Blog per ecommerce: i vantaggi di averne uno e come migliorarne la SEO

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Perché dovrei aprire un blog sul mio e-commerce se il mio intento è quello di vendere? Se ti stai ponendo questa domanda ti rispondo subito: perché un blog aiuta a vendere! Magari non lo fa direttamente e naturalmente il tuo canale principale di vendita è e deve restare l’e-commerce.

Tuttavia affiancare un blog ad un sito ecommerce è una pratica sempre più diffusa, diventata indispensabile soprattutto nell’ottica dell’inbound marketing. Il blog di uno shop online rappresenta un canale di comunicazione fondamentale che riduce le distanze con i clienti, apportando una serie di benefici che andiamo a snocciolare nei seguenti paragrafi.

In sostanza devi creare un blog per vendere prodotti così da generare più traffico organico verso l’ecommerce, che può tradursi facilmente in vendite.

Blog per ecommerce: perché averne uno


Iniziare un blog per il tuo e-commerce vuol dire ad utilizzare uno strumento efficacissimo per fare SEO, e quindi per farti trovare su Google dai clienti, quindi per fare lead generation e di conseguenza vendere. Vediamo insieme perché.

1. Mantiene aggiornato il sito


Ti è mai capitato di entrare in un sito web ed uscirne subito dopo aver realizzato che questo non venisse aggiornato da tempo? Ecco, proprio perché gli utenti non hanno interesse in queste proposte, Google, che cerca di fornire i contenuti più validi, le penalizza, abbassando la loro posizione nella SERP.

Da qui l’importanza di fornire spesso contenuti freschi ed aggiornati: quale metodo migliore del blog? Così non solo farai capire a Google - ed ai tuoi visitatori - che sei attivo, ma creerai anche nuovi contenuti di valore per i lead.

2. Attrae potenziali clienti durante l'awareness stage


La buyer’s journey inizia molto prima della fase d’acquisto. Il percorso di un cliente comincia nell’awareness stage, ovvero il momento in cui questo realizza di avere un problema/necessità e cerca come porvi rimedio, o se è possibile farlo. E come abbiamo detto prima, la grande maggioranza delle persone, oggi, cercano risposte su Google.

Grazie all’utilizzo di un blog, queste risposte potrai fornirle tu stesso, attirando nuovi clienti sin dal primo momento in cui manifestano la necessità che il tuo e-commerce vuole soddisfare. Sfruttando il blog in questo modo, aiutando l’audience a capire in che modo possono risolvere il loro problema o accontentare un loro bisogno, avrai modo di:

  • presentarti da subito come una risorsa utile;
  • creare la consapevolezza del tuo brand;
  • dimostrarti disponibile a chi legge.

Facciamo un esempio pratico. Mettiamo caso che tu sia il proprietario di un e-commerce legato al turismo montano in Veneto, e che tu venda pacchetti vacanze. Sul tuo blog, non scriverai solo articoli sull’escursionismo nella tua regione (che andrebbero ad attrarre solo a chi ha già deciso che quella è l’attività che vuole svolgere), ma anche articoli come “Attività da fare in Veneto: 5 esperienze da non perdere”, “10 angoli del Veneto da visitare” e così via. Così avrai modo di allacciarti anche a chi potrebbe essere interessato a ciò che offri, ma ancora non lo sa con precisione.

3. Utilizza le long-tail keyword


Le long tail keyword sono l’insieme di tre o più parole chiavi legate ad un argomento, che identificano il contenuto trattato in modo più specifico rispetto alle contrapposte short tail keyword. Si tratta di un mezzo estremamente importante per fare SEO per il tuo e-commerce, in quanto le “parole chiave a coda lunga” sono molto più targettizzate ed anche meno competitive.

Riprendiamo l’esempio dell’e-commerce che vende pacchetti vacanze per scoprire le montagne venete. Se la tua keyword fosse “Vacanze Veneto”, a meno che tu non sia Booking, purtroppo, la difficoltà che avrai per scalare la SERP è altissima.

