzazione. Leadership by example Modello di leadership: I leader aziendali dovrebbero essere i primi a adottare e utilizzare attivamente la BI nelle loro decisioni quotidiane. Questo dimostra l'importanza e il valore che l'organizzazione attribuisce alla BI. Promozione attiva della BI: I dirigenti devono non solo utilizzare la BI ma anche parlare apertamente dei suoi vantaggi e dei successi ottenuti grazie al suo utilizzo. Questo può includere la condivisione di storie di successo nei meeting aziendali, nelle newsletter interne e in altri forum pubblici. Supporto e investimento: Assicurarsi che ci sia un supporto costante e visibile per gli sforzi di BI, sia in termini di risorse finanziarie che di tempo. Questo supporto può manifestarsi attraverso l'approvazione di budget per nuovi strumenti di BI, l'assunzione di talenti specializzati, o l'allocazione di tempo per la formazione e lo sviluppo del personale. Implementando queste strategie, un'organizzazione può sviluppare e mantenere una cultura aziendale che non solo accoglie la BI ma la vede come un elemento chiave per il successo nel competitivo mondo dell'e-commerce. Questo ambiente positivo non solo migliora l'efficienza e l'efficacia dei progetti di BI ma contribuisce anche alla crescita generale e al benessere dell'azienda. 4. Conclusioni In conclusione, l'articolo ha sottolineato in modo approfondito il ruolo cruciale che la cultura aziendale gioca nel successo dei progetti di Business Intelligence (BI) nel settore dell'e-commerce. Abbiamo visto come una cultura aziendale che promuove la collaborazione, l'apertura al cambiamento e l'innovazione sia fondamentale per sfruttare appieno le potenzialità della BI. Questi elementi culturali non solo facilitano l'adozione e l'uso efficace della BI, ma creano anche un terreno fertile per il suo continuo sviluppo e raffinamento. I progetti di BI, come esaminato, possono trasformare il modo in cui un'azienda di e-commerce opera e prende decisioni, ma il loro successo è strettamente legato alla cultura aziendale. Abbiamo discusso come la resistenza al cambiamento, la mancanza di collaborazione e una visione a breve termine possano ostacolare l'efficacia della BI. D'altra parte, abbiamo anche esplorato strategie per promuovere una cultura aziendale favorevole alla BI, inclusa la formazione e sensibilizzazione, la comunicazione aperta, e l'importanza del lead by example. Per gli ecommerce manager e i CEO, è chiaro che comprendere e coltivare una cultura aziendale che supporti la BI è essenziale. Questo non solo migliora l'efficienza e l'efficacia dei progetti di BI, ma contribuisce anche alla crescita generale e al benessere dell'azienda. In un'epoca in cui i dati sono sempre più preziosi, un'azienda che abbraccia una cultura che sostiene la BI è meglio posizionata per navigare nel competitivo panorama dell'e-commerce, sfruttando i dati per guidare decisioni strategiche informate e proattive.
Nel mare magnum dei dati aziendali, gli strumenti di Business Intelligence (BI) per e-commerce offrono un faro di chiarezza, trasformando i numeri in insights strategici. Ma come distinguere tra le stelle polari di questo universo? Se siete alla ricerca del compasso perfetto per navigare nelle acque dei vostri dati, questo articolo è la bussola di cui avete bisogno. Confrontiamo Power BI, IEM Explore, Tableau, Qlik, HubSpot, SAS, Looker per aiutarvi a fare la scelta giusta. 1. Microsoft Power BI Microsoft Power BI è uno strumento di Business Intelligence che si è rapidamente affermato come una delle soluzioni più popolari sul mercato. La sua forza risiede nella capacità di rendere l'analisi dei dati accessibile e intuitiva, anche per coloro che non sono esperti di dati. Power BI si integra perfettamente con l'ampio ecosistema Microsoft, rendendolo una scelta naturale per le aziende che già utilizzano altri prodotti Microsoft come Office 365 e Azure. Caratteristiche Chiave di Power BI Integrazione con l'Ecosistema Microsoft: Power BI offre una profonda integrazione con applicazioni come Excel, SharePoint e Teams. Questo consente agli utenti di lavorare con strumenti familiari, facilitando l'adozione e l'uso quotidiano. La compatibilità con Azure permette di sfruttare i servizi cloud per l'analisi avanzata e l'intelligenza artificiale, ampliando le possibilità di insight dai dati. Interfaccia Utente e Usabilità: L'interfaccia di Power BI è intuitiva e user-friendly, con un layout che ricorda altri prodotti Microsoft. Questo rende più facile per gli utenti imparare e adottare lo strumento. Offre funzionalità di drag-and-drop per la creazione di report e dashboard, semplificando il processo di visualizzazione dei dati. Prezzo Competitivo e Scalabilità: Power BI si distingue nel mercato anche per il suo modello di pricing competitivo, con opzioni che vanno dalla versione gratuita (Power BI Desktop) a piani aziendali più avanzati. La sua scalabilità lo rende adatto sia a piccole imprese che a grandi organizzazioni, con la capacità di crescere insieme alle esigenze aziendali. Reportistica e Analisi Avanzata: Gli utenti possono creare report dettagliati e interattivi, con la possibilità di eseguire analisi ad hoc e esplorative. La capacità di trasformare i dati in visualizzazioni accattivanti aiuta a comunicare efficacemente le insight ai diversi stakeholder. Sicurezza e Conformità: Power BI mantiene un elevato livello di sicurezza dei dati, in linea con gli standard Microsoft. Questo include la conformità a regolamenti come GDPR, rendendolo affidabile per le organizzazioni che gestiscono dati sensibili. Comunità e Supporto: Una vasta comunità online e numerosi risorsi formativi rendono più semplice iniziare con Power BI e risolvere eventuali problematiche. Microsoft offre un forte supporto tecnico e aggiornamenti regolari, garantendo che lo strumento rimanga all'avanguardia. Microsoft Power BI si posiziona come una soluzione di BI estremamente versatile, adatta a un'ampia varietà di utenti e organizzazioni. La sua integrazione con altri prodotti Microsoft, insieme a un'interfaccia intuitiva e a un modello di prezzo flessibile, lo rende un ottimo punto di partenza per le aziende che vogliono iniziare il loro percorso nella Business Intelligence o ampliare le loro capacità analitiche esistenti. Con Power BI, l'analisi dei dati diventa un processo più accessibile, permettendo alle aziende di tutti i settori e dimensioni di trasformare i dati in decisioni informate. 4. IEM Explore IEM Explore emerge come uno strumento di Business Intelligence di nuova generazione, progettato esclusivamente per sistemi e-Commerce e per fornire analisi avanzate su dati provenienti sia da fonti interne che esterne. La sua capacità di offrire insight dettagliati e strategici lo rende un alleato prezioso per le aziende focalizzate sull'incremento delle vendite e sul miglioramento delle prestazioni complessive. Caratteristiche Distintive di IEM Explore Analisi e Confronto Dati: IEM Explore eccelle nell'analizzare e confrontare una vasta gamma di dati, migliorando il successo delle attività di generazione di lead e ottimizzando le schede prodotto per l'e-commerce. Il tool è particolarmente efficace nel definire strategie di customer care, upselling, analisi di acquisizioni e conversioni, nonché nella riduzione del tasso di abbandono dei clienti. Canali di Acquisizione: Offre analisi dettagliate sulle vendite, suddivise per canale di acquisizione, permettendo alle aziende di identificare i canali più performanti e di ottimizzare gli investimenti pubblicitari e di marketing. Analisi Territoriale: Fornisce metriche e grafici dettagliati sulle vendite, categorizzati per territorio, gruppi di età, produttori, marche e singoli articoli, fino al dettaglio del codice postale. Questa capacità di segmentazione territoriale è cruciale per strategie di marketing localizzate e mirate. Analisi per Produttori: Offre un'analisi approfondita delle vendite basata su vari parametri come territorio, gruppo di età, produttore, marchio e singolo prodotto, fornendo così una visione completa del comportamento di acquisto. Dettagli dell'Articolo: Produce rapporti dettagliati sulle vendite di ogni articolo, mettendo in luce come la fluttuazione dei prezzi influenzi il fatturato, un aspetto fondamentale per la gestione strategica del pricing. Acquisizione Clienti: Attraverso la definizione di Buyer Personas, offre metriche e grafici che categorizzano i clienti per tipo, genere, fascia d'età e fonti di acquisizione, fondamentali per personalizzare le strategie di marketing e vendita. Clienti Dormienti: Fornisce un'analisi dettagliata sui clienti dormienti, permettendo di identificare e riattivare segmenti di clientela inattivi attraverso strategie di fidelizzazione mirate. Interazioni e Integrazioni: La piattaforma si distingue per la sua interfaccia intuitiva e grafici dinamici, facilitando l'interazione con le principali piattaforme di e-commerce e fonti di dati. IEM Explore si posiziona come una soluzione BI indispensabile per le aziende che vogliono approfondire la comprensione delle dinamiche di vendita e ottimizzare le strategie di marketing. La sua capacità di fornire analisi dettagliate e personalizzate lo rende un tool potente per migliorare le performance aziendali in diversi settori, guidando decisioni basate su dati concreti e mirati. Per le aziende che cercano di massimizzare l'efficacia delle loro strategie di vendita e marketing, IEM Explore offre un mix unico di funzionalità avanzate e flessibilità. Per una demo: Demo IEM Explore 3. Tableau Tableau si è affermato come uno dei leader nel campo della Business Intelligence, specialmente per quanto riguarda la visualizzazione dei dati. Questo strumento è stato progettato per trasformare grandi volumi di dati grezzi in visualizzazioni grafiche comprensibili e interattive. La sua interfaccia intuitiva e la potente funzionalità di drag-and-drop lo rendono accessibile anche a coloro che non sono esperti di analisi dati. Caratteristiche Distintive di Tableau Eccellenza nella Visualizzazione dei Dati: Tableau è rinomato per le sue capacità avanzate di visualizzazione. Gli utenti possono creare una vasta gamma di grafici, mappe e dashboard interattive. La personalizzazione e la flessibilità delle visualizzazioni permettono di adattare i report alle esigenze specifiche di ogni utente o team. Interfaccia Utente e User Experience: L'interfaccia utente di Tableau è progettata per essere sia potente che intuitiva, con una curva di apprendimento relativamente bassa per gli standard del settore. Gli utenti possono esplorare i dati in modo interattivo, con la possibilità di zoomare, filtrare e esaminare dettagli specifici direttamente nelle visualizzazioni. Connettività