Nel mondo digitale di oggi, l'e-commerce si sta evolvendo rapidamente, e con esso, l'importanza della Business Intelligence (BI). Io, come consulente BI con anni di esperienza in questo settore, comprendo profondamente l'importanza di una cultura aziendale solida per il successo di qualsiasi progetto di BI. In questo articolo, parleremo di come la cultura aziendale influisce sull'implementazione di progetti di BI nel settore e-commerce, rivolgendoci specificamente agli ecommerce manager 1. Che cos'è la Cultura Aziendale e perché è cruciale per la BI? Definizione di Cultura Aziendale La cultura aziendale è l'insieme dei valori fondamentali, dei comportamenti e delle credenze che definiscono e guidano l'ambiente di lavoro in un'azienda. È il nucleo dell'identità aziendale, che influisce su come i dipendenti interagiscono tra loro e con i clienti, oltre a determinare l'approccio dell'azienda alle sfide e alle opportunità. Questa cultura si riflette in tutto, dalle decisioni quotidiane fino alla strategia complessiva dell'azienda. L'Importanza della Cultura Aziendale per la Business Intelligence (BI) La cultura aziendale è un fattore chiave nel determinare il successo o il fallimento dei progetti di BI. Una cultura ben radicata può influenzare positivamente l'implementazione e l'efficacia della BI in vari modi: Collaborazione: Necessità di condivisione: La BI è alimentata dalla condivisione di dati e insight tra diversi reparti e livelli dell'organizzazione. Una cultura che promuove la collaborazione facilita questo scambio, permettendo un'analisi più ricca e approfondita. Benefici pratici: La collaborazione aiuta a rompere i silos informativi, incoraggia una comprensione più olistica del business e permette di sfruttare appieno il potenziale dei dati raccolti. Apertura al cambiamento: Adattabilità: La BI è un campo in rapida evoluzione. Le aziende devono essere in grado di adottare nuove tecnologie e metodologie per rimanere competitive. Una cultura aperta al cambiamento è fondamentale in questo contesto. Adozione di nuovi strumenti: Un ambiente che accoglie il cambiamento facilita l'adozione di nuovi strumenti e processi di BI, consentendo all'azienda di rimanere all'avanguardia nel proprio settore. Innovazione: Esplorazione e sperimentazione: La BI non si limita alla raccolta e all'analisi dei dati; si tratta anche di esplorare nuove soluzioni e approcci per migliorare le prestazioni aziendali. Una cultura che incoraggia l'innovazione stimola questa esplorazione. Impatto a lungo termine: Promuovendo l'innovazione, le aziende possono sfruttare i dati non solo per comprendere meglio il presente, ma anche per prevedere e modellare il futuro del loro business. Una cultura aziendale che sostiene la collaborazione, l'apertura al cambiamento e l'innovazione è fondamentale per il successo dei progetti di BI. Questi elementi culturali non solo facilitano l'adozione e l'uso efficace della BI, ma creano anche un terreno fertile per il suo continuo sviluppo e raffinamento, portando a una migliore comprensione del mercato e a decisioni aziendali più informate. 2. L'Impatto della Cultura Aziendale sui progetti di BI nell'E-commerce La Business Intelligence (BI) ha il potere di rivoluzionare le operazioni e le decisioni in un'azienda di e-commerce, ma il suo successo dipende in gran parte dalla cultura aziendale. Esaminiamo come diversi aspetti della cultura aziendale possano influenzare l'efficacia dei progetti di BI: Resistenza al cambiamento Innovazione vs inerzia: In un ambiente aziendale che non valorizza l'innovazione, la resistenza al cambiamento può diventare un ostacolo significativo. Quando si introducono nuovi sistemi di BI, questa resistenza può manifestarsi sotto forma di riluttanza a imparare nuovi strumenti o ad adottare nuove metodologie. Superare la resistenza: Per contrastare questa tendenza, è essenziale promuovere una cultura che non solo accetti ma anche incoraggi l'innovazione e l'apprendimento continuo. Ciò può includere formazione regolare, supporto da parte della leadership e celebrazione dei successi ottenuti attraverso l'uso della BI. Mancanza di collaborazione Isolamento vs integrazione: In una cultura aziendale dove non si promuove attivamente la condivisione delle informazioni, i progetti di BI possono soffrire. La BI trae forza dall'integrazione di diversi set di dati e dalla collaborazione tra reparti. Una mancanza di collaborazione può portare a una visione frammentata e a risultati meno efficaci. Favorire la collaborazione: Per affrontare questo problema, è fondamentale incoraggiare una cultura di condivisione e cooperazione. Questo può essere realizzato attraverso iniziative di team building, piattaforme collaborative e politiche aziendali che incentivano la condivisione di idee e dati tra i dipartimenti. Visione a breve termine Immediatezza vs strategia a lungo termine: Una cultura aziendale focalizzata esclusivamente sui risultati a breve termine può trascurare i benefici a lungo termine dei progetti di BI. La BI spesso richiede tempo per mostrare i suoi pieni effetti, dal momento che l'accumulo e l'analisi dei dati richiedono un periodo di maturazione prima di poter influenzare significativamente le decisioni aziendali. Sviluppare una visione a lungo termine: È cruciale promuovere una cultura aziendale che valuti gli investimenti a lungo termine e la pianificazione strategica. Questo può essere raggiunto attraverso la definizione di obiettivi a lungo termine chiari, la valorizzazione di iniziative orientate al futuro e la formazione dei dipendenti sulla comprensione dell'impatto a lungo termine dei dati e delle analisi BI. La cultura aziendale gioca un ruolo critico nel determinare il successo dei progetti di BI nell'e-commerce. Un ambiente che favorisce l'innovazione, la collaborazione e una visione a lungo termine non solo facilita l'adozione di soluzioni di BI, ma potenzia anche la loro efficacia, guidando l'azienda verso un futuro più informato e strategico. 3. Strategie per promuovere una Cultura Aziendale favorevole alla BI Nel promuovere una cultura aziendale che sostenga e valorizzi la Business Intelligence (BI), ci sono diverse strategie chiave che possono essere adottate. Queste strategie aiutano a creare un ambiente in cui la BI non solo è accettata ma anche integrata come parte essenziale delle operazioni quotidiane. Formazione e sensibilizzazione Educazione continua: Implementa programmi di formazione regolari per il tuo team, focalizzati sui principi di base della BI, sulle ultime tendenze e sugli strumenti specifici utilizzati nell'organizzazione. Questa formazione dovrebbe essere adeguata a vari livelli di competenza, assicurando che tutti, dai principianti agli utenti avanzati, possano imparare e crescere. Workshop e seminari: Organizza workshop e seminari regolari che permettano ai dipendenti di interagire con esperti di BI e di imparare da casi studio reali. Questo non solo migliora le loro competenze ma anche la loro comprensione del valore pratico della BI nell'e-commerce. Risorse di apprendimento accessibili: Fornisci accesso a risorse di apprendimento online come webinar, corsi e tutorial, permettendo ai dipendenti di esplorare e apprendere secondo i loro ritmi e interessi. Comunicazione aperta Feedback e discussioni: Incoraggia un ambiente dove il feedback e le discussioni sui progetti di BI sono non solo accettati ma attivamente promossi. Ciò può includere riunioni regolari, sessioni di brainstorming e piattaforme interne dove le idee e le preoccupazioni possono essere condivise liberamente. Canali di comunicazione trasparenti: Stabilisci canali di comunicazione trasparenti e aperti che permettano ai dipendenti di tutti i livelli di portare input e feedback. Questo include non solo la condivisione delle vittorie ma anche delle sfide e delle lezioni apprese. Cultura del feedback costruttivo: Promuovi una cultura dove il feedback è visto come un'opportunità per crescere e migliorare, non solo per i progetti di BI ma per l'intera organizzazione. Leadership by example Modello di leadership: I leader aziendali dovrebbero essere i primi a adottare e utilizzare attivamente la BI nelle loro decisioni quotidiane. Questo dimostra l'importanza e il valore che l'organizzazione attribuisce alla BI. Promozione attiva della BI: I dirigenti devono non solo utilizzare la BI ma anche parlare apertamente dei suoi vantaggi e dei successi ottenuti grazie al suo utilizzo. Questo può includere la condivisione di storie di successo nei meeting aziendali, nelle newsletter interne e in altri forum pubblici. Supporto e investimento: Assicurarsi che ci sia un supporto costante e visibile per gli sforzi di BI, sia in termini di risorse finanziarie che di tempo. Questo supporto può manifestarsi attraverso l'approvazione di budget per nuovi strumenti di BI, l'assunzione di talenti specializzati, o l'allocazione di tempo per la formazione e lo sviluppo del personale. Implementando queste strategie, un'organizzazione può sviluppare e mantenere una cultura aziendale che non solo accoglie la BI ma la vede come un elemento chiave per il successo nel competitivo mondo dell'e-commerce. Questo ambiente positivo non solo migliora l'efficienza e l'efficacia dei progetti di BI ma contribuisce anche alla crescita generale e al benessere dell'azienda. 4. Conclusioni In conclusione, l'articolo ha sottolineato in modo approfondito il ruolo cruciale che la cultura aziendale gioca nel successo dei progetti di Business Intelligence (BI) nel settore dell'e-commerce. Abbiamo visto come una cultura aziendale che promuove la collaborazione, l'apertura al cambiamento e l'innovazione sia fondamentale per sfruttare appieno le potenzialità della BI. Questi elementi culturali non solo facilitano l'adozione e l'uso efficace della BI, ma creano anche un terreno fertile per il suo continuo sviluppo e raffinamento. I progetti di BI, come esaminato, possono trasformare il modo in cui un'azienda di e-commerce opera e prende decisioni, ma il loro successo è strettamente legato alla cultura aziendale. Abbiamo discusso come la resistenza al cambiamento, la mancanza di collaborazione e una visione a breve termine possano ostacolare l'efficacia della BI. D'altra parte, abbiamo anche esplorato strategie per promuovere una cultura aziendale favorevole alla BI, inclusa la formazione e sensibilizzazione, la comunicazione aperta, e l'importanza del lead by example. Per gli ecommerce manager e i CEO, è chiaro che comprendere e coltivare una cultura aziendale che supporti la BI è essenziale. Questo non solo migliora l'efficienza e l'efficacia dei progetti di BI, ma contribuisce anche alla crescita generale e al benessere dell'azienda. In un'epoca in cui i dati sono sempre più preziosi, un'azienda che abbraccia una cultura che sostiene la BI è meglio posizionata per navigare nel competitivo panorama dell'e-commerce, sfruttando i dati per guidare decisioni strategiche informate e proattive.
