L’architettura dell’informazione per organizzare al meglio un sito

Indice

In un precedente articolo abbiamo trattato l’alberatura per creare un sito web, cioè la struttura portante che consente di tenere ordinati tutti i contenuti. Questa volta parliamo invece dell’architettura dell’informazione di un sito web, che consente di organizzare in modo logico una piattaforma.

Per conoscere questo concetto partiamo da una domanda semplice: perché fare un sito web? La maggior parte delle persone risponde che ormai tutti hanno un sito web e quindi un’azienda che ne è sprovvista risulta obsoleta rispetto ai competitor.

Questo è sicuramente vero, ma non significa che tutti i siti web debbano essere simili tra di loro. Potresti avere un sito con una bella grafica e con contenuti ben scritti. Ma forniscono le giuste risposte alle domande dei lettori?

L’architettura dell’informazione si occupa propria di questo, in quanto consente di organizzare in modo logico e lineare tutte le informazioni presenti in un sito web. L’obiettivo finale è rendere quanto più chiara e semplice la fruizione della piattaforma. Viviamo nell’epoca della digital transformation e delle innovazioni tecnologiche più sofisticate, ma la semplicità resta la chiave del successo.

L’architettura dell’informazione ti indica quali sono i pilastri che reggono con solidità il tuo sito web, dandoti la possibilità di creare un layout perfetto da un punto di vista grafico e strutturale.

Architettura dell’informazione sito web: obiettivi e finalità

Prima ancora di creare un sito web, devi porti delle domande. A chi è rivolto? Cosa si aspettano di trovare gli utenti? Quali azioni vuoi che i lettori compiano? Quali problematiche risolve?

Ponendoti queste domande già sai come impostare il sito, quali argomenti affrontare e anche che tipo di linguaggio adottare. In pratica devi metterti nei panni del tuo cliente tipo e realizzare il sito non tanto come piace a te, ma piuttosto come piace a lui. In questo passaggio può risultare molto utile Shopify, uno dei migliori sistemi di e-commerce che consente di creare il proprio negozio online in modo veloce e personalizzarlo di volta in volta a seconda delle necessità. Se ad esempio il tuo e-commerce si espande e vende prodotti di altre marche, o si settorializza in un unico articolo di nicchia, puoi comodamente modificarlo con un sito Shopify in pochi e semplici passaggi.  

Ritornando all’architettura dell’informazione di un sito web, devi tenere conto delle reali necessità degli utenti nell’ottica di una visione “customer-centric”. Per progettare un sito web facilmente fruibile e ben strutturato, l’architettura dell’informazione deve quindi adattarsi al contesto in cui opera.

Ecco i punti che devi stabilire prima di realizzare un sito web:

  • Gli obiettivi strategici del sito. Come anticipato ogni azienda ha le sue finalità, che possono variare anche all’interno dello stesso business. I siti sono diversi gli uni dagli altri sia nella struttura che nell’impostazione, perciò vanno stabiliti da subito gli obiettivi strategici;
  • Stabilisci il budget. Non puoi pensare di realizzare un sito web senza avere piena contezza delle risorse economiche a disposizione. Ti ritroveresti con il sito a metà e senza il budget necessario per completarlo. Meglio dare priorità prima alle cose basilari e non fare il passo più lungo della gamba. Quando crescerai, ci sarà tempo e modo di implementare la piattaforma;
  • Considera la cultura del cliente, intesa come propensione al cambiamento. Qual è l’identikit dei tuoi clienti? Sono ancorati alle metodologie tradizionali di fruizione, o sono già pronti a sfruttare le nuove strumentazioni messe a disposizione dalla tecnologia? Domande importanti per capire come strutturare il tuo sito;
  • Che strumenti hai a disposizione? La tecnologia oggi mette a disposizione diversi strumenti: sono nelle tue disponibilità? Anche in questo caso bisogna fare un discorso di budget. Non promettere ai tuoi clienti un servizio che non puoi offrire nell’immediato, avresti un ritorno d’immagine negativo. Limitati ad offrire ciò che è nelle tue disponibilità e focalizzati al massimo su questi servizi per ottimizzarli;
  • Le risorse umane hanno le giuste competenze tecniche? Potresti avere le strumentazioni più all’avanguardia del settore, ma i tuoi team sono in grado di sfruttarle? In caso di risposta negativa, faresti un investimento inutile. Assumi il personale con le giuste competenze oppure forma quello nel tuo organico, affinché sappia sfruttare al massimo le potenzialità degli strumenti a disposizione.

Architettura dell’informazione e user experience design: che relazione c’è tra di loro?

L’architettura dell’informazione in un sito web mira a plasmare un universo all’interno del quale si muovono liberamente gli utenti che navigano. La loro esperienza e la stessa percezione della realtà vengono quindi plasmate secondo l’architettura costruita nell’universo del sito web. Il legame tra architettura dell’informazione e user experience design è quindi fortissima, sia da un punto di vista logico che semantico. Questo vale sia nel mondo digitale che fisico. Per comprendere meglio questo concetto ecco un esempio che spiega con estrema chiarezza come l’architettura dell’informazione può avere una notevole influenza.