e Integrazione dei Dati: Tableau si connette facilmente a diverse fonti di dati, sia in locale che nel cloud, inclusi database SQL, file Excel, Google Analytics e molti altri. Supporta la combinazione di dati provenienti da fonti diverse, permettendo una visione olistica dell'attività aziendale. Community e Supporto: La comunità di Tableau è una delle più attive e di supporto nel mondo della BI, con forum online, gruppi di utenti e una vasta gamma di risorse educative. Eventi come Tableau Conference e webinar regolari offrono ulteriori opportunità di apprendimento e networking. Scalabilità e Prestazioni: Tableau è adatto sia a piccole aziende che a grandi corporazioni, con la capacità di gestire grandi volumi di dati senza compromettere le prestazioni. La sua scalabilità lo rende una scelta affidabile per le aziende in crescita. Mobile Analytics: Tableau offre soluzioni robuste per l'analisi mobile, permettendo agli utenti di accedere e interagire con i dati tramite dispositivi mobili, ottimizzando la BI per un ambiente di lavoro sempre più mobile. Tableau è la scelta ideale per le aziende che danno priorità alla visualizzazione dei dati e alla capacità di raccontare storie tramite numeri. La sua combinazione di potenza, facilità d'uso e versatilità lo rende un potente strumento nella cassetta degli attrezzi della BI per qualsiasi azienda che desidera trasformare i dati in insights visivi e interattivi. Con Tableau, la Business Intelligence diventa non solo una funzione analitica, ma anche un artefice di narrazioni basate sui dati che possono guidare decisioni strategiche e stimolare l'innovazione. 4. Qlik Qlik si distingue nel panorama della Business Intelligence per il suo innovativo approccio basato sul modello di dati associativo. Questa caratteristica permette agli utenti di esplorare liberamente i dati, scoprendo connessioni e insight che altri strumenti potrebbero non rivelare. Qlik è apprezzato per la sua flessibilità e per la sua capacità di fornire una visione completa e a 360 gradi delle informazioni aziendali. Caratteristiche Distintive di Qlik Modello di Dati Associativo: La tecnologia associativa di Qlik consente agli utenti di navigare e interrogare i dati in modo intuitivo, seguendo il flusso naturale del pensiero anziché query predefinite. Questo modello offre una visione completa dei dati, rivelando relazioni e pattern nascosti che possono guidare a nuove intuizioni. Self-Service Analytics: Qlik promuove un approccio di self-service analytics, consentendo agli utenti aziendali di creare report e analisi senza dipendere pesantemente dai team IT. La piattaforma è progettata per essere user-friendly, pur offrendo funzionalità avanzate per gli utenti più esperti. Data Integration e Data Literacy: Qlik non solo si connette a una vasta gamma di fonti di dati, ma offre anche potenti capacità di integrazione e trasformazione dei dati. La piattaforma è progettata per migliorare la data literacy tra tutti gli utenti, promuovendo una cultura basata sui dati all'interno dell'organizzazione. Scalabilità e Performance: Qlik è altamente scalabile, adattandosi facilmente sia alle piccole imprese che alle grandi aziende con esigenze di analisi complesse. La piattaforma è ottimizzata per gestire grandi volumi di dati, mantenendo allo stesso tempo elevate prestazioni e reattività. Mobile Analytics e Cloud: Qlik supporta l'analisi dei dati su dispositivi mobili, consentendo l'accesso ai dati e alle analisi in qualsiasi momento e luogo. La piattaforma è disponibile anche in versione cloud, offrendo flessibilità e scalabilità nel cloud computing. Qlik rappresenta una soluzione potente e flessibile per le organizzazioni che cercano di democratizzare l'accesso ai dati e promuovere una maggiore alfabetizzazione dei dati tra i loro dipendenti. Con il suo modello di dati associativo e le capacità di self-service analytics, Qlik permette agli utenti di esplorare i dati in modi che vanno oltre le tradizionali analisi guidate da query. Questo approccio rende Qlik una scelta ideale per le aziende che desiderano approfondire la loro comprensione dei dati e sfruttare al massimo le informazioni a loro disposizione per guidare decisioni strategiche e operazioni quotidiane. 5. HubSpot HubSpot, noto principalmente come piattaforma di marketing, vendite e servizio clienti, include anche funzionalità di Business Intelligence (BI) essenziali. Sebbene non sia uno strumento di BI tradizionale, HubSpot offre strumenti analitici potenti, specialmente per le aziende che cercano di integrare la BI con le loro attività di CRM (Customer Relationship Management). È ideale per le organizzazioni che vogliono allineare strettamente le strategie di marketing, vendite e servizio clienti con i dati e le analisi. Caratteristiche Distintive di HubSpot Integrazione BI e CRM: HubSpot fornisce una visione a 360 gradi del cliente, integrando dati di marketing, vendite e servizio clienti. Questa integrazione permette alle aziende di ottenere insight profondi sul comportamento dei clienti e sulle performance delle campagne. Automazione del Marketing e Gestione dei Lead: La piattaforma offre strumenti avanzati per l'Automazione del marketing e la gestione dei lead, consentendo alle aziende di nutrire e convertire i prospect in modo più efficiente. La BI in HubSpot aiuta a monitorare l'efficacia delle campagne e a ottimizzare le strategie in tempo reale. User-Friendly e Accessibile: HubSpot è noto per la sua interfaccia intuitiva e facile da usare, rendendolo accessibile anche ai non esperti di BI. Questo facilita l'adozione tra i team di marketing e vendita, che possono utilizzare gli strumenti analitici senza una formazione tecnica approfondita. Reporting Personalizzato e Dashboard: Gli utenti possono creare report personalizzati e dashboard per monitorare le metriche chiave di business, marketing e vendite. Questa flessibilità consente alle aziende di focalizzarsi su ciò che conta di più per la loro strategia e obiettivi. Integrazione con Strumenti Esterni: HubSpot si integra facilmente con una varietà di strumenti esterni, inclusi software di BI tradizionali, piattaforme di social media e strumenti di email marketing. Questa capacità di integrazione consente una gestione dei dati più fluida e un'analisi olistica. HubSpot rappresenta una soluzione unica nel panorama della BI, specialmente per le aziende che desiderano collegare strettamente le loro attività di marketing, vendite e servizio clienti con l'analisi dei dati. La piattaforma offre una combinazione potente di automazione del marketing, gestione dei lead e analisi dei dati, il tutto in un ambiente user-friendly. Per le aziende che cercano di sfruttare i dati per migliorare le interazioni con i clienti e ottimizzare le strategie di business, HubSpot emerge come uno strumento integrato e versatile. 6. SAS SAS (Statistical Analysis System) è uno dei pionieri e leader nel campo dell'analitica e della statistica, offrendo una piattaforma di Business Intelligence robusta e approfondita. Con una lunga storia nel settore, SAS è particolarmente apprezzato da grandi aziende e organizzazioni con esigenze analitiche avanzate e complesse, nonché da un team dedicato di data scientists e analisti. Caratteristiche Distintive di SAS Analisi Avanzate e Statistiche: SAS offre strumenti potenti per l'analisi statistica, il data mining, e la previsione, ideali per organizzazioni che necessitano di approfondimenti dettagliati e modellazione predittiva. La piattaforma supporta una vasta gamma di tecniche statistiche, dalle analisi di base alle procedure più avanzate. Personalizzazione e Flessibilità: SAS permette una personalizzazione estesa, adattandosi alle specifiche esigenze analitiche di ciascuna organizzazione. Gli utenti esperti possono scrivere codice SAS personalizzato per eseguire analisi complesse, offrendo un livello di controllo e flessibilità che pochi altri strumenti BI offrono. Soluzioni per Settori Specifici: La piattaforma SAS fornisce soluzioni su misura per diversi settori, tra cui finanza, sanità, governo, e retail. Questo approccio settoriale assicura che le analisi siano rilevanti e adatte alle specifiche sfide e opportunità di ciascun settore. Sicurezza dei Dati e Conformità: SAS prende molto seriamente la sicurezza e la conformità dei dati, offrendo robuste misure di sicurezza e supporto per la conformità con vari standard globali e regolamenti. Questo lo rende una scelta affidabile per organizzazioni che gestiscono dati sensibili e riservati. Supporto e Formazione: SAS offre un eccellente supporto tecnico e una vasta gamma di risorse formative, compresi corsi, certificazioni e materiale educativo. Questo aiuta le organizzazioni a sviluppare competenze interne e a ottenere il massimo dalla piattaforma. SAS è la scelta ideale per le organizzazioni che necessitano di analisi dati profonde e dettagliate, specialmente quelle con risorse dedicate come data scientists e analisti professionisti. Sebbene possa richiedere un livello di competenza tecnica più elevato rispetto ad altri strumenti di BI, la sua potenza, flessibilità e capacità analitica lo rendono un investimento prezioso per le aziende che desiderano esplorare i dati a un livello molto approfondito. Per le organizzazioni che cercano una soluzione di BI avanzata e personalizzabile, SAS rappresenta una delle opzioni più forti sul mercato. 