La visibilità è tutto per un e-commerce. Collegare il tuo negozio Shopify a piattaforme social come Instagram e Facebook non è più un'opzione, ma una necessità. Questo approccio non solo espone i tuoi prodotti a un pubblico più vasto, ma trasforma anche le semplici visualizzazioni in potenziali vendite. In un mondo dove l'immediatezza e la visibilità regnano supreme, collegare il tuo e-commerce Shopify a Instagram non solo aumenta significativamente le conversioni ma migliora anche l'esperienza dell'utente, rendendo l'intero processo di shopping più fluido e diretto. La sinergia tra Shopify e Instagram si traduce in un potente strumento di vendita: i prodotti vengono presentati in un contesto visivo accattivante che invoglia all'acquisto. Grazie a questa integrazione, i potenziali clienti possono scoprire i tuoi prodotti in un ambiente che conoscono bene durante la loro navigazione quotidiana sui social media. Questa non è semplicemente una questione di aumentare il traffico, ma di costruire una presenza di marca coerente e di creare un'esperienza cliente senza soluzione di continuità che inizia dal primo clic e si conclude con la soddisfazione post-acquisto. Nel prosieguo dell'articolo, esploreremo i passaggi per collegare il tuo negozio Shopify a Instagram, evidenziando i benefici tangibili e offrendo consigli pratici per massimizzare la tua visibilità e le tue vendite tramite questa potente sinergia. Benefici di collegare Instagram a Shopify L'integrazione del tuo e-commerce Shopify con Instagram offre una serie di vantaggi chiave che possono trasformare la tua strategia di vendita online: Maggiore visibilità del prodotto: pubblicando i tuoi prodotti direttamente su Instagram, aumenti esponenzialmente la loro visibilità. Instagram, con i suoi miliardi di utenti attivi, diventa una vetrina mondiale per il tuo catalogo, consentendoti di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato. Incremento delle conversioni: grazie alla funzione Shopping di Instagram, i potenziali clienti possono acquistare i tuoi prodotti direttamente dalla piattaforma. Questo riduce notevolmente il percorso d'acquisto, migliorando le conversioni da semplici visualizzazioni a vendite effettive. Miglioramento dell'esperienza cliente: l'integrazione rende l'esperienza di acquisto più fluida e piacevole. I clienti possono passare facilmente dall'ispirazione alla transazione senza dover abbandonare l'app di Instagram, migliorando la soddisfazione del cliente e aumentando le probabilità di ripetere gli acquisti. Insight del cliente potenziati: integrando Shopify con Instagram, ottieni accesso a dati preziosi sui tuoi clienti e sulle loro abitudini di acquisto. Queste informazioni ti consentono di ottimizzare le tue strategie di marketing e di vendita, nonché di personalizzare l'esperienza di shopping per soddisfare al meglio le esigenze del tuo pubblico. Aumento dell'engagement: condividere i tuoi prodotti su Instagram non solo aumenta la loro visibilità, ma incoraggia anche l'interazione con il tuo brand. I like, i commenti e le condivisioni aiutano a costruire una comunità attorno al tuo marchio e a fidelizzare la clientela. Promozioni e campagne mira: utilizzando le funzionalità di targeting pubblicitario di Instagram, puoi indirizzare le tue promozioni e campagne pubblicitarie a segmenti specifici del tuo pubblico, massimizzando l'efficacia delle tue attività di marketing e aumentando il ROI. Perchè collegare Shopify a Instagram e Facebook Integrare il tuo negozio Shopify con Instagram e Facebook si configura come una scelta tattica di primaria importanza. Questa integrazione va ben oltre il semplice allineare i prodotti e il perfezionare il processo di acquisto. Si pone piuttosto come un pilastro per lo sviluppo di un dialogo diretto ed efficace con la tua clientela. Tra gli effetti positivi si annoverano: L'ampliamento della platea di potenziali acquirenti: attraverso questo collegamento, la visibilità dei tuoi articoli si estende ben oltre il circolo dei già clienti, abbracciando anche coloro che potrebbero non essere ancora a conoscenza della tua azienda. La creazione di un rapporto più stretto con i consumatori: l'interazione diretta sui social media apre le porte a una comunicazione più genuina e a relazioni di maggiore qualità. L'accesso a funzionalità di vendita innovative: strumenti come l'etichettatura dei prodotti e le transazioni direttamente dall'app di Instagram semplificano e incentivano l'acquisto da parte dei clienti, potenziando il volume d'affari. Il processo di connessione tra Shopify e le piattaforme social non va interpretato meramente come un mezzo per incrementare le vendite, bensì come una strategia per forgiare un'esperienza di marca integrata e avvincente, capace di cimentare la fedeltà dei consumatori nel lungo periodo. Come collegare Shopify a Instagram e Facebook Prima di collegare il tuo ecommerce Shopify a Instagram, è importante che verifichi se i tuoi prodotti possono effettivamente essere venduti sulle piattaforme. Quindi visita la pagina che ti riassume i requisiti di idoneità per le vendite. In secondo luogo è importante che apri un account business di Instagram. Eccome come fare: Vai nel tuoi account, clicca su impostazioni in alto a destra. Vai su tipi di account e strumenti e fai switch su “Passa a un account professionale”. Segui poi il procedimento similare su Facebook: Nella tua pagina Facebook, clicca sulla scheda Negozio (Shop). Clicca su Imposta Negozio (Set Up Shop). Inserisci il tuo indirizzo aziendale e premi Avanti (Next). Seleziona la tua valuta. Inserisci il tuo indirizzo email e premi Avanti (Next). Aggiungi il numero di registrazione fiscale statale. Come terzo step, connetti l’account business Facebook a quello business Instagram e naturalmente Shopify al Facebook Shop. Aggiungi i tuoi prodotti al catalogo Instagram e segui le impostazioni per vendere i tuoi prodotti. Per vendere su Instagram efficacemente, è bene sapere che: il tag dei prodotti nelle immagini Instagram facilita la navigazione e l'acquisto per gli utenti, grazie a collegamenti diretti; il sistema di checkout su Instagram consente acquisti diretti all'interno dell'app, semplificando il processo per gli utenti e migliorando l'esperienza d'acquisto; gli adesivi shopping nelle Storie Instagram permettono alle aziende di collegare direttamente i loro articoli Shopify, facilitando scoperta e acquisto per gli utenti; lo Shopping Live su Instagram offre l'opportunità di vendere prodotti mentre si interagisce in diretta con il pubblico. È bene tenere presente che Instagram non permette più la funzionalità di shopping diretto come il checkout e la scheda negozio, ergo è fondamentale saper creare una campagna pubblicitaria su Instagram. Le campagne ti permettono di raggiungere il tuo target ideale. Se decidi di vendere con il tuo ecommerce su Instagram e Facebook è bene avvalersi di pazienza e costanza nella creazione di contenuti che attraggono i potenziali lead, quindi testi di post, video e foto convincenti. Inoltre è bene imparare a interagire con il proprio pubblico e mantenerlo sempre fidelizzato, oltre che offrirgli supporto al momento dell’acquisto. L’obiettivo è creare un’esperienza positiva con i tuoi potenziali clienti e far sì che si ricordino sempre bene di te. Conclusioni Integrare Shopify a Instagram e Facebook non è complesso, ma è fondamentale farsi aiutare da un’agenzia shopify specializzata per evitare errori. L’integrazione del tuo ecommerche Shopify con le piattaforme social ti consentirà di ampliare le tue opportunità di vendita, ma non senza costanza e attenzione ai contenuti che pubblichi.
I costi di Shopify sono chiari ed espressi in una tabella che espone tutti i prezzi di Shopify, divisi per i vari piani, nel sito ufficiale che: Shopify Basic, Shopify Standard e Shopify Advanced. Un po' più articolato Shopify Plus, ma ci sta, visto l'offerta. Shopify ad oggi, è una delle piattaforme di e-commerce presenti sul mercato che combina funzionalità, potenza, scalabilità, funzioni in continua evoluzione con dei prezzi pensati dalla piccola azienda all'enterprise, con un’unica soluzione efficiente e semplicissima da utilizzare. Quanto costa Shopify I costi di Shopify sono un ibrido tra un fisso e una parte variabile, che dipende da quanto bene sta andando il tuo e-commerce, essendo collegata al sistema di pagamento. Ma andiamo con ordine. Nell'esporre i prezzi Shopify propone a tutti i clienti dei tre piani standard, un periodo di prova gratuita di 14 giorni, in cui puoi testare tutte le funzioni della piattaforma. Appare abbastanza ovvio che 14 giorni non sono abbastanza per poter mettere in piedi un progetto strutturato di e-commerce, ma sono più che sufficienti per vedere come gira la piattaforma, quali le funzioni principali del software e prenderci un po' di dimestichezza. Un partner di Shopify, a differenza degli utenti end user, ha accesso ad un pannello di controllo, che permette di creare store in sviluppo che non hanno un termine temporale e non portano a costi di Shopify aggiuntivi. Una volta che hai deciso che fa per te, puoi iniziare a pagare e a mettere online il tuo negozio, orientandoti prima tra i prezzi di Shopify, per i vari piani. I costi di Shopify a. Il prezzo di Shopify per i piani entry level Sono disponibili tre diversi piani di abbonamento, con un pricing misto, che combina un canone fisso e una quota variabile, che Shopify introita gestendo il sistema di pagamento con carta di Credito, Shopify Paymens: Basic Shopify, ha un prezzo di 28 € / mese con pagamento mensile, che diventano 21 € / mese on un contrato annuale. Richiede una commissione dell'1,9% più 0,25 € a transazione utilizzando Shopify Payments per ricevere i pagamenti con carta di credito. Se invece si utilizzano altri vettori di pagamento (ad esempio Paypal), la percentuale extra che richiede Shopify con il piano base è del 2%. sulle transazioni avvenute con questi altri gateway. Le commissioni chieste da Shopify si sommano a quelle che pagate già a quei sistemi di pagamento. ATTENZIONE: * si ha un solo account per la gestione dell'ecommerce * 10 location / magazzini * non puoi utilizzare applicazioni personalizzate che utilizzano le API di Shopify per scambiare dati sulle informazioni personali (tra cui nomi, indirizzi, email..) * utilizza na capacità standard del checkout * non si possono calcolare le tariffe di spedizone con app di terze parti o al checkout * si possono creare al massimo 3 mercati internazionali e non se ne possono aggiungere altri * non si possono calcolare dazi ed imposte di spedizione Shopify (standard) ha un prezzo di 78 € / mese con pagamento mensile e 59 € / mese con pagamento annuale. Richiede una commissione percentuale dell'1,8% più 0,25 € a transazione per ricevere i pagamenti, se si utilizza Shopify Payments come gateway di pagamento. La percentuale per le transazioni con altri sistemi di pagamento si abbassa, con questa formula, all'1%, oltre alle commissioni che già pagate a quei sistemi di pagamento. ATTENZIONE: * si ha al massimo 5 account staff * 10 location / magazzini * per utilizzare applicazioni personalizzate che utilizzano le API di Shopify per scambiare dati sulle informazioni personali (tra cui nomi, indirizzi, email..) devi pagare 29$ extra all'anno * utilizza na capacità standard del checkout * non si possono calcolare le tariffe di spedizone con app di terze parti o al checkout * si possono creare al massimo 3 mercati internazionali e non se ne possono aggiungere altri * non si possono calcolare dazi ed imposte di spedizione Advanced Shopify, il prezzo è di 384 / € mese con pagamento mensile, 289 € / mese con pagamento annuale. Prevede una percentuale dell'1,6% più 0,25 € a transazione sulle vendite gestite con Shopify Payments. Per quanto riguarda l'utilizzo di altri sistemi di pagamento, la percentuale richiesta da Shopify è del 0,6%, oltre alle commissioni che già pagate a quei sistemi di pagamento. ATTENZIONE: * si ha al massimo 15 account staff * 10 location / magazzini * per utilizzare applicazioni personalizzate che utilizzano le API di Shopify per scambiare dati sulle informazioni personali (tra cui nomi, indirizzi, email..) devi pagare 29$ extra all'anno * utilizza na capacità standard del checkout * si possono calcolare le tariffe di spedizione con app di terze parti o al checkout * si possono creare 3 mercati internazionali compresi nel prezzo e poi si pagano 59 $ / mese aggiuntivi per ogni altro mercato che si vuole gestire * Si possono calcolare dazi ed imposte di spedizione Tutti e tre i piani hanno, come funzioni predefinite fondamentali: una memoria di utilizzo illimitata la possibilità di inserire un numero infinito di prodotti il supporto 24/7 sito web e blog il certificato SSL gratuito, il quale è un protocollo che assicura la protezione delle comunicazioni e delle informazioni sensibili degli utenti sul web automazioni legati agli eventi marketing la segmentazione dei clienti la gestione dei buoni regalo codici sconto creazione manuale degli ordini la possibilità di gestire listini, prezzi, lingue e valute diversi su ogni mercato (con un numero di mercati differenti a seconda del piano o della spesa) domini e sottodomini associabili ai vari mercati che si creano nello store la traduzione in più lingue la conversione delle valute le applicazioni native e gfratuite di Shopify, come quelle per gestire i bundle, gli abbonamenti, i filtri nelle pagine, la chat, le newsletter sul proprio sito. la possibilità di gestire le vendite fisiche con Shopify POS e le casse fiscali (con Shopify POS Pro a pagamento) Pensando ai costi degli altri e-commerce sul mercato, tra acquisto, implementazione e assistenza successiva, Shopify offre davvero un ottimo prodotto a prezzi limitati, soprattutto pensando che il supporto e la manutenzione, due tra le voci più costose, sono incluse nel prezzo, davvero contenuto. b. I prezzi di Shopify Plus Partiamo da questo video che ho registrato per i social e rilanciato su Youtube quando è cambiato il pricing si Shopify Plus a febbraio 2024: Quanto cosa Shopify Plus? Shopify enterprise si dice Shopify plus è la versione di Shopify destinata a chi ha necessità da granze azienda, con un'infrastruttura a pieno regime (permette di gestire quasi 10.000 casse al minuto e un traffico che si avvicina ai 2 milioni di visitatori al minuto) e la possibilità di gestire un canale B2B con il wholesales. Anche in questo caso, per la tipologia di prodotto, il costo è davvero contenuto. i. Con un contratto triennale: 0,35% del fatturato generato dal tuo negozio online 0,25% del fatturato transato per i negozi fisici 0,18% del fatturato imputabile alle aziende / B2B con un minimale di 2.300 € al mese ii. Con un contratto annuale: 0,40% del fatturato generato dal tuo negozio online 0,25% del fatturato transato per i negozi fisici 0,18% del fatturato imputabile alle aziende / B2B con un minimale di 2.500 € al mese. In entrambi i casi si prevede uno 0,20% addizionale per la gestione di altri gateway di pagamento, se non si utilizza Shopify Payments. Non male questo pricing, visto che offre: una infrastruttura dedicata l'assenza di costi di server, sistemistica ed aggiornamenti una evoluzione continua garantita da 4.500 sviluppatori 10 canali di vendita 50 mercati gestibili da Shopify Markets 20 Pos Pro compresi nel prezzo la gestione delle aziende con il multilistino, differenti forme di pagamento e condizioni di vendita (ilm B2B su Shopify) 20 chiamate API Rest al minuto (che si possono aumentare su richiesta) applicazioni dedicate a Shopify Plus un'assistenza dedicata protocolli di sicurezza elevati la possibilità di installare applicazioni private ... e molto altro ancora: puoi scaricare l'ebook per scoprire tutte Quanto costa un progetto ecommerce su Shopify Fino a qui abbiamo parlato del software, così come viene fornito, con le funzioni base. Ma ci sono da aggiungere altri costi come la grafica e le funziona aggiuntive, non contemplate nel pacchetto software di Shopify. a. Il costo della grafica su Shopify Quando si parla di personalizzazione grafica di un progetto e-commerce su Shopify ci sono tre strade: I temi di Shopify Shopify ha un suo store online per la vendita dei temi grafici e si può trovare qui. Si può cercare il tema grafico preferito per il proprio negozio e procedere all'installazione (è questione di un click). Quello che manca è poi tutta la configurazione del tema, l'impaginazione delle varie pagine. Ma intanto lo stile grafico del negozio l'abbiamo portato a casa, con un costo che va dal gratis ai 180 $ una tantum. Come può aiutarti un partner Shopify in questo caso? Ti affianca dalla configurazione dello store, per arrivare all'impaginazione e alla sistemazione del tema scelto. Oltre ad offrirti il supporto per la formazione e, cosa più importante, aiutarti a muovere i primi passi nel mondo dell'e-commerce. Significa che il partner di Shopify ti farà pagare la configurazione, l'installazione e l'impaginazione del tema scelto. Il tema custom Il partner di Shopify può sviluppare l'impostazione grafica del tuo store da zero. Significa che puoi avere il tuo sito eCommerce su Shopify con una grafica completamente personalizzata, in base alle tue esigenze di branding e di business. Ovviamente in questo caso il costo della mera grafica sale notevolmente, perché il tempo impiegato per impostare e realizzare una grafica unica e speciale per il tuo negozio online è molto di più di quello impiegato per impaginare e configurare un template già pronto. Per realizzare un tema custom c'è da considerare un prezzo per l'ideazione e il design dell'interfaccia grafica (di solito con la produzione di un file Figma) e quello di sviluppo del tema, aderente alla grafica ideata. Headless ecommerce La terza strada è quella di sviluppare un frontend completamente disaccoppiato rispetto alle funzioni dell'ecommerce, utilizzando un sistema terzo per gestire la parte di grafica. Se vuoi scoprire di più puoi approfondire sul post Cos'è un headless ecommerce. ICT Sviluppo puoi sviluppare il tuo ecommerce headless per progetti enterprise. b. Il costo delle funzioni aggiuntive su Shopify Shopify ha una filosofia molto chiara: mantenere un software core molto basilare e facile da usare, con le funzioni più diffuse e utili per la maggior parte dei merchant che vogliono vendere online. Ma spesso, oltre alle funzioni basilari di un e-commerce, il singolo business esprime delle necessità che queste non possono coprire. Che succede allora? Anche qui, ci sono due opzioni: App store di Shopify Shopify mantiene il suo software snello, certamente, ma offre la possibilità a chiunque di sviluppare applicazioni con funzioni aggiuntive per poi vendere all'interno dell'App Store di Shopify. Le applicazioni presenti sono davvero molte e vanno a coprire un sacco di casistiche differenti; si va dalle app per sincronizzare i prodotti con i marketplace, per arrivare alle app per sincronizzare più store di Shopify tra di loro, dalle soluzioni per facilitare la presenza sui social a quelle per supportare un programma di affiliazione... insomma ce ne sono per tutti i gusti. Come può aiutarti un partner Shopify in questo caso? Beh, affiancandoti nella scelta della giusta applicazione per le tue necessità, configurandotela e facendola funzionare al meglio (cosa non sempre scontata). Sviluppo moduli e funzionalità custom Anche in questo caso, oltre alla possibilità di rivolgersi alle soluzioni già pronte offerte da Shopify, si può pensare di sviluppare un modulo custom per supportare necessità particolare del singolo business. Per esempio, il connettore tra il programma gestionale e l'e-commerce, una delle richieste più frequenti che ci arrivano. Ma potrebbe essere anche una particolare funzione per visualizzare le foto in maniera differente. Visto, ovviamente, il costo piuttosto elevato nello studiare e sviluppare soluzioni personalizzati su Shopify, va valutato bene l'impatto di tale investimento sul business... Voglio dire: perché sia giustificato l'investimento per creare un visualizzatore diverso delle foto dei prodotti... ce ne vuole... ;-) Cosa rende Shopify un così buon prodotto? Innanzitutto la sua natura di SaaS che permette una gestione facilitata, sicura ed implementabile. Oltre, ovviamente, a permettere di gestire il costo di Shopify in abbonamento, proprio come appena visto. Shopify, una piattaforma SaaS La sigla si traduce in Software-as-a-Service, ossia un tipo di distribuzione del software in cui il programma e i servizi legati ad esso sono realizzati ed utilizzati all’interno di uno spazio web a cui gli utenti accedono tramite abbonamento, utilizzando come interfaccia il proprio browser (Chrome, Safari e Firefox per intenderci). Questo significa, quindi, che non paghi per acquistare il software in cui implementare il tuo negozio online, ma paghi un abbonamento per poter usufruire di uno spazio al suo interno. I principali vantaggi di una piattaforma SaaS I vantaggi di una piattaforma SaaS sono riscontrabili sia a livello pratico, che economico: Si evita la spesa di acquista di un software in startup del progetto, togliendo anche tutti i maggiori costi di gestione e di manutenzione di una piattaforma più o meno “proprietaria”: dalla sistemazione di bug, errori, problematiche legate al server, per arrivare alla necessità di aggiornamenti e di dialogare costantemente con sistemisti e programmatori. Parti velocemente: tutto è pronto per la tua configurazione personalizzata. Scalabilità: si parte con una piccola spesa per arrivare, mano a mano che cresce il progetto, a sistemi complessi e costosi, solo e quando se ne avverte la necessità. Un comodo negozio integrato per aggiungere funzionalità; L’app store di Shopify permette di trovare applicazioni a costo zero o a canone mensile che permettono di aggiungere possibilità a quelle date dal software base. Ad esempio, la possibilità di taggare i prodotti su Shopify, di permettere ai tuoi clienti di dare un punteggio ai tuoi prodotti o vendere direttamente dai social, come Facebook. Se i tuoi piani di crescita non sono quelli previsti, nessun problema, si può recedere al punto iniziale senza ulteriori spese. Questo è particolarmente rivelante, perché nel caso in cui avessi acquistato un software più potente, e quindi più costoso, per affrontare volumi maggiori di vendite, ti staresti mangiando le mani. l’assistenza, almeno per Shopify, è inclusa per ogni piano di abbonamento, da quello di base, al più avanzato, e disponibile 24 ore su 24 e sette giorni su sette.
