Nel mondo digitale di oggi, l'e-commerce si sta evolvendo rapidamente, e con esso, l'importanza della Business Intelligence (BI). Io, come consulente BI con anni di esperienza in questo settore, comprendo profondamente l'importanza di una cultura aziendale solida per il successo di qualsiasi progetto di BI. In questo articolo, parleremo di come la cultura aziendale influisce sull'implementazione di progetti di BI nel settore e-commerce, rivolgendoci specificamente agli ecommerce manager 1. Che cos'è la Cultura Aziendale e perché è cruciale per la BI? Definizione di Cultura Aziendale La cultura aziendale è l'insieme dei valori fondamentali, dei comportamenti e delle credenze che definiscono e guidano l'ambiente di lavoro in un'azienda. È il nucleo dell'identità aziendale, che influisce su come i dipendenti interagiscono tra loro e con i clienti, oltre a determinare l'approccio dell'azienda alle sfide e alle opportunità. Questa cultura si riflette in tutto, dalle decisioni quotidiane fino alla strategia complessiva dell'azienda. L'Importanza della Cultura Aziendale per la Business Intelligence (BI) La cultura aziendale è un fattore chiave nel determinare il successo o il fallimento dei progetti di BI. Una cultura ben radicata può influenzare positivamente l'implementazione e l'efficacia della BI in vari modi: Collaborazione: Necessità di condivisione: La BI è alimentata dalla condivisione di dati e insight tra diversi reparti e livelli dell'organizzazione. Una cultura che promuove la collaborazione facilita questo scambio, permettendo un'analisi più ricca e approfondita. Benefici pratici: La collaborazione aiuta a rompere i silos informativi, incoraggia una comprensione più olistica del business e permette di sfruttare appieno il potenziale dei dati raccolti. Apertura al cambiamento: Adattabilità: La BI è un campo in rapida evoluzione. Le aziende devono essere in grado di adottare nuove tecnologie e metodologie per rimanere competitive. Una cultura aperta al cambiamento è fondamentale in questo contesto. Adozione di nuovi strumenti: Un ambiente che accoglie il cambiamento facilita l'adozione di nuovi strumenti e processi di BI, consentendo all'azienda di rimanere all'avanguardia nel proprio settore. Innovazione: Esplorazione e sperimentazione: La BI non si limita alla raccolta e all'analisi dei dati; si tratta anche di esplorare nuove soluzioni e approcci per migliorare le prestazioni aziendali. Una cultura che incoraggia l'innovazione stimola questa esplorazione. Impatto a lungo termine: Promuovendo l'innovazione, le aziende possono sfruttare i dati non solo per comprendere meglio il presente, ma anche per prevedere e modellare il futuro del loro business. Una cultura aziendale che sostiene la collaborazione, l'apertura al cambiamento e l'innovazione è fondamentale per il successo dei progetti di BI. Questi elementi culturali non solo facilitano l'adozione e l'uso efficace della BI, ma creano anche un terreno fertile per il suo continuo sviluppo e raffinamento, portando a una migliore comprensione del mercato e a decisioni aziendali più informate. 2. L'Impatto della Cultura Aziendale sui progetti di BI nell'E-commerce La Business Intelligence (BI) ha il potere di rivoluzionare le operazioni e le decisioni in un'azienda di e-commerce, ma il suo successo dipende in gran parte dalla cultura aziendale. Esaminiamo come diversi aspetti della cultura aziendale possano influenzare l'efficacia dei progetti di BI: Resistenza al cambiamento Innovazione vs inerzia: In un ambiente aziendale che non valorizza l'innovazione, la resistenza al cambiamento può diventare un ostacolo significativo. Quando si introducono nuovi sistemi di BI, questa resistenza può manifestarsi sotto forma di riluttanza a imparare nuovi strumenti o ad adottare nuove metodologie. Superare la resistenza: Per contrastare questa tendenza, è essenziale promuovere una cultura che non solo accetti ma anche incoraggi l'innovazione e l'apprendimento continuo. Ciò può includere formazione regolare, supporto da parte della leadership e celebrazione dei successi ottenuti attraverso l'uso della BI. Mancanza di collaborazione Isolamento vs integrazione: In una cultura aziendale dove non si promuove attivamente la condivisione delle informazioni, i progetti di BI possono soffrire. La BI trae forza dall'integrazione di diversi set di dati e dalla collaborazione tra reparti. Una mancanza di collaborazione può portare a una visione frammentata e a risultati meno efficaci. Favorire la collaborazione: Per affrontare questo problema, è fondamentale incoraggiare una cultura di condivisione e cooperazione. Questo può essere realizzato attraverso iniziative di team building, piattaforme collaborative e politiche aziendali che incentivano la condivisione di idee e dati tra i dipartimenti. Visione a breve termine Immediatezza vs strategia a lungo termine: Una cultura aziendale focalizzata esclusivamente sui risultati a breve termine può trascurare i benefici a lungo termine dei progetti di BI. La BI spesso richiede tempo per mostrare i suoi pieni effetti, dal momento che l'accumulo e l'analisi dei dati richiedono un periodo di maturazione prima di poter influenzare significativamente le decisioni aziendali. Sviluppare una visione a lungo termine: È cruciale promuovere una cultura aziendale che valuti gli investimenti a lungo termine e la pianificazione strategica. Questo può essere raggiunto attraverso la definizione di obiettivi a lungo termine chiari, la valorizzazione di iniziative orientate al futuro e la formazione dei dipendenti sulla comprensione dell'impatto a lungo termine dei dati e delle analisi BI. La cultura aziendale gioca un ruolo critico nel determinare il successo dei progetti di BI nell'e-commerce. Un ambiente che favorisce l'innovazione, la collaborazione e una visione a lungo termine non solo facilita l'adozione di soluzioni di BI, ma potenzia anche la loro efficacia, guidando l'azienda verso un futuro più informato e strategico. 3. Strategie per promuovere una Cultura Aziendale favorevole alla BI Nel promuovere una cultura aziendale che sostenga e valorizzi la Business Intelligence (BI), ci sono diverse strategie chiave che possono essere adottate. Queste strategie aiutano a creare un ambiente in cui la BI non solo è accettata ma anche integrata come parte essenziale delle operazioni quotidiane. Formazione e sensibilizzazione Educazione continua: Implementa programmi di formazione regolari per il tuo team, focalizzati sui principi di base della BI, sulle ultime tendenze e sugli strumenti specifici utilizzati nell'organizzazione. Questa formazione dovrebbe essere adeguata a vari livelli di competenza, assicurando che tutti, dai principianti agli utenti avanzati, possano imparare e crescere. Workshop e seminari: Organizza workshop e seminari regolari che permettano ai dipendenti di interagire con esperti di BI e di imparare da casi studio reali. Questo non solo migliora le loro competenze ma anche la loro comprensione del valore pratico della BI nell'e-commerce. Risorse di apprendimento accessibili: Fornisci accesso a risorse di apprendimento online come webinar, corsi e tutorial, permettendo ai dipendenti di esplorare e apprendere secondo i loro ritmi e interessi. Comunicazione aperta Feedback e discussioni: Incoraggia un ambiente dove il feedback e le discussioni sui progetti di BI sono non solo accettati ma attivamente promossi. Ciò può includere riunioni regolari, sessioni di brainstorming e piattaforme interne dove le idee e le preoccupazioni possono essere condivise liberamente. Canali di comunicazione trasparenti: Stabilisci canali di comunicazione trasparenti e aperti che permettano ai dipendenti di tutti i livelli di portare input e feedback. Questo include non solo la condivisione delle vittorie ma anche delle sfide e delle lezioni apprese. Cultura del feedback costruttivo: Promuovi una cultura dove il feedback è visto come un'opportunità per crescere e migliorare, non solo per i progetti di BI ma per l'intera organizzazione. Leadership by example Modello di leadership: I leader aziendali dovrebbero essere i primi a adottare e utilizzare attivamente la BI nelle loro decisioni quotidiane. Questo dimostra l'importanza e il valore che l'organizzazione attribuisce alla BI. Promozione attiva della BI: I dirigenti devono non solo utilizzare la BI ma anche parlare apertamente dei suoi vantaggi e dei successi ottenuti grazie al suo utilizzo. Questo può includere la condivisione di storie di successo nei meeting aziendali, nelle newsletter interne e in altri forum pubblici. Supporto e investimento: Assicurarsi che ci sia un supporto costante e visibile per gli sforzi di BI, sia in termini di risorse finanziarie che di tempo. Questo supporto può manifestarsi attraverso l'approvazione di budget per nuovi strumenti di BI, l'assunzione di talenti specializzati, o l'allocazione di tempo per la formazione e lo sviluppo del personale. Implementando queste strategie, un'organizzazione può sviluppare e mantenere una cultura aziendale che non solo accoglie la BI ma la vede come un elemento chiave per il successo nel competitivo mondo dell'e-commerce. Questo ambiente positivo non solo migliora l'efficienza e l'efficacia dei progetti di BI ma contribuisce anche alla crescita generale e al benessere dell'azienda. 4. Conclusioni In conclusione, l'articolo ha sottolineato in modo approfondito il ruolo cruciale che la cultura aziendale gioca nel successo dei progetti di Business Intelligence (BI) nel settore dell'e-commerce. Abbiamo visto come una cultura aziendale che promuove la collaborazione, l'apertura al cambiamento e l'innovazione sia fondamentale per sfruttare appieno le potenzialità della BI. Questi elementi culturali non solo facilitano l'adozione e l'uso efficace della BI, ma creano anche un terreno fertile per il suo continuo sviluppo e raffinamento. I progetti di BI, come esaminato, possono trasformare il modo in cui un'azienda di e-commerce opera e prende decisioni, ma il loro successo è strettamente legato alla cultura aziendale. Abbiamo discusso come la resistenza al cambiamento, la mancanza di collaborazione e una visione a breve termine possano ostacolare l'efficacia della BI. D'altra parte, abbiamo anche esplorato strategie per promuovere una cultura aziendale favorevole alla BI, inclusa la formazione e sensibilizzazione, la comunicazione aperta, e l'importanza del lead by example. Per gli ecommerce manager e i CEO, è chiaro che comprendere e coltivare una cultura aziendale che supporti la BI è essenziale. Questo non solo migliora l'efficienza e l'efficacia dei progetti di BI, ma contribuisce anche alla crescita generale e al benessere dell'azienda. In un'epoca in cui i dati sono sempre più preziosi, un'azienda che abbraccia una cultura che sostiene la BI è meglio posizionata per navigare nel competitivo panorama dell'e-commerce, sfruttando i dati per guidare decisioni strategiche informate e proattive.
