Benvenuti nell'affascinante mondo dell'eCommerce, dove la scelta della giusta agenzia può fare la differenza tra un successo straordinario e una sfida imprevista. Nell'era digitale, dove il commercio online è diventato una componente essenziale per la maggior parte delle aziende, sviluppare o migrare il proprio sito eCommerce non è un'impresa da prendere alla leggera. È un processo che richiede non solo competenze tecniche, ma anche una visione strategica e una comprensione approfondita del mercato. Ma come si sceglie l'agenzia giusta per questo incarico critico? In questo articolo, esploreremo alcuni punti chiave da considerare nella ricerca del partner ideale. Dalla capacità di guidarti nella scelta della piattaforma perfetta, all'importanza di un'agenzia specializzata e focalizzata sullo sviluppo eCommerce, fino all'essenzialità di un servizio post-vendita che non si limita al supporto tecnico ma contribuisce attivamente alla crescita del tuo business. Entriamo quindi nel dettaglio, per aiutarti a fare la scelta giusta e garantire che il tuo eCommerce non solo decolli, ma raggiunga nuove vette di successo. 1. Capacità di guidarti nella scelta della piattaforma Identificare la piattaforma perfetta per il tuo eCommerce è come scegliere le fondamenta per una casa: è essenziale che siano solide, affidabili e adatte alle tue esigenze specifiche. Ecco perché il primo passo nella tua avventura eCommerce deve essere trovare un'agenzia che non solo conosca le diverse piattaforme disponibili, ma che capisca profondamente le tue necessità di business per consigliarti la migliore. Ecco alcuni punti da tenere in considerazione: Comprensione del tuo business: L'agenzia ideale dedica tempo a comprendere la tua azienda, il tuo pubblico, i tuoi prodotti e i tuoi obiettivi a lungo termine. Questa comprensione permette di valutare quale piattaforma si allinea meglio con la tua visione e strategia aziendale. Conoscenza delle diverse piattaforme: Esistono molte opzioni sul mercato, da Shopify a Magento, da WooCommerce a BigCommerce. Ogni piattaforma ha i suoi punti di forza unici e limitazioni. Una buona agenzia dovrebbe essere conoscere le varie piatatforme (anche se sviluppa solo su alcune) e dovrebbe essere in grado di spiegarti in che modo ciascuna può servire al meglio il tuo business, aiutandoti eventualmente a scegliere un fornitore differente, nel caso in cui la scelta ricada su una piattaforma non trattata dalla agenzia stessa. Scalabilità e flessibilità: Il mondo dell’eCommerce è in continua evoluzione. La piattaforma scelta dovrebbe non solo soddisfare le tue esigenze attuali, ma anche essere in grado di adattarsi e crescere insieme alla tua azienda. Caratteristiche e funzionalità: Diverse piattaforme offrono diverse funzionalità. L'agenzia dovrebbe aiutarti a comprendere quali caratteristiche sono cruciali per il tuo business, come la gestione dell'inventario, l'integrazione con altri sistemi, le opzioni di personalizzazione, la SEO, e l'analisi dei dati. Budget e costi: Il budget è un aspetto cruciale. Un'agenzia trasparente e onesta discuterà apertamente dei costi di ogni piattaforma, inclusi i costi iniziali e quelli di gestione a lungo termine, per aiutarti a prendere una decisione informata in base alle tue capacità finanziarie. La ricerca della piattaforma perfetta è un processo complesso che richiede un'attenta analisi delle tue esigenze e una valutazione accurata delle opzioni disponibili. Un'agenzia competente ed esperta sarà la tua guida in questo viaggio, aiutandoti a fare la scelta migliore per il tuo business, sia nel presente che nel futuro. 2. Visione Olistica con Focus su eCommerce Nel selezionare un'agenzia per il tuo progetto eCommerce, è fondamentale identificare un partner che non solo possieda una visione olistica del settore, ma che abbia anche un focus specializzato nello sviluppo di soluzioni eCommerce. Questo equilibrio è cruciale per garantire che la tua piattaforma non sia solo tecnicamente solida, ma anche strategicamente allineata alle tendenze e alle dinamiche del mercato online. Ecco alcuni aspetti chiave da considerare: Comprensione globale del mercato: Cerca un'agenzia che dimostri una comprensione globale del mercato eCommerce. Questo include la conoscenza delle ultime tendenze, delle strategie di marketing digitale, delle best practice SEO, e delle dinamiche di vendita online. Una visione olistica assicura che ogni aspetto del tuo eCommerce sia considerato nel contesto più ampio del commercio digitale. Specializzazione in sviluppo eCommerce: Mentre una visione globale è importante, il cuore del tuo progetto rimane lo sviluppo eCommerce. L'agenzia ideale dovrebbe avere una specializzazione approfondita in questo ambito, con una comprovata esperienza nella costruzione di siti eCommerce che sono non solo visivamente accattivanti, ma anche funzionali, user-friendly e ottimizzati per la conversione. Evitare le agenzie 'Tuttologhe': Diffida delle agenzie che affermano di essere esperte in ogni aspetto del marketing digitale o dello sviluppo web. Spesso, un approccio troppo vasto può tradursi in una mancanza di profondità in aree critiche. Una specializzazione nell’eCommerce assicura che l'agenzia abbia le competenze specifiche necessarie per affrontare le sfide uniche di questo settore. Approccio strategico: Un partner ideale non si limita a implementare soluzioni tecniche; dovrebbe anche essere in grado di offrire consulenza strategica. Ciò include aiutarti a definire il tuo pubblico, capire il percorso del cliente, e sviluppare una strategia di contenuto che supporti i tuoi obiettivi di vendita. La scelta di un'agenzia che abbia una visione globale ma sia altamente specializzata nello sviluppo eCommerce è fondamentale per garantire che il tuo sito non solo funzioni in modo ottimale, ma sia anche strategicamente posizionato per avere successo in un mercato digitale in continua evoluzione. 3. Specializzazione sulla piattaforma scelta Quando si tratta di sviluppare o migrare il tuo sito eCommerce, la specializzazione dell'agenzia nella piattaforma scelta è un fattore cruciale. Questa specializzazione garantisce non solo che l'agenzia sia a conoscenza delle funzionalità standard della piattaforma, ma anche che abbia l'esperienza e la creatività per adattarla in modo unico alle esigenze del tuo business. Ecco alcuni aspetti da considerare per assicurarti che l'agenzia abbia la giusta specializzazione: Esperienza comprovata: Cerca un'agenzia che abbia un portafoglio robusto di progetti realizzati sulla piattaforma scelta. L'esperienza passata è un indicatore affidabile della loro capacità di gestire progetti simili al tuo. Certificazioni e formazione: Un'agenzia che investe nella formazione e nella certificazione dei suoi sviluppatori e designer sulla piattaforma specifica dimostra un impegno serio verso quella tecnologia. Questo è un segno che sono aggiornati sulle ultime funzionalità e best practice. Personalizzazione e integrazione: Una delle principali ragioni per scegliere una piattaforma specifica è la sua capacità di essere personalizzata e integrata con altri strumenti. Assicurati che l'agenzia abbia esperienza non solo nell'uso delle funzionalità standard, ma anche nella personalizzazione e integrazione della piattaforma per soddisfare esigenze uniche. Supporto e manutenzione: Verifica che l'agenzia offra servizi di supporto e manutenzione dopo il lancio del sito. La loro specializzazione dovrebbe estendersi oltre lo sviluppo iniziale, garantendo che il tuo sito rimanga aggiornato, sicuro e funzionale. Feedback e testimonianze: Esamina i feedback e le testimonianze di altri clienti che hanno utilizzato l'agenzia per sviluppare siti sulla piattaforma scelta. Le esperienze degli altri possono fornire informazioni preziose sulla qualità del lavoro dell'agenzia e sul loro impegno nel servizio clienti. La scelta di un'agenzia specializzata nella piattaforma desiderata è fondamentale per il successo del tuo progetto di eCommerce. ICT Sviluppo è uno dei primi Partner Shopify Plus Italiani, garantendo la massima competenza e capacità di sfruttare appieno tutte le potenzialità della piattaforma. Grazie a questa specializzazione, l'agenzia sarà in grado di adattare in modo unico e creativo la piattaforma alle esigenze specifiche del tuo business, garantendo il massimo successo. 4. Le dimensioni non contano! Valuta le agenzie indipendentemente dalle loro dimensioni. Quando si tratta di scegliere un'agenzia per lo sviluppo o la migrazione del tuo sito eCommerce, è importante non lasciarsi influenzare eccessivamente dalle dimensioni o dal fatturato dell'agenzia. Le agenzie più grandi possono offrire un certo prestigio e una vasta gamma di servizi, ma questo non sempre si traduce in qualità o idoneità per le specifiche esigenze del tuo progetto. Allo stesso modo, le agenzie più piccole possono offrire vantaggi significativi che meritano attenzione. Ecco alcuni motivi per considerare agenzie di diverse dimensioni: Attenzione personalizzata: Le agenzie più piccole tendono a offrire un servizio più personalizzato. Con un numero minore di clienti, possono dedicare più tempo e risorse al tuo progetto, assicurando che le tue esigenze specifiche siano ascoltate e soddisfatte in modo più diretto e personale. Specializzazione e competenza: A volte, le agenzie più piccole si specializzano in nicchie specifiche o tecnologie particolari. Questa specializzazione può essere estremamente vantaggiosa, specialmente se stai cercando competenze specifiche o soluzioni su misura per la tua piattaforma eCommerce. Flessibilità e reattività: Le agenzie più piccole possono essere più flessibili e reattive ai cambiamenti. In un progetto di sviluppo eCommerce, dove i requisiti possono evolversi rapidamente, questa capacità di adattarsi velocemente è un grande vantaggio. Relazioni a lungo termine: Costruire una relazione a lungo termine con un'agenzia può essere più facile con una più piccola, dove è probabile che tu interagisca regolarmente con lo stesso team. Questo può portare a una migliore comprensione delle tue esigenze e obiettivi nel tempo. Costi e budget: Le agenzie più piccole possono spesso offrire tariffe più competitive, rendendole ideali per le aziende con budget limitati. Tuttavia, è importante assicurarsi che il risparmio sui costi non comprometta la qualità del lavoro finale. Case study e referenze: Indipendentemente dalle dimensioni, valuta l'agenzia in base ai suoi case study e referenze. Questo ti darà un'idea realistica della qualità del loro lavoro e della loro capacità di soddisfare clienti con esigenze simili alle tue. La scelta dell'agenzia perfetta per il tuo progetto di eCommerce non può essere basata soltanto sulle dimensioni o il fatturato. È fondamentale valutare ogni agenzia in base alle competenze, alle specializzazioni, alla flessibilità, alla capacità di offrire un servizio personalizzato e all'esperienza con progetti simili al tuo. A volte, una piccola agenzia può essere la partner ideale per il tuo progetto, offrendoti l'attenzione, la competenza e la flessibilità necessarie per realizzare un sito eCommerce di successo. 