7. Looker Looker, ora parte dell'ecosistema Google Cloud, si è distinto nel mondo della Business Intelligence per la sua approccio moderno e la sua enfasi sulla personalizzazione e sulla collaborazione. Attraverso il suo linguaggio di modellazione dei dati unico, LookML, Looker permette un livello di personalizzazione e precisione che va oltre i tradizionali strumenti BI, rendendolo ideale per organizzazioni che cercano soluzioni su misura. Caratteristiche Distintive di Looker Personalizzazione con LookML: LookML, il linguaggio di modellazione dei dati di Looker, consente un alto grado di personalizzazione nella creazione di modelli di dati. Questo permette alle organizzazioni di adattare precisamente la piattaforma alle loro specifiche esigenze di business e di dati. Integrazione con Google Cloud Platform: Come parte del Google Cloud, Looker si integra perfettamente con altri servizi Google, offrendo scalabilità, sicurezza e accesso a tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e il machine learning. Questa integrazione rende Looker una soluzione potente per le aziende che già sfruttano l'infrastruttura cloud di Google. BI Collaborativa e Governata: Looker promuove un approccio collaborativo alla BI, permettendo ai team di condividere insight e report in modo efficace e sicuro. La piattaforma supporta la governance dei dati, garantendo che le informazioni siano accurate, coerenti e sicure. Visualizzazione Dati e Reporting Avanzati: Looker offre funzionalità avanzate di visualizzazione dei dati e reporting, consentendo agli utenti di creare dashboard interattive e report personalizzati. Gli utenti possono esplorare i dati in modo interattivo, migliorando la comprensione e la comunicazione degli insight. Accessibilità e Usabilità Nonostante la sua potenza e personalizzazione, Looker è progettato per essere accessibile e user-friendly, con una forte enfasi sull'usabilità e sull'esperienza utente. La piattaforma è adatta sia per gli analisti di dati esperti che per gli utenti aziendali generali. Conclusioni Looker rappresenta una soluzione di Business Intelligence all'avanguardia, ideale per le organizzazioni che desiderano unire personalizzazione, collaborazione e integrazione con il cloud. Attraverso LookML e l'integrazione con Google Cloud, Looker offre una piattaforma potente e flessibile, adatta a diverse esigenze aziendali e a vari settori. Per le aziende che cercano una soluzione BI moderna, che possa crescere e adattarsi con loro nel tempo, Looker emerge come un'opzione eccellente. Riepilogando Power BI: Integrazione Microsoft, costo-efficacia, usabilità. IEM Explore: Verticalizzazione esclusiva su ambiente e-Commerce, dashboard pronte per l'e-commerce, verticalità, velocita di implemtentazione. Demo IEM Explore Tableau: Visualizzazioni avanzate, interattività, comunità supportiva. Qlik: Analisi associativa, self-service, scalabilità. HubSpot: BI + CRM, automazione marketing, user-friendly per marketing/vendite. SAS: Analisi/statistiche avanzate, soluzioni settoriali, affidabilità. Looker: Personalizzazione LookML, integrazione Google Cloud, BI governata. Ricordate, un buon strumento di BI è quello che si adatta meglio al vostro contesto aziendale, non necessariamente il più popolare. Fate una scelta informati, e il successo sarà a portata di dati! Conclusioni La scelta dello strumento BI giusto dipende dalle specifiche necessità della vostra azienda. Considerate i punti di forza di ciascuno strumento e come questi si allineano con la vostra visione e infrastruttura IT. E non dimenticate che la BI è un viaggio, non una destinazione; la vostra scelta oggi potrebbe essere il primo passo verso una trasformazione dei dati ancora più grande domani.
Per parlare della Business intelligence per l'E-Commerce voglio fare una analogia con la navigazione nel mare, in quanto si presta molto come concetto legato ai dati e alla esplorazione degli stessi. L’oceano dell’e-commerce è vasto e in costante movimento. Nel bel mezzo di queste acque, i dati sono come correnti e onde che possono guidarci verso il successo o farci perdere la rotta. Qui interviene la Business Intelligence (BI), il faro che ogni capitano di un progetto e-commerce dovrebbe avere per illuminare il cammino verso decisioni informate e strategie vincenti. Ma come può la BI trasformare i dati in una bussola per il vostro business online? Esploriamo assieme alcuni punti chiave: 1. Navigare con precisione: intuizioni approfondite sui clienti In un mare di dati generati dai consumatori, navigare con precisione è un'arte che la Business Intelligence eleva a scienza. Ecco come la BI può aiutare a comprendere meglio i clienti e i loro comportamenti: a. Cartografia del comportamento di acquisto Con la BI, potete tracciare una mappa dettagliata delle abitudini di acquisto dei vostri clienti. Questo include l'analisi di: Frequenza di acquisto: quante volte un cliente compra nel corso di un determinato periodo. Valore medio degli ordini: quanto spende in media un cliente per ogni acquisto. Categoria di prodotti preferiti: quali sono i prodotti che attirano maggiormente il cliente. b. Scoprire l'arcipelago delle preferenze Grazie alle tecniche di data mining e machine learning, la BI può svelare le preferenze dei clienti, anche quelle non immediatamente evidenti, attraverso: Analisi delle recensioni e dei feedback per comprendere cosa amano i clienti dei vostri prodotti. Monitoraggio dei dati di navigazione sul sito per vedere quali pagine e prodotti attirano di più l'attenzione. Analisi dei dati di ritorno e cambio per identificare prodotti con problemi potenzialmente non rilevati. c. Segmentazione dei clienti e personalizzazione delle offerte La BI consente di suddividere i clienti in segmenti in base a criteri demografici, comportamentali e di acquisto. Questo vi permette di: Personalizzare le comunicazioni marketing, inviando messaggi mirati che risuonano con le esigenze di ogni segmento. Sviluppare promozioni e offerte speciali per gruppi di clienti che mostrano interessi o comportamenti simili. Prevedere le necessità future dei clienti e proporre prodotti complementari o add-on in momenti strategici. d. Profilazione dinamica e aggiornamento in tempo reale La BI non è un'ancora ma un timone che si adatta dinamicamente ai cambiamenti: I modelli di BI possono essere aggiornati in tempo reale o con frequenza regolare per riflettere nuovi dati e comportamenti emergenti. La profilazione dinamica consente di adattare le strategie in modo proattivo, piuttosto che reattivo, mantenendo l'offerta sempre rilevante e attraente. e. La voce del cliente attraverso l'analisi del sentiment Capire il sentimento dei clienti è fondamentale per anticipare e gestire le loro esigenze: Utilizzo di tecniche di Natural Language Processing (NLP) per analizzare i commenti sui social media o le recensioni e valutare il sentiment. Adattamento delle strategie basandosi sulle emozioni e le opinioni dei clienti rispetto al brand, ai prodotti o al servizio clienti. In conclusione, la Business Intelligence offre una lente d'ingrandimento sul mondo dei vostri clienti, trasformando i dati in azioni strategiche. Una comprensione profonda del cliente non solo migliora l'esperienza di acquisto, ma crea anche un legame solido che porta a una maggiore fedeltà al brand e, di conseguenza, a una crescita sostenibile nel tempo. 2. Previsioni meteo per le vendite: analisi predittiva Quando parliamo di vendite nell'e-commerce, entrare in possesso di una bola de cristal non è pura fantasia, ma una metafora vicina alla realtà se utilizziamo la BI per le analisi predittive. Di seguito, vediamo come questa tecnologia possa fungere da nostro personale meteorologo di vendita, permettendoci di prevedere il clima di mercato futuro e di agire di conseguenza. a. Modelli di forecasting per anticipare la domanda La capacità di prevedere la domanda dei clienti è come avere un barometro per le vendite future: Analisi delle serie storiche: Utilizzo dei dati raccolti nel tempo per identificare tendenze, stagionalità e cicli di acquisto. Machine learning e algoritmi di forecasting: Impiego di modelli predittivi per stimare le vendite future basandosi su pattern storici e variabili attuali. b. Ottimizzazione delle scorte e della supply chain Evitare la bonaccia delle scorte in eccesso o la tempesta delle rotture di stock è essenziale: Gestione proattiva dell'inventario: Utilizzo delle previsioni per mantenere il giusto livello di inventario, riducendo i costi e massimizzando la rotazione del prodotto. Pianificazione della supply chain: Preparazione della catena di fornitura per adattarsi alle previsioni di domanda, ottimizzando tempi e costi di produzione e distribuzione. c. Personalizzazione dei prezzi e delle promozioni La BI predittiva consente di navigare tra i flussi e riflussi della tariffazione: Pricing dinamico: Ajustamento dei prezzi in base alla domanda prevista, alla disponibilità del prodotto e alle strategie dei concorrenti. Targeting delle promozioni: Concentrazione delle offerte promozionali nei periodi in cui la previsione indica una maggiore apertura all'acquisto da parte dei consumatori. d. Pianificazione strategica e scenari futuri La previsione non è solo una reazione ai dati, ma una guida per il futuro: Simulazioni: Creazione di scenari cosa succederebbe se per comprendere l'impatto di cambiamenti esterni sulle vendite future. Pianificazione finanziaria: Impiego delle previsioni per orientare gli investimenti, la budgetizzazione e la pianificazione finanziaria complessiva. e. Anticipazione di trend e innovazioni Il mercato dell'e-commerce è un ambiente in rapida evoluzione dove chi anticipa, guida: Identificazione di trend emergenti: Analisi dei dati per scovare nuovi pattern di consumo prima che diventino mainstream. Innovazione di prodotto: Orientamento dello sviluppo di nuovi prodotti o miglioramento di quelli esistenti in base alle tendenze di domanda predette. In breve, la BI e le sue analisi predittive non promettono una cristallina preveggenza, ma offrono strumenti avanzati per navigare con maggior sicurezza verso il futuro. L’analisi predittiva trasforma i dati in insight preziosi che permettono di anticipare i cambiamenti del mercato e di agire proattivamente per ottimizzare le vendite e la soddisfazione del cliente. 3. Ottimizzazione del percorso: migliorare il customer journey Nel dinamico viaggio dell'e-commerce, il Customer Journey è il percorso che ogni cliente intraprende dal primo clic fino all'acquisto e oltre. La Business Intelligence è la bussola che ci permette di ottimizzare questo viaggio, assicurando che ogni tappa sia un'esperienza positiva e memorabile. Vediamo come: a. Analisi del funnel di conversione La BI disegna una mappa dettagliata del percorso di acquisto, evidenziando dove i clienti si imbattono in ostacoli o deviazioni: Tassi di conversione per fase: Identificazione dei punti in cui i clienti abbandonano il funnel di acquisto. Analisi del comportamento: Studio delle interazioni dei clienti con ogni pagina o elemento del sito per capire come migliorarle. b. Eliminazione degli ostacoli alla conversione Come levigare gli scogli che possono intralciare il viaggio dei clienti? La BI ci aiuta a: Semplificare il processo di checkout: Minimizzazione dei passaggi necessari per completare un acquisto. Miglioramento della navigabilità: Ottimizzazione dell'usabilità e dell'accessibilità del sito, assicurando che sia facile da usare su qualsiasi dispositivo. c. Personalizzazione in tempo reale I viaggi più memorabili sono quelli fatti su misura. La BI consente di personalizzare l'esperienza di shopping in tempo reale: Raccomandazioni di prodotti: Utilizzo di algoritmi per suggerire articoli pertinenti basati sul comportamento di navigazione e acquisto. Contenuti dinamici: Adattamento dei contenuti visualizzati in base ai dati e alle preferenze del cliente. d. Customer feedback per navigazioni future Ascoltare i viaggiatori è fondamentale per migliorare il percorso. La BI integra i feedback in un ciclo continuo di miglioramento: Analisi delle recensioni: Estrazione di insight dalle opinioni dei clienti lasciate sul sito o sui social media. Sondaggi e questionari: Incoraggiamento dei clienti a fornire feedback diretti per affinare ulteriormente l'esperienza utente. e. Misurazione continua e aggiustamenti Un percorso ottimizzato è un percorso in continua evoluzione. La BI fornisce gli strumenti per una misurazione precisa e tempestiva: A/B Testing: Confronto di diverse versioni di una pagina o processo per determinare quale performa meglio. Heatmaps e session recording: Analisi di come i clienti interagiscono con il sito, individuando pattern visivi e comportamentali. In conclusione, ottimizzare la Customer Journey non significa solo rendere piacevole il viaggio ma anche assicurarsi che conduca a destinazione — la conversione. La BI ci offre la possibilità di affinare ogni aspetto di questo viaggio, rendendo ogni tappa un'esperienza fluida, personalizzata e coerente con le aspettative dei clienti. 