In qualità di titolare di un e-commerce hai tantissime responsabilità che gravano sulle tue spalle: campagne di marketing, targeting dei consumatori, promemoria da inviare ai tuoi team ecc. Tutte queste attività, per quanto importanti, rischiano però di rosicchiare tempo prezioso al tuo business. Come ovviare a questo problema? Con Shopify Flow, funzionalità che puoi sfruttare se utilizzi Shopify per vendere online e che automatizza i processi all’interno del tuo negozio. Le automazioni di Shopify Flow snelliscono le tue attività e ti danno la possibilità di concentrarti maggiormente sul core business della tua azienda. Nei seguenti paragrafi andiamo alla scoperta di Shopify Flow per capire cos’è, come funziona e quali sono i principali vantaggi da sfruttare per ottimizzare le vendite e le funzionalità del proprio e-commerce. Cos’è e quali sono le automazioni di Shopify Flow? Il workflow è un flusso di lavoro, un processo scandito da diverse task concatenate l’una con l’altra che partono da un input iniziale fino a raggiungere l’obiettivo prestabilito. Il tutto ottimizzando il tempo e le risorse aziendali a disposizione. Oltre a velocizzare i processi aziendali, vengono ottimizzate notevolmente le prestazioni finali. Con Shopify i workflow consentono di automatizzare le azioni routinarie e quotidiane, a beneficio dei commercianti che possono concentrarsi su altre mansioni e rendere più efficiente e produttivo il loro business. Shopify Flow è disponibile per tutti i merchant Shopify, con delle limitazioni in base al piano sottoscritto. Ad esempio, gli utenti Shopify Plus possono usare i workflow integrati con altre applicazioni di terza parte e usare il codice Liquid per aumentare le possibilità di automatizzazione. Shopify Flow ha conquistato i commercianti non solo per le sue notevoli capacità di automazione, ma anche per la sua intuitività e la sua facilità di utilizzo. Anche se, per automatizzazioni avanzate, c'è bisogno dell'aiuto di uno Shopify Expert oppure di avere una buona conoscenza del codice. Concetti chiave di Shopify Flow Le aziende possono creare flussi di lavoro con pochi clic sfruttando tre passaggi che analizziamo di seguito, sempre tu non decida di prendere come base workflow già prefabbricati da Shopify: Trigger; Condizione; Azione; Trigger Un trigger è un evento che dà il via ad un flusso di lavoro e può verificarsi sia nel negozio che in un’app. Ogni volta che si verifica l’evento preimpostato che soddisfa le condizioni richieste, allora l’azione viene eseguita automaticamente nel negozio. La procedura è la seguente: Crea un nuovo flusso; Crea un evento per permettere al trigger di avviare il flusso di lavoro. Se ad esempio stai provando l’evento Collection created, cioè Collezione creata, ti basta creare una collezione nel pannello di controllo Shopify; Per verificare che il flusso di lavoro sia stato eseguito correttamente monitora la pagina Activity. Condizione La condizione determina se un’azione verrà eseguita. In pratica devi impostare delle condizioni desiderate che, una volta soddisfatte, avviano l’azione dopo che un trigger ha avviato un flusso di lavoro. Shopify Flow supporta i seguenti tipi di dati: A virgola mobile: i valori a virgola mobile sono numeri con una quantità decimale, come ad esempio 3,25; Numero intero: i valori a numero interi sono numeri interi senza una quantità decimale, come 27; Data: i valori numerici corrispondono alla rappresentazione numerica di una data, come 080112023; Stringa: i valori stringa sono dei testi. I confronti che usano valori stringa non tengono conto delle differenze tra lettere maiuscole e minuscole; Booleano: i valori booleani sono true o false, cioè vero o falso; Enum: i valori enum rappresentano un set di dati che permettono ad una variabile di essere un insieme di costanti predefinite. Azione L’azione è una modifica apportata al tuo negozio o all’interno dell’app se viene soddisfatta la condizione preimpostata. Nel momento in cui selezioni un’azione da eseguire per il tuo flusso di lavoro, le scelte vengono filtrate a seconda del trigger del flusso di lavoro. I vantaggi di utilizzare Shopify Flow Il tuo progetto Shopify può davvero essere ancora più performante con l’utilizzo della funzionalità Flow. Ma quali sono i vantaggi principali? Puoi automatizzare i processi più semplici e per certi versi noiosi e concentrarti su aspetti più rilevanti come la gestione del rapporto con i clienti e l’ottimizzazione delle vendite. Per comprendere meglio quali sono i benefici offerti da Shopify Flow analizziamo più in dettaglio i vantaggi principali. Gestione rapida ed efficiente delle attività Come già sottolineato più volte il recupero del tempo, ottenuto tramite l’automatizzazione delle operazioni ripetitive, è uno dei principali vantaggi da evidenziare. In che modo si risparmia tempo? Innanzitutto con una gestione più efficiente del magazzino. L’out-of-stock è una criticità piuttosto seria che va scongiurata. La puoi risolvere con Shopify Flow taggando gli articoli in esaurimento o esauriti, così da procedere ad un rapido riordino quando quella merce sta per finire. Con Shopify Flow puoi avere un riscontro immediato e diretto dei risultati delle campagne di marketing, venendo informato quando i consumatori effettuano ordini di grandi dimensioni. Hai così una panoramica a volo d’uccello sulle prestazioni delle tue campagne, avendo maggiori dati a disposizione per le tue strategie aziendali future. Un ruolo chiave nel tuo business lo giocano i clienti, che puoi classificare secondo le loro abitudini d’acquisto, indirizzi email, cronologia degli ordini e tanti altri criteri da personalizzare secondo le tue necessità. Scalabilità Se hai una piccola attività, potresti essere in grado di gestire manualmente compiti e processi poco complessi con un personale e un volume di ordini ridotti. Tuttavia devi considerare che la tua azienda col tempo può evolversi e crescere e quindi anche i compiti si accumulano e diventano più complessi. Ipotizziamo che un commerciante voglia applicare un tag a quei consumatori che hanno effettuato più ordini, in tal caso il compito risulta piuttosto semplice se riceve un centinaio di ordini settimanali. Il discorso si complica notevolmente se il volume degli ordini si raddoppia o si triplica nel corso del tempo. In sostanza Shopify Flow rende la tua attività scalabile, cioè in grado di diminuire o aumentare le proprie funzioni e le proprie prestazioni in base alle mutate contingenze esterne senza costi aggiuntivi. Riduzione degli errori umani C’è poi un aspetto assolutamente da non sottovalutare in qualsiasi tipo di azienda: l’errore umano. In piccole attività con volumi d’affari ridotti l’errore umano è meno probabile, ma di certo non impossibile. Il rischio di sbagliare sale notevolmente se i flussi da gestire sono enormi, come quelli di grandi attività o multinazionali, quindi risulta obsoleto affidare compiti così gravosi e importanti a personale umano. Puoi essere meticoloso quanto vuoi, ma l’errore umano è sempre dietro l’angolo e può provocare problemi seri, a volte addirittura catastrofici. Sono tanti, troppi i dati da tenere sotto controllo da personale umano. Ecco perché la soluzione migliore è affidarsi a Shopify Flow che gestisce automaticamente enormi flussi di lavoro azzerando il rischio di errori. Shopify Flow: gli esempi Per comprendere da un punto di vista pratico come funziona Shopify Flow, abbiamo raccolto una serie di esempi pratici, applicabili sia in ecommerce B2C ma anche con il B2B di Shopify. Come già specificato Shopify Flow gioca un ruolo importante nella corretta gestione del magazzino. Basta posizionare i tag sugli articoli in esaurimento o esauriti, così da impostare una mail da inviare quando i prodotti scendono al di sotto di una soglia preimpostata. In questo modo puoi così procedere al riordino di quella merce, senza il rischio di fenomeni come l’out-of-stock. Oppure, quando ci sono articoli con inventario basso, puoi fare leva sul concetto di urgenza e scarsità che spingono i consumatori all’acquisto. Quando la scorta di un prodotto sta per esaurirsi, puoi creare promozioni ad hoc del tipo “Ultima possibilità” oppure “Prezzo valido solo per oggi” per avvisare i clienti che hanno tempo limitato per agire. Con Shopify Flow puoi classificare i clienti in base alla loro spesa totale. In che modo può esserti utile questa funzione? A “premiare” e valorizzare i clienti fissi e abituali o quelli altospendenti, proponendo loro offerte e promozioni personalizzate per aumentare il tasso di fidelizzazione. Secondo lo stesso principio nelle campagne pubblicitarie puoi seguire e taggare i clienti che hanno effettuato ordini importanti. Shopify Flow ti aiuta a costruire relazioni stabili e durature con i tuoi clienti, uno step fondamentale per fidelizzarli e per valorizzarli. Puoi ad esempio impostare la seguente azione: nel momento in cui i clienti forniscono una valutazione superiore a 4 stelle, viene inviata in automatico un’email con la scritta “Grazie per la tua recensione” al cliente. Può sembrare un’azione di poco conto, ma sono proprio i dettagli che fanno la differenza. Il cliente percepirà di essere realmente apprezzato dall’azienda poiché la sua valutazione è stata presa in considerazione. Esempio pratico dell'utilizzo di Shopify Flow Andiamo ora a vedere in concreto il funzionamento di Shopify Flow con alcuni screen presi direttamente dall'applicazione. Obiettivo del flusso di lavoro: in base al tag aggiunto ad un cliente andare a scrivere una nota all'interno dell'anagrafica del cliente. Selezioniamo il trigger che farà partire il workflow, nel nostro caso è l'aggiunta di un tag ad un cliente. Clicchiamo su then, qui avremo due possibilità: fare un controllo oppure effettuare un'azione. In questo caso vogliamo controllare che il tag sia un tag particolare, pertanto aggiungiamo il tag test_flow Se la condizione è vera, cliccare su then altrimenti su otherwise, a questo punto potete aggiungere un controllo aggiuntivo oppure passare direttamente all'azione. Passando direttamente all'azione possiamo, tra le tante possibilità di Shopify Flow, inserire così la nota all'interno dell'anagrafica cliente - tramite update customer note, come nell'immagine sottostante. A questo punto potrete attivare il flow, facendo attenzione ad eventuali errori segnalati da Shopify Flow Conclusioni L’impostazione dei flussi di lavoro con Shopify Flow è relativamente semplice, ma sicuramente, per necessità più complesse, può essere d’aiuto un partner Shopify come ICT Sviluppo che lavorando in sinergia con te ti spiega come integrare i sistemi automatizzati. Shopify Flow può davvero dare quella marcia in più alla tua attività per differenziarsi realmente dalla concorrenza, offrendo un servizio su misura per i propri clienti e velocizzando i processi interni. Per raccogliere ulteriori informazioni su Shopify Plus ti basta scaricare gratuitamente l’ebook a fine articolo, uno strumento molto prezioso per le aziende con grandi volumi di vendita e che necessitano di una personalizzazione molto avanzata dei servizi.
Nel mare magnum dei dati aziendali, gli strumenti di Business Intelligence (BI) per e-commerce offrono un faro di chiarezza, trasformando i numeri in insights strategici. Ma come distinguere tra le stelle polari di questo universo? Se siete alla ricerca del compasso perfetto per navigare nelle acque dei vostri dati, questo articolo è la bussola di cui avete bisogno. Confrontiamo Power BI, IEM Explore, Tableau, Qlik, HubSpot, SAS, Looker per aiutarvi a fare la scelta giusta. 1. Microsoft Power BI Microsoft Power BI è uno strumento di Business Intelligence che si è rapidamente affermato come una delle soluzioni più popolari sul mercato. La sua forza risiede nella capacità di rendere l'analisi dei dati accessibile e intuitiva, anche per coloro che non sono esperti di dati. Power BI si integra perfettamente con l'ampio ecosistema Microsoft, rendendolo una scelta naturale per le aziende che già utilizzano altri prodotti Microsoft come Office 365 e Azure. Caratteristiche Chiave di Power BI Integrazione con l'Ecosistema Microsoft: Power BI offre una profonda integrazione con applicazioni come Excel, SharePoint e Teams. Questo consente agli utenti di lavorare con strumenti familiari, facilitando l'adozione e l'uso quotidiano. La compatibilità con Azure permette di sfruttare i servizi cloud per l'analisi avanzata e l'intelligenza artificiale, ampliando le possibilità di insight dai dati. Interfaccia Utente e Usabilità: L'interfaccia di Power BI è intuitiva e user-friendly, con un layout che ricorda altri prodotti Microsoft. Questo rende più facile per gli utenti imparare e adottare lo strumento. Offre funzionalità di drag-and-drop per la creazione di report e dashboard, semplificando il processo di visualizzazione dei dati. Prezzo Competitivo e Scalabilità: Power BI si distingue nel mercato anche per il suo modello di pricing competitivo, con opzioni che vanno dalla versione gratuita (Power BI Desktop) a piani aziendali più avanzati. La sua scalabilità lo rende adatto sia a piccole imprese che a grandi organizzazioni, con la capacità di crescere insieme alle esigenze aziendali. Reportistica e Analisi Avanzata: Gli utenti possono creare report dettagliati e interattivi, con la possibilità di eseguire analisi ad hoc e esplorative. La capacità di trasformare i dati in visualizzazioni accattivanti aiuta a comunicare efficacemente le insight ai diversi stakeholder. Sicurezza e Conformità: Power BI mantiene un elevato livello di sicurezza dei dati, in linea con gli standard Microsoft. Questo include la conformità a regolamenti come GDPR, rendendolo affidabile per le organizzazioni che gestiscono dati sensibili. Comunità e Supporto: Una vasta comunità online e numerosi risorsi formativi rendono più semplice iniziare con Power BI e risolvere eventuali problematiche. Microsoft offre un forte supporto tecnico e aggiornamenti regolari, garantendo che lo strumento rimanga all'avanguardia. Microsoft Power BI si posiziona come una soluzione di BI estremamente versatile, adatta a un'ampia varietà di utenti e organizzazioni. La sua integrazione con altri prodotti Microsoft, insieme a un'interfaccia intuitiva e a un modello di prezzo flessibile, lo rende un ottimo punto di partenza per le aziende che vogliono iniziare il loro percorso nella Business Intelligence o ampliare le loro capacità analitiche esistenti. Con Power BI, l'analisi dei dati diventa un processo più accessibile, permettendo alle aziende di tutti i settori e dimensioni di trasformare i dati in decisioni informate. 