Shopify: perché è l'ecommerce migliore per le start up (e non solo)

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Una start up ha spesso molte grane da risolvere: un budget limitato, il bisogno di un costante flusso di clienti, la necessità di farsi conoscere il più possibile, la costante preoccupazione che un competitor si imponga sul mercato di riferimento. Se poi ha intenzione di entrare nel mondo delle vendite online e puntare forte sull'ecommerce, i problemi possono potenzialmente moltiplicarsi fino a minare pericolosamente le basi stesse dell'azienda. 

A meno che la scelta dell'ecommerce non ricada su Shopify

Come mai questa affermazione? Perché Shopify offre ad una start up qualsiasi cosa che qualunque azienda alle prime armi può desiderare: ma vediamo insieme di che cosa sto parlando.

 

Semplicità estrema 

Partiamo con quello che probabilmente è il punto di forza di Shopify: la semplicità d'utilizzo. 

Questo ecommerce è in tutti i sensi ready to go: è infatti una piattaforma in cloud, che non richiede nessun tipo di installazione o di attesa. Una volta inseriti i tuoi dati di base, potrai scegliere le caratteristiche estetiche di base che più ti aggradano, creare il tuo primo catalogo di prodotti ed iniziare a venderli online. 

Tutto il procedimento esula qualsiasi tipo di conoscenza tecnica: la piattaforma è molto intuitiva e chiara, e creata appositamente per coloro che di programmazione ed informatica sanno ben poco, se non nulla. Questo non vuol dire che offra funzionalità banali e limitate, anzi: la struttura di Shopify permette un'estrema scalabilità, che va di pari passo con l'acquisizione di destrezza con la piattaforma dell'utente. In altre parole, il tuo sito potrà evolversi proporzionalmente alla tua fluidità nell'utilizzarlo.

Inoltre, nel caso ci sia un qualsiasi dubbio sulla gestione delle funzionalità potrai contare su un'assistenza attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7: un servizio di questo genere non è offerto da nessun'altra piattaforma ecommerce, segno di quanto Shopify ci tenga ad una buona esperienza del cliente.

 

Integrazioni con applicazioni terze 

Per restare in tema di semplicità e fluidità d'utilizzo, è opportuno menzionare la possibilità di integrare Shopify con molte altre applicazioni esterne: la lista di queste è piuttosto lunga, perciò mi soffermerò solamente sulle due più influenti: il social network Instagram e il software HubSpot

Perché Instagram merita una menzione a parte, quando esistono altri social piuttosto affollati come Facebook o LinkedIn? Per un semplice motivo: Shopify ha recentemente abilitato i cosiddetti tag shopping, ovvero la possibilità per i clienti di acquistare direttamente sull'app, senza dover prima uscire e fare passaggi addizionali. Questa pratica è abbracciata da un numero sempre maggiore di commercianti Shopify, prova della sua efficacia. 

Per quanto riguarda HubSpot, il software per eccellenza dell'inbound marketing, la storia è molto più semplice: se utilizzi sia Shopify che il CRM di HubSpot, ad ogni vendita i dati del nuovo cliente verranno registrati all'interno del database, e potrai seguire ed analizzare tutte le sue interazioni con il tuo sito, per riconoscere i più proficui ed in caso fare loro offerte speciali, espandendo la tua influenza e aumentando le entrate.

 

Più marketing, meno problemi

La semplicità intrinseca di Shopify, unita alla disponibilità e alla tempestività dell'assistenza che ti fornisce, fa sì che tu possa concentrarti su ciò per cui hai pagato: fare marketing. Con meno problemi tecnici da gestire e meno imprevisti bloccanti in cui incappare avrai più tempo da dedicare alla personalizzazione del tuo sito, alla cura del tuo catalogo di prodotti e al dialogare con i clienti che ti contattano (perché, tra le altre cose, Shopify è dotato di una chat live, che darà la possibilità a chiunque abbia un dubbio di sottoportelo direttamente).

