Preventivo sito web? Il costo di un sito web analizzato nel dettaglio

Indice
Il costo di un sito web? Farsi realizzare un sito web non è facile per chi non sa cosa c’è da fare. A partire dal preventivo per il sito web… come mai tre aziende mi forniscono prezzi tanto differenti?
È solo una questione di richieste che vengono rivolte all’agenzia di turno o ci sono alcune agenzie web che ricaricano maggiormente, mentre altre, per essere competitive, vendono sottocosto?
PREMESSA DOVEROSA
Queste indicazioni non sono dedicato agli smanettoni notturni del fai da te ma a chi vuole fare business con la sua azienda, con i suoi prodotti.
Queste indicazioni non sono dedicate a chi ha un cugino sotto casa che fa tutto lui perché è “un mago del computer“, ma a chi più che di maghi del computer ha bisogno di professionisti del web marketing, gente che non si diverte a mettere giù codice ma fa le cose per adeguarsi alle necessità commerciali del cliente per tentare di massimizzare il risultato su web.
Questo articolo non è dedicato a quello che chiede 10 preventivi per un sito a 10 aziende differenti e poi sceglie la più bassa indipendentemente dal fatto che ogni agenzia gli ha scritto specifiche differenti, ma a chi va alla ricerca di competenza e serietà…e poi lì discute di prezzi.
La mia scelta: HubSpot
Quanto alla mia scelta: io ho deciso di sviluppare i siti dei nostri clienti sul COS di HubSpot, la piattaforma all in one per la gestione del marketing online aziendale. Perché? Perché in questo modo ci concentriamo sul business, sull’aumento dei lead e del fatturato e non sulle inutili chiacchiere del “bello ma poi conversione sotto le suola delle scarpe”. HubSpot permette una crescita dei lead generati da web a doppio zero, sull’anno.
Per approfondire:
Ci sono andato già in modo diretto ma bisogna considerare che in un sito web concorrono spesso più professionalità (dipende poi dal budget e dal tipo di progetto): l’analista per definire architettura, struttura e funzionalità sito; il web designer per la grafica del sito; il programmatore per lo sviluppo di funzioni (dal form di contatto un po’ complesso al configuratore, dal comparatore di prezzi al connettore tra e-commerce e magazzino), il copy per i contenuti etc… Escludiamo dal prezzo le foto e i contenuti testuali e video. E personalizzazioni di funzionalità spinte (che potrebbero far lievitare il prezzo anche di 10 volte, ovviamente).
Quanto costa un sito web per la tua azienda?
1. Sito basico di presentazione aziendale di poche pagine: 1.500/4.000 €
- Questo è il sito in html senza parte dinamica, un sito web sviluppato in html/javascript/css. Lo svantaggio di questo sito web aziendale è che non potete metterci mano direttamente, con un backend di gestione, ma il vantaggio potrebbe essere che, scollegato da qualsiasi struttura e logica informatica alla spalle, ogni pagina potrebbe essere completamente differente come struttura ed impostazione. Consigliato per piccole campagne o a chi non interessa lavorare continuamente per migliorare la SEO, aggiornare i contenuti ed utilizzare il sito web dell’azienda come uno strumento vivo (DOMANDA: ma davvero c’è qualcuno a cui, dopo aver realizzato il sito web aziendale, non interessa posizionalo sui motori di ricerca e, oggi, pensa di farsene qualcosa di un sito di presentazione sul quale non lavora successivamente per l’ottimizzazione spinta e per trovare clienti online? Boh… L’ottimizzazione e il posizionamento del sito sulle pagine di ricerca di Google, associato ai propri servizi erogati, mi sembra una necessità “diffusamente primaria”.)