5. Servizio post-vendita orientato alla crescita del business Il servizio post-vendita è un aspetto cruciale nella scelta di un'agenzia per lo sviluppo del tuo eCommerce. Non si tratta solamente di avere un supporto per risolvere eventuali problemi tecnici, ma di instaurare una partnership continua che contribuisca attivamente alla crescita e al successo del tuo business online. Un buon servizio post-vendita trasforma l'agenzia in un vero e proprio alleato strategico. Ecco alcuni elementi chiave da considerare per valutare la qualità del servizio post-vendita di un'agenzia: Supporto continuativo: Cerca un'agenzia che offra un servizio clienti reattivo e disponibile dopo il lancio del sito. Questo dovrebbe includere non solo l'assistenza tecnica, ma anche un supporto strategico per assicurarti che il tuo sito continui a funzionare efficacemente e in linea con i tuoi obiettivi di business. Consulenza strategica: Oltre al supporto tecnico, il servizio post-vendita ideale dovrebbe includere una consulenza strategica. L'agenzia dovrebbe aiutarti a comprendere i dati del tuo sito, consigliarti su come ottimizzare le conversioni, e suggerire strategie di marketing digitale per aumentare il traffico e le vendite. Aggiornamenti e manutenzione evolutiva: Il mondo dell'eCommerce è in costante evoluzione. Un buon servizio post-vendita include la manutenzione evolutiva regolare del sito, l'implementazione di aggiornamenti necessari e l'adattamento a nuove tendenze e tecnologie. Formazione e risorse: Un'agenzia eccellente offrirà formazione e risorse per aiutarti a gestire meglio il tuo sito eCommerce. Questo può includere tutorial, webinar, documentazione aggiornata e altri strumenti educativi. Analisi e rapporti: Il servizio post-vendita dovrebbe anche includere l'analisi regolare delle prestazioni del tuo sito e la fornitura di rapporti dettagliati. Questo ti aiuterà a prendere decisioni informate basate su dati concreti per ottimizzare ulteriormente il tuo business. Partnership a lungo termine: Infine, cerca un'agenzia che sia interessata a stabilire una partnership a lungo termine con te. Un'agenzia che guarda oltre il lancio iniziale del sito e si impegna a supportare la crescita continua del tuo business sarà un asset prezioso per il tuo successo online. Il servizio post-vendita riveste un ruolo essenziale nella relazione con l'agenzia, non è semplicemente un extra. Un'agenzia che offre un servizio post-vendita di eccellenza diventa un vero e proprio partner che investe nella tua crescita e nel tuo successo a lungo termine. Mette a tua disposizione le competenze, il supporto e le risorse necessarie per prosperare in un mercato eCommerce in continua evoluzione. 6. Sviluppare una partnership duratura con un'azienda esperta nel settore La scelta di un'azienda specializzata per il tuo progetto eCommerce non è solo una decisione tecnica, ma anche strategica. È fondamentale creare una partnership duratura con un'azienda che non solo comprenda le tue necessità attuali, ma che sia anche in grado di accompagnarti e sostenerti nel tuo percorso di crescita nel tempo. Ecco alcuni aspetti fondamentali da considerare per sviluppare una partnership duratura: Allineamento con i valori e la cultura aziendale: La compatibilità dei valori e della cultura aziendale è fondamentale per stabilire una partnership solida e duratura. È importante cercare un'azienda che sia in sintonia con la tua visione, i tuoi valori e che adotti un approccio al lavoro simile al tuo. Questo favorirà una comunicazione fluida e aumenterà l'efficacia della collaborazione, permettendoti di ottenere risultati straordinari insieme. Esperienza nel settore e specializzazione: Un'azienda con un'ampia esperienza nel tuo settore sarà in grado di comprendere appieno le sfide uniche e le esigenze che affronti. La loro specializzazione in settori specifici del commercio elettronico garantisce che siano in grado di offrire soluzioni su misura e altamente efficaci per soddisfare le tue necessità. Capacità di innovazione e adattamento: In un settore in costante mutamento come quello dell'eCommerce, è fondamentale collaborare con un'azienda che sia sempre al passo con le ultime tendenze e che miri all'innovazione in modo proattivo. In questo modo, potrai avere la certezza che il tuo business sia costantemente all'avanguardia e in grado di distinguersi dalla concorrenza. Supporto e formazione continui: Un'azienda di eccellenza offre non solo supporto tecnico, ma anche formazione continua per aiutarti a massimizzare le nuove funzionalità e le migliori pratiche del settore dell'e-commerce. Approccio collaborativo: Opta per un'azienda che adotti un approccio di collaborazione autentica, lavorando a stretto contatto con te come un vero e proprio partner e non solo come un fornitore. Una sinergia solida e bilaterale può portare a risultati ancora migliori e a soluzioni innovative che faranno la differenza. Flessibilità e scalabilità: Infine, è cruciale assicurarsi che l'azienda sia flessibile e in grado di adeguarsi alle mutevoli esigenze del tuo business. La capacità di adattare le soluzioni in base alla crescita del tuo business rappresenta un elemento fondamentale per una partnership duratura e di successo nel lungo termine. Scegliere un'azienda per il tuo progetto eCommerce significa trovare un partner strategico a lungo termine che possa offrire competenze tecniche, supporto, formazione, innovazione e un impegno verso i tuoi obiettivi aziendali. Un'azienda che condivide la tua visione e che è pronta a crescere insieme a te diventerà un prezioso alleato per il successo del tuo business online. In conclusione, la selezione dell'agenzia adeguata richiede una valutazione accurata delle tue specifiche esigenze e delle competenze dell'agenzia. Scegli un partner come ICT Sviluppo (Shopify Partner dal 2013 e agenzia Shopify Plus Partner dal 2023), che non solo comprenda le tue necessità, ma che sia in grado di guidarti e supportarti nel crescere il tuo business online.
Il 2023 ha rappresentato una svolta epocale per il settore dell'ecommerce, e il 2024 si prospetta altrettanto rivoluzionario. Stiamo assistendo all'emergere di nuove tendenze e siamo in attesa di scoprire innovazioni ancora inesplorate. Osservando l'orizzonte futuro, sappiamo che è sempre un esercizio di speculazione, ma non vediamo l'ora di scoprire ciò che il 2024 e gli anni successivi ci riserveranno. (Tradotto e adattato dall'articolo di ChannelEngine: https://www.channelengine.com/en/blog/ecommerce-predictions) 1. Il Social Commerce e il Live Commerce continueranno a svilupparsi a passi da gigante Il Social Commerce ha già fatto la sua comparsa nel 2023, ma la sua importanza è destinata a crescere in modo significativo. Le aziende con una presenza consolidata su piattaforme estremamente popolari come TikTok si trovano di fronte a un'opportunità senza precedenti per aumentare la loro quota di mercato. Nel 2023, Bytedance, la società madre di TikTok, ha preso la decisione di chiudere TikTok Storefront per lanciare TikTok Shop, consentendo agli utenti di effettuare acquisti senza abbandonare la piattaforma. Questa miglioria nell'esperienza d'acquisto rappresenta una sfida per gli altri marketplace di e-commerce nel 2024. Grazie all'integrazione del canale di vendita e della piattaforma social, TikTok ha la capacità di comprendere le abitudini di visualizzazione e le preferenze di acquisto degli utenti senza l'utilizzo di cookie o pixel di tracciamento, offrendo un targeting preciso e un metodo efficace per semplificare gli acquisti alle aziende. Non solo i marketplace sono preoccupati per l'ascesa di TikTok. Ci si può aspettare che anche altre piattaforme social inizino a mettere in evidenza i contenuti acquistabili sui loro canali. Meta sta lavorando per migliorare gli acquisti direttamente dai suoi flussi di contenuto, attraverso un aggiornamento dei suoi Shop Ads. La possibilità di completare un acquisto in pochi clic diventerà presto una pratica comune, indipendentemente dalla piattaforma social utilizzata. L'attrattiva degli influencer è un aspetto noto ai marchi di e-commerce da diversi anni, ma la popolarità del Live Commerce, in cui gli influencer mostrano i loro prodotti preferiti in streaming con la possibilità di acquisto immediato, è destinata a crescere nel 2024. Già una tendenza in Asia, Walmart si è unita a questa tendenza con Walmart Live. In generale, i clienti che partecipano a uno streaming incentrato su una specifica categoria hanno un'alta intenzione di acquisto, rappresentando un target ideale per i marchi. 2. Espansione oltre i confini: il futuro della vendita internazionale Nonostante le tensioni geopolitiche, le aziende stanno trovando sempre più facile espandersi a livello internazionale, soprattutto verso grandi blocchi economici come l'Unione Europea. Il commercio elettronico transfrontaliero, in particolare verso nuove regioni, richiede una certa attenzione. Questo è un dato di fatto che rimane valido, ma nel 2024 emergono nuove tendenze che rendono questa opzione di crescita più accessibile che mai. Innanzitutto, l'espansione continua dei marketplace di Amazon in tutto il mondo offre un punto di partenza familiare per le aziende che desiderano esplorare nuovi mercati. Ad esempio, un venditore statunitense che vuole entrare nel mercato europeo può utilizzare lo stesso codice ASIN e trasferire automaticamente recensioni e valutazioni, guadagnando così un vantaggio iniziale. Inoltre, i fornitori di servizi logistici di terze parti stanno potenziando le loro operazioni per competere con Amazon, il che rappresenta un vantaggio per le aziende che vogliono aprire nuovi mercati. La tecnologia innovativa, come i modelli di linguaggio supportati dall'intelligenza artificiale (LLM), sta migliorando la precisione e la localizzazione delle traduzioni degli annunci. Questo abbassa un'altra barriera all'ingresso. I software di integrazione dei marketplace permettono ai marchi di aggiungere facilmente nuovi canali provenienti da tutto il mondo, collegandosi senza problemi ai loro sistemi interni (ERP, PIM, WMS), semplificando notevolmente l'espansione internazionale. 3. I media nel settore del commercio al dettaglio assumono un ruolo sempre più cruciale I media nel settore del retail hanno assunto un ruolo sempre più cruciale nel corso del tempo, e con l'ormai consolidata predominanza dei marketplace nelle preferenze di acquisto dei consumatori, questa forma di pubblicità è destinata a crescere ulteriormente. Esistono vari fattori che alimentano il continuo sviluppo dei media nel retail nell'ecommerce. Il primo riguarda la privacy dei dati e l'eliminazione graduale dei cookie. L'impatto di questa tendenza sui canali che si basano sui cookie per il loro targeting sta già influenzando i marchi di e-commerce. È diventato sempre più difficile (e di conseguenza più costoso) raggiungere gli utenti in base alle loro attività online su piattaforme come Instagram e Facebook. Questo trend è destinato ad accelerare con la fine dell'uso dei cookie di terze parti da parte di Google nella seconda metà del 2024. Con una minore capacità dei marchi di raggiungere efficacemente i consumatori che mostrano interesse per l'acquisto sui social media, la strategia migliore consiste nel pubblicizzare direttamente sui marketplace. Un altro fattore che sta stimolando la crescita dei media nel retail è l'attrattiva di un flusso di entrate a margine elevato per i marketplace. In un ambiente di e-commerce altamente competitivo, la pubblicità rappresenta un modo per i marketplace di generare profitti senza scoraggiare i venditori, evitando di ridurre la loro quota di guadagno. I marchi dovrebbero rimanere aggiornati sulle ultime opzioni pubblicitarie e sulle migliori pratiche in ogni marketplace in cui vendono, poiché ciò sarà una priorità per molti marketplace nel 2024. Alcuni sono più aggressivi di altri nel garantire visibilità agli inserzionisti (come Allegro, ad esempio), e ci saranno offerte diverse tra i vari marketplace in tutto il mondo. 