4. Scoprire nuovi territori: espansione del mercato L'espansione del mercato è il sogno di ogni navigatore dell'e-commerce. Il viaggio verso nuovi orizzonti può essere intraprendente, ma anche rischioso se non si hanno le coordinate giuste. Ecco come la Business Intelligence può servire da compasso per esplorare con fiducia nuovi territori di mercato: a. Identificazione di nicchie e segmenti inesplorati La BI aiuta a rilevare le correnti sotterranee del mercato, quelle nicchie e segmenti ancora non saturi: Analisi di mercato: Esaminando dati demografici, economici e di tendenza per identificare opportunità di mercato. Analisi competitiva: Valutando il posizionamento dei concorrenti per scoprire spazi di mercato meno contesi. b. Valutazione della domanda e del potenziale di mercato Prima di issare le vele, dobbiamo stimare la domanda potenziale: Ricerche di mercato quantitative e qualitative: Utilizzo di sondaggi, interviste e dati storici per valutare l'interesse dei consumatori. Analisi predittiva: Predizione delle tendenze future di mercato basate su modelli di dati attuali e storici. c. Testare il mercato con campagne mirate Invece di un approdo improvviso, la BI consente di testare le acque con campagne pilotate e mirate: Campagne marketing sperimentali: Lancio di campagne targetizzate per valutare la risposta prima di un investimento maggiore. Analisi delle performance di vendita: Monitoraggio delle metriche di successo per ogni nuova iniziativa di mercato. d. Ottimizzazione dell'assortimento di prodotti Ogni nuovo territorio potrebbe richiedere un assortimento personalizzato: Analisi del mix di prodotti: Adattamento dell'offerta di prodotti alle preferenze locali basandosi sull'analisi dei dati di consumo. Gestione del portfolio prodotti: Identificazione di prodotti leader e coda lunga per massimizzare la copertura e la penetrazione di mercato. e. Strategie di pricing localizzate Il prezzo giusto è una bussola che guida i clienti al vostro porto: Strategie di pricing dinamico: Adattamento dei prezzi in base alle condizioni locali di mercato, al potere d'acquisto e alla concorrenza. Analisi dell'elasticità dei prezzi: Comprensione di come variazioni di prezzo influenzano la domanda in diversi mercati. f. Adattamento culturalmente consapevole L'espansione richiede di essere sensibili alle correnti culturali: Localizzazione dei Contenuti: Adattamento della comunicazione e del marketing per risuonare con il contesto culturale locale. Compliance e Normative Locali: Assicurarsi che le operazioni siano in linea con le leggi e le regolamentazioni del nuovo mercato. Attraverso l'impiego della BI, le aziende di e-commerce possono non solo scoprire nuovi territori, ma anche colonizzarli efficacemente, adattando i loro prodotti, servizi e strategie di marketing per soddisfare le esigenze e le aspettative dei clienti locali. 5. Una bussola per le operazioni: efficienza dei processi Ogni commerciante e-commerce ambisce a veleggiare in acque calme, con processi aziendali che funzionano come un orologio svizzero. In questo scenario, la Business Intelligence funge da bussola indispensabile, non solo per mantenere il corso ma anche per ottimizzare la rotta. Vediamo come può rendere l'efficienza operativa non un porto lontano, ma una realtà quotidiana. a. Mappatura e analisi dei processi aziendali La BI ci permette di tracciare una mappa dettagliata dei processi interni, identificando inefficienze e aree di miglioramento: Analisi dei flussi di lavoro: Comprensione dei percorsi operativi attuali e identificazione dei colli di bottiglia. Misurazione delle performance: Definizione e monitoraggio di KPI specifici per valutare l'efficacia dei processi. b. Automazione e Integrazione di Sistemi La tecnologia BI può svelare opportunità di automazione, riducendo il carico di lavoro manuale e migliorando la coerenza: Automazione dei Processi Robotic (RPA): Implementazione di robot software per automatizzare compiti ripetitivi e a basso valore aggiuntivo. Integrazione dei Sistemi: Collegamento di sistemi disparati per una visione unificata e una gestione dati più fluida. c. Ottimizzazione dei Percorsi Logistici Nell'e-commerce, il percorso logistico è vitale quanto quello digitale: Analisi dei Percorsi di Consegna: Ottimizzazione dei percorsi per massimizzare la rapidità e ridurre i costi di spedizione. Gestione dei Centri di Distribuzione: Utilizzo di dati per determinare i migliori posizionamenti geografici dei magazzini. d. Rafforzamento del Servizio Clienti Un servizio clienti efficiente è il timone che mantiene la soddisfazione del cliente: Analisi delle Interazioni con i Clienti: Studio dei punti di contatto per migliorare la qualità e la velocità del servizio. Automazione del Supporto Clienti: Implementazione di chatbot e AI per fornire risposte rapide e 24/7. e. Riduzione dei Costi Operativi La BI aiuta a navigare verso una gestione più snella e meno onerosa: Analisi dei Costi: Identificazione di aree dove è possibile ridurre i costi senza compromettere la qualità. Ottimizzazione dei fondi di magazzino: Riduzione delle scorte morte e miglioramento del turnover dell'inventario. f. Gestione proattiva dei rischi Prevenire è meglio che curare, soprattutto in mare aperto: Analisi dei rischi: Valutazione delle vulnerabilità operative e sviluppo di piani di contingenza. Monitoraggio continuo: Sorveglianza costante delle operazioni per intercettare tempestivamente potenziali problemi. Con la Business Intelligence a bordo, le aziende di e-commerce possono trasformare le operazioni in un vero e proprio vanto competitivo, migliorando la produttività, elevando la qualità del servizio e pilotando la crescita sostenibile. 6. Gestione del carico: gestione dell’Inventario Nel vasto oceano dell'e-commerce, una gestione efficiente dell'inventario è fondamentale per mantenere la nave ben bilanciata e pronta a navigare rapidamente verso le richieste dei clienti. La Business Intelligence (BI) serve come zavorra e bussola, assicurando che il carico — ovvero l'inventario — sia gestito con maestria. Ecco come: a. Previsione della domanda Una stima accurata della domanda permette di calibrare perfettamente la quantità di carico: Modelli predittivi: Analisi dei trend di vendita, stagionalità e promozioni per prevedere la domanda futura. Analisi dei dati di vendita storici: Utilizzo di dati passati per identificare pattern e anticipare i picchi di domanda. b. Ottimizzazione dei livelli di stock Con la BI, possiamo determinare il giusto equilibrio tra eccesso e carenza di stock: Analisi del punto di riordino: Definizione del momento ottimale per riordinare basandosi su tempi di lead e rotazione di stock. Strategie di Just-In-Time (JIT): Riduzione dei costi di mantenimento dell'inventario applicando modelli JIT, dove possibile. c. Gestione di stock multicanale La BI integra i dati provenienti da tutti i canali di vendita per una visione unificata: Sincronizzazione dell'inventario: Coordinamento dello stock tra negozio online, marketplace e eventuali negozi fisici. Analisi multicanale: Valutazione delle performance di vendita per canale per ottimizzare il posizionamento dell'inventario. d. Riduzione degli stock in eccedenza o in carenza: La BI aiuta a mantenere l'equilibrio per evitare costosi errori di sovra o sotto-stocking: Indicatori di performance (KPI) d'inventario: Monitoraggio di KPI come il turnover di inventario e il tasso di obsolescenza. Alert in tempo reale: Notifiche automatizzate in caso di livelli di stock critici. e. Analisi della profitabilità del prodotto Non tutto il carico ha lo stesso valore o la stessa velocità di movimentazione: Analisi della marginalità per SKU: Identificazione della redditività per singola unità di mantenimento di stock (SKU). Razionalizzazione del catalogo prodotti: Eliminazione di SKU non performanti per liberare capitale e spazio. f. Collaborazione fornitori-distributori Una buona gestione dell'inventario richiede una collaborazione sinergica nella supply chain: Gestione delle relazioni con i fornitori: Sviluppo di partnership strategiche per tempi di risposta rapidi e condizioni ottimali. Analisi delle performance dei fornitori: Valutazione dei fornitori basata su affidabilità, qualità e tempi di consegna. La BI, inoltre, non si limita solo alla gestione reattiva dell'inventario, ma spinge verso un approccio proattivo, anticipando le sfide e sfruttando le opportunità. Attraverso l'analisi continua e la previsione intelligente, le aziende possono evitare costose sorprese e assicurarsi che il loro inventario sia sempre un passo avanti alla domanda. 