Con la globalizzazione dei mercati e l’incremento del volume d’affari degli e-commerce si è sviluppato il concetto di MOQ, l’acronimo di Minimum Order Quantity (Ordine Minimo). Per comprendere questo concetto bisogna analizzare l’attuale mercato globalizzato, dove le aziende possono acquistare articoli da fornitori di tutto il mondo e concordare così accordi più vantaggiosi, a patto però di raggiungere una quantità minima d’ordine. Detto in altre parole il MOQ è la soglia d’acquisto sotto la quale non è possibile scendere. Non necessariamente però il MOQ è identificato con una quantità numerica, ma può rappresentare un valore monetario minimo. Tale concetto, diffuso soprattutto nell’ecommerce B2B, prevede che si riescono a coprire i costi legati ad un prodotto e quindi a conseguire un guadagno solo se si raggiunge o si supera una quantità minima. MOQ significato: cos’è e quali sono i fattori che lo determinano Iniziamo ad analizzare cosa si intende per MOQ e quali sono i fattori che lo determinano per creare un progetto ecommerce efficace e vincente. Ricapitolando il MOQ è la quantità minima d’ordine imposta dal venditore o dal fornitore per preparare l’ordine. I venditori/fornitori impongono tale quantità minima per essere sicuri di coprire i vari costi che possono riguardare la produzione, lo stoccaggio in magazzino, la manodopera e la spedizione per ottenere un profitto minimo. Le variabili da considerare che possono incidere sul MOQ sono tre: Materie prime. L’estrazione e la successiva lavorazione delle materie prime per la finitura finale del prodotto hanno dei costi, che devono essere coperti. Talvolta le materie prime vengono acquistate da un altro fornitore, che a sua volta impone il suo MOQ; Costo di produzione per unità. Ogni singolo prodotto ha un suo costo che però può calare in maniera significativa se viene effettuato un ordine molto ampio. Questa è una delle più note regole dell’economia di scala, dove i costi diminuiscono con l’aumentare del volume di produzione. Dinanzi ad un acquisto elevato di prodotti i fornitori sono più propensi ad abbassare il costo finale, poiché il loro profitto è garantito proprio da un ordine corposo; Gestione aziendale di ogni fornitore. I fornitori sono in grado di individuare quali sono i profitti generati per ogni quantità minima di ordine, ma allo stesso tempo possono tracciare il profilo del cliente con il quale si interfacciano e quindi stabilire le strategie da seguire per ottenere un vantaggio rispetto agli altri competitor. MOQ elevato o basso: perchè è importante saperlo? Il MOQ si divide in due tipologie: elevato o basso. Capire quali sono le differenze è fondamentale per impostare con oculatezza e lungimiranza le proprie strategie future. Esaminiamo di seguito quali sono le caratteristiche: MOQ elevato. In tal caso il fornitore/venditore deve conservare nel suo magazzino un elevato numero di prodotti, quindi aumentano i costi per quanto riguarda lo stoccaggio e aumentano anche i rischi per gli articoli che rischiano di deperire. Un MOQ elevato incrementa sicuramente i profitti sulle vendite; MOQ basso. Il numero di articoli da conservare è minore, quindi calano i costi per lo stoccaggio e anche i rischi di deperibilità e obsolescenza della merce. Il lavoro però aumenta soprattutto nelle fasi di reintegrazione e approvvigionamento della merce. Bisogna quindi fare molta attenzione alla gestione della merce per evitare criticità tipiche come l’out of stock, ossia l’esaurimento di un articolo in magazzino. Meglio un MOQ elevato o un MOQ basso? Dipende dalle esigenze e dalle dimensioni dell’azienda, che possono impostare strategie diverse a seconda degli obiettivi da raggiungere. Strategie per impostare MOQ efficaci Impostare delle strategie vincenti non è così semplice, dal momento che il MOQ è un parametro poco trattabile. Tuttavia, se il MOQ richiesto dal fornitore risulta davvero troppo elevato, si possono adottare comunque