Nel mare magnum dei dati aziendali, gli strumenti di Business Intelligence (BI) per e-commerce offrono un faro di chiarezza, trasformando i numeri in insights strategici. Ma come distinguere tra le stelle polari di questo universo? Se siete alla ricerca del compasso perfetto per navigare nelle acque dei vostri dati, questo articolo è la bussola di cui avete bisogno. Confrontiamo Power BI, IEM Explore, Tableau, Qlik, HubSpot, SAS, Looker per aiutarvi a fare la scelta giusta. 1. Microsoft Power BI Microsoft Power BI è uno strumento di Business Intelligence che si è rapidamente affermato come una delle soluzioni più popolari sul mercato. La sua forza risiede nella capacità di rendere l'analisi dei dati accessibile e intuitiva, anche per coloro che non sono esperti di dati. Power BI si integra perfettamente con l'ampio ecosistema Microsoft, rendendolo una scelta naturale per le aziende che già utilizzano altri prodotti Microsoft come Office 365 e Azure. Caratteristiche Chiave di Power BI Integrazione con l'Ecosistema Microsoft: Power BI offre una profonda integrazione con applicazioni come Excel, SharePoint e Teams. Questo consente agli utenti di lavorare con strumenti familiari, facilitando l'adozione e l'uso quotidiano. La compatibilità con Azure permette di sfruttare i servizi cloud per l'analisi avanzata e l'intelligenza artificiale, ampliando le possibilità di insight dai dati. Interfaccia Utente e Usabilità: L'interfaccia di Power BI è intuitiva e user-friendly, con un layout che ricorda altri prodotti Microsoft. Questo rende più facile per gli utenti imparare e adottare lo strumento. Offre funzionalità di drag-and-drop per la creazione di report e dashboard, semplificando il processo di visualizzazione dei dati. Prezzo Competitivo e Scalabilità: Power BI si distingue nel mercato anche per il suo modello di pricing competitivo, con opzioni che vanno dalla versione gratuita (Power BI Desktop) a piani aziendali più avanzati. La sua scalabilità lo rende adatto sia a piccole imprese che a grandi organizzazioni, con la capacità di crescere insieme alle esigenze aziendali. Reportistica e Analisi Avanzata: Gli utenti possono creare report dettagliati e interattivi, con la possibilità di eseguire analisi ad hoc e esplorative. La capacità di trasformare i dati in visualizzazioni accattivanti aiuta a comunicare efficacemente le insight ai diversi stakeholder. Sicurezza e Conformità: Power BI mantiene un elevato livello di sicurezza dei dati, in linea con gli standard Microsoft. Questo include la conformità a regolamenti come GDPR, rendendolo affidabile per le organizzazioni che gestiscono dati sensibili. Comunità e Supporto: Una vasta comunità online e numerosi risorsi formativi rendono più semplice iniziare con Power BI e risolvere eventuali problematiche. Microsoft offre un forte supporto tecnico e aggiornamenti regolari, garantendo che lo strumento rimanga all'avanguardia. Microsoft Power BI si posiziona come una soluzione di BI estremamente versatile, adatta a un'ampia varietà di utenti e organizzazioni. La sua integrazione con altri prodotti Microsoft, insieme a un'interfaccia intuitiva e a un modello di prezzo flessibile, lo rende un ottimo punto di partenza per le aziende che vogliono iniziare il loro percorso nella Business Intelligence o ampliare le loro capacità analitiche esistenti. Con Power BI, l'analisi dei dati diventa un processo più accessibile, permettendo alle aziende di tutti i settori e dimensioni di trasformare i dati in decisioni informate. 4. IEM Explore IEM Explore emerge come uno strumento di Business Intelligence di nuova generazione, progettato esclusivamente per sistemi e-Commerce e per fornire analisi avanzate su dati provenienti sia da fonti interne che esterne. La sua capacità di offrire insight dettagliati e strategici lo rende un alleato prezioso per le aziende focalizzate sull'incremento delle vendite e sul miglioramento delle prestazioni complessive. Caratteristiche Distintive di IEM Explore Analisi e Confronto Dati: IEM Explore eccelle nell'analizzare e confrontare una vasta gamma di dati, migliorando il successo delle attività di generazione di lead e ottimizzando le schede prodotto per l'e-commerce. Il tool è particolarmente efficace nel definire strategie di customer care, upselling, analisi di acquisizioni e conversioni, nonché nella riduzione del tasso di abbandono dei clienti. Canali di Acquisizione: Offre analisi dettagliate sulle vendite, suddivise per canale di acquisizione, permettendo alle aziende di identificare i canali più performanti e di ottimizzare gli investimenti pubblicitari e di marketing. Analisi Territoriale: Fornisce metriche e grafici dettagliati sulle vendite, categorizzati per territorio, gruppi di età, produttori, marche e singoli articoli, fino al dettaglio del codice postale. Questa capacità di segmentazione territoriale è cruciale per strategie di marketing localizzate e mirate. Analisi per Produttori: Offre un'analisi approfondita delle vendite basata su vari parametri come territorio, gruppo di età, produttore, marchio e singolo prodotto, fornendo così una visione completa del comportamento di acquisto. Dettagli dell'Articolo: Produce rapporti dettagliati sulle vendite di ogni articolo, mettendo in luce come la fluttuazione dei prezzi influenzi il fatturato, un aspetto fondamentale per la gestione strategica del pricing. Acquisizione Clienti: Attraverso la definizione di Buyer Personas, offre metriche e grafici che categorizzano i clienti per tipo, genere, fascia d'età e fonti di acquisizione, fondamentali per personalizzare le strategie di marketing e vendita. Clienti Dormienti: Fornisce un'analisi dettagliata sui clienti dormienti, permettendo di identificare e riattivare segmenti di clientela inattivi attraverso strategie di fidelizzazione mirate. Interazioni e Integrazioni: La piattaforma si distingue per la sua interfaccia intuitiva e grafici dinamici, facilitando l'interazione con le principali piattaforme di e-commerce e fonti di dati. IEM Explore si posiziona come una soluzione BI indispensabile per le aziende che vogliono approfondire la comprensione delle dinamiche di vendita e ottimizzare le strategie di marketing. La sua capacità di fornire analisi dettagliate e personalizzate lo rende un tool potente per migliorare le performance aziendali in diversi settori, guidando decisioni basate su dati concreti e mirati. Per le aziende che cercano di massimizzare l'efficacia delle loro strategie di vendita e marketing, IEM Explore offre un mix unico di funzionalità avanzate e flessibilità. Per una demo: Demo IEM Explore 3. Tableau Tableau si è affermato come uno dei leader nel campo della Business Intelligence, specialmente per quanto riguarda la visualizzazione dei dati. Questo strumento è stato progettato per trasformare grandi volumi di dati grezzi in visualizzazioni grafiche comprensibili e interattive. La sua interfaccia intuitiva e la potente funzionalità di drag-and-drop lo rendono accessibile anche a coloro che non sono esperti di analisi dati. Caratteristiche Distintive di Tableau Eccellenza nella Visualizzazione dei Dati: Tableau è rinomato per le sue capacità avanzate di visualizzazione. Gli utenti possono creare una vasta gamma di grafici, mappe e dashboard interattive. La personalizzazione e la flessibilità delle visualizzazioni permettono di adattare i report alle esigenze specifiche di ogni utente o team. Interfaccia Utente e User Experience: L'interfaccia utente di Tableau è progettata per essere sia potente che intuitiva, con una curva di apprendimento relativamente bassa per gli standard del settore. Gli utenti possono esplorare i dati in modo interattivo, con la possibilità di zoomare, filtrare e esaminare dettagli specifici direttamente nelle visualizzazioni. Connettività e Integrazione dei Dati: Tableau si connette facilmente a diverse fonti di dati, sia in locale che nel cloud, inclusi database SQL, file Excel, Google Analytics e molti altri. Supporta la combinazione di dati provenienti da fonti diverse, permettendo una visione olistica dell'attività aziendale. Community e Supporto: La comunità di Tableau è una delle più attive e di supporto nel mondo della BI, con forum online, gruppi di utenti e una vasta gamma di risorse educative. Eventi come Tableau Conference e webinar regolari offrono ulteriori opportunità di apprendimento e networking. Scalabilità e Prestazioni: Tableau è adatto sia a piccole aziende che a grandi corporazioni, con la capacità di gestire grandi volumi di dati senza compromettere le prestazioni. La sua scalabilità lo rende una scelta affidabile per le aziende in crescita. Mobile Analytics: Tableau offre soluzioni robuste per l'analisi mobile, permettendo agli utenti di accedere e interagire con i dati tramite dispositivi mobili, ottimizzando la BI per un ambiente di lavoro sempre più mobile. Tableau è la scelta ideale per le aziende che danno priorità alla visualizzazione dei dati e alla capacità di raccontare storie tramite numeri. La sua combinazione di potenza, facilità d'uso e versatilità lo rende un potente strumento nella cassetta degli attrezzi della BI per qualsiasi azienda che desidera trasformare i dati in insights visivi e interattivi. Con Tableau, la Business Intelligence diventa non solo una funzione analitica, ma anche un artefice di narrazioni basate sui dati che possono guidare decisioni strategiche e stimolare l'innovazione. 4. Qlik Qlik si distingue nel panorama della Business Intelligence per il suo innovativo approccio basato sul modello di dati associativo. Questa caratteristica permette agli utenti di esplorare liberamente i dati, scoprendo connessioni e insight che altri strumenti potrebbero non rivelare. Qlik è apprezzato per la sua flessibilità e per la sua capacità di fornire una visione completa e a 360 gradi delle informazioni aziendali. Caratteristiche Distintive di Qlik Modello di Dati Associativo: La tecnologia associativa di Qlik consente agli utenti di navigare e interrogare i dati in modo intuitivo, seguendo il flusso naturale del pensiero anziché query predefinite. Questo modello offre una visione completa dei dati, rivelando relazioni e pattern nascosti che possono guidare a nuove intuizioni. Self-Service Analytics: Qlik promuove un approccio di self-service analytics, consentendo agli utenti aziendali di creare report e analisi senza dipendere pesantemente dai team IT. La piattaforma è progettata per essere user-friendly, pur offrendo funzionalità avanzate per gli utenti più esperti. Data Integration e Data Literacy: Qlik non solo si connette a una vasta gamma di fonti di dati, ma offre anche potenti capacità di integrazione e trasformazione dei dati. La piattaforma è progettata per migliorare la data literacy tra tutti gli utenti, promuovendo una cultura basata sui dati all'interno dell'organizzazione. Scalabilità e Performance: Qlik è altamente scalabile, adattandosi facilmente sia alle piccole imprese che alle grandi aziende con esigenze di analisi complesse. La piattaforma è ottimizzata per gestire grandi volumi di dati, mantenendo allo stesso tempo elevate prestazioni e reattività. Mobile Analytics e Cloud: Qlik supporta l'analisi dei dati su dispositivi mobili, consentendo l'accesso ai dati e alle analisi in qualsiasi momento e luogo. La piattaforma è disponibile anche in versione cloud, offrendo flessibilità e scalabilità nel cloud computing. Qlik rappresenta una soluzione potente e flessibile per le organizzazioni che cercano di democratizzare l'accesso ai dati e promuovere una maggiore alfabetizzazione dei dati tra i loro dipendenti. Con il suo modello di dati associativo e le capacità di self-service analytics, Qlik permette agli utenti di esplorare i dati in modi che vanno oltre le tradizionali analisi guidate da query. Questo approccio rende Qlik una scelta ideale per le aziende che desiderano approfondire la loro comprensione dei dati e sfruttare al massimo le informazioni a loro disposizione per guidare decisioni strategiche e operazioni quotidiane. 5. HubSpot HubSpot, noto principalmente come piattaforma di marketing, vendite e servizio clienti, include anche funzionalità di Business Intelligence (BI) essenziali. Sebbene non sia uno strumento di BI tradizionale, HubSpot offre strumenti analitici potenti, specialmente per le aziende che cercano di integrare la BI con le loro attività di CRM (Customer Relationship Management). È ideale per le organizzazioni che vogliono allineare strettamente le strategie di marketing, vendite e servizio clienti con i dati e le analisi. Caratteristiche Distintive di HubSpot Integrazione BI e CRM: HubSpot fornisce una visione a 360 gradi del cliente, integrando dati di marketing, vendite e servizio clienti. Questa integrazione permette alle aziende di ottenere insight profondi sul comportamento dei clienti e sulle performance delle campagne. Automazione del Marketing e Gestione dei Lead: La piattaforma offre strumenti avanzati per l'Automazione del marketing e la gestione dei lead, consentendo alle aziende di nutrire e convertire i prospect in modo più efficiente. La BI in HubSpot aiuta a monitorare l'efficacia delle campagne e a ottimizzare le strategie in tempo reale. User-Friendly e Accessibile: HubSpot è noto per la sua interfaccia intuitiva e facile da usare, rendendolo accessibile anche ai non esperti di BI. Questo facilita l'adozione tra i team di marketing e vendita, che possono utilizzare gli strumenti analitici senza una formazione tecnica approfondita. Reporting Personalizzato e Dashboard: Gli utenti possono creare report personalizzati e dashboard per monitorare le metriche chiave di business, marketing e vendite. Questa flessibilità consente alle aziende di focalizzarsi su ciò che conta di più per la loro strategia e obiettivi. Integrazione con Strumenti Esterni: HubSpot si integra facilmente con una varietà di strumenti esterni, inclusi software di BI tradizionali, piattaforme di social media e strumenti di email marketing. Questa capacità di integrazione consente una gestione dei dati più fluida e un'analisi olistica. HubSpot rappresenta una soluzione unica nel panorama della BI, specialmente per le aziende che desiderano collegare strettamente le loro attività di marketing, vendite e servizio clienti con l'analisi dei dati. La piattaforma offre una combinazione potente di automazione del marketing, gestione dei lead e analisi dei dati, il tutto in un ambiente user-friendly. Per le aziende che cercano di sfruttare i dati per migliorare le interazioni con i clienti e ottimizzare le strategie di business, HubSpot emerge come uno strumento integrato e versatile. 6. SAS SAS (Statistical Analysis System) è uno dei pionieri e leader nel campo dell'analitica e della statistica, offrendo una piattaforma di Business Intelligence robusta e approfondita. Con una lunga storia nel settore, SAS è particolarmente apprezzato da grandi aziende e organizzazioni con esigenze analitiche avanzate e complesse, nonché da un team dedicato di data scientists e analisti. Caratteristiche Distintive di SAS Analisi Avanzate e Statistiche: SAS offre strumenti potenti per l'analisi statistica, il data mining, e la previsione, ideali per organizzazioni che necessitano di approfondimenti dettagliati e modellazione predittiva. La piattaforma supporta una vasta gamma di tecniche statistiche, dalle analisi di base alle procedure più avanzate. Personalizzazione e Flessibilità: SAS permette una personalizzazione estesa, adattandosi alle specifiche esigenze analitiche di ciascuna organizzazione. Gli utenti esperti possono scrivere codice SAS personalizzato per eseguire analisi complesse, offrendo un livello di controllo e flessibilità che pochi altri strumenti BI offrono. Soluzioni per Settori Specifici: La piattaforma SAS fornisce soluzioni su misura per diversi settori, tra cui finanza, sanità, governo, e retail. Questo approccio settoriale assicura che le analisi siano rilevanti e adatte alle specifiche sfide e opportunità di ciascun settore. Sicurezza dei Dati e Conformità: SAS prende molto seriamente la sicurezza e la conformità dei dati, offrendo robuste misure di sicurezza e supporto per la conformità con vari standard globali e regolamenti. Questo lo rende una scelta affidabile per organizzazioni che gestiscono dati sensibili e riservati. Supporto e Formazione: SAS offre un eccellente supporto tecnico e una vasta gamma di risorse formative, compresi corsi, certificazioni e materiale educativo. Questo aiuta le organizzazioni a sviluppare competenze interne e a ottenere il massimo dalla piattaforma. SAS è la scelta ideale per le organizzazioni che necessitano di analisi dati profonde e dettagliate, specialmente quelle con risorse dedicate come data scientists e analisti professionisti. Sebbene possa richiedere un livello di competenza tecnica più elevato rispetto ad altri strumenti di BI, la sua potenza, flessibilità e capacità analitica lo rendono un investimento prezioso per le aziende che desiderano esplorare i dati a un livello molto approfondito. Per le organizzazioni che cercano una soluzione di BI avanzata e personalizzabile, SAS rappresenta una delle opzioni più forti sul mercato. 7. Looker Looker, ora parte dell'ecosistema Google Cloud, si è distinto nel mondo della Business Intelligence per la sua approccio moderno e la sua enfasi sulla personalizzazione e sulla collaborazione. Attraverso il suo linguaggio di modellazione dei dati unico, LookML, Looker permette un livello di personalizzazione e precisione che va oltre i tradizionali strumenti BI, rendendolo ideale per organizzazioni che cercano soluzioni su misura. Caratteristiche Distintive di Looker Personalizzazione con LookML: LookML, il linguaggio di modellazione dei dati di Looker, consente un alto grado di personalizzazione nella creazione di modelli di dati. Questo permette alle organizzazioni di adattare precisamente la piattaforma alle loro specifiche esigenze di business e di dati. Integrazione con Google Cloud Platform: Come parte del Google Cloud, Looker si integra perfettamente con altri servizi Google, offrendo scalabilità, sicurezza e accesso a tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e il machine learning. Questa integrazione rende Looker una soluzione potente per le aziende che già sfruttano l'infrastruttura cloud di Google. BI Collaborativa e Governata: Looker promuove un approccio collaborativo alla BI, permettendo ai team di condividere insight e report in modo efficace e sicuro. La piattaforma supporta la governance dei dati, garantendo che le informazioni siano accurate, coerenti e sicure. Visualizzazione Dati e Reporting Avanzati: Looker offre funzionalità avanzate di visualizzazione dei dati e reporting, consentendo agli utenti di creare dashboard interattive e report personalizzati. Gli utenti possono esplorare i dati in modo interattivo, migliorando la comprensione e la comunicazione degli insight. Accessibilità e Usabilità Nonostante la sua potenza e personalizzazione, Looker è progettato per essere accessibile e user-friendly, con una forte enfasi sull'usabilità e sull'esperienza utente. La piattaforma è adatta sia per gli analisti di dati esperti che per gli utenti aziendali generali. Conclusioni Looker rappresenta una soluzione di Business Intelligence all'avanguardia, ideale per le organizzazioni che desiderano unire personalizzazione, collaborazione e integrazione con il cloud. Attraverso LookML e l'integrazione con Google Cloud, Looker offre una piattaforma potente e flessibile, adatta a diverse esigenze aziendali e a vari settori. Per le aziende che cercano una soluzione BI moderna, che possa crescere e adattarsi con loro nel tempo, Looker emerge come un'opzione eccellente. Riepilogando Power BI: Integrazione Microsoft, costo-efficacia, usabilità. IEM Explore: Verticalizzazione esclusiva su ambiente e-Commerce, dashboard pronte per l'e-commerce, verticalità, velocita di implemtentazione. Demo IEM Explore Tableau: Visualizzazioni avanzate, interattività, comunità supportiva. Qlik: Analisi associativa, self-service, scalabilità. HubSpot: BI + CRM, automazione marketing, user-friendly per marketing/vendite. SAS: Analisi/statistiche avanzate, soluzioni settoriali, affidabilità. Looker: Personalizzazione LookML, integrazione Google Cloud, BI governata. Ricordate, un buon strumento di BI è quello che si adatta meglio al vostro contesto aziendale, non necessariamente il più popolare. Fate una scelta informati, e il successo sarà a portata di dati! Conclusioni La scelta dello strumento BI giusto dipende dalle specifiche necessità della vostra azienda. Considerate i punti di forza di ciascuno strumento e come questi si allineano con la vostra visione e infrastruttura IT. E non dimenticate che la BI è un viaggio, non una destinazione; la vostra scelta oggi potrebbe essere il primo passo verso una trasformazione dei dati ancora più grande domani.