7. Sicurezza a bordo: compliance e sicurezza dei dati Navigare le acque del commercio digitale richiede non solo una bussola precisa ma anche un'attenta vigilanza per proteggere la nave—ovvero l'infrastruttura dati dell'azienda—dagli attacchi esterni e garantire che la rotta seguita sia in linea con le normative vigenti. Qui, la Business Intelligence (BI) svolge un ruolo fondamentale nel rafforzare le difese e assicurare che l'imbarcazione proceda in modo conforme e sicuro. Analizziamo come: a. Governance dei dati Il primo passo per una navigazione sicura è la corretta governance dei dati: Policy di gestione dei dati: Definizione di politiche chiare per il trattamento dei dati sensibili e personali. Classificazione e catalogazione dei dati: Organizzazione dei dati in modo sistematico per un controllo migliore. b. Compliance normativa Le leggi sulla protezione dei dati, come il GDPR, richiedono un impegno costante: Mappatura del flusso dei dati: Comprensione di dove e come i dati vengono raccolti, processati e conservati. Audit regolari: Controlli periodici per assicurare che i processi aziendali rispettino le normative. c. Crittografia e protezione dei dati Come un convoglio ben protetto, i dati devono essere criptati e resi inaccessibili agli intrusi: Crittografia End-to-End: Assicurare che i dati siano illeggibili durante la trasmissione e l'archiviazione. Gestione delle chiavi di crittografia: Utilizzo di sistemi di gestione delle chiavi robusti per prevenire l'accesso non autorizzato. d. Monitoraggio e risposta agli incidenti Essere preparati a reagire rapidamente in caso di violazioni è essenziale: Sistemi di rilevamento delle intrusioni: Implementazione di tecnologie per il rilevamento tempestivo di attività sospette. Piani di risposta agli incidenti: Procedure chiare per reagire a eventuali violazioni dei dati. e. Formazione e consapevolezza dei dipendenti L'equipaggio, o i dipendenti, devono essere formati per riconoscere e prevenire le minacce: Programmi di formazione sulla sicurezza: Educazione continua dei dipendenti sulle migliori pratiche di sicurezza dei dati. Campagne di sensibilizzazione: Sensibilizzazione sulle varie forme di phishing e altre tattiche di ingegneria sociale. f. Valutazione dei partner e dei fornitori La sicurezza dei dati passa anche attraverso la catena di fornitura: Valutazione della sicurezza dei fornitori: Assicurarsi che i partner e fornitori seguano standard di sicurezza adeguati. Accordi di livello di servizio (SLA): Stipulare contratti che definiscano chiaramente le responsabilità in termini di sicurezza dei dati. La BI non solo aiuta a proteggere i dati ma fornisce anche gli strumenti analitici per prevedere e prevenire potenziali violazioni, garantendo così che la compagnia navighi in sicurezza e conformità. È il faro che guida l'organizzazione attraverso le nebbie delle minacce informatiche, consentendo di concentrarsi sull'espansione commerciale con serenità. In conclusione: Navigare nel mondo dell’e-commerce senza la BI è come salpare senza bussola e astrolabio. La BI vi permette di prendere decisioni basate su dati solidi, di anticipare le tendenze e di personalizzare l’offerta per i vostri clienti. Se desiderate scoprire come la Business Intelligence può essere il vento nelle vele del vostro e-commerce, continuate a seguirci. Nel nostro prossimo approfondimento, ci addentreremo nelle strategie specifiche per implementare soluzioni BI che possano veramente fare la differenza nel vostro business. Buona navigazione nel mare dei dati!
Le strategie di marketing per aumentare le vendite di un e-commerce, sono diverse per ogni progetto e ogni azienda. Quanti di voi hanno pensato: ”per vendere online basta aprire un e-commerce e il gioco è fatto”. Forse le cose non stanno proprio così, anzi. Se sei un marchio che gode di una certa awareness nel mercato di riferimento avrai sicuramente più facilità a vendere online, ma se sei un’azienda che deve far conoscere il proprio brand o i propri prodotti, sicuramente dovrai definire un’efficace strategia di marketing che ti permetta di ottenere nei tempi stabiliti gli obiettivi prefissati. Un e-commerce va progettato in modo maniacale attraverso: la comprensione del mercato in cui ci si vuole inserire, l’idea di chi comprerà i propri prodotti, quanto spenderanno, se i clienti torneranno a comprare, chi sono i concorrenti, se è un mercato che esiste o tutto da creare… insomma un’analisi approfondita che aiuti a segnare la via; la selezione del software più idoneo alle proprie esigenze: capire quale piattaforma ti permette di evitare di buttare i soldi rispetto al progetto che vuoi realizzare; come integrare l’e-commerce con il tuo sito web e le pagine social aziendali; la definizione di un piano di marketing dedicato e di una strategia di comunicazione di brand, di presenza digital per farsi riconoscere o trovare da chi cerca - o adora - i prodotti che vendiamo; la misurazione costante dei risultati per migliorare le tue performance. Per vendere online questi prodotti ci sono logiche e dinamiche tutte da comprendere. Ma se vuoi comprenderle ti conviene misurare le tue azioni e i loro risultati per ottenere dei parametri per fare meglio la volta successiva. La piattaforma e-commerce va scelta in base al tipo di attività e alle proprie esigenze, ma in questo scritto ci focalizzeremo sulla strategia marketing per aumentare il pubblico e le vendite dell’e-commerce. Per approfondimenti sulla piattaforma ti consigliamo i nostri articoli dedicati alla piattaforma di Shopify oppure quello dedicato alla piattaforma di BigCommerce. L'ecommerce e il marketing Quando si parla di ecommerce marketing intendiamo un processo fondamentale per un ecommerce su cui si basa tutta la strategia per portare il proprio shop online al successo e attirare l'interesse delle persone sui prodotti o servizi venduti. Quali sono i tipi di marketing? Cosa devo fare per diffondere il mio shop? Quanto sono importanti i social al giorno d’oggi? Queste alcune delle perplessità che si generano appena la nostra attenzione ricade sull’aspetto marketing, soprattutto quando siamo alle prime armi. È determinante la cura che dobbiamo avere nel nostro piano di marketing, che deve essere adatto alla tipologia del progetto ecommerce e capace di attrarre più interlocutori possibili, per poi accompagnarli e trasformarli in clienti. Perché sì, il marketing non si traduce in pubblicità, né in vendita. Ne è piuttosto l’unione delle due, poiché si tratta di tutta la relazione tra il venditore e il compratore. La concorrenza è sempre maggiore, e per gli ecommerce è necessario attuare un buon piano di marketing, che si traduce auspicabilmente in un incremento delle vendite. Deve essere individuato e compreso il target, ovvero il profilo del cliente ideale che è più probabile entri in contatto con il nostro shop e che decida di acquistare il nostro prodotto o servizio. Deve poi essere messa in atto una buona strategia di pubblicità, che può avvenire attraverso svariati canali che approfondiremo in questo articolo, e deve essere fornito un servizio clienti costante e affidabile per permettere al cliente di spargere una buona voce su di noi. Le varie tipologie di marketing per l'ecommerce Il marketing, in generale, si scorpora in decine di metodologie differenti, ognuna con le sue caratteristiche e le sue strategie. Inutile dire che bisogna analizzare il proprio settore, compreso studiare come si muove la concorrenza, per scegliere il tipo di marketing più appropriato per il proprio ecommerce. Analizziamo ora alcune strategie, sia di inbound marketing che di outbound, per fare dell'ecommerce marketing: Content marketing: è una delle strategie generalmente più efficaci di un buon ecommerce, e consiste nell'ideare e creare contenuti volti a diffondere il proprio nome e ad attirare nuovi clienti. Creando magari diversi articoli per il blog su un determinato tema, illustrandone tutti i particolari per chi desidera approfondire, è probabile che il nostro brand venga associato a quel tema, e che se ne sparga la voce sul web. Tale operazione può avvenire attraverso vari canali: blog; infografiche, con dati precisi e aggiornati ma allo stesso tempo facili e rapidi da leggere; social media, con post e storie informative (non sottovalutare Tiktok, è il social del momento; l’abnorme numero di utenti offre profittevoli opportunità di marketing) podcast; video informativi sulle piattaforme online più visitate come Youtube (per approfondimenti su come vendere su questa piattaforma con Shopify, ti consigliamo il nostro articolo su Youtube Shopping); Influencer marketing: quante volte abbiamo visto un influencer maneggiare e pubblicizzare qualche prodotto o servizio, e ci è venuta voglia di comprarlo anche a noi? Contattare un idolo social e fargli fare pubblicità di un nostro servizio è una strategia assai vincente: oltre a diffondere ovviamente il prodotto, i follower saranno più incentivati ad interagire con il produttore, poiché capiscono dal proprio idolo che l’azienda è affidabile. Poi, se l’influencer mostra di usufruire personalmente e quotidianamente del servizio da voi offerto, avete centrato l’obiettivo. Per ulteriori info ti consigliamo il nostro articolo sull'influencer marketing nell'ecommerce. Pay-per-click marketing: questa tecnica ti permette di pagare per mostrare il proprio shop sponsorizzato sul motore di ricerca, tra i primi risultati, quando l’utente cerca una determinata parola chiave. Più gente visita il sito, più alto sarà l’importo da pagare al motore di ricerca. Email marketing: altra importante strategia che consiste nell’inviare delle email agli iscritti e ai clienti per far sentire la propria presenza e per presentare nuovi contenuti o nuovi prodotti. L’importante non è però tartassare l’utente con decine di mail spam, ma inviare dei messaggi mirati (richiesta di feedback, mail di benvenuto, promozioni e nuovi contenuti) per rimanere nella testa della gente. Social media marketing: due strade si possono intraprendere con questa strategia. La prima consiste nel creare un profilo e pubblicizzare i propri contenuti a chiunque, tecnica gratuita ma forse poco mirata, dal momento che molti non saranno troppo interessati. La seconda è pagare per comparire nel feed di un certo gruppo di utenti che potrebbero essere nostri possibili clienti. Qualunque modo tu scelga, l’importante è mantenere una routine di pubblicazione e un programma definito, per dare un senso di continuità e di affidabilità. La regola numero uno è mai trascurare il potenziale dei social per il proprio ecommerce. SEO marketing: il SEO (Search Engine Optimization) è un ottimo strumento da non sottovalutare per apparire tra i primi risultati di una ricerca google. Le statistiche dicono che la maggior parte del traffico online gira intorno alla prima pagina di una ricerca google. Le pagine dalla seconda in poi vengono poco considerate, solitamente da una percentuale a una cifra sola (<10%). CSE: importante è considerare i Comparison Shopping Engine, quelle piattaforme che permettono di mettere a confronto i prezzi dei prodotti nei vari shop (Trovaprezzi, Google Shopping…). Per spiccare nella vetrina di questi siti è ovviamente necessario abbassare i prezzi, purtroppo, quindi è utile valutare se e quali prodotti scontare. Feedback: le recensioni sono uno strumento popolarissimo e discretamente affidabile, a cui tutti gli utenti si affidano quando comprano online. È fondamentale stabilire una relazione leale e gradevole con il cliente, per trasformarlo in un promotore (che spargerà la voce e ci diffonderà nel suo piccolo) e per fare in modo che ci lasci una recensione positiva, per incentivare gli altri utenti a interagire con il nostro ecommerce. I feedback hanno successo perché i consumatori li vedono come commenti autentici di persone come loro, quindi