4. IEM Explore IEM Explore emerge come uno strumento di Business Intelligence di nuova generazione, progettato esclusivamente per sistemi e-Commerce e per fornire analisi avanzate su dati provenienti sia da fonti interne che esterne. La sua capacità di offrire insight dettagliati e strategici lo rende un alleato prezioso per le aziende focalizzate sull'incremento delle vendite e sul miglioramento delle prestazioni complessive. Caratteristiche Distintive di IEM Explore Analisi e Confronto Dati: IEM Explore eccelle nell'analizzare e confrontare una vasta gamma di dati, migliorando il successo delle attività di generazione di lead e ottimizzando le schede prodotto per l'e-commerce. Il tool è particolarmente efficace nel definire strategie di customer care, upselling, analisi di acquisizioni e conversioni, nonché nella riduzione del tasso di abbandono dei clienti. Canali di Acquisizione: Offre analisi dettagliate sulle vendite, suddivise per canale di acquisizione, permettendo alle aziende di identificare i canali più performanti e di ottimizzare gli investimenti pubblicitari e di marketing. Analisi Territoriale: Fornisce metriche e grafici dettagliati sulle vendite, categorizzati per territorio, gruppi di età, produttori, marche e singoli articoli, fino al dettaglio del codice postale. Questa capacità di segmentazione territoriale è cruciale per strategie di marketing localizzate e mirate. Analisi per Produttori: Offre un'analisi approfondita delle vendite basata su vari parametri come territorio, gruppo di età, produttore, marchio e singolo prodotto, fornendo così una visione completa del comportamento di acquisto. Dettagli dell'Articolo: Produce rapporti dettagliati sulle vendite di ogni articolo, mettendo in luce come la fluttuazione dei prezzi influenzi il fatturato, un aspetto fondamentale per la gestione strategica del pricing. Acquisizione Clienti: Attraverso la definizione di Buyer Personas, offre metriche e grafici che categorizzano i clienti per tipo, genere, fascia d'età e fonti di acquisizione, fondamentali per personalizzare le strategie di marketing e vendita. Clienti Dormienti: Fornisce un'analisi dettagliata sui clienti dormienti, permettendo di identificare e riattivare segmenti di clientela inattivi attraverso strategie di fidelizzazione mirate. Interazioni e Integrazioni: La piattaforma si distingue per la sua interfaccia intuitiva e grafici dinamici, facilitando l'interazione con le principali piattaforme di e-commerce e fonti di dati. IEM Explore si posiziona come una soluzione BI indispensabile per le aziende che vogliono approfondire la comprensione delle dinamiche di vendita e ottimizzare le strategie di marketing. La sua capacità di fornire analisi dettagliate e personalizzate lo rende un tool potente per migliorare le performance aziendali in diversi settori, guidando decisioni basate su dati concreti e mirati. Per le aziende che cercano di massimizzare l'efficacia delle loro strategie di vendita e marketing, IEM Explore offre un mix unico di funzionalità avanzate e flessibilità. Per una demo: Demo IEM Explore 3. Tableau Tableau si è affermato come uno dei leader nel campo della Business Intelligence, specialmente per quanto riguarda la visualizzazione dei dati. Questo strumento è stato progettato per trasformare grandi volumi di dati grezzi in visualizzazioni grafiche comprensibili e interattive. La sua interfaccia intuitiva e la potente funzionalità di drag-and-drop lo rendono accessibile anche a coloro che non sono esperti di analisi dati. Caratteristiche Distintive di Tableau Eccellenza nella Visualizzazione dei Dati: Tableau è rinomato per le sue capacità avanzate di visualizzazione. Gli utenti possono creare una vasta gamma di grafici, mappe e dashboard interattive. La personalizzazione e la flessibilità delle visualizzazioni permettono di adattare i report alle esigenze specifiche di ogni utente o team. Interfaccia Utente e User Experience: L'interfaccia utente di Tableau è progettata per essere sia potente che intuitiva, con una curva di apprendimento relativamente bassa per gli standard del settore. Gli utenti possono esplorare i dati in modo interattivo, con la possibilità di zoomare, filtrare e esaminare dettagli specifici direttamente nelle visualizzazioni. Connettività e Integrazione dei Dati: Tableau si connette facilmente a diverse fonti di dati, sia in locale che nel cloud, inclusi database SQL, file Excel, Google Analytics e molti altri. Supporta la combinazione di dati provenienti da fonti diverse, permettendo una visione olistica dell'attività aziendale. Community e Supporto: La comunità di Tableau è una delle più attive e di supporto nel mondo della BI, con forum online, gruppi di utenti e una vasta gamma di risorse educative. Eventi come Tableau Conference e webinar regolari offrono ulteriori opportunità di apprendimento e networking. Scalabilità e Prestazioni: Tableau è adatto sia a piccole aziende che a grandi corporazioni, con la capacità di gestire grandi volumi di dati senza compromettere le prestazioni. La sua scalabilità lo rende una scelta affidabile per le aziende in crescita. Mobile Analytics: Tableau offre soluzioni robuste per l'analisi mobile, permettendo agli utenti di accedere e interagire con i dati tramite dispositivi mobili, ottimizzando la BI per un ambiente di lavoro sempre più mobile. Tableau è la scelta ideale per le aziende che danno priorità alla visualizzazione dei dati e alla capacità di raccontare storie tramite numeri. La sua combinazione di potenza, facilità d'uso e versatilità lo rende un potente strumento nella cassetta degli attrezzi della BI per qualsiasi azienda che desidera trasformare i dati in insights visivi e interattivi. Con Tableau, la Business Intelligence diventa non solo una funzione analitica, ma anche un artefice di narrazioni basate sui dati che possono guidare decisioni strategiche e stimolare l'innovazione. 4. Qlik Qlik si distingue nel panorama della Business Intelligence per il suo innovativo approccio basato sul modello di dati associativo. Questa caratteristica permette agli utenti di esplorare liberamente i dati, scoprendo connessioni e insight che altri strumenti potrebbero non rivelare. Qlik è apprezzato per la sua flessibilità e per la sua capacità di fornire una visione completa e a 360 gradi delle informazioni aziendali. Caratteristiche Distintive di Qlik Modello di Dati Associativo: La tecnologia associativa di Qlik consente agli utenti di navigare e interrogare i dati in modo intuitivo, seguendo il flusso naturale del pensiero anziché query predefinite. Questo modello offre una visione completa dei dati, rivelando relazioni e pattern nascosti che possono guidare a nuove intuizioni. Self-Service Analytics: Qlik promuove un approccio di self-service analytics, consentendo agli utenti aziendali di creare report e analisi senza dipendere pesantemente dai team IT. La piattaforma è progettata per essere user-friendly, pur offrendo funzionalità avanzate per gli utenti più esperti. Data Integration e Data Literacy: Qlik non solo si connette a una vasta gamma di fonti di dati, ma offre anche potenti capacità di integrazione e trasformazione dei dati. La piattaforma è progettata per migliorare la data literacy tra tutti gli utenti, promuovendo una cultura basata sui dati all'interno dell'organizzazione. Scalabilità e Performance: Qlik è altamente scalabile, adattandosi facilmente sia alle piccole imprese che alle grandi aziende con esigenze di analisi complesse. La piattaforma è ottimizzata per gestire grandi volumi di dati, mantenendo allo stesso tempo elevate prestazioni e reattività. Mobile Analytics e Cloud: Qlik supporta l'analisi dei dati su dispositivi mobili, consentendo l'accesso ai dati e alle analisi in qualsiasi momento e luogo. La piattaforma è disponibile anche in versione cloud, offrendo flessibilità e scalabilità nel cloud computing. Qlik rappresenta una soluzione potente e flessibile per le organizzazioni che cercano di democratizzare l'accesso ai dati e promuovere una maggiore alfabetizzazione dei dati tra i loro dipendenti. Con il suo modello di dati associativo e le capacità di self-service analytics, Qlik permette agli utenti di esplorare i dati in modi che vanno oltre le tradizionali analisi guidate da query. Questo approccio rende Qlik una scelta ideale per le aziende che desiderano approfondire la loro comprensione dei dati e sfruttare al massimo le informazioni a loro disposizione per guidare decisioni strategiche e operazioni quotidiane. 5. HubSpot HubSpot, noto principalmente come piattaforma di marketing, vendite e servizio clienti, include anche funzionalità di Business Intelligence (BI) essenziali. Sebbene non sia uno strumento di BI tradizionale, HubSpot offre strumenti analitici potenti, specialmente per le aziende che cercano di integrare la BI con le loro attività di CRM (Customer Relationship Management). È ideale per le organizzazioni che vogliono allineare strettamente le strategie di marketing, vendite e servizio clienti con i dati e le analisi. Caratteristiche Distintive di HubSpot Integrazione BI e CRM: HubSpot fornisce una visione a 360 gradi del cliente, integrando dati di marketing, vendite e servizio clienti. Questa integrazione permette alle aziende di ottenere insight profondi sul comportamento dei clienti e sulle performance delle campagne. Automazione del Marketing e Gestione dei Lead: La piattaforma offre strumenti avanzati per l'Automazione del marketing e la gestione dei lead, consentendo alle aziende di nutrire e convertire i prospect in modo più efficiente. La BI in HubSpot aiuta a monitorare l'efficacia delle campagne e a ottimizzare le strategie in tempo reale. User-Friendly e Accessibile: HubSpot è noto per la sua interfaccia intuitiva e facile da usare, rendendolo accessibile anche ai non esperti di BI. Questo facilita l'adozione tra i team di marketing e vendita, che possono utilizzare gli strumenti analitici senza una formazione tecnica approfondita. Reporting Personalizzato e Dashboard: Gli utenti possono creare report personalizzati e dashboard per monitorare le metriche chiave di business, marketing e vendite. Questa flessibilità consente alle aziende di focalizzarsi su ciò che conta di più per la loro strategia e obiettivi. Integrazione con Strumenti Esterni: HubSpot si integra facilmente con una varietà di strumenti esterni, inclusi software di BI tradizionali, piattaforme di social media e strumenti di email marketing. Questa capacità di integrazione consente una gestione dei dati più fluida e un'analisi olistica. HubSpot rappresenta una soluzione unica nel panorama della BI, specialmente per le aziende che desiderano collegare strettamente le loro attività di marketing, vendite e servizio clienti con l'analisi dei dati. La piattaforma offre una combinazione potente di automazione del marketing, gestione dei lead e analisi dei dati, il tutto in un ambiente user-friendly. Per le aziende che cercano di sfruttare i dati per migliorare le interazioni con i clienti e ottimizzare le strategie di business, HubSpot emerge come uno strumento integrato e versatile. 6. SAS SAS (Statistical Analysis System) è uno dei pionieri e leader nel campo dell'analitica e della statistica, offrendo una piattaforma di Business Intelligence robusta e approfondita. Con una lunga storia nel settore, SAS è particolarmente apprezzato da grandi aziende e organizzazioni con esigenze analitiche avanzate e complesse, nonché da un team dedicato di data scientists e analisti. Caratteristiche Distintive di SAS Analisi Avanzate e Statistiche: SAS offre strumenti potenti per l'analisi statistica, il data mining, e la previsione, ideali per organizzazioni che necessitano di approfondimenti dettagliati e modellazione predittiva. La piattaforma supporta una vasta gamma di tecniche statistiche, dalle analisi di base alle procedure più avanzate. Personalizzazione e Flessibilità: SAS permette una personalizzazione estesa, adattandosi alle specifiche esigenze analitiche di ciascuna organizzazione. Gli utenti esperti possono scrivere codice SAS personalizzato per eseguire analisi complesse, offrendo un livello di controllo e flessibilità che pochi altri strumenti BI offrono. Soluzioni per Settori Specifici: La piattaforma SAS fornisce soluzioni su misura per diversi settori, tra cui finanza, sanità, governo, e retail. Questo approccio settoriale assicura che le analisi siano rilevanti e adatte alle specifiche sfide e opportunità di ciascun settore. Sicurezza dei Dati e Conformità: SAS prende molto seriamente la sicurezza e la conformità dei dati, offrendo robuste misure di sicurezza e supporto per la conformità con vari standard globali e regolamenti. Questo lo rende una scelta affidabile per organizzazioni che gestiscono dati sensibili e riservati. Supporto e Formazione: SAS offre un eccellente supporto tecnico e una vasta gamma di risorse formative, compresi corsi, certificazioni e materiale educativo. Questo aiuta le organizzazioni a sviluppare competenze interne e a ottenere il massimo dalla piattaforma. SAS è la scelta ideale per le organizzazioni che necessitano di analisi dati profonde e dettagliate, specialmente quelle con risorse dedicate come data scientists e analisti professionisti. Sebbene possa richiedere un livello di competenza tecnica più elevato rispetto ad altri strumenti di BI, la sua potenza, flessibilità e capacità analitica lo rendono un investimento prezioso per le aziende che desiderano esplorare i dati a un livello molto approfondito. Per le organizzazioni che cercano una soluzione di BI avanzata e personalizzabile, SAS rappresenta una delle opzioni più forti sul mercato. 7. Looker Looker, ora parte dell'ecosistema Google Cloud, si è distinto nel mondo della Business Intelligence per la sua approccio moderno e la sua enfasi sulla personalizzazione e sulla collaborazione. Attraverso il suo linguaggio di modellazione dei dati unico, LookML, Looker permette un livello di personalizzazione e precisione che va oltre i tradizionali strumenti BI, rendendolo ideale per organizzazioni che cercano soluzioni su misura. Caratteristiche Distintive di Looker Personalizzazione con LookML: LookML, il linguaggio di modellazione dei dati di Looker, consente un alto grado di personalizzazione nella creazione di modelli di dati. Questo permette alle organizzazioni di adattare precisamente la piattaforma alle loro specifiche esigenze di business e di dati. Integrazione con Google Cloud Platform: Come parte del Google Cloud, Looker si integra perfettamente con altri servizi Google, offrendo scalabilità, sicurezza e accesso a tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e il machine learning. Questa integrazione rende Looker una soluzione potente per le aziende che già sfruttano l'infrastruttura cloud di Google. BI Collaborativa e Governata: Looker promuove un approccio collaborativo alla BI, permettendo ai team di condividere insight e report in modo efficace e sicuro. La piattaforma supporta la governance dei dati, garantendo che le informazioni siano accurate, coerenti e sicure. Visualizzazione Dati e Reporting Avanzati: Looker offre funzionalità avanzate di visualizzazione dei dati e reporting, consentendo agli utenti di creare dashboard interattive e report personalizzati. Gli utenti possono esplorare i dati in modo interattivo, migliorando la comprensione e la comunicazione degli insight. Accessibilità e Usabilità Nonostante la sua potenza e personalizzazione, Looker è progettato per essere accessibile e user-friendly, con una forte enfasi sull'usabilità e sull'esperienza utente. La piattaforma è adatta sia per gli analisti di dati esperti che per gli utenti aziendali generali. Conclusioni Looker rappresenta una soluzione di Business Intelligence all'avanguardia, ideale per le organizzazioni che desiderano unire personalizzazione, collaborazione e integrazione con il cloud. Attraverso LookML e l'integrazione con Google Cloud, Looker offre una piattaforma potente e flessibile, adatta a diverse esigenze aziendali e a vari settori. Per le aziende che cercano una soluzione BI moderna, che possa crescere e adattarsi con loro nel tempo, Looker emerge come un'opzione eccellente. Riepilogando Power BI: Integrazione Microsoft, costo-efficacia, usabilità. IEM Explore: Verticalizzazione esclusiva su ambiente e-Commerce, dashboard pronte per l'e-commerce, verticalità, velocita di implemtentazione. Demo IEM Explore Tableau: Visualizzazioni avanzate, interattività, comunità supportiva. Qlik: Analisi associativa, self-service, scalabilità. HubSpot: BI + CRM, automazione marketing, user-friendly per marketing/vendite. SAS: Analisi/statistiche avanzate, soluzioni settoriali, affidabilità. Looker: Personalizzazione LookML, integrazione Google Cloud, BI governata. Ricordate, un buon strumento di BI è quello che si adatta meglio al vostro contesto aziendale, non necessariamente il più popolare. Fate una scelta informati, e il successo sarà a portata di dati! Conclusioni La scelta dello strumento BI giusto dipende dalle specifiche necessità della vostra azienda. Considerate i punti di forza di ciascuno strumento e come questi si allineano con la vostra visione e infrastruttura IT. E non dimenticate che la BI è un viaggio, non una destinazione; la vostra scelta oggi potrebbe essere il primo passo verso una trasformazione dei dati ancora più grande domani.
Shopify Partner (a differenza di un'agenzia Shopify Plus Partner) è un professionista o un'agenzia che sottoscritto un accordo di partnership con Shopify. Diventare un partner Shopify è semplice: è sufficiente per dimostrare di aver configurato e gestito negozi Shopify. Una volta che qualcuno diventa un partner Shopify ufficiale, ottiene l'accesso a negozi di sviluppo illimitati e può creare e utilizzare app più specifiche. Ovviamente valutare un’azienda che ti supporti nello sviluppo del tuo progetto con e-commerce con Shopify o Shopify Plus non è così facile: significa saper scegliere un partner strategico che, da lì in avanti, sappia seguire l’evoluzione delle tue necessità nel mondo dell’ecommerce e riesca a rimanere al passo con tutte le novità del mondo Shopify, un mondo in forte e continua evoluzione e cresce tecnologica. Premessa, a scanso di equivoci: non sto parlando di progetti startup e a chi cerca un fornitore per partire spendendo nulla o quasi. Il consiglio, in questo caso, è quello di rivolgersi al ricco mercato dei freelance o degli amici bravi a mettere in piedi ecommerce con Shopify. Sto parlando a brand ed aziende che vogliono imbastire progetti con un grado di professionalità e di competenze tali da garantire un'ottima dfelivery Ma se sei un'azienda o un brand che vuole investire in un PROGETTO con un respiro e una dimensione middel maarket/enterprise, secondo me, ci sono tre aspetti da tenere in considerazione, che ti possono aiutare a capire se l’azienda che stai scegliendo, per realizzare il tuo ecommerce con Shopify, è quella giusta. Cioè, ci sono cioè tre valori che devi saper valutare. Con due requisiti di partenza (anzi tre). Vediamoli insieme. Che cos'è uno Shopify partner Uno Shopify Partner è qualcuno che ha esperienza con Shopify e ha sottoscritto un accordo di parntership con Shopify. Essere Shopify Partner non significa che sei un esperto e neppure che possiedi capacità di sviluppo: la maggior parte degli Shopify Partner, infatti, sono agenzie e professionisti che si occupano di sviluppo front end e, molti, neppure di quello. Sono pochi infatti quelli che riescono a fornire una gamma completa di servizi per Shopify, compreso lo sviluppo di applicazioni private, data integration e personalizzazioni avanzate. Ma andiamo con ordine e vediamo i differenti gradi di rapporto con Shopify da parte dei fornitori di servizi: a) Essere uno Shopify Partner: i partner di Shopify hanno relazioni con la struttura interna di Shopify e possono interloquire ed avere accesso ad informazioni/assistenza nel caso di necessità. Ora, non è che lo status di Shopify partner apra canali particolarmente privilegiati, ma è comunque un quid in più che non deve assolutamente mancare b) Essere uno Shopify Expert. Se non è uno Shopify Expert non hai neppure la garanzia che sia skillta e preparata sul software che ti sta proponendo o va ad utilizzare. Magari è partner, ma non conosce in profondità le dinamiche e il funzionamento di Shopify. Ma almeno c'è una barriera di ingresso: hanno realizzato ALMENO 5 negozi su Shopify. Poi sulla dimensione del progetto e sulle loro funzioni, qui, non entriamo nel merito. Ma piuttosto che... c) Se il tuo progetto è qualcosa a cui tieni particolarmente, se sei un'azienda che ha bisogno davvero di qualcuno di cui fidarsi, dovresti scegliere un'agenzia Shopify Plus Partner: dal 2023 siamo 8 in Italia e sono quelli che, secondo Shopify, hanno una capacità di delivery tale da renderti sicuro sulla realizzazione del progetto ecommerce con Shopify e con Shopify Plus. Sai che (non tutti) ma alcuni di questi hanno al loro interno sviluppatori di Shopify, Shopify Expert e hanno una storia di lungo corso di progetti con Shopify Ecco, questa proprio il mattone uno. Poi, una volta soddisfatti i due (o tre requisiti nel caso di Shopify Plus) ecco come scegliere il miglior data integrator, il miglior sviluppatore per Shopify: andiamo con i requisiti. Come scegliere un partner Shopify Se sei un'azienda che si approccia per la prima volta a Shopify, arrivando magari da esperienze con Magento, Adobe, Prestashop, Salesforces o altre piattaforme, potresti trovarti disorientato dalla grande offerta di servizi per Shopify che ti trovi davanti. Restando il punto che si ti rivolgi ad uno Shopify Plus Partner dovresti trovare, nella maggior parte dei casi, competenza ed affidabilità, ecco alcuni consigli per non prendere cantonate. 1. Un'azienda con capacità tecnico-realizzativa Tutti a dire che un progetto ecommerce non dipende dal software ma dalla qualità dell’idea. Beh, è una minchiata. Non so se ho reso l'idea ma dire che la scelta del software è secondaria è follia. Se il tuo ecommerce non funziona bene, se l’azienda che ti segue non è in grado di seguirti per nuove implementazioni impeccabili e ogni nuova funzione soffre bug e lunghi tempi di aggiustamento, quando ancora questa azienda ricorre a stratagemmi per aggirare lo sviluppo diretto della funzione… rischi di avere un meccanico che aggiusta e aggiunge pezzi alla tua auto con il nastro adesivo. E non è la condizione migliore per fare grandi viaggi. L'agenzia partner di Shopify o Shopify Plus che ti segue nello sviluppo del tuo progetto ecommerce deve avere una serie di skill interne. E devi verificare che ci siano davvero, non che vengano utilizzati una serie di freelance che vanno e vengono e non garantiscono il mantenimento di quanto ti viene prodotto. Voglio dire: non basta il nome di questa agenzia se poi questa non è in grado di gestire i progetti e di farli crescere, sviluppando le nuove funzioni. Quindi, per questo, non basta essere Shopify Plus Partner per dare garanzie che le cose siano fatte bene. Ci vogliono le capacità tecnico-realizzative interne! Queste capacità tecnico-realizzativi toccano tre aree: a. UX-UI: design / grafica design grafico, almeno la base per poter allineare le idee grafiche all’ottimizzazione delle stesse per il software che andrai ad utilizzare. Voglio dire, se il progetto è in Shopify, facciamo in modo che la grafica venga pensata su quella che è la filosofia di base del software o al budget che ti sei dato per la realizzazione del sito. La presenza all’interno di web designer che non “toccano” il codice, ma lavorano sulla grafica (Figma o similari…) in allineamento con gli sviluppatori e i copy, per armonizzare le richieste del brand e le basi di una buona realizzazione tecnica (dato il software scelto) non sembra così importante, ad un occhio inesperto, ma per poter rilasciare la delivery di progetti ben realizzati è una necessità inderogabile. Verifica quindi che ci sia un reparto di design con un art director interno all'agenzia a cui vuoi rivolgerti. b. UX-UI: sviluppo front end Parliamo di sviluppo front stile html/css/javascript e, ovviamente Liquid / CSS e Javascript, visto che si tratta di un progetto con Shopify (o di Hydrogen se alziamo il livello, andando verso un progetto headless). Anche qui: verifica che non sia un’agenzia che compra temi grafici già pronti dallo store, sistema due colori e te li (ri)venda come la realizzazione propria e personalizzata del secolo. Ovviamente il progetto può poter partire, per una questione di budget, anche da un tema acquistato dallo store, ma le cose devono essere messe in chiaro fin da subito. Generalmente su progetti con una complessità media io preferisco sviluppare un tema ad hoc, piuttosto che utilizzare un tema dallo store, per non rischiare di trovarsi con un tema che deve essere snaturato dalle personalizzazioni grafiche richieste. Pretendi chiarezza e onestà sula questione della realizzazione, modifica o semplice impaginazione del tema grafico, essendo uno degli elementi che impattano sia sul costo del progetto ecommerce che sulle evoluzioni. La tipologia di tema, per esempio, è uno degli elementi che determina il costo di un progetto con Shopify con la metodologia di ICT Sviluppo. Ne abbiamo parlato in questo articolo: “Il budget per un progetto con Shopify Plus” (ma vale anche per i progetti con Shopify Standard / Advanced). Ma questo partner strategico deve sapere mettere le mani nel tema grafico in profondità, quand’anche realizzare un tema da zero. Nel caso di Shopify deve essere un tema perfettamente canonico e funzionante (un tema 2.0 sviluppato a moduli), e meglio se l’agenzia ha anche la capacità di mettere a terra un progetto headless con Hydrogen o altre tecnologie per poter far evolvere l’ecommerce verso omnicanalità di ogni genere. Che magari non ne hai bisogno OGGI, ma potrebbe essere la necessità di domani. Anche di questo ne abbiamo parlato in un post del blog: “L'headless ecommerce di Shopify plus” Devi sempre tenere in mente che il tuo progetto, da qualunque parte inizi, potrà evolvere oltre ogni idea iniziale. Quindi, il front è importante (e deve essere curato molto bene per non generare problemi e fastidi ai potenziali clienti) ma è anche importante avere qualcosa in più a portata di mano… e qui arrivano alla terza caratteristica che devi cercare nel tuo partner per lo sviluppo del sito su Shopify. c. Sviluppo “core” - programmazione Il tuo partner di Shopify deve saper sviluppare soluzioni customizzate sui tuoi bisogni: applicazioni private che utilizzino le API font o le nuove Shopify Functions, configuratori, software di data integration… tutto quello che sta dietro lo stile, l’impaginazione e gli effetti sul sito ha a che fare con le funzionalità più profonde del software ecommerce. Poter lavorare su questi elementi, sviluppando funzionalità ad hoc, ampliando le potenzialità della piattaforma scelta o integrandola con il resto del mondo è una skill assolutamente obbligatoria per un’azienda che deve seguire il tuo progetto ecommerce. E no, non so parlando di qualcuno che compra e rivende servizi senza sapere di cosa parla. Devono essere sviluppatori Shopify. Realizzare progetti con Shopify senza essere sviluppatori significa notare sulla superficie del mare senza immergerti e renderti conto dell’immensa profondità che sta sotto di te. Non si può, per esempio, intervenire con la realizzazione di configuratori, store locato o realizzazione di applicazioni private per far succedere cose (un pagamento con un ente di prestiti, intervenire sulle modifiche al checkout, lavorare sugli sconti in maniera profonda...) se non si sviluppa. 2. Un Expert che segua il tuo progetto con empatia Tra i prerequisiti avevo citato, per primo, quello dello Shopify Expert. Ci torno, essendo proprio la base. So che ci sono tanti elementi in questo titolo: ESPERTO, SEGUIRE, EMPATIA sono le tre keyword che, secondo me, determinano il successo di un rapporto proficuoChi ti segue deve averle viste tutte. O quasi. No, non necessariamente l’account o il PM che ti segue, ma il know-how combinato del team dello sviluppatore di progetti Shopify deve conoscere le principali app dello store, conoscere i limiti della piattaforma per capire quando è necessario sviluppare soluzioni esterne customizzate ed integrare via API, deve sapere quando è consigliato utilizzare i Mercati o più canali… Ma anche la scelta del giusto abbonamento, che va dal Shopify Basic per arrivare allo Shopify Plus. Per fare questo, rivolgiti a uno Shopify Expert certificato. Lo riconosci dal logo che esibisce da qualche parte su sito, generalmente, stile questo (indipendentemente dalla variabile cromatica: E bada bene: chi sviluppa il tuo ecommerce non deve essere anche il consulente o l’esperto che determina, decide e guida le scelte strategiche per il tuo business online. Anzi: non far valutare al tuo sviluppatore il tuo progetto di business, ma fallo interpretare nella maniera corretta. L’esperienza che porta con tutto il team e tutte le competenze nel mondo di Shopify deve essere palpabile e dimostrabile. Diffida da chi sviluppa, fa consulenza, gestisce campagna, si vende come esperto di SEO, realizza concept creativi e cataloghi. Cerca un'azienda che abbia un expertise verticale e non così generalista da abbracciare tutto lo scibile umano. Per determinare se ha le capacità tecnico-realizzative, fatti delle domande su questo (o falle a lui): Da quanti anni è partner di Shopify? (Se lo è diventato da poco avrà per forza meno dimestichezza rispetto a chi lo dia da più tempi). E’ uno Shopify Expert? (Condizione fondamentale, altrimenti di cosa parliamo?) Ha intrapreso un percorso di certificazioni ed esami di Shopify per gli interni? (Dimostra la volontà di continuare a studiare e approfondire sulla piattaforma). Quanti progetti ha sviluppato? (E non mi interessa quali ma la varietà di soluzioni che possa aver toccato). Ha già realizzato soluzioni custom? (Non tanto come quelle che potrebbero interessarti ma anche altre che danno l’idea della versatilità e capacità di affrontare sfide diverse). Con che linguaggio di programmazione e su che architetture lavorano i dipendenti di questa azienda? (Non è che devi capire di tutti i linguaggi di programmazione, ma - anche qui - cercare di intuire se hanno quella esperienza e conoscenza dei sistemi per poter supportarti nel tuo percorso online, dal punto di vista tecnico-realizzativo). Può seguirti nello sviluppo delle integrazioni (data integration) con gli altri software dell'architettura aziendale? E certo... deve farlo con il personale interno, non andando farfalle, con esterni che un domani non gli garantiscono il know-how aziendale per mettere mano a quello sviluppato... (nel caso di Shopify Plus) Riesce a sviluppare applicazioni private con Shopify Plus? Lo fa anche per Shopify Functions? (nel caso di Shopify Plus) E' tra le agenzie Shopify Plus annoverate in Italia? Meglio fare una verifica, prima, fidatevi... Ecco, probabilmente ci sono altre domande che potresti mettere in campo, ma poi dipende molto anche dalle tue necessità, budget e bisogni. Come devi interagire questo fornitore così importante con la tua azienda? Metodologicamente deve seguirti in tutte le fasi: dal primo kickoff, passando per le varie fasi dello sviluppo, il go live, il bug fixing e poi deve essere in grado di mantenere aperto un dialogo anche dopo la fine del progetto. Per fare questo il mio consiglio è uno e molto semplice: trova un fornitore EMPATICO, semplice, diretto, che non ti avvolge di fuffa quando ti parla del progetto. E, bada bene, deve servire per forza un contratto di assistenza post go live per poter parlare con chi ti ha sviluppato il sito su Shopify se hai bisogno di fare scouting di nuove soluzioni e trovare sistemi per migliorare il tuo ecommerce. E' ovvio che ogni azienda non può regalare il tempo (se le aziende che vendono servizi regalassero il tempo fallirebbero e un fornitore che fallisce non fa bene a nessun cliente), ma deve, in primis, essere un rapporto tra persone, tra esseri umani, che cercano, con la loro relazione, di fare del bene alle loro due aziende, per farle crescere grazie a questo rapporto. Quindi, valuta attentamente le eventuali proposte di assistenza post go live, spulcia cosa c'è tra le righe, perché, in realtà, se realizzi il sito con shopify, al giorno uno, quando tutto funziona, non c'è motivo reale di una assistenza su quanto realizzato: sei in Saas e le cose o vanno o non vanno... e. non hai bisogno di aggiornamenti, patch, backup o altro. Il rapporto di assistenza deve basarsi su degli elementi reali e che vengono erogati, ad esempio, sull'evoluzione delle funzioni dell'ecommerce, sul supporto alla gestione, sul confronto per l'adozione di nuove app o la configurazione/sistemazione delle stesse... Insomma, non farti presentare un contratto di assistenza come se tu avessi ancora in mano un sito in Magento / Adobe. Parliamo di mondi diversi. E per pagarsi il mutuo, il tuo fornitore deve pensare a dei servizi continuativi nel tempo che ti diano un valore. 