Il carrello abbandonato è una delle principali criticità per gli e-commerce che fa disperare i merchant. Perché i clienti abbandonano il carrello? C’è un modo per convincerli a tornare sull’e-commerce e completare l’acquisto? Cos’è che li fa fuggire a gambe levate al momento del pagamento? Queste e tante altre domande affollano la testa di molti titolari di e-commerce e in questo articolo diamo una serie di risposte che ti aiuteranno a dare nuovo slancio alla tua attività e recuperare in extremis i clienti. Stai tranquillo: una persona che ha lasciato il carrello in sospeso non è ancora un cliente perso, puoi ancora recuperarlo purché adotti delle strategie mirate e plasmate secondo le necessità dell’acquirente e in linea con la tua comunicazione aziendale. Perché i clienti abbandonano i carrelli? Il tuo progetto ecommerce stenta a decollare a causa dell’elevato tasso di carrello abbandonato? Volendo fare una metafora medica possiamo dire che il carrello abbandonato è una “patologia” che impedisce e blocca la corretta crescita del tuo e-commerce. Prima di trovare la causa bisogna però capire quali sono i motivi che hanno scatenato questa patologia. Tra i diversi motivi che spingono i clienti a non terminare l’acquisto i principali sono: Termini di spedizione: molto spesso questi non vengono specificati se non all’ultimo momento, rivelando così un importo superiore rispetto a quello che si era disposti a pagare. Ricordiamoci che le persone acquistano online soprattutto se risulta più conveniente rispetto al negozio fisico del centro commerciale, sacrificando anche la celerità della spedizione se l’affare è vantaggioso; Mancanza di opzioni di pagamento: nonostante tutte le modalità di pagamento esistenti, c’è sempre il rischio che qualche cliente non possieda nessuna delle opzioni offerte dal tuo ecommerce, pertanto si trova impossibilitato all’acquisto; Necessità di creare un account: le persone arrivano a rinunciare al prodotto se si vedono davanti una richiesta di creare un account. Molti, infatti, trovano una perdita di tempo e un processo troppo lungo compilare un form oppure sono convinti che l’acquisto non valga la cessione dei propri dati personali; Semplice curiosità: alcuni preferiscono effettuare delle comparazioni tra diversi siti per vedere quale delle due offerte sullo stesso prodotto sia la migliore e più conveniente, oppure cercano qualcosa su internet per poi andare ad acquistarlo in negozio; Sicurezza del sistema: a ragione, molti clienti diffidano dall’inserire i propri dati sensibili, come il numero della propria carta di credito, all’interno di un sito a meno che non siano certi della sua sicurezza; Troppi passaggi per concludere l’acquisto: se la prima cosa da considerare quando si vende online è che il prodotto sia conveniente rispetto alla rivendita in negozio fisico, l’altra è quella di offrire un acquisto veloce e immediato. Un processo di vendita con troppi passaggi spinge il potenziale cliente ad abbandonare il carrello; Motivi tecnici: può capitare che il sito abbia problemi, che la pagina non si carichi o che sia troppo lenta, e il cliente è perso. Questo problema però può essere risolto. Come? Approfondiamolo nel prossimo paragrafo. Carrello abbandonato? Come recuperarlo Recuperare i clienti che hanno abbandonato il loro carrello senza risultare invasivi è fondamentale. Evitare tecniche aggressive come i banner pubblicitari che inseguono l'utente online è il primo passo. Esistono strategie più efficaci e discrete: Semplifica l'esperienza di acquisto: rendi il tuo sito facilmente navigabile, ottimizza la SEO e descrivi chiaramente i prodotti, assicurandoti che il processo di acquisto sia intuitivo e senza ostacoli. Precompila il carrello: Conserva gli articoli nel carrello qualora il cliente dovesse abbandonarlo, facilitando il ritorno all'acquisto senza ricominciare da capo. Questo richiede il consenso all'uso dei cookie. Registrazione fase per fase: Riduci l'abbandono del carrello suddividendo la registrazione in due fasi. Chiedi prima informazioni basilari come nome e email, poi i dettagli aggiuntivi. Questo non solo minimizza l'abbandono ma ti permette anche di contattare il cliente per eventuali promemoria o offerte. Automatizza con un workflow: Implementa un sistema automatico per l'invio delle email senza interventi manuali. Un workflow può iniziare con l'abbandono del carrello come condizione e proseguire con l'invio automatico delle email di recupero, ottimizzando ulteriormente la strategia di recupero. Queste tecniche mirano a migliorare l'esperienza utente e a incentivare il completamento dell'acquisto in modo non invasivo, aumentando così le conversioni per il tuo e-commerce. Tra le strategie invece più dirette e d’impatto troviamo invece quella riguardante l’email marketing, la strategia 20-02-24 e l’offerta dello sconto che sono altrettanto valide. Approfondiamole nel prossimo paragrafo. Potrebbe interessarti leggere il seguente articolo Tasso di conversione ecommerce: strategie per conquistare clienti Email marketing, sconto e strategia 20-01-24 per recuperare il carrello abbandonato Per combattere il fenomeno del carrello abbandonato, una strategia efficace è l'uso dell'email marketing supportato da un buon ecommerce CRM. Questo approccio prevede l'invio di email mirate al cliente che ha abbandonato il carrello, seguendo la strategia standard 20-1-24, che consiste nell'invio di tre email: la prima 20 minuti dopo l'abbandono, la seconda dopo un'ora, e la terza dopo 24 ore. Questo metodo sfrutta l'interesse già dimostrato dal cliente per stimolarlo a completare l'acquisto. Un'email efficace per recuperare il carrello abbandonato deve essere tempestiva, coinvolgente, ricordare i prodotti lasciati nel carrello, presentare CTA (Call To Action) accattivanti, e potenzialmente includere prodotti correlati per incentivare il cross-selling. Le recensioni positive di altri utenti possono funzionare come riprova sociale, aumentando la probabilità di conversione. Il successo di queste email dipende anche dalla qualità del copy: deve essere breve, incisivo e capace di toccare le giuste corde emotive. Per prima cosa va curata con estrema attenzione l’oggetto dell’email, che incide notevole sul tasso di apertura. Un titolo squillante con parole chiave capaci di stimolare subito la curiosità dell’utente è un buon viatico per convincerlo ad aprire l’email. Puoi usare diverse frasi per il carrello abbandonato dando libero sfogo alla tua fantasia, purché siano efficaci e coinvolgenti. Eccoti qualche rapido esempio: “Non ti sembra di aver dimenticato qualcosa?”; “Non abbandonare i carrelli d’acquisto”; “Ti sto aspettando, vieni a prendermi!”; “Il tuo wi-fi ti ha abbandonato al momento dell’acquisto? Allora è il momento di completarlo”. Questi sono solo alcuni esempi e tu puoi usare la frase che preferisci a seconda del target di pubblico, della comunicazione aziendale e del prodotto stesso. Puoi usare altri due elementi che giocano a tuo favore per convincere il cliente a completare l’acquisto: l’effetto scarsità e l’effetto urgenza. Gli utenti tendono a rimandare un acquisto poiché sanno che il prodotto è lì a portata di mano e che possono recuperarlo ogni volta che vogliono. E se invece quegli articoli fossero realizzati in edizione limitata? In tal caso riusciresti a generare un senso di urgenza nei tuoi clienti, che sarebbero spinti a completare l’acquisto quanto prima altrimenti corrono il rischio di non trovare più l’articolo desiderato. La questione se offrire o meno sconti per recuperare il carrello abbandonato è dibattuta. Offrire uno sconto o la spedizione gratuita può essere una strategia efficace, ma deve essere usata con cautela per non erodere i margini di profitto. Approfondiamo nel prossimo paragrafo. Sconto sì o sconto no? Eccoci a un argomento a cui abbiamo accennato nel corso dell’articolo: bisogna offrire uno sconto al cliente che non ha completato l’acquisto? Questa criticità può avvenire per due motivi: Il cliente quando vede il prezzo finale realizza che è più alto del budget stilato, quindi rinuncia all’acquisto; Il cliente si “raffredda” a causa delle spese di spedizione troppo elevate. Come “salvare” una vendita e convertire un carrello vuoto in una vendita? Puoi offrire un bonus sconto o la spedizione gratuita a tua scelta. Un ottimo alleato per contrastare il carrello abbandonato è Shopify, che consente di inviare email automatizzate o manuali a seconda delle tue esigenze. Naturalmente potresti pensare che, così facendo, rischi di perdere molto margine sulle vendite col rischio addirittura di rimetterci. In effetti lo sconto, il coupon o la spedizione gratuita non vanno proposti sempre a tutti, ma è una strategia che devi usare col contagocce. La prima email inviata deve essere un promemoria, ricordando al cliente che ha lasciato il carrello. L’abbandono talvolta è causato da una semplice dimenticanza, quindi basta un piccolo alert per rinfrescare la memoria del consumatore. La prima email non ha avuto successo? Allora puoi giocarti il “jolly” dello sconto o della spedizione gratuita, indicato soprattutto per i nuovi clienti che devono essere ancora fidelizzati. Anche questa strategia è comunque personalizzabile secondo le tue esigenze di business e puoi sfruttarla come ritieni più opportuno. Shopify emerge come un alleato prezioso in questo contesto, permettendo di inviare email automatizzate per contrastare l'abbandono del carrello. Oltre all'email marketing, esistono altre tecniche per recuperare il carrello abbandonato, come l'uso di chatbot, SMS, notifiche push e, sebbene meno consigliato, il contatto telefonico. Questi strumenti, sebbene vari nella forma, condividono l'obiettivo comune di riconnettersi con il cliente e facilitare il completamento dell'acquisto. Conclusioni Nel mondo dell'e-commerce, l'abbandono del carrello rappresenta una delle sfide più significative, ma anche una grande opportunità. Un carrello abbandonato non deve essere visto solo come una vendita persa, ma come una possibilità di riconnettersi con il cliente e di comprendere meglio le sue esigenze e le ragioni dietro la sua esitazione. In questo contesto, piattaforme come Shopify offrono strumenti avanzati per affrontare proattivamente l'abbandono del carrello, dimostrando nella pratica come funziona Shopify per trasformare potenziali perdite in conversioni riuscite. Questi strumenti non solo consentono di inviare email automatizzate per recuperare i carrelli abbandonati, ma offrono anche analisi dettagliate del comportamento dei clienti, aiutando gli imprenditori a ottimizzare le loro strategie di vendita e marketing per migliorare l'esperienza di acquisto e incrementare le conversioni.
Oggi è naturale visitare un sito e-commerce su un tablet, uno smartphone, un pc o un notebook e godere di un’esperienza di navigazione altamente gratificante e soddisfacente. Tutto questo grazie al responsive design, che per l’appunto consente di navigare su un e-commerce senza alcun problema indipendentemente dal dispositivo che stai usando. Proprio per questo motivo è necessario realizzare un sito responsive, per l’appunto capace di adattarsi a qualsiasi dispositivo, che può essere un computer, un desktop, un laptop, un tablet o uno smartphone. La coerenza grafica e delle funzionalità viene garantita da qualsiasi dispositivo mobile per tutti gli e-commerce, poiché la user experience è un elemento sempre più importante per conquistare nuovi utenti. La user experience parte proprio dalla navigazione, che deve essere fluida e coerente, per poi arrivare all’acquisto che è solo lo step finale. Senza un sito dal design responsive, rischi di perdere in partenza una bella fetta di potenziali clienti che abbandonano il tuo ecommerce perché non riescono a navigarci correttamente. Poiché il responsive design è una caratteristica essenziale da tenere in considerazione quando si parte con un progetto ecommerce, analizziamo meglio come funziona e di cosa si tratta. Significato di sito web responsive Prima di approfondire il discorso e addentrarci nei “meandri” del responsive design, è opportuno fare una riflessione sulla definizione stessa di responsive. Il termine responsive, in lingua inglese, corrisponde a tutto ciò che reagisce o risponde ad uno stimolo in modo rapido e appropriato. La traduzione corretta di responsive in italiano non è “responsivo”, che ha un altro significato, quanto piuttosto “adattivo” in quanto è in grado di adattarsi alle mutate condizioni circostanti e di modificarsi a seconda delle esigenze per soddisfare i nuovi requisiti. In tale ottica un e-commerce responsive sa adattarsi al comportamento dell’utente in base a determinati fattori come il dispositivo usato, la piattaforma, le dimensioni dello schermo ecc. Il sito deve quindi essere perfettamente fruibile e navigabile anche se l’utente naviga su un pc, un tablet o uno smartphone adattandosi automaticamente alle sue preferenze e alle sue scelte. Il responsive design parte dal presupposto che il web è unico, quindi non è necessario creare diverse versioni di un sito e-commerce, anche perché così facendo si perderebbero tempo e risorse preziose. Ciò che conta è che l’e-commerce sia in grado di adattarsi a qualsiasi device garantendo sempre la massima fruibilità. Questo significa che non sono necessari linguaggi difficili né complesse tecnologie. Il responsive design di fatto è una configurazione dove il server invia sempre lo stesso codice HTML a tutti i dispositivi, mentre il codice CSS è usato per modificare il rendering della pagina sul device. Gli stessi Google bot possono così scansionare le pagine di un ecommerce e rilevare in automatico il responsive design HTML. Tale operazione risulta ancora più facile se si avvia un sito Shopify, che consente di creare e plasmare un e-commerce a proprio piacimento. I 4 punti essenziali e gli obiettivi di un sito responsive Affinché un sito e-commerce possa definirsi responsive deve essere fruibile da qualsiasi dispositivo. Fino a qualche anno fa, quando i siti approdarono per la prima volta anche sugli smartphone, per poter leggere un articolo o una scheda prodotto era necessario ingrandire o rimpicciolire lo schermo con le dita. Una situazione che generava stress e fastidio all’utente che viveva un’esperienza di navigazione poco gratificante. Tutto questo oggi non esiste più grazie ad un layout che si ridimensiona a seconda del dispositivo usato per adattare lo schermo. Altri elementi da considerare sono: il peso delle immagini, la perfetta fruizione dei testi e delle funzioni e l’eliminazione di alcuni elementi che risultano inutili o poco funzionali su dispositivi mobile. Tutti questi elementi vanno considerati prima della realizzazione di un sito, quindi sicuramente è consigliabile richiedere in anticipo il preventivo di un e-commerce per stilare il budget da investire. Da un punto di vista tecnico i punti essenziali per un sito responsive sono i seguenti: Media query. Grazie a questi elementi la pagina usa diversi fogli di stile a seconda del dispositivo usato; Testi e immagini flessibili. Tanto i testi quanto le immagini devono poter essere visualizzati con dimensioni diverse, così da adattarsi alle differenti impaginazioni senza sovrapporsi ad altri elementi o risultare sgranati o illeggibili; Griglia flessibile. Gli elementi devono essere dimensionati tramite unità relative, come em e percentuali, e non unità assolute come punti o pixel; Resolution breakpoint. Sono i cosiddetti punti di interruzione della risoluzione e servono per stabilire dei parametri in base ai quali modificare la grafica per adattare lo schermo al dispositivo. Ecco gli obiettivi valevoli per tutti i siti, anche quelli sviluppati con Hubspot CMS: Garantire un’esperienza di navigazione fluida e piacevole agli utenti da qualsiasi dispositivo; Adattare le dimensioni delle immagini alle dimensioni e alla risoluzione dello schermo; Usare immagini meno pesanti per consentire una perfetta navigazione