Mobile commerce: le vendite da mobile sorpassano quelle da pc

Indice
Per le aziende che vendono online la strada da percorrere è una: devono fare mobile commerce e devono farlo bene. E’ stato da poco rilasciato da Criteo, società specializzata in performance marketing, lo State of Mobile Commerce, relativo all'andamento del mercato online nel primo semestre 2016.
Il rapporto, focalizzato principalmente sul mercato statunitense, presenta dati interessanti che riguardano anche il rapporto tra dispositivi mobili e commercio elettronico nel nostro paese.
Per mobile commerce si intende la gestione di transazioni commerciali tramite dispositivi mobili, come i telefoni cellulari, i PDA e gli smartphone.
Il rapporto State of Mobile Commerce rivela che per la prima volta, in due nazioni, il numero delle transazioni da dispositivi mobili hanno superato quelle da desktop.

Giappone e Gran Bretagna, infatti, hanno superato la soglia del 50%: ora vendono di più da mobile che da pc, grazie alla maggiore diffusione di siti mobile-friendly e di applicazioni apposite.
In Italia, il 29% delle transazioni avviene da mobile, tendenza in crescita rispetto all’anno precedente.
Un interessante dato riportato nello studio è il rapporto tra la percentuale di transazioni eseguite e la diffusione di pagine web ottimizzate per la navigazione da dispositivi mobili. Maggiore la presenza di pagine ottimizzate, più alte le percentuali di vendite di prodotti online.
Le abitudini degli utenti di dispositivi mobile
Con 19 milioni di smartphone venduti in Italia solo nel 2015, non c’è da stupirsi che gli acquisti da mobile incidano sui risultati dei venditori online.
Gli utenti prendono in mano dispositivi mobili innumerevoli volte durante il giorno, cercano e scoprono prodotti, si mettono in contatto con il brand di un’azienda. Il 91% delle persone utilizza il proprio smartphone mentre sta facendo dell’altro e il 68% delle ricerche da mobile si realizza nel contesto casalingo, pur essendoci a disposizione più dispositivi con schermi di dimensioni maggiori.
E più diventano dipendenti del loro dispositivo, più gli utenti si aspettano di trovare esattamente quello che cercano nel momento in cui ne hanno bisogno.
Come si fa una strategia mobile
Per sfruttare le nuove abitudini ed intercettare l’esigenza, alle aziende serve sviluppare una strategia di sviluppo mobile, che può avvenire su due canali:
-
Avere un sito e-commerce o un sito web ottimizzato per dispositivi mobili
-
Avere una App per dispositivi mobili
Sito e App, pur se visualizzati sugli stessi dispositivo, si rivolgono a tipologia di clienti differenti.
Una App è lo strumento preferito dai clienti fidelizzati, che decidono di scaricare l’applicativo per interagire più facilmente con l'azienda. Sono molto efficaci quindi per consolidare la relazione con i clienti più fedeli, ma devono essere progettate per piattaforme specifiche, che richiede quindi maggiori accorgimenti in fase di sviluppo o selezione del target di utenti.
I big player hanno saputo ottenere un numero di utenti costante per le loro App e, per le loro, le vendite su questo canale superano quelle da dispositivo mobile. Ma quello che funziona per Amazon potrebbe non fare al caso di altre aziende.
Un sito e-commerce mobile, invece, è destinato a tutti e genera la maggior parte del traffico del sito e-commerce.
Dovendo scegliere quindi, la prima priorità per un’azienda dovrà essere la creazione di un sito e-commerce ottimizzato per dispositivi mobili, progettato in modo da soddisfare anche gli utenti abituati alle esperienze in-app.
Il vostro sito e-commerce è già responsive?
Se avete già avviato un sito e-commerce, o comunque avete un sito online, un primo semplice test che potete fare è il test di compatibilità con dispositivi mobili offerto da Google.

Google penalizza i siti non responsive, quindi, oltre alle esigenze di navigabilità e user experience, avere un sito che si adatta automaticamente in base al dispositivo è un prerequisito per qualsiasi campagna di posizionamento sui motori di ricerca!
Quali caratteristiche ha un sito di e-commerce correttamente ottimizzato per mobile?
-
Contenuto mai più largo dello schermo;
-
Link e pulsanti (c.d. target tocco) adeguatamente distanziati per permettere all’utente di selezionare il singolo elemento con il tocco delle dita;
-
Area di visualizzazione impostata correttamente;
-
Testo sufficientemente grande da essere letto su tutti i dispositivi e ridimensionato correttamente in base all’area visibile stabilita per dispositivo;
-
Caricamento pagina rapido.
Basta avere un sito e-commerce responsive?
No, serve una strategia di web marketing per promuovere il progetto, basata sul marketing dei contenuti e, nella fase più evoluta, sulla marketing automation.
Dopo aver testato e perfezionato la struttura del sito e-commerce, serve muoversi per incrementare il numero di nuovi visitatori ripetitivi e migliorare la visualizzazione dei prodotti, attività più peculiare del dispositivo mobile che del desktop. Focalizzarsi sulle persone, quindi, utilizzando strumenti di web marketing e strategie pubblicitarie più attente ai comportamenti degli utenti col fine di ottenere l’interesse genuino dei consumatori e una maggiore conversione dei contatti in clienti.
Confrontare prezzi, cercare e guardare prodotti sui propri smartphone… e se la visualizzazione è facile e veloce, il processo di checkout sicuro, il passo dalla consultazione all’acquisto è veloce, anzi velocissimo.

Paola Natarelli
Senior Inbound Marketing Specialist | HubSpot Expert Mi occupo dello sviluppo dei progetti di inbound marketing & sales affiancando i clienti nella fase di pianificazione, realizzazione e analisi delle campagne e ad istruirli nell'utilizzo della piattaforma HubSpot Marketing & Sales. Background formativo eclettico, dal diploma di Liceo Linguistico, alla Laurea in Relazioni economiche internazionali, ai corsi di informatica, di scrittura creativa e di inbound marketing. "Smanettona" di inclinazione, ho sempre lavorato in aziende legate all'informatica e alla tecnologia, sia nel commerciale che nel marketing. Usare HubSpot è per me una sfida dal punto di vista tecnologico e metodologico: un'incredibile opportunità di affrontare e partecipare attivamente alla digital transformation. Quando non studio per le certificazioni della HubSpot Academy, mi dedico allo studio della lingua giapponese, perché quella per il Giappone è una vera e propria ossessione che non sembra voler passare. よろしく!