3. Un appassionato di Shopify che si aggiorna e ti coinvolge Shopify è in costante e continuo cambiamento. Le funzioni a disposizione dei milioni di venditori online che lo hanno scelto come piattaforma software continuano ad evolvere. E se ne aggiungono mensilmente di nuove, a volte che possono avere un impatto importante nelle gestione del tuo business - quand'anche nelle possibilità di ampliarlo con facilità. Per fare qualche esempio, nell'ultimo anno sono arrivati: I mercati, ovvero la possibilità di raggruppare diversi stati in mercati con listini e cataloghi differenti, per arrivare alla personalizzazione delle immagini della home e delle pagine dei prodotti, per cambiare anche il marketing. Questo, di punto in bianco, ha cambiato lo scenario di un sacco di progetto che, fino al giorno prima, avevano bisogno di essere duplicati su differenti istanze di Shopify, per avere listini, cataloghi e contenuti differenti. La marketing automation interna (Shopify Mail), che mescola un tool per costruire le newsletter drag & drop, con la possibilità di segmentare gli utenti e di inviare email al succedere di determinati eventi (integrta anche con Flow per portare gli automatismi a livelli più profondi). Oppure il B2B su Shopify Plus, con la gestione delle aziende, i listini personalizzati per ogni azienda, i ruoli degli utenti associati e altri strumenti molto utili a chi vende all'ngrosso o ad una rete di acquirenti contratualizzati. E queste funzioni - ne ho citate tre, ma sono davvero, tra quelle più piccole e quelle più impattati, diverse centinaia solo nell'ultimo anno - continuano a loro volta ad essere aggiornate, migliorate ed evolute. In uno scenario simile DEVI trovare un partner di Shopify che sappia il fatto suo e che sia altamente ed intimamente legato a questo mondo. Che abbia la passione per quello che fa, al fine di rimanere aggiornato su tutte le novità di questo mondo che ribolle. [promo] ICT Sviluppo Shopify Plus Partner? Scontato no? Data comunque la validità di quanto esposto finora, nella vostra ricerca di un partner di Shopify, potete anche considerare ICT Sviluppo :-) Poi se noi - per qualche ragione - non andassimo bene, tenete a mente i consigli che vi ho dato per trovare quello che potrebbe fare al caso vostro. Ma perché dovrebbe essere ICT Sviluppo il partner di Shopify per sviluppare il vostro progetto con Shopify o Shopify Plus? Secondo me ci sono un sacco di motivi per sceglierci e provo ad elencarne alcuni Siamo partner di Shopify dal 2013 Siamo Shopify Expert dal 2018 Siamo Shopify Plus partner dal 2023 Abbiamo alle spalle decine di progetti realizzati (con Shopify, Shopify Plus, altre tecnologie ecommerce ed headless) Internamente gestiamo l'art direction per la realizzazione grafica dei progetti (sviluppando il mockup in Canva) Ovviamente ci sono gli sviluppatori front end che portano sul tema di Shopify le grafiche approvate, che sano sviluppare da zero un tema od utilizzare una tecnologia per costruire un headless Abbiamo un reparto di sviluppo / programmazione core su architettura Microsoft Azure/dot.net per sviluppare applicazioni custom per Shopify Plus e data integration in SaaS Abbiamo alle spalle l'organizzazione e la partecipazione a decine di Shopify Meetup, sia fisici che online, per spiegare e divulgare le novità di Shopify in Italia Con questo blog continuiamo a parlare e ad investire nella formazione con Shopify, Shopify ci piace e sosteniamo la sua diffusione in Italia non solo presso i merchant, ma anche con un programma di formazione e supporto specifiche per agenzie. Siamo così chiari e cristallini sui costi dei un progetto ecommerce con Shopify, tanto che scriviamo post del blog che indicano il budget da allocare per realizzare un sito con Shopify. Con la nostra metodologia avrete un affiancamento pre-sales per aiutarvi a definire tutti gli elementi del progetto con Shopify, al fine arrivare alla quantificazione e passare quindi alla fase realizzativa dove verrete affiancati da un Project Manager - Shopify Expert, che vi assisterà in ogni singola decisione / soluzione, al fine di portare le vostre necessità su Shopify con meno frizioni possibili. Abbiamo anche dedicato un minisito ad hoc per parlare di Shopify Plus: plus.ictsviluppo.it (andate a visitarlo, ci sono anche degli ebook da scaricare che secondo me meritano) Che altro? direi che come parte promozionale in chiusura di post ci sta, vero? E se volete fissare un appuntamento direttamente sulla nostra agenda... ben, ecco il calendario :-)
Per parlare della Business intelligence per l'E-Commerce voglio fare una analogia con la navigazione nel mare, in quanto si presta molto come concetto legato ai dati e alla esplorazione degli stessi. L’oceano dell’e-commerce è vasto e in costante movimento. Nel bel mezzo di queste acque, i dati sono come correnti e onde che possono guidarci verso il successo o farci perdere la rotta. Qui interviene la Business Intelligence (BI), il faro che ogni capitano di un progetto e-commerce dovrebbe avere per illuminare il cammino verso decisioni informate e strategie vincenti. Ma come può la BI trasformare i dati in una bussola per il vostro business online? Esploriamo assieme alcuni punti chiave: 1. Navigare con precisione: intuizioni approfondite sui clienti In un mare di dati generati dai consumatori, navigare con precisione è un'arte che la Business Intelligence eleva a scienza. Ecco come la BI può aiutare a comprendere meglio i clienti e i loro comportamenti: a. Cartografia del comportamento di acquisto Con la BI, potete tracciare una mappa dettagliata delle abitudini di acquisto dei vostri clienti. Questo include l'analisi di: Frequenza di acquisto: quante volte un cliente compra nel corso di un determinato periodo. Valore medio degli ordini: quanto spende in media un cliente per ogni acquisto. Categoria di prodotti preferiti: quali sono i prodotti che attirano maggiormente il cliente. b. Scoprire l'arcipelago delle preferenze Grazie alle tecniche di data mining e machine learning, la BI può svelare le preferenze dei clienti, anche quelle non immediatamente evidenti, attraverso: Analisi delle recensioni e dei feedback per comprendere cosa amano i clienti dei vostri prodotti. Monitoraggio dei dati di navigazione sul sito per vedere quali pagine e prodotti attirano di più l'attenzione. Analisi dei dati di ritorno e cambio per identificare prodotti con problemi potenzialmente non rilevati. c. Segmentazione dei clienti e personalizzazione delle offerte La BI consente di suddividere i clienti in segmenti in base a criteri demografici, comportamentali e di acquisto. Questo vi permette di: Personalizzare le comunicazioni marketing, inviando messaggi mirati che risuonano con le esigenze di ogni segmento. Sviluppare promozioni e offerte speciali per gruppi di clienti che mostrano interessi o comportamenti simili. Prevedere le necessità future dei clienti e proporre prodotti complementari o add-on in momenti strategici. d. Profilazione dinamica e aggiornamento in tempo reale La BI non è un'ancora ma un timone che si adatta dinamicamente ai cambiamenti: I modelli di BI possono essere aggiornati in tempo reale o con frequenza regolare per riflettere nuovi dati e comportamenti emergenti. La profilazione dinamica consente di adattare le strategie in modo proattivo, piuttosto che reattivo, mantenendo l'offerta sempre rilevante e attraente. e. La voce del cliente attraverso l'analisi del sentiment Capire il sentimento dei clienti è fondamentale per anticipare e gestire le loro esigenze: Utilizzo di tecniche di Natural Language Processing (NLP) per analizzare i commenti sui social media o le recensioni e valutare il sentiment. Adattamento delle strategie basandosi sulle emozioni e le opinioni dei clienti rispetto al brand, ai prodotti o al servizio clienti. In conclusione, la Business Intelligence offre una lente d'ingrandimento sul mondo dei vostri clienti, trasformando i dati in azioni strategiche. Una comprensione profonda del cliente non solo migliora l'esperienza di acquisto, ma crea anche un legame solido che porta a una maggiore fedeltà al brand e, di conseguenza, a una crescita sostenibile nel tempo. 2. Previsioni meteo per le vendite: analisi predittiva Quando parliamo di vendite nell'e-commerce, entrare in possesso di una bola de cristal non è pura fantasia, ma una metafora vicina alla realtà se utilizziamo la BI per le analisi predittive. Di seguito, vediamo come questa tecnologia possa fungere da nostro personale meteorologo di vendita, permettendoci di prevedere il clima di mercato futuro e di agire di conseguenza. a. Modelli di forecasting per anticipare la domanda La capacità di prevedere la domanda dei clienti è come avere un barometro per le vendite future: Analisi delle serie storiche: Utilizzo dei dati raccolti nel tempo per identificare tendenze, stagionalità e cicli di acquisto. Machine learning e algoritmi di forecasting: Impiego di modelli predittivi per stimare le vendite future basandosi su pattern storici e variabili attuali. b. Ottimizzazione delle scorte e della supply chain Evitare la bonaccia delle scorte in eccesso o la tempesta delle rotture di stock è essenziale: Gestione proattiva dell'inventario: Utilizzo delle previsioni per mantenere il giusto livello di inventario, riducendo i costi e massimizzando la rotazione del prodotto. Pianificazione della supply chain: Preparazione della catena di fornitura per adattarsi alle previsioni di domanda, ottimizzando tempi e costi di produzione e distribuzione. c. Personalizzazione dei prezzi e delle promozioni La BI predittiva consente di navigare tra i flussi e riflussi della tariffazione: Pricing dinamico: Ajustamento dei prezzi in base alla domanda prevista, alla disponibilità del prodotto e alle strategie dei concorrenti. Targeting delle promozioni: Concentrazione delle offerte promozionali nei periodi in cui la previsione indica una maggiore apertura all'acquisto da parte dei consumatori. d. Pianificazione strategica e scenari futuri La previsione non è solo una reazione ai dati, ma una guida per il futuro: Simulazioni: Creazione di scenari cosa succederebbe se per comprendere l'impatto di cambiamenti esterni sulle vendite future. Pianificazione finanziaria: Impiego delle previsioni per orientare gli investimenti, la budgetizzazione e la pianificazione finanziaria complessiva. e. Anticipazione di trend e innovazioni Il mercato dell'e-commerce è un ambiente in rapida evoluzione dove chi anticipa, guida: Identificazione di trend emergenti: Analisi dei dati per scovare nuovi pattern di consumo prima che diventino mainstream. Innovazione di prodotto: Orientamento dello sviluppo di nuovi prodotti o miglioramento di quelli esistenti in base alle tendenze di domanda predette. In breve, la BI e le sue analisi predittive non promettono una cristallina preveggenza, ma offrono strumenti avanzati per navigare con maggior sicurezza verso il futuro. L’analisi predittiva trasforma i dati in insight preziosi che permettono di anticipare i cambiamenti del mercato e di agire proattivamente per ottimizzare le vendite e la soddisfazione del cliente. 