L’esempio del Vietnam Veterans Memorial

Uno dei monumenti più importanti degli Stati Uniti è il Vietnam Veterans Memorial, costruito per onorare i caduti durante la guerra del Vietnam. Si tratta di un muro di granito disposto a V, dove sono indicati i nomi di 58.000 soldati. Il progetto porta la firma dell’architetto Maya Lin, ma alla base ci sono state molte polemiche.

Inizialmente si voleva inserire i nomi in ordine alfabetico, tra le soluzioni all’apparenza più logiche perché rendeva facile individuare il nominativo della persona cara. Una soluzione che però presentava due problemi: i casi di omonimia e il significato dello stesso memoriale.

C’erano tanti soldati con nomi uguali, ma soprattutto l’elenco avrebbe reso il Vietnam Veterans Memorial una sorta di lista anonima. In sostanza il monumento così avrebbe perso il suo carattere di unicità, riducendo l’impatto emotivo.

Alla fine, dopo infinite discussioni, passò l’idea di Maya Lin che propose di inserire i nomi in base alla data della morte. Una soluzione che dava maggiore unicità e personalizzazione al soldato caduto, creando contemporaneamente delle relazioni tra i nomi stessi. I nomi, uno vicino all’altro, spesso indicavano persone che avevano combattute fianco a fianco ed erano morte nello stesso anno, magari proprio nella stessa battaglia.

Utilizzando lo stesso concetto si può creare un sito web, facendo in modo che rispecchia le esigenze e i punti di vista dei visitatori, che devono muoversi in un ambiente che sentono loro e nel quale si rispecchiano perfettamente.

Cos’è l’information seeking?

Nel rapporto tra architettura dell’informazione e user experience design dobbiamo analizzare un altro aspetto: l’information seeking. Rappresenta il campo delle scienze dell’informazione e delle scienze sociali che studiano le modalità secondo le quali le persone cercano e usano le informazioni a loro disposizione.

In tale contesto si inseriscono le informazioni ancestrali e i comportamenti acquisiti da millenni. In pratica nella ricerca delle informazioni il cervello cerca di usare le risorse e le strategie che richiedono il minor costo cognitivo. Il massimo risultato con il minimo sforzo. Solo se non trova le risposte che sta cercando, il cervello utilizza strategie più dispendiose per conseguire l’obiettivo.

Questo rappresenta un utilissimo spunto nella creazione del sito web, che deve essere quanto più lineare possibile per facilitare la navigazione dell’utente. Successivamente bisogna strutturare il sito inserendo altre informazioni che potrebbero essere utili, purché siano facilmente raggiungibili tramite un percorso lineare e perfettamente strutturato.

Così si migliora anche la user experience, che rappresenta uno dei fattori principali su cui lavorare per fidelizzare il cliente.

Cos’è il Service-Oriented architecture

Per completare il discorso sull’architettura dell’informazione, dobbiamo affrontare un ultimo aspetto: il Service-Oriented architecture.

In informatica il termine Service-Oriented architecture, noto con l’acronimo SOA, fa riferimento all’architettura software adottata per supportare l’uso dei servizi web e assicurare la perfetta interoperabilità tra i diversi sistemi. In questo modo ogni applicazione è una componente a sé che facilita la navigazione degli utenti.

I gestori del sito possono facilmente modificare le interazioni tra i servizi, o all’occorrenza inserire nuovi servizi e cambiare i processi per adattarli alle novità che possono presentarsi. Le singole modifiche apportate quindi non influiscono sull’intera fruizione del sito, ma solo su specifiche componenti che risultano più semplici da usare.

La SOA risulta particolarmente indicata per quelle aziende che presentano una serie di processi e applicazioni piuttosto complessi. Il risultato finale è una maggiore flessibilità dei processi, che risultano anche più adattabili.

Tutti i servizi risultano contemporaneamente connessi tra di loro ma perfettamente indipendenti. Le reti di comunicazione, i web service e l’Enterprise Service Bus sono solo alcune delle tecnologie che consentono di creare architetture strutturate e orientate ai servizi.

Considerazioni finali

Se vuoi creare un sito “customer-oriented”, che tenga conto delle esigenze, dei bisogni e delle aspettative del tuo target di pubblico, devi necessariamente partire dall’architettura dell’informazione.

Se ti stai chiedendo come avviare il tuo e-commerce può essere molto utile la risorsa che trovi alla fine dell’articolo e che puoi scaricare gratuitamente. Si tratta di una breve guida operativa dei principali punti da sviluppare per far partire il tuo progetto e-commerce. Chi ben comincia è a metà dell’opera, quindi stila un piano organizzativo per creare un e-commerce perfetto secondo il tuo pubblico di riferimento, capace di offrire una user experience semplice, chiara e in linea con le aspettative dei tuoi clienti.

Scopri 10 cose da fare per avviare un ecommerce

Redazione

Redazione

LA redazione: sì, siamo quelli che sotto il gioco dello stretto anonimato maciniamo articoli del blog per alimentare la vostra sete di sapere (digitale), permettiamo alla newsletter di essere ricca di contenuti, mese dopo mese, e al blog di ICT Sviluppo di essere sempre aggiornato. Quindi... non vi resta che seguirci (perché ci smazziamo per dare regolarità ai nostri aggiornamenti!)