compratori, che non hanno peli sulla lingua e non devono mantenere una linea promozionale, descrivendo tutti i pro e i contro a cui un cliente può andare incontro. Post controversi: una piccola tecnica per ottenere visibilità è quella di progettare con cura e pubblicare dei post sul blog o delle immagini controverse, che esprimono un messaggio trasgressivo o non convenzionale, che attira l’attenzione perché è stravagante o insolito. Attenzione però: se il nostro obiettivo è ottenere notorietà, il motivo che la cagiona può essere di qualunque tipo, buono o cattivo. Ma ciò che interessa a noi, per pubblicizzare il nostro ecommerce, è una notorietà buona. Dovremo quindi tenere molta attenzione se decidiamo di stupire l’audience con qualcosa di particolare e controcorrente. Non deve essere troppo impulsivo o in qualche modo errato, per evitare di ottenere involontariamente una cattiva reputazione sul web. Avendo compreso quali sono i principali tipi di marketing per potenziare il proprio ecommerce, sicuramente avrete già intuito quali strategie fanno al caso vostro e si adattano meglio alla forma del vostro shop. L’importante non è usarli tutti e in modo superficiale, ma scegliere quelli più efficaci e promettenti per diffondere al meglio i propri prodotti o servizi. È necessario infatti prestare molta attenzione a come mettere in atto tali tecniche di marketing, nulla deve essere dato al caso. La fama è facile da avere. L’impatto è molto più difficile. Hans Rosling Per questo nel prossimo paragrafo spiegheremo come attuare nell'ecommerce una strategia di marketing che permetta di aumentarne le vendite. Impostare una strategia di marketing per l'e-commerce Definiamo ora tutti i passaggi necessari per impostare una strategia di marketing all'interno di un ecommerce. Definire il target Individuare un preciso segmento di pubblico con delle caratteristiche che rispecchiano la mission aziendale e che con il nostro prodotto/servizio soddisfano un proprio bisogno è il primo passo da compiere. La costruzione di archetipi di clienti ideali (buyer personas) ci permetterà di comprendere le loro esigenze e comportamenti e ci aiuterà a personalizzare l’offerta nei loro confronti. Analizzare la concorrenza diretta è un altro passo da fare, osservando: i canali utilizzati: vendono con un proprio sito e-commerce, si affidano ai marketplace, sfruttano le proprie pagine social; la promozione online e offline: sfruttano i classici strumenti offline: pubblicità radio, tv o stampa, partecipazione a fiere di settore, guerrilla marketing, outdoor marketing statico o dinamico; il livello dei prezzi: applicano un premium price ai propri prodotti, si posizionano sotto il prezzo dei propri competitor diretti; i servizi offerti: come gestiscono le consegne, il post vendita, se comunicano con i propri potenziali clienti con una live chat. Tutto questo per individuare uno spazio in cui inserirsi e differenziarsi dagli altri. Strategia di vendita online Una precisa strategia di business va pensata contemporaneamente alla progettazione di una piattaforma di e-commerce perché ne definisce il funzionamento. Le tecniche di vendita online possono essere: Upselling: propone un prodotto simile, ma qualitativamente superiore e ad un prezzo più elevato rispetto a quello cercato in partenza. Per essere efficace il prodotto offerto deve avere qualcosa in più che faccia percepire al consumatore il maggior valore intrinseco; Cross-selling: consiste nell’offrire i prodotti accessori correlati agli articoli cercati o messi nel carrello; Add-on-selling: propone un prodotto aggiuntivo che risulti utile e completi quello acquistato dal cliente in modo che sembri indispensabile; Bundle: consiste nel vendere pacchetti di più prodotti correlati perché riesce a soddisfare una precisa necessità. Una volta completati questi passaggi potrete scegliere la tipologia, o una loro combinazione, di marketing tra quelle che abbiamo visto nel precedente paragrafo che meglio si allinea all'analisi fatta. Ricordati di dotarti di una piattaforma per il marketing Tutta la strategia marketing per l'ecommerce deve essere supportata da una piattaforma in grado di gestire una grande quantità di dati derivanti da tutti i canali marketing scelti per comunicare con il cliente. L'importanza del dato a supporto del marketing è fondamentale e avere un CRM che si integri con le piattaforme ecommerce per usare i dati derivanti da più touchpoint per migliorare sempre più la strategia di marketing personalizzando l'esperienza utente. Uno dei CRM adatti per costruire una facile gestione del contatto, pipeline di vendita, landing page dedicate all'advertising, è certamente Hubspot CRM che consente un'integrazione nativa con ecommerce come Shopify, oppure tramite lo sviluppo di un connettore per piattaforme come BigCommerce. Per saperne di più ti consigliamo di leggere il nostro articolo sull'ecommerce CRM. User experience Se l’esperienza di navigazione nel nostro sito è positiva, gli utenti decideranno sicuramente di tornarci. Una user experience efficace e soddisfacente potrebbe essere facilitata da: un’interfaccia grafica intuitiva e dal design accattivante; contenuti curati nei dettagli; velocità e semplicità per completare un acquisto; Tutti gli elementi grafici del sito devono interagire tra loro in modo armonioso per trasmettere la filosofia aziendale e lo spirito del brand. Un’altra condizione è che l’e-commerce sia facile da utilizzare senza assistenza, in modo che chi vi accede si senta autonomo e abbia a disposizione in modo chiaro tutte le informazioni. La personalizzazione dell’interfaccia è un fattore importante nella strategia e-commerce perché aumenta l’attenzione dei clienti e ne stimola il ritorno e la fidelizzazione. Quindi cosa devi fare per aumentare la user experience del sito? Modernizza costantemente il tuo sito: per gli ecommerce, negli ultimi anni, accanto ad un'efficace campagna social è fondamentale mantenere un sito fresco con un’interfaccia piacevole e intuitiva. Se è vero che l’abito fa il monaco, l’estetica e la struttura del nostro sito sono i primi biglietti da visita che creano un’opinione nella testa degli utenti. È perciò determinante curare il proprio sito e mantenerlo sempre aggiornato e bello da vedere, oltre che facile da visitare. Senza contare che un ecommerce con problemi di user experience potrebbe inficiare in negativo sui risultati delle campagne di marketing. Riportiamo quindi un esempio banale a testimonianza dell'importanza di modernizzare l'ecommerce: nel caso avessi annunci di ADV in Google che funzionano ma gli utenti che visitano la pagina prodotto non riescono ad acquistare a causa di un bug del sito oppure di una grafica poco intuitiva, quei clienti andranno ad acquistare altrove, avendo un impatto negativo sul tasso di conversione e sul ROAS. In questo caso è sempre bene affidarsi ad uno Shopify Expert, in modo da aiutarti a capire come aumentare la user experience del tuo ecommerce. Obiettivi e soluzioni del marketing per l'ecommerce per aumentare le vendite online Progettare una buona architettura del sito e un’efficace user experience non saranno sufficienti se il sito e-commerce non viene visto dai motori di ricerca. Per questo è necessario unire le strategie di marketing alle tecniche di ottimizzazione web e affidarsi ad una buona agenzia che si occupi dell’aspetto SEO. Vediamo alcune azioni da sviluppare in base all'obiettivo di marketing che si è considerato nell'ecommerce. Ampliare il pubblico Sviluppare una strategia di comunicazione multicanale permette di intercettare il pubblico in diversi momenti e fasi del proprio buyer’s journey. Si potrebbe supportare nella fase iniziale con campagne su Google Adwords con annunci sponsorizzati che appariranno quando l’utente cerca le parole chiave selezionate dall’azienda. Sfruttare il passaparola sui social partecipando attivamente nelle community dei propri follower fa percepire l’azienda in modo diverso e le fa ottenere maggiore visibilità. Infine, un altro utile strumento è il Direct Mail Marketing con cui si possono inviare comunicazioni personalizzate in base al pubblico, le nuove collezioni di prodotto, codici sconto e offerte speciali. Non essere troppo invadente e dai sempre l’opportunità di abbandonare la newsletter. Fidelizzare il cliente E’ molto più facile fidelizzare i clienti che acquisirne di nuovi. Una soddisfacente shopping experience farà tornare il cliente ad acquistare sul nostro sito. Per valutare bisogna costantemente monitorare il tasso di conversione e la misura media degli ordini in modo da capire se le azioni intraprese sono efficaci e individuare i punti deboli della piattaforma. Aumentare il tasso di conversione Il tasso di conversione è dato dal rapporto tra i visitatori unici del sito e il totale degli ordini effettuati; per la maggior parte degli e-commerce si aggira intorno al 2-3%. La cosa più difficile è convincere i clienti ad acquistare un prodotto. Vediamo alcune soluzioni che potrebbero aiutare ad aumentare il tasso di conversione: Aggiungere una live-chat che fornisca supporto immediato in caso di necessità; Indicare chiaramente le modalità di pagamento e i costi di spedizione; Offrire promozioni soprattutto se personalizzate in base agli acquisti già effettuati; questo permette di fidelizzare e di sfruttare il passaparola tra il pubblico; Permettere gli acquisti anche senza registrazione; Mostrare prodotti correlati che invoglino ad aggiungere qualcosa al prodotto già messo nel carrello; Rispondere alle mail e ai messaggi in tempi rapidi. Aumentare il valore medio degli ordini Possiamo mettere in atto diverse tecniche per far sì che i clienti aggiungano altri prodotti nei propri acquisti online per offrire loro un’esperienza sempre migliore: Mostrare suggerimenti Offrire incentivi e sconti Fornire valutazioni e recensioni Offrire regali o inviare offerte speciali Promuovere i prodotti simili raggruppandoli Tutti questi step sono da considerare sia per quei brand che devono sviluppare ex novo il loro e-commerce sia per quelli che già ne possiedono uno ma vogliono aumentarne il successo. Conclusioni Da questo articolo possiamo concludere che il marketing è il vero veicolo della digital transformation, lo strumento che permette di aumentare le vendite online e offline e che aiuta ad accrescere la brand awareness. La base teorica non è cambiata, si deve conoscere i propri clienti e i loro bisogni per offrire, di volta in volta, soluzioni adeguate. E' importante raccogliere il maggior numero di informazioni, sulla base delle quali costruire campagne marketing personalizzate in base all’intero processo d’acquisto. E per fare tutto ciò l’azienda ha bisogno di definire una strategia efficace per la propria presenza web con l'obiettivo di essere in grado di soddisfare le richieste che i clienti moderni evoluti le rivolgono.