3. Ottimizzazione del percorso: migliorare il customer journey Nel dinamico viaggio dell'e-commerce, il Customer Journey è il percorso che ogni cliente intraprende dal primo clic fino all'acquisto e oltre. La Business Intelligence è la bussola che ci permette di ottimizzare questo viaggio, assicurando che ogni tappa sia un'esperienza positiva e memorabile. Vediamo come: a. Analisi del funnel di conversione La BI disegna una mappa dettagliata del percorso di acquisto, evidenziando dove i clienti si imbattono in ostacoli o deviazioni: Tassi di conversione per fase: Identificazione dei punti in cui i clienti abbandonano il funnel di acquisto. Analisi del comportamento: Studio delle interazioni dei clienti con ogni pagina o elemento del sito per capire come migliorarle. b. Eliminazione degli ostacoli alla conversione Come levigare gli scogli che possono intralciare il viaggio dei clienti? La BI ci aiuta a: Semplificare il processo di checkout: Minimizzazione dei passaggi necessari per completare un acquisto. Miglioramento della navigabilità: Ottimizzazione dell'usabilità e dell'accessibilità del sito, assicurando che sia facile da usare su qualsiasi dispositivo. c. Personalizzazione in tempo reale I viaggi più memorabili sono quelli fatti su misura. La BI consente di personalizzare l'esperienza di shopping in tempo reale: Raccomandazioni di prodotti: Utilizzo di algoritmi per suggerire articoli pertinenti basati sul comportamento di navigazione e acquisto. Contenuti dinamici: Adattamento dei contenuti visualizzati in base ai dati e alle preferenze del cliente. d. Customer feedback per navigazioni future Ascoltare i viaggiatori è fondamentale per migliorare il percorso. La BI integra i feedback in un ciclo continuo di miglioramento: Analisi delle recensioni: Estrazione di insight dalle opinioni dei clienti lasciate sul sito o sui social media. Sondaggi e questionari: Incoraggiamento dei clienti a fornire feedback diretti per affinare ulteriormente l'esperienza utente. e. Misurazione continua e aggiustamenti Un percorso ottimizzato è un percorso in continua evoluzione. La BI fornisce gli strumenti per una misurazione precisa e tempestiva: A/B Testing: Confronto di diverse versioni di una pagina o processo per determinare quale performa meglio. Heatmaps e session recording: Analisi di come i clienti interagiscono con il sito, individuando pattern visivi e comportamentali. In conclusione, ottimizzare la Customer Journey non significa solo rendere piacevole il viaggio ma anche assicurarsi che conduca a destinazione — la conversione. La BI ci offre la possibilità di affinare ogni aspetto di questo viaggio, rendendo ogni tappa un'esperienza fluida, personalizzata e coerente con le aspettative dei clienti. 4. Scoprire nuovi territori: espansione del mercato L'espansione del mercato è il sogno di ogni navigatore dell'e-commerce. Il viaggio verso nuovi orizzonti può essere intraprendente, ma anche rischioso se non si hanno le coordinate giuste. Ecco come la Business Intelligence può servire da compasso per esplorare con fiducia nuovi territori di mercato: a. Identificazione di nicchie e segmenti inesplorati La BI aiuta a rilevare le correnti sotterranee del mercato, quelle nicchie e segmenti ancora non saturi: Analisi di mercato: Esaminando dati demografici, economici e di tendenza per identificare opportunità di mercato. Analisi competitiva: Valutando il posizionamento dei concorrenti per scoprire spazi di mercato meno contesi. b. Valutazione della domanda e del potenziale di mercato Prima di issare le vele, dobbiamo stimare la domanda potenziale: Ricerche di mercato quantitative e qualitative: Utilizzo di sondaggi, interviste e dati storici per valutare l'interesse dei consumatori. Analisi predittiva: Predizione delle tendenze future di mercato basate su modelli di dati attuali e storici. c. Testare il mercato con campagne mirate Invece di un approdo improvviso, la BI consente di testare le acque con campagne pilotate e mirate: Campagne marketing sperimentali: Lancio di campagne targetizzate per valutare la risposta prima di un investimento maggiore. Analisi delle performance di vendita: Monitoraggio delle metriche di successo per ogni nuova iniziativa di mercato. d. Ottimizzazione dell'assortimento di prodotti Ogni nuovo territorio potrebbe richiedere un assortimento personalizzato: Analisi del mix di prodotti: Adattamento dell'offerta di prodotti alle preferenze locali basandosi sull'analisi dei dati di consumo. Gestione del portfolio prodotti: Identificazione di prodotti leader e coda lunga per massimizzare la copertura e la penetrazione di mercato. e. Strategie di pricing localizzate Il prezzo giusto è una bussola che guida i clienti al vostro porto: Strategie di pricing dinamico: Adattamento dei prezzi in base alle condizioni locali di mercato, al potere d'acquisto e alla concorrenza. Analisi dell'elasticità dei prezzi: Comprensione di come variazioni di prezzo influenzano la domanda in diversi mercati. f. Adattamento culturalmente consapevole L'espansione richiede di essere sensibili alle correnti culturali: Localizzazione dei Contenuti: Adattamento della comunicazione e del marketing per risuonare con il contesto culturale locale. Compliance e Normative Locali: Assicurarsi che le operazioni siano in linea con le leggi e le regolamentazioni del nuovo mercato. Attraverso l'impiego della BI, le aziende di e-commerce possono non solo scoprire nuovi territori, ma anche colonizzarli efficacemente, adattando i loro prodotti, servizi e strategie di marketing per soddisfare le esigenze e le aspettative dei clienti locali. 5. Una bussola per le operazioni: efficienza dei processi Ogni commerciante e-commerce ambisce a veleggiare in acque calme, con processi aziendali che funzionano come un orologio svizzero. In questo scenario, la Business Intelligence funge da bussola indispensabile, non solo per mantenere il corso ma anche per ottimizzare la rotta. Vediamo come può rendere l'efficienza operativa non un porto lontano, ma una realtà quotidiana. a. Mappatura e analisi dei processi aziendali La BI ci permette di tracciare una mappa dettagliata dei processi interni, identificando inefficienze e aree di miglioramento: Analisi dei flussi di lavoro: Comprensione dei percorsi operativi attuali e identificazione dei colli di bottiglia. Misurazione delle performance: Definizione e monitoraggio di KPI specifici per valutare l'efficacia dei processi. b. Automazione e Integrazione di Sistemi La tecnologia BI può svelare opportunità di automazione, riducendo il carico di lavoro manuale e migliorando la coerenza: Automazione dei Processi Robotic (RPA): Implementazione di robot software per automatizzare compiti ripetitivi e a basso valore aggiuntivo. Integrazione dei Sistemi: Collegamento di sistemi disparati per una visione unificata e una gestione dati più fluida. c. Ottimizzazione dei Percorsi Logistici Nell'e-commerce, il percorso logistico è vitale quanto quello digitale: Analisi dei Percorsi di Consegna: Ottimizzazione dei percorsi per massimizzare la rapidità e ridurre i costi di spedizione. Gestione dei Centri di Distribuzione: Utilizzo di dati per determinare i migliori posizionamenti geografici dei magazzini. d. Rafforzamento del Servizio Clienti Un servizio clienti efficiente è il timone che mantiene la soddisfazione del cliente: Analisi delle Interazioni con i Clienti: Studio dei punti di contatto per migliorare la qualità e la velocità del servizio. Automazione del Supporto Clienti: Implementazione di chatbot e AI per fornire risposte rapide e 24/7. e. Riduzione dei Costi Operativi La BI aiuta a navigare verso una gestione più snella e meno onerosa: Analisi dei Costi: Identificazione di aree dove è possibile ridurre i costi senza compromettere la qualità. Ottimizzazione dei fondi di magazzino: Riduzione delle scorte morte e miglioramento del turnover dell'inventario. f. Gestione proattiva dei rischi Prevenire è meglio che curare, soprattutto in mare aperto: Analisi dei rischi: Valutazione delle vulnerabilità operative e sviluppo di piani di contingenza. Monitoraggio continuo: Sorveglianza costante delle operazioni per intercettare tempestivamente potenziali problemi. Con la Business Intelligence a bordo, le aziende di e-commerce possono trasformare le operazioni in un vero e proprio vanto competitivo, migliorando la produttività, elevando la qualità del servizio e pilotando la crescita sostenibile. 6. Gestione del carico: gestione dell’Inventario Nel vasto oceano dell'e-commerce, una gestione efficiente dell'inventario è fondamentale per mantenere la nave ben bilanciata e pronta a navigare rapidamente verso le richieste dei clienti. La Business Intelligence (BI) serve come zavorra e bussola, assicurando che il carico — ovvero l'inventario — sia gestito con maestria. Ecco come: a. Previsione della domanda Una stima accurata della domanda permette di calibrare perfettamente la quantità di carico: Modelli predittivi: Analisi dei trend di vendita, stagionalità e promozioni per prevedere la domanda futura. Analisi dei dati di vendita storici: Utilizzo di dati passati per identificare pattern e anticipare i picchi di domanda. b. Ottimizzazione dei livelli di stock Con la BI, possiamo determinare il giusto equilibrio tra eccesso e carenza di stock: Analisi del punto di riordino: Definizione del momento ottimale per riordinare basandosi su tempi di lead e rotazione di stock. Strategie di Just-In-Time (JIT): Riduzione dei costi di mantenimento dell'inventario applicando modelli JIT, dove possibile. c. Gestione di stock multicanale La BI integra i dati provenienti da tutti i canali di vendita per una visione unificata: Sincronizzazione dell'inventario: Coordinamento dello stock tra negozio online, marketplace e eventuali negozi fisici. Analisi multicanale: Valutazione delle performance di vendita per canale per ottimizzare il posizionamento dell'inventario. d. Riduzione degli stock in eccedenza o in carenza: La BI aiuta a mantenere l'equilibrio per evitare costosi errori di sovra o sotto-stocking: Indicatori di performance (KPI) d'inventario: Monitoraggio di KPI come il turnover di inventario e il tasso di obsolescenza. Alert in tempo reale: Notifiche automatizzate in caso di livelli di stock critici. e. Analisi della profitabilità del prodotto Non tutto il carico ha lo stesso valore o la stessa velocità di movimentazione: Analisi della marginalità per SKU: Identificazione della redditività per singola unità di mantenimento di stock (SKU). Razionalizzazione del catalogo prodotti: Eliminazione di SKU non performanti per liberare capitale e spazio. f. Collaborazione fornitori-distributori Una buona gestione dell'inventario richiede una collaborazione sinergica nella supply chain: Gestione delle relazioni con i fornitori: Sviluppo di partnership strategiche per tempi di risposta rapidi e condizioni ottimali. Analisi delle performance dei fornitori: Valutazione dei fornitori basata su affidabilità, qualità e tempi di consegna. La BI, inoltre, non si limita solo alla gestione reattiva dell'inventario, ma spinge verso un approccio proattivo, anticipando le sfide e sfruttando le opportunità. Attraverso l'analisi continua e la previsione intelligente, le aziende possono evitare costose sorprese e assicurarsi che il loro inventario sia sempre un passo avanti alla domanda. 7. Sicurezza a bordo: compliance e sicurezza dei dati Navigare le acque del commercio digitale richiede non solo una bussola precisa ma anche un'attenta vigilanza per proteggere la nave—ovvero l'infrastruttura dati dell'azienda—dagli attacchi esterni e garantire che la rotta seguita sia in linea con le normative vigenti. Qui, la Business Intelligence (BI) svolge un ruolo fondamentale nel rafforzare le difese e assicurare che l'imbarcazione proceda in modo conforme e sicuro. Analizziamo come: a. Governance dei dati Il primo passo per una navigazione sicura è la corretta governance dei dati: Policy di gestione dei dati: Definizione di politiche chiare per il trattamento dei dati sensibili e personali. Classificazione e catalogazione dei dati: Organizzazione dei dati in modo sistematico per un controllo migliore. b. Compliance normativa Le leggi sulla protezione dei dati, come il GDPR, richiedono un impegno costante: Mappatura del flusso dei dati: Comprensione di dove e come i dati vengono raccolti, processati e conservati. Audit regolari: Controlli periodici per assicurare che i processi aziendali rispettino le normative. c. Crittografia e protezione dei dati Come un convoglio ben protetto, i dati devono essere criptati e resi inaccessibili agli intrusi: Crittografia End-to-End: Assicurare che i dati siano illeggibili durante la trasmissione e l'archiviazione. Gestione delle chiavi di crittografia: Utilizzo di sistemi di gestione delle chiavi robusti per prevenire l'accesso non autorizzato. d. Monitoraggio e risposta agli incidenti Essere preparati a reagire rapidamente in caso di violazioni è essenziale: Sistemi di rilevamento delle intrusioni: Implementazione di tecnologie per il rilevamento tempestivo di attività sospette. Piani di risposta agli incidenti: Procedure chiare per reagire a eventuali violazioni dei dati. e. Formazione e consapevolezza dei dipendenti L'equipaggio, o i dipendenti, devono essere formati per riconoscere e prevenire le minacce: Programmi di formazione sulla sicurezza: Educazione continua dei dipendenti sulle migliori pratiche di sicurezza dei dati. Campagne di sensibilizzazione: Sensibilizzazione sulle varie forme di phishing e altre tattiche di ingegneria sociale. f. Valutazione dei partner e dei fornitori La sicurezza dei dati passa anche attraverso la catena di fornitura: Valutazione della sicurezza dei fornitori: Assicurarsi che i partner e fornitori seguano standard di sicurezza adeguati. Accordi di livello di servizio (SLA): Stipulare contratti che definiscano chiaramente le responsabilità in termini di sicurezza dei dati. La BI non solo aiuta a proteggere i dati ma fornisce anche gli strumenti analitici per prevedere e prevenire potenziali violazioni, garantendo così che la compagnia navighi in sicurezza e conformità. È il faro che guida l'organizzazione attraverso le nebbie delle minacce informatiche, consentendo di concentrarsi sull'espansione commerciale con serenità. In conclusione: Navigare nel mondo dell’e-commerce senza la BI è come salpare senza bussola e astrolabio. La BI vi permette di prendere decisioni basate su dati solidi, di anticipare le tendenze e di personalizzare l’offerta per i vostri clienti. Se desiderate scoprire come la Business Intelligence può essere il vento nelle vele del vostro e-commerce, continuate a seguirci. Nel nostro prossimo approfondimento, ci addentreremo nelle strategie specifiche per implementare soluzioni BI che possano veramente fare la differenza nel vostro business. Buona navigazione nel mare dei dati!