Invece, con una keyword come “Escursioni guidate sulle Dolomiti venete”, non solo troverai meno concorrenza SEO, ma il traffico al tuo sito sarà anche molto più qualificato rispetto a quello che riceveresti con la prima opzione.

Ed avere traffico qualificato è più importante che ricevere tonnellate di visite, se si tratta di persone che entrano sul tuo sito cercando il mare e trovando la montagna.

Grazie al blog avrai la possibilità di targettizzare queste long tail keyword molto più frequentemente, e sarà anche più semplice che non inserirle all’interno di una pagina prodotto.

4. Rende possibile fare link-building


Una strategia fondamentale per fare SEO è quella di costruire una buona rete di link (interni o esterni) tra contenuti collegati e rilevanti: Google, infatti, riconosce la tua autorità grazie a questi collegamenti.

Nel tuo sito e-commerce qualche possibilità di creare link interni c’è, ma con un blog queste opportunità fioriscono, in quanto:

  • scrivendo articoli avrai modo di linkare sia argomenti correlati di cui hai già parlato, sia dei prodotti che offri e che sono rilevanti rispetto ciò che stai scrivendo;
  • se scrivi dei post interessanti o di valore, altri siti potrebbero concederti backlink più facilmente (in quanto saranno pochissimi quelli che si offrono di fornire un link ad un tuo prodotto).

Così potrai mettere in campo una tattica di link building per creare autorità intorno al tuo e-commerce grazie al blog.

5. Dimostra la tua esperienza su quello che vendi


Con un blog inoltre hai la possibilità di mostrare a chi entra nel tuo e-commerce la tua esperienza. Acquistare a scatola chiusa per i consumatori non è il massimo, ma grazie al blog avrai un mezzo per condividere la tua competenza rispetto al settore di riferimento, dimostrando a chi si sta avvicinando a te che si trovano in buone mani.

E non solo. Mostrare la tua esperienza fornendo contenuti di valore aumenta anche la tua rilevanza agli “occhi” di Google, in quanto questo premia quei siti che dimostrano di voler realmente aiutare chi compie ricerche. E ciò può avvenire ad esempio se utilizzi il blog del tuo e-commerce per esaminare un topic in maniera approfondita, con competenza e rispondendo alle esigenze degli utenti.

Sicuramente, nella pagina del “Chi Siamo” o in quella in cui descrivi il tuo prodotto/servizio hai la possibilità di condividere il valore del tuo shop online: ma solo grazie al blog potrai architettare in modo approfondito una serie di contenuti che lo dimostrano in pieno.

6. Crea engagement e riduce la distanza cliente-impresa

Un blog riduce le distanze tra brand e clienti, crea delle occasioni di confronto e di conversazione. Come? Con i commenti alla fine degli articoli, che possono essere domande, considerazioni personali, obiezioni o anche critiche. Tutto questo aumenta l’engagement e ti dà anche utili spunti sui futuri contenuti da scrivere.

7. Crea brand awareness

Nel mercato attuale la visibilità è tutto. Se i tuoi articoli girano sul web, puoi comunicare chi sei, cosa fai e legare il tuo brand a determinati valori. Così facendo puoi raggiungere più facilmente quel target di pubblico che si identifica nel tuo brand.

Ne trae beneficio la brand awareness del tuo ecommerce e della tua azienda, che si fa conoscere, bussa alle porte degli utenti e si presenta col suo vestito migliore, con valori, mission e politiche aziendali ben definite.

8. È correlato con il customer care

Ecco un ultimo vantaggio che va assolutamente sottolineato: l’importanza del blog nell’ottica del customer care. Il blog diventa infatti una vetrina importante dove i clienti possono anche presentare problemi o raccontare la loro esperienza circa l’acquisto e l’utilizzo di un tuo prodotto o un tuo servizio.

