L'Ambient Marketing come strategia di marketing esperienziale

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Ti è mai capitato di imbatterti in una pubblicità insolita, come un enorme divano nel bel mezzo della strada o pile di fiches in movimento trasformate in dissuasori del traffico? Se la risposta è sì, senza neanche accorgertene sei stato coinvolto in campagne di ambient marketing, una forma di pubblicità inusuale e sicuramente non convenzionale.

L’ambient marketing è una pubblicità che rompe gli schemi, con l’obiettivo principale di sorprendere il consumatore che mai si aspetterebbe di trovare una pubblicità in un determinato posto, come ad esempio dietro le porte dei bagni, alle fermate dell’autobus o nelle stazioni della metropolitana.

Oggi i consumatori sono bombardati da ogni forma di pubblicità e quindi per le aziende diventa sempre più complicato conquistare la loro attenzione e differenziarsi. L’ambient marketing punta sulla cosiddetta disruption, cioè un elemento insolito che crea per l’appunto una rottura all’interno di uno scenario quotidiano e abituale.

La creatività e l’innovazione fanno il resto e consentono di creare una forma comunicativa decisamente fuori dagli schemi che sorprende il consumatore, attirandolo in modo naturale e senza risultare invadente.

Approfondiamo nei prossimi paragrafi cos’l’ambient marketing e come utilizzarlo.

Cos’è l’ambient marketing e come si è sviluppato

Partiamo dalla definizione di ambient marketing, così chiamato poiché in un certo senso dialoga con l’ambiente circostante. Questa forma di pubblicità esula dalla comunicazione tradizionale e mira a sorprendere il proprio target di pubblico in modo innovativo puntando sul cosiddetto “effetto wow”. 

Social, tv, siti web e radio bombardano i consumatori di pubblicità e la loro soglia dell’attenzione si è assottigliata sempre di più nel corso degli anni.

Un’azienda potrebbe voler comunicare il messaggio giusto, ma allo stesso tempo avere difficoltà nel trasmetterlo. Cosa fare? Sorprendere il proprio pubblico e rompere gli schemi del marketing tradizionale, ormai datato e obsoleto.

Le origini dell’ambient marketing risalgono al 1996 quando la Concord Advertising, un’agenzia inglese specializzata in campagne outdoor, decise di intraprendere una strada innovativa. I clienti chiedevano con insistenza all’agenzia di creare qualcosa di diverso rispetto alla solita pubblicità. La Concord Advertising decise quindi di piazzare gli annunci nei luoghi più insoliti: i distributori di benzina, per terra o sulle porte dei bagni pubblici, creando un’esperienza assolutamente nuova per i consumatori.

Quella strategia rivoluzionaria - e per certi versi rischiosa - ebbe successo e infatti, ancora oggi l’ambient marketing si sviluppa in luoghi insoliti come le piazze, le strade, le fermate di autobus e metropolitane, ma anche grandi centri commerciali ed è utile per strategie come la brand awareness e la lead generation. Qualunque posto, o superficie o angolo, dove generalmente nessuno si aspetterebbe di trovare una pubblicità, può essere sfruttato per veicolare un messaggio in modo anticonvenzionale e decisamente innovativo.

L’ambient marketing nell’ambito del marketing esperienziale

L’ambient marketing si inserisce all’interno del marketing esperienziale, dove il consumatore può vivere il brand tramite un evento che lo connette direttamente al marchio stesso o ai suoi prodotti. 

Il fine ultimo dell’ambient marketing, oltre che generare interesse e curiosità, è avvicinare il cliente in modo spontaneo e naturale al brand o al prodotto per fargli vivere un’esperienza davvero unica.

I consumatori possono conoscere meglio gli stessi valori dell’azienda e poco importa se quel “rapporto” si esaurisce nel giro di pochi minuti o secondi, attendendo la metropolitana o passeggiando per le strade. Quella pubblicità così d’impatto, anche se osservata per pochi istanti, desta interesse e resta impressa nella mente del potenziale cliente.

Ambient marketing Vs guerrilla marketing: quali sono le differenze?

L’ambient marketing è una forma di pubblicità molto simile al guerrilla marketing, con cui in effetti condivide molte strategie. 

Guerrilla è un termine spagnolo che significa guerriglia, una forma di combattimento basata su assalti e imboscate. E in effetti il guerrilla marketing “attacca” il consumatore con imboscate come pubblicità in luoghi insoliti e imprevisti, così da gestire anche la sua reazione.

Il guerrilla marketing genera grande visibilità per il brand e la curiosità suscitata nei consumatori innesca un rapido e positivo passaparola. L’ambient marketing è molto simile al guerrilla marketing, poiché prevede un approccio esperienziale che interagisce direttamente con i clienti trasmettendo il suo messaggio in luoghi insoliti e in alcuni casi anche assurdi.

Il consumatore viene raggiunto da un messaggio pubblicitario in un luogo dove non si attende di ricevere una comunicazione pubblicitaria e proprio l’effetto sorpresa è alla base del successo di questa strategia.

Benché ci siano molti punti in comune queste due strategie si differenziano per un singolo aspetto: il guerrilla marketing può sfruttare l’ambiente per comunicare con i suoi potenziali clienti, mentre per l’ambient marketing questo è un criterio assolutamente imprescindibile.

Quali sono i vantaggi?