Questo vantaggio non è cosa da poco: con molte altre piattaforme ecommerce rischierai di perdere molto più tempo a risolvere dilemmi tecnici piuttosto che a pensare all'organizzazione del tuo store, per di più probabilmente senza assistenza (per lo meno non gratuita e non 24/7). E se sei una start up, vuoi dedicare più tempo possibile alle strategie di marketing e all'ottimizzazione del tuo sito ecommerce: ogni secondo passato ad affrontare inconvenienti dipendenti non direttamente da te ma dagli strumenti che utilizzi è tempo buttato.

Infine, essendo Shopify una piattaforma ecommerce SaaS (Software as a Service), si prenderà cura di tutta la parte di manutenzione, degli aggiornamenti e della sicurezza dei dati.

 

Sicurezza garantita

Tutti questi vantaggi acquisiscono valore se consideriamo il grado di sicurezza di ogni store Shopify: essi sono protetti da una garanzia di sicurezza certificata SSL, il che significa sicurezza da eventuali attacchi informatici o malware di qualsiasi tipo. 

Se per qualche motivo dovesse esserci un problema, la responsabilità ricadrà su Shopify e non su di te, essendo tutto gestito dal loro staff: la risoluzione dei problemi sarà dunque di loro competenza, senza costi aggiuntivi per te (cosa che non succederebbe nel caso di qualsiasi software open source, che non si assumerebbe la responsabilità ufficiale di eventuali mancanze e soprattutto non interverrebbe per la risoluzione se non sotto compenso extra).

 

Scalabilità nel tempo

Come abbiamo detto, Shopify è l'ecommerce più user friendly sulla piazza: anche se tu non hai idea di che cosa sia un codice html o un CSS, non avrai problemi ad iniziare la tua attività online, poiché non avrai bisogno di conoscere tutte le funzioni informatiche che agiscono sotto la superficie. Una curva di apprendimento è, ovviamente, comunque presente: inoltre Shopify presenta quattro alternative pensate per aziende di diversa grandezza e con diversi obiettivi, che permettono l'evoluzione dello store in linea con l'aumento delle vendite e dunque del traffico sul sito:

  • Basic Shopify: la soluzione adatta alle start up e alle piccole aziende, fornisce tutto ciò che ti serve per vendere online "a piccole dosi": al costo di 29 $ al mese, permette la creazione di uno store online senza limiti di prodotti e memoria, con due staff account l'accesso alla già citata assistenza 24/7, la funzione del recupero del carrello e il certificato di sicurezza SSL; inoltre, Shopify chiederà una tassa del 2% su ogni vendita.
  • Standard Shopify: versione avanzata della Basic, acquistabile nel caso la tua start up si trovi di fronte ad un'innalzamento del traffico. Fornisce strumenti aggiuntivi per la gestione di più prodotti, come la possibilità di creare più staff account (massimo 5) e l'utilizzo di report semplici: la tassa di vendita scenderà all'1%, tutto questo al costo di 79 $ al mese.
  • Advanced Shopify: nel caso le vendite salgano a livelli decisamente massicci, avrai bisogno di una soluzione in grado di gestire un flusso di clienti e dati difficilmente gestibile senza i giusti strumenti. La versione Advanced mette a tua disposizione fino a 15 staff account, report di analisi complessi e la possibilità di utilizzare tariffe di spedizione contro terzi, per assicurare ai clienti una maggior sicurezza: il costo si alzerà a 299 $ mensili, ma la tassa sulle vendite si dimezzerà nuovamente, assestandosi sullo 0,5 %.
  • Shopify Plus: questa variante è una vera chicca: nata per soddisfare le esigenze delle grandi aziende con esigenze da enterprise, Shopify Plus soddisfa ogni tuo desiderio commerciale. Banda illimitata, 99,98% di uptime, rapidità estrema grazie a dual CDNs globali e capacità di gestire fino a 10.000 ordini al minuto: il tutto coperto da un grado di sicurezza in stile Fort Knox e la possibilità di integrazione con social, CRM, 3PL, OMS e ERP. Per gestire numeri del genere, sfrutta tecniche di automatizzazione di workflow, campagne di vendita e flash sales, e anche task di marketing per gruppi o per singoli. Il prezzo è di 2000 $ al mese, fino ad un fatturato di 9,6 milioni di dollari. 