4. Sostenibilità ed etica: priorità nell'acquistare con consapevolezza La sostenibilità è una causa di grande importanza, soprattutto tra i consumatori più giovani. A seconda della categoria di prodotto, può essere un fattore determinante nelle decisioni di acquisto. Si prevede che questo aspetto acquisisca ancora più rilevanza nel 2024, dato che la crisi climatica continua a non mostrare segni di rallentamento. Vendendo su marketplace come Amazon, si associa il proprio marchio e i valori che rappresenta con la piattaforma di vendita scelta. Questo può avere effetti positivi, dato che Amazon è rinomato per la sua efficienza nelle consegne e nel servizio clienti. Tuttavia, dall'altro lato, i marchi su Amazon devono fare i conti con la storica reputazione non eccellente di Amazon in termini di sostenibilità. Per contrastare questo effetto, i marchi possono diversificare la loro presenza sui vari canali, vendendo su più marketplace. Abbandonare completamente Amazon è una mossa drastica e non consigliata, considerando che ogni acquisto e-commerce ha un impatto sulle emissioni di carbonio, indipendentemente dal canale utilizzato. I canali più etici dal punto di vista ambientale per i marchi sono quelli che vendono prodotti ricondizionati o usati. Questi canali hanno guadagnato popolarità tra i consumatori attenti all'ambiente o alla ricerca di prodotti unici. Tra i marketplace popolari che vendono prodotti ricondizionati si annoverano Backmarket, Refurbed e, naturalmente, eBay. 5. L'addio ai resi gratuiti nel mondo della moda? La moda veloce offre vantaggi ai consumatori, ma ha conseguenze negative sull'ambiente e può risultare costosa per i marchi e i marketplace. Per questo motivo, alcuni siti di vendita al dettaglio e marketplace hanno deciso di eliminare la politica dei resi gratuiti. Questa tendenza potrebbe diventare la norma nel 2024, in risposta all'evoluzione delle aspettative dei consumatori. In questo contesto, diventa fondamentale per i marchi garantire descrizioni accurate dei prodotti sulle loro pagine, rendendo i contenuti Amazon A+ ancora più importanti di quanto già siano. L'invio di un articolo che non corrisponde alla descrizione può aumentare il rischio di ricevere recensioni negative. È essenziale evitare questa situazione a tutti i costi! Per garantire che le inserzioni soddisfino i requisiti dei marketplace e dei canali di vendita, è consigliabile automatizzare la gestione delle inserzioni utilizzando software appositi. Affidarsi a un semplice copia-incolla non è sufficiente, considerando l'importanza di ottenere risultati positivi. Conclusione Il 2024 si prospetta come un anno entusiasmante per l'ecommerce. Con la crescente popolarità di TikTok e la concorrenza che cerca di recuperare, insieme alle sfide che le marche affrontano per diventare sostenibili in un settore che si basa sulla velocità di consegna dei prodotti, alcune aziende avranno successo mentre altre dovranno affrontare difficoltà. Nella breve storia dell'ecommerce, c'è un fatto indiscutibile: i Brands che hanno una combinazione equilibrata di canali e una solida infrastruttura tecnologica saranno in una posizione migliore per sfruttare la crescita o resistere in caso di calo del mercato.
L'e-commerce, da quando ha fatto il suo debutto nel panorama commerciale globale, ha subito un'evoluzione costante e impressionante. Originariamente visto come un semplice canale alternativo per la vendita al dettaglio, è ora diventato una componente cruciale della strategia di business per aziende di ogni dimensione. Questo cambiamento è dovuto a una serie di fattori, tra cui l'avanzamento tecnologico, il cambiamento delle abitudini dei consumatori e l'emergere di nuovi modelli di business. Uno di questi modelli, che sta guadagnando sempre più attenzione, è la vendita diretta al consumatore (D2C). Tradizionalmente, i produttori e i brand si affidavano a rivenditori, distributori e altre terze parti per portare i loro prodotti al consumatore finale. Tuttavia, il modello D2C sfida questo percorso convenzionale, permettendo ai produttori di vendere direttamente ai consumatori, bypassando gli intermediari. Questo approccio offre diversi vantaggi chiave, sia per i consumatori che per le aziende. Per i consumatori, il D2C significa un accesso più diretto ai loro marchi preferiti, spesso accompagnato da un'esperienza di acquisto più personalizzata e coinvolgente. I clienti godono di una maggiore trasparenza, di prezzi potenzialmente più bassi (a causa dell'eliminazione degli intermediari), e di una comunicazione diretta con il brand, che può tradursi in un servizio clienti migliorato e più efficiente. Dal punto di vista del produttore o del brand, il D2C apre la porta a una serie di benefici importanti. Questi includono un controllo più completo sul brand e sulla narrazione del prodotto, la possibilità di raccogliere dati preziosi sul comportamento e le preferenze dei consumatori, e la flessibilità di sperimentare con nuovi prodotti e strategie di marketing senza la necessità di negoziare con intermediari. Inoltre, il D2C può portare a margini di profitto più elevati, poiché i produttori vendono direttamente ai consumatori a un prezzo di vendita al dettaglio, piuttosto che a un prezzo all'ingrosso a rivenditori o distributori. Ecco quindi i 6 motivi per cui approcciare un e-commerce D2C: 1. Maggiore controllo sul Brand Controllo diretto sull'immagine e sul messaggio del Brand Uno dei benefici più significativi del modello D2C (Direct-to-Consumer) è il controllo diretto che offre ai produttori e ai brand sulla loro immagine e sul messaggio marketing. In un modello tradizionale B2B (Business-to-Business) e successivamente B2C, il messaggio del brand è spesso filtrato attraverso vari intermediari come rivenditori e distributori. Questo può portare a una diluizione o addirittura a una distorsione del messaggio originale del brand, con possibili impatti negativi sulla percezione del consumatore. Invece, nel modello D2C, i brand hanno la capacità di presentare il loro messaggio direttamente al consumatore finale. Ciò significa che ogni aspetto dell'esperienza del cliente - dal sito web, alla pubblicità, al packaging, fino al servizio clienti - può essere curato per riflettere esattamente i valori, la visione e la voce del brand. Questo controllo diretto consente ai brand di costruire un'immagine più autentica e coerente, che può aiutare a stabilire una connessione più profonda e forte con i clienti. Feedback diretto dei clienti e impatto sul posizionamento del prodotto Un altro aspetto fondamentale del modello D2C è la capacità di ricevere feedback diretti dai clienti. In un tradizionale modello B2B, il feedback dei clienti è spesso indiretto e filtrato attraverso intermediari, il che può rallentare o complicare il processo di ricezione e di reazione a tale feedback. Tuttavia, in un modello D2C, i brand possono interagire direttamente con i loro consumatori, ottenendo preziose informazioni in tempo reale. Questo feedback diretto è utile per il posizionamento dei prodotti. I brand possono rapidamente capire cosa funziona e cosa non funziona, quali caratteristiche del prodotto sono più apprezzate e quali potrebbero necessitare di miglioramenti. Questa comunicazione diretta consente ai brand di essere più agili e reattivi, adattando i loro prodotti e servizi per meglio soddisfare le esigenze e le aspettative dei clienti. Inoltre, il feedback diretto dei clienti può anche fornire spunti per nuovi prodotti o varianti, permettendo ai brand di rimanere al passo con le tendenze del mercato e le preferenze dei consumatori. Questa interazione continua crea un circolo virtuoso dove i clienti si sentono ascoltati e valorizzati, e i brand possono migliorare costantemente la loro offerta. 2. Dati e analisi del consumatore L'Importanza dei dati del consumatore per una strategia di marketing mirata Nell'era digitale, i dati sono diventati una valuta preziosa, soprattutto nel mondo del marketing. Per i brand che adottano il modello D2C, l'accesso ai dati del consumatore e la loro analisi sono fondamentali per sviluppare strategie di marketing mirate e efficaci. Questi dati possono includere informazioni sulla demografia, il comportamento di acquisto, le preferenze personali, la storia delle interazioni con il sito web e molto altro. Avere accesso diretto a queste informazioni permette ai brand di comprendere meglio i loro clienti, creando profili dettagliati che possono essere utilizzati per personalizzare l'esperienza di acquisto. Invece di basarsi su campagne di marketing generiche e di vasta portata, i brand possono utilizzare i dati per creare messaggi specifici e pertinenti per segmenti di pubblico ben definiti. Questo non solo aumenta l'efficacia delle campagne pubblicitarie ma migliora anche l'esperienza del cliente, aumentando la probabilità di conversioni e fidelizzazione. Esempi di personalizzazione e innovazione tramite l'analisi dei dati D2C L'analisi dei dati D2C può portare a una migliore personalizzazione in diversi modi. Ad esempio, un brand potrebbe utilizzare i dati di navigazione del sito web per personalizzare le raccomandazioni di prodotti, mostrando agli utenti articoli che corrispondono ai loro interessi passati o attuali. Questo tipo di personalizzazione non solo rende l'esperienza di acquisto più soddisfacente per il cliente ma può anche aumentare le vendite incrociate e aggiuntive. Inoltre, i dati possono essere utilizzati per personalizzare le comunicazioni via email. Invece di inviare lo stesso messaggio a tutta la base di clienti, i brand possono segmentare il loro pubblico e inviare offerte o contenuti specifici che risuonano con interessi o comportamenti specifici. Ad esempio, un cliente che ha visualizzato frequentemente prodotti in una certa categoria potrebbe ricevere email con offerte speciali o nuovi arrivi relativi a quella categoria. L'analisi dei dati D2C non si limita alla personalizzazione; può anche alimentare l'innovazione del prodotto. Analizzando i pattern di acquisto e le recensioni dei clienti, i brand possono identificare trend emergenti, preferenze in evoluzione e potenziali aree per nuovi sviluppi di prodotto. Questo tipo di insight può guidare il processo di innovazione, consentendo ai brand di rimanere all'avanguardia nel loro settore e di continuare a soddisfare le esigenze in cambiamento dei loro clienti. 3. Maggiori margini di profitto Eliminazione degli intermediari e aumento dei margini di profitto Uno degli aspetti più evidenti e significativi del modello D2C (Direct-to-Consumer) è l'eliminazione degli intermediari nella catena di distribuzione. Nel modello tradizionale B2B (Business-to-Business), i produttori vendono i loro prodotti a grossisti, distributori o rivenditori, che a loro volta li rivendono ai consumatori finali. Ogni intermediario aggiunge il proprio markup al prezzo del prodotto, riducendo il margine di profitto per il produttore originale. Nel modello D2C, invece, i produttori vendono direttamente ai consumatori, bypassando gli intermediari. Questo significa che possono conservare il margine di profitto che altrimenti sarebbe andato ai distributori o ai rivenditori. Di conseguenza, anche se il prezzo di vendita al consumatore finale potrebbe essere inferiore rispetto a quello praticato nel canale B2B, il profitto netto per il produttore può essere significativamente maggiore. Rapporto costi-benefici del D2C rispetto al B2B tradizionale Sebbene il modello D2C possa offrire margini di profitto più elevati, è importante considerare il rapporto costi-benefici rispetto al modello B2B tradizionale. Mentre l'eliminazione degli intermediari riduce i costi, i produttori nel modello D2C devono affrontare spese che normalmente sono gestite dai rivenditori, come il marketing, la gestione dell'inventario, l'evasione degli ordini, il servizio clienti e la logistica di spedizione. Questi costi aggiuntivi possono essere significativi, e i produttori devono valutare se la potenziale crescita dei margini di profitto giustifica l'investimento in queste aree. Tuttavia, con la giusta strategia e l'efficienza operativa, i brand possono spesso gestire questi costi in modo efficace, massimizzando i benefici del modello D2C. Inoltre, il modello D2C permette ai brand di avere un maggiore controllo sul pricing. Senza la necessità di aderire ai prezzi imposti o suggeriti dai rivenditori, i produttori possono essere più flessibili nelle loro strategie di prezzo, adattandosi rapidamente alle condizioni del mercato, alle esigenze dei consumatori e alle strategie promozionali. Un altro aspetto importante è l'investimento in tecnologia e in piattaforme di e-commerce. Mentre questo può rappresentare un costo iniziale significativo, le piattaforme digitali possono offrire efficaci strumenti di automazione e analisi, che aiutano a ridurre i costi operativi a lungo termine e a ottimizzare le vendite e il marketing. 