anche quando la connessione non è ottimale; Assicurare un’interfaccia adatta all’interazione touch; Sfruttare le funzioni adatte per i dispositivi mobile, come la geolocalizzazione; Facilitare il layout degli elementi presenti nella pagina per dispositivi con schermi particolarmente piccoli; Nascondere gli elementi ritenuti non essenziali per dispositivi mobile. Come fare un sito ecommerce responsive? Una volta chiarito il significato di sito responsive, passiamo alla parte pratica e nello specifico alla sua realizzazione. Per fare uno shop online responsive ci sono due strade: affidarsi per la parte di backend a piattaforme ecommerce headless come possono essere Shopify e BigCommerce, sviluppando poi la parte di frontend con un altro CMS, oppure scaricare i template disponibili sugli store delle due piattaforme. A tal proposito rimandiamo all’articolo di approfondimento per capire come scegliere la miglior agenzia Shopify partner. Quali sono gli step fondamentali da tenere in considerazione quando si sviluppa un sito ecommerce responsive? Tra gli esempi di sito responsive ne possiamo individuare principalmente 4: Griglia fluida; Galleria; Descrizione dei prodotti; Footer. Analizziamoli tutti e 4 per avere un’idea di come muoversi. La griglia fluida Come già accennato la griglia deve essere fluida e flessibile. Questo significa che gli elementi all’interno di un ecommerce non devono restare fissi, ma adattarsi e ricollocarsi in posizioni diverse per una perfetta navigazione all’interno dello schermo. Anche le immagini devono essere flessibili per adattarsi alle caratteristiche del device utilizzato. Per chi desidera acquistare online sarebbe molto complicato consultare un prodotto se, ad esempio, l’immagine si sovrapponesse sulla scheda descrittiva. Una situazione del genere inoltre non deporrebbe a favore del tuo brand, dando un’idea di incuria e trascuratezza. La galleria Tra gli elementi fondamentali per un ecommerce c’è la galleria, dove il potenziale cliente può visionare il prodotto e valutare tutte le sue caratteristiche. Bisogna inserire vari scatti dei prodotti fotografati da diverse angolazioni e di ottima qualità che all’occorrenza devono potersi ingrandire una volta cliccati. In questo modo gli utenti, da smartphone, tablet o altri dispositivi mobili, usando la funzione touch possono verificare meglio determinate caratteristiche importanti del prodotto come colore, trame o finiture. In questo modo l’utente fa un acquisto a colpo sicuro senza il rischio di resi o lamentele che si trasformano in maggiori costi e una scarsa soddisfazione dell’esperienza d’acquisto. La descrizione dei prodotti Quando si parla di e-commerce altro punto essenziale è la descrizione dei prodotti, che fornisce maggiori dettagli e informazioni agli utenti e allo stesso tempo consente di inserire le parole chiave per posizionarsi nelle prime pagine della SERP. Nell’ottica del design responsive ciò che ci interessa è però proprio la perfetta visibilità della scheda descrittiva del prodotto, che deve indirizzare l’utente verso l’acquisto e aiutarlo a decidere nella scelta finale. La descrizione andrebbe accompagnata dal rating e dai tasti per la condivisione sui social. Altri elementi che possono fare la differenza sono i prodotti correlati a quello acquistato e le recensioni degli utenti. Tutti questi elementi devono essere perfettamente visibili anche su dispositivi mobile che generalmente sono più piccoli, quindi fai attenzione a trovare il giusto spazio per collocarli tutti con ordine. Il menu principale Un utente deve essere in grado di raggiungere le aree e le sezioni che desidera direttamente dal menu principale, senza scervellarsi nella ricerca delle risorse che desidera. Assicurati quindi che sia perfettamente visibile un menu per reperire i contatti, le email, i numeri di telefono, la sezione blog se presente, l’area dedicata al servizio clienti o semplicemente un tasto per ritornare alla pagina principale. In questo modo l’utente può vivere una piacevole navigazione potendo accedere facilmente alle sezioni che desidera visitare senza perdite di tempo. Creare un sito responsive: i vantaggi Una volta capito come rendere un sito responsive, concentriamoci sui vantaggi in termini di navigazione dal lato utente. Come detto il layout, il contenuto e gli elementi del sito si restringono e poi si espandono a seconda delle necessità per offrire un’esperienza fluida da qualsiasi dispositivo. L’obiettivo del sito responsive è assicurare agli utenti di navigare senza problemi e questo è importante in un mercato dove cresce la varietà di dispositivi e di dimensioni degli schermi. In genere un sito web responsive garantisce una buona esperienza di navigazione, risulta più facile da utilizzare e aumenta l’accessibilità per un pubblico più ampio. I siti web responsive si posizionano anche meglio nei motori di ricerca, poiché Google favorisce i siti ottimizzati per i dispositivi mobile. Come testare un sito responsive? Per la verifica del sito responsive puoi effettuare i seguenti passaggi: Utilizza gli strumenti di sviluppo del browser. I browser moderni, da Google Chrome a Safari, offrono strumenti integrati che permettono di simulare diversi dispositivi e soluzioni. Usali per visualizzare il sito su diverse dimensioni dello schermo e verifica il comportamento responsivo; Fai test su dispositivi reali. Testa il sito da vari dispositivi come smartphone, tablet e desktop con dimensioni e sistemi operativi diversi per testare la compatibilità generale; Usa servizi di test online. Ci sono online diversi servizi che permettono di verificare la reattività di un sito web su diversi dispositivi virtuali; Verifica il layout su diverse risoluzioni. Assicurati che il sito si adatti correttamente a varie risoluzioni dello schermo, sia schermi ad alta risoluzione che schermi più piccoli con risoluzioni più basse; Testa l’interattività. Assicurati che tutte le funzionalità interattive del sito, come pulsanti, form e menu a comparsa, funzionino correttamente su tutti i dispositivi; Monitora le prestazioni. Valuta le prestazioni in generali del sito, oltre alla reattività, su diversi dispositivi e connessioni di rete. Controlla se il sito si carica rapidamente e se le prestazioni generali sono fluide su tutti i dispositivi. C’è differenza tra responsive layout e mobile first? Prima di concludere è opportuno fare una distinzione tra responsive layout e mobile first. Molte persone sostengono che i siti moderni devono essere creati innanzitutto per smartphone e in generale per dispositivi mobile. Questo è sicuramente vero, ma tra siti mobile first e siti responsive c’è una differenza importante. Un sito responsive, come sottolineato più volte, si adatta perfettamente ad ogni tipologia di device; un sito mobile first invece è una versione alternativa creata appositamente per l’universo dei dispositivi mobile. Creare due siti, uno responsive e l’altro mobile first, richiederebbe però uno sforzo di energie e di risorse eccessive e soprattutto inutili. Devi quindi creare un e-commerce che racchiuda entrambe le “anime”, tenendo conto delle risorse a disposizione, del target di pubblico al quale ti rivolgi e dei risultati che intendi ottenere. Conclusioni Bisogna ricordare che oggi la maggior parte degli utenti utilizza lo smartphone per svolgere tutte le principali attività, compresi gli acquisti online che sono aumentati in modo vertiginoso dopo il boom degli e-commerce. Creare un sito responsive, più che un’opportunità, è una necessità per le aziende che desiderano aumentare le vendite e raggiungere sempre più clienti, garantendo loro un’esperienza di navigazione gratificante e un acquisto sicuro su qualsiasi dispositivo.
San Valentino è la festa che fa battere ancora di più il cuore degli innamorati, ma anche dei titolari di e-commerce! Come tutti i grandi eventi, dal Black Friday al Natale, dalla Pasqua alla festa della mamma, anche San Valentino genera un notevole incremento di traffico e di conseguenza di vendite online. Quali strategie di vendita e di marketing a San Valentino per un ecommerce? In realtà non esiste nessuna ricetta magica, più o meno le strategie sono piuttosto simili a quelle degli altri grandi eventi. Un vantaggio, sicuramente, è quello di utilizzare una piattaforma ecommerce che possa aiutare la messa a terra veloce e senza troppi costi di implementazione delle proprie idee. ICT Sviluppo è Shopify Plus Partner e lavora con Shopify fin dal 2023... quindi è ovvio che la nostra scelta / consiglio, va in quella direzione. Ma quello che diciamo è valido, indipendentemente dalla piattaforma che avete scelto. Naturalmente la strategia va adattata a questa festa, apportando delle piccole modifiche e offrendo dei servizi che attraggono maggiormente l’utente e generano più facilmente conversioni. Analizziamo più nel dettaglio come personalizzare la strategia di vendita in un negozio online secondo il proprio mercato e il proprio target. Cos’è il purchase intent? Prima di addentrarci nelle strategie da adottare devi porti una domanda: qual è il purchase intent dei tuoi clienti? Il purchase intent indica il diverso ragionamento o la diversa mentalità con la quale il pubblico si approccia ad un acquisto. Ogni innamorato a San Valentino desidera fare un regalo al suo partner, ma gli obiettivi variano significativamente a seconda dell’età, del sesso, del livello di reddito e dello stato civile. Una coppia di fidanzatini adolescenti può fare regali di pochi euro, mentre ragazzi di 24-25 anni con un lavoro possono fare regali un po’ più importanti economicamente. Innamorati di circa 30 anni magari stanno progettando di sposarsi e quindi potrebbero scambiarsi regali per la futura casa. Il purchase intent cambia ancora a seconda che si abbia 40, 50 o 60 anni. Devi quindi raccogliere dati e informazioni sul tuo target di pubblico con largo anticipo, per capire cosa potrebbero acquistare i tuoi clienti e quali prodotti offrire. Conoscenza equivale a conversione e, di conseguenza, a guadagno. Utilizza diversi asset: differenziati e coinvolgi anche i single Come in ogni strategia la parola d’ordine è una sola: differenziazione. San Valentino è una grande vetrina per tutti gli e-commerce, indipendentemente dal settore in cui operi. Questo significa un grande afflusso di potenziali clienti, ma anche una concorrenza sempre più agguerrita. I social sono i canali privilegiati dove lanciare le tue campagne, quindi sicuramente quello è il terreno dove devi schierare le tue “armi” pesanti e magari fare qualche investimento più importante. Naturalmente devi rifare un po’ il trucco anche del sito, personalizzando la grafica e modificando leggermente il design per trasmettere quel senso di novità e di calore. Un negozio ogni tanto deve modificare il suo allestimento per dare quella sensazione di freschezza e di rinnovamento e lo stesso discorso vale per gli shop online. Spargere qualche cuoricino qua e là nel sito naturalmente non è sufficiente, ma devi lavorare molto sull’email marketing. Anche qui il passepartout per accedere al “cuore” dei consumatori è la differenziazione. Trova uno slogan innovativo tenendo conto del tuo business, così sarà più facile per te catturare e conquistare i tuoi clienti già con le parole. Lavora molto anche sul content marketing, che deve essere molto variegato. Puoi inserire nel blog articoli di costume oppure che raccontano storie romantiche di innamorati e storie d’amore di figure reali o leggendarie. Oppure puoi creare un concorso o delle challenge dove gli utenti possono partecipare raccontando la loro storia d’amore o comunque qualcosa che riguarda il loro rapporto. Coinvolgendo lead, clienti o anche persone che neanche conoscono il tuo brand puoi ampliare la tua clientela e mettere a segno più vendite. Impara a ragionare fuori dagli schemi e sfrutta il cosiddetto lateral thinking, cioè il pensiero laterale, un’abilità che cavalca la creatività per produrre idee fresche e innovative. San Valentino è la festa degli innamorati, quindi generalmente si pensa esclusivamente a coppie fidanzate o sposate. E i single? Sarebbe un peccato, anzi un delitto, parlando da un punto di vista del marketing, dimenticare questa categoria di persone che sono a tutti gli effetti potenziali clienti. Proprio perché è la festa degli innamorati, è giusto celebrare anche i single che possono amare i genitori, un fratello, una sorella, un amico, un animale domestico o anche se stessi. Anche chi è single ama, quindi intercetta il purchase intent di tutti i tuoi clienti per arrivare ad una platea di clienti quando più ampia possibile secondo il tuo mercato di riferimento. Per personalizzare la tua proposta fai degli studi approfonditi sulle tendenze del momento e sui prodotti maggiormente venduti l’anno precedente, segmentano opportunamente uomini e donne e facendo un’ulteriore divisione in base all’età, al sesso, allo stato civile e a tutti gli altri parametri che ritieni importanti. Strategie di vendita di un prodotto: 4 idee Scendiamo adesso più nello specifico e conosciamo la strategia di vendita di un prodotto. Magari il tuo e-commerce non vende prodotti che si adattano a San Valentino, ma questo non è un problema. E qui scatta il discorso sul lateral thinking, cioè sulla capacità di pensare a nuove idee per presentare i tuoi prodotti sotto un’altra luce, rendendoli quindi appetibili e desiderabili anche in vista del V-day. Di seguito alcune idee alle quali ti puoi ispirare per ampliare le potenzialità di vendita in questo periodo. Grafica romantica Come già abbiamo accennato precedentemente devi rifare il look al tuo e-commerce con un bel “make up” romantico. Il rosso è il colore della passione e dell’amore, quindi sicuramente è una buona idea “tinteggiare” il tuo e-commerce con le varie sfumature di rosso, ma anche il viola è un colore romantico ed elegante che cattura l’occhio e solletica le passioni degli innamorati. Ricorda che la funzionalità deve venire sempre prima dell’estetica, opta quindi per un design mobile-friendly, veloce e che garantisca un rapido check-out. Anticipa i tempi Non devi lanciare le tue offerte o le tue campagne 3-4 giorni prima di San Valentino, ma devi giocare d’anticipo. Per spingere i clienti all’acquisto gioca sul senso di urgenza offrendo una ricompensa, come uno sconto del 10% o un coupon, a quelli che si muovono con maggior anticipo. Coccole e tenerezze anche per i clienti San Valentino è la festa degli innamorati, quindi è il momento di dimostrare tutto l’affetto e l’amore che hai per i tuoi clienti. Regala loro dei buoni sconto e dei coupon per farli sentire speciali ma anche per invogliarli a fare nuovi acquisti futuri. Pensa a qualche “attenzione” particolare verso di loro, come la spedizione gratuita da offrire al raggiungimento di una determinata soglia di spesa. Sii omnichannel Come già abbiamo anticipato i social sono i canali migliori per lanciare le campagne di marketing, ma la chiave del successo oggi è l’omnicanalità. L’obiettivo è intercettare quanti più clienti possibili, poiché in questo periodo la platea di potenziali consumatori è molto ampia, ma anche la concorrenza è maggiore e più agguerrita. Questo significa che non devi lasciare nulla al caso e sfruttare tutti i canali a disposizione: dai social all’e-commerce, dai blog all’email fino agli sms e alle notifiche via app. Conclusioni San Valentino è una straordinaria vetrina per il tuo e-commerce e, riassumendo, la ricetta perfetta per avere successo col tuo e-commerce comprende pochi ingredienti che però non devono mancare: creatività, differenziazione, lateral thinking e omnicanalità. Se vuoi approfondire il discorso sull’omnicanalità ti suggeriamo di scaricare l’ebook gratuito disponibile a fine articolo. Puoi trovare le linee guida che ti aiutano a integrare il tuo negozio fisico con l’e-commerce e in generale a capire come sfruttare i diversi canali di vendita per conquistare nuovi clienti e migliorare le relazioni con loro.