delle strategie per ridurre la quantità di ordine minimo mantenendo un prezzo competitivo. A proposito di strategie può essere molto utile capire cosa vuol dire MOQ su Alibaba, un sito per la vendita all’ingrosso dove è richiesto un quantitativo minimo d’ordine per ogni singolo acquisto. Alibaba non è un marketplace, ma semplicemente una piattaforma che mette in contatto le aziende con i fornitori. Una volta individuato il fornitore giusto, bisogna contattarlo e provare a concordare i termini dell’acquisto. Se il tuo MOQ è di gran lunga inferiore rispetto a quello indicato dalla pagina del prodotto di Alibaba, allora è meglio virare altrove senza perdere tempo poiché il MOQ è un parametro poco trattabile. Chiaramente è consigliabile valutare le offerte dei vari fornitori, che possono avere MOQ molto diversi. Su Alibaba ci sono principalmente fornitori cinesi che spesso lavorano a inventario zero, cioè cominciano la produzione solo dopo la conferma dell’ordine. Tra l’altro i fornitori cinesi hanno anche un margine di profitto molto basso, del 2-4% circa, anche per questo motivo risulta complicato trattare sul MOQ. Tuttavia alcuni fornitori sono disposti ad abbassare il loro MOQ in caso di collaborazione duratura e questa è sicuramente una strategia da prendere in considerazione. Se hai intenzione di fare un grosso ordinativo, che corrisponde ad un investimento importante, è consigliabile farti inviare prima un campione del prodotto per testarne la qualità. Se l’articolo non ti soddisfa puoi evitare una notevole spesa che si rivelerebbe inutile; se invece desideri ugualmente acquistare quel prodotto, che però non soddisfa in pieno le tue aspettative, ti metti in una posizione di forza nella trattativa e puoi strappare un prezzo più competitivo. Cerca però di non esagerare al ribasso altrimenti il fornitore, pur di non perderti come cliente, è disposto ad accettare un prezzo più basso ma andando a discapito della qualità, magari scegliendo materie prime scadenti. In alcuni casi puoi addirittura chiedere al fornitore di pagare un costo maggiore per ogni singola unità, così da ricevere la quantità esatta di articoli di cui hai bisogno. Una mossa intelligente per non occupare troppo spazio in magazzino e per evitare problemi di obsolescenza o deperibilità dei prodotti. In alternativa, se non hai un budget sufficiente o comunque non vuoi investirlo tutto in una volta, puoi comunque affidare ad un fornitore l’intero lotto, chiedendogli però di suddividere la consegna della merce e quindi anche il pagamento in due tranches. Il minimo d'ordine in Shopify Domanda: è possibile impostare un minimo d'ordine su un ecommerce Shopify? Sì, ci sono diverse strade che si possono seguire. La prima, riferita agli ecommerce B2B e solamente per i singoli prodotti, possono essere impostati dei minimi d'ordine e regole sulle quantità direttamente dal catalogo assegnato all'azienda. Pertanto un articolo sarà acquistabile solamente con una quantità minima già impostata. L'altra strada, valevole in generale, che si può percorrere per impostare un minimo d'ordine è quella di contattare uno Shopify Expert che, tramite programmazione a codice, troverà la soluzione ideale alle tue necessità. Vantaggi, svantaggi e sfide dell'applicazione del MOQ Perché è preferibile acquistare da un fornitore che applica un MOQ? Per un motivo semplice: acquistare da un fornitore che applica un MOQ significa comprare un prodotto ad un prezzo d’acquisto vantaggioso. Più compri e più si abbassa il costo unitario e questo è un grande vantaggio soprattutto se hai un volume d’affari molto dinamico e se concludi un numero di vendite elevato. Prima di effettuare un ordine elevato assicurati però di avere un magazzino sufficientemente ampio per stoccare tutta la merce acquistata. Oltre ad un budget significativo, serve anche un magazzino abbastanza ampio per acquistare da un fornitore che prevede un MOQ. Se hai bisogno di poche