4. Costruzione di una comunità fidelizzata L'Importanza di costruire una comunità intorno al Brand In un mercato sempre più saturo e competitivo, distinguersi non è solo una questione di offrire prodotti o servizi di qualità, ma anche di creare una connessione emotiva con i consumatori. Questa connessione si rafforza notevolmente quando un brand riesce a costruire una comunità di clienti fedeli e appassionati. Una comunità fedele non solo supporta ripetutamente il brand attraverso acquisti, ma agisce anche come un potente veicolo di marketing e promozione tramite il passaparola. Una comunità forte intorno a un brand si basa su valori condivisi, esperienze autentiche e un senso di appartenenza. Quando i consumatori si sentono parte di qualcosa di più grande, più che semplici acquirenti, si trasformano in ambasciatori del brand. Questi clienti fedeli possono fornire feedback prezioso, diffondere positivamente il nome del brand nelle loro reti sociali e contribuire a plasmare la direzione futura del brand attraverso le loro interazioni e preferenze. Comunicazione e interazione diretta nel modello D2C Il modello D2C offre un'opportunità unica per sviluppare e coltivare questa comunità. Senza intermediari, i brand possono comunicare e interagire direttamente con i loro clienti. Questo contatto diretto permette ai brand di ascoltare e rispondere alle esigenze e ai desideri dei clienti in tempo reale, creando un dialogo bidirezionale che è fondamentale per costruire relazioni di lungo termine. Le piattaforme di social media, ad esempio, giocano un ruolo cruciale in questo processo. Consentono ai brand di condividere storie, lanciare nuovi prodotti, raccogliere feedback e coinvolgere i clienti in maniere che vanno oltre la semplice transazione. Attraverso contenuti interessanti, campagne interattive e risposte dirette, i brand possono costruire una comunità attiva e impegnata. Inoltre, i brand possono utilizzare altri canali come email, blog, forum e programmi fedeltà per coltivare questa relazione. Ad esempio, inviando newsletter personalizzate o offrendo promozioni esclusive ai membri della comunità, i brand possono far sentire i clienti valorizzati e parte integrante della storia del brand. L'organizzazione di eventi esclusivi, sia online che offline, è un'altra strategia efficace. Questi eventi possono variare da lanci di nuovi prodotti, a workshop, a incontri con influencer o leader di pensiero nel settore. Creando esperienze uniche e memorabili, i brand possono rafforzare ulteriormente il legame con la loro comunità. 5. Reattività e agilità nel mercato Velocità nel reagire alle tendenze di mercato con il D2C Il modello D2C (Direct-to-Consumer) conferisce ai brand un livello di agilità e reattività nel mercato che è difficile da ottenere attraverso i canali tradizionali B2B (Business-to-Business). In un mercato che cambia rapidamente, la capacità di adattarsi e rispondere in modo tempestivo alle tendenze emergenti è fondamentale per rimanere rilevanti e competitivi. Il D2C permette ai brand di interagire direttamente con i consumatori, ottenendo feedback in tempo reale e insight sulle loro preferenze. Questa connessione diretta facilita una comprensione più profonda e immediata delle tendenze emergenti, consentendo ai brand di adattare rapidamente le loro offerte di prodotti, le strategie di marketing e persino il loro posizionamento nel mercato. Ad esempio, un brand di moda D2C può rilevare un crescente interesse per un particolare stile o materiale attraverso l'analisi delle interazioni sui social media o i dati di vendita online. Questa informazione può essere rapidamente utilizzata per modificare le linee di produzione e introdurre nuovi prodotti che rispondono a questa tendenza, molto prima che un brand tradizionale, che dipende da lunghi cicli di produzione e distribuzione, sia in grado di fare. Casi di successo: sfruttare la flessibilità del D2C Numerosi brand hanno dimostrato come sfruttare con successo la flessibilità offerta dal modello D2C. Un esempio eclatante è quello di aziende nel settore della moda e dell'abbigliamento che hanno rapidamente adattato le loro linee di prodotto per includere mascherine e abbigliamento funzionale durante la pandemia di COVID-19. Questa rapida risposta non solo ha soddisfatto una nuova esigenza del mercato ma ha anche aiutato queste aziende a rimanere rilevanti in un periodo difficile. Un altro esempio è rappresentato da brand nel settore alimentare e delle bevande che hanno lanciato nuovi prodotti in risposta a tendenze emergenti come alimenti salutari, biologici o vegani. La capacità di questi brand di sfruttare i dati D2C per identificare rapidamente l'interesse crescente in queste aree e poi di reagire con prodotti pertinenti è stata fondamentale per il loro successo. Inoltre, alcune aziende di cosmetici e cura della persona hanno utilizzato la flessibilità del D2C per offrire prodotti personalizzati. Utilizzando i dati raccolti direttamente dai consumatori, queste aziende hanno potuto creare formule su misura che rispondono alle specifiche esigenze della pelle o dei capelli dei loro clienti, un servizio che sarebbe stato quasi impossibile da realizzare tramite i canali di vendita tradizionali. 6. Espansione del mercato e globalizzazione Facilitare l'ingresso in nuovi mercati con il D2C Il modello Direct-to-Consumer (D2C) apre porte significative per i brand che mirano a espandersi in nuovi mercati. A differenza dei tradizionali modelli di business che dipendono da catene di distribuzione complesse e rapporti con i rivenditori, il D2C permette ai brand di entrare direttamente in contatto con i consumatori di nuovi mercati senza intermediari. Questa diretta via di accesso riduce notevolmente le barriere all'ingresso, sia in termini di costi che di complessità logistica. Un aspetto fondamentale del D2C nell'espansione del mercato è l'uso della tecnologia digitale. Le piattaforme di e-commerce e i social media offrono ai brand un mezzo per raggiungere un pubblico globale con investimenti relativamente modesti. Attraverso queste piattaforme, un brand può testare l'acqua in nuovi mercati, analizzando l'interesse e la risposta dei consumatori senza dover investire in negozi fisici o reti di distribuzione locali. Un esempio concreto di questa strategia è rappresentato da piccoli brand di nicchia che, grazie al D2C, sono stati in grado di raggiungere clienti in tutto il mondo, vendendo prodotti specializzati che altrimenti sarebbero rimasti confinati nel loro mercato domestico. Vantaggi dell'e-commerce D2C nella globalizzazione del Brand L'e-commerce D2C non solo facilita l'ingresso in nuovi mercati, ma offre anche vantaggi significativi nella globalizzazione di un brand. I principali vantaggi includono: Maggiore scalabilità: Le piattaforme di e-commerce consentono ai brand di scalare rapidamente le loro operazioni senza la necessità di investimenti ingenti in infrastrutture fisiche. Questa scalabilità è essenziale per adattarsi alla domanda in mercati diversi. Personalizzazione del marketing: Il D2C permette ai brand di personalizzare le loro campagne di marketing per diversi mercati, tenendo conto delle specifiche culturali, linguistiche e dei comportamenti di consumo. Questa personalizzazione può migliorare significativamente l'efficacia del marketing in diversi contesti globali. Raccolta di dati globali: Attraverso interazioni dirette con i consumatori in tutto il mondo, i brand possono raccogliere dati preziosi che aiutano a comprendere meglio le preferenze e le esigenze di diverse popolazioni. Questi dati possono guidare l'innovazione del prodotto e la strategia di marketing a livello globale. Agilità e adattabilità: Il modello D2C consente ai brand di essere più agili e adattabili, permettendo loro di rispondere rapidamente ai cambiamenti nelle tendenze di consumo o alle condizioni di mercato in diverse regioni. Costruzione di una presenza globale: Il D2C aiuta i brand a costruire e consolidare una presenza globale, stabilendo una connessione diretta con i consumatori in diverse parti del mondo. Questa presenza globale può migliorare il riconoscimento e la fiducia nel brand. Conclusione Mentre avviciniamo la fine di questo approfondimento sul valore e sulle opportunità offerte dal modello Direct-to-Consumer (D2C), è il momento di considerare come questa strategia possa essere applicata e beneficiare il vostro business. Il passaggio o l'integrazione del modello D2C può sembrare un viaggio complesso, ma con la giusta pianificazione e le risorse adeguate, può portare a una crescita significativa e a un rafforzamento del vostro brand. Considerate l'espansione nel D2C Se siete produttori, brand manager o imprenditori, vi incoraggio vivamente a considerare l'espansione del vostro business nel D2C. Questo modello non solo vi offre un maggiore controllo sulla vostra marca e un contatto diretto con i vostri consumatori, ma apre anche opportunità di mercato e potenziali di profitto che potrebbero essere limitati in un modello B2B tradizionale. Riflettete su come il D2C potrebbe adattarsi alla vostra attuale strategia di business e su come potrebbe essere utilizzato per raggiungere nuovi livelli di successo. Risorse e servizi di consulenza Per navigare con successo in questo cambiamento, è essenziale avere accesso a risorse adeguate e, se necessario, a servizi di consulenza specializzati. Ecco alcune risorse che potete considerare: Webinar e workshop: Partecipare a webinar e workshop sul D2C può fornire intuizioni preziose e pratiche su come implementare con successo questa strategia nel vostro business. Consulenti esperti in e-commerce: Collaborare con consulenti che hanno esperienza specifica nel D2C può aiutare a guidare la vostra transizione, dallo sviluppo della strategia all'implementazione operativa. Letteratura e case study: Studiare letteratura specifica sul D2C e analizzare case study di successo può offrire ispirazione e conoscenza pratica delle migliori pratiche e delle sfide comuni. Software e strumenti di analisi: Investire in software e strumenti di analisi adatti al D2C è cruciale per comprendere il comportamento dei consumatori e personalizzare le vostre offerte. Reti e comunità di e-commerce: Unirsi a reti e comunità online focalizzate sul D2C può fornire supporto, consigli e opportunità di networking. Corsi e formazione: Considerate corsi di formazione per voi e il vostro team per sviluppare competenze specifiche nel D2C, come marketing digitale, gestione dei social media e analisi dei dati. Alcuni siti informativi: https://strategia-ecommerce.it/ https://plus.ictsviluppo.it https://www.shopify.com/plus/solutions/b2b-ecommerce https://www.ictsviluppo.it/ecommerce/guida-scelta-business-intelligence-2023 https://corsi.strategia-ecommerce.it/ L'adozione di una strategia D2C può aprire nuovi orizzonti per il vostro business. Vi incoraggio a sfruttare questa opportunità per espandere il vostro marchio, creare relazioni più profonde con i vostri clienti e guidare la crescita sostenibile. Con le giuste risorse e una pianificazione strategica, potete posizionarvi in modo ideale per sfruttare i numerosi vantaggi che il D2C ha da offrire. Il futuro del commercio è qui, e ora è il momento di farne parte attivamente.
Ogni giorno le aziende e gli e-commerce incamerano un gran quantitativo di dati provenienti da diversi canali: piattaforme, supply chain e tante altre fonti interne ed esterne. Per sfruttare al meglio questi dati ed estrapolare informazioni preziose che aiutano a prendere decisioni strategiche vincenti è necessario un moderno sistema di Business Intelligence (BI). Di cosa si tratta? Come funziona? Come sfruttarla al meglio? Domande alle quali diamo risposte in questo articolo. Cosa si intende per Business Intelligence in un ecommerce? Per prima cosa diamo una definizione di Business Intelligence per ecommerce facendo un’analogia con la navigazione nel mare. Il mare magnum dell’e-commerce è in continuo movimento ed è attraversato dai dati raccolti che rappresentano le correnti e le onde. Se ci facciamo guidare da loro in modo corretto veniamo traghettati verso il successo, ma se veniamo travolti da loro rischiamo di andare alla deriva e perdere la rotta. LaBusiness Intelligence interviene proprio per seguire la rotta giusta e aiutarci a prendere le migliori decisioni strategiche secondo le nostre necessità. Tramite appositi strumenti la BI analizza i dati aziendali, storici e attuali, e li trasforma in informazioni da cui partire per adottare le strategie ritenute più adatte in base agli obiettivi da perseguire. I dati raccolti e i risultati vengono poi presentati sotto forma di report, mappe e diagrammi facilmente leggibili e velocemente condivisibili da tutti i team aziendali, che possono così collaborare sinergicamente fianco a fianco con le stesse informazioni a disposizione. La BI è uno strumento preziosissimo per ogni e-commerce, fornendo una visione panoramica sulla propria azienda per comprendere dove e come intervenire. Inoltre si integra perfettamente con ogni strumento e piattaforma e un esempio lampante è l’uso della Business Intelligence per Shopify Plus, con il quale si integra perfettamente per ottimizzare le prestazioni e scegliere le strategie più indicate. Cos’è la cultura aziendale e perché è fondamentale per la Business Intelligence Prima di approfondire il discorso sull’ecommerce Business Intelligence, è opportuno aprire una piccola parentesi sulla cultura aziendale, che determina in modo significativo il successo o il fallimento di tale progetto. La cultura aziendale racchiude tutti i principali valori dell’azienda, dei comportamenti e delle credenze che definiscono l’ambiente di lavoro. Inoltre influisce su come i dipendenti pensano e interagiscono tra di loro e con i clienti, determinando l’approccio verso le nuove sfide e le nuove opportunità. Insomma la cultura aziendale si riflette su tutto a 360°, dalle decisioni quotidiane fino alla strategia complessiva dell’azienda. Cultura aziendale ieri e oggi: le strategie da adottare per favorire il processo di transizione verso il digitale La cultura aziendale negli ultimi anni è profondamente cambiata con la digitalizzazione dei processi e dei servizi, quindi è importante comprendere in modo approfondito i cambiamenti per avviare l’impresa al processo di transizione verso il digitale. La nuova cultura aziendale favorisce e incoraggia la condivisione di notizie, dati e informazioni tra i vari team, altrimenti ognuno rischia di andare per la sua strada senza un progetto condiviso e senza unità d’intenti. La BI è in rapida evoluzione, quindi le aziende devono essere aperte a soluzioni innovative e dotarsi delle nuove tecnologie e metodologie per essere competitive. E ancora la BI non si limita a raccogliere i dati, ma esplora continuamente nuove soluzioni e approcci per migliorare le prestazioni aziendali. Promuovendo un processo di innovazione le aziende sono in grado di conoscere il presente, ma anche di modellare nuove strategie per il loro business futuro. Come scegliere lo strumento giusto per fare Business Intelligence Indipendentemente dal CSM che usi per il tuo sito, che sia Wordpress, Prestashop, Magento o Shopify devi scegliere con oculatezza il database centralizzato che contiene tutti i dati e le informazioni su ordini e clienti. L’integrazione con una tecnologia CRM ti aiuta ad avere una comunicazione multicanale, affinché il tuo ecommerce lavori in maniera efficace per offrire ai tuoi clienti un’esperienza positiva e soddisfacente, che naturalmente aumenta le vendite e il tasso di fidelizzazione. Puoi così creare un progetto di Business Intelligence per ecommerce vincente che consente ai clienti di seguire gli ordini, monitorare e tracciare le spedizioni e in generale essere costantemente informati sulle principali novità del momento. Uno strumento di Business Intelligence indicato per fare BI è HubSpot, che offre notevoli funzionalità che consentono di avere costantemente a portata di mano dati e informazioni preziosissime per la propria attività. Ecommerce Business Intelligence: i vantaggi principali L’obiettivo della BI è fornire dati e informazioni da cui partire per prendere delle decisioni strategicamente vincenti, tenendo conto del proprio settore. Se ti muovi nella direzione giusta puoi incrementare i profitti e le prestazioni, individuare e risolvere in modo mirato i problemi e ottimizzare tutte le attività. Sono davvero tantissimi i vantaggi derivanti da una strategia di Business Intelligence, quindi per comodità abbiamo riassunto i 3 che hanno un impatto diretto sull’andamento in generale del buono stato di salute dell’azienda. Business Intelligence ecommerce: i KPI da implementare per conoscere meglio i clienti I KPI aziendali (Key Performance Indicators) sono indicatori chiave di prestazione, cioè valori misurabili che documentano l’efficacia con la quale un’azienda sta raggiungendo gli obiettivi iniziali prefissati. Utilizzando gli strumenti adeguati è più facile monitorare i KPI ecommerce e in generale tutti i progressi raggiunti rispetto agli obiettivi predefiniti. Inoltre è possibile impostare degli alert per sapere dove e quando effettuare azioni mirate per migliorare determinate attività. Tutto questo è utile per stilare una vera e propria cartografia dei comportamenti di acquisto dei clienti, come ad esempio: Frequenza di acquisto (quante volte un cliente compra nell’arco di un determinato periodo); Valore medio degli ordini (quanto spende mediamente un cliente per ogni acquisto); Categoria dei prodotti (quali sono i prodotti maggiormente acquistati da un cliente). Grazie a questa operazione è possibile scoprire le preferenze dei clienti, segmentarli e suddividerli in categorie per proporre offerte personalizzate e capire il loro “sentiment” per anticipare le loro possibili richieste e necessità. In sostanza la BI si trasforma in una lente di ingrandimento sui tuoi clienti e, una volta comprese le loro esigenze, puoi migliorare la loro esperienza d’acquisto e costruire un rapporto solido che porta in modo naturale alla fidelizzazione. Ottimizzazione del customer journey Restiamo focalizzati sul cliente, che è il fulcro intorno al quale ruota un’azienda, e concentriamoci sul cosiddetto “customer journey”, il viaggio del consumatore che inizia con il primo clic e si conclude con l’acquisto. La BI è la bussola che ci consente di orientare il viaggio del consumatore, affinché ogni tappa sia un’esperienza positiva e memorabile. Durante il funnel di acquisto i clienti potrebbero abbandonare il viaggio, bisogna capire dove e perché questo succede con un’analisi delle interazioni degli utenti con ogni pagina o elemento del sito. Successivamente vanno eliminati tutti gli ostacoli che rendono complicato il viaggio, ad esempio minimizzando i passaggi, rendendo i pagamenti fluidi e veloci e migliorando la navigabilità. Un viaggio per essere memorabile deve essere cucito su misura per il viaggiatore, quindi è utile personalizzare l’esperienza suggerendo articoli e prodotti pertinenti con l’aiuto di algoritmi e fornendo contenuti dinamici che si adattano alle esigenze del cliente. Altro step importante è ascoltare i viaggiatori: le recensioni, i feedback, i sondaggi e i questionari coinvolgono il cliente e aiutano a capire quali sono le cose che funzionano e quelle invece che meritano un miglioramento. Infine bisogna misurare continuamente i risultati ottenuti con appositi test A/B, che aiutano a capire quali processi performano meglio, oppure analizzando l’interazione dei clienti con il sito. Ottimizzare la customer journey non solo rende il viaggio più piacevole, ma porta il cliente alla destinazione finale desiderata dall’azienda: la fidelizzazione. La BI ti consente di analizzare e studiare ogni tappa del viaggio per regalare al cliente un’esperienza positiva e coinvolgente. Analisi predittiva sulle vendite Un altro vantaggio della BI è quello di poter “prevedere il futuro”. Nulla a che vedere ovviamente con la lettura delle carte o una palla di vetro dove leggere gli eventi futuri, ma si tratta molto più semplicemente di analisi predittive. In pratica puoi prevedere la domanda dei clienti così da anticipare e proporre la soluzione ancor prima che un consumatore possa farne richiesta. Come? Ad esempio analizzando i dati storici per identificare tendenze, stagionalità e cicli di acquisto. Con appositi modelli predittivi puoi stimare le vendite future tenendo conto anche delle variabili attuali. L’analisi predittiva ti garantisce anche una corretta gestione del magazzino, evitando eventi “funesti” come rotture di stock o al contrario scorte in eccesso, due condizioni che gravano in modo significativo sul budget aziendale. Con la BI puoi personalizzare i prezzi e le promozioni, “aggiustando” i costi in base alla domanda prevista, alla disponibilità del prodotto e alle strategie dei tuoi concorrenti e concentrando le offerte nei periodi dell’anno dove i consumatori sono più orientati ad acquistare. Con l’analisi predittiva puoi ancora fare delle simulazioni, ipotizzando che si verifichino determinati eventi, orientare gli investimenti futuri a seconda delle previsioni e identificare nuovi trend emergenti per sviluppare e innovare il prodotto. Conclusioni Rifacendoci nuovamente all’esempio del mare, navigare nel mondo dell’ecommerce senza una strategia di BI è come salpare senza una bussola. La Business Intelligence, partendo da dati solidi ed empirici, funge da faro tra la nebbia aiutandoti a comprendere meglio i tuoi clienti, anticipare le tendenze e proporre offerte e promozioni personalizzate. Se vuoi che la BI sia il vento in poppa del tuo ecommerce non perderti l’ebook scaricabile gratuitamente a fondo pagina, una guida che ti spiega come integrare gli strumenti di Business Intelligence nel tuo ecommerce e che impatti può avere in chiave logistica, funzionale e di analisi di mercato.