Quando decidi di lanciare un’attività online devi avere ben chiaro qual è il tuo modello di business, cioè cosa vuoi vendere, come, a chi e in che modo. Questo è il business model, che deve collimare con l’ecommerce business plan, cioè la strategia che intendi perseguire. Business model e business plan, lavorando in sinergia, ti aiuteranno a raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato riuscendo ad emergere in un mondo sempre più competitivo come quello dell’e-commerce. Per prima cosa devi individuare il tuo target di pubblico, così da adattare le strategie e personalizzare le offerte e i servizi. In questo articolo concentriamo l’attenzione sul business plan, per comprendere bene cos’è, per poi spostare l’attenzione sulle varie tipologie di modelli di business tra i quali scegliere quello più adatto secondo il tuo mercato di riferimento. Cos’è un business plan ecommerce Per prima cosa è importante capire cos’è un business plan ecommerce, cioè un documento di studio che contiene un’analisi strategica a livello gestionale, organizzativo e finanziario del progetto. Nel business plan bisogna analizzare a 360° tutti gli elementi e i fattori che hanno rilevanza per l’e-commerce, utilizzando un linguaggio semplice e intuitivo per avere una visione panoramica completa. Come scrivere un business plan? Cosa deve contenere? Il discorso è ampio e deve essere fluido partendo dal core business dell’azienda, cioè i prodotti e i servizi, per poi spostarsi su altri elementi come personale, forza lavoro, budget, strategie operative, obiettivi da perseguire ecc. Il business plan va poi tarato e plasmato secondo il proprio mercato di riferimento. Nel business plan di un e-commerce fashion vanno analizzati i prodotti in vendita, ma anche la tipologia di clienti. In un e-commerce di lusso il target sarà composto da clienti altospendenti e comprenderà prodotti di nicchia; in un e-commerce di fast fashion chiaramente il target sarà molto più ampio e variegato e l’offerta comprenderà articoli e accessori dal prezzo contenuto. Un business plan è uno step obbligato per ogni tipo di attività: dalle start-up appena lanciate agli e-commerce di grandi dimensioni fino ai piccoli shop online che stanno studiando per diventare grandi ed espandere i propri confini. Gli elementi principali Per avere una panoramica più chiara ecco di seguito un esempio di business plan ecommerce e degli elementi fondamentali che deve comprendere: Value proposition. Quando vendi un prodotto o un servizio ad un cliente stai facendo una promessa, che corrisponde alla value proposition. In pratica prometti al cliente di soddisfare il suo bisogno o di realizzare il suo desiderio, indicando le caratteristiche del prodotto che incontrano le specifiche esigenze del compratore; Analisi di mercato. Per capire come rapportarti con i tuoi clienti e quali prodotti vendere devi conoscere perfettamente il terreno in cui ti muovi. Come? Con un’analisi di mercato. Devi conoscere tutti gli aspetti peculiari del tuo mercato di riferimento, chiederti chi sono i tuoi clienti e quali sono le loro aspettative e necessità e informarti sui tuoi competitor, quali strategie adottano, quali sono i loro punti di forza e i punti deboli. Al termine dell’analisi hai a disposizione tantissimi dati da esaminare per capire qual è la strategia più adeguata; Strategia di marketing. Prima ancora di definire le azioni operative, devi stilare le tue strategie di marketing per promuovere i prodotti e i servizi. Anche in questo caso tutto passa per la clientela e, prima di avviare una strategia, devi capire chi sono le tue buyer personas, cioè le persone potenzialmente interessate a ciò che offri. Secondariamente devi studiare il customer journey, cioè i vari step intrapresi dal cliente lungo tutto il percorso di vendita. Riuscirai così a comprendere quali sono i canali più indicati e qual è la comunicazione che meglio si adatta alla tua clientela; Piano operativo. Il piano operativo riguarda maggiormente l’aspetto pratico, in quanto analizza tutti gli aspetti legati all’e-commerce in termini di operatività come logistica e gestione dei clienti. In generale il piano operativo è finalizzato a raccogliere tutti gli elementi necessari per gestire al meglio le relazioni non solo con i clienti, ma anche con i fornitori, i partner e i dipendenti; Piano economico-finanziario. “Last, but not the least”, devi stilare un piano economico-finanziario per capire se la tua idea di shop online è compatibile con il budget a disposizione. Il piano prevede una stima dei costi e dei ricavi tramite la misurazione di entrambi. Se rientri con le spese, allora puoi lanciare il tuo e-commerce. In caso contrario devi ridimensionare la tua idea di shop online, almeno fino a quando non crescerai maggiormente, oppure devi aumentare il budget a disposizione se ne hai la possibilità. Perché è importante realizzare un ecommerce business plan? Molti imprenditori e titolari di e-commerce ritengono che il business plan sia superfluo e così si lanciano all’avventura senza avere una strategia solida e mirata. Invece il business plan è uno step necessario, anzi cruciale, per poter studiare un piano d’azione ben congeniato da un punto di vista finanziario, organizzativo e gestionale. Un business plan consente di capire quali sono i propri obiettivi, se sono effettivamente realizzabili, quante e quali risorse sono necessarie e quanto tempo ci vuole. Riassumendo il business plan di un e-commerce deve avere ben chiaro: Il Business model del progetto; L’organizzazione e la gestione dello staff; I prodotti venduti e in cosa si differenziano dalla concorrenza; Il Target al quale ti rivolgi; Il Contesto di mercato in cui operi; I rapporti con i fornitori; Chi sono i competitor; Il pricing dei prodotti; Il piano di marketing e la successiva comunicazione da adottare; Un piano logistico gestionale del negozio online; La parte finanziaria; Eventuali partnership. Una volta che sono stati chiariti tutti questi punti, sarà possibile avviare la propria attività su basi solide e concrete. I più noti esempi di modelli di business per e-commerce Per quanto riguarda i modelli di business, devi individuare quello più adatto alla tua azienda. La scelta dipende dal prodotto che vendi, dalla piattaforma utilizzata e dal mercato in cui operi. Esistono 4 macrocategorie di business model per e-commerce: ecommerce B2C (Business to Consumer): vendita dell’azienda al consumatore; ecommerce B2B (Business to Business): vendita tra azienda e azienda; ecommerce C2C (Consumer to Consumer): vendita tra consumatori; ecommerce C2B (Consumer to Business): vendita del consumatore all’azienda. Possiamo poi individuare altri modelli di business e i più noti sono: Dropshipping; Autoproduzione; Acquisto all’ingrosso; Ecommerce di abbonamenti. Li esaminiamo più nello specifico nei seguenti paragrafi. Modello dropshipping Il dropshipping è un modello di business particolarmente diffuso, poiché taglia un bel po’ di spese ed è meno impegnativo. Chi ha un’attività in dropshipping può bypassare tutte le noie burocratiche e amministrative di un negozio, non deve anticipare il pagamento della merce né avere un magazzino per stoccare la merce. Il titolare dell’e-commerce, al momento dell’ordine del cliente, gira la richiesta direttamente al distributore che si occupa anche della consegna. Tutto ciò di cui deve occuparsi il merchant è esclusivamente la parte legata al merchandising. Modello autoproduzione Sempre più persone diventano imprenditrici di se stesse e aprono un’attività dove vendono esclusivamente articoli autoprodotti, come gioielli, bigiotteria, capi fatti a mano ecc. I costi principali da sostenere sono: Acquisto di materie prime; Gestione dell’inventario; Manodopera. I costi possono inoltre variare a seconda del fatto che i prodotti vengano realizzati a mano o che abbiano bisogno di strumenti specifici per la produzione finale. Modello acquisto all’ingrosso Con il modello di acquisto all’ingrosso è possibile avviare da subito un’attività e vendere un’ampia gamma di oggetti di svariati brand con regole di quantità minima. I vantaggi da sottolineare sono i seguenti: Contenimento dei costi grazie all’economia di scala; Margini più elevati in virtù della possibilità di segnalare i fornitori migliori di cui rivendere i prodotti; Possibilità di sottoscrivere contratti di fornitura personalizzati per migliorare la pianificazione dei ricavi. Modello e-commerce di abbonamenti Altra tipologia di modello di business particolarmente diffusa è l’e-commerce di abbonamenti, che consente di fidelizzare i clienti e garantirsi una rendita duratura e affidabile. Questo modello in genere è molto diffuso soprattutto nella vendita di servizi. Conclusioni Il business plan e-commerce è la pietra miliare sulla quale costruirai la tua attività. Immagina il tuo e-commerce come ad un’abitazione: le basi e le fondamenta devono essere solide, poiché eventuali problemi di costruzione rappresenterebbero scricchiolii che a lungo andare rischierebbero di far crollare tutta l’impalcatura. Un business plan ti consente di seguire delle strategie ben pianificate e di ottimizzare gli investimenti. Sarebbe un peccato spendere i propri soldi a vuoto, quando invece ci sono strumenti che permettono di indirizzare gli investimenti nella direzione più fruttuosa possibile. Se sei alle prime armi e ti stai chiedendo come avviare nel migliore dei modi la tua attività online, ti consiglio di scaricare l’ebook a fondo pagina, una breve ma preziosa guida operativa dei principali punti chiave che devi verificare prima di lanciare un progetto e-commerce. Chi ben comincia è a metà dell’opera e partendo col piede giusto avrai la possibilità di vendere da subito e di far crescere la tua nuova attività step by step.