2. Sito web per una piccola e media azienda dinamico, sviluppato con l’integrazione con un programma per la gestione dei contenuti, un CMS (Content management site). Si dice sito dinamico perché contenuti sono dinamici (non perché si muove): 3.500/15.000 €
- La soluzione migliore per un sacco di realtà, budget permettendo. La personalizzazione del progetto del sito grafico e delle esigenze di aggiornamento, di presentazione e di lavoro successivo sul sito, si sposano perfettamente con un sito “libero” – disegnato secondo le necessità di marketing dell’azienda – sul quale è possibile aggiornare contenuti. Ovviamente l’investimento è tanto più intelligente quanto maggiori sono le possibilità successive di personalizzazione. Anche a pagamento.
3. Sito sviluppando utilizzando WordPress: 1.000/4.000 €
- Qui entriamo nel campo del “dipende”. Voglio dire: WordPress è un programma opensource, gratuito, non costa nulla. Lo scarichi e, con un minimo di conoscenza o seguendo qualche tutorial online, te lo installi su un hosting che paghi, ogni anno, poche decine di euro. Poi ci metti sopra un template gratuito o da 50 dollari, te lo configuri minuziosamente, ci aggiungi i contenuti in modo corretto e…vai online con il tuo sito.
Ipotizziamo 3 scenari.
- Costo di un sito in WordPress base 1.000/2.500 €
Se anziché arrangiarti lo fai fare a qualcun altro, il costo potrebbe essere tra i 500 e i 1.500 €(installazione e configurazione base, senza troppe personalizzazioni del template). Poi però, spesso, i template che trovi non rispondono perfettamente alle tue esigenze: quindi bisogna metterci mano. - Costo di un sito in WordPress con personalizzazioni 2.000/3.000 €
Interventi più o meno marginali che possono far oscillare il costo del sito tra i 1.500 e i 3.500 € (installazione, configurazione e personalizzazioni pesanti del template, con inserimenti dei contenuti base) . - Costo di un sito in WordPress con template realizzato su misura – personalizzazioni avanzate 2.500/6.000 €
Ma se hai bisogno di realizzare un template personalizzato, ad hoc, indipendentemente da quello che si trova, per avere qualcosa di unico, esclusivo e che serve le necessità di web marketing della tua azienda, allora il costo potrebbe orientarsi tra i 2.500 e i 5.000 € (installazione, configurazione, creazione di un template personalizzato ad hoc ed inserimento dei primi contenuti) A seconda di quello che chiedi e di quello che ti viene offerto.
PS: prendo in esame, come CMS, solo WordPress: progetti con Joomla o altri CMS vetusti che non hanno saputo tenere il passo di questo straordinario programma opensource, a livello generale, non li considero. Molto meglio soluzioni custom sviluppate dalle agenzie che possono essere più funzionali al progetto.
4. Sito di e-commerce con programma opensource (Prestashop, Magento…): 5.000/30.000 €
- La realizzazione di un sito di e-commerce prevede essenzialmente 3 fasi, non proprio temporali ma comunque distinte: l’installazione e la configurazione base del sistema di e-commerce, la personalizzazione delle impostazioni che lo fanno funzionare in quel modo (spedizioni e prezzi, trasporti, sistemi di pagamento, gestione sconti, gestione utenti, carrello, checkout, gestione degli attributi o altre specifiche particolari…), lo sviluppo della grafica del sito web. Ovviamente, a seconda del tipo di intervento che si va a fare, parametro sulle necessità ed aspettative del cliente, sugli obiettivi e sulle impostazioni di marketing/funzionamento, il prezzo è estremamente variabile. Il mio consiglio è quello di partire con l’individuazione delle proprie necessità fondamentali per andare online, assicurarsi di avere chi sviluppa il sito di e-commerce in grado di seguirvi nell’evoluzioni future e procedere alle spese successive mano a mano che ci sarà la necessità.