Quindi oggi parliamo del costo di un e-commerce, cercando di capire quale budget dovrete avere a disposizione per iniziare a vendere i vostri prodotti online. Il costo di un sito e-commerce è una delle grandi questioni aperte nel marketing: quando si chiede il preventivo per un e-commerce si possono incontrare cifre di qualsiasi genere e dimensione. Prima di iniziare, se hai ancora qualche dubbio sul funzionamento di un sito e-commerce, ti consiglio di leggere il nostro articolo a riguardo: Come funziona un e-commerce? Ah, una avvertenza: questo articolo è stato scritto nel 2016 ed aggiornato ad agosto 2021, ripreso con piccoli aggiustamenti ad ottobre 2022. Non parla dei costi di un progetto di ICT Sviluppo ma cerca di individuare delle macro voci per capire che tipologia di approccio o di lavoro sta dietro ad un ecommerce. Per completezza: il range di un nostro progetto medio su Shopify è oggi di 15-30k €, su BigCommerce un entry level è attorno ai 40k €. E una seconda nota: non sto prendendo in esame software come Salesforce Commerce Cloud o SAP Commerce, per i quali un progetto medio può tranquillamente superare i 200/300.000 € - e abbondantemente oltre. Mi fermo a ragionare sulla fascia MEDIA di progetti, quelli che dovrebbero interessare la maggior parte delle necessità. Torniamo a noi: per me, dai 15.000 € ai 25.000 € si stabilizza un range che può andare bene per la maggior parte delle aziende piccole o in start-up con un business online, Siamo invece sui 30.000 €/ 50.000 € per le aziende di medie dimensioni. Consideriamo che si tratta veramente di un investimento limitato per un’azienda che vuole competere – oggi – nel mercato maturo del web, dove girano cifre astronomiche anche per quelli che sicuramente potrebbero diventare vostri competitor. Ovviamente si possono spendere svariate centinaia di migliaia di euro: dipende dal progetto e dagli obiettivi. Il costo di un sito e-commerce quando si cerca un preventivo su web varia dal gratis alle centinaia di migliaia di Euro. Come per ogni servizio professionale ci sono una serie di variabili che possono determinarne il costo. 1. OPZIONE A# Abbonamento alle piattaforme e-commerce all inclusive - Shopify o BigCommerce La prima discriminante è capire se installare il software sul proprio server o se appoggiarsi ad una piattaforma in cloud con abbonamento. Nel caso si opti per un abbonamento – ovvero per non scaricare ed installare sul proprio server alcunché – la piattaforma più famosa è Shopify. Parte da 29 $ al mese, per arrivare a 299 $ al mese. Oltre ad una percentuale variabile sul fatturato che varia tra il 2% e lo 0,5%, a seconda del pacchetto che si sceglie. Tra i vantaggi di Shopify, piattaforma Saas, in abbonamento, c’è ovviamente quello che si riducono le spese iniziali, essendo tutte le funzioni e le grafiche già online, portando alla portata di molti la capacità di gestire la piattaforma con facilità, aggiungendo di volta in volta quegli elementi che possono essere necessari alla crescita del vostro business, senza passare per le forche caudine di un'agenzia/sviluppatori per ogni evoluzione. Ma tra gli svantaggi del sistema in cloud, c’è una certa chiusura alla personalizzazioni molto spinte delle funzionalità, per esempio sulle modifiche al carrello di checkout o altri elementi che vengono mantenuti più standard. Per iniziare con Shopify potete arrangiarvi... ma non significa che sia alla portata di tutti. Soprattutto se siete un'azienda avete bisogno di farvi seguire da professionisti: ma resta il fatto che Shopify può essere decisamente più alla portata per un progetto di vendita online in startup (spesso, anche per aziende strutturate ed affermate sul mercato, partire con un e-commerce è comunque un new business) proprio per quel suo modo leggero e sbarazzino di presentarti tutto davanti. Hai necessità da media e grande azienda? Shopify Plus! Se invece stai cercando una soluzione enterprise, hai provato a dare un'occhiata alle funzionalità di Shopify plus? Shopify Plus è l'e-commerce enterprise che sostituisce opzioni come Adobe commerce (ex Magento Commerce), facendoti passare da una soluzione self-hosted a una soluzione SaaS che presenta gli stessi vantaggi (in termini di funzionalità e personalizzazioni) a minor costo e con meno mal di testa per il responsabile IT (vedi: Il costo di Magento Commerce e di Shopify Plus a confronto) Più ordini e traffico ottieni, maggiore è la pressione che va a pesare sulle tue risorse tecniche. Maggiore è la pressione sulle tecnologie, maggiore è il tempo che passi a gestire i server, preoccupandoti che il tuo sito non vada in crash ad ogni soffio di vento o che un hacker non rubi le credenziali degli utenti effettuando periodici check sulla la sicurezza. Tutto questo non sarà più un problema, se passi a Shopify! Consiglio di approfondire il tema su Shopify plus e le possibilità (b2b, multicanale, potenza etc...) scaricando un ebook gratuito dedicato: Cos'è Shopify Plus e quanto costa. Altri SaaS: BigCommerce, quando le cose sono complesse Non esiste solo Shopify nel mondo degli e-commerce SaaS: una soluzione alternativa può essere quella di BigCommerce, che mantiene la stessa logica SaaS di Shopify ma fornisce agli sviluppatori svariate possibilità di personalizzazione spinte out of the box. Per approfondire c'è il post Cos'è BigCommerce o anche quello dedicato alle Differenze tra Shopify e BigCommerce. BigCommerce è assolutamente una soluzione da valutare se pensi di scalare con necessità meno standard e con possibilità di scalare più agevolmente verso soluzioni B2B o con bisogni di personalizzazione spinti. Anche qui il consiglio è quello di scaricare un ebook dedicato: Cos'è e come funziona BigCommerce. 2. OPZIONE B# Installazione e sviluppo su server proprietario Per me la soluzione migliore è quella di avere un software – gratuito o a pagamento – installarlo sul proprio server, associato ad un nome dominio, e lavorare su quello. I contenuti sono vostri, il futuro non dipendente dalle fortune alterne di altre società che ospitano tutto il vostro negozio, siete sicuri che il progetto continuerà fintantoché pagate un hosting e un nome dominio, potete far crescere il vostro progetto personalizzando le funzioni in modo molto spinto – a seconda del budget e delle necessità. Ovviamente il costo di startup è leggermente più alto, perché si paga qualcuno per la configurazione iniziale. Nel caso si scelga questa seconda opzione c’è da affrontare il costo del software di E-commerce. O della sua installazione e prima configurazione. # Il software del sito di e-commerce E’ vero che mettersi a vendere online non è una questione di tecnica, ma di capacità commerciali, nella comprensione della dimensione digitale del business. Ma purtroppo, la tecnica c’entra. C’entra perché è un programma, un software, che fa girare il vostro business. Se funziona male il programma funziona male il business. Se ci sono problemi con il programma, ci sono problemi con il business. La scelta del software è determinante – esattamente come la scelta del partner tecnologico che deve aiutarvi nello sviluppo del software – , quando si parte con un progetto di E-commerce. Non solo per le funzionalità che porta con se un sistema rispetto ad un altro, ma anche per le possibilità di sviluppo, di personalizzazione e di modifiche successive che il software di E-commerce permette. Quando si inizia, non si sa molto dello scenario che ci si troverà davanti dopo uno o due anni. Sì, certo, si possono fare dei business plan, ma poi, alla realtà dei fatti, bisogna adattarsi alle dinamiche del mercato e dei clienti. Per questo capita spesso che, dopo i primi tempi, comincino a nascere delle necessità che all’inizio del progetto non c’erano. i# Il software di e-commerce open source: il costo è l’installazione, la configurazione e le personalizzazioni La scelta della piattaforma incide ovviamente sul costo iniziale, ma incide anche in un secondo momento, quando si andranno a personalizzare le funzioni del proprio store online (a seconda del software scelto potrà costare più o meno). Per partire ci sono delle ottime piattaforme proprietarie opensource: PrestaShop, Magento, WooCommerce, NopCommerce... Attenzione: io non considero mai WooCommerce nei miei progetti, in quanto ha una gestione pessima degli ordini e Wordpress non è un sofware di e-commerce.. Se vuoi approfondire ho scritto un articolo per te: Perchè Woocommerce è la peggiore scelta per un ecommerce aziendale. A me piaceva una volta, fino a 6-7 anni fa Prestashop, per questi progetti complessi e di default è la prima soluzione che proponevo ai miei clienti. Ma anche Magento era un'ottima scelta, per quanto più corposa. Anche se devo dire che grandi soddisfazioni, lato sviluppo, me li ha dati anche NopCommerce. Ne parlo al passato perché, da qualche anno, le mie soluzioni di default cercano di rimanere lontane da questo mondo opensource, che ho trovato troppo costoso, troppo avido di effort e troppo poco veloce nella scalabilità rispetto alla piattaforme in SaaS, per l'appunto Shopify, Shopy plus (anche per progetti B2B con Shopify Plus), BigCommerce enterprise e BigCommerce B2B edition. L’installazione o la prima configurazione di un ecommerce può costare dai 1.000 € ai 5.000 €, per restare nelle piattaforme di cui stiamo parlando. A seconda di chi te la fa, e da cosa si va a configurare / installare / personalizzare. Ma poi manca la costruzione dell'ecommerce sopra.. ii# Il software proprietario (soluzione presente sul mercato o realizzato ad hoc) Ovvio ci sono altre possibilità, per chi non vuole un software opensource. La prima è quella di farsi sviluppare da zero un sistema totalmente personalizzato, costruito ex novo. Parliamo di cifre che se sono sotto ai 50.000/60.000 € mi fanno paura (perché qualcosa funzionerà sicuramente male). Un progetto di ecommerce custom può andare tranquillamente sopra i 100.000 € per avere la sicurezza che tutto venga sviluppato nel migliore dei modi La seconda è quella di acquistare un software esistente in commercio. E qua si va dalle poche migliaia alle centinaia di migliaia di Euro. In entrambe i casi, sarete legati vita-natural-durante con chi ve lo sviluppa o lo vende: perché una piattaforma realizzata solo per voi non ti da la libertà di cambiare fornitore. Il vantaggio, per contro, è che se qualcosa non funziona a dovere, avete qualcuno a cui dar la colpa e da chiamare (sempre che nel frattempo non siano falliti). Con l’opensource non è così: chi ve lo installa e configura non è responsabile di bug e malfunzionamenti del software, non