La Shopify Winter Edition 2024 arriva con un carico do novità destinate, per l'ennesima volta, a cambiare lo scenario del panorama ecommerce mondiale. Vediamo le principali, velocemente, per entrare con più tempo in verticale sulle specifiche funzioni di ogni nuova feature aggiornata. [in aggiornamento... sono tante e bisognerà guardare tutte le pagine di approfondimento, ma molte non ci sono ancora]. Partiamo? Prodotti diversi gestiti come varianti dello stesso Se hai Shopify Plus, potrai utilizzare la nuova all Combined Listing App. I prodotti disponibili in più colori o stili possono ora essere tutti commercializzati da un unico elenco principale, ciascuna variante con la propria descrizione, galleria multimediale e URL. Sempre più spesso, i contenuti multimediali che mettono in risalto visivamente i tuoi prodotti in tutte le sue varianti rappresentano una componente fondamentale del processo di conversione, in particolare per i prodotti disponibili in colori, materiali o dimensioni che necessitano di tale enfasi visiva. Inoltre, i tuoi clienti desiderano visualizzare comodamente tutte queste ricche informazioni sul prodotto specifiche per ciascuna variante di prodotto, il tutto da un'unica pagina dei dettagli del prodotto (PDP). Supponiamo che tu gestisca un negozio di abbigliamento e che i tuoi pantaloncini più venduti siano disponibili in 8 colori, ma nella pagina di elenco dei prodotti dei pantaloncini evidenzi solo un'immagine per ciascuna colorazione. Un cliente interessato al colore blu ghiaccio non sarà in grado di vedere più immagini e angolazioni dei pantaloncini in blu e avrà quindi molte meno probabilità di effettuare una conversione. Questa è un’enorme opportunità mancata per incrementare le vendite Con Shopify Combined Listings app, puoi commercializzare più facilmente prodotti disponibili in più opzioni che sono meglio rappresentate visivamente, integrandoli in una stessa pagina prodotto. Con le inserzioni combinate, ora è più facile per i commercianti che vendono prodotti disponibili in più colori, materiali o dimensioni offrire ai propri clienti un'esperienza migliore e con un tasso di conversione più elevato. Ok, sono cose che in ICT Sviluppo già lo facciamo, ad esempio creando un prodotto extra con nome generico (quindi non riferito alla specifica caratteristica della variante) a magazzino zero ed escluso dalla possibilità di essere richiamato con le altre varianti, che racchiude tutti gli altri prodotti, raggruppati con i metafield. Vabbeh, se non è chiaro, puoi scrivermi :-) Ma con questa applicazione, diventa più facile e alla portata di tutti (seza codice intendo). Come impostare Shopify Combined Listings Passaggio 1: crea le varianti del prodotto per la tua inserzione costituita da più prodotti (il combined listing) Prima di creare la tua prima inserzione combinata, dovrai creare i prodotti che rappresentano le singole varianti delle tue inserzioni combinate nella pagina Prodotti nel pannello di controllo Shopify. Ad esempio, prima di creare l'elenco combinato di un paio dei tuoi pantaloncini più venduti, dovrai creare ciascuna colorazione come prodotto separato nel pannello di controllo Shopify. Se sei già un commerciante Shopify, potresti aver già creato questi prodotti, quindi puoi saltare il passaggio 1. Passaggio 2: crea la tua prima inserzione combinata Apri l'app Shopify Combined Listings e crea la tua prima inserzione combinata. Dai un titolo all'inserzione combinata e aggiungi i prodotti che hai creato nel passaggio 1. Passaggio 3: Arricchisci le informazioni Puoi compilare i dettagli sulla pagina del prodotto per la tua inserzione combinata, inclusa una descrizione e una galleria multimediale che aiuta a visualizzare l'inserzione combinata nel suo insieme, poiché anche ogni singola opzione avrà la propria galleria da visualizzare. Passaggio 4: lavora sulla SEO Successivamente, puoi impostare l'URL specifico che fungerà da URL canonico per tutti i tuoi prodotti per evitare duplicazioni nel sistema di classificazione di Google. Puoi impostare ogni singola opzione nell'elenco combinato in modo che abbia il proprio URL descrittivo speciale, ad esempio www.nomenegozio/prodotti/zro-boardshort, utile per scopi di marketing e SEO. Più attributi per ogni categoria di prodotto La nuova tassonomia (Shopify Standard Product Taxonomy v0.0.1 - PREVIEW) aggiornata associa ciascuna categoria di prodotto standard a un ricco set di attributi associati, semplificando la creazione, classificazione e organizzazione dei prodotti e la generazione automatica di varianti. Da QUESTO LINK potete scoprire i continui arricchimenti e aggiornamenti alla tassonomia ufficiale di Shopify 2.000 varianti per prodotto gestibili via API Nuove API di prodotto per sbloccare fino a 2.000 varianti per prodotto per supportare meglio cataloghi più complessi. Disponibile in anteprima per sviluppatori e per aziende selezionate nel 2024. Increased Variants porta questo aumentato di varianti e ti consente di utilizzare l'API admin GraphQL per creare e modificare prodotti con un massimo di 2000 varianti. Puoi testare le nuove API abilitando l'anteprima per sviluppatori delle varianti aumentate nel tuo negozio di sviluppo. Molte delle API esistenti utilizzate per lavorare con i prodotti nel pannello di controllo Shopify stanno cambiando o saranno obsolete per aumentare il limite delle varianti. Testare la tua app e i relativi flussi di lavoro con le nuove API nell'anteprima per sviluppatori ti consentirà di assicurarti che tutti i casi d'uso della tua app siano ben supportati. Ancora più importante, ti consentirà di fornire feedback sulle API prima che vengano rilasciate in una versione stabile. Ricerca semantica per comprendere meglio le intenzioni del cliente La ricerca semantica, una delle nostre nuove funzionalità di ricerca di vetrine basate sull'intelligenza artificiale, va oltre la corrispondenza delle parole chiave per comprendere meglio l'intento dietro la ricerca di un cliente. I clienti possono utilizzare parole e frasi più naturali e ottenere risultati più ricchi e pertinenti. In esclusiva per Shopify Plus. La ricerca semantica, una delle funzionalità di ricerca nella vetrina virtuale con tecnologia IA di Shopify, va oltre la corrispondenza delle parole chiave e comprende meglio l'intento del cliente, restituendo risultati di ricerca più rilevanti. Al momento della presentazione la funzionalità è attualmente disponibile per la ricerca nella vetrina virtuale per i merchant Plus con vetrine virtuali in inglese e meno di 200.000 prodotti. Il tuo negozio deve utilizzare i risultati della funzionalità di ricerca integrata di Shopify. Se utilizzi la sintassi di ricerca o un'app per generare i risultati di ricerca, non visualizzerai l'output della ricerca semantica. L'app Shopify Subscriptions è ora disponibile a tutti Aumenta il valore della vita del cliente e le entrate prevedibili offrendo i tuoi prodotti come abbonamenti con la nostra nuova app gratuita per gli abbonamenti. Configura e gestisci facilmente gli abbonamenti direttamente dal pannello di controllo Shopify e offri ai tuoi clienti la flessibilità di modificare o saltare gli ordini di abbonamento direttamente dal loro account. Bundle fino a 30 prodotti Aumentato il numero massimo di prodotti che puoi offrire in un bundle da 10 a 30. I commercianti che utilizzano gli script Shopify ora possono anche utilizzare l'offerta in bundle di Shopify per aumentare il valore medio dell'ordine. Ricordiamo che l'app è disponibile con tutti i piani Shopify. Esistono tre tipi di Bundle gestibili da questa applicazione: Fisso: un bundle composto da un set predeterminato di prodotti. Il cliente può scegliere tra le varianti associate. Multipack: un bundle fisso con più di uno degli stessi prodotti. Mix-and-match: un bundle di prodotti intercambiabili. Il cliente compone il pacchetto scegliendo tra i prodotti e le varianti associate Le scorte dei bundle vengono determinate dai livelli delle scorte di ciascun prodotto incluso in un bundle. Il prodotto con il livello di scorte più basso determina quanti bundle possono essere venduti. Gli ordini preliminari (draft order) supportano sconti e metafield Aumenta le vendite con il supporto di codici sconto, sconti automatici e la possibilità di combinare sconti negli ordini preliminari. I metafield dei tuoi ordini preliminari ora verranno trasferiti anche agli ordini completati. Nuovi tipi di sconti Promuovi un aumento delle conversioni con nuovi tipi di sconti, tra cui la spedizione automatica gratuita e uno sconto fisso sull'importo delle promozioni Acquista X ricevi Y. Gli acquirenti vedranno anche esattamente quanto hanno risparmiato direttamente nella visualizzazione del carrello. E sempre per i prodotti e gli attributi e la ricerca... Tra le numerose novità legate alla gestione del catalogo, posiamo trovare anche molte altre meno pubblicizzate. Visualizza e modifica in blocco le varianti raggruppate per opzione Gestisci più varianti contemporaneamente con la nostra scheda delle varianti aggiornata. Ora puoi anche visualizzare e modificare in linea le informazioni su prezzo e disponibilità sia per posizioni di inventario singole che multiple. Campioni di colore Rendi più semplice per i tuoi acquirenti trovare e acquistare i tuoi prodotti aggiungendo campioni di colori o motivi direttamente nella tua lista di prodotti. Swatches, I campioni, sono una rappresentazione visiva delle varianti del prodotto. Per visualizzare i campioni, hai bisogno dell'ultima versione di Dawn e dei metafield di categoria collegati alle tue varianti. Con Dawn, le opzioni delle varianti possono essere visualizzate in un menu a discesa o come campione. Se visualizzi le opzioni della variante come campione, puoi scegliere di visualizzare questi campioni come un cerchio, un campione o nessuno, che visualizza il valore dell'opzione come testo. I campioni possono essere utilizzati solo con prodotti che hanno varianti collegate alle voci dei metafield di categoria per il colore. Selettore di file nelle pagine prodotto e varianti Ora è possibile accedere a immagini, video e modelli 3D in un unico selettore di file disponibile nelle pagine Prodotti e Varianti. Crea o modifica prodotti senza dover ricaricare i file multimediali esistenti. Puoi aggiungere un massimo di 250 immagini, modelli 3D o video a un prodotto. Per quanto riguarda le immagini 3D, dipende dal tuo piano di Shopify (con lo starter e il Basic 250, con Shopify standard 1.000, Shopify Advanced 5.000 e con il Plus... beh, con Shopify Plus, dipende da quello che hai bisogno :-) Aggiungi e modifica metaobject direttamente nell'editor del negozio online Ora puoi aggiungere un nuovo metaobject o modificare una definizione esistente per le pagine configurate basate su metaobject direttamente dall'editor del negozio online. Ad esempio, i blocchi all'interno della sezione Informazioni sul prodotto possono essere collegati a metaobject. Puoi connetterti ai riferimenti del metaobject facendo clic sull'icona di connessione dell'origine dinamica, accanto al nome del blocco: Filtri campione nell'app Search & Discovery Aggiungi filtri visivi per i campioni alle opzioni di filtro mostrate nelle pagine della Collezione e dei risultati di ricerca, in modo che i clienti possano trovare facilmente prodotti disponibili in determinati colori, modelli o materiali. Configura la logica del filtro nell'app Ricerca e individuazione Personalizza la logica del filtro in modo che i clienti possano trovare prodotti che corrispondono a più valori, come giacche che sono sia impermeabili che isolanti. Inoltre, scegli come desideri visualizzare i filtri in uno scenario in cui il filtraggio non porta a risultati di prodotto. Aumento delle API e funzioni di Shopify Checkout L'estensibilità di Checkout è il modo per personalizzare il checkout con il maggior tasso di conversione su Internet. Ora è ancora più potente con 14 nuove API e componenti dell'interfaccia utente ed è supportato anche nelle thankyou page e di stato dell'ordine. Ci sono possibilità più avanzate di personalizzazione grafica, più opzioni per la consegna e il supporto per il consenso sulla privacy. In esclusiva per Shopify Plus. Nuova One Page Checkout Nuovo design della pagina che rende il pagamento più veloce: il nuovo e semplificato pagamento in una sola pagina riduce i tempi di completamento dell'acquirente di 4 secondi, mentre i miglioramenti della nostra infrastruttura hanno accelerato la velocità di caricamento del checkout fino al 95%. Il one page checkout è il checkout pronto all'uso completamente riprogettato di Shopify. Shopify ha trasformato gli attuali passaggi di tre pagine in un'esperienza molto più snella, ottimizzata per velocità e conversione, offrendo ai tuoi acquirenti la migliore esperienza di acquisto su Internet. Il nuovo design va oltre un semplice aggiornamento estetico; è una rivisitazione ponderata, intuitiva e facile da usare. Shopify ha ottimizzato ogni pixel e ogni interazione, garantendo che ogni elemento del design abbia uno scopo nel guidare i tuoi acquirenti verso il completamento dell'acquisto. Questa meticolosa attenzione ai dettagli si traduce in un'esperienza di pagamento dall'aspetto gradevole, piacevole per gli acquirenti e con un alto tasso di conversione. QUI puoi approfondire direttamente sul sito di Shopify tutti gli aspetti del one pge checkout 90 app per customizzare il checkout ersonalizza il tuo pagamento con oltre 90 app aggiunte all'ecosistema Shopify di livello mondiale di oltre 400 app dall'edizione Summer '23. Sblocca funzionalità come upsell, programmi fedeltà, sondaggi post-acquisto, monitoraggio delle conversioni e contenuti personalizzati. Porta la personalizzazione del checkout sull'esperienza mobile Abilita il checkout personalizzabile con il più alto tasso di conversione al mondo nella tua app mobile con il Checkout Sheet Kit. Disponibile per iOS/Swift, Android e React Native. Importi stimati sulle rate dei pagamenti sulle pagine dei prodotti con Shop Pay Aumenta la conversione con la nuova funzionalità che permette ai clienti di valutare il loro potere d'acquisto rateale, con Shop Pay Installments. I clienti possono visualizzare gli importi stimati del prestito direttamente dalla pagina del prodotto e completare l'acquisto con maggiore sicurezza. Potenzia qualsiasi pagamento aziendale con Shop Pay Shop Pay, il portafoglio digitale più performante di Internet, ora si integra con qualsiasi Wallet. I marchi aziendali che non sono su Shopify, come Everlane, utilizzano Shop Pay al momento del pagamento per raggiungere nuovi clienti e aumentare la conversione. Altre novità sui pagamenti? Ovviamente! Ci sono, sotto al confano, altre novità sui pagamenti, comunicate in modo più sommesso. Consenti ai clienti di salvare i metodi di pagamento nel tuo negozio Le aziende possono velocizzare i futuri pagamenti offrendo ai clienti la possibilità di salvare i dati della propria carta di credito nel loro negozio. Previeni potenziali perdite con l'Aggiornamento del conto della carta Previeni potenziali vendite perse a causa di dettagli della carta obsoleti con il Card Account Updater, incluso in Shopify Payments. Questa soluzione semplice e gratuita aiuta a garantire transazioni di successo aggiornando automaticamente i dati della carta di credito archiviata. Più opzioni di pagamento per abbonamenti e preordini I fornitori di servizi di pagamento ora hanno accesso ai dati delle carte di credito archiviati in modo sicuro, quindi le app di abbonamento e preordine funzionano con più opzioni di pagamento. Acquisisci automaticamente i pagamenti a ogni evasione Per gli ordini con spedizioni multiple, ora puoi riscuotere automaticamente i pagamenti quando ogni parte dell'ordine viene evasa. In esclusiva per Shopify Plus I clienti possono ora aggiungere un destinatario e programmare buoni regalo Offri ai clienti un'esperienza con i regali più personale, con la possibilità di aggiungere un destinatario e un saluto alla loro carta regalo e pianificare l'invio della carta regalo. Nuova dashboard delle performance sulle vendite Monitora e ottimizza le prestazioni del tuo negozio con informazioni affidabili su tre Core Web Vitals, con la nuova dashboard delle prestazioni web. Nell’ultimo anno, l'infrastruttura è stata più veloce del 35% e Shopify ha ampliato i punti di presenza globali. Mostra le recensioni da più punti di vista Nuovi partner per le recensioni e maggiori opoortunità di visibilità Sincronizza valutazioni e recensioni su più piattaforme come il negozio online, l'app Shop e Shopify Collective utilizzando Yotpo, Loox, Judge.me, Okendo e Stamped.io. Le risposte alle recensioni in Negozio ora vengono sincronizzate su tutti i canali Ora le risposte che scrivi alle recensioni si sincronizzano perfettamente ovunque, con miglioramenti alla gestione dei dati basati sui metaobjet. Badge Verified by Shop nel tuo negozio online Le recensioni generate dal negozio nel tuo negozio online ora includono un badge Verificato dal negozio per creare fiducia con i clienti. Sincronizza i dati dei clienti dai canali di marketing di terze parti Comprendi il ROI del tuo marketing con maggiori informazioni su tutti i canali. Estrai eventi dei clienti da Klaviyo, Mailchimp, Seguno e Pinterest. Inoltre, presto sarai in grado di visualizzare i dati sui costi degli annunci e sulle impressioni di Google, Pinterest, Snapchat e TikTok. Conosci e prevedi il valore dei tuoi gruppi di clienti Utilizza i parametri di spesa storici e predittivi presenti nel report Analisi di coorte per ottenere informazioni basate su Shopify sul valore a lungo termine dei tuoi clienti e ottimizzare la fidelizzazione dei clienti nel tempo. Importa ed esporta metafield dei clienti Ora puoi importare le esatte informazioni sui clienti di cui hai bisogno su Shopify ed esportare le informazioni sui metafield per l'analisi. Trasforma la foto del tuo prodotto con l'intelligenza artificiale Crea foto di prodotti professionali con le nuove funzionalità di modifica delle immagini abilitate all'intelligenza artificiale. Genera, abbina o rimuovi istantaneamente lo sfondo delle tue immagini esistenti utilizzando solo pochi clic o parole chiave. Non sono necessarie competenze di progettazione. Disponibile all'inizio del 2024. Costruisci il miglior esperto di prodotto per la tua azienda Immagina di avere un esperto Shopify sempre al tuo fianco. Sidekick agirà come il tuo consulente personale, profondamente competente e incredibilmente intelligente, guidandoti con consigli qualificati e personalizzati. Così puoi ottenere di più, più velocemente. Racconta la tua storia con i contenuti realizzati da Shopify Magic Completa nuove pagine nel tuo negozio più rapidamente con l'intelligenza artificiale. Chiedi a Shopify Magic di scrivere una pagina Chi siamo o Domande frequenti per la tua attività per aiutare i clienti a creare fiducia nel tuo marchio. Strumenti integrati per la gestione della privacy e della conformità nei vari mercati Aumenta la fiducia degli acquirenti con strumenti intuitivi di gestione della privacy e del consenso. Le impostazioni sulla privacy ora risiedono su una pagina centralizzata, vengono fornite con consigli su quali impostazioni attivare e sono configurabili per regione. Migrazioni più facili con il Bulk Data Management Presto sarai in grado di importare ed esportare collezioni intelligenti, varianti e dati dei metafield delle collezioni, per popolare rapidamente nuovi negozi ed espandersi più velocemente. Modelli di prodotti 3D in pochi minuti Crea modelli 3D interattivi dei tuoi prodotti che verranno visualizzati perfettamente nella pagina prodotto del tuo negozio online. Nessun software, tecnologia o costo aggiuntivo. Aumenta la fiducia degli acquirenti e aumenta le conversioni con lo scanner 3D di Shopify per iOS. Una serie di novità per il backend di amministrazione Anche nel backend ci sono parecchie novità, alcune sicuramente di minore portata ed impatto operativo ma altre estremamente utili lato user experience di gestione del negozio. Personalizza le metriche visualizzate sulla Home Scegli quali metriche visualizzare sulla Home per un accesso rapido agli approfondimenti più rilevanti e importanti che desideri vedere quando accedi al tuo negozio su desktop o dispositivo mobile Personalizza il tuo utente admin con un logo o un'icona Aggiungi un tocco personale al tuo pannello di controllo Shopify con un logo personalizzato o un'icona del negozio Autorizzazioni del staff più granulari per la gestione degli Ordini Assegna autorizzazioni dello staff più granulari nella sezione Ordini, assicurando che ogni membro del team abbia solo l'accesso di cui ha bisogno per svolgere al meglio il proprio lavoro. Oltre 60 report ora disponibili per tutti i piani Tieni sotto controllo lo stato di salute del tuo negozio, indipendentemente dal piano Shopify che utilizzi, con l'accesso ai nostri oltre 60 report Shopify ora aperti a tutti. Prova le funzionalità selezionate prima che vengano implementate in Shopify Plus Nel caso in cui una funzionalità selezionata possa comportare modifiche sostanziali, i test drive delle funzionalità ti offrono l'opportunità di testare i sistemi e formare il personale prima che le funzionalità vengano implementate nei tuoi negozi in produzione. Shopify Flow: nuovo codice per gestire azioni, ricerca e notifiche Automazioni del codice per esigenze aziendali complesse Scrivi codice JavaScript per eseguire logica personalizzata, aggregare dati, calcolare date e altro con l'azione Esegui codice. Scopri facilmente attività e modelli Trova nuovi template predefiniti per le automazioni più facilmente, grazie alla ricerca in linguaggio naturale. Nell'editor, cerca in tutte le attività in una nuova ricerca centralizzata. Notifiche automatiche per flussi di lavoro non riusciti Ricevi una notifica quando un flusso di lavoro fallisce in modo da poter rispondere rapidamente e ridurre al minimo eventuali interruzioni della tua attività. Convalida dell'indirizzo sempre attiva Niente più consegne fallite, spese di correzione degli indirizzi o vendite perse a causa di indirizzi non validi. Ora gli indirizzi al checkout vengono automaticamente convalidati e corretti, ove possibile (gratuitamente). Quando i tuoi clienti inseriscono dettagli dell'indirizzo di spedizione non validi al momento del pagamento, puoi visualizzare problemi e suggerimenti per correggere automaticamente i dettagli dell'indirizzo al momento del pagamento. I suggerimenti per la convalida dell'indirizzo vengono offerti quando vi è un elevato livello di fiducia nei dettagli dell'indirizzo previsti dal cliente. Ciò ti aiuta a ridurre gli ordini con indirizzi non validi e a ridurre al minimo le consegne ritardate o non riuscite. Se disattivi questa funzione o l'indirizzo di spedizione non è disponibile per determinati paesi, i tuoi clienti potranno effettuare il pagamento normalmente. Le convalide dei singoli campi dell'indirizzo, come i requisiti di input, il formato o la lunghezza, sono sempre attive per tutti i paesi e le regioni. Se utilizzi un'app di convalida dell'indirizzo di terze parti, potrebbero esserci elementi o suggerimenti contrastanti al momento del pagamento. Per evitare una riduzione delle conversioni al momento del pagamento, devi utilizzare la funzione di convalida dell'indirizzo di spedizione nel pannello di controllo Shopify o un'app di terze parti. In Italia è disponibile e deve essere attivato Checkout Extensibility. Connetti i tuoi acquirenti al giusto inventario La configurazione delle scorte da evadere riduce le vendite fuori stock in una determinata sede, limitando i prodotti disponibili all'acquisto in base alle configurazioni di spedizione. Le scorte da evadere ti consentono di scegliere in che modo le impostazioni di spedizione influiscono sulle scorte disponibili per i clienti in base al mercato e al luogo di spedizione. Le scorte da evadere influiscono sui prodotti e sulle varianti che vengono visualizzati come disponibili o come esauriti nelle pagine del prodotto. Ad esempio, puoi rendere le tue scorte disponibili per l'acquisto solo dalle sedi che spediscono alla zona di spedizione del cliente. Questo previene l'overselling tra mercati e al di fuori delle zone di spedizione. (Disponibile per aziende selezionate e deve essere attivato Checkout Extensibility.) Modifica costi di spedizione e sconti sugli ordini Modifica facilmente gli ordini ancora da evadere se un acquirente sceglie la tariffa di spedizione sbagliata al momento del pagamento o se un aggiornamento dell'ordine implica che i dettagli della spedizione debbano essere modificati. Puoi anche aggiungere, rimuovere e modificare gli sconti. Personalizza la vista del tuo inventario Gestisci il tuo inventario a modo tuo personalizzando le colonne, salvando i filtri e impostando l'ordinamento. Accedi a queste visualizzazioni comodamente nella parte superiore della pagina Inventario Cambio merce su Shopify Shopify ha già migliorato l'esperienza post-acquisto aggiungendo i resi nativi a Shopify. A breve sarà introdotto anche il il cambio merce nativo. Crea, monitora e gestisci facilmente i cambi per qualsiasi ordine. Disponibile all'inizio del 2024. Più facile utilizzare l'app store con l'AI e la comparazione Trova le migliori app per la tua azienda utilizzando l'intelligenza artificiale Ottieni indicazioni basate sull'intelligenza artificiale in base alle tue specifiche sfide aziendali. Cerca argomenti come semplifica il processo di reso o consenti agli acquirenti di personalizzare i prodotti e la nostra nuova ricerca guidata ti mostrerà le migliori app e funzionalità per il lavoro. Confronta le app fianco a fianco sull'App Store Ora, quando cerchi app, puoi selezionarne fino a quattro e vedere come si classificano in termini di prezzi, funzionalità