unità o se non hai un magazzino abbastanza grande, è sicuramente preferibile affidarsi a fornitori che non applicano il MOQ. Acquistare pochi prodotti non è molto conveniente, poiché il prezzo tende ad aumentare, ma è l’unica soluzione possibile se sei un e-commerce appena nato e quindi non hai la certezza di vendere tutti gli articoli acquistati o semplicemente se non hai un magazzino sufficientemente ampio. Un altro vantaggio da sottolineare è quello di poter confrontare facilmente l’offerta di tutti i fornitori, scegliendo così il miglior partner in ottica qualità/prezzo. E ancora, se si avvia una collaborazione continuativa, ne traggono beneficio sia il fornitore che l’acquirente. Il fornitore può fare maggiori investimenti per implementare il suo sistema di produzione, poiché ha la certezza di un’entrata fissa, quindi migliora la qualità finale del prodotto che va a beneficio dell’azienda che vede aumentare la sua competitività sul mercato. Si avvia in sostanza una collaborazione win-win, dove entrambi gli attori chiamati in causa ottengono notevoli benefici e di conseguenza anche i consumatori finali. Conclusioni Il MOQ è un concetto molto importante da comprendere sia per chi ha un ecommerce da molto tempo sia per chi sta muovendo i primi passi nello shop online. A seconda del proprio business, della tipologia di merce e del proprio target di pubblico si possono adottare strategie diverse che vanno scelte con estrema attenzione. Come già anticipato nel corso dell’articolo puoi lanciare un progetto Shopify non solo per la creazione o l’implementazione del sito, ma anche per scegliere e individuare i fornitori che applicano il MOQ più conveniente. Abbiamo anche accennato che il minimo d'ordine si può impostare sugli store B2B con Shopify Plus. Per questo ti lasciamo una risorsa gratuita su come vendere online all'ingrosso, replicando gli accordi di fornitura stipulati.
L'intelligenza artificiale per l'ecommerce è un argomento che in Shopify non hanno preso proprio alla leggera e hanno lavorato in modo pesante per un prodotto pervasivo, che tocca varie sezioni del software, a supporto di differenti operazioni per il merchant. L'AI per ecommerce, all'interno di Shopify e di Shopify Plus, si chiama Shopify Magic. Intelligenza artificiale nell'ecommerce per scrivere testi Shopify Magic utilizza l’intelligenza artificiale per generare testi e velocizzare il processo di scrittura. Il modello di AI utilizzato per generare automaticamente contenuti sono i Large Language Models (LLM), programmi informatici progettati per elaborare e comprendere il linguaggio umano. LLM analizza grandi quantità di dati di testo (ad esempio libri, articoli e pagine web) e utilizza gli algoritmi di analisi per imparare modelli e relazioni tra parole e frasi. Gli LLM possono rispondere alle domande, tradurre lingue, riassumere il testo e generare contenuti nuovi. Shopify Magic si può utilizzare in varie sezioni e strumenti interni di Shopify: Articoli del blog; Pagine; Descrizione prodotti; Shopify Email; Shopify Inbox; Editor del tema; Attualmente le lingue supportate sono: Inglese; Tedesco; Spagnolo; Francese; Italiano; Giapponese; Portoghese (Brasiliano); Cinese (semplificato); Per impostazione predefinita, la variante utilizzata per i suggerimenti in inglese è quella americana. I dati linguistici utilizzati dall'intelligenza artificiale sono in gran parte provenienti da fonti del Nord America, pertanto i contenuti generati potrebbero contenere vocaboli ed espressioni locali originari di quell'area geografica Scegli il tono per produrre contenuti con l'AI di Shopify Magic Quando produci dei testi puoi selezionare il tono che vuoi avere. Il tono è il modo in cui scrivi e parli alle persone, aiuta a trasmettere la personalità di chi parla (in questo caso il brand, il vostro negozio...). Ovviamente, quando si parla di Tone of Voice, il tutto è correlato con la brand identity, le aspettative che hanno i