Guida ai gruppi di LinkedIn: cosa sono e come si usano

Indice
Perché i gruppi di LinkedIn?
Scegliere di aderire ad uno dei tanti gruppi di discussione presenti su LinkedIn amplia enormemente la propria rete sociale, permettendo altresì di affermarsi come influencer nel vostro specifico settore, oltre a generare innumerevoli occasioni di business per la vostra azienda.
Anche se l'ultimo punto viene talvolta messo in discussione, quel che è certo è che i gruppi sono un eccellente strumento per la generazione dei lead.
Proseguendo con la lettura, scoprirete alcuni segreti per avere un successo garantito con i gruppi di LinkedIn.
1. Trovate i giusti gruppi su LinkedIn
In un gruppo aperto, potrete aggiungervi immediatamente; se invece il gruppo è chiuso, e lo si intuisce facilmente dall'icona di un lucchetto accanto al nome del gruppo, dovrete aspettare che la vostra richiesta venga accettata (o rifiutata) dall'amministratore.
Naturalmente è indispensabile fare alcune ricerche prima di unirsi ad un gruppo. Di solito il nome è già un buon indicatore dell'argomento trattato, ma in alcuni casi potreste avere bisogno di una dettagliata comprensione delle aspettative dal gestore del gruppo.
Cliccando sulla piccola "i" in alto a destra, potrete visualizzare il profilo del gruppo e le sue regole (se ce ne sono). Se, ad esempio, le linee guida del gruppo dovessero vietare la possibilità di postare dei link, dovrete attenervi a tale regola. La maggior parte dei gruppi di LinkedIn sono specializzati su un argomento ed è quindi doveroso che tutti i membri mantengano le discussioni rigorosamente in topic.
2. Cominciate a partecipare ad un gruppo in maniera graduale
Le discussioni sono la linfa vitale per i gruppi di LinkedIn, in quanto permettono lo scambio reciproco di risorse e di informazioni tra gli utenti. Beneficiare delle discussioni è un ottimo modo per sviluppare autorità ed esperienza all'interno del gruppo; maggiore sarà il vostro coinvolgimento, più probabilità avrete di acquisire credibilità quando condividerete un articolo collegato al vostro sito web.
Prima però di contribuire con i vostri post personali, specialmente quelli che includono dei link, il modo migliore per iniziare è quello di mostrare interesse nei confronti degli altri membri del gruppo, commentando i loro post o mettendo "like". Col passare del tempo, potrete cominciare a coinvolgere gli influencer del gruppo: avrete così la possibilità di nutrire proficue relazioni in grado di trasformarsi in concrete possibilità di business.
Ciò non significa che tutte le vostre interazioni debbano sempre avere un secondo fine, ma non dimenticate che LinkedIn è un mezzo per ampliare la vostra rete sociale professionale, il che costituisce un privilegio inestimabile per professionisti e aziende.
Quando sarete pronti, potrete finalmente aprire una nuova discussione postando una domanda o condividendo informazioni con il gruppo.
3. Condividete contenuti utili
I gruppi di discussione non sono altro che questo: un luogo virtuale dove discutere argomenti rilevanti, postare news e consigli in un dato settore. Non sono assolutamente finalizzati ad una sfacciata auto-promozione.
Le persone che si rivolgono ai gruppi di LinkedIn cercano risposte a domande che non possono porre in nessun altro luogo. Se volete essere un membro rispettato del gruppo, contribuite regolarmente alle discussini con informazioni che aiutino gli altri utenti.
Non ci sono segreti commerciali qui: l'impollinazione incrociata di idee giova a tutti. I migliori gruppi di discussione sono generalmente quelli con una base di utenti molto attiva e disponibile nel condivedere pillole di saggezza ed esperienze con gli altri membri.
Se aiutate gli altri membri, loro aiuteranno voi.