Ora che hai ben chiaro cos’è l’ambient marketing, passiamo all’analisi dei principali vantaggi che offre questa forma di pubblicità e che può essere messa in atto da chiunque.

Alto livello di engagement

Le pubblicità dell’ambient marketing hanno sicuramente un impatto maggiore rispetto ad un tradizionale cartellone pubblicitario e creano ciò che oggi risulta fondamentale per le aziende: l’engagement. Questa forma pubblicitaria punta molto sulle emozioni, merce rara che non può essere commercializzata. Creare un ricordo o un’emozione nel cliente permette di toccare le giuste corde emotive e di risvegliare il suo interesse e la sua attenzione.

Chi vive un’esperienza così positiva sarà attratto da quel brand e avrà voglia di conoscere meglio i prodotti e i servizi che offre, lascerà il suo indirizzo email ed entrerà all'interno del CRM.

Da non dimenticare il potere del passaparola, sia online che offline, che è in grado di innescare una forma di pubblicità basata sull’ambient marketing. Questo è il cosiddetto buzz marketing, una tecnica che si basa sul passaparola sul web per raggiungere nel minor tempo possibile un gruppo di persone interessate al tema, al prodotto o al servizio.

Adattabilità a ogni azienda

L’ambient marketing può essere sfruttato da qualsiasi brand, tutto quello che serve è tanta creatività e capacità di ragionare fuori dagli schemi. Piccole o grandi aziende possono farsi conoscere con campagne di ambient marketing, integrando sapientemente l’ambiente circostante e collocandosi soprattutto nei luoghi ad alto flusso di passaggio.

All’occorrenza tali campagne possono essere lanciate in concomitanza di eventi, contest o presentazione di nuovi prodotti e servizi per avere un risultato finale ancora più efficiente.

La convenienza economica dell’ambient marketing

Un altro vantaggio dell’ambient marketing che merita di essere sottolineato è la sua economicità. Non serve fare investimenti folli per una pubblicità del genere, basta tanta fantasia e creatività per differenziarsi dalla concorrenza e farsi riconoscere.

Un’ottima notizia per le piccole aziende o i brand nati da poco che non hanno le stesse potenzialità né gli stessi mezzi dei colossi competitor, ma che possono comunque batterli puntando sull’inventiva, sull’estro e sulla creatività

Personalizzazione delle campagne pubblicitarie

Considerando che la scelta della location per una campagna pubblicitaria di ambient marketing è praticamente infinita, diventa anche più facile personalizzarla e targetizzarla. Se il proprio target di pubblico è rappresentato ad esempio da adolescenti, sarebbe un’ottima idea piazzare la propria pubblicità in prossimità di una scuola.

Il messaggio verrà comunque recapitato a chiunque transiti in quel luogo e quindi si cattura l’interesse del proprio pubblico di riferimento, ma allo stesso tempo si strizza l'occhio ad un pubblico fuori target che però potrebbe essere interessato ai prodotti o ai servizi di quel brand.

Scarsa invasività

Nonostante la sua forza dirompente e il suo notevole impatto visivo, l’ambient marketing è una pubblicità non invasiva un po' come l'inbound marketing. A differenza di un’email-spam o di una telefonata “a freddo” non va a disturbare il potenziale cliente e non necessariamente vuole vendere qualcosa.

Il suo obiettivo è far vivere un’esperienza innovativa e insolita alle persone, offrendo qualcosa di divertente e creativo che ravviva le loro giornate. Chi non è interessato a quel messaggio può tranquillamente ignorarlo e tirare dritto senza essere disturbato nella sua quotidianità.

Esempi di ambient marketing

Prima di salutarci diamo uno sguardo a quei brand che hanno saputo sfruttare l’ambient marketing uscendo al di fuori dei classici binari della comunicazione:

  • IKEA: il brand svedese ha saputo differenziarsi con campagne molto innovative, come la costruzione di piccole stanze da bagno per le strade urbane dove gli attori svolgevano le loro normali attività quotidiane;
  • Titanbet: il portale dedicato al mondo del poker, come accennato all’inizio, ha trasformato i dissuasori del traffico in enormi chips accompagnate dal divertente slogan “il gioco non si ferma mai”;
  • Coca-Cola: decisamente divertente la campagna pubblicitaria della Coca-Cola che, in occasione del lancio del film “Skyfall” della saga 007, ha installato delle macchinette nelle stazioni ferroviarie invitando gli utenti a raggiungere in 70 secondi un punto della stazione superando diversi ostacoli. I vincitori avrebbero ottenuto l’ingresso gratuito al cinema per vedere il film;
  • Red Bull: l’azienda austriaca un po’ di tempo fa appese degli orinatoi sul tetto dei bagni delle discoteche spagnole, giocando con il classico slogan del brand "Red Bull ti mette le ali”.

Conclusioni

Questi esempi sono utili per prendere qualche spunto, ma la cosa bella dell’ambient marketing è il fatto che l’ambiente circostante si trasforma in una pubblicità a cielo aperto da sfruttare a tuo piacimento. Devi solo capire come e dove raggiungere il tuo potenziale pubblico per piazzarti nella sua mente e renderti subito riconoscibile.

Considera che l’ambient marketing si basa sul concetto di lead generation, cioè la capacità di attirare i potenziali clienti in modo naturale e non invasivo. A tal proposito può sicuramente tornarti utile l’ebook scaricabile gratuitamente a fondo pagina per conoscere tutti i segreti della lead generation.

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Redazione

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