vostri clienti e quello che si vuole trasmettere di un'azienda. I toni predefiniti per le email, le descrizioni dei prodotti e le pagine sono: Esperto: cerca di dare fiducia, è deciso in quello che sa e fornisce dettagli precisi. Solidale: se cerchi di creare un legame empatico e solidarizzare con i tuoi clienti, questo è il mood che puoi scegliere. Persuasivo: quando ci credi e vuoi far capire che ci credi, mettendo in campo le passioni e vuoi trasmettere fiducia nei prodotti che presenti e in quello che dici. Nelle email questo è il tono preselezionato. Audace: sfida in qualche modo il cliente ad essere coraggioso, utilizza parole ed espressioni motivazionali e che ispirano. Giocoso: se non vuoi prendere te stesso e i prodotti che vendi in modo troppo serioso, questa è l'opzione che fa per te. Sofisticato: è un tono raffinato, che cerca parole e modalità espressive che richiamano qualità e buon gusto. Personalizzato: qui puoi selezionare sarcastico, fiducioso o spiritoso e creare una nuova modalità da selezionare nei vari strumenti dove viene messo a dispersione Shopify Magic. Ovviamente per sapere quale usare, il consiglio è: provare e prendete confidenza con tutti. Le funzioni dove si può usare Shopify Magic Articoli del blog Scrivere gli articoli del blog per tenere aggiornato e fresco uno dei principali canali di comunicazione non è più un'operazione che richiede ore di ricerche, avendo disposizione l'AI per agevolare questa produzione. Attenti ovviamente all'utilizzo corretto dell'AI, che non deve sostituirsi al lavoro di sintesi e capacità di presentazione umana, ma è un valido ed importante supporto per agevolare alcuni processi di acquisizione informazioni e sviluppo di frasi per presentarle. Pagine Il titolo e il contenuto di una pagina può essere creato in automatico da Shopify Magic, utilizzando i dati linguistici che l'AI raccoglie soprattutto dal Nord America. Le espressioni e i modi di dire che vengono presentati potrebbero quindi essere proprie degli USA ed è necessario monitorare ed intervenire per eventuali correzioni quando si dovesse rendere necessario. Descrizione prodotti Le descrizioni dei prodotti? Uno dei macigni sulle spalle di ogni ecommerce manager, ma che con Shopify Magic riusciamo ad alleggerire in maniera importante. Fornendo a Shopify Magic il titolo del prodotto o le parole chiave sui bisogni a cui risponde, otteniamo in maniera immediata un testo prodotto su misura. In più Shopify Magic può anche offrire suggerimenti per riscrivere il testo selezionato da una descrizione esistente. Shopify Email Fornendo alcuni dettagli come il tipo di campagna e le keyword associate ai prodotti, Shopify Magic è in grado di suggerirti i contenuti da utilizzare per oggetto e testi delle tue newsletter o email di marketing automation. Se hai già scritto l'oggetto, Shopify Magic potrà utilizzare quello per produrre il testo del corpo. Insomma, un assistente per poter produrre molto più velocemente i contenuti del tuo email marketing. Shopify Inbox L'attivazione di Shopify Inbox include anche la chat. La funzione legata alla produzione di contenuti automatica da parte di Shopify Magic, integrata con la chat di Shopify è quella delle Risposte Immediate suggerite. I suggerimenti vengono creati sulla base delle informazioni del negozio o sulla cronologia delle conversazioni. Se nelle informative del tuo negozio non ci sono abbastanza informazioni o se la cronologia delle conversazioni non è sufficiente, le risposte immediate suggerite si basano sulle domande più frequenti ricevute dai merchant. Al momento i suggerimenti di risposta immediata generati automaticamente sono disponibili solo in inglese. Avvertenza all'uso dell'AI per l'ecommerce Non si deve pensare che l'intelligenza artificiale sia una pancia per qualunque necessità di produzione testi... o almeno che basti l'AI per scrivere contenuti per l'ecommerce per pensare che l'intervento umano da oggi in