Si avvicinano due degli appuntamenti più attesi per i consumatori e per gli stessi titolari di e-commerce: la giornata del Black Friday 2023 e quella del Cyber Monday 2023, che cadono rispettivamente venerdì 24 novembre 2023 e lunedì 27 novembre 2023. Questi due eventi sono una vetrina straordinaria per rilanciare il tuo progetto ecommerce: non solo puoi aumentare il traffico e le vendite sul tuo sito, ma puoi fidelizzare clienti che continueranno ad acquistare da te anche in seguito. Una buona strategia e-commerce per il Black Friday non si può però improvvisare, ma va studiata con largo anticipo per infiocchettare offerte e promozioni molto appetibili per i tuoi potenziali clienti, differenziandoti così dalla concorrenza che in questo periodo è ancora più agguerrita. In questo articolo ti illustriamo per prima cosa come prepararti ai due eventi, quali strategie adottare e come rendere le tue campagne di marketing virali, in modo che i tuoi stessi clienti diventino ambasciatori del tuo brand e aumentare il traffico sul tuo sito senza sforzi eccessivi. Oltre a questo articolo, abbiamo parlato di Black Friday e di Cyber Monday anche nell'ultimo Shopify Virtual Meetup. Come preparare strategie per il tuo ecommerce in vista del Black Friday e Cyber Monday? In questo particolare periodo il tuo e-commerce potrebbe essere preso d’assalto, ritrovandosi a gestire una domanda massiccia. Non devi farti trovare impreparato, poiché se ci sono situazioni di out of stock nel tuo magazzino, cioè l’esaurimento di un determinato articolo in magazzino o nel punto vendita, perdi un cliente e lo regalerai alla concorrenza. Devi quindi assicurarti che nel weekend dello shopping per eccellenza ci sia uno stock di merce sufficiente a soddisfare tutta la domanda. Come fare? Potresti analizzare i report di vendita dei precedenti Black Friday e Cyber Monday per capire quali sono stati i prodotti più venduti e gettonati. In questo modo puoi inserire nel tuo inventario quei prodotti che ti consentono di ottenere un fatturato alto. Puoi utilizzare i report sulle vendite di Shopify per monitorare l’andamento dei mesi passati, in particolare quelli relativi al Black Friday e al Cyber Monday. In seguito puoi ottimizzare i flussi di lavoro e di evasione degli ordini, così da allestire lo spazio necessario all’interno del magazzino e assumere altro personale se dovesse risultare necessario. Prevedi una politica di reso snella e senza problemi, poiché questo è un aspetto al quale prestano molta attenzione i consumatori che acquistano in questo periodo. Rendi chiare le tue politiche di reso, rassicurando gli utenti che possono restituire la merce acquistata senza particolari problemi se non li soddisfa pienamente. Pianifica per tempo i contenuti e ottimizza il sito web per le vendite festive Quando parliamo di pianificazione facciamo riferimento ad un altro aspetto fondamentale per scalare posizioni nei motori di ricerca e guadagnare posti in termini di visibilità: la SEO. Un vecchio motto recita “content is king” e ci ricorda la straordinaria importanza che hanno i contenuti. Possono essere landing page, schede prodotto o articoli di blog, l’importante è che contengano le parole chiave in linea con il tuo business e che siano utili e pertinenti per il tuo target di pubblico. Naturalmente questi contenuti vanno preparati con largo anticipo, almeno qualche settimana prima dei due appuntamenti, così da poterli pianificare con calma e senza affanno nella marcia di avvicinamento verso il BF e il CM. Oltre alle keyword classiche che ruotano intorno al tuo business, cerca di intercettare i nuovi trend e le parole chiave che potrebbero “esplodere” da un giorno all’altro per un qualsiasi evento. Va bene pianificare, ma resta sempre sul pezzo e preparati a scrivere qualche articolo di tendenza per cavalcare l’onda di un nuovo trend. A proposito di tendenza, secondo un’indagine di Confcommercio in collaborazione con Format Research il 52,8% degli italiani acquisterà i regali di Natale approfittando degli sconti e delle promozioni del BF e del CM. Tienilo a mente quando realizzi i tuoi slogan e i tuoi contenuti in ottica SEO per incentivare le vendite sul tuo ecommerce. Nello shopping online riveste una grande importanza anche la velocità del sito web. Se le pagine del tuo ecommerce impiegano troppo tempo a caricarsi, l’utente se ne andrà altrove. Ottimizza e velocizza il sito e rendi estremamente lineare anche il processo di check-out, così da evitare fenomeni nefasti e antipatici come l’abbandono dei carrelli. Gli utenti che acquistano nel periodo di Black Friday e Cyber Monday sono frenetici, non hanno tempo da perdere e hanno tantissime opzioni a disposizione: rendi loro lo shopping quanto più pratico e veloce possibile. Come promuovere le tue offerte e promozioni irresistibili? Finora abbiamo analizzato gli aspetti organizzativi per promuovere i tuoi prodotti e rendere visibile e facilmente raggiungibile il tuo sito. A questo punto possiamo concentrarci maggiormente sull’aspetto promozionale della tua strategia, che pure deve essere studiata con criterio per differenziarti dalla concorrenza. Oltre alle campagne promozionali, che devono ricoprire un ruolo centrale della tua strategia ed essere ben studiate in base al business e al tuo target di riferimento, hai a disposizione altre due frecce nel tuo arco: la riprova sociale e il passaparola. Riprova sociale e passaparola La riprova sociale e il passaparola in realtà sono strettamente collegati tra di loro, ma come sfruttarli? La riprova sociale è quella sorta di regola secondo la quale le persone ritengono affidabile e meritevole di approvazione quei comportamenti ampiamente condivisi da un numero elevato di utenti. In sostanza se molte persone acquistano un prodotto e rilasciano recensioni positive, allora sarà sicuramente affidabile. Booking.com, portale di viaggi online, è un maestro nella riprova sociale e si basa soprattutto sulle recensioni e sui feedback dei clienti che aumentano la sua autorevolezza e affidabilità. Cerca quindi di ottenere dai tuoi clienti quante più recensioni possibili, da poter così spendere come riprova sociale per dare lustro e prestigio al tuo brand. Ed è qui che scatta il passaparola: se una persona è rimasta soddisfatta di un prodotto acquistato o di un servizio ricevuto vorrà condividere questa sua esperienza sul web, con gli amici o con i colleghi. I tuoi stessi clienti diventeranno quindi ambasciatori del tuo brand, il tutto a costo zero e senza particolari sforzi. Best practice per il tuo ecommerce per il Black Friday 2023 Quali sono le migliori idee Black Friday per l’ecommerce? Inventarsi qualcosa in un mercato così saturo è complicato, quindi più che di idee potremmo parlare di best practice, cioè una serie di attività virtuose da adottare e di servizi da ottimizzare per rendere ancora più appetibile il tuo shop online. Landing page La landing page svolge un ruolo fondamentale sempre e comunque, a maggior ragione nel periodo del BF e del CM. Se hai la bravura di far atterrare i potenziali clienti sul tuo sito, assicurati di comunicare in modo chiaro e lineare le offerte, le promozioni e gli sconti programmati in questo periodo. Metti in risalto i tuoi prodotti migliori e comunica in modo semplice le informazioni più rilevanti che è opportuno conoscere. Servizio clienti Anche il servizio clienti ricopre da sempre un ruolo chiave per aumentare il tasso di conversione e riveste un’importanza ancora maggiore in questo periodo. Gli acquirenti potrebbero aver bisogno di informazioni più dettagliate, poiché vogliono essere sicuri di fare un acquisto vantaggioso e di comprare realmente ciò di cui hanno bisogno. Rispondi in maniera reattiva alla clientela e fornisci un servizio di qualità per garantire un’esperienza d’acquisto altamente gratificante. I chatbot, da attivare al di fuori degli orari lavorativi, possono essere il tuo asso nella manica. Sicurezza Il Black Friday e il Cyber Monday attirano un gran numero di potenziali acquirenti, ma purtroppo sono un richiamo fortissimo anche per hacker e truffatori. Le truffe online sono tra i principali spauracchi per i consumatori, che giustamente si avvicinano con una certa diffidenza a siti che non conoscono. Per guadagnarti la loro fiducia fornisci tutti i dati della tua azienda e rendi evidenti gli sforzi che hai fatto per proteggere i dati dei tuoi clienti da ogni tipo di minaccia informatica. Mobile-friendly Gran parte degli acquisti online si fa con gli smartphone, una tendenza che prende sempre più piede durante il BF e il CM. Ogni occasione è buona per fare un buon affare col telefonino in questo periodo: in auto mentre si aspetta un amico, in coda al check-in di un aeroporto o alla stazione della metropolitana. Assicurati dunque che il tuo sito sia mobile-friendly e che sia compatibile con i vari dispositivi mobile per consentire a tutti di acquistare come, dove e quando vogliono. Conclusioni Un’attenta pianificazione e l’adozione di strategie mirate sono dunque gli ingredienti necessari per ottimizzare le vendite e consentire al tuo ecommerce di crescere e conquistare nuovi clienti. La ciliegina sulla torta è il lancio di un progetto Shopify, che ti aiuta a programmare le vendite, gestire al meglio il magazzino e intercettare i desideri e le aspettative dei tuoi clienti. Per saperne di più ti basta scaricare l’ebook gratuito sottostante che ti introduce al mondo ricco di opportunità di Shopify.
