Tasso di conversione ecommerce: strategie per conquistare clienti

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L’errore che commettono molti titolari di negozi e shop online è quello di adottare strategie che puntano esclusivamente ad aumentare il traffico del sito, senza considerare però il tasso di conversione ecommerce. Facciamo chiarezza: il traffico è sicuramente importante ed è necessario cercare di aumentarlo il più possibile. Tuttavia non avrebbe senso avere molti visitatori sul proprio sito, se poi quei visitatori non vengono convertiti in acquirenti e quindi in clienti. É un po’ come avere un bar pieno di persone, dove però nessuno consuma.

E allora come aumentare il tasso di conversione delle vendite? Rispondiamo a tale quesito in questo articolo, concentrandoci sulle strategie specifiche da adottare per raggiungere i propri obiettivi. Sicuramente può essere di grande aiuto avviare un progetto Shopify che aiuta a conoscere e segmentare il proprio pubblico e proporre di conseguenza servizi, offerte e contenuti personalizzati per convincere i lead ad acquistare e a diventare clienti.

Cosa si intende per tasso di conversione ecommerce?

Il tasso di conversione rappresenta il rapporto esistente tra il numero di visitatori di un sito e il numero di utenti che hanno effettuato l’azione desiderata e che quindi sono stati convertiti in clienti.

Per conversione si intende lo svolgimento di un’azione desiderata al termine del percorso di marketing, che può variare a seconda degli obiettivi dell’azienda. Quando si parla di conversione generalmente si fa riferimento all’acquisto, ma può comprendere tante altre azioni come:

  • download di un ebook, un file o un documento;
  • visualizzazione di un video;
  • partecipazione ad un evento;
  • iscrizione;
  • installazione di un’app;
  • appuntamento.

Naturalmente molto dipende dagli obiettivi prefissati e dal settore in cui opera l’azienda, ma in generale il tasso di conversione è uno strumento preziosissimo per gli e-commerce e per chi vende prodotti o servizi e aiuta a comprendere meglio se una strategia o una campagna di marketing sta funzionando a meno.

Utilizzando appositi strumenti come Shopify è possibile anche generare un migliore tasso di conversione all’interno di un processo che rappresenta il percorso d’acquisto del potenziale cliente. Dai dati raccolti è più facile capire su quali criticità intervenire per eliminare gli ostacoli che possono trattenere il lead dal compiere l’azione desiderata e come rendere più snello e fluido il cosiddetto funnel di conversione.

Come calcolare il tasso di conversione nel negozio online?

Il tasso di conversione medio ecommerce in Italia è compreso tra l’1 e il 4%, con picchi che possono arrivare fino al 10%. Le percentuali possono variare significativamente a seconda del settore di riferimento, ma non si può ignorare che intervengono diversi fattori che influiscono positivamente o negativamente sul tasso di conversione. Fattori cruciali possono essere il dispositivo usato per accedere ad un ecommerce, la geolocalizzazione e la fonte del traffico.

La prima cosa da fare è quindi capire come calcolare il tasso di conversione di un ecommerce, che richiede una formula piuttosto semplice. Bisogna innanzitutto conoscere quante persone visitano il sito ogni mese e quante compiono l’azione desiderata. Ipotizziamo che il tuo sito riceva 20.000 visitatori unici, dei quali 300 completano l’azione desiderata. In tal caso è sufficiente dividere il numero di persone che hanno eseguito l’azione desiderata per il numero totale di visitatori e poi moltiplicare per 100. Il calcolo sarà:

  • 300 : 20.000 = 0,015
  • 0,015 x 100 = 1,5.

Il tasso di conversione del tuo ecommerce è pari a 1,5, quindi l’1,5% dei tuoi visitatori compie l’azione desiderata.

Come aumentare il tasso di conversione nel marketing: le 6 strategie vincenti per trasformare i visitatori in clienti

Per aumentare il tasso di conversione del tuo ecommerce puoi partire dalla UI (User Interface), che punta a migliorare l’aspetto del sito web per rendere la navigazione più piacevole e convincere l’utente a fare determinate azioni. Sono interventi mirati che ottimizzano aree strategiche del tuo ecommerce, dalle call to action alla velocità di caricamento, operazioni che puoi portare a termine con estrema professionalità grazie a Shopify Expert. Ci sono poi precise strategie da mettere in atto che analizziamo nei successivi paragrafi.