avanti sia superfluo. Non sempre il testo che viene prodotto utilizzando l'intelligenza artificiale ha una qualità costante, ovvero potrebbe differire per prodotto e prodotto o a seconda delle istruzioni che vendono fornite. Alcune volte il testo potrebbe non avere senso o essere fuori contesto, potrebbe essere poco accurato e non rispettare gli standard che ti sei dato per la gestione del tuo ecommerce. Gli LLM sono in continuo miglioramento ed evoluzione ma il fatto che il testo venga prodotto in automatico non ti esonera dal controllarlo attentamente, se vuoi un lavoro di qualità. Shopify Stessa avverte: Sei responsabile dell'accuratezza di tutti i contenuti che pubblichi nel tuo negozio, anche quando utilizzi la generazione automatica di testo per crearli. Il testo generato può includere elementi come ad esempio i vantaggi del prodotto anche se non li hai elencati esplicitamente, oltre a informazioni basate su altri contenuti pubblicati relativi a prodotti simili. È importante leggere attentamente tutti i contenuti generati per garantire la massima precisione prima della loro pubblicazione. Alla fine sei tu il responsabile dei contenuti che pubblichi, indipendentemente da chi - o cosa - li abbia prodotti. Per qualsiasi altra informazione, puoi sempre contattare uno Shopify Expert o, se vuoi approfondire l'argomento Shopify, puoi sempre scaricare il nostro ebook gratuito.
ICT Sviluppo è Shopify Plus Partner agency, è una delle 8 aziende / agenzie / gruppi che si occupano di sviluppare ecommerce in Italia ad avere questo status che certifica il know how, le competenze, la collaborazione e la capacità di assistere i clienti per i progetti da realizzare con Shopify Plus. Il marketing autorefenziale non si fa. Ma se dobbiamo celebrare una tappa importante di un percorso di crescita aziendale, un po' di festa e di complimenti sono sempre ben voluti. Perché Shopify Plus Partner Spesso racconto una storia. Siamo partner di Shopify dal 2014 ma fino al 2017 utilizzavamo, soprattutto, altri sistemi ecommerce, in particolare Prestashop, di cui eravamo Gold partner (se non ricordo male, sapete... ad una certa). Una mattina di quell'anno mi sveglio e guardo sul CRM di HubSpot... un centinaio di ticket aperti su cui fare assistenza per bug fixing e problematiche legate al mondo opensource di questi software. Al che chiamo Diego Dal Lago da una parte e gli faccio Che ne dici se smettiamo di vendere tutto il resto e ci concentriamo su Shopify? Mi pare una buona soluzione che sta crescendo molto.... Ok, lo stavo guardando anche io fu la risposta semplice. Quella settimana ci firmarono due preventivi: uno per il nostro ultimo sito con altri sistemi, l'altro per il nostro primo Shopify. Sono passati 6 anni da allora e una miriade di progetti grandi e piccoli. Shopify, in questo tempo, è diventato forse il principale player del mercato #ecommerce mondiale. Sono milioni i siti che oggi girano su Shopify e su Shopify Plus. Siamo cresciuti assieme Ma siamo cresciuti anche noi... eravamo in 5-6 persone, oggi siamo in 16, l'anno scorso abbiamo superato in maniera decisa il milione di fatturato e ci apprestiamo a replicare verso nuovi traguardi, con un team che necessariamente dovrà crescere, sostenuto dalla spinta dell'innovazione e dalla voglia di costruire progetti di cui andare fieri. Negli ultimi due anni Shopify e Shopify Plus si sono arricchiti di moltissime nuove funzioni e la loro corsa nel mondo dell'innovazione pare inarrestabile, tanto che è entrato di prepotenza nell'area dei leader delle soluzioni ecommerce del quadrante Gartner e sono disposto a scommettere che ci rimarrà a lungo. Posizionato più alto di Adobe Commerce e Salesforce Commerce Cloud sull'asse verticale, vediamo quanto ci mette a superarli anche su quella orizzontale. Ma con l'arrivo dei mercati per l'internazionalizzazione con Shopify, Shopify Functions per lavorare sulle funzioni di backend, l'aumento delle chiamate API di