Sempre nell’ottica del customer care, può capitare che diversi clienti pongano sempre la stessa domanda o presentino problemi piuttosto comuni. Cosa fare? Semplice: creare un contenuto capace di spiegare in maniera molto dettagliata, se è il caso anche con foto e video tutorial, come utilizzare un prodotto o come risolvere alcuni problemi, come ad esempio scegliere la tipologia di pagamento o richiedere un reso.

Indirizzando gli utenti verso la strada giusta nella risoluzione di determinate problematiche, puoi alleggerire il lavoro del tuo team di assistenza clienti che ha quindi più tempo a disposizione per risolvere questioni più complesse e offrire un servizio di maggiore qualità.

Come strutturare il tuo blog per ecommerce


Ora che abbiamo capito perché il blog è un utilissimo strumento da utilizzare per il tuo progetto ecommerce, sei pronto a partire. Ma da dove? Fare blogging può aiutarti a salire su Google, ma solo se dietro ai contenuti proposti c’è logica e strategia. Quindi, come strutturare il tuo blog efficacemente?

Questi sono sei punti cruciali dai quali partire:

  • identificare le tue buyer personas. In breve, si tratta delle rappresentazioni dei tuoi acquirenti ideali basate su dati raccolti, interviste ed ipotesi ragionate. Avere bene in mente quali siano le Buyer personas del tuo e-commerce ti farà capire quali sono i loro interessi, i loro dubbi, i loro obiettivi, come potertici rivolgere al meglio, dove poterli raggiungere ecc.;

  • identificare la loro buyer’s journey, ovvero il percorso di ricerca attiva che le buyer personas intraprendono dal momento in cui diventano consapevoli di avere un problema fino al momento dell’acquisto. Conoscere la buyer’s journey ti da la possibilità di guidare i tuoi lead all’acquisto, incontrandoli nel punto in cui si trovano;

  • ricercare le keyword su cui posizionarsi: la ricerca delle keyword su cui posizionarsi è fondamentale per scrivere articoli attinenti. È da controllare sempre la pertinenza tra la keyword su cui posizionarsi, il suo volume di ricerca e se questa sia attinente con il buyer's journey;

  • scrivere articoli su misura per ciascuna fase della buyer’s journey, in modo da poter incontrare i buyer con contenuti coerenti e rilevanti in qualsiasi stage (consapevolezza, considerazione, conversione) in cui si trovano, e da sapere come portarli al passo successivo;

  • inserire sempre una Call to Action (CTA), perché solo così chi ha trovato il tuo contenuto interessante avrà modo di restituirti valore. Senza CTA chi atterra sul tuo blog non avrà modo di proseguire il suo percorso verso il tuo e-commerce ed il tuo shop online non potrà raggiungere gli obiettivi;

  • ideare Call To Action che offrano valore al visitatore, che mettano a disposizione ulteriori contenuti utili, cosicché chi ha trovato il tuo blog post interessante possa continuare ad arricchirsi, comprendendo la tua competenza e trasformandosi in lead;

  • affiancare al blog un sistema per raccogliere e segmentare i dati, per poterli sfruttare al meglio per le tue attività di business. Utilizzando i dati creerai più valore sia per chi entra in contatto con te sia per il tuo e-commerce. Uno di questi strumenti è senz'ombra di dubbio l'ecommerce crm e, di cui Hubspot è certamente uno dei migliori software per permettere segmentazioni ed azioni di marketing.
    Hubspot inoltre ha il grande vantaggio della sua integrazione nativa con gli ecommerce come Shopify ma può integrarsi anche con piattaforme come BigCommerce previo lo sviluppo di connettori.

     

    Seguendo questi step fondamentali potrai strutturare il tuo blog in modo che porti valore ai tuoi lead ed al tuo shop, aiutandoti di conseguenza a fare SEO.

Aggiungere la sezione “blog” al tuo e-commerce


L’ultimo argomento che è importante approfondire è, nella pratica, come aprire un blog nel tuo e-commerce. Le piattaforme che ospitano shop online sono moltissime, e tante tra queste, per integrare un blog, richiedono l’uso di un estensione.

Ce ne sono anche alcune che permettono di farlo in modo semplice ed intuitivo, ad esempio Shopify, e non a caso la semplicità è una delle chiavi vincenti di questa piattaforma.

Su Shopify, per aprire un blog, bastano pochi passi e non è necessario ricorrere a plug-in: basterà andare sul tuo pannello di controllo, fare clic su “Negozio Online”>“Articoli del blog”, cliccare su “Gestisci blog” ed infine fare “Aggiungi blog” ed il gioco è fatto. Puoi trovare la guida su come farlo dalla pagina assistenza di Shopify.

In alternativa se devi sviluppare un ecommerce da zero, ti consigliamo sempre di affidarti ad un'agenzia Shopify per capire quale siano i punti principali del tuo progetto.

E poi c'è la SEO del blog per l'ecommerce


Google è il luogo dove le persone svolgono ricerche tutti i giorni, ogni volta che hanno un problema, che interviene un dubbio o che vogliono accontentare un bisogno facendo un acquisto. Ed ogni e-commerce che si affaccia su Google nasce con l’obiettivo di risolvere questi problemi o soddisfare questi bisogni grazie ai propri prodotti o servizi.

Ma offrirli nel tuo shop online basta per raggiungere i potenziali clienti? Oggi, data l’enorme competizione su Google, esserci non può bastare - c’è bisogno di fare SEO utilizzando tutti i mezzi possibili per far si che i tuoi contenuti scalino la classifica.

Uno di questi mezzi è senza dubbio il blog, grazie al quale potrai posizionarti in modo organico sulla SERP (Search Engine Results Page).

SEO per l'ecommerce: 3 intenti delle query

Perché gli utenti effettuano una ricerca sul web? I motivi sono tanti e possiamo individuare almeno 3 query:

  • transazionali;
  • navigazionali;
  • informazionali.

Il tuo target può essere molto segmentato e avere necessità diverse e un blog è in grado intercettare tutte le esigenze. A tal proposito è consigliabile avviare un progetto Shopify che, oltre a consentirti di plasmare e modellare il sito a tua immagine e somiglianza, ti dà anche la possibilità di segmentare il tuo eterogeneo target di pubblico e personalizzare la comunicazione con ognuno dei tuoi clienti.

Detto questo ci concentriamo sui tre intenti che spingono gli utenti a fare ricerche. Il primo può essere definito transazionale, finalizzato principalmente all’azione e all’acquisto.

Ci sono poi le query navigazionali, che includono il nome del brand e indicano la necessità dell’utente di raggiungere una risorsa specifica.

Infine ci sono gli intenti informazionali e in questo caso gli utenti sono a caccia di informazioni, idee e soluzioni per rispondere ad una necessità o risolvere un problema.

Le query informazionali sono quelle che devono interessarti maggiormente, poiché rappresentano gran parte delle ricerche di Google sugli ecommerce blog. Molti utenti navigano senza l’esigenza di acquistare, ma principalmente per raccogliere informazioni utili, specialmente su prodotti e su soluzioni ai loro problemi.

Proprio a loro è indirizzato il blog, che deve offrire contenuti di qualità per attrarre il tuo target di riferimento e dimostrarsi un punto di riferimento affidabile e autorevole nel tuo settore.

Sarebbe un peccato perdere quella parte di pubblico che, pur navigando senza dover acquistare, potrebbe comunque conoscere il tuo brand e magari effettuare degli acquisti in futuro proprio sul tuo sito.

Le best practices SEO di un blog per ecommerce

Il SEO per l’ecommerce è fondamentale per posizionarti nelle prime posizioni di Google. Perdere clic vuol dire perdere clienti, perciò devi sviluppare un’oculata strategia SEO per il tuo blog.

Considera che i risultati di una buona strategia SEO non sono immediatamente visibili, ma i frutti si iniziano a raccogliere dopo settimane o addirittura mesi. Per questo motivo devi iniziare da subito a sviluppare una strategia in ottica SEO mirata per il tuo blog, scalare posizione nella SERP di Google e ottenere un vantaggio competitivo e significativo sugli altri brand.