1- Crea un percorso di navigazione

La prima cosa da fare è creare un’interfaccia semplice che accompagni per mano il visitatore a compiere l’azione desiderata. Una volta che il lead atterra sul tuo sito, il percorso di navigazione deve essere estremamente chiaro e piacevole. La parola d’ordine è concretezza, quindi il sito deve essere semplice e consentire al visitatore di trovare subito ciò che sta cercando.

Crea elementi di intrattenimento capaci di far rimanere il visitatore quanto più a lungo possibile, ma soprattutto progetta un percorso di navigazione orientato all’azione che desideri far effettuare al visitatore. Se ad esempio il visitatore è atterrato sul tuo sito grazie ad una call to action che lo invita a chiedere un preventivo, rendi subito visibile l’area dove è possibile compiere quell’azione.

2- Velocizza il sito

Gli e-commerce sono diversi dai negozi fisici per tanti motivi e uno di questi è la praticità. Se i commessi in un negozio di abbigliamento per bambini sono lenti i clienti non possono far altro che aspettare, magari perché l’altro negozio si trova a 20 km di distanza. Nell’online le distanze vengono abbattute e, se un sito impiega troppo tempo a caricare, gli acquirenti non devono fare altro che andare a fare compere su un altro ecommerce più veloce.

Del resto i consumatori moderni sono pigri, poco pazienti e poco fedeli, quindi se il tempo di caricamento di una home page è troppo lento non si fanno problemi a cercare altrove. Il caricamento lento potrebbe dipendere da un server obsoleto o da immagini troppo grandi e pesanti. Cerca di capire quali sono le criticità e risolvile immediatamente, così da guadagnare punti agli occhi di Google e migliorare la user experience dei tuoi utenti, più facilmente convertibili in clienti.

3- Contenuti dinamici e accattivanti

Scrivere contenuti in ottica SEO è il primo step da compiere per posizionarsi nella SERP di Google, ma questo non basta. I contenuti devono essere coinvolgenti per il tuo target di pubblico e soprattutto fornire informazioni di valore, cioè che siano effettivamente utili nella realtà.

Le parole potrebbero non bastare, per questo motivo per rendere ancora più accattivanti e coinvolgenti i tuoi articoli puoi integrarli con video, infografiche, dati e immagini. Coinvolgere i tuoi lettori significa aumentare l’engagement e la possibilità laterale di aumentare il tasso di conversione.

4- Usa Call to Action efficaci

A proposito di engagement, anche le CTA (Call To Action) rivestono un ruolo di primo piano. Devi concentrare in poche parole il tuo messaggio, che deve essere chiaro e conciso ma allo stesso tempo accattivante per il tuo target di pubblico. Se i tuoi potenziali clienti sono adolescenti puoi puntare su slogan più freschi e sensazionalistici, se invece sono utenti over 40 punta maggiormente sulla professionalità e sulla concretezza. Inoltre è fondamentale che il lead, una volta cliccato sulla CTA, sia reindirizzato effettivamente verso l’azione promessa.

5- Regala contenuti gratuiti

A tutti piacciono i regali e allora perché non regalare qualcosa ai tuoi lead in cambio di informazioni? Puoi ad esempio offrire gratuitamente ebook, guide, tutorial, webinar o anche coupon sconto. Oppure se sei un SEO per social media potresti offrire una consulenza gratuita, se hai un negozio di profumeria offrire un piccolo profumo o ancora regalare un piccolo trattamento di bellezza se hai una spa.

Potresti chiedere in cambio ai lead i loro contatti, le loro email o i loro dati, così da poter proporre offerte personalizzate secondo le loro specifiche esigenze e avere anche più probabilità di vendere i tuoi prodotti o i tuoi servizi.

6- Utilizza i form

Per far sì che i visitatori condividano con te i loro dati devi creare dei form o moduli della pagina di destinazione, che devono essere semplici da compilare. Le informazioni principali da chiedere sono 3: il nome, cognome e indirizzo. Puoi anche chiedere più informazioni, ma ricorda che il visitatore sarà disposto a fornire più dati in base al valore promesso e offerto nel contenuto offerto gratuitamente.

Conclusioni

Convertire i lead in clienti non è difficile, ma serve un lavoro piuttosto minuzioso per creare una navigazione su misura per loro. Per vincere questa sfida puoi avvalerti dell’aiuto di strumenti specifici e uno dei più indicati è Shopify Plus, piattaforma ecommerce che i permette di costruire il tuo negozio online.

Per saperne di più ti basta scaricare l’ebook in fondo alla pagina che ti spiega come usare Shopify Plus per creare un negozio online dall’interfaccia semplice e intuitiva, capace di sfruttare le principali opportunità del mercato e convertire in modo naturale i visitatori in clienti.

Redazione

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