default su Shopify Plus, tutte le funzioni B2B su Shopify Plus arrivate negli ultimi mesi (e che stanno arrivando) e le nuove app native di Shopify (traduzioni, filtri, bundle, abbonamenti...), come facciamo a non essere fiduciosi che le cose a venire saranno ancora più entusiasmanti? Un lavoro diverso Ma anche il nostro lavoro è cambiato: quando, nel 2017, proponevo Shopify a prospect o clienti attuali, spesso la risposta era qualcosa stile questo: Cosa? Come si Chiama? E cos'è?. Oggi, dal dover dover spiegare al mondo mi trovo nell'imbarazzo di dover sempre fare una piccola analisi per capire se il progetto di cui mi stanno parlando ha senso con Shopify perché viene richiesto indipendentemente dal contesto e dalla necessità; e per quanto io sia un grande fan, bisogna partire da queste, non dal software. 1. Migrazioni da altri sistemi a Shopify Oggi la maggior parte dei progetti ecommerce con Shopify Plus non sono nuovi siti ma migrazioni da altri software, opensource o enterprise, che stanno mostrando tutti i limiti delle vecchie impostazioni server-side, monolitiche o legacy. Oggi il lavoro sui nuovi clienti è soprattutto quello delle migrazioni da Adobe Commerce/ Magento, ma anche migrazioni da Prestashop e da WooCommerce verso Shopify. 2. Sostituzione del tema / realizzazione del tema custom Poi c'è la questione dei temi: spesso arrivano da noi aziende che, nonostante siano su Shopify, si portano dietro problemi legati allo sviluppo dei temi grafici utilizzati e modificati da più freelance o agenzie nel corso del tempo. In questi casi, per risolvere il problema, si va dalla sostituzione del tema attualmente utilizzato con uno vergine dallo store di Shopify, per arrivare alla realizzazione di un tema custom, per ridurre al minimo l'impatto di funzioni-codice sul frontend. La seconda soluzione, seppur più costosa, è quella che ci restituisce maggiori garanzie sul buon funzionamento di tutto il progetto, soprattutto se sorretto da investimenti e desideri di crescita del business 3. Realizzazione applicazioni per Shopify Un altro nuovo lavoro cresciuto in questi anni è quello relativo alla realizzazione di applicazioni private per Shopify Plus e di applicazioni pubbliche per lo store di Shopify. Le prime, le applicazioni private, per aziende che hanno bisogno di funzioni particolari nel loro negozio online, funzioni che non sono soddisfatte dalla (seppur grande) offerta di applicazioni presenti nello store di Shopify. Le seconde, le applicazioni pubbliche, sono richieste che arrivano da soluzioni che offrono servizi ai merchant di Shopify (recensioni, logistica, comparatori di prezzi, o altro...) e vogliono sviluppare una app da inserire nello store di Shopify, per un servizio comodo e click ready per i loro clienti. 4. Sviluppo di connettori / data integration La richiesta di integrare il software gestionale, il PIM, OMS o un altro asset dell'infrastruttura aziendale con il proprio ecommerce c'è sempre stata. Ma ora le richieste arrivano puntuali per Shopify Plus, da clienti e altre agenzie che hanno bisogno di sviluppare connettori tra negozi di Shopify e altri software dell'ecosistema aziendale. Proprio perché le richieste sono quotidiane (beh, non sempre il budget), abbiamo industrializzato il modello, costruendo una infrastruttura iaas su Microsoft Azure e l'abbiamo chiamata Total Data Hub, il modo di ICT Sviluppo di affrontare il tema della Data Integration. Complimenti a tutti E come concludere un post del blog che punta alla condivisione di un momento lieto e alla sua celebrazione? Facendo i complimenti anche agli altri plus partner, a quelli che ci sono arrivati l'anno scorso e alle new entry: in rigoroso ordine alfabetico Bitbull, Byte-Code S.p.A, Cooder, dAgency, Jakala Group, Sintra Digital Business e Triboo Group. E, non dimentichiamo il team italiano di Shopify, in grado di costruire un ecosistema di partner che supporta la crescita dei merchant sulla loro piattaforma!