Nel dinamico mondo dell'ecommerce, la gestione efficace di un negozio online su Shopify Plus richiede una visione chiara e un monitoraggio costante delle prestazioni. I Key Performance Indicators (KPI) sono gli strumenti indispensabili per navigare con successo in queste acque. Ma quali sono i KPI fondamentali da tenere sotto controllo? Ecco una guida per voi. Prima parte: KPI fondamentali 1. Tasso di Conversione (Conversion Rate): Questo KPI misura il rapporto tra il numero di visitatori del vostro sito e quelli che effettivamente effettuano un acquisto. È un indicatore cruciale dell'efficacia delle vostre strategie di marketing e della qualità dell'esperienza utente sul vostro sito. 2. Valore Medio dell'Ordine (Average Order Value - AOV): Il valore medio dell'ordine aiuta a comprendere quanto spendono in media i clienti nel vostro negozio. Strategie come l'upselling e il cross-selling possono essere efficaci per aumentare l'AOV. 3. Tasso di Abbandono del Carrello (Cart Abandonment Rate): Capire perché i clienti lasciano il loro carrello senza completare l'acquisto è fondamentale. Questo KPI vi aiuta a identificare i problemi nel processo di checkout e ad adottare misure correttive. 4. Lifetime Value del Cliente (Customer Lifetime Value - CLV): Il CLV misura il valore totale che un cliente è previsto portare alla vostra azienda nel corso della sua relazione con voi. È un indicatore essenziale per strategie di fidelizzazione e marketing mirato. 5. Tasso di Ritorno sui Costi di Marketing (Return on Marketing Investment - ROMI): Il ROMI valuta l'efficacia delle vostre campagne pubblicitarie in termini di ritorno economico. Questo KPI è vitale per ottimizzare le spese in pubblicità e per capire quali canali generano più valore. 6. Tasso di Fidelizzazione dei Clienti (Customer Retention Rate): Misura la percentuale di clienti che tornano a fare acquisti dopo il primo. Un alto tasso di fidelizzazione indica una forte lealtà del cliente e una salute generale del vostro business. 7. Tasso di Reso e Cambio (Return and Exchange Rate): Monitorare i resi e gli scambi vi aiuta a comprendere la soddisfazione del cliente e la qualità dei prodotti. Questo KPI è cruciale per la gestione dell'inventario e per la strategia di servizio clienti. In conclusione, conoscere e monitorare questi KPI vi permetterà di prendere decisioni informate e di guidare il vostro ecommerce Shopify Plus verso il successo. Ricordate, la chiave è non solo raccogliere dati, ma interpretarli e agire di conseguenza per ottimizzare continuamente le vostre strategie. Seconda parte: KPI Strategici 8. Costo di Acquisizione del Cliente (Customer Acquisition Cost - CAC): Il CAC rappresenta il costo medio sostenuto per acquisire un nuovo cliente. È fondamentale per valutare l'efficienza delle vostre strategie di marketing e vendita. Un CAC ottimizzato indica una maggiore redditività. 9. Tasso di Crescita delle Vendite: Questo KPI misura l'aumento percentuale delle vendite in un determinato periodo. È un indicatore vitale per capire la traiettoria di crescita del vostro business e l'efficacia delle strategie di vendita e marketing. 10. Rapporto tra Visite e Acquisti (Traffic to Sale Ratio): Misura il rapporto tra il numero di visitatori sul sito e il numero di questi che effettivamente completano un acquisto. Questo KPI aiuta a valutare l'efficacia del sito nel convertire il traffico in vendite. 11. Tasso di Coinvolgimento sui Social Media (Social Media Engagement Rate): Questo indicatore misura il livello di interazione degli utenti con i contenuti del vostro brand sui social media. Un alto tasso di coinvolgimento può tradursi in maggiore traffico al sito e, di conseguenza, in maggiori vendite. 12. Tasso di Soddisfazione del Cliente (Customer Satisfaction Rate): Attraverso sondaggi e feedback, questo KPI valuta quanto i clienti sono soddisfatti dei vostri prodotti e servizi. La soddisfazione del cliente è fondamentale per la fidelizzazione e la promozione del passaparola. 13. Efficienza del Servizio Clienti: Misura la rapidità e l'efficacia con cui il vostro team di supporto risponde e risolve le richieste dei clienti. Un servizio clienti efficiente migliora la soddisfazione e la lealtà del cliente. 14. Tasso di Crescita dell'Email List: Indica la velocità con cui cresce la vostra lista di email. Un rapido aumento suggerisce efficaci strategie di acquisizione e un potenziale maggiore per campagne di email marketing. Integrando questi KPI nella vostra strategia di monitoraggio, potrete ottenere una comprensione più approfondita delle performance del vostro ecommerce e intraprendere azioni mirate per il suo successo. Ricordate, l'obiettivo è sempre quello di tradurre i dati in insights azionabili per una crescita sostenibile. Terza parte: KPI Interessanti 15. Tasso di Click-Through sui Banner (Banner Click-Through Rate - CTR): Misura l'efficacia dei banner pubblicitari sul sito. Un alto CTR indica che i banner sono attraenti e pertinenti per il vostro pubblico. 16. Tasso di Acquisizione del Lead (Lead Acquisition Rate): Valuta l'efficacia delle vostre campagne di marketing nel generare lead, ovvero potenziali clienti interessati ai vostri prodotti o servizi. 17. Tasso di Rinnovo degli Abbonamenti (Subscription Renewal Rate): Per gli ecommerce che offrono prodotti o servizi in abbonamento, questo KPI misura la percentuale di clienti che rinnovano il loro abbonamento. È un indicatore della soddisfazione e della lealtà del cliente. 18. Tasso di Risposta alle Campagne Email (Email Campaign Response Rate): Misura il successo delle vostre campagne di email marketing in termini di apertura, clic e conversioni. È fondamentale per ottimizzare le strategie di comunicazione via email. 19. Tasso di Interazione con i Contenuti (Content Engagement Rate): Valuta quanto i contenuti del vostro sito (blog, guide, video) coinvolgono e interessano i visitatori. Un alto tasso di interazione può aumentare la fiducia nel brand e migliorare il SEO. 20. Costo per Lead (Cost per Lead - CPL): Calcola il costo medio per acquisire un lead attraverso le campagne di marketing. È un KPI cruciale per la gestione del budget e l'ottimizzazione delle spese pubblicitarie. Includendo questi KPI nel vostro monitoraggio, potrete avere una visione ancora più ampia e dettagliata delle dinamiche del vostro ecommerce, permettendovi di affinare le strategie di marketing e vendita per massimizzare le prestazioni del vostro negozio su Shopify Plus Conclusioni Mentre navighiamo nelle acque sempre mutevoli dell'ecommerce, la conoscenza e il monitoraggio dei KPI diventano strumenti di navigazione indispensabili. Ogni KPI che abbiamo discusso in questo articolo offre una finestra unica sulle diverse aree del vostro business, dalla customer experience al rendimento finanziario. Ricordate, il successo nel mondo dell'ecommerce non è solo una questione di seguire le metriche; è anche una questione di interpretarle correttamente e agire in modo proattivo. Le informazioni che i KPI forniscono possono aiutarvi a fare scelte informate, a identificare opportunità di crescita e a rispondere in modo efficace alle sfide. Per gli Ecommerce Manager e i Sales Manager, il monitoraggio dei KPI non è solo una routine operativa, ma una bussola strategica che guida verso il successo. Incorporando questi KPI nella vostra strategia quotidiana, potrete non solo misurare il successo del vostro ecommerce su Shopify Plus, ma anche plasmarlo. In conclusione, l'uso strategico dei KPI è essenziale per ogni aspetto della gestione di un ecommerce di successo. Che si tratti di ottimizzare le campagne di marketing, di migliorare l'esperienza del cliente, o di incrementare le vendite, questi indicatori sono le vostre stelle polari. Sfruttateli per navigare con sicurezza verso il successo nel dinamico mondo dell'ecommerce.