Al giorno d’oggi l’idea di realizzare un e-commerce può sembrare vincente e risolutiva, soprattutto quando magari il proprio negozio fisico non fattura abbastanza per ritornare dell’investimento fatto. Ma in realtà se non si considerano bene tutti gli aspetti di una mossa del genere, il rischio è quello di fallire. Come fare quindi per capire se lanciarsi nel mondo del business online con il proprio progetto ecommerce? Lo studio di fattibilità è ciò che serve per valutare aspetti positivi e negativi di questa decisione, evitando così mosse sbagliate. Approfondiamo quindi nei prossimi paragrafi cos’è uno studio di fattibilità, a cosa serve e quanto è importante per un negozio online. Cos’è lo studio di fattibilità? In termini semplici, uno studio di fattibilità determina se la tua idea di vendita online è realizzabile dal punto di vista tecnico, economico e di mercato. Lo studio di fattibilità risponde a domande cruciali come: Il mio prodotto avrà domanda online? Ho le risorse tecniche per gestire un progetto e-commerce o un progetto ecommerce B2B?. In realtà però le risposte è possibile averle soltanto seguendo le seguenti fasi di analisi: Analisi di mercato; Analisi della concorrenza; Fattibilità tecnica; Fattibilità economica; Rischi e ostacoli; Approfondiamo quindi nei prossimi paragrafi come si fa lo studio di fattibilità di un ecommerce. Studio di fattibilità di un ecommerce Di seguito analizziamo le singole fasi che compongono lo studio di fattibilità di un ecommerce e comprendiamone la loro importanza. Analisi di mercato In che mercato vuoi lanciare il tuo ecommerce? Se si tratta di un settore come quello dell’abbigliamento, per esempio, devi essere consapevole che la concorrenza, anche per ciò che concerne il posizionamento, sarà alta e che dovrai lavorare molto e bene di contenuti per generare risultati organici soddisfacenti. L’analisi di mercato rappresenta un punto nodale per decidere se far partire o meno la tua attività di vendita online. Devi tenere in considerazione i seguenti punti: La dimensione del tuo target di mercato - quante saranno le persone che vorranno acquistare i tuoi prodotti, c’è effettivamente domanda? Preferenze e comportamenti d'acquisto - come si comportano i consumatori in relazione alla domanda? Sono soltanto curiosi di conoscere le offerte o acquistano effettivamente i prodotti? Competizione esistente - quanti sono gli ecommerce che vendono il tuo stesso prodotto? Devi conoscerli e capire come muoverti. Analisi della concorrenza Se vuoi sapere se il tuo business online avrà successo, guarda gli altri tuoi competitor. Indubbiamente se vuoi avere successo nel mondo delle vendite online, ciò che devi fare non è copiare ma riproporre un modello che funziona e che porta risultati, ma ovviamente con quel qualcosa che solo tu puoi dare in più. I punti che comunque dovresti tenere a mente per una corretta analisi della concorrenza sono i seguenti: Individuare i principali concorrenti - chi sono i tuoi principali concorrenti? Analisi dei prodotti presenti sul mercato - quanti prodotti come il tuo sono presenti sul mercato? Analisi dei prezzi della concorrenza - che prezzi fa la concorrenza rispetto al tuo? Analisi della logistica della concorrenza - come è organizzata la concorrenza con la logistica? Quali sono i suoi corrieri? Fattibilità tecnica Non tutti i prodotti o servizi si adattano alla vendita online. Ad esempio ci sono settori in cui vendere online conviene, come l’abbigliamento e altri in cui vendere online non sempre funziona, come nel caso degli oggetti di arredamento per la casa. La maggior parte delle persone, in questo secondo caso, vuole vedere il prodotto e lo vuole toccare per immaginarselo meglio nel salotto di casa. L'analisi della fattibilità tecnica dovrebbe, quindi, considerare: La piattaforma e-commerce ideale per il tipo di prodotto che si desidera vendere, quindi capire quale sia la piattaforma migliore tra Shopify, Bigcommerce oppure anche Shopify Plus; Costi di avvio e manutenzione per un e-commerce; Requisiti di integrazione con altri sistemi (ad es. gestione delle scorte o CRM). Fattibilità Economica Vendere online comporta costi, ma anche potenziali rendimenti elevati. Devi sempre domandarti: quanto mi costa in termini di investimento iniziare questa attività? In quanti anni prevedo di avere un ritorno dell’investimento? La tua analisi dovrebbe: Stimare i costi iniziali e operativi - quanto costa avviare un e-commerce? Quali spese burocratiche dovrai sostenere? Quante risorse dovrai impiegare? Proiettare le entrate previste - in quanto tempo prevedi di avere un ritorno economico? Calcolare il ritorno sull'investimento e il punto di pareggio - quale sarà il momento in cui potrai finalmente reputarti in equilibrio rispetto all’investimento che hai fatto? Ciò che ti devi chiedere è se il tuo investimento è sostenibile nel tempo e se le risorse economiche che impieghi coprano effettivamente tutti i costi o meno. Rischi e ostacoli Questa parte qui dello studio di fattibilità di un ecommerce è fondamentale da tenere in considerazione, perché è quella che ti aiuta a comprendere effettivamente a quali rischi economici, tecnici, organizzativi e logistici potresti andare incontro. Anche con una grande idea e un mercato di riferimento, potrebbero esserci sfide impreviste. La tua analisi dovrebbe quindi: Identificare potenziali rischi, da problemi tecnici a fluttuazioni del mercato. Sviluppare strategie per mitigare questi rischi. Per quanto la tua analisi di mercato, della concorrenza e la previsione delle spese che dovrai sostenere sia accurata, è bene comprendere sempre una parte di rischi e ostacoli che possono paventarsi lungo il percorso. Una volta che tutti questi aspetti saranno chiari, sarà possibile sfruttare una roadmap di successo con ovviamente alla base una strategia di digital marketing costruita ad hoc. I passi successivi quindi saranno i seguenti: Scegliere la piattaforma e-commerce e personalizzarla. Pianificare campagne di marketing. Implementare supporto clienti e logistica. Tutti aspetti che ovviamente richiedono uno studio dettagliato. La scelta della piattaforma su cui lanciare il proprio ecommerce è fondamentale. Ad esempio, se opti per un ecommerce proprietario devi sapere che andrai incontro a diversi aspetti burocratici e ulteriori investimenti in risorse esperte di informatica, nonché impiego di tempo. Diversamente, se ti affidi a una piattaforma come Shopify, il 90% degli aspetti amministrativi, burocratici e di marketing sono coperti stesso dal CMS che scegli. Perché è importante lo studio di fattibilità Lo studio di fattibilità rappresenta una fase cruciale nella pianificazione di qualsiasi progetto, sia esso un progetto Shopify, o ad altri ambiti imprenditoriali o con sviluppato con altre piattaforme. Ma perché è così fondamentale? Nei punti che seguono, elenchiamo alcuni dei motivi principali del perché deve essere condotto uno studio di fattibilità. Riduzione del rischio: uno dei vantaggi principali dello studio di fattibilità è la sua capacità di identificare potenziali rischi e sfide. Avere una chiara visione di ciò che potrebbe andare storto ti permette di sviluppare piani proattivi per affrontare tali ostacoli, riducendo la probabilità di fallimento; Ottimizzazione delle risorse: senza una corretta pianificazione, potresti finire per sprecare risorse preziose - tempo, denaro ed energie - in attività non remunerative. Uno studio di fattibilità aiuta a garantire che le risorse vengano allocate nel modo più efficace; Validazione del concetto: se hai una grande idea, vuoi avere la certezza che sia non solo innovativa ma anche realizzabile e sostenibile. Attraverso l'analisi, puoi validare il tuo concetto verificando che ci sia un reale interesse o domanda sul mercato; Attrazione degli investitori: se stai cercando finanziamenti esterni, un solido studio di fattibilità può essere la chiave per convincere gli investitori del valore e della sostenibilità della tua idea; Fornisce una direzione chiara: uno studio di fattibilità non solo valuta la realizzabilità di un'idea, ma fornisce anche una roadmap dettagliata su come procedere. Questo diventa un riferimento essenziale per guidare le decisioni operative e strategiche; Analisi competitiva: in un mercato affollato, conoscere i tuoi concorrenti e cosa offrono ti dà un vantaggio competitivo. Lo studio di fattibilità può identificare gap nel mercato che la tua impresa potrebbe colmare; Risparmio economico a lungo termine: anche se uno studio di fattibilità può sembrare un costo iniziale, in realtà può portare a significativi risparmi nel lungo periodo, prevenendo investimenti in progetti non redditizi o riducendo errori costosi. Conclusioni Nell'attuale scenario digitale, avviare un ecommerce può rappresentare una grande opportunità per le imprese. Tuttavia, la chiave del successo risiede in una preparazione meticolosa e in un'analisi dettagliata. Lo studio di fattibilità non è un passaggio da sottovalutare: esso permette di comprendere e navigare tra le sfide, riducendo al minimo i rischi. Per chi si avvicina al mondo della vendita online con progetto Shopify, le risorse e gli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma possono agevolare la transizione e rendere il processo più fluido. Questo vale sia per chi intende rivolgersi a una clientela generica, sia per chi si focalizza su un ecommerce B2B, dove le esigenze e le attese potrebbero essere differenti. In conclusione, sia che tu stia considerando l'avvio di un ecommerce Shopify generico o di un progetto specificamente B2B, la fase di studio e analisi iniziale sarà il tuo alleato più prezioso per un ingresso di successo nel mercato online. Il futuro dell'ecommerce è luminoso, ma come ogni impresa, richiede dedizione, ricerca e pianificazione. Per saperne di più ti lasciamo il link alla nostra risorsa gratuita per una panoramica generale su Shopify.
L'adozione dell'Intelligenza Artificiale (IA) nell'ambito dell'e-commerce ha rivoluzionato il modo in cui gli operatori del settore creano e presentano contenuti, sia testuali che visuali, ai loro consumatori. Ma non soltanto, in quanto l’intelligenza artificiale cambia anche il modo in cui gli stessi consumatori si approcciano all’acquisto sui negozi online, grazie a strumenti come Chatbot personalizzati, in grado di aiutare il cliente nella ricerca dell’articolo desiderato. Approfondiamo nei prossimi paragrafi caratteristiche e funzionalità dell’IA per l’e-commerce. Cosa fa l’intelligenza artificiale per l'e-commerce? Da un lato, l'IA permette una personalizzazione avanzata dei sistemi. Vediamo nello specifico come: possono ora analizzare i comportamenti e le preferenze degli utenti per offrire raccomandazioni prodotto su misura; possono generare descrizioni dettagliate che rispondono alle specifiche query di ricerca; possono creare immagini o visualizzazioni di prodotti che si adattano ai gusti individuali. Questa granularità ha il potenziale di aumentare significativamente il tasso di conversione, migliorando l'esperienza d'acquisto del consumatore e rendendola più fluida e intuitiva. D'altro canto, l'adozione diffusa dell'IA comporta anche delle sfide a cui bisogna porre attenzione. C'è il rischio che i contenuti generati automaticamente perdano un certo tocco umano o che vengano percepiti come meno autentici. Inoltre, la dipendenza eccessiva dalle soluzioni basate su IA può portare a potenziali vulnerabilità in termini di sicurezza, dato che i criminali informatici potrebbero sfruttare le lacune nei sistemi. Infine, ci sono considerazioni etiche sul trattamento dei dati degli utenti e sulla trasparenza di come vengono utilizzati nell'alimentare i sistemi di IA. In sintesi, mentre l'IA offre immense opportunità per migliorare e innovare l'ambito dell'e-commerce, è essenziale bilanciare questi vantaggi con una riflessione critica sui potenziali svantaggi e rischi. Ovviamente questa è una premessa dovuta, in quanto come ogni innovazione, ci sono sempre dei contro a cui dover rispondere. Essere consapevoli di tutto questo però aiuta a comprendere come ci si deve muove e cosa si può realmente valutare per il proprio negozio online. Approfondiamo nei prossimi paragrafi cosa effettivamente cambia con l’avvento dell’IA nel modo ecommerce e nei progetti Shopify. Cosa cambia con l’AI nell’ecommerce L'avvento dell'Intelligenza Artificiale (AI) nell'e-commerce ha inaugurato una nuova era di possibilità e trasformazione per il settore ecommerce. Vediamo in che modo: Personalizzazione potenziata: grazie all'analisi di grandi volumi di dati, l'AI offre raccomandazioni prodotto altamente mirate basate sulle interazioni e preferenze dei clienti, arricchendo l'esperienza d'acquisto; Innovazioni nell'interazione cliente: soluzioni come chatbot avanzati, ricerca visuale e vocale, e virtual try-on sono state introdotte, rendendo l'accesso ai prodotti e le decisioni d'acquisto più fluidi e intuitivi; Ottimizzazione Operativa: gli operatori dell'e-commerce beneficiano della capacità dell'AI di migliorare la gestione delle scorte, prevedere le tendenze e affinare la logistica. Si può dire che l’intelligenza artificiale va incontro anche a una maggiore esigenza di autonomia per la parte prettamente operativa, laddove il risparmio di tempo in attività semplici come ad esempio analisi e raccolta dati, va a vantaggio della possibilità di ragionare più a lungo sulle strategie di marketing. Tuttavia, bisogna dire che non è tutto rose e fiori: con l'IA emerge anche la necessità di affrontare nuove sfide in termini di sicurezza, privacy dei dati e garantire che la tecnologia sia utilizzata in modo etico. In definitiva, l'AI da una lato crea un immaginario per l'ecommerce nuovo, rendendo possibile una connessione più profonda e significativa tra marchi e consumatori, dall’altro comporta anche una responsabilità rinnovata per le imprese, che devono navigare con attenzione in questo territorio in evoluzione. Approfondiamo quindi nel prossimo paragrafo, vantaggi e svantaggi dell’IA per e-commerce. Vantaggi e svantaggi dell’AI per ecommerce Se da un lato l’intelligenza artificiale rappresenta un’innovazione, possiamo dire che dall’altro gioca anche un ruolo fondamentale nella dipendenza che si crea utilizzando strumenti come ChatGPT. Usufruire dell’intelligenza artificiale è certamente un vantaggio, ma è ovvio che bisogna dosare il suo utilizzo. I vantaggi dell’IA per l’e-commerce non possono però essere certamente ignorati. L’intelligenza artificiale comporta: Un servizio clienti automatizzato - l’IA può gestire in modo autonomo le richieste dei clienti, risparmiando così tempi e risorse; Approfondimenti dettagliati - con l’IA puoi conoscere in modo accurato i dati relativi al comportamento dei consumatori e agire quindi di conseguenza; Processi semplificati - l’IA può automatizzare e ottimizzare processi che altrimenti richiederebbero più tempo. In generale l’intelligenza artificiale aiuta a personalizzare e semplificare molti processi, permettendo a un reparto marketing di un e-commerce di concentrarsi sull’aspetto strategico. È chiaro che senza il ragionamento e quindi la parte umana che interviene, l’intelligenza artificiale resta solo un mero strumento di facilitazione. In un progetto ecommerce che intende avvalersi dell’IA è certamente fondamentale non sottovalutare questa considerazione. Strumenti dell’intelligenza artificiale per l'e commerce L'e-commerce sta abbracciando rapidamente l'intelligenza artificiale (AI) per migliorare e ottimizzare l'esperienza di acquisto online. Gli strumenti basati sull'AI per l'e-commerce includono chatbot e assistenti virtuali, che facilitano un servizio clienti immediato e 24 ore su 24, rispondendo in tempo reale alle domande dei clienti. I sistemi di raccomandazione, potenziati dall'AI, analizzano il comportamento degli utenti e suggeriscono prodotti in base alle loro preferenze e al loro storico di acquisti. La gestione dell'inventario è stata anch'essa rivoluzionata, con algoritmi che prevedono la domanda e ottimizzano le scorte. Gli strumenti di analisi predittiva aiutano le aziende a identificare tendenze emergenti e a modificare le strategie di marketing di conseguenza. Inoltre, la protezione contro le frodi è potenziata attraverso sistemi di rilevamento che identificano attività sospette in tempo reale. Questi sono solo alcuni degli innumerevoli strumenti basati sull'AI che stanno trasformando l'industria dell'e-commerce, rendendola più efficiente, reattiva e personalizzata per il consumatore. Nel caso specifico di Shopify, esso è dotato di strumenti che aiutano nella gestione quotidiana dell'ecommerce. Questo strumento è Shopify Magic e ti consigliamo di leggere l'articolo che abbiamo scritto a riguardo. Conclusioni L’intelligenza artificiale certamente ha radicalmente cambiato il modo di ragionare e agire di molti settori, favorendo l’automatizzazione,, nonché l’ottimizzazione dei processi negli ecommerce. Oggi sviluppare un ecommerce, non può essere disgiunto dalle opportunità dell’IA. Un ecommerce Shopify deve prendere in considerazione ciò che l’evoluzione comporta, incrementando le possibilità di conversione e acquisto.