Gartner sputa fuori i report annuali includendo nel #MagicQuadrant quelle che reputano le migliori piattaforme per fare ecommerce del mondo. Una delle novità più interessanti è l'entrata di Shopify nella parte in alto a destra, quella dei #leader. Il quadrante magico di Gartner ecommerce 2023 Ora... potremmo questionare ore se la Capacità di esecuzione di Salesforce lo debba posizionare così in alto sull'asse verticale, oppure del perché Shopify sia così indietro sull'asse orizzontale per la completezza di visione (le novità sul B2B, i Markets, Shopify Functions e giusto qualche altro centinaio di funzioni presentate ultimamente la raccontano differente). Diciamo che per me dovrebbe stare decisamente più a destra :-) Ma la discussione lascia il tempo che trova: loro il report, loro il posizionamento definito. I miglioramenti individuati Gartner, nell'elencare i pro di Shopify - che lo hanno posizionato tra i leader - presenta 3 punti Offerta consolidata: Secondo Garner Shopify offre un solido set di strumenti specifici B2C e integrati nativamente, tra cui una piattaforma di commercio headless, un framework di sviluppo front-end e un SDK per la creazione di vetrine, un'offerta di pagamento nativa e l'integrazione del social commerce. Focus su un nuovo mercato: il secondo pro individuato, che spinge Shopify nei leader, è - sempre secondo Gartner - quello del rilascia du nuove funzionalità dedicate alle aziende e, in particolare, il B2B Velocità dell'innovazione: il terzo punto deriva all'impulso che Shopify sta mettendo per migliorare la piattaforma, ricordando che ci sono state centinaia di innovazioni solo nel 2022. Le criticità persistenti (??) Però ci sono anche delle criticità a loro avviso. Secondo Gartner soffre la mancanza di funzionalità B2B di base, come flussi di lavoro di approvazione configurabili, richieste di offerta e limiti di spesa specifici per account e utente. (Ma nel 2023 sono arrivate una valanga di novità sul B2B, tranne proprio forse queste due...) Individuano una debolezza nel non offrire la possibilità all'amministratore di un utente aziendale di configurare un sito aggiuntivo e condividere prodotti su più siti. (Ovviabile con una piccola app) Ma quali criticità :-) Verrebbe da dire che si sono persi per strada, solo per citare i primi che mi vengono in mente... - Nel B2B: la gestione delle aziende, con la possibilità di inserire più sedi per ogni azienda, associare gli utenti alle sedi, associare alle stesse cataloghi con prezzi e prodotti differenti, fornire sconti per quantità sul catalogo, gestire pagamenti differenti associati ad aziende diverse. - La possibilità di utilizzare un solo canale di Shopify per gestire mercati che hanno prodotti, lingue, valute, cataloghi e listini differenti, permettendo di personalizzare sui differenti mercati e sulle differenti lingue i contenuti promozionali. - Le funzioni che stanno implementando nitidamente, prima demandate ad app esterne: i bundle, le traduzioni, il miglioramento della ricerca, i filtri, i form per la raccolta contatti, le email di marketing automatico, il chatbot, l'intelligenza artificiale integrata coma servizio, sia alla produzione di contenuti che alla gestione dell'ecommerce - L'estrema potenza di Shopfy Flow, che porta la marketing automatico legata anche alla parte operations interna. Fatto sta che il report di Gartner testimonia che Shopify si è messo a fare le cose seriamente per il mercato enterprise e che oramai è una soluzione più che matura per competere con Adobe Commerce Salesforce Commerce e tutti gli altri. Con in più una velocità di esecuzione, un continuo innovare che li sta spingendo molto molto velocemente verso la parte alta di questo gruppo. Un consiglio: rimanete sintonizzati su quello che stanno facendo questi ragazzi, perché - sono sicuro - ne vedrete delle belle!