Per comprendere cos’è la riprova sociale e come applicarla nel marketing partiamo da un esempio esplicativo. Ipotizziamo che tu sia partito in vacanza per una città nuova e che vuoi concederti una pizza con gli amici, la famiglia o la tua dolce metà. Passeggiando per strada noti due pizzerie a poca distanza l’una dall’altra. Non hai molti elementi per capire qual è la migliore, ma in questo caso puoi fare affidamento alla riprova sociale. Se in una pizzeria c’è molta folla e l’altra invece è vuota, molto probabilmente opterai per quella dove c’è un maggior numero di persone. Perché? Perché se in tanti hanno scelto quella pizzeria un motivo ci sarà. Ebbene, anche se non hai alcuna conoscenza delle due pizzerie, la riprova sociale può comunque fornire utili spunti per la tua scelta finale. Se stai per mettere in piedi un progetto ecommerce devi quindi partire proprio dal concetto di riprova sociale, rendendo subito il tuo sito autorevole e affidabile sfruttando soprattutto i commenti positivi dei tuoi clienti. Ma come applicare la riprova sociale nel proprio ecommerce? Lo scopriamo nei successivi paragrafi. Cos’è la riprova sociale e come si applica nel marketing Precedentemente abbiamo applicato il concetto di riprova sociale in un’attività commerciale fisica, cioè una pizzeria, ma è possibile farlo anche nel web? La risposta è sì anche se chiaramente le dinamiche cambiano. In un punto vendita fisico subentrano una serie di fattori come empatia, abilità del venditore, impatto visivo delle vetrine ecc. che potrebbero facilitare la vendita o comunque la fidelizzazione del cliente. Molti di questi fattori mancano nella compravendita online, poiché il cliente è “solo” nella sua scelta d’acquisto e si interfaccia quasi esclusivamente con l’ecommerce. Quando naviga online il cliente vuole essere rassicurato sul fatto che sta facendo la scelta giusta e trova conferme proprio nelle opinioni, nelle recensioni e nei feedback delle persone che hanno acquistato e testato precedentemente quel prodotto o quel servizio. Uno dei giganti del web nel campo nelle vendite online che meglio di tutti ha saputo sfruttare la riprova sociale è Booking.com, azienda leader del turismo internazionale. Qual è stata la mossa vincente di Booking? L’azienda raccoglie le recensioni dei clienti e le mette in bella vista, affinché chi sta visualizzando un alloggio può leggere direttamente le esperienze vissute dagli altri precedenti viaggiatori. In questo modo il cliente trova già molte risposte alle sue domande e si sente proiettato verso quel viaggio o verso quella struttura dove potrebbe alloggiare. Booking però non si è fermato qui poiché, sfruttando l’effetto scarsità e urgenza, indica quanti posti sono ancora disponibili e se ci sono altre persone che stanno visionando quell’offerta. Al principio di riprova sociale affianca quindi quello di scarsità e urgenza, tre leve persuasive vincenti che spesso convincono l’utente a svolgere l’azione desiderata. Inoltre Booking suddivide le varie offerte per categorie. Se ad esempio una coppia sta cercando alloggi per due, Booking mette in evidenza proprio quegli alloggi per coppie, con tanto di opinioni in bella mostra. Se tantissime coppie sono rimaste soddisfatte di quel soggiorno, allora c’è un motivo in più per scegliere quella struttura. In questo modo si sfruttano alla perfezione i principi di inbound marketing, che in modo discreto suscita interesse nel cliente e lo attira in modo naturale verso l’azienda tramite la creazione di contenuti pertinenti che generano un valore tangibile senza invasive e fastidiose pubblicità. La riprova sociale va ovviamente adattata alla propria strategia di marketing del proprio ecommerce, e ovviamente al settore in cui operi, per sfruttarne al massimo tutti i vantaggi. I 4 principi cardine della riprova sociale Basta quindi che un buon numero di persone svolgono un’azione o acquistano un servizio o un prodotto per aumentare di colpo il numero delle vendite? In realtà non è così automatico. Per prima cosa è necessario programmare un’attenta strategia di lead generation, cioè quell’insieme di azioni che consentono di generare una lista di potenziali clienti che, per attitudini, preferenze e abitudini, sono realmente interessati a quello che offri. Così facendo hai una base di lead e clienti sulla quale lavorare per incrementare il tuo volume d’affari. Fatto ciò devi conoscere alcuni principi cardine, strettamente legati al concetto di riprova sociale, per essere sicuro di fare centro. Ne sono 4 e li analizziamo uno ad uno nei seguenti sotto paragrafi: Persuasione; Vicinanza; Autorevolezza; Reciprocità. Persuasione Un primo concetto da analizzare è quello di persuasione. Non tutte le persone sono così facilmente influenzabili o persuadibili e quindi, a seconda dei casi, bisogna spingere su leve differenti. Ecco un elenco delle figure che hanno un maggior potere persuasivo: Esperti del settore e celebrità. Gli influencer esperti in un determinato settore, oppure attori e personaggi famosi che prestano il loro volto per la promozione di un prodotto, indubbiamente conferiscono autorevolezza e affidabilità a quel brand; Parenti e amici. Gli utenti tendenzialmente si fidano di più delle persone con le quali hanno rapporti stretti, come amici e parenti, che danno consigli disinteressati e rilasciano testimonianze veritiere; Utenti generici nei quali identificarsi. Gli utenti si fidano di persone sconosciute ma nelle quali possono identificarsi. Prima abbiamo fatto l’esempio della coppia, ma lo stesso discorso si può fare per una famiglia che si fiderà della recensione di altre famiglie; La “saggezza della folla”. Il giornalista James Surowiecki ha teorizzato la saggezza della folla, una teoria sociologica secondo la quale la folla è in grado di fornire una risposta adeguata e pertinente, addirittura più affidabile di quella data dai singoli esperti. Se tantissime persone optano per un prodotto o un servizio, c’è la convinzione che sia il migliore pur non avendolo mai provato. Vicinanza Un altro concetto da considerare è quello di vicinanza. Ipotizziamo che un utente sia sposato con figli e che abbia un amico che, come lui, è sposato e ha dei figli. Tra i due la vicinanza è molto forte, poiché devono affrontare le stesse problematiche e condividono gli stessi interessi. I consigli dati dall’uno all’altro vengono quindi percepiti come affidabili proprio per il concetto di vicinanza. Autorevolezza Anche il principio di autorevolezza in parte già lo abbiamo trattato e sta a indicare che persone esperte in un determinato ambito sono considerate più autorevoli e affidabili. Se quindi svolgono un’azione ben precisa, come l’acquisto di un prodotto, ispirano una maggiore fiducia. Reciprocità C’è infine un altro concetto, strettamente legato alla riprova sociale, che può dare una bella spinta alla tua attività. Si tratta del principio di reciprocità. Detto in breve consiste nel dare ad una persona qualcosa senza necessariamente pretendere qualcosa in cambio. Quando trova applicazione il principio di reciprocità? Facciamo alcuni esempi per rispondere. Una palestra potrebbe offrire un mese gratis, dando ai clienti la possibilità di testare i servizi offerti senza pagare nulla. Oppure un copywriter potrebbe scrivere un articolo gratuito per un amico che, se soddisfatto, potrebbe affidargli altri lavori a pagamento. O magari si potrebbe scrivere un ebook e poi distribuirlo gratuitamente sul proprio sito. Un cliente che ha ricevuto gratuitamente qualcosa da te si sentirà moralmente in debito, quindi scegli con attenzione cosa donare per sfruttare al massimo il principio di reciprocità. Le leve da usare per la riprova sociale nel marketing Una volta capito cos’è la riprova sociale, è opportuno comprendere quali sono le leve sulle quali spingere per sfruttarla al massimo. Ricorda che, per prima cosa, hai bisogno di un ecommerce dall’interfaccia grafica intuitiva e che favorisca una navigazione fluida e performante. La cosa migliore sarebbe realizzare un progetto Shopify, una piattaforma moderna e adattabile per ogni tipologia di business che offre una serie di funzionalità avanzate per mettere in piedi strategie efficaci per la fidelizzazione dei clienti, come le già citate lead generation e inbound marketing. Ecco un elenco di leve da sfruttare: Opinioni. Più volte nel corso dell’articolo abbiamo sottolineato l’importanza delle recensioni e dei feedback dei precedenti clienti. La stragrande maggioranza degli acquirenti online legge le precedenti opinioni per decidere se portare a termine l’acquisto o meno. Invoglia quindi i tuoi clienti a rilasciare recensioni quanto più accurate e approfondite possibili; Voti. Proprio per avvalorare ancora di più le opinioni, sarebbe un’ottima idea dare agli utenti la possibilità di inserire dei voti per descrivere la loro esperienza. I voti che arrivano da piattaforme esterne sono chiaramente più affidabili rispetto a quelli che appaiono sul sito del brand, che potrebbero essere pilotati o manipolati; Recensioni di influencer. Se un influencer o un personaggio famoso rilascia una recensione positiva sul tuo prodotto, sarà più facile per te aumentare il numero di clienti e di vendite; Numeri. I numeri hanno sempre un grande impatto e soprattutto non possono essere contestati. Sfruttali quindi per dare maggiore autorità al tuo brand, elencando ad esempio il numero di vendite totali in un mese e la percentuale di clienti soddisfatti; Engagement sui social. Una pagina social attiva è sinonimo di un’azienda dinamica e attenta alle richieste degli utenti. Conclusioni La riprova sociale è uno strumento molto potente utilizzato ormai da quasi tutte le aziende, ma bisogna comunque sfruttarlo con saggezza poiché, se usato nel modo sbagliato, può rivelarsi un pericoloso boomerang. Non tutti gli utenti sono così facilmente influenzabili e devi inoltre considerare che un commento negativo, se mal gestito o ignorato, può avere effetti catastrofici. Il tutto parte dalla corretta gestione del sito e dalla sua perfetta struttura. Durante l’articolo abbiamo parlato della possibilità di realizzare un ecommerce Shopify, un ottimo step per iniziare la costruzione della tua strategia di riprova sociale. Scorrendo il mouse sotto l’articolo troverai un ebook gratuito dedicato a Shopify che ti introduce ai concetti base della piattaforma.
Negli ultimi anni ti sarà certamente capitato di sentire parlare almeno una volta di Alibaba.com, ma scommetto che se ti chiedessi di spiegarmi in soldoni di che si tratta, la risposta sarebbe alquanto nebulosa! Ebbene, sappi che se sei una PMI e, soprattutto in questa delicata fase storico-sociale-economica segnata dal Covid-19, stai cercando di espandere i tuoi orizzonti commerciali B2B a livello internazionale, Alibaba.com potrebbe rappresentare il punto di svolta per il tuo business. Vediamo insieme perché. Che cos’è Alibaba.com Possiamo definire in modo sintetico questo colosso come il più grande marketplace B2B al mondo. Nato nel 1999 dall’intuizione di Jack Ma con lo scopo di consentire ai grossisti cinesi di trovare clienti all’estero, rappresenta oggi la più grande piattaforma globale per l’e-commerce tra aziende, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di prodotti. Potremmo paragonare Alibaba.com ad un’enorme fiera permanente online per trovare clienti in tutto il mondo; qui di fatto vengono gestiti più affari di qualsiasi altra società di e-commerce. Per potersi registrare come venditore su Alibaba, fino a poco tempo fa, un’ impresa doveva avere una sede principale o secondaria in Cina che fosse verificata, quale effettivamente operativa, dal governo cinese. Oggi le opportunità che offre la piattaforma sono estese anche ad aziende europee e italiane intenzionate a promuoversi su scala globale. Ecco alcuni numeri della piattaforma che potrai approfondire scaricando il nostro l'e-book gratuito Introduzione a Alibaba.com. Cosa NON è Alibaba.com Sorgerebbe spontaneo paragonare Alibaba.com ad una sorta di Amazon del Sud-Est asiatico, quindi cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. La differenza sta sostanzialmente nel modello economico. Amazon è un distributore che ha sia una propria logistca che una logistica demandata ai merchant che vendono tramite Amazon, che vende e spedisce i prodotti presenti sul suo sito in tutto il mondo ai clienti finali; Alibaba.com si configura non come un vero e proprio marketplace (con la vendita) ma più come un sistema per raccogliere contatti di aziende interessate a ricevere un preventivo per acquistare le merci esposte su Alibaba.com. Un sistema prettamente per aziende B2B e svolge prettamente un ruolo di presentazione dei prodotti per favorire il contatto diretto. Attenzione anche a non confondere Alibaba.com con un’altra realtà cinese sempre di proprietà di Alibaba Group, ovvero Aliexpress. Quest’ultima è una piattaforma di negozi e piccole imprese cinesi che offrono i loro prodotti ad acquirenti internazionali B2C (più simile ad Amazon). I vantaggi di Alibaba.com Aumento dei guadagni: attraverso questo marketplace puoi infatti raggiungere milioni di buyers che stanno cercando prodotti da acquistare in tutto il mondo. Un potenziale cliente si mette in contatto con la tua azienda, tu formuli un preventivo e se raggiungete un accordo puoi concludere l’affare. Nessuna commissione: Alibaba.com non applica commissioni. Esistono due tipologie di account (basic o premium) e annualmente viene versata una quota. Online Trade Shows: delle vere e proprie fiere online con la presenza di stands virtuali per la presentazione dei prodotti, eventi dedicati e webinar. Abbattimento dei costi commerciali: avrai la possibilità di affacciarti a nuovi mercati senza costi di gestione commerciali con processi di lead generation 1 a N. Miglioramento del posizionamento: Alibaba investe molto nel Search Engine Marketing, di conseguenza il tuo brand e i tuoi prodotti appariranno nelle ricerche dei tuoi prospects anche se saranno utilizzati termini generici di ricerca. I requisiti per vendere su Alibaba.com Potenzialmente tutte le aziende possono registrarsi sulla piattaforma per diventare Fornitore, tuttavia il sistema prevede alcune restrizioni sulla tipologia di prodotti da proporre. Devi essere un'azienda registrata: per diventare un Seller su Alibaba.com devi ottenere la cosiddetta Business Verification e dovrai presentare la visura camerale e copia del documento d'identità del legale rappresentante. Devi essere un produttore di un bene fisico e proprietario del brand: su Alibaba.com si possono vendere solo prodotti finiti e non servizi. Inoltre sussistono una serie di eccezioni ai prodotti che possono essere presenti sulla piattaforma (droghe, armi, esplosivi, tabacco ecc...) consultabili nelle condizioni di contratto. Il tuo prodotto deve poter essere esportato e trasportato in tutto il mondo: potrai esprimere la preferenza per la zona geografica che servi e potrai declinare qualsiasi richiesta di preventivo, ma il tuo prodotto deve poter essere idoneo a questo tipo di interscambio. La tua azienda deve avere esperienza di vendita UE ed Extra UE o avere intenzione di espandere l’export: se la tua azienda è già strutturata o se hai in programma di espandere i tuoi mercati, aderire al marketplace di Alibaba non ti richiederà ulteriori investimenti e potrà essere un’opportunità in più di sviluppo commerciale in aree geografiche dove la tua rete commerciale è meno presente. Come vendere su Alibaba.com Come per qualsiasi altra piattaforma, ti verrà chiesto di creare un profilo aziendale con tutta una serie di informazioni relative all’attività. Come si accennava poc’anzi, Alibaba offre alle aziende che intendono vendere i propri prodotti due tipologie di account: premium: con account manager dedicato per il supporto relativo alle problematiche legate all’utilizzo della piattaforma; basic: con assistenza tramite e-mail. Una volta creato l’account, potrai iniziare a caricare i tuoi prodotti con immagini e informazioni. Attraverso il Product Showcase hai la possibilità di “mettere in vetrina” una serie di prodotti e creare delle promozioni ad hoc. Potrai inoltre tenere monitorati i tuoi andamenti di vendita attraverso la sezione dedicata. Conclusione Nonostante Alibaba.com sia presente in Italia dal 2015, moltissime aziende non lo conoscono ancora o ne hanno solo sentito parlare ignorandone le reali potenzialità. Appare evidente come il gigante cinese stia ampliando di giorno in giorno i suoi orizzonti, rivolgendo le sue attenzioni soprattutto verso le economie emergenti. Per le PMI italiane che vogliono vendere all’estero comprendere questa dinamica e sapere di poter essere trovati da buyers internazionali senza dover impiegare grandi risorse umane ed economiche in ambito sales, diventa uno dei fattori che può fare la reale differenza nell’epoca Covid-19. Se vuoi approfondire l'argomento, ti invito a scaricare il nostro e-book gratuito che trovi qui sotto!
La chat per un e-commerce permette di intercettare Clienti dubbiosi e aiutarli ad andare verso il “bottom of the funnel” del loro percorso d’acquisto, arrivando a comprare i prodotti messi nel carrello. E’ il corrispettivo digitale del commesso del negozio. Che cos’è una chat per un sito di e-commerce I clienti sono la prima forma di promozione. Con il passaparola hanno la capacità di decretare il successo o l’insuccesso di un brand o prodotto. Come migliorare quindi l’esperienza d’acquisto per aumentare la soddisfazione di un consumatore quando fa shopping nel nostro e-commerce? Lo strumento più valido a disposizione è il servizio in tempo reale di live chat. Il limite più grande dell’acquisto online è la mancanza di interazione fisica: l’utente non ha di fronte un commesso che lo segue durante la vendita, ma è solo davanti al proprio schermo. Se non trova quello che cerca o è in difficoltà il più delle volte abbandona il sito e potrebbe, addirittura, fare pubblicità negativa al brand o al sito e-commerce. Una live chat è un programma che si installa sul sito ecommerce per far apparire da qualche parte nello schermo del navigatore un popup che permetta una interazione live con un operatore o con un chatbot. Differenza tra live chat e chatbot I chatbot e live chat soddisfano diverse funzioni e hanno punti di forza diversi. Il chatbot è sempre disponibile e può parlare con un numero illimitato di persone. E’ un sistema più economico che offre un migliore ritorno sull’investimento in quanto migliorano la loro efficienza e aumentano la produttività della tua azienda. Che cos’è un chatbot Un chatbot è un software che dialoga con te e risponde ad una serie di argomenti. E’ una forma di intelligenza artificiale la cui utilità risiede nella capacità di ipotizzare domande tipiche che possono essere formulate dall’utente e poi continuare la conversazione fornendo risposte in base a come l’utente reagisce o procede nella conversazione. Quando usare una live chat o un chatbot La scelta tra live chat e chatbot dipende dalle esigenze della tua azienda. Il chatbot è attivo 24/7, è in grado di capire le esigenze dell’interlocutore e risponde in tempi rapidissimi. Non sono in grado di comprendere l’emozione umana per cui in determinate circostanze non troverebbe una soluzione alternativa. La live chat ha un limite rappresentato dall’orario di lavoro e una minore velocità di risposta, ma ha doti migliori comunicative ed empatiche, comprendono i gusti e le aspettative della clientela e superano in modo proattivo gli imprevisti. Le chat sono un ottimo modo per fare customer care. L’efficacia della Live Chat in termini di conversioni è basata, ovviamente, sulla qualità delle risposte offerte dalle risorse che interagiranno con gli utenti, alle quali sarà erogata specifica formazione sui prodotti o servizi dell’azienda e sulle tecniche di vendita e motivazione all’acquisto attraverso una chat. Il limite attuale dei due sistemi è che non sono intercambiabili: l’operatore ben formato potrà fornire risposte più precise ed in ambiti più ampi, il chatbot ha costi più sostenibili. L’importanza di un supporto live chat Con le live chat si soddisfano le richieste dei clienti in tempo reale, comunicando in modo diretto e semplice. Vediamo quali sono i principali vantaggi di questo strumento. È utile per i clienti potenziali ed effettivi Riduce i costi Rappresenta un vantaggio competitivo Aumenta le vendite e il tasso di conversione Costruisce relazioni a lungo termine I consumatori ritengono che le live chat siano un servizio utile. Secondo un recente sondaggio dell’American online consumers, il 68% degli interpellati utilizza il servizio live chat durante i propri acquisti ed il 63% riacquista negli store online che offrono questo servizio. Un supporto efficiente di live chat fa aumentare il tasso di conversione e le vendite. Le live chat permettono di risparmiare su diversi aspetti. Una sola persona può gestire diverse conversazioni per cui saranno sufficienti poche risorse per smaltire tutto il flusso di comunicazioni. Anche il valore medio degli ordini potrà aumentare: se un cliente riceve le risposte a tutte le proprie domande farà meno acquisti sbagliati e per le imprese si ridurranno i costi di gestione dei resi. Nel mondo dell’e-commerce ci si deve distinguere rispetto ai competitor. Un efficiente servizio di live chat permette di posizionarsi più in alto rispetto ai competitor. Avere la possibilità di parlare con una persona reale tende a ridurre l’abbandono del carrello durante l’acquisto online. Inoltre la possibilità di comunicare direttamente aumenta il senso di fiducia dell’utente nel sito web e un’esperienza positiva di acquisto aumenta il valore medio dell’acquisto stesso. Chi ha beneficiato del supporto live chat percepisce il brand come più affidabile ed è mediamente più incline a tornare e a ripetere l’acquisto. Parlare con una persona reale dà all’azienda un volto più umano e meno impersonale. I clienti soddisfatti statisticamente sono meno propensi a cambiare, e sono anche meno sensibili al prezzo. I clienti fidelizzati tendono a comprare più spesso e sono meno costosi da mantenere rispetto ad acquisirne di nuovi. Le app di chat dal vivo Vediamo alcune app di chat che si potrebbero integrare facilmente con i vostri siti e-commerce. Live Chat E’ una delle più stabili e ricche di funzionalità. Si possono gestire più chat contemporaneamente e manda una notifica ogni volta che un visitatore del tuo e-commerce vuole chattare. Puoi personalizzare l’interfaccia. E’ una chat che prevede un certo investimento. E’ una buona soluzione per aziende che contano su una buona base di clienti. Puoi mantenere lo storico delle chat con i singoli clienti e sapere sempre qual è il loro problema. Hubspot La funzione di HubSpot live chat si integra con il tuo sito Web per migliorare l'assistenza clienti e il processo di conversione corrispondente. Puoi impostare messaggi mirati per determinate pagine o segmenti di tuoi clienti. E’ costruita su HubSpot gratuito CRM per cui saprai sempre con chi stai chattando, che pagine ha visitato del tuo sito e di che tipo di contatto si tratti se prospect, cliente fidelizzato o visitatore. E’ una funzionalità gratuita offerta come parte del gratuito HubSpot CRM. Puoi anche passare ad un account a pagamento che offre molte funzionalità tra cui if/then workflow. HubSpot Live chat è ideale per piccole e medie aziende con un budget limitato. Si integra molto bene con Wordpress e Shopify. PureChat E’ una scelta solida per chat dal vivo se non vuoi spendere molto tempo per l'installazione. È una delle opzioni più semplici di questo elenco. Gli operatori hanno un’unica dashboard per visualizzare un elenco di visitatori del sito Web in tempo reale e ricevere chat. Pure Chat è l'ideale per le aziende e i team più piccoli che non vogliono pagare troppo in anticipo. L'installazione è davvero semplice e puoi integrarla con WordPress, Shopify, Squarespace e altro ancora. Zendesk The App Zendesk chat è una soluzione di chat dal vivo comune per le aziende che vendono online, in particolare perché ha una versione gratuita per i test o quando una sola persona parla ai clienti. Questa è la migliore per chi ha una persona nel team dedicato all'assistenza clienti o per quelle aziende che usano Shopify. Facebook Messenger Da https://www.facebook.com/business/m/add-messenger-to-your-website Facebook offre la possibilità di generare il codice per integrare una chat messenger nel proprio sito web o e-commerce, compatibile in versione desktop e mobile. La configurazione del Plugin è accessibile anche dalle Impostazioni di pagina -> Piattaforma Messenger -> Plug-in per la chat con i clienti. Rappresenta il sistema più semplice, gratuito e veloce per integrare un’app di live chat al tuo sito. Una volta generato il codice sarà possibile personalizzare un piccolo badge con logo Messenger. Potrai mantenere la cronologia delle conversazioni con un determinato cliente. L’enorme vantaggio di questo plugin è sicuramente un’esperienza utente migliore e senza interruzioni. Ciò aumenterà anche il traffico verso il sito web aziendale. Si integra con Wordpress e Shopify e con un po’ tutte le piattaforme di e-commerce. LandBot.io E’ una piattaforma interamente gratuita. Ti permette di creare la tua automazione con un’interfaccia drag and drop semplice, senza che sia necessaria da parte tua una singola linea di codice. La cosa bella di questa applicazione è che ti permette di pubblicare il tuo bot in tanti formati diversi tra i quali landing page, integrazione su sito, pop up e su molteplici canali su mobile quali Facebook Messenger e WhatsApp. Conclusioni L’obiettivo di una buona Live Chat è generare valore e quindi ROI. Se ascolti le richieste dei tuoi clienti avrai la possibilità di migliorare sia la loro Customer Experience sia il tuo approccio alla vendita, influendo positivamente sul tasso di conversione del tuo negozio online.