è responsabile nessuno perché il software non l’avete pagato a nessuno, ma dovrete pagare gli sviluppatori per risolvere eventuali problemi che potrebbero sorgere. Per quello il costo del software opensource, nel tempo, con le necessità di crescita e di scalabilità, potrebbe essere un capitolo che ti fa rimpiangere i costi certi e fissi di Shopify o BigCommerce. Pensateci a questi element. # Funzionalità aggiuntive: acquisto moduli e sviluppo ex novo Uno dei grandi vantaggi del software installato sul proprio server è quello di poter sviluppare funzioni personalizzate sulle necessità del business, tagliate sartorialmente sulla tipologia di negozio online, sulle necessità dei clienti o del proprietario dell’E-commerce. Cosa che – ovviamente – è limitata sulle grandi piattaforme a pacchetto configurabile e gestibile online. A meno di rivolgersi direttamente ai gestori della piattaforma. E con il limite di essere all’interno di un sistema complesso. Qui il costo sale di molto nel caso di software proprietari che hanno bisogno di uno sviluppo personalizzato per la maggior parte delle funzioni. Per l’opensource – soprattutto per Magento e PrestaShop – ci sono un sacco di soluzioni già pronte – moduli – acquistabili. Poi possono essere personalizzati con facilità, nel caso di modifiche. Le funzionalità aggiuntive possono essere quelle di condivisione dei prodotti, il connettore con il magazzino del proprio programma gestionale o con il CRM aziendale, un filtro per navigare in modo differenti tra i prodotti, la possibilità di gestire delle categorie come shop privato…e qualsiasi cosa vi venga in mente che non c’è tra le funzioni basilari-essenziali di una piattaforma di E-commerce moderna. Ipotizzate un budget di 3.000/15.000 € per le funzioni aggiuntive e la loro integrazione all’interno del progetto grafico, che potrebbe alzarsi considerevolmente, a seconda del tipo e complessità di sviluppo delle funzioni richieste 3. Configurazione delle funzioni dell’e-commerce Una volta scelto il sistema (in cloud, in abbonamento, o installato su server proprietario), installato e reso funzionante, tutto va allineato per farlo funzionare bene con la vostra idea di business, sia con funzioni standard che con personalizzazioni. Parlo delle spedizioni (differenti vettori, con differenti costi per le differente zone del mondo – nazioni e province possono essere generalmente raggruppati in zone -, dipendendo dal peso della spedizione o dal totale del carrello) Parlo dei pagamenti (Nexi, Shopify Payments, Stripe, Payplug, Scalapay, Paypal, contrassegno, contrassegno con spese aggiuntive, bonifico, carta di credito- su quale circuito, appoggiato a che banca, valute…) Parlo del sistema di tassazione (privato ed azienda, tipologia di tassa sulle categorie di prodotto, stato a cui applicare, informazioni obbligatorie per la fatturazione in ogni stato, gestione province all’interno degli stati etc…) Il costo per questo tipo di configurazione delle funzioni di un e-commerce può andare dai 3.000/5.000 € ai 15.000/20.000 € (per fare una stima di massima sulle ore lavoro): bisogna metterci il lavoro di un project manager da parte dell'agenzia che raccoglie ed allinea - anche in forma consulenziale - tutte le istanze e le esigenze per portarle in produzione, di chi si occupa di configurare tariffe di spedizioni, modalità di pagamento, gestione delle imposte e i differenti mercati, per arrivare ad un po' di supporto in fase di lancio, allineamento necessità, prodotti, listini... Insomma il lavoro è piuttosto lungo e richiede una buona dosa di pazienza 4. Realizzazione della grafica del sito di e-commerce Diciamo che la grafica può incidere poco, nulla o molto. Dipende da che strada si intraprende. Sia che parliamo di piattaforme ad abbonamento come Shopify e di Bigcommerce o di soluzioni opensource come PrestaShop, WooCommerce e Magento, ci sono già un sacco di template pronti, acquistabili a pochi dollari o a poche centinaia di dollari. Esattamente come è possibile rimanere con la grafica di default e risparmiare anche quelli. I temi vanno configurati. Bisogna avere della conoscenze minime su quello che si sta facendo, meglio se anche l’accesso FTP e sapere come toccassero i file del tema per andare ad integrarli perfettamente nel vostro store. Se non si sceglie Shopify, ma uno sviluppo su piattaforma opensource, temi acquistati su web possono essere buggati, ovvero essere scritti male, portarsi dietro logiche dalle versioni precedenti del programma, che lo sviluppatore ha sistemato approssimativamente, molti problemi potrebbero palesarsi con il tempo, lo sviluppatore potrebbe non rispondere il toto del buon funzionamento del tema (e ti sfido: per poche decine di dollari…) e potreste trovarvi altri negozi con la vostra stessa grafica. Anche molti. Inoltre non hanno la vostra anima, non hanno connaturato il dna del vostro negozio, l’esperienza utente è generica e approssimativa, non tagliata su misura sui prodotti che volete vendere. Ecco perché preferisco lo sviluppo grafico personalizzato, rivolgendomi a dei professionisti. Io opto di preferenza per l’utilizzo del tema di default e poi sotto, a lavorare per una personalizzazione grafica spinta di quel tema: sicuramente nel tempo la scelta del tema di default premia perché è la più compatibile con lo store in cui si opera, si ha il controllo degli elementi aggiunti (slideshow, prodotti correlati, banner o qualsiasi altra funzione) e sono decisamente più facili gli aggiornamenti del software alle versioni successive, quando non si è scelto una piattaforma in cloud. Discorso che resta valido anche per chi sceglie Shopify e un e-commerce in cloud: non perché sei in cloud, significa che devi rinunciare ad una grafica personalizzata per te. Se avete optato per il software proprietario o sviluppato ad hoc non c’è neppure il dilemma economico-filosofico da affrontare: grafica personalizzata custom senza alcuna altra possibilità. Veniamo al costo della grafica personalizzata... Il sito di e-commerce non è un sito con 3-4 paginette da sistemare, ma ragiona a modelli: per la home, per la pagina prodotti, per le categorie, il carrello, il checkout, le pagine statiche…E all’interno dei vari elementi ci possono essere carrelli ridotti, prodotti correlati, filtri, categorie esplose, e un sacco di altri elementi che bisogna armonizzare dal punto di vista grafico. Dall’ideazione del modello grafico (con la presentazione al cliente della bozza in jpg della home, della pagina delle categorie, del checkpoint e – importantissima – della pagina prodotto), all’approvazione della grafica con eventuali modifiche e approvazione fino alla realizzazione/personalizzazione del tema, un pacchetto di 70-150 ore lavoro bisognerebbe stimarlo. Il che porta ad una proiezione di un costo di 7.000 €/15.000 € per la realizzazione della grafica. Sempre a seconda di chi vi segue, delle sue capacità, delle struttura che lo supporta e altre variabili, normali in ogni mercato dove le capacità professionali fanno la differenza. Ma possiamo dire che un tema sviluppato custom per un progetto Shopify potrebbe stare sui 10/20.000 € - a seconda di quanto complesso, per BigCommerce qualcosa in più (più 30/50%). 5. Data integration: il connettore con il gestionale Partire con un progetto ecommerce significa essere pronti a presentare un bilancio a fine anno, tenere aggiornate le scorte del magazzino, avere la possibilità di emettere fatture, bolle, documenti che accompagnino la spedizione. Quando ancora non parliamo di differenti listini su diverse nazioni, riconoscimento di percentuali commerciali, gestione dei resi... Insomma gli adempimenti sono tanti e senza un programma gestionale/ERP alle spalle del sito e-commerce è veramente difficile pensare di far scalare il proprio business. A livello più semplice, spostare gli ordini ricevuti e le anagrafiche di un cliente all'interno del gestionale e tenere aggiornate le giacenze sull'ecommerce (anche con gli ordini che potrebbero avvenire tramite la rete fisica) è il punto zero. Per fare questo serve una data integration che sposti queste informazioni tra l'ecommerce e il gestionale. E qui entriamo nel regno dello sviluppo personalizzato (a meno che il vostro gestionale non abbia già dei plugin per collegarsi al sistema ecommerce che avete scelto. E per sviluppare un connettore personalizzato per Shopify, Bigcommerce o altri bisogna partire da un'analisi che identifichi nel dettaglio i bisogni e l'architettura software, andando ad identificare l'effort necessario per lo sviluppo vero e proprio. Per esperienza, negli ultimi 20 anni, ho vito connettori costare da cifre astronomiche o miserrime. Con il sistema sviluppato da ICT Sviluppo il costo di un connettore con un software standard come Teamsystem, Zucchetti o altri di questa fascia può essere tra i 6 e i 9.000 €. Con SAP o altri ERP decisamente più enterprise il costi possono andare tranquillamente sui 13/20.000 €. Ma ripeto: abbiamo fatto preventivi, in seguito ad analisi, su situazioni particolari, anche di 30/40.000 € per la realizzazione di un connettore: siamo nel campo dello sviluppo personalizzato e tutto va definito con un'analisi sulle reali necessità. 6. Riepilogo costo sito e-commerce Installazione e/o configurazione base software opensource o configurazione piattaforme SaaS: 1.000-10.000 € Funzionalità e moduli aggiuntivi acquistati o sviluppati ad hoc: 2.000-15.000 € Configurazione impostazioni e funzioni E-commerce: 3.000-20.000 € Sviluppo tema grafico personalizzato: 8.000-20.000 € Sviluppo connettore con gestionale 8.000-15.000 € TOTALE – di massima per un progetto di ecommerce, con un tema realizzato custom e con lo sviluppo di un connettore con il gestionale: dai 20/30.000 € ai 70/80.000 € Ah e si volesse sviluppare un sito ecommerce headless aumentiamo di 30.000/100.000 € a seconda del progetto (ma di questo è un tema che non tratteremo qui) Naturalmente dipende dalle funzioni, dalle richieste, dalle capacità dell’azienda a cui vi rivolgete (ovvio che un programmatore che lavora in nero da casa costa meno di una web agency strutturata, ma ci sono garanzie differenti sul lavoro che richiedete). Quindi… Avete dubbi o problemi con un preventivo di e-commerce che vi hanno fatto? Potete utilizzare lo spazio dei commenti, il form di contatto qui sotto o telefonarmi, per parlarne in libertà! PS Questo è uno degli articoli che ho realizzato per spiegare i costi legati all’attività di web marketing per l’azienda. Potete vedere gli altri - anche se più datati, che potrebbero essere utili per farvi delle idee: Qui abbiamo visto quanto costa realizzare un sito web. Qui abbiamo visto invece quanto costa l’attività di SEO. Quanto costa l’inbound marketing.