Shopify Edition, è la rassegna semestrale sulle novità nel mondo di Shopify. Siamo alla terza edizione e per questa Summer Edition 2023 Shopify ha annunciato più di 100 nuove caratteristiche. E, veramente, spaziano in tutti gli ambiti, della realizzazione, passando per la gestione, arrivando alla promozione di un progetto ecommerce. Se volete fare un ripasso veloce di quello che è successo nelle due edizioni precedenti questi sono i link agli articoli che presentano tutte le novità della SHOPIFY SUMMER EDITION 2022 e SHOPIFY WINTER EDITION 2023. E ora che abbiamo fatto le dovute presentazioni del caso... spazio alle novità della SHOPIFY SUMMER EDITION 2023 che ha come sottotitolo Imagine my business, ad indicare il filo conduttore di queste novità, che da spazio alla creatività e alla fantasia per liberare l'immaginazione e potenziare al massimo i progetti ecommerce realizzati con Shopify e Shopify Plus. Conversioni ottimizzate con il checkout di Shopify Partiamo non dalla presentazione di una nuova funzione ma da uno studio sul checkout di Shopify. Tutti dicono che il loro prodotto è il migliore, quindi quando si dice Shopify ha il checkout con le migliori conversioni al mondo, perché crederci? Ecco perché Shopify ha collaborato con una delle tre grandi società di consulenza di gestionale globale, fornendo tutti i dati in possesso, con lo scopo di studiare i checkout e i rendimenti di tutte le principali piattaforme di ecommerce del mondo. Dopo mesi di studi indipendenti la scoperta è che il tasso di conversione complessivo di Shopify supera la concorrenza, in un caso di ben il 36% e in media del 15%. Questo studio ha anche mostrato le potenzialità di Shop Pay, l'offerta di pagamento accelerato di Shopify. Se utilizzato, può aumentare la conversione fino al 50% rispetto al checkout degli ospiti, superando altri checkout accelerati di almeno il 10%. La sola presenza di Shop Pay, secondo lo studio, può aumentare del 5% la conversione di chi entra nel funnel di vendita. Shopify attualmente (luglio 2023) alimenta circa il 10% dell'ecommerce negli Stati Uniti, ha elaborato oltre mezzo trilione di dollari di entrate e ha supportato 561 milioni di acquirenti online unici solo nel 2022 negli USA. Il checkout di Shopify permette Checkout rapidi Ritiro in negozio Completamento e convalida automatico dell'indirizzo Mostrare le date di consegna Selezionare la consegna locale Gestire le tariffe in base alla località Offrire più modalità di pagamento Gestire opzioni di pagamento locali Opzioni per le mance Installare app che estendono le funzioni del checkout Aggiungere banner e messaggi personalizzazioni Aggiungere campi aggiuntivi per raccogliere informazioni extra Mostrare prodotti per upsell, campioni gratuiti o donazioni Si possono altresì, con Shopify Plus, operare delle personalizzazioni visive di base grazie alle funzioni del Checkout Branding API Sidekick Partiamo da Sidekick, presentato con largo anticipo dal CEO di Shopify, Tobias Lütke: un assistente virtuale, con un motore AI che supporta il merchant nella gestione del negozio. Cosa significa? Che si impartiscono con voce umana delle richieste e Sidekick, come un vero e proprio ecommerce manager, le esegue. Gli si può chiedere di produrre dei report per i prodotti più venduti sugli sconti più utilizzati e altre informazioni utili per prendere decisioni strategiche. Gli si può dire di impostare e rimuovere promozioni e sconti. Oppure gli si possono chiedere dei consigli su promozioni o altre strategie. E molto altro. Ovviamente è uno strumento appena nato e destinato a crescere, ma potenzialmente potrebbe intervenire per sistemare foto, testi, descrizioni, traduzioni, grafica del sito, impostazioni ed impaginazione di sezioni... quando metti una AI dietro al motore della gestione di un ecommerce, quali saranno i limiti da varcare? Shopify Magic L'intelligenza artificiale entra in modo prepotente anche nella produzione di contenuti e testi grazie a Shopify Magic: dalle risposte automatiche nella live chat (utilizzando Shