Trovare nuovi distributori per vendere il tuo prodotto/servizio

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Di Luciana Diaz e Luca Bertollo. 

Si sente spesso dire che le aziende hanno voglia di andare all’estero... e vendere in nuovi mercati per sopravvivere alla crisi e sfuggire alla concorrenza. Ma sanno come farlo?

trovare nuovi distributori

 

Gli imprenditori si affidano ancora alle informazioni delle Camere di Commercio con un approccio molto tradizionale, ma esse non sono utili se non si viene supportati da qualcuno sul territorio per trovare un partner.

I responsabili commerciali comprano liste di nominativi ed iniziano a contattarli telefonicamente, con newsletter e email dirette a freddo, ottenendo scarsi risultati e grosso dispendio di energie.

Molto spesso si prova a partecipare alle fiere con costi elevati e risultati incerti perchè si generano molti contatti e pochissimi clienti.

Con un approccio inbound invece è possibile eseguire una campagna di marketing molto più efficace perchè si rivolge a potenziali clienti/distributori realmente interessati al business e quindi permette di realizzare un alto tasso di conversione .

L’inbound marketing in estrema sintesi permette alle aziende di essere facilmente trovate da chi è interessato nell’ambito di un target che viene individuato e posto come obiettivo di una campagna.

Con un lavoro di profilazione online e segmentazione dei contatti acquisiti a livello di CRM si può selezionare il mercato specifico cui si punta con le newsletter o l’advertising (p.es. Iran, paesi dei Balcani).

 

1° passo: Creare una squadra vincente

Nel momento in cui cominci ad avere un certo numero di distributori nella tua downline è importante fornire la giusta formazione e adeguati strumenti per aiutarli a svolgere il lavoro nel modo migliore e raggiungere quindi i propri risultati.

Le aziende che lavorano con un grande numero di distributori, non danno la dovuta assistenza alla propria squadra, oppure dicono semplicemente di trovare da soli gli strumenti facendo qualche ricerca su internet…

Bisognerebbe creare un metodo di analisi e profilazione del mercato che non sempre fa parte della cultura delle imprese. Uno dei beni più preziosi è il CRM ovvero un database con le informazioni complete dei vostri contatti e clienti. Con esso è possibile gestire liste di contatti segmentando i dati in base ai dati che volete.

Per esempio si può programmare un invio delle newsletter:
  • ad un elenco di tutti coloro che non hanno effettuato ordini da oltre 6 mesi, per creare una campagna di riconferma.
  • ad un elenco di contatti che hanno degli ordini in corso con problemi di ritardo nelle consegne affinché possano mettersi in contatto con il loro responsabile di zona.ù

 

2° passo: Pianificazione delle parole chiave

Non serve essere un esperto di SEO, ma è molto utile capire quali sono le giuste parole ricercate dagli utenti. Se ci sono potenziali distributori, potrebbero trovarti con le keywords su cui hai puntato.

 

3° passo: blogging

Creazione di contenuto che abbia valore su un blog, che ha un aspetto dinamico rispetto al sito istituzionale della tua azienda.

Ricorda è che con l’inbound non sei tu che vai a cercare le persone, ma sono gli utenti che vanno alla ricerca di opportunità e puoi farti trovare da chi non conosci già.

Scrivi degli articoli di valore su argomenti interessanti per i tuoi clienti, al di là delle caratteristiche tecniche del prodotto.

Se sarà di vero valore, la persona che legge il tuo articolo si renderà conto che sei un vero esperto, e questo la invoglierà a volerne sapere di più della tua attività, magari registrandosi e compilando un form di contatto con i suoi dati

 

4° passo: Social Media

Secondo HubSpot, il 92% dei marketer ritiene che i social media sono importanti per la vostra attività, con unincremento previsto dell’80% per gli investimenti in questo settore. Inoltre, l’ultimo rapporto Social Media Examiner indica che il 97% delle aziende è attiva sui social media. Ma in realtà, qual è il vantaggio c’è ad essere presenti sui social media?

Ci sono 10 grandi vantaggi dei social media nel mondo degli affari.

  1. Aumentare la consapevolezza del marchio.

I social media è un potente canali di comunicazione. Uno spazio in cui gli utenti sono citati come marchi, alla ricerca di informazioni, notizie e tutti i tipi di contenuti pertinenti. Per questo motivo, la strategia contenuti adeguata può contribuire a dare importanza al brand online.

  1. Godetevi una più alta autorità come un marchio di fabbrica.

Come mezzo per ottenere e condividere informazioni, i social media riflettono il sentimento generale dei consumatori di un marchio o di un prodotto. Questo può essere un grande vantaggio se si dispone di una presenza online attiva mostrando un’attenzione verso i clienti.

  1. Tante cose da fare.

I social media hanno forte impatto emotivo sul cliente che sceglierà i nostri prodotti. Ogni post, video o interazione è un’opportunità per raggiungere un target di riferimento.

  1. Migliorare il tasso di conversione.

Sui social l’azienda può mostrare il lato umano, cosa difficile sui canali tradizionali. La vicinanza al cliente consente per un diverso tipo di risposta, in termini di impegno e lealtà, che si traduce in fidelizzazione.

  1. Arricchire l’esperienza del cliente.

I social media sono una finestra di dialogo aperta. Un atteggiamento disposto ad ascoltare può facilitare l’allineamento tra l’azienda e il cliente, contribuire a migliorare l’immagine del marchio per il pubblico di destinazione e divenendo l’opzione preferita. I clienti hanno bisogno di sentirsi ascoltati, sicuri che ci sarà sempre qualcuno che li aiuti.

  1. Ottenere dati utili per comprendere meglio il pubblico.

La natura aperta e pubblica dei social media permette di estrarre informazioni preziose sulle tendenze, modelli di comportamento e le opinioni degli utenti, o sentimento verso il marchio. Questo permette una radiografia sul contesto attuale che circonda il marchio e strategia di lavoro in un ambiente reale.

  1. Per favorire la fedeltà dei clienti.

Negli Stati Uniti, più della metà degli utenti (53%) che seguono un marchio, si considerano fedeli ad essa. A “seguire” è un voto di fiducia, in modo che il marchio sa come agire, valorizzando il cliente. I social media permettono questo contatto diretto, che offre l’opportunità unica di parlare faccia a faccia e di creare un rapporto stabile e fedele.

  1. Più traffico referenziale.

I social media come prima fonte di ordine del traffico. I consumatori li utilizzano per trovare i marchi. Solo se c’è più interesse e il desiderio di voler imparare di più, viene visitato il sito web aziendale.

  1. Miglior posizionamento sui motori di ricerca.

Uno dei fattori SEO più influenti sono le menzioni social. Queste interazioni si traducono in raccomandazioni per il marchio e il suo valore. I motori di ricerca stanno diventando più intelligenti, per cui la società dovrebbe promuovere le interazioni sociali e creare opportunità per alimentare il desiderio di condividere e commentare da parte degli utenti.

  1. Ridurre i costi di marketing.

I costi di gestione di una strategia di social media sono significativamente più bassi rispetto al noleggio di una campagna sui media tradizionali.

HubSpot dimostra che le aziende sono in grado di ottenere risultati in termini di traffico per sei ore alla settimana con una buona strategia social.

Pertanto, non si deve sottovalutare il potere dei social media, ma usarlo come un potente strumento di marketing, in continua evoluzione.

 

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PS
Questo contenuto è stato realizzato all'interno del percorso pratico-formatico del corso INBOUND SPECIALIST dell'EnacLab di Schio.

 

 

Giovanni Fracasso

Giovanni Fracasso

COO e CMO @ICT Sviluppo