Gli errori più comuni per la SEO di un eCommerce

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Aumentare le vendite e il fatturato di uno shop online è il tuo obbiettivo? Spesso la soluzione è creare delle migliorie dall’interno. Un esempio può essere quello di ottimizzare la categorizzazione dei tuoi prodotti e, nello specifico, le schede prodotto del tuo eCommerce, puntando anche verso la SEO.


Se vuoi migliorare queste pagine devi capire come scrivere una scheda prodotto per eCommerce sia rispettando la user experience che le principali regole SEO copywriting.

 

Gli errori più comuni che puoi commettere

Detto ciò, andiamo a vedere insieme, gli errori più comuni che puoi commettere con il tuo eCommerce.

 

1. Non conoscere i tuoi obbiettivi

Per ottimizzare una scheda di vendita e fare SEO per eCommerce devi capire dove dirigere la tua attenzione. Ad esempio, se devi scrivere un testo SEO oriented, comprendi prima qual è l’obiettivo da raggiungere.

Come vuoi farti trovare dai tuoi potenziali clienti?

Su un sito eCommerce l’analisi delle parole chiave è un’attività complessa, soprattutto quando si lavora su categorie e sotto-categorie. Queste pagine permettono di raggiungere ricerche transazionali preziose che vanno dalle fat head più interessanti alle long tail di nicchia.

Ma se vuoi farti trovare per le ricerche di nome prodotto, è sulla scheda eXommerce che devi lavorare.

Lavora anche su due punti ben precisi: tempo e costanza. Non basta ottimizzare una singola scheda prodotto ma dovresti applicare questo lavoro su ogni pagina prodotto.

 

2. Sbattersene dei tag title

Eccola là. La base SEO.

Il tag <title> è uno dei meta tag Google richiamati nella SERP e influenza il ranking. Sembra quindi un’ottima idea lavorare verso questo miglioramento. L’obbiettivo è informare l’utente, farti trovare da lui e il motore di ricerca, per spiegare cosa c’è nella pagina. Quindi, stringendo, come deve essere il <title> di una scheda eCommerce?

  • Keyword più importanti all’inizio, SEMPRE.
  • Parole chiave secondarie e brand a seguire, SEMPRE 2.
  • Non oltre le 65 battute (suppergiù, è inutile essere fiscali in merito).

Evitate un tag <title> generico come il numero dell’articolo.

 

3. Non ottimizzare l’URL per i motori di ricerca

Chiameremo questo passaggio “Uso corretto dell’URL SEO Friendly”. Quando pubblichi una scheda eCommerce assicurati che abbia l’URL ottimizzata per i motori di ricerca e gli utenti:

  • Poche keyword, chiare, semplici;
  • Bandisci le sigle strane e numeri senza senso per l’utente.

In questo caso, replicare la keyword principale del nome prodotto - tag title - può essere una buona soluzione per una URL SEO friendly.

 

4. Nessuna immagine

Lavora sulle foto e migliorale. Una corretta scheda ecommerce dovrebbe avere:

  • Nome file significativo;
  • Testo descrittivo;
  • Peso delle foto minimo cercando di lasciare inalterata la qualità perché, chi arriva sulla tua pagina, deve poter apprezzare appieno i tuoi prodotti.

5. La meta description è inutile

NO! La meta <description> ti aiuta a vendere!

Possibile? Certo.

Nell’ottimizzazione di una pagina web dedicata allo shopping online, la meta tag <description> è ciò che ti serve per ottimizzare la presenza nella SERP.

Ciò significa convincere il cliente a scegliere la tua proposta. Questo è importante per aumentare il click through rate (la percentuale di persone che cliccano sullo snippet dopo averlo trovato nella SERP dopo aver digitato una ricerca).

Vediamo le caratteristiche:

  • La meta tag <description> non deve andare oltre le 145 battute (altrimenti potresti ritrovartela troncata – però è vero anche che può essere riformulata a piacere del motore di ricerca);
  • Google non usa la meta <description> per il posizionamento ma un buon uso del persuasive copywriting può fare la differenza. D’altro canto ti offre la search console per monitorare l’efficacia del CTR e testare la bontà delle meta description.

6. Non creare i contenuti

Il passo di cui devi assolutamente tenere conto per ottenere un buon risultato: inserisci un contenuto unico alla tua scheda prodotto!

Il testo è l’elemento che non può mancare: è necessario descrivere il bene che stai offrendo. Questo significa che devi scrivere e aggiungere testo per dare a Google le informazioni giuste.

Come?

  • Ricordati di curare la leggibilità del testo;
  • Dividi il testo in paragrafi (insomma fallo respirare un po’);
  • Usa accordion e menu interni;
  • Usa keyword negli H2 e H3;

Non vuoi applicarti in stesure bibliche e tediose? Tranquillo: anche se hai poco testo nella scheda l’importante è che sia sempre unico.

Questi punti possono fare la differenza.

Soprattutto, è bene fare uno studio delle correlate per capire se le persone cercano degli aspetti specifici per poi metterli in evidenza.

 

7. Proporre contenuti barbosi e/o complessi

La scheda eXommerce non deve essere un tutorial. Non allungare il testo a dismisura e annoiare il lettore a morte. Puoi comunque aggiungere un bel po’ di testo usando tab e accordion a scomparsa che mostrano il testo quando serve.

 

8. Non inserire link interni a prodotti correlati

Collegamenti ipertestuali: la SEO per eCommerce è fatta anche di questo aspetto. I link interni che collegano le varie schede sono un elemento decisivo perché rendono il contenuto più pertinente e completo.

Inoltre puoi ottenere dei risultati migliori in termini di conversione. Con uno shop online il bounce rate deve essere basso. Ogni visita deve uscire con il maggior numero possibile di prodotti acquistati, principio chiave per aumentare le vendite con l’ecommerce.

 

9. Non credo ci sia molto altro da fare

Nein! C’è sempre qualcos’altro da fare!

Per migliorare l’indicizzazione delle pagine dedicate ai prodotti puoi creare una sitemap.xml dedicata a categorie e schede dei beni in commercio. Puoi anche caricare un file XML sitemap specifico per migliorare la scansione dei prodotti (restando che la presenza di questa soluzione è il metodo migliore per ottimizzare il processo di indicizzazione delle nuove pagine).

 

Ogni aspetto di un sito e-commerce deve essere ponderato con cura. Certamente il posizionamento su Google è un fattore determinante e allo stesso tempo complesso, ma tutto questo rappresenta le pagine che diventeranno indispensabili se il tuo obiettivo è quello di monetizzare. Rappresentano delle landing page dedicate alla vendita diretta, senza intermediari: sono risorse che devi assolutamente sfruttare al massimo.

In definitiva: 

se, come dicevamo all’inizio, il tuo obbiettivo è aumentare fatturato e vendite del tuo shop online, miglioralo internamente, ottimizza la SEO. Chiaramente con le tue tempistiche e valutando ogni sfaccettatura.

 

scarica qui il documento 10 cose da fare per avviare un e-commerce

 

Angela Bertoldi

Angela Bertoldi

ANGELA BERTOLDI ha lavorato in ICT Sviluppo occupandosi della gestione dei clienti per quanto riguarda il supporto all'implementazione dell'e-commerce