5. Progetto di sito web avanzato (con web app integrata, e-commerce, funzioni avanzate di gestione contenuti, configuratori erc…): 15.000/100.000 €
- Quando parliamo di progetti altamente personalizzati con funzioni, carico di lavoro, gestioni dei contenuti etc… di grado complesso, non c’è limite a quello che possiamo spendere. Mi ricordo il sito italia.it pagato all’inizio del 2006 una cifra come 60 milioni di €. Follie della pubblica amministrazione, sì, ma lì abbiamo la misura del “dove” si può arrivare quando si chiede “quanto costa realizzare un sito web?“.
6. Landing page con form di contatto: 250/1.500 €
- Si fa presto a dire landing page. Oggi la maggior parte dei siti tira verso il one page con effetti parallasse (avete presenti quei siti dove sotto ci sono le immagini o un video e un piano orizzontale sopra si muove indipendentemente dall’immagine? E così verso il basso con i contenuti? Ecco, quello. Quindi, anche il costo di una landing page dipende. Alcune landing page sono siti veri e propri.
Conclusione
Andrebbero ovviamente fatti dei distinguo, se dovete valutare un preventivo: un freelance costa meno di una struttura che mette al servizio vari professionisti. E il freelance fa solo “qualcosa” di quello che è un sito web: mai sentito di un webdesigner, esperto di SEO, SEM, di webmarketing, di strategie di vendita, che sa programmare nel linguaggio consono al progetto etc…
E poi questi prezzi sono del tutto indicativi, per dare una stima generica di cosa significa rivolgersi a dei professionisti. Poi c’è tutta la parte di web marketing, social media marketing e l’attività di SEO successiva, senza il quale il sito web non diventa un acceleratore di fatturato, brand identity, vendite o che altro.
Se siete un’agenzia (con più persone coinvolte nel progetto e costi fissi aziendali) e vendete più basso di questi prezzi, avete un problema di costo e di professionalità.
Se siete un freelance e vendete più caro, siete dei geni del crimine.

Giovanni Fracasso
Digital Manager Mi occupo dello sviluppo strategie inbound marketing & sales. Affianco le aziende nel loro processo di digital transformation (l'uso dell'inbound marketing per cambiare il commerciale di un'azienda) con la metodologia inbound marketing, puntando all'aumento dei visitatori sul sito aziendale, della conversione in lead del maggior numero di essi e trasformazione in clienti. BIO Sono nato nel tardo pomeriggio di un lunedì - secondo me piovoso - di un 19 gennaio come tanti. Correva l'anno 1972. Potrei ovviamente sbagliarmi su una data o su un riferimento, perché non sono bravo a ricordarmi le date e i numeri. Ho passato i primi anni scolari con tutti che mi dicevano "sei portato per la matematica", fino al compito d'esame di 5° liceo, dove me ne sono uscito con un bel 2. Tanto che mi sono laureato in Lettere e Filosofia, un corso di Laurea di Storia, in quel di Ca' Foscari, a Venezia. Credo fosse il 2000, ma anche qui potrei sbagliarmi. Ve l'ho detto, non sono bravo con i numeri. Nel mezzo un sacco di altre cose: mentre studiavo facevo il giornalista per il Gazzettino, per la Domenica di Vicenza e altre testate locali. Sono stato direttore e fondatore di una periodico locale (Il Corriere Vicentino), poi sono andato in Spagna e ho vissuto quasi 5 anni a Barcelona. Poi, la vita, l'amore e il denaro... e oggi vivo ad Arzignano, sono padre di una bambina nata nel 2010 e sono pazzamente innamorato di lei. Oltre alla bambina, ho un mutuo da pagare e un cane. Se potrebbe non mancarmi tutto questo, probabilmente dedicherei le mie giornate all'alcol e alla vita dissoluta. Invece non bevo e non faccio - quasi - mai festa: sono concentrato al 100% sul mio lavoro e mi piace un sacco quello che faccio. Cosa faccio? Beh, ha molto a che fare con l'inbound, l'eCommerce, il valore del dato per le aziende e la trasformazione digitale delle stesse.