Ecommerce business plan: perchè devi dedicargli del tempo

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Quando decidi di lanciare un’attività online devi avere ben chiaro qual è il tuo modello di business, cioè cosa vuoi vendere, come, a chi e in che modo. Questo è il business model, che deve collimare con l’ecommerce business plan, cioè la strategia che intendi perseguire.

Business model e business plan, lavorando in sinergia, ti aiuteranno a raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato riuscendo ad emergere in un mondo sempre più competitivo come quello dell’e-commerce. Per prima cosa devi individuare il tuo target di pubblico, così da adattare le strategie e personalizzare le offerte e i servizi.

In questo articolo concentriamo l’attenzione sul business plan, per comprendere bene cos’è, per poi spostare l’attenzione sulle varie tipologie di modelli di business tra i quali scegliere quello più adatto secondo il tuo mercato di riferimento.

Cos’è un business plan ecommerce

Per prima cosa è importante capire cos’è un business plan ecommerce, cioè un documento di studio che contiene un’analisi strategica a livello gestionale, organizzativo e finanziario del progetto.

Nel business plan bisogna analizzare a 360° tutti gli elementi e i fattori che hanno rilevanza per l’e-commerce, utilizzando un linguaggio semplice e intuitivo per avere una visione panoramica completa.

Come scrivere un business plan? Cosa deve contenere? Il discorso è ampio e deve essere fluido partendo dal core business dell’azienda, cioè i prodotti e i servizi, per poi spostarsi su altri elementi come personale, forza lavoro, budget, strategie operative, obiettivi da perseguire ecc.

Il business plan va poi tarato e plasmato secondo il proprio mercato di riferimento. Nel business plan di un e-commerce fashion vanno analizzati i prodotti in vendita, ma anche la tipologia di clienti. In un e-commerce di lusso il target sarà composto da clienti altospendenti e comprenderà prodotti di nicchia; in un e-commerce di fast fashion chiaramente il target sarà molto più ampio e variegato e l’offerta comprenderà articoli e accessori dal prezzo contenuto.

Un business plan è uno step obbligato per ogni tipo di attività: dalle start-up appena lanciate agli e-commerce di grandi dimensioni fino ai piccoli shop online che stanno studiando per diventare grandi ed espandere i propri confini.

Gli elementi principali

Per avere una panoramica più chiara ecco di seguito un esempio di business plan ecommerce e degli elementi fondamentali che deve comprendere:

  • Value proposition. Quando vendi un prodotto o un servizio ad un cliente stai facendo una promessa, che corrisponde alla value proposition. In pratica prometti al cliente di soddisfare il suo bisogno o di realizzare il suo desiderio, indicando le caratteristiche del prodotto che incontrano le specifiche esigenze del compratore;
  • Analisi di mercato. Per capire come rapportarti con i tuoi clienti e quali prodotti vendere devi conoscere perfettamente il terreno in cui ti muovi. Come? Con un’analisi di mercato. Devi conoscere tutti gli aspetti peculiari del tuo mercato di riferimento, chiederti chi sono i tuoi clienti e quali sono le loro aspettative e necessità e informarti sui tuoi competitor, quali strategie adottano, quali sono i loro punti di forza e i punti deboli. Al termine dell’analisi hai a disposizione tantissimi dati da esaminare per capire qual è la strategia più adeguata;
  • Strategia di marketing. Prima ancora di definire le azioni operative, devi stilare le tue strategie di marketing per promuovere i prodotti e i servizi. Anche in questo caso tutto passa per la clientela e, prima di avviare una strategia, devi capire chi sono le tue buyer personas, cioè le persone potenzialmente interessate a ciò che offri. Secondariamente devi studiare il customer journey, cioè i vari step intrapresi dal cliente lungo tutto il percorso di vendita. Riuscirai così a comprendere quali sono i canali più indicati e qual è la comunicazione che meglio si adatta alla tua clientela;
  • Piano operativo. Il piano operativo riguarda maggiormente l’aspetto pratico, in quanto analizza tutti gli aspetti legati all’e-commerce in termini di operatività come logistica e gestione dei clienti. In generale il piano operativo è finalizzato a raccogliere tutti gli elementi necessari per gestire al meglio le relazioni non solo con i clienti, ma anche con i fornitori, i partner e i dipendenti;
  • Piano economico-finanziario. “Last, but not the least”, devi stilare un piano economico-finanziario per capire se la tua idea di shop online è compatibile con il budget a disposizione. Il piano prevede una stima dei costi e dei ricavi tramite la misurazione di entrambi. Se rientri con le spese, allora puoi lanciare il tuo e-commerce. In caso contrario devi ridimensionare la tua idea di shop online, almeno fino a quando non crescerai maggiormente, oppure devi aumentare il budget a disposizione se ne hai la possibilità.

Perché è importante realizzare un ecommerce business plan?