Quali sono le alternative a Shopify?

Ovviamente Shopify non è l'unico ecommerce con un grande seguito di utenti: Magento, WooCommerce e Prestashop sono altri nomi molto presenti nel panorama delle vendite online, anche se sempre più commercianti li stanno abbandonando. 

Il motivo è semplice: queste tre realtà sono open source. E, da sempre, open source è sinonimo di problemi: abbiamo parlato di come Shopify si occupa al posto tuo di ogni guaio, che sia esso potenziale o concreto. Ecco, nel caso delle piattaforme open source rischi che ogni piccolo intoppo si trasformi in un blocco delle attività dello store, a meno che tu non sia disposto a pagare ogni volta per un'assistenza mirata; inoltre, esse sono state pensate come realtà statiche e a sé stanti, quindi ogni piccolo cambiamento rischia di prevedere una lunga serie di passaggi preliminari, con la conseguente perdita di tempo e motivazione.

 

Conclusione

Ricapitolando: Shopify è facile da usare, dispone di varie integrazioni utili, ti permette di concentrarti sul tuo piano di marketing, garantisce un livello di sicurezza elevatissimo e fa sì che il tuo store possa evolversi assieme al tuo business. 

Queste caratteristiche lo rendono ideale per qualsiasi tipo di attività online, dalle start up (costi iniziali contenuti, manutenzione in mano ad uno staff esterno, semplicità d'utilizzo disarmante) alle grandi multinazionali (Shopify Plus può soddisfare letteralmente qualsiasi pretesa commerciale e di vendita): insomma, Shopify è di gran lunga la tua scommessa migliore, se intendi buttarti nel mondo delle vendite online (o se stai pensando di cambiare piattaforma ecommerce).

Se non sei ancora convinto, perché non lo provi? Forse ho dimenticato di dirti che Shopify offre 14 giorni di prova gratuita prima di decidere se acquistarlo...

 

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Francesco Gremes

Francesco Gremes

Inbound Specialist Figlio di una maestra e di un medico, sin da piccolo ho subito un’attrazione irresistibile nei confronti delle parole. Prima ancora di saper leggere, restavo incantato dalla voce di mia madre o di mio padre che mi leggevano qualcosa, e quando ho appreso come decifrare quei curiosi segni chiamati lettere il mio mondo si è tinto di nero su bianco. A scuola, l’italiano si è subito imposto sulle altre materie, specie quando si trattava di scrittura creativa: però, per qualche strano motivo - probabilmente un adolescenziale miscuglio di testardaggine e orgoglio - ho deciso di frequentare il liceo scientifico, nonostante la mia mediocrità nelle matematica. Conclusosi quello strazio durato sei anni - nei quali ho collezionato il mio 5 in matematica con regolarità ammirevole - ho deciso di concedermi alla mia vera passione, e mi sono iscritto a Lettere Moderne a Padova, immergendomi in un cosmo in cui regnavano sovrani il Medioevo e il Trecento italiano. Come sono arrivato qui? Per puro caso, mentre mi dedicavo alle ripetizioni con il quale cercavo di tirar su qualche soldo da spendere prontamente il weekend stesso: da sempre un pò diffidente della tecnologia (datemi carta e penna e sarò felice, mettetemi di fronte ad uno schermo e lo sarò un pò meno), non credevo che sarebbe stato un lavoro adatto a me. Beh, errare è umano, e quanto mi sbagliavo. Adoro quello che faccio in azienda - copywriting, produzione dei contenuti, creazione di campagne pubblicitarie e consulenza su strategie di marketing - e penso seriamente di voler continuare a farlo per molto, mooolto tempo.