4. Coinvolgete, non promuovete
Il modo più semplice ed efficace è fare una domanda. Ad esempio, potreste pubblicare un post che includa un link ad un articolo del vostro blog aziendale, inserendo una domanda che dia vita ad una vivace conversazione e che incoraggi altri membri a cliccare sull'articolo del blog. Vedrete che la partecipazione alla discussione sarà molto più attiva, permettendovi di consolidare il vostro ruolo di membro del gruppo, e creando allo stesso tempo una maggiore brand awareness.
Per limitare la quantità di post basati su articoli e vendite all'interno dell'area "Discussioni", LinkedIn ha creato una sezione separata denominata "Promozioni". Non lasciatevi ingannare dal nome: se postate un coupon o una vendita diretta in questa sezione, sarete probabilmente ignorati o rimossi dai moderatori. La tab Promozioni è un posto dove condividere articoli e altri tipi di contenuti che conducano al vostro sito, permettendovi di aumentare il traffico in ingresso.
5. Create relazioni
Ci sono diversi modi per mettersi in contatto con nuove persone nel proprio campo (o nel mercato di nicchia):
- Sentitevi liberi di mettervi in contatto con le persone coinvolte in una discussione con voi tramite il vostro profilo personale, e spiegate che vorreste parlare in modo più approfondito dell'argomento.
- Se qualcuno commenta o mette un like alla vostra Promozione, cercate anche in questo caso di creare una connessione. Assicuratevi però di aver avuto una qualche forma di tangibile interazione con essi prima di procedere.
Più connessioni proficue create, più probabilità avrete di generare nuovo traffico web e di aumentare il vostro fatturato. Continuate a coltivare le vostre relazioni regolarmente per mantenervi top of mind e aggiornati su ogni cambiamento nell'impiego o nelle esigenze commerciali dei vostri nuovi contatti.
Conclusioni

Giovanni Fracasso
Digital Manager Mi occupo dello sviluppo strategie inbound marketing & sales. Affianco le aziende nel loro processo di digital transformation (l'uso dell'inbound marketing per cambiare il commerciale di un'azienda) con la metodologia inbound marketing, puntando all'aumento dei visitatori sul sito aziendale, della conversione in lead del maggior numero di essi e trasformazione in clienti. BIO Sono nato nel tardo pomeriggio di un lunedì - secondo me piovoso - di un 19 gennaio come tanti. Correva l'anno 1972. Potrei ovviamente sbagliarmi su una data o su un riferimento, perché non sono bravo a ricordarmi le date e i numeri. Ho passato i primi anni scolari con tutti che mi dicevano "sei portato per la matematica", fino al compito d'esame di 5° liceo, dove me ne sono uscito con un bel 2. Tanto che mi sono laureato in Lettere e Filosofia, un corso di Laurea di Storia, in quel di Ca' Foscari, a Venezia. Credo fosse il 2000, ma anche qui potrei sbagliarmi. Ve l'ho detto, non sono bravo con i numeri. Nel mezzo un sacco di altre cose: mentre studiavo facevo il giornalista per il Gazzettino, per la Domenica di Vicenza e altre testate locali. Sono stato direttore e fondatore di una periodico locale (Il Corriere Vicentino), poi sono andato in Spagna e ho vissuto quasi 5 anni a Barcelona. Poi, la vita, l'amore e il denaro... e oggi vivo ad Arzignano, sono padre di una bambina nata nel 2010 e sono pazzamente innamorato di lei. Oltre alla bambina, ho un mutuo da pagare e un cane. Se potrebbe non mancarmi tutto questo, probabilmente dedicherei le mie giornate all'alcol e alla vita dissoluta. Invece non bevo e non faccio - quasi - mai festa: sono concentrato al 100% sul mio lavoro e mi piace un sacco quello che faccio. Cosa faccio? Beh, ha molto a che fare con l'inbound, l'eCommerce, il valore del dato per le aziende e la trasformazione digitale delle stesse.