Molti imprenditori e titolari di e-commerce ritengono che il business plan sia superfluo e così si lanciano all’avventura senza avere una strategia solida e mirata. Invece il business plan è uno step necessario, anzi cruciale, per poter studiare un piano d’azione ben congeniato da un punto di vista finanziario, organizzativo e gestionale.

Un business plan consente di capire quali sono i propri obiettivi, se sono effettivamente realizzabili, quante e quali risorse sono necessarie e quanto tempo ci vuole.

Riassumendo il business plan di un e-commerce deve avere ben chiaro:

  • Il Business model del progetto;
  • L’organizzazione e la gestione dello staff;
  • I prodotti venduti e in cosa si differenziano dalla concorrenza;
  • Il Target al quale ti rivolgi;
  • Il Contesto di mercato in cui operi;
  • I rapporti con i fornitori;
  • Chi sono i competitor;
  • Il pricing dei prodotti;
  • Il piano di marketing e la successiva comunicazione da adottare;
  • Un piano logistico gestionale del negozio online;
  • La parte finanziaria;
  • Eventuali partnership.

Una volta che sono stati chiariti tutti questi punti, sarà possibile avviare la propria attività su basi solide e concrete.

I più noti esempi di modelli di business per e-commerce

Per quanto riguarda i modelli di business, devi individuare quello più adatto alla tua azienda. La scelta dipende dal prodotto che vendi, dalla piattaforma utilizzata e dal mercato in cui operi. Esistono 4 macrocategorie di business model per e-commerce:

  • ecommerce B2C (Business to Consumer): vendita dell’azienda al consumatore;
  • ecommerce B2B (Business to Business): vendita tra azienda e azienda;
  • ecommerce C2C (Consumer to Consumer): vendita tra consumatori;
  • ecommerce C2B (Consumer to Business): vendita del consumatore all’azienda.

Possiamo poi individuare altri modelli di business e i più noti sono:

  • Dropshipping;
  • Autoproduzione;
  • Acquisto all’ingrosso;
  • Ecommerce di abbonamenti.

Li esaminiamo più nello specifico nei seguenti paragrafi.

Modello dropshipping

Il dropshipping è un modello di business particolarmente diffuso, poiché taglia un bel po’ di spese ed è meno impegnativo. Chi ha un’attività in dropshipping può bypassare tutte le noie burocratiche e amministrative di un negozio, non deve anticipare il pagamento della merce né avere un magazzino per stoccare la merce. Il titolare dell’e-commerce, al momento dell’ordine del cliente, gira la richiesta direttamente al distributore che si occupa anche della consegna. Tutto ciò di cui deve occuparsi il merchant è esclusivamente la parte legata al merchandising.

Modello autoproduzione

Sempre più persone diventano imprenditrici di se stesse e aprono un’attività dove vendono esclusivamente articoli autoprodotti, come gioielli, bigiotteria, capi fatti a mano ecc. I costi principali da sostenere sono:

  • Acquisto di materie prime;
  • Gestione dell’inventario;
  • Manodopera.

I costi possono inoltre variare a seconda del fatto che i prodotti vengano realizzati a mano o che abbiano bisogno di strumenti specifici per la produzione finale.

Modello acquisto all’ingrosso

Con il modello di acquisto all’ingrosso è possibile avviare da subito un’attività e vendere un’ampia gamma di oggetti di svariati brand con regole di quantità minima. I vantaggi da sottolineare sono i seguenti:

  • Contenimento dei costi grazie all’economia di scala;
  • Margini più elevati in virtù della possibilità di segnalare i fornitori migliori di cui rivendere i prodotti;
  • Possibilità di sottoscrivere contratti di fornitura personalizzati per migliorare la pianificazione dei ricavi.

Modello e-commerce di abbonamenti

Altra tipologia di modello di business particolarmente diffusa è l’e-commerce di abbonamenti, che consente di fidelizzare i clienti e garantirsi una rendita duratura e affidabile. Questo modello in genere è molto diffuso soprattutto nella vendita di servizi.

Conclusioni

Il business plan e-commerce è la pietra miliare sulla quale costruirai la tua attività. Immagina il tuo e-commerce come ad un’abitazione: le basi e le fondamenta devono essere solide, poiché eventuali problemi di costruzione rappresenterebbero scricchiolii che a lungo andare rischierebbero di far crollare tutta l’impalcatura.

Un business plan ti consente di seguire delle strategie ben pianificate e di ottimizzare gli investimenti. Sarebbe un peccato spendere i propri soldi a vuoto, quando invece ci sono strumenti che permettono di indirizzare gli investimenti nella direzione più fruttuosa possibile.

Se sei alle prime armi e ti stai chiedendo come avviare nel migliore dei modi la tua attività online, ti consiglio di scaricare l’ebook a fondo pagina, una breve ma preziosa guida operativa dei principali punti chiave che devi verificare prima di lanciare un progetto e-commerce.

Chi ben comincia è a metà dell’opera e partendo col piede giusto avrai la possibilità di vendere da subito e di far crescere la tua nuova attività step by step.Scopri 10 cose da fare per avviare un ecommerce

Redazione

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