Devi battere su 5 punti chiave per una corretta strategia SEO:

  • Keyword research;
  • Ottimizzazione degli URL;
  • Velocità di caricamento;
  • Link interni;
  • Contenuti originali.

1- Keyword research

Quando si lavora su un blog in chiave SEO si inizia solitamente con la ricerca delle parole chiave. Anche in questo caso Shopify è un ottimo alleato poiché ti consente di realizzare contenuti per il blog e l’ecommerce in chiave SEO.

Le parole chiave vanno selezionate secondo i seguenti criteri:

  • Rilevanza;
  • Volume di ricerca;
  • Difficoltà di posizionamento.

Punta su long-tail-keyword non troppo complesse, specifiche e composte da un massimo di tre o quattro parole.

2- Ottimizzare gli url

Presta molta attenzione anche agli URL, che devono descrivere in modo chiaro il contenuto della tua pagina web. Occhio anche alle cosiddette “breadcrumbs”, letteralmente “briciole di pane”, cioè quei fattori che guidano l’utente nella navigazione come ad esempio meta tag, immagini, alt-text ecc. Non pensare che siano dettagli, poiché spesso sono i dettagli che fanno la differenza.

3- Velocità di caricamento delle pagine

A proposito di dettagli, non sottovalutare l’importanza della velocità di caricamento medio delle pagine. In un mondo così frenetico, gli utenti non hanno voglia di aspettare. Questo significa che se passano troppi secondi di caricamento nel passaggio da una pagina all’altra, il visitatore potrebbe spazientirsi e cercare altrove quello di cui hai bisogno.

Perché regalare così ingenuamente clienti ai competitor? Assicurati quindi che il tempo di caricamento massimo delle tue pagine non superino i 3 secondi, inserendo foto e video non eccessivamente pesanti.

4- Link interni

Un altro fattore che aiuta la SEO è la creazione di una link building interna efficiente. Google infatti tende a premiare la presenza di link interni perfettamente integrati tra di loro e che aiutano l’utente a seguire una navigazione armoniosa e omogenea.

Proprio per questo motivo i link interni devono essere posizionati in modo naturale, suggerendo informazioni aggiuntive realmente utili agli utenti. Non forzare quindi l’inserimento dei link.

5- Contenuti originali

Qualunque sia la piattaforma scelta per il tuo e-commerce, Shopify, BigCommerce o altre, devi prestare grande attenzione alla qualità dei contenuti. Il tuo blog non deve essere un semplice contenitore di articoli buttati lì a casaccio, sarebbe inutile e addirittura dannoso.

I tuoi contenuti devono fornire un valore aggiunto alla ricerca dei tuoi utenti e soprattutto essere originali. I contenuti duplicati o copiati per larghi tratti vengono fortemente penalizzati da Google, perciò è importante rivolgersi ad un copywriter esperto e affidabile.

I contenuti sono anche un ottimo sistema per ottimizzare singoli post verticalizzati su keyword specifiche, così da intercettare più intenti di ricerca e scalare posizioni fino alla vetta di Google. Se inserisci contenuti autorevoli, frizzanti e coinvolgenti conquisti più facilmente l’apprezzamento e il gradimento dei lettori, che possono diventare più facilmente clienti abituali anche dell’ecommerce.

Conclusione

Avere un blog per ecommerce significa mettere una marcia in più al tuo business, quindi curalo con grande attenzione e passione.

Non hai idea da dove partire? Allora inizia a leggere il nostro contenuto, scaricabile alla fine della pagina, che ti fornisce utili indicazioni e consigli per avviare una strategia di contenuti da urlo e pertinente alla tua tipologia di business.

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Francesca Altomare

Francesca Altomare

Content Creator | Appassionata al mondo del digital, mi piace scrivere e creare. Curiosità e passione mi tengono in moto.