principali, valutazioni del commerciante e altro ancora. Autorizzazioni up-front e installazioni di app più fluide Mantieni il tuo negozio più sicuro sapendo esattamente di quali autorizzazioni ha bisogno un'app prima di installarla. Abbiamo anche migliorato il nostro flusso di installazione, rendendolo più veloce e fluido. Fai lavorare i venditori solo sui loro clienti [B2B] Con le nuove autorizzazioni per il personale, puoi limitare l'accesso in modo che i tuoi venditori possano effettuare ordini e visualizzare le informazioni sui clienti solo per i propri account. Definisci i livelli di accesso per i responsabili delle vendite e i rappresentanti di vendita utilizzando i ruoli all'interno delle autorizzazioni del personale. In esclusiva per Shopify Plus. TRADE, il nuovo tema ottimizzato per B2B Accelera la configurazione del negozio con un tema pronto all'uso progettato per le attività di vendita all'ingrosso. Consenti ai clienti di effettuare facilmente ordini all'ingrosso utilizzando le nuovissime funzionalità di ordine rapido, personalizzandole (ma partendo da qualcosa pensato ad hoc). Sconti promozionali personalizzati per il B2B Crea sconti promozionali solo per i tuoi clienti B2B utilizzando app personalizzate o di terze parti basate sulle Shopify Functions. Ulteriori sconti specifici per il cliente possono essere applicati, oltre ai prezzi all'ingrosso che hai assegnato nei cataloghi. In esclusiva per Shopify Plus. Registra i pagamenti parziali effettuati fuori dalla piattaforma [B2B] Ora anche i pagamenti parziali effettuati fuori dalla piattaforma, come assegni e bonifici bancari, possono essere registrati nell'amministratore per un monitoraggio più semplice dei pagamenti. I saldi pagati e in sospeso sono visibili per ciascun ordine e disponibili sia per gli ordini B2B che D2C. I prodotti digitali sono ora supportati nel checkout B2B Aumenta le entrate B2B espandendo la tua offerta di prodotti all'ingrosso per includere prodotti non fisici, come download digitali, garanzie e servizi. In esclusiva per Shopify Plus. Sviluppo: i blocchi del tema I blocchi del tema ti consentono di definire un blocco una volta e quindi riutilizzarlo in tutte le sezioni per eliminare lavoro e codifica ridondanti e renderli più coerenti. I blocchi tematici supportano anche la nidificazione, fino a 8 livelli di profondità. Ciò consente una maggiore flessibilità nel modo in cui i commercianti personalizzano le sezioni e consente loro di apportare modifiche più granulari al loro layout. Riutilizza i blocchi del tema Elimina il lavoro ridondante definendo i blocchi una volta e riutilizzandoli nelle sezioni. Nidifica i blocchi per personalizzare i disegni Annida fino a otto strati di blocchi per un maggiore controllo del tuo progetto. Modifica e riordina facilmente i layout senza la necessità di apportare modifiche al codice. Progettazione kickstart con preimpostazioni di blocchi I blocchi del tema predefiniti pronti all'uso sono anche il punto di partenza perfetto per personalizzare il tuo lavoro
I siti web e gli e-commerce rappresentano un importantissimo biglietto da visita che le aziende presentano ai loro clienti, un mercato sempre più competitivo dove l'improvvisazione è sempre più imperdonabile. Devono essere intuitivi, facili da navigare e dotati di tutte le strumentazioni e le funzionalità necessarie per una user experience impeccabile e indimenticabile. Partiamo da questo video: quali sono i motivi che stanno dietro ad un replatforming? Proprio per questo motivo start-up, aziende e merchant stanno sposando il progetto Shopify, scegliendo questa piattaforma che consente di ottimizzare i propri siti web e renderli perfettamente fruibili ai propri clienti. Eccoci dunque alla domanda che maggiormente ci interessa: come fare la migrazione dei clienti Shopify? Rispondiamo a questa domanda nei successivi paragrafi, concentrandoci in particolare sugli aspetti pratici, sulle problematiche e sugli elementi da considerare maggiormente prima di procedere alla migrazione su Shopify. Come importare clienti su Shopify da un’altra piattaforma Una volta che hai creato il tuo negozio su Shopify (o Shopify Plus), puoi procedere al trasferimento dei dati dal vecchio sito. Questa è l’occasione buona per eliminare elementi obsoleti o che comunque non performano più come desideri, tra i quali: Prodotti; Clienti; Storico degli ordini; Blog; Pagine. In questa fase puoi ad esempio eliminare prodotti che non vendi più o articoli di blog obsoleti etc. Completata questa operazione devi verificare che tutte le informazioni riportate siano corrette per evitare problemi futuri, come prezzo, scorte e peso. Nella fase successiva devi personalizzare e ottimizzare l’aspetto del sito web, scegliendo tra un tema gratuito oppure acquistandolo a pagamento dal Theme Store. Altro step fondamentale è la configurazione delle spedizioni e delle tariffe, per evitare pasticci imbarazzanti con i clienti. Altra parte importante è la configurazione delle impostazioni fiscali, che potrebbero cambiare a seconda del mercato e del paese dove operi. Per completare devi configurare un gestore dei pagamenti, che ti permette di scegliere le metodologie di pagamenti più sicure per i tuoi clienti Shopify. Quando hai configurato le impostazioni dei pagamenti fai alcune prove di transazioni per assicurarti che tutto funzioni correttamente. A questo punto è tutto pronto per acquisire un nuovo dominio oppure trasferire il dominio associato al negozio già esistente sul tuo nuovo account Shopify. Shopify: problemi e aspetti da monitorare prima di procedere alla migrazione Come abbiamo già accennato nell’introduzione Shopify è una piattaforma SAS (Software as a Service) di e-commerce che offre una serie di funzionalità che consentono di gestire al meglio la propria attività sul web. Una delle caratteristiche più apprezzate di Shopify è la sua scalabilità, poiché ognuno può realizzare il suo e-commerce come preferisce. Ci sono le funzioni base per chi vuole realizzare un sito semplice, intuitivo e senza particolari personalizzazioni, ma ci sono anche opzioni avanzate per chi al contrario vuole dare un’impronta personale molto forte al sito o che gestisce un business ampio e complesso. In ogni caso bisogna considerare una serie di problematiche e di aspetti da monitorare con attenzione per assicurarsi che la migrazione avvenga senza intoppi e che il sito alla fine rispecchi le proprie peculiari necessità, esigenze e preferenze. Interfaccia Shopify si fa apprezzare per la sua semplicità di utilizzo. Grazie ad apposite funzioni è possibile aggiungere oppure spostare facilmente diversi elementi del sito, anche senza avere alcuna conoscenza di codice. Tuttavia alcuni merchant, proprio perché Shopify è facile da utilizzare, sono troppo superficiali e rischiano quindi di commettere alcuni errori nella personalizzazione dell’interfaccia, che può risultare poco fruibile per i clienti o addirittura non ottimizzata per i motori di ricerca. Sarebbero problematiche molto serie, sia perché sarebbe compromessa la visibilità nei motori di ricerca che è fondamentale sia perché i siti ormai sono realizzati e plasmati sulle esigenze dei clienti che devono vivere una user experience godibile e scorrevole. Migrazione dei dati A seconda dell’abbonamento scelto su Shopify si possono gestire un numero variabile di prodotti. I piani di abbonamento Basic e Shopify Advanced consentono di caricare un numero illimitato di prodotti in magazzino, mentre il piano Starter presenta alcune limitazioni. I prodotti possono comunque essere caricati manualmente oppure tramite un file CSV, la cosa importante è però migrare anche altri contenuti per non rischiare di perdere dei dati preziosi, come gli ordini precedenti o la segmentazione dei clienti su Shopify. Redirect 301 Quando esegui la migrazione di un sito da una piattaforma all’altra, devi presentare grande attenzione al redirect 301, cioè un reindirizzamento permanente di una pagina web ad un’altra. Questo processo è fondamentale in chiave SEO, dal momento che i motori di ricerca utilizzano l’URL per selezionare i contenuti da mostrare nei risultati di ricerca. Se non procedi al redirect 301 quando sposti una pagina c’è il rischio che venga rilevato il tanto temuto errore 404, dal momento che i vecchi URL ormai non esistono più. Assicurati quindi di utilizzare i redirect 301 affinché tutti i link siano costantemente aggiornati e ottimizzati per la nuova piattaforma. Funzionalità extra o personalizzate Su Shopify a tua disposizione ci sono diverse funzionalità native per realizzare il tuo sito. Oltre ai contenuti, come testi o immagini, potresti però anche trasferire direttamente le funzionalità presenti sulla vecchia piattaforma. In questo caso hai 2 opzioni: Usare le app disponibili su Shopify per aggiungere le funzioni extra desiderate; Programmare delle personalizzazioni ad hoc con un apposito sviluppatore. Consulenza Se non hai una particolare esperienza nel settore, è consigliabile evitare la migrazione del sito su Shopify fai da te. Corri il rischio di perdere dati importanti o comunque di non effettuare correttamente la migrazione. Cosa fare in questi casi? La cosa migliore è richiedere la consulenza professionale di esperti, per assicurarti di procedere alla migrazione correttamente e senza perdere dati preziosi. Meglio fare un investimento iniziale, ma una sola volta, piuttosto che apportare interventi di manutenzione di volta in volta che rallentano la tua attività e che risultano anche più onerosi. Migrazione a Shopify: i 5 step da considerare A questo punto non ci resta che analizzare i 5 step principali prima di procedere alla migrazione senza problemi. Pianificazione Nel corso dell’articolo abbiamo sottolineato la necessità di migrare gli elementi più importanti del tuo sito, come clienti, blog, pagine o anche recensioni di prodotti. Ma è importante anche l’ordine con il quale importi i tuoi dati, quindi pianifica attentamente ciò che vuoi trasferire per non perderti nulla. Elementi di design e funzionalità Il design riveste un ruolo di primo piano per il tuo sito, sia in chiave di funzionalità che di estetica. Il tuo sito per prima cosa deve avere un’interfaccia semplice, ma non dimenticare l’importanza dell’estetica che deve essere sufficientemente accattivante per catturare subito l’interesse del visitatore. Il design inoltre deve mettere subito in evidenza le peculiarità e la USP (unique selling proposition), cioè la caratteristica che rende unica la tua attività. Il sito va quindi realizzato in base alle tue preferenze e alle caratteristiche del tuo mercato, ma dai anche uno sguardo ai competitor per trarre ispirazione. La cosa importante è che il tuo sito sia originale e in grado di distinguersi con un design intrigante e una serie di funzionalità efficaci e performanti. Configurazione Altro aspetto che abbiamo avuto modo di affrontare nel corso dell’articolo è la configurazione, uno step da effettuare con grande attenzione e meticolosità. Dopo aver completato la migrazione dei dati e realizzato la struttura del tuo sito web, inizia a configurare tutti i contenuti per le pagine, le tasse, i pagamenti e i profili di spedizione. Come già sottolineato un passaggio cruciale è l’impostazione dei reindirizzamenti, per consentire ai clienti che hanno messo il tuo sito tra i preferiti di poterlo raggiungere senza alcun problema anche dopo la migrazione. Test Prima di lanciare il tuo nuovo negozio su Shopify devi testarlo per assicurarti che tutto funzioni correttamente. Tra le operazioni preliminari che devi fare c’è la richiesta della reimpostazione delle password ai tuoi clienti. Per loro questa può risultare un’operazione seccante, ma è necessaria poiché le password sono crittografate e di conseguenza non possono essere migrate in automatico durante il processo. Testa tutte le pagine del sito, ad esempio effettuando ordini e poi annullandoli, e assicurati che tutte le notifiche email siano pertinenti. Lancio Hai completato tutte queste operazioni? Perfetto! Se tutto funziona correttamente puoi finalmente lanciare il tuo sito nuovo di zecca per sfruttare subito le grandi funzionalità disponibili su Shopify. Conclusioni Shopify è una piattaforma che, grazie alle sue funzionalità, può dare un nuovo volto al tuo sito e dargli la spinta giunta per proiettarlo verso l’alto. La cosa importante è procedere alla migrazione in modo corretto, poiché un piccolo errore potrebbe compromettere tutto il lavoro fatto. Per eseguire le varie operazioni correttamente è consigliabile utilizzare Shopify Plus che offre numerose funzionalità interessanti, come la possibilità di accedere alle app integrate per invitare in blocco i clienti a reimpostare la loro password. Se sei interessato a conoscere le principali funzionalità di Shopify Plus e capire come sfruttarle non devi fare altro che scaricare gratuitamente l’ebook alla fine dell’articolo.