Per parlare della Business intelligence per l'E-Commerce voglio fare una analogia con la navigazione nel mare, in quanto si presta molto come concetto legato ai dati e alla esplorazione degli stessi. L’oceano dell’e-commerce è vasto e in costante movimento. Nel bel mezzo di queste acque, i dati sono come correnti e onde che possono guidarci verso il successo o farci perdere la rotta. Qui interviene la Business Intelligence (BI), il faro che ogni capitano di un progetto e-commerce dovrebbe avere per illuminare il cammino verso decisioni informate e strategie vincenti. Ma come può la BI trasformare i dati in una bussola per il vostro business online? Esploriamo assieme alcuni punti chiave: 1. Navigare con precisione: intuizioni approfondite sui clienti In un mare di dati generati dai consumatori, navigare con precisione è un'arte che la Business Intelligence eleva a scienza. Ecco come la BI può aiutare a comprendere meglio i clienti e i loro comportamenti: a. Cartografia del comportamento di acquisto Con la BI, potete tracciare una mappa dettagliata delle abitudini di acquisto dei vostri clienti. Questo include l'analisi di: Frequenza di acquisto: quante volte un cliente compra nel corso di un determinato periodo. Valore medio degli ordini: quanto spende in media un cliente per ogni acquisto. Categoria di prodotti preferiti: quali sono i prodotti che attirano maggiormente il cliente. b. Scoprire l'arcipelago delle preferenze Grazie alle tecniche di data mining e machine learning, la BI può svelare le preferenze dei clienti, anche quelle non immediatamente evidenti, attraverso: Analisi delle recensioni e dei feedback per comprendere cosa amano i clienti dei vostri prodotti. Monitoraggio dei dati di navigazione sul sito per vedere quali pagine e prodotti attirano di più l'attenzione. Analisi dei dati di ritorno e cambio per identificare prodotti con problemi potenzialmente non rilevati. c. Segmentazione dei clienti e personalizzazione delle offerte La BI consente di suddividere i clienti in segmenti in base a criteri demografici, comportamentali e di acquisto. Questo vi permette di: Personalizzare le comunicazioni marketing, inviando messaggi mirati che risuonano con le esigenze di ogni segmento. Sviluppare promozioni e offerte speciali per gruppi di clienti che mostrano interessi o comportamenti simili. Prevedere le necessità future dei clienti e proporre prodotti complementari o add-on in momenti strategici. d. Profilazione dinamica e aggiornamento in tempo reale La BI non è un'ancora ma un timone che si adatta dinamicamente ai cambiamenti: I modelli di BI possono essere aggiornati in tempo reale o con frequenza regolare per riflettere nuovi dati e comportamenti emergenti. La profilazione dinamica consente di adattare le strategie in modo proattivo, piuttosto che reattivo, mantenendo l'offerta sempre rilevante e attraente. e. La voce del cliente attraverso l'analisi del sentiment Capire il sentimento dei clienti è fondamentale per anticipare e gestire le loro esigenze: Utilizzo di tecniche di Natural Language Processing (NLP) per analizzare i commenti sui social media o le recensioni e valutare il sentiment. Adattamento delle strategie basandosi sulle emozioni e le opinioni dei clienti rispetto al brand, ai prodotti o al servizio clienti. In conclusione, la Business Intelligence offre una lente d'ingrandimento sul mondo dei vostri clienti, trasformando i dati in azioni strategiche. Una comprensione profonda del cliente non solo migliora l'esperienza di acquisto, ma crea anche un legame solido che porta a una maggiore fedeltà al brand e, di conseguenza, a una crescita sostenibile nel tempo. 2. Previsioni meteo per le vendite: analisi predittiva Quando parliamo di vendite nell'e-commerce, entrare in possesso di una bola de cristal non è pura fantasia, ma una metafora vicina alla realtà se utilizziamo la BI per le analisi predittive. Di seguito, vediamo come questa tecnologia possa fungere da nostro personale meteorologo di vendita, permettendoci di prevedere il clima di mercato futuro e di agire di conseguenza. a. Modelli di forecasting per anticipare la domanda La capacità di prevedere la domanda dei clienti è come avere un barometro per le vendite future: Analisi delle serie storiche: Utilizzo dei dati raccolti nel tempo per identificare tendenze, stagionalità e cicli di acquisto. Machine learning e algoritmi di forecasting: Impiego di modelli predittivi per stimare le vendite future basandosi su pattern storici e variabili attuali. b. Ottimizzazione delle scorte e della supply chain Evitare la bonaccia delle scorte in eccesso o la tempesta delle rotture di stock è essenziale: Gestione proattiva dell'inventario: Utilizzo delle previsioni per mantenere il giusto livello di inventario, riducendo i costi e massimizzando la rotazione del prodotto. Pianificazione della supply chain: Preparazione della catena di fornitura per adattarsi alle previsioni di domanda, ottimizzando tempi e costi di produzione e distribuzione. c. Personalizzazione dei prezzi e delle promozioni La BI predittiva consente di navigare tra i flussi e riflussi della tariffazione: Pricing dinamico: Ajustamento dei prezzi in base alla domanda prevista, alla disponibilità del prodotto e alle strategie dei concorrenti. Targeting delle promozioni: Concentrazione delle offerte promozionali nei periodi in cui la previsione indica una maggiore apertura all'acquisto da parte dei consumatori. d. Pianificazione strategica e scenari futuri La previsione non è solo una reazione ai dati, ma una guida per il futuro: Simulazioni: Creazione di scenari cosa succederebbe se per comprendere l'impatto di cambiamenti esterni sulle vendite future. Pianificazione finanziaria: Impiego delle previsioni per orientare gli investimenti, la budgetizzazione e la pianificazione finanziaria complessiva. e. Anticipazione di trend e innovazioni Il mercato dell'e-commerce è un ambiente in rapida evoluzione dove chi anticipa, guida: Identificazione di trend emergenti: Analisi dei dati per scovare nuovi pattern di consumo prima che diventino mainstream. Innovazione di prodotto: Orientamento dello sviluppo di nuovi prodotti o miglioramento di quelli esistenti in base alle tendenze di domanda predette. In breve, la BI e le sue analisi predittive non promettono una cristallina preveggenza, ma offrono strumenti avanzati per navigare con maggior sicurezza verso il futuro. L’analisi predittiva trasforma i dati in insight preziosi che permettono di anticipare i cambiamenti del mercato e di agire proattivamente per ottimizzare le vendite e la soddisfazione del cliente. 3. Ottimizzazione del percorso: migliorare il customer journey Nel dinamico viaggio dell'e-commerce, il Customer Journey è il percorso che ogni cliente intraprende dal primo clic fino all'acquisto e oltre. La Business Intelligence è la bussola che ci permette di ottimizzare questo viaggio, assicurando che ogni tappa sia un'esperienza positiva e memorabile. Vediamo come: a. Analisi del funnel di conversione La BI disegna una mappa dettagliata del percorso di acquisto, evidenziando dove i clienti si imbattono in ostacoli o deviazioni: Tassi di conversione per fase: Identificazione dei punti in cui i clienti abbandonano il funnel di acquisto. Analisi del comportamento: Studio delle interazioni dei clienti con ogni pagina o elemento del sito per capire come migliorarle. b. Eliminazione degli ostacoli alla conversione Come levigare gli scogli che possono intralciare il viaggio dei clienti? La BI ci aiuta a: Semplificare il processo di checkout: Minimizzazione dei passaggi necessari per completare un acquisto. Miglioramento della navigabilità: Ottimizzazione dell'usabilità e dell'accessibilità del sito, assicurando che sia facile da usare su qualsiasi dispositivo. c. Personalizzazione in tempo reale I viaggi più memorabili sono quelli fatti su misura. La BI consente di personalizzare l'esperienza di shopping in tempo reale: Raccomandazioni di prodotti: Utilizzo di algoritmi per suggerire articoli pertinenti basati sul comportamento di navigazione e acquisto. Contenuti dinamici: Adattamento dei contenuti visualizzati in base ai dati e alle preferenze del cliente. d. Customer feedback per navigazioni future Ascoltare i viaggiatori è fondamentale per migliorare il percorso. La BI integra i feedback in un ciclo continuo di miglioramento: Analisi delle recensioni: Estrazione di insight dalle opinioni dei clienti lasciate sul sito o sui social media. Sondaggi e questionari: Incoraggiamento dei clienti a fornire feedback diretti per affinare ulteriormente l'esperienza utente. e. Misurazione continua e aggiustamenti Un percorso ottimizzato è un percorso in continua evoluzione. La BI fornisce gli strumenti per una misurazione precisa e tempestiva: A/B Testing: Confronto di diverse versioni di una pagina o processo per determinare quale performa meglio. Heatmaps e session recording: Analisi di come i clienti interagiscono con il sito, individuando pattern visivi e comportamentali. In conclusione, ottimizzare la Customer Journey non significa solo rendere piacevole il viaggio ma anche assicurarsi che conduca a destinazione — la conversione. La BI ci offre la possibilità di affinare ogni aspetto di questo viaggio, rendendo ogni tappa un'esperienza fluida, personalizzata e coerente con le aspettative dei clienti. 4. Scoprire nuovi territori: espansione del mercato L'espansione del mercato è il sogno di ogni navigatore dell'e-commerce. Il viaggio verso nuovi orizzonti può essere intraprendente, ma anche rischioso se non si hanno le coordinate giuste. Ecco come la Business Intelligence può servire da compasso per esplorare con fiducia nuovi territori di mercato: a. Identificazione di nicchie e segmenti inesplorati La BI aiuta a rilevare le correnti sotterranee del mercato, quelle nicchie e segmenti ancora non saturi: Analisi di mercato: Esaminando dati demografici, economici e di tendenza per identificare opportunità di mercato. Analisi competitiva: Valutando il posizionamento dei concorrenti per scoprire spazi di mercato meno contesi. b. Valutazione della domanda e del potenziale di mercato Prima di issare le vele, dobbiamo stimare la domanda potenziale: Ricerche di mercato quantitative e qualitative: Utilizzo di sondaggi, interviste e dati storici per valutare l'interesse dei consumatori. Analisi predittiva: Predizione delle tendenze future di mercato basate su modelli di dati attuali e storici. c. Testare il mercato con campagne mirate Invece di un approdo improvviso, la BI consente di testare le acque con campagne pilotate e mirate: Campagne marketing sperimentali: Lancio di campagne targetizzate per valutare la risposta prima di un investimento maggiore. Analisi delle performance di vendita: Monitoraggio delle metriche di successo per ogni nuova iniziativa di mercato. d. Ottimizzazione dell'assortimento di prodotti Ogni nuovo territorio potrebbe richiedere un assortimento personalizzato: Analisi del mix di prodotti: Adattamento dell'offerta di prodotti alle preferenze locali basandosi sull'analisi dei dati di consumo. Gestione del portfolio prodotti: Identificazione di prodotti leader e coda lunga per massimizzare la copertura e la penetrazione di mercato. e. Strategie di pricing localizzate Il prezzo giusto è una bussola che guida i clienti al vostro porto: Strategie di pricing dinamico: Adattamento dei prezzi in base alle condizioni locali di mercato, al potere d'acquisto e alla concorrenza. Analisi dell'elasticità dei prezzi: Comprensione di come variazioni di prezzo influenzano la domanda in diversi mercati. f. Adattamento culturalmente consapevole L'espansione richiede di essere sensibili alle correnti culturali: Localizzazione dei Contenuti: Adattamento della comunicazione e del marketing per risuonare con il contesto culturale locale. Compliance e Normative Locali: Assicurarsi che le operazioni siano in linea con le leggi e le regolamentazioni del nuovo mercato. Attraverso l'impiego della BI, le aziende di e-commerce possono non solo scoprire nuovi territori, ma anche colonizzarli efficacemente, adattando i loro prodotti, servizi e strategie di marketing per soddisfare le esigenze e le aspettative dei clienti locali. 5. Una bussola per le operazioni: efficienza dei processi Ogni commerciante e-commerce ambisce a veleggiare in acque calme, con processi aziendali che funzionano come un orologio svizzero. In questo scenario, la Business Intelligence funge da bussola indispensabile, non solo per mantenere il corso ma anche per ottimizzare la rotta. Vediamo come può rendere l'efficienza operativa non un porto lontano, ma una realtà quotidiana. a. Mappatura e analisi dei processi aziendali La BI ci permette di tracciare una mappa dettagliata dei processi interni, identificando inefficienze e aree di miglioramento: Analisi dei flussi di lavoro: Comprensione dei percorsi operativi attuali e identificazione dei colli di bottiglia. Misurazione delle performance: Definizione e monitoraggio di KPI specifici per valutare l'efficacia dei processi. b. Automazione e Integrazione di Sistemi La tecnologia BI può svelare opportunità di automazione, riducendo il carico di lavoro manuale e migliorando la coerenza: Automazione dei Processi Robotic (RPA): Implementazione di robot software per automatizzare compiti ripetitivi e a basso valore aggiuntivo. Integrazione dei Sistemi: Collegamento di sistemi disparati per una visione unificata e una gestione dati più fluida. c. Ottimizzazione dei Percorsi Logistici Nell'e-commerce, il percorso logistico è vitale quanto quello digitale: Analisi dei Percorsi di Consegna: Ottimizzazione dei percorsi per massimizzare la rapidità e ridurre i costi di spedizione. Gestione dei Centri di Distribuzione: Utilizzo di dati per determinare i migliori posizionamenti geografici dei magazzini. d. Rafforzamento del Servizio Clienti Un servizio clienti efficiente è il timone che mantiene la soddisfazione del cliente: Analisi delle Interazioni con i Clienti: Studio dei punti di contatto per migliorare la qualità e la velocità del servizio. Automazione del Supporto Clienti: Implementazione di chatbot e AI per fornire risposte rapide e 24/7. e. Riduzione dei Costi Operativi La BI aiuta a navigare verso una gestione più snella e meno onerosa: Analisi dei Costi: Identificazione di aree dove è possibile ridurre i costi senza compromettere la qualità. Ottimizzazione dei fondi di magazzino: Riduzione delle scorte morte e miglioramento del turnover dell'inventario. f. Gestione proattiva dei rischi Prevenire è meglio che curare, soprattutto in mare aperto: Analisi dei rischi: Valutazione delle vulnerabilità operative e sviluppo di piani di contingenza. Monitoraggio continuo: Sorveglianza costante delle operazioni per intercettare tempestivamente potenziali problemi. Con la Business Intelligence a bordo, le aziende di e-commerce possono trasformare le operazioni in un vero e proprio vanto competitivo, migliorando la produttività, elevando la qualità del servizio e pilotando la crescita sostenibile. 6. Gestione del carico: gestione dell’Inventario Nel vasto oceano dell'e-commerce, una gestione efficiente dell'inventario è fondamentale per mantenere la nave ben bilanciata e pronta a navigare rapidamente verso le richieste dei clienti. La Business Intelligence (BI) serve come zavorra e bussola, assicurando che il carico — ovvero l'inventario — sia gestito con maestria. Ecco come: a. Previsione della domanda Una stima accurata della domanda permette di calibrare perfettamente la quantità di carico: Modelli predittivi: Analisi dei trend di vendita, stagionalità e promozioni per prevedere la domanda futura. Analisi dei dati di vendita storici: Utilizzo di dati passati per identificare pattern e anticipare i picchi di domanda. b. Ottimizzazione dei livelli di stock Con la BI, possiamo determinare il giusto equilibrio tra eccesso e carenza di stock: Analisi del punto di riordino: Definizione del momento ottimale per riordinare basandosi su tempi di lead e rotazione di stock. Strategie di Just-In-Time (JIT): Riduzione dei costi di mantenimento dell'inventario applicando modelli JIT, dove possibile. c. Gestione di stock multicanale La BI integra i dati provenienti da tutti i canali di vendita per una visione unificata: Sincronizzazione dell'inventario: Coordinamento dello stock tra negozio online, marketplace e eventuali negozi fisici. Analisi multicanale: Valutazione delle performance di vendita per canale per ottimizzare il posizionamento dell'inventario. d. Riduzione degli stock in eccedenza o in carenza: La BI aiuta a mantenere l'equilibrio per evitare costosi errori di sovra o sotto-stocking: Indicatori di performance (KPI) d'inventario: Monitoraggio di KPI come il turnover di inventario e il tasso di obsolescenza. Alert in tempo reale: Notifiche automatizzate in caso di livelli di stock critici. e. Analisi della profitabilità del prodotto Non tutto il carico ha lo stesso valore o la stessa velocità di movimentazione: Analisi della marginalità per SKU: Identificazione della redditività per singola unità di mantenimento di stock (SKU). Razionalizzazione del catalogo prodotti: Eliminazione di SKU non performanti per liberare capitale e spazio. f. Collaborazione fornitori-distributori Una buona gestione dell'inventario richiede una collaborazione sinergica nella supply chain: Gestione delle relazioni con i fornitori: Sviluppo di partnership strategiche per tempi di risposta rapidi e condizioni ottimali. Analisi delle performance dei fornitori: Valutazione dei fornitori basata su affidabilità, qualità e tempi di consegna. La BI, inoltre, non si limita solo alla gestione reattiva dell'inventario, ma spinge verso un approccio proattivo, anticipando le sfide e sfruttando le opportunità. Attraverso l'analisi continua e la previsione intelligente, le aziende possono evitare costose sorprese e assicurarsi che il loro inventario sia sempre un passo avanti alla domanda. 7. Sicurezza a bordo: compliance e sicurezza dei dati Navigare le acque del commercio digitale richiede non solo una bussola precisa ma anche un'attenta vigilanza per proteggere la nave—ovvero l'infrastruttura dati dell'azienda—dagli attacchi esterni e garantire che la rotta seguita sia in linea con le normative vigenti. Qui, la Business Intelligence (BI) svolge un ruolo fondamentale nel rafforzare le difese e assicurare che l'imbarcazione proceda in modo conforme e sicuro. Analizziamo come: a. Governance dei dati Il primo passo per una navigazione sicura è la corretta governance dei dati: Policy di gestione dei dati: Definizione di politiche chiare per il trattamento dei dati sensibili e personali. Classificazione e catalogazione dei dati: Organizzazione dei dati in modo sistematico per un controllo migliore. b. Compliance normativa Le leggi sulla protezione dei dati, come il GDPR, richiedono un impegno costante: Mappatura del flusso dei dati: Comprensione di dove e come i dati vengono raccolti, processati e conservati. Audit regolari: Controlli periodici per assicurare che i processi aziendali rispettino le normative. c. Crittografia e protezione dei dati Come un convoglio ben protetto, i dati devono essere criptati e resi inaccessibili agli intrusi: Crittografia End-to-End: Assicurare che i dati siano illeggibili durante la trasmissione e l'archiviazione. Gestione delle chiavi di crittografia: Utilizzo di sistemi di gestione delle chiavi robusti per prevenire l'accesso non autorizzato. d. Monitoraggio e risposta agli incidenti Essere preparati a reagire rapidamente in caso di violazioni è essenziale: Sistemi di rilevamento delle intrusioni: Implementazione di tecnologie per il rilevamento tempestivo di attività sospette. Piani di risposta agli incidenti: Procedure chiare per reagire a eventuali violazioni dei dati. e. Formazione e consapevolezza dei dipendenti L'equipaggio, o i dipendenti, devono essere formati per riconoscere e prevenire le minacce: Programmi di formazione sulla sicurezza: Educazione continua dei dipendenti sulle migliori pratiche di sicurezza dei dati. Campagne di sensibilizzazione: Sensibilizzazione sulle varie forme di phishing e altre tattiche di ingegneria sociale. f. Valutazione dei partner e dei fornitori La sicurezza dei dati passa anche attraverso la catena di fornitura: Valutazione della sicurezza dei fornitori: Assicurarsi che i partner e fornitori seguano standard di sicurezza adeguati. Accordi di livello di servizio (SLA): Stipulare contratti che definiscano chiaramente le responsabilità in termini di sicurezza dei dati. La BI non solo aiuta a proteggere i dati ma fornisce anche gli strumenti analitici per prevedere e prevenire potenziali violazioni, garantendo così che la compagnia navighi in sicurezza e conformità. È il faro che guida l'organizzazione attraverso le nebbie delle minacce informatiche, consentendo di concentrarsi sull'espansione commerciale con serenità. In conclusione: Navigare nel mondo dell’e-commerce senza la BI è come salpare senza bussola e astrolabio. La BI vi permette di prendere decisioni basate su dati solidi, di anticipare le tendenze e di personalizzare l’offerta per i vostri clienti. Se desiderate scoprire come la Business Intelligence può essere il vento nelle vele del vostro e-commerce, continuate a seguirci. Nel nostro prossimo approfondimento, ci addentreremo nelle strategie specifiche per implementare soluzioni BI che possano veramente fare la differenza nel vostro business. Buona navigazione nel mare dei dati!
Con la globalizzazione dei mercati e l’incremento del volume d’affari degli e-commerce si è sviluppato il concetto di MOQ, l’acronimo di Minimum Order Quantity (Ordine Minimo). Per comprendere questo concetto bisogna analizzare l’attuale mercato globalizzato, dove le aziende possono acquistare articoli da fornitori di tutto il mondo e concordare così accordi più vantaggiosi, a patto però di raggiungere una quantità minima d’ordine. Detto in altre parole il MOQ è la soglia d’acquisto sotto la quale non è possibile scendere. Non necessariamente però il MOQ è identificato con una quantità numerica, ma può rappresentare un valore monetario minimo. Tale concetto, diffuso soprattutto nell’ecommerce B2B, prevede che si riescono a coprire i costi legati ad un prodotto e quindi a conseguire un guadagno solo se si raggiunge o si supera una quantità minima. MOQ significato: cos’è e quali sono i fattori che lo determinano Iniziamo ad analizzare cosa si intende per MOQ e quali sono i fattori che lo determinano per creare un progetto ecommerce efficace e vincente. Ricapitolando il MOQ è la quantità minima d’ordine imposta dal venditore o dal fornitore per preparare l’ordine. I venditori/fornitori impongono tale quantità minima per essere sicuri di coprire i vari costi che possono riguardare la produzione, lo stoccaggio in magazzino, la manodopera e la spedizione per ottenere un profitto minimo. Le variabili da considerare che possono incidere sul MOQ sono tre: Materie prime. L’estrazione e la successiva lavorazione delle materie prime per la finitura finale del prodotto hanno dei costi, che devono essere coperti. Talvolta le materie prime vengono acquistate da un altro fornitore, che a sua volta impone il suo MOQ; Costo di produzione per unità. Ogni singolo prodotto ha un suo costo che però può calare in maniera significativa se viene effettuato un ordine molto ampio. Questa è una delle più note regole dell’economia di scala, dove i costi diminuiscono con l’aumentare del volume di produzione. Dinanzi ad un acquisto elevato di prodotti i fornitori sono più propensi ad abbassare il costo finale, poiché il loro profitto è garantito proprio da un ordine corposo; Gestione aziendale di ogni fornitore. I fornitori sono in grado di individuare quali sono i profitti generati per ogni quantità minima di ordine, ma allo stesso tempo possono tracciare il profilo del cliente con il quale si interfacciano e quindi stabilire le strategie da seguire per ottenere un vantaggio rispetto agli altri competitor. MOQ elevato o basso: perchè è importante saperlo? Il MOQ si divide in due tipologie: elevato o basso. Capire quali sono le differenze è fondamentale per impostare con oculatezza e lungimiranza le proprie strategie future. Esaminiamo di seguito quali sono le caratteristiche: MOQ elevato. In tal caso il fornitore/venditore deve conservare nel suo magazzino un elevato numero di prodotti, quindi aumentano i costi per quanto riguarda lo stoccaggio e aumentano anche i rischi per gli articoli che rischiano di deperire. Un MOQ elevato incrementa sicuramente i profitti sulle vendite; MOQ basso. Il numero di articoli da conservare è minore, quindi calano i costi per lo stoccaggio e anche i rischi di deperibilità e obsolescenza della merce. Il lavoro però aumenta soprattutto nelle fasi di reintegrazione e approvvigionamento della merce. Bisogna quindi fare molta attenzione alla gestione della merce per evitare criticità tipiche come l’out of stock, ossia l’esaurimento di un articolo in magazzino. Meglio un MOQ elevato o un MOQ basso? Dipende dalle esigenze e dalle dimensioni dell’azienda, che possono impostare strategie diverse a seconda degli obiettivi da raggiungere. Strategie per impostare MOQ efficaci Impostare delle strategie vincenti non è così semplice, dal momento che il MOQ è un parametro poco trattabile. Tuttavia, se il MOQ richiesto dal fornitore risulta davvero troppo elevato, si possono adottare comunque delle strategie per ridurre la quantità di ordine minimo mantenendo un prezzo competitivo. A proposito di strategie può essere molto utile capire cosa vuol dire MOQ su Alibaba, un sito per la vendita all’ingrosso dove è richiesto un quantitativo minimo d’ordine per ogni singolo acquisto. Alibaba non è un marketplace, ma semplicemente una piattaforma che mette in contatto le aziende con i fornitori. Una volta individuato il fornitore giusto, bisogna contattarlo e provare a concordare i termini dell’acquisto. Se il tuo MOQ è di gran lunga inferiore rispetto a quello indicato dalla pagina del prodotto di Alibaba, allora è meglio virare altrove senza perdere tempo poiché il MOQ è un parametro poco trattabile. Chiaramente è consigliabile valutare le offerte dei vari fornitori, che possono avere MOQ molto diversi. Su Alibaba ci sono principalmente fornitori cinesi che spesso lavorano a inventario zero, cioè cominciano la produzione solo dopo la conferma dell’ordine. Tra l’altro i fornitori cinesi hanno anche un margine di profitto molto basso, del 2-4% circa, anche per questo motivo risulta complicato trattare sul MOQ. Tuttavia alcuni fornitori sono disposti ad abbassare il loro MOQ in caso di collaborazione duratura e questa è sicuramente una strategia da prendere in considerazione. Se hai intenzione di fare un grosso ordinativo, che corrisponde ad un investimento importante, è consigliabile farti inviare prima un campione del prodotto per testarne la qualità. Se l’articolo non ti soddisfa puoi evitare una notevole spesa che si rivelerebbe inutile; se invece desideri ugualmente acquistare quel prodotto, che però non soddisfa in pieno le tue aspettative, ti metti in una posizione di forza nella trattativa e puoi strappare un prezzo più competitivo. Cerca però di non esagerare al ribasso altrimenti il fornitore, pur di non perderti come cliente, è disposto ad accettare un prezzo più basso ma andando a discapito della qualità, magari scegliendo materie prime scadenti. In alcuni casi puoi addirittura chiedere al fornitore di pagare un costo maggiore per ogni singola unità, così da ricevere la quantità esatta di articoli di cui hai bisogno. Una mossa intelligente per non occupare troppo spazio in magazzino e per evitare problemi di obsolescenza o deperibilità dei prodotti. In alternativa, se non hai un budget sufficiente o comunque non vuoi investirlo tutto in una volta, puoi comunque affidare ad un fornitore l’intero lotto, chiedendogli però di suddividere la consegna della merce e quindi anche il pagamento in due tranches. Il minimo d'ordine in Shopify Domanda: è possibile impostare un minimo d'ordine su un ecommerce Shopify? Sì, ci sono diverse strade che si possono seguire. La prima, riferita agli ecommerce B2B e solamente per i singoli prodotti, possono essere impostati dei minimi d'ordine e regole sulle quantità direttamente dal catalogo assegnato all'azienda. Pertanto un articolo sarà acquistabile solamente con una quantità minima già impostata. L'altra strada, valevole in generale, che si può percorrere per impostare un minimo d'ordine è quella di contattare uno Shopify Expert che, tramite programmazione a codice, troverà la soluzione ideale alle tue necessità. Vantaggi, svantaggi e sfide dell'applicazione del MOQ Perché è preferibile acquistare da un fornitore che applica un MOQ? Per un motivo semplice: acquistare da un fornitore che applica un MOQ significa comprare un prodotto ad un prezzo d’acquisto vantaggioso. Più compri e più si abbassa il costo unitario e questo è un grande vantaggio soprattutto se hai un volume d’affari molto dinamico e se concludi un numero di vendite elevato. Prima di effettuare un ordine elevato assicurati però di avere un magazzino sufficientemente ampio per stoccare tutta la merce acquistata. Oltre ad un budget significativo, serve anche un magazzino abbastanza ampio per acquistare da un fornitore che prevede un MOQ. Se hai bisogno di poche unità o se non hai un magazzino abbastanza grande, è sicuramente preferibile affidarsi a fornitori che non applicano il MOQ. Acquistare pochi prodotti non è molto conveniente, poiché il prezzo tende ad aumentare, ma è l’unica soluzione possibile se sei un e-commerce appena nato e quindi non hai la certezza di vendere tutti gli articoli acquistati o semplicemente se non hai un magazzino sufficientemente ampio. Un altro vantaggio da sottolineare è quello di poter confrontare facilmente l’offerta di tutti i fornitori, scegliendo così il miglior partner in ottica qualità/prezzo. E ancora, se si avvia una collaborazione continuativa, ne traggono beneficio sia il fornitore che l’acquirente. Il fornitore può fare maggiori investimenti per implementare il suo sistema di produzione, poiché ha la certezza di un’entrata fissa, quindi migliora la qualità finale del prodotto che va a beneficio dell’azienda che vede aumentare la sua competitività sul mercato. Si avvia in sostanza una collaborazione win-win, dove entrambi gli attori chiamati in causa ottengono notevoli benefici e di conseguenza anche i consumatori finali. Conclusioni Il MOQ è un concetto molto importante da comprendere sia per chi ha un ecommerce da molto tempo sia per chi sta muovendo i primi passi nello shop online. A seconda del proprio business, della tipologia di merce e del proprio target di pubblico si possono adottare strategie diverse che vanno scelte con estrema attenzione. Come già anticipato nel corso dell’articolo puoi lanciare un progetto Shopify non solo per la creazione o l’implementazione del sito, ma anche per scegliere e individuare i fornitori che applicano il MOQ più conveniente. Abbiamo anche accennato che il minimo d'ordine si può impostare sugli store B2B con Shopify Plus. Per questo ti lasciamo una risorsa gratuita su come vendere online all'ingrosso, replicando gli accordi di fornitura stipulati.
Se vi state affacciando sul mercato delle vendite online di prodotti o servizi potreste aver sentito parlare dei marketplace. Molto probabilmente siete o siete stati clienti di uno di questi portali. Mai acquistato da terze parti su Amazon? Prenotato un volo aereo su Expedia o un hotel su Booking? Comperato abbigliamento su Asos? Venduto o comprato qualcosa su Ebay? Quindi, in realtà, sapete già cosa sono i marketplace e come funzionano. Ma se avete un’azienda e volete iniziare a vendere online, fanno al caso vostro? Tutto dipende dal tipo di risultati che volete ottenere dal vostro progetto e-commerce, dal tipo di prodotti e dal budget iniziale a disposizione. Potrebbe essere la soluzione ottimale di partenza, richiedendo poche risorse, con potenziali risultati nel breve periodo. Nel lungo periodo però vanno considerati altri aspetti quali il brand aziendale, la personalizzazione, il margine di profitto. Definiamo innanzitutto cosa sono i marketplace I marketplace sono siti web di intermediazione delle compravendite online che aggregano la vendita di prodotti o servizi di più aziende in cambio di commissioni sulle transazioni. Si occupano: Della gestione e manutenzione del sito web Della pubblicazione dei prodotti nel loro portale Del processo di registrazione dei dati degli acquirenti e dell’inoltro degli ordini alle aziende iscritte In alcuni casi, gestiscono anche: I contratti con le aziende di logistica per le spedizioni I portali per la gestione dei pagamenti Il servizio postvendita L’accesso al marketplace può essere vincolato da alcuni criteri di selezione dei prodotti o delle aziende che ne fanno richiesta, questo per assicurare una coerenza di tipologie di prodotto o di certi standard qualitativi. Anche vendere su Amazon è soggetto a limitazioni. Differenze tra e commerce e marketplace ECOMMERCE Pro controllo totale di tutte le operazioni marketing nelle mani dell’imprenditore possibilità di evidenziare i nostri punti forti per tenere testa alla concorrenza gestione del marketing Contro meno clienti, solo quelli strettamente interessati al prodotto, quindi senza possibilità di attrarne altri difficoltà e rischi di gestione marketing costi tutti a carico dell’imprenditore MARKETPLACE Pro no responsabilità di gestione marketing possibilità di lasciare la gestione di alcune fasi come logistica al marketplace presenza di elevato numero di negozi, con più possibilità di farsi conoscere e attrarre più clienti visibilità incredibile grazie alla vasto campo coperto dai marketplace Contro concorrenza interna molto forte rischio di incappare nell’anonimato se non si presentano prodotti personalizzati e unici imparzialità del marketplace nel fare marketing Perché vendere su un marketplace Semplificando ai minimi termini, perché tutto quello che le aziende devono fare è pubblicare il loro prodotto e gli ordini arrivano! I vantaggi di un marketplace sono infatti: Non ha costi iniziali di struttura o di terze parti; Poiché offrono un catalogo ampio e diversificato, sono in grado di raggiungere un pubblico vasto; Sono considerati affidabili dagli acquirenti e hanno, generalmente, tassi di conversione più alti rispetto gli e-shop mono-aziendali; Si delega, se previsto, la scelta e gestione tecnica dei sistemi di pagamento, di spedizione e di assistenza post-vendita; Genera profitti nel breve termine. Perché invece dovrei avere un mio sito di e-commerce? Perché affidandoci ai marketplace lasciamo nelle loro mani il marketing. Il cliente sarà fidelizzato al marketplace ma non necessariamente al vostro brand. Il marketing, infatti, è gestito dalla società che ospita i vostri prodotti che ha quindi l'incarico di promuoverli e di venderli. Ma non tratta solamente i vostri, ha un approccio neutrale rispetto ai brand. Le loro attività di upselling e cross-selling possono portare benefici tanto a voi quanto ai vostri concorrenti. Le opzioni di personalizzazione della pagina prodotti e delle descrizioni sono limitate quindi si rischia di restare anonimi, senza riuscire a trasmettere i valori unici della vostra offerta. Si perde la proprietà dell’esperienza del cliente, prima e dopo la vendita: non sappiamo a che tipo di prodotti è interessato, che abitudini di acquisto ha, ecc. Se il vostro prodotto è personalizzabile dall’acquirente o se si rivolge ad un pubblico esigente, le leve di marketing sono importantissime. La visibilità garantita dal marketplace potrebbe non portare risultati. Una soluzione basata su un proprio sito e-commerce è sicuramente più versatile. Ma allora è meglio vendere con un ecommerce o con un marketplace? Per le startup che non hanno elevati capitali da investire, o se non si vuole rischiare eccessivamente, partire vendendo su un marketplace può comunque essere un’ottima soluzione. È anche un modo per iniziare a capire quali sono le dinamiche e il flusso operativo di un sistema di vendita on-line. Se comunque trattiamo prodotti ad alta personalizzazione o se vogliamo puntare a dare valore al brand aziendale meglio valutare l’implementazione di un proprio e-commerce, magari utilizzando CMS ad alta scalabilità e con costi contenuti come Shopify. Così facendo ci si può concentrare, visto il prodotto, nella formulazione di un piano di marketing per pubblicizzare la nostra azienda e i nostri prodotti e servizi, attirare clienti e ottenere i dati di contatto per promuovere altre iniziative. Si può infine pensare ad un'opzione di co-marketing utilizzando soluzioni di e-commerce integrabili con alcuni marketplace per poter sfruttare la personalizzazione del proprio e-shop e in parallelo la visibilità garantita dai marketplace. Se si vuole vendere utilizzando il web, le scelte sono molteplici e tutte valide per ragioni diverse. Consigliamo di interpellare agenzie specializzate che possono sia indicarvi la soluzione tecnologica migliore per il vostro e-commerce, sia definire il piano di marketing più adatto ai vostri obiettivi. In relazione a ciò, è necessario analizzare bene la propria idea di business e i mercati, valutare tutte le opzioni e fare una scelta ben ponderata e adatta alla propria azienda. Un ecommerce lascia carta bianca per quanto riguarda il marketing e tutte le altre fasi. Ciò significa più controllo e gestione, che può rivelarsi sia positivo (perché abbiamo totale potere decisionale) sia negativo (perché la responsabilità è tutta nostra e se non siamo preparati potremmo sbagliare). Un marketplace, diversamente, si incarica del marketing e di alcune altre fasi come la logistica, ma rimane comunque imparziale con tutte le merci che ospita, rischiando di spedire nell’oblio dell’anonimato le aziende che non spiccano e non si differenziano per originalità. Bisogna anche considerare, però, che un marketplace offre migliaia se non milioni di prodotti diversi e grazie a ciò e alle proprie strategie riesce ad acquisire una popolarità e una visibilità completa, coprendo vaste aree di mercato. Quindi non significa che marketplace uguale anonimato, anzi, operare su una piattaforma come Amazon significa presentare il proprio prodotto a tantissimi occhi interessati, come in una vetrina, e ciò potrebbe rivelarsi vantaggioso per farci conoscere ed aumentare le vendite. Ecommerce o Marketplace? I casi Amazon e Eyewear by David Beckham Mettiamo ora a confronto due diverse strategie facendo due esempi di aziende che vendono tramite ecommerce oppure tramite marketplace (in questo caso prenderemo il caso Amazon per semplicità). Amazon La piattaforma marketplace per eccellenza, prima su tutti e famosa worldwide, non può che essere Amazon. Fondata nel 1994 da Jeff Bezos - che è stato per alcuni anni in vetta alla classifica degli uomini più ricchi del mondo, prima di essere superato da Elon Musk -, la piattaforma marketplace la conosciamo tutti e la utilizziamo pressoché ogni giorno. Come tutti ben sanno, si tratta letteralmente di un centro commerciale virtuale dove le aziende caricano i propri prodotti e lasciano ad Amazon stessa il compito di promuoverli e mostrarli ai clienti interessati. Questo può essere vantaggioso per i venditori, perché significa per loro una responsabilità in meno. Ma è anche vero che la piattaforma ospita tanti articoli dello stesso tipo, molte volte anche gli uni le copie degli altri senza alcun particolare unico che li caratterizza. Questo significa che è difficile tenere testa alla concorrenza, e bisogna dare un tocco personalizzato al proprio prodotto per rimanere visibili e non perdersi tra le migliaia di aziende anonime che vengono poco considerate. In un ecommerce i prodotti sono di una sola azienda, quindi non c’è concorrenza interna e i prodotti hanno già una personalizzazione sufficiente perché non si devono distinguere dagli altri. Come detto, però, il marketplace offre molta visibilità essendo presente in tanti se non praticamente in tutti i settori. David Beckham Eyewear David Beckham Eyewear produce occhiali da sole eleganti e di qualità. L’azienda, il cui fondatore è il famoso giocatore del Manchester United nonché trendsetter David Beckham, collabora con l’azienda padovana di occhiali e lenti Safilo e propone una collezione di occhiali di lusso per tutti i gusti. La sua strategia è ibrida: oltre a gestire un ecommerce sviluppato con Shopify Plus, l’azienda ha optato anche per il marketplace di lusso Farfetch; perde così facendo il controllo del marketing ma si posiziona comunque bene operando su un marketplace adatto alle caratteristiche del prodotto e al target dei clienti a cui vuole vendere. Conclusioni Non c’è un modello migliore in assoluto. Ogni azienda ha le sue caratteristiche e particolarità e richiede una forma di business diversa, a seconda delle strategie e del piano operativo. Non significa “sei una startup quindi marketplace” o “vuoi gestirti il marketing quindi ecommerce”, la scelta richiede molte valutazioni e analisi per comprendere al meglio ciò che si adatta di più e che può portare il business alle stelle. Cosa consigliamo di fare? È doveroso affidarsi a degli Shopify Expert che possono indirizzare l’imprenditore sulla strada migliore per il proprio ecommerce. In alternativa, se vuoi saperne di più su quali marketplace andare a vendere ti consigliamo il nostro ebook gratuito sui migliori marketplace nel settore della moda in cui andiamo nel dettaglio per ogni marketplace, facendo capire al lettore costi, vantaggi e possibilità di personalizzazione.
Quindi oggi parliamo del costo di un e-commerce, cercando di capire quale budget dovrete avere a disposizione per iniziare a vendere i vostri prodotti online. Il costo di un sito e-commerce è una delle grandi questioni aperte nel marketing: quando si chiede il preventivo per un e-commerce si possono incontrare cifre di qualsiasi genere e dimensione. Prima di iniziare, se hai ancora qualche dubbio sul funzionamento di un sito e-commerce, ti consiglio di leggere il nostro articolo a riguardo: Come funziona un e-commerce? Ah, una avvertenza: questo articolo è stato scritto nel 2016 ed aggiornato ad agosto 2021, ripreso con piccoli aggiustamenti ad ottobre 2022. aggiornato ad inizio 2024. Non parla dei costi di un progetto di ICT Sviluppo ma cerca di individuare delle macro voci per capire che tipologia di approccio o di lavoro sta dietro ad un ecommerce. Per completezza: il range di un nostro progetto medio su Shopify è oggi di 20-40k € E una seconda nota: non sto prendendo in esame software come Salesforce Commerce Cloud per i quali un progetto medio può tranquillamente superare i 200/300.000 € - e abbondantemente oltre. Mi fermo a ragionare sulla fascia MEDIA di progetti, quelli che dovrebbero interessare la maggior parte delle necessità. Torniamo a noi: per me, dai 15.000 € ai 25.000 € si stabilizza un range che può andare bene per la maggior parte delle aziende piccole o in start-up con un business online, Siamo invece sui 40.000 €/ 80.000 € per le aziende di medie dimensioni. Consideriamo che si tratta veramente di un investimento limitato per un’azienda che vuole competere – oggi – nel mercato maturo del web, dove girano cifre astronomiche anche per quelli che sicuramente potrebbero diventare vostri competitor. Ovviamente si possono spendere svariate centinaia di migliaia di euro: dipende dal progetto e dagli obiettivi. Il costo di un sito e-commerce quando si cerca un preventivo su web varia dal gratis alle centinaia di migliaia di Euro. Come per ogni servizio professionale ci sono una serie di variabili che possono determinarne il costo. 1. OPZIONE A# Abbonamento alle piattaforme e-commerce all inclusive - come Shopify La prima discriminante è capire se installare il software sul proprio server o se appoggiarsi ad una piattaforma in cloud con abbonamento. Nel caso si opti per un abbonamento – ovvero per non scaricare ed installare sul proprio server alcunché – la piattaforma più famosa è Shopify. I prezzi di Shopify parteno da 28 € al mese, per arrivare a 384 $ al mese. Oltre ad una percentuale variabile sul fatturato che varia tra il 2% e lo 0,6%, a seconda del pacchetto che si sceglie. Tra i vantaggi di Shopify, piattaforma Saas, in abbonamento, c’è ovviamente quello che si riducono le spese iniziali, essendo tutte le funzioni e le grafiche già online, portando alla portata di molti la capacità di gestire la piattaforma con facilità, aggiungendo di volta in volta quegli elementi che possono essere necessari alla crescita del vostro business, senza passare per le forche caudine di un'agenzia/sviluppatori per ogni evoluzione. Ma tra gli svantaggi del sistema in cloud, c’è una certa chiusura alla personalizzazioni molto spinte delle funzionalità, per esempio sulle modifiche al carrello di checkout o altri elementi che vengono mantenuti più standard. Per iniziare con Shopify potete studiare e provare a mettere a terra, sopratutto se siete una startup o una piccola azienda che può permettersi di provare, partire con risultati mediocri e poi crescere nel tempo... ma non significa che sia alla portata di tutti. Soprattutto se siete un brand avete bisogno di garanzie, come quella di farvi seguire da un'agenzia Shopify Plus Partner: ma resta il fatto che Shopify può essere decisamente più alla portata per un progetto di vendita online in startup (spesso, anche per aziende strutturate ed affermate sul mercato, partire con un e-commerce è comunque un new business) proprio per quel suo modo leggero e sbarazzino di presentarti tutto davanti. Hai necessità da media e grande azienda? Shopify Plus! Se invece stai cercando una soluzione enterprise, hai provato a dare un'occhiata a Shopify Plus? Shopify Plus è l'e-commerce middle market - enterprise che sostituisce opzioni come Adobe commerce (ex Magento Commerce), facendoti passare da una soluzione self-hosted a una soluzione SaaS che presenta gli stessi vantaggi (in termini di funzionalità e personalizzazioni) a minor costo e con meno mal di testa per il responsabile IT. Più ordini e traffico ottieni, maggiore è la pressione che va a pesare sulle tue risorse tecniche. Maggiore è la pressione sulle tecnologie, maggiore è il tempo che passi a gestire i server, preoccupandoti che il tuo sito non vada in crash ad ogni soffio di vento o che un hacker non rubi le credenziali degli utenti effettuando periodici check sulla la sicurezza. Tutto questo non sarà più un problema, se passi a Shopify! 2. OPZIONE B# Installazione e sviluppo su server proprietario Per me la soluzione migliore è quella di avere un software – gratuito o a pagamento – installarlo sul proprio server, associato ad un nome dominio, e lavorare su quello. I contenuti sono vostri, il futuro non dipendente dalle fortune alterne di altre società che ospitano tutto il vostro negozio, siete sicuri che il progetto continuerà fintantoché pagate un hosting e un nome dominio, potete far crescere il vostro progetto personalizzando le funzioni in modo molto spinto – a seconda del budget e delle necessità. Ovviamente il costo di startup è leggermente più alto, perché si paga qualcuno per la configurazione iniziale. Nel caso si scelga questa seconda opzione c’è da affrontare il costo del software di E-commerce. O della sua installazione e prima configurazione. # Il software del sito di e-commerce E’ vero che mettersi a vendere online non è una questione di tecnica, ma di capacità commerciali, nella comprensione della dimensione digitale del business. Ma purtroppo, la tecnica c’entra. C’entra perché è un programma, un software, che fa girare il vostro business. Se funziona male il programma funziona male il business. Se ci sono problemi con il programma, ci sono problemi con il business. La scelta del software è determinante – esattamente come la scelta del partner tecnologico che deve aiutarvi nello sviluppo del software – , quando si parte con un progetto di E-commerce. Non solo per le funzionalità che porta con se un sistema rispetto ad un altro, ma anche per le possibilità di sviluppo, di personalizzazione e di modifiche successive che il software di E-commerce permette. Quando si inizia, non si sa molto dello scenario che ci si troverà davanti dopo uno o due anni. Sì, certo, si possono fare dei business plan, ma poi, alla realtà dei fatti, bisogna adattarsi alle dinamiche del mercato e dei clienti. Per questo capita spesso che, dopo i primi tempi, comincino a nascere delle necessità che all’inizio del progetto non c’erano. i# Il software di e-commerce open source: il costo è l’installazione, la configurazione e le personalizzazioni La scelta della piattaforma incide ovviamente sul costo iniziale, ma incide anche in un secondo momento, quando si andranno a personalizzare le funzioni del proprio store online (a seconda del software scelto potrà costare più o meno). Per partire ci sono delle ottime piattaforme proprietarie opensource: PrestaShop, Magento, WooCommerce, NopCommerce... Attenzione: io non considero mai WooCommerce nei miei progetti, in quanto ha una gestione pessima degli ordini e Wordpress non è un sofware di e-commerce.. Se vuoi approfondire ho scritto un articolo per te: Perchè Woocommerce è la peggiore scelta per un ecommerce aziendale. A me piaceva, fino ad una decina di anni fa Prestashop, per questi progetti complessi e di default è la prima soluzione che proponevo ai miei clienti, per una logica più europeocentrica rispetto a Magento / Adobe. Ma anche Magento era un'ottima scelta, per quanto più corposa. Anche se devo dire che grandi soddisfazioni, lato sviluppo, me li ha dati anche NopCommerce. Ne parlo al passato perché, da qualche anno, le mie soluzioni di default cercano di rimanere lontane da questo mondo opensource, che ho trovato troppo costoso, troppo avido di effort e troppo poco veloce nella scalabilità rispetto alla piattaforme in SaaS, per l'appunto Shopify, Shopy plus (anche per progetti B2B con Shopify Plus), BigCommerce enterprise. L’installazione o la prima configurazione di un ecommerce può costare dai 3.000 € ai 10.000 €, per restare nelle piattaforme di cui stiamo parlando. A seconda di chi te la fa, e da cosa si va a configurare / installare / personalizzare. Ma poi manca la costruzione dell'ecommerce sopra.. ii# Il software proprietario (soluzione presente sul mercato o realizzato ad hoc) Ovvio ci sono altre possibilità, per chi non vuole un software opensource. 1. La prima è quella di farsi sviluppare da zero un sistema totalmente personalizzato, costruito ex novo. Parliamo di cifre che se sono sotto ai 70.000/80.000 € mi fanno paura (perché qualcosa funzionerà sicuramente male). Un progetto di ecommerce custom può andare tranquillamente sopra i 200.000 €, per avere la sicurezza che tutto venga sviluppato nel migliore dei modi 2. La seconda è quella di acquistare un software esistente in commercio. E qua si va dalle poche migliaia alle centinaia di migliaia di Euro. In entrambe i casi, sarete legati vita-natural-durante con chi ve lo sviluppa o lo vende: perché una piattaforma realizzata solo per voi non ti da la libertà di cambiare fornitore. Il vantaggio, per contro, è che se qualcosa non funziona a dovere, avete qualcuno a cui dar la colpa e da chiamare (sempre che nel frattempo non siano falliti). Con l’opensource non è così: chi ve lo installa e configura non è responsabile di bug e malfunzionamenti del software, non è responsabile nessuno perché il software non l’avete pagato a nessuno, ma dovrete pagare gli sviluppatori per risolvere eventuali problemi che potrebbero sorgere. Per quello il costo del software opensource, nel tempo, con le necessità di crescita e di scalabilità, potrebbe essere un capitolo che ti fa rimpiangere i costi certi e fissi di Shopify o BigCommerce. Pensateci a questi elementi. E se volete, ho scritto un articolo -valido un po' per tutti Perchè Woocommerce è la peggiore scelta per un ecommerce. # Funzionalità aggiuntive: acquisto moduli e sviluppo ex novo Uno dei grandi vantaggi del software installato sul proprio server è quello di poter sviluppare funzioni personalizzate sulle necessità del business, tagliate sartorialmente sulla tipologia di negozio online, sulle necessità dei clienti o del proprietario dell’E-commerce. Cosa che – ovviamente – è limitata sulle grandi piattaforme a pacchetto configurabile e gestibile online. A meno di rivolgersi direttamente ai gestori della piattaforma. E con il limite di essere all’interno di un sistema complesso. Qui il costo sale di molto nel caso di software proprietari che hanno bisogno di uno sviluppo personalizzato per la maggior parte delle funzioni. Per l’opensource – soprattutto per Magento e PrestaShop – ci sono un sacco di soluzioni già pronte – moduli – acquistabili. Poi possono essere personalizzati con facilità, nel caso di modifiche. Le funzionalità aggiuntive possono essere quelle di condivisione dei prodotti, il connettore con il magazzino del proprio programma gestionale o con il CRM aziendale, un filtro per navigare in modo differenti tra i prodotti, la possibilità di gestire delle categorie come shop privato…e qualsiasi cosa vi venga in mente che non c’è tra le funzioni basilari-essenziali di una piattaforma di E-commerce moderna. Ipotizzate un budget di 5.000/15.000 € per le funzioni aggiuntive e la loro integrazione all’interno del progetto grafico, che potrebbe alzarsi considerevolmente, a seconda del tipo e complessità di sviluppo delle funzioni richieste 3. Configurazione delle funzioni dell’e-commerce Una volta scelto il sistema (in cloud, in abbonamento, o installato su server proprietario), installato e reso funzionante, tutto va allineato per farlo funzionare bene con la vostra idea di business, sia con funzioni standard che con personalizzazioni. Parlo delle spedizioni (differenti vettori, con differenti costi per le differente zone del mondo – nazioni e province possono essere generalmente raggruppati in zone -, dipendendo dal peso della spedizione o dal totale del carrello) Parlo dei pagamenti (Nexi, Shopify Payments, Stripe, Payplug, Scalapay, Paypal, contrassegno, contrassegno con spese aggiuntive, bonifico, carta di credito- su quale circuito, appoggiato a che banca, valute…) Parlo del sistema di tassazione (privato ed azienda, tipologia di tassa sulle categorie di prodotto, stato a cui applicare, informazioni obbligatorie per la fatturazione in ogni stato, gestione province all’interno degli stati etc…) Il costo per questo tipo di configurazione delle funzioni di un e-commerce può andare dai 5.000/5.000 € ai 20.000/40.000 € (per fare una stima di massima sulle ore lavoro): bisogna metterci il lavoro di un project manager da parte dell'agenzia che raccoglie ed allinea - anche in forma consulenziale - tutte le istanze e le esigenze per portarle in produzione, di chi si occupa di configurare tariffe di spedizioni, modalità di pagamento, gestione delle imposte e i differenti mercati, per arrivare ad un po' di supporto in fase di lancio, allineamento necessità, prodotti, listini... Insomma il lavoro è piuttosto lungo e richiede una buona dosa di pazienza 4. Realizzazione della grafica del sito di e-commerce Diciamo che la grafica può incidere poco, nulla o molto. Dipende da che strada si intraprende. Sia che parliamo di piattaforme ad abbonamento come Shopify e di Bigcommerce o di soluzioni opensource come PrestaShop, WooCommerce e Magento, ci sono già un sacco di template pronti, acquistabili a pochi dollari o a poche centinaia di dollari. Esattamente come è possibile rimanere con la grafica di default e risparmiare anche quelli. I temi vanno configurati. Bisogna avere della conoscenze minime su quello che si sta facendo, meglio se anche l’accesso FTP e sapere come toccassero i file del tema per andare ad integrarli perfettamente nel vostro store. Se non si sceglie Shopify, ma uno sviluppo su piattaforma opensource, temi acquistati su web possono essere buggati, ovvero essere scritti male, portarsi dietro logiche dalle versioni precedenti del programma, che lo sviluppatore ha sistemato approssimativamente, molti problemi potrebbero palesarsi con il tempo, lo sviluppatore potrebbe non rispondere il toto del buon funzionamento del tema (e ti sfido: per poche decine di dollari…) e potreste trovarvi altri negozi con la vostra stessa grafica. Anche molti. Inoltre non hanno la vostra anima, non hanno connaturato il dna del vostro negozio, l’esperienza utente è generica e approssimativa, non tagliata su misura sui prodotti che volete vendere. Ecco perché preferisco lo sviluppo grafico personalizzato, rivolgendomi a dei professionisti. Io opto di preferenza per l’utilizzo del tema di default e poi sotto, a lavorare per una personalizzazione grafica spinta di quel tema: sicuramente nel tempo la scelta del tema di default premia perché è la più compatibile con lo store in cui si opera, si ha il controllo degli elementi aggiunti (slideshow, prodotti correlati, banner o qualsiasi altra funzione) e sono decisamente più facili gli aggiornamenti del software alle versioni successive, quando non si è scelto una piattaforma in cloud. Discorso che resta valido anche per chi sceglie Shopify e un e-commerce in cloud: non perché sei in cloud, significa che devi rinunciare ad una grafica personalizzata per te. Se avete optato per il software proprietario o sviluppato ad hoc non c’è neppure il dilemma economico-filosofico da affrontare: grafica personalizzata custom senza alcuna altra possibilità. Veniamo al costo della grafica personalizzata... Il sito di e-commerce non è un sito con 3-4 paginette da sistemare, ma ragiona a modelli: per la home, per la pagina prodotti, per le categorie, il carrello, il checkout, le pagine statiche…E all’interno dei vari elementi ci possono essere carrelli ridotti, prodotti correlati, filtri, categorie esplose, e un sacco di altri elementi che bisogna armonizzare dal punto di vista grafico. Dall’ideazione del modello grafico (con la presentazione al cliente della bozza in jpg della home, della pagina delle categorie, del checkpoint e – importantissima – della pagina prodotto), all’approvazione della grafica con eventuali modifiche e approvazione fino alla realizzazione/personalizzazione del tema, un pacchetto di 70-150 ore lavoro bisognerebbe stimarlo. Il che porta ad una proiezione di un costo di 7.000 €/15.000 € per la realizzazione della grafica. Sempre a seconda di chi vi segue, delle sue capacità, delle struttura che lo supporta e altre variabili, normali in ogni mercato dove le capacità professionali fanno la differenza. Ma possiamo dire che un tema sviluppato custom per un progetto Shopify potrebbe stare sui 15/30.000 € - a seconda di quanto complesso, per BigCommerce qualcosa in più (più 30/50%). 5. Data integration: il connettore con il gestionale Partire con un progetto ecommerce significa essere pronti a presentare un bilancio a fine anno, tenere aggiornate le scorte del magazzino, avere la possibilità di emettere fatture, bolle, documenti che accompagnino la spedizione. Quando ancora non parliamo di differenti listini su diverse nazioni, riconoscimento di percentuali commerciali, gestione dei resi... Insomma gli adempimenti sono tanti e senza un programma gestionale/ERP alle spalle del sito e-commerce è veramente difficile pensare di far scalare il proprio business. A livello più semplice, spostare gli ordini ricevuti e le anagrafiche di un cliente all'interno del gestionale e tenere aggiornate le giacenze sull'ecommerce (anche con gli ordini che potrebbero avvenire tramite la rete fisica) è il punto zero. Per fare questo serve una data integration che sposti queste informazioni tra l'ecommerce e il gestionale. E qui entriamo nel regno dello sviluppo personalizzato (a meno che il vostro gestionale non abbia già dei plugin per collegarsi al sistema ecommerce che avete scelto. E per sviluppare un connettore personalizzato per Shopify, Bigcommerce o altri bisogna partire da un'analisi che identifichi nel dettaglio i bisogni e l'architettura software, andando ad identificare l'effort necessario per lo sviluppo vero e proprio. Per esperienza, negli ultimi 20 anni, ho vito connettori costare da cifre astronomiche o miserrime. Con il sistema sviluppato da ICT Sviluppo il costo di un connettore con un software standard come Teamsystem, Zucchetti o altri di questa fascia può essere tra i 10 e i 15.000 €. Con SAP o altri ERP decisamente più enterprise il costi possono andare tranquillamente sui 15/25.000 €. Ma ripeto: abbiamo fatto preventivi, in seguito ad analisi, su situazioni particolari, anche di 30/40.000 € per la realizzazione di un connettore: siamo nel campo dello sviluppo personalizzato e tutto va definito con un'analisi sulle reali necessità. 6. Riepilogo costo sito e-commerce Installazione e/o configurazione base software opensource o configurazione piattaforme SaaS: 3.000-10.000 € Funzionalità e moduli aggiuntivi acquistati o sviluppati ad hoc: 5.000-14.000 € Configurazione impostazioni e funzioni E-commerce: 5.000-40.000 € Sviluppo tema grafico personalizzato: 10.000-20.000 € Sviluppo connettore con gestionale 10.000-30.000 € TOTALE – di massima per un progetto di ecommerce, con un tema realizzato custom e con lo sviluppo di un connettore con il gestionale: dai 25/30.000 € a 80/100.000 € Ah e si volesse sviluppare un sito ecommerce headless aumentiamo di 30.000/100.000 € a seconda del progetto (ma di questo è un tema che non tratteremo qui) Naturalmente dipende dalle funzioni, dalle richieste, dalle capacità dell’azienda a cui vi rivolgete (ovvio che un programmatore che lavora in nero da casa costa meno di una web agency strutturata, ma ci sono garanzie differenti sul lavoro che richiedete). Quindi… Avete dubbi o problemi con un preventivo di e-commerce che vi hanno fatto? Potete utilizzare lo spazio dei commenti, il form di contatto qui sotto o telefonarmi, per parlarne in libertà! PS Se volete un approfondimento specifico potete leggere: - Il budget per un progetto Shopify Plus - La pagina Pricing progetto ecommerce del nostro sito dedicato a Shopify Plus
BigCommerce è una delle piattaforma software per la realizzazione di e-commerce tra i leader del mercato e fornisce alle startup e alle aziende affermate tutto ciò di cui hanno bisogno per avviare e far crescere il proprio negozio online. BigCommerce è una piattaforma robusta con un'interfaccia facile da usare e funzionalità integrate avanzate. Se stai cercando una piattaforma software di e-commerce all-in-one, dovresti considerare BigCommerce in quanto potrebbe essere un'ottima soluzione per il tuo negozio online nuovo o in espansione / sostituzione dell'esistente. BigCommerce è una piattaforma per realizzare negozi online che alimenta decine di migliaia di negozi online in più di 150 paesi, poggiando su un'architettura condivisa in SaaS. E rispetto all maggior parte dei competitor offre la possibilità di garantire esperienze di acquisto B2C ma con le logiche del B2B alle spalle. Cos'è BigCommerce Come soluzione di eCommerce premium, BigCommerce consente agli imprenditori di creare un negozio online, personalizzarlo a proprio piacimento e quindi vendere un numero illimitato di prodotti digitali, fisici o servizi. Ti consente di gestire il tuo e-commerce in completa autonomia, inclusa l'aggiunta di prodotti, il caricamento di foto, l'elaborazione degli ordini, creare pagine, gestire buoni sconto e altro ancora. Come ogni alto software as a service (SaaS) necessita di un account sulla piattaforma, il pagamento di un abbonamento mensile o annuale e la realizzazione di un progetto e-commerce. Per fare questo si possono studiare ed utilizzare i tempi messi a disposizione e capire come impostare il negozio (spedizioni, pagamenti, listini, variabili...) o di rivolgersi ad un partner di BigCommerce che possa gestire tutte le complessità di un progetto e-commerce. Con un qualsiasi browser web e un accesso ad Internet, puoi creare e gestire il tuo negozio da qualsiasi luogo. BigCommerce non richiede di acquistare alcun web hosting e no richiede alcuna installazione su un server, non necessita nessun download di software da installare sul tuo computer. Infatti è un SaaS (Software-as-a-Service), il che significa che devi solo pagare un canone mensile per continuare a usarlo. Un altro vantaggio di questa piattaforma come SaaS è che offre una gamma di modelli personalizzabili per iniziare a progettare il negozio online della tua azienda. Indipendentemente dal tipo di prodotti che desideri vendere, semplifica la loro gestione e fornisce una serie di potenti strumenti per aiutarti a commercializzarli a un pubblico online. Certo, come dicevo prima, l'autogestione di un progetto di e-commerce (installare un tema, impaginarlo, personalizzarlo e customizzarlo con HTML, CSS e Javascript) e settare tutte le variabili che sottendono al buon funzionamento di uno shop online (prezzi, spedizioni, variabili...), non sono skill così diffuse all'interno delle aziende che si dedicano alla commercializzazione di prodotti. Per fare le cose fatte bene il consiglio che vi do è sempre quello, da decenni, oramai, visto l'età che avanza: affidatevi a dei professionisti seri e riconosciuti - e se non ne conoscete nessuno utilizzate un partner certificato di BigCommerce (discorso valido per qualunque altra piattaforma, sia e-commerce come Shopify che di realizzazione di siti web come HubSpot CMS). Le caratteristiche principali di BigCommerce Le funzioni principali di BigCommerce sono preseti anche nelle versioni base (vedremo successivamente il pricing) e comprendono: Primi modelli grafici (template) completamente gratuiti, per iniziare a sviluppare il tuo e-commerce con un minor costo di esercizio se non vuoi partire direttamente con lo sviluppo di un tema custom. Una serie di funzionalità di ottimizzazione per pagine e prodotti, pensate per i motori di ricerca (SEO)con le quali lavorare. Page Builder, uno strumento di progettazione di pagine drag-and-drop facile da usare per creare nuove pagine in autonomia una volta che è stato impostato o creato il nuovo tema grafico dall'agenzia partner di BigCommerce Ottimizzazione automatica delle immagini tramite Akamai Image Manager CMS completo per la gestione dei contenuti del sito Possibilità di gestire i Buoni Regalo e Buoni Sconto Integrazione con PayPal (e un'ampia gamma di gateway di pagamento già predefiniti) Integrazione nativa con diversi servizi di email marketing Capacità di tenere traccia delle revisione del prodotto Reportistica professionale per analizzare andamento e performance La possibilità di vendere una quantità illimitata di prodotti digitali o fisici di qualsiasi categoria e utilizzando le tariffe di spedizione desiderate Opzione per modificare CSS e HTML libera Account utente illimitati Ovviamente le possibilità aumentano notevolmente se puoi sempre spendere di più con i pacchetti Plus, Pro o Enterprise (o B2B Edition), ma qui dipende essenzialmente dai bisogni della tua azienda: non ha senso pagare di più se la versione meno cara già fa quello che ti serve. BigCommerce è facile da usare? BigCommerce non è facile da usare, ma sicuramente è il più facile da usare con funzioni così avanzate. BigCommerce non è una piattaforma che i principianti assoluti padroneggeranno in poco tempo. Offre troppe funzionalità per essere così semplice. Ma la (troppa) semplicità implica l'impossibilità di sviluppare funzioni avanzate per aziende con necessità anche complesse, che è proprio uno dei punti di forza di BigCommerce. Tuttavia, per chi ha già esperienza con lo sviluppo di siti web e di altre piattaforme di eCommerce, il passaggio alla realizzazione di progetti per la vendita online con BigCommerce è abbastanza indolore. Per cominciare, se sei un novizio, usare BigCommerce significa imparare una terminologia tecnica abbastanza complessa. Quindi, aspettati di incontrare alcuni blocchi all'inizio mentre provi a decifrare questo nuovo lessico. Anche qua, l'accompagnamento di chi ha già un KnowHow o di un parter BigCommerce può essere molto utile per far funzionare il progetto che stai realizzando. L'interfaccia di progettazione di BigCommerce obbliga, per configurare il negozio e per mantenerlo, alla navigazione e agli interventi sia nel backend che nel frontend. Nel backend, questo significa aggiungere prodotti e gestire elementi, come sconti e spedizioni, impostare configurazioni e settaggi su prezzi e listini. Quando parlo di frontend, questo significa modificare l'estetica del tuo negozio: significa impaginazione e sviluppo di codice, principalmente html,css e js. Anche qua torniamo alle basi: affidati a chi sa farlo, come autodidatta i limiti che incontrerai saranno quelli di un e-commerce più da amatore che non da professionista-azienda. Con il suo nuovo strumento di visual merchandising (chiamato Store Design), BigCommerce ha reso la personalizzazione molto più user-friendly, dandoti la possibilità di vedere gli effetti immediati delle modifiche e e di lavorare facilmente con gli elementi della pagina. Facilità gestione strumenti SEO Inoltre, BigCommerce ha diverse funzionalità SEO pronte all'uso che rendono più facile per i principianti assicurarsi che i loro siti funzionino bene su Google. Ovviamente il progetto editoriale contenutistico, a livello SEO è determinante, ma la capacità di intervenire su vari aspetti del tema e dei testi presentati è fondamentale. Alcune funzionalità SEO incluse in BigCommerce: URL ottimizzati per compilare automaticamente gli URL SEO-friendly per il tuo prodotto, categoria e altre pagine. URL univoci per fare in modo che ciascuna delle tue pagine abbia il proprio URL Microdati, o rich snippet, già incorporati nelle pagine dei prodotti per migliorare la presenza in SERP dei risultati di ricerca con informazioni come valutazioni, prezzi, brand, livelli di scorte e altro. Riscritture URL e reindirizzamenti 301: ogni volta che devi rinominare un prodotto, puoi farlo senza grandi pensieri. L'URL si ricompila automaticamente per quella pagina si adatterà automaticamente per riprendere il nuovo nome. Inoltre, il vecchio URL inizierà a reindirizzare a quello nuovo con un redirect 301 automatico. Quanto costa BigCommerce Il prezzo di BigCommerce è estremamente ragionevole, soprattutto perché hai quattro diversi piani tra cui scegliere che si adattano alle differenti necessità dei venditori/aziende che lo scelgono come piattaforma per sviluppare il proprio e-commerce. In generale, i primi tre livelli, Standard, Plus e Pro, offrono gli essenziali di BigCommerce e sono progettati per soddisfare le esigenze di privati e piccole imprese. Le aziende di medie e grandi dimensioni, quelle con necessità di funzioni particolari o esigenze di vendita avanzate, come quelle che incorporano logiche B2B sui prezzi (listini, scontistiche automatiche complesse...) hanno una quarta opzione: BigCommerce Enterprise. Per chiudere, un'evoluzione di quest'ultima, dedicata a chi ha una forza vendita di venditori dedicati ai proprio lenti e vuole gestire con ordini, riordini, offerte il proprio e-commerce: la B2B Edition. Ecco i prezzi per i quattro piani mensili BigCommerce: Standard BigCommerce: $ 29,95 al mese BigCommerce Plus: $ 79,95 al mese BigCommerce Pro: $ 299,95 al mese BigCommerce Enterprise: i prezzi variano a seconda delle esigenze aziendali I 4 piani di BigCommerce Indipendentemente dal piano scelto, BigCommerce fornisce alcune funzionalità tecniche basilari, canali di vendita, processi di pagamento, servizi e supporto per tutti i suoi utilizzatori. Si può sempre passare ad un nuovo piano nel momento in cui la tua attività decolla e a quel punto puoi scegliere qualsiasi piano si adatta meglio alle tue necessità di business. 1. BigCommerce Standard A soli $ 29,95 al mese, BigCommerce Standard è l'opzione più economica dell'azienda. Un prezzo in linea con il mercato, considerando che Shopify, Volusion e Squarespace offrono piani di eCommerce entry-level che hanno all'incirca lo stesso prezzo. BigCommerce, rispetto ai suoi concorrenti, offre un piano di partenza molto più completo, più ricco di funzioni e con meno limiti (il che non lo rende MIGLIORE ma più PERFORMANTE SU PRECISI BISOGNI). A livello di base, il Piano Standard prevede, tra le altre, queste funzioni: Un negozio e-commerce da poter gestire in completa autonomia Funzionalità AMP (Accelerated Mobile Pages) Ottimizzazione automatica delle immagini Funzionalità POS (Point-of-Sale) che ti consente di utilizzare il tuo negozio online per vendere anche nel negozio fisico Gestione di più tipi di valute Conversione automatica delle valute Analisi e reportistica professionale La possibilità di offrire e accettare carte regalo La possibilità di vendere una quantità illimitata di prodotti L'opzione per accettare le recensioni dei clienti Spazio illimitato per archiviazione dei file Larghezza di banda illimitata Account illimitati per i coworker/operatori Manca la possibilità di salvare il carrello abbandonato e di lavorare sulla ripresa del carrello da parte dei clienti (ma si può implementare con app esterne). BigCommerce pone un limite di vendita annuale su questo piano. Se il tuo negozio di e-commerce vende più di $ 50.000 all'anno, dovrai considerare una delle altre opzioni a scalare. 2. BigCommerce Plus Per $ 79,95 al mese, BigCommerce offre il suo secondo scaglie, il piano BigCommerce Plus. Il Piano Plus include tutto quello che c'è già nel Piano Standard, oltre ad alcune funzionalità aggiuntive importanti: Uno strumento per il recupero del carrello abbandonato. Uno strumento per salvare il carrello persistente, che ricorderà tutti i prodotti che un cliente ha lasciato nel carrello. Strumenti per la segmentazione della clientela e poter lavorare sul marketing in maniera più puntuale. Supporto per le carte di credito memorizzate in modo che i clienti abituali possano salvare i dettagli della loro carta nel tuo negozio online e non doverla reinserire. Proprio come con il piano standard, BigCommerce Plus ha un limite di vendita annuale, che in questo caso si piazza a $ 180.000. Superata la soglia, dovrai eseguire l'aggiornamento a BigCommerce Pro. 3. BigCommerce Pro Il piano BigCommerce Pro aggiunge alcune funzionalità più potenti che permettono esperienze più customizzate: Certificati SSL personalizzati Recensioni dei clienti integrate con Google Filtri sulla ricerca dei prodotti Il limite sulle vendite per poter utilizzare questo piano è notevolmente aumentato: fino a $ 400.000 annuali di transazioni online; ma si può scalare ad un fatturato maggiore, con un costo aggiuntivo di $ 150 al mese per ogni scaglione di $ 200.000 vendite che superano i $ 400.000. BigCommerce Pro ti dà la possibilità di integrare il tuo sito con Recensioni dei clienti su Google, in modo da poter visualizzare il feedback degli utenti che hanno acquistato dal tuo negozio online direttamente sulla SERP di Google: uno strumento prezioso, poiché una volta che i clienti acquistano (e ricevono) un prodotto dal tuo negozio BigCommerce, verrà chiesto loro se desiderano recensirlo su Google. Tutte queste valutazioni verranno visualizzate collettivamente sul tuo sito (tramite un badge opzionale di Recensioni dei clienti su Google), Search Ads e Google Shopping. Per quanto riguarda invece i filtri nella ricerca, permettono di facilitare la navigazione da parte dei clienti, eliminando la frustrazione del non trovare i prodotti nella navigazione, consentendo agli acquirenti di cercare in base ai propri desideri e necessità. E clienti soddisfatti significheranno recensioni più positive su Google. 4. BigCommerce Enterprise Il piano più importante e costoso di BigCommerce è BigCommerce Enterprise, rivolto alle aziende con volumi di vendita molto elevati (in genere, oltre $ 1 milione) o con necessità di logiche su listini e prodotti più avanzate. Tra le caratteristiche che lo fanno scegliere ci sono sicuramente: Il filtraggio avanzato dei prodotti che consente agli acquirenti di cercare nel negozio utilizzando i tuoi campi personalizzati, creati ad hoc. Differenti listini per i prezzi dei prodotti, che permette di creare regole di prezzo basate su gruppi di clienti, in modo che diversi gruppi di clienti vedano prezzi diversi per gli stessi prodotti, in base a come vengono classificati Le chiamate API illimitate permettono di passare e sincronizzare i dati tra il tuo negozio e le app che desideri utilizzare (il caso già comune: la sincronizzazione con l'ERP/programma gestionale) senza limiti, per agevolare business con grandi volumi di traffico o di prodotti. Un manager personale che fornisce assistenza per la creazione, l'esecuzione e l'ottimizzazione del tuo negozio BigCommerce Supporto prioritario: hai un'emergenza? Non preoccuparti. Con il piano BigCommerce Enterprise, le tue esigenze immediate ricevono la priorità dagli esperti. Poiché il prezzo per questo piano non è impostato, dovrai discutere le tue esigenze con BigCommerce per ottenere un preventivo. BigCommerce afferma di poter battere i piani equivalenti dei loro concorrenti più vicini, vale a dire Shopify Plus, che parte da $ 2.000 al mese per un volume d'affari fino a $ 800.000 al mese di transato. Infatti BigCommerce Enterprise parte dai $ 400 per arrivare ai $ 15.000 al mese, per un costo che necessita di un preventivo su misura, ma che parte dal numero di transazioni e dal loro valore medio. Il limite di vendita annuale per BigCommerce Enterprise è negoziabile, quindi man mano che la tua attività cresce, anche il tuo limite di vendita può aumentare. Progetti e-commerce B2B con BigCommerce Un'interessante add-on della soluzione BigCommerce Enterprise è sicuramente rappresentato da BigCommerce B2B Edition che permette di implementare logiche di gestione commerciali dei clienti per un'azienda con una forza vendita. Tra le caratteristiche che vengono implementate dalla B2B Edition ci sono alcune chicche che sicuramente soddisferanno le necessità delle aziende più esigenti e con logiche commerciali da gestire, tra le quali sicuramente spiccano: la gerarchia degli account clienti la gestione e la raccolta degli ordini da parte dei venditori la possibilità del cliente di chiedere preventivi al suo commerciale di riferimento su prodotti selezionati il blocco degli ordini il portale per le fatture (oltre ovviamente alle funzioni già comprese con la versione Enterprise) Per capire meglio le possibilità offerte per un progetto e-commerce B2B puoi leggere il post del nostro blog L'e-commerce B2B con BigCommerce. BigCommerce va bene per la mia azienda? BigCommerce, da tutto quello che abbiamo visto e commentato, pare proprio all'altezza del suo nome. Se vuoi fare GRANDI affari e hai GRANDI ambizioni per il tuo sito di e-commerce, allora vale sicuramente la pena considerare questa piattaforma. Magari per e-commerce più semplici e senza complicazioni particolari possiamo valutare Shopify, ma quando le logiche come quella del multilistino, le regole sugli utenti, la personalizzazione dei prodotti diventano importanti nella software Selection, devi assolutamente considerarlo sicuramente come la migliore opzione in circolazione. BigCommerce è una potente soluzione per la creazione di negozi online per le aziende di e-commerce che desiderano avere decisamente qualcosa in più di alcune belle pagine di prodotti e una facile gestione dell'ordine. Con BigCommerce, puoi vendere prodotti fisici, digitali e servizi. È l'unica piattaforma di e-commerce sul mercato che supporta tutti e tre senza la necessità di aggiungere app di terze parti in maniera nativa e facile. Tutti e tre i tipi di prodotto sono supportati dall'editor per la gestione dei prodotti e non è richiesto alcun lavoro aggiuntivo per iniziare a vendere. Se la domanda invece fosse: BigCommerce è una buona scelta per un principiante? La risposta semplice sarebbe No, ma in realtà il mio No va spiegato. Se la tua idea è quella di metterti a smanettare di notte per imparare a mettere in piedi un negozio con BigCommerce, quando la tua attività quotidiana è quella di produrre o di comprare beni, per poi venderli o rivenderli ai clienti finali o alle altre azienda la risposta è No. Se invece vuoi partire con il tuo primo e-commerce ma hai alle spalle un'agenzia partner di BigCommerce che ti mette nelle condizioni di pensare solo ai tuoi processi di vendita e d marketing la risposta diventa Sì. E in quel caso puoi contattarci senza problemi, siamo qui per quello :-)
Uno dei problemi più grossi - dal mio lato commercialmente, dal punto di vista dei miei clienti operativamente - con il quale mi sono sempre schiantato in questi anni è l'ecommerce B2B. Che detto così sembra semplice. Ma portare le logiche complesse della gestione commerciale online richiede (o richiedeva, fino ad oggi) intraprendere progetti di sviluppo personalizzati - e decisamente costosi - per adattare le dinamiche di relazioni commerciali B2B al mondo della vendita online. Quasi più una cosa da programma gestionale che non da e-commerce, ho pensato più di una volta. Beh, le cose cambiano quando trovi una soluzione SaaS, senza le complicazioni di Magento e che permetta di realizzare quelle logiche complesse di certi business alle quali Shopify non arriva, per realizzare un sito ecommerce B2B? Se ti riconosci in questa casistica, ovvero in quella di chi ha in mente qualcosa di personalizzato e completo come Magento ma di facile gestione e mantenimento come Shopify, hai mai preso in considerazione BigCommerce? Ora proveremo a prendere in esame le principali funzionalità B2B di BigCommerce e scopriremo perché è oggi una delle principali piattaforme B2B online sul mercato, una soluzione con la quale, se vuoi realizzare un modello scalare di progetto ecommerce B2B, dovresti assolutamente confrontarti e prendere in esame. L'ascesa di BigCommerce BigCommerce è una piattaforma di e-commerce SaaS (software as a service) online con un servizio di hosting integrato che consente alle aziende di creare e personalizzare siti Web di e-commerce. Inizialmente partita con l'obiettivo di avere una soluzione per le medie aziende, negli ultimi anni è emersa come piattaforma di scelta anche per i grandi marchi aziendali, soprattutto negli Stati Uniti. Da qualche anno è sbarcata nel Regno Unito dove ha visto una crescita straordinaria della base di installato e ora è arrivata in Italia. E tra i primi partner di BigCommerce che offrono soluzioni ecommerce B2B con BigCommerce non poteva mancare ICT(digitalthink), sempre alla ricerca delle migliori soluzioni per far evolvere le possibilità di business dei propri clienti. La chiave del successo di BigCommerce sono le sue caratteristiche che lo rendono perfetto per il mercato B2B. Negli anni si è fatto apprezzare per il suo basso costo totale di gestione (includendo sia il server, il software, l'assistenza tecnica...) e le API altamente flessibili (i limiti alle chiamate API sono molto alti rispetto a competitor ideali per aziende con minori complessità di gestione prezzi, scontistiche e caratteristiche dei prodotti). Quanto costa BigCommerce Il costo di BigCommerce va dai 29,95 $ al mese per la versione standard (con pagamento annuale) fino alla quotazione personalizzata per la versione Enterprise (che varia dai 400 ai 15.000 $ al mese, dipendendo dalla qualità di ordini e del carrello medio, il che porta, per l'appunto ad una preventivazone ad hoc) BigCommerce offre nativamente una varietà di funzionalità e opzioni di e-commerce B2B non presenti nei software concorrenti. Tutti i piani hanno le caratteristiche essenziali che potrebbero soddisfare allo stesso modo le aziende B2C e B2B, come ad esempio: Configurazione di più vetrine in base alla lingua e alla regione Opzioni per il multi-pricing e multi-valuta Opzioni di check-out personalizzate, come check-out in una sola pagina (one page checkout), check-out senza registrazione o check-out istantaneo Raccomandazioni per i prodotti correlati Attributi del prodotto personalizzato Le versioni di BigCommerce per il B2B Tuttavia, ci interessano i 2 piani di BigCommerce specificamente pensati per le aziende che lavorano nel settore B2B: la versione BigCommerce Pro e la versione BigCommerce Enterprise (c'è un'estensione di quest'ultima chiamata pacchetto BigCommerce B2B Edition di cui parliamo anche di seguito). Le funzionalità B2B che si possono trovare in questi piani sono quelle che danno a BigCommerce un vantaggio competitivo di alto livello rispetto ad altre piattaforme B2B sul mercato. Le versioni Pro ed Enterprise sono sviluppate con molte caratteristiche uniche per snellire il processo di pagamento e migliorare la conversione dei clienti B2B. * Reminder per il carrello abbandonato Questa funzione consente ai venditori B2B di configurare e-mail di promemoria automatici per i clienti che lasciano il processo di acquisto a metà. * Opzioni di pagamento estese Supporto per oltre 65 gateway di pagamento online. Queste opzioni di pagamento sono ottimizzate per dispositivi mobili, possono essere facilmente configurate e servono oltre 230 paesi e 140 valute diverse. * Filtri personalizzati per i prodotti Con il filtraggio dinamico dei prodotti, le aziende B2B possono aiutare i propri acquirenti a trovare (e acquistare) ciò che desiderano in modo rapido e semplice. Per migliorare ulteriormente l'esperienza di acquisto, i campi dei prodotti personalizzati possono essere utilizzati come filtri di prodotto nella ricerca già nella piattaforma, senza bisogno di integrazione di app o moduli terzi. * Preventivi sui costi di spedizione in tempo reale I venditori B2B possono accedere alle funzioni di preventivazione dei costi di spedizione in tempo reale e renderle disponibili per i propri clienti. La trasparenza dei costi di spedizione aiuta a migliorare la fiducia dei consumatori, poiché, in questo modo, possono avere avere accesso a una varietà di scelte per le spedizioni nazionali e internazionali. * Chiamate API illimitate (solo versione BigCommerce Enterprise) Le aziende B2B, con BigCommerce Enterprise, hanno la libertà di utilizzare le API per sincronizzare automaticamente e perfettamente i dati da sistemi di terze parti (come gli ERP) nella loro piattaforma BigCommerce. Questo favorisce la creazione di connettori con i programmi gestionali e, sopratutto, il loro buon funzionamento. * Listini di prezzi (solo versione BigCommerce Enterprise) Questa funzionalità consente alle aziende B2B di creare listini di prezzi diversi per clienti diversi. Ad esempio, si può aggiungere un prezzo personalizzato per un prodotto nel listino, che sovrascrive il prezzo di catalogo del prodotto e applicarlo solo a determinati utenti. Questa funzione consente alle aziende ibride che hanno sia clienti B2B che clienti B2C, di offrire facilmente listini prezzi o cataloghi diversi a gruppi di clienti diversi. Con BigCommerce, si può fornire sia il B2B che il B2C in un'unica soluzione unificata, offrendo essenzialmente un'esperienza di acquisto B2B2C. BigCommerce B2B Edition (le funzioni B2B su BigCommerce Enterprise) Mentre i piani BigCommerce Pro ed Enterprise sono dotati di tutte le funzionalità pronte all'uso necessarie per iniziare a vendere nel mercato B2B, Bigcommerce B2B Edition offre tutto quello che c'è su BigCommerce Enterprise, oltre ad una serie di funzionalità extra progettate per soddisfare le complessità aggiuntive di molte aziende che operano nel B2B. Proviamo ad essere più precisi: la B2B Edition è un'offerta del piano Enterprise e di BundleB2B, uno dei partner di app tecnologiche di BigCommerce. L'app BundleB2B è preinstallata, insieme a sei temi ottimizzati per il B2B che permettono alle aziende di scegliere il loro & feel migliore per il loro negozio di e-commerce. Edizione B2B di BigCommerce comprende: Licenza Enterprise BundleB2B 6 temi preconfigurati BundleB2B stesso è un'app SaaS che offre funzionalità B2B avanzate. Vediamo alcune per capire di cosa parliamo. * Gerarchia degli account Le aziende B2B possono gestire gli account dei clienti con più livelli di acquirenti/utenti subordinati, con ruoli e autorizzazioni specifiche come quella di amministratore aziendale, acquirente senior e acquirente junior (con vincoli e autorizzazioni sugli acquisti). * Gestione e raccolta ordini I commerciali/venditori dell'azienda possono accedere autonomamente alla piattaforma, accedere alle liste della spesa create dai loro clienti nell'azienda, aggiungere prodotti al carrello e completare il posizionamento dell'ordine. * Richiesta preventivi al commerciale I clienti B2B possono navigare nel catalogo, identificare i prodotti a cui sono interessati, aggiungendoli ad un elenco di richiesta preventivo. Una volta che l'elenco delle richieste di preventivi è stato preparato, possono inviarlo al commerciale loro assegnato. Il commerciale/venditore può creare nuovi preventivi, gestire preventivi esistenti e fornire sconti aggiuntivi ai clienti e molte altre cose...il tutto tramite la dashboard di BigCommerce. * Liste della spesa condivise Uno dei casi d'uso più apprezzati, introdotti da BundleB2B e dall'edizione B2B è l'idea delle liste della spesa. Questa è la possibilità per i clienti o per i commerciali assegnati ai clienti (i venditori dell'azienda B2B), di creare più elenchi di acquisto per acquisti ripetuti e di gestirseli nel tempo. * Blocco ordini Questa funzione consente agli acquirenti di caricare un elenco di SKU e quantità che desiderano direttamente nel carrello, tramite un file CSV o inserendo tali SKU nell'elenco SKU dell'ordine rapido. Ciò consente loro di utilizzare rapidamente un elenco predefinito di SKU, senza dover passare attraverso pagine e pagine di prodotto da aggiungere. * Portale Fatture Il portale delle fatture consente ai clienti di visualizzare, monitorare e pagare le proprie fatture B2B online. Possono vedere i dettagli di ogni fattura, come i pagamenti passati e le spese di spedizione che hanno sostenuto. Inoltre, possono effettuare il pagamento direttamente dal portale, con opzioni come il pagamento di più fatture, il pagamento completo o anche il pagamento parziale della fattura... dipende dalle impostazioni del sistema. Conclusione BigCommerce è una piattaforma B2B potente e altamente ottimizzata e personalizzabile. Con il lancio dell'edizione B2B, insieme ai componenti aggiuntivi/opzioni e integrazione disponibili all'interno dell'edizione Enterprise, BigCommerce si dimostrata un'ottima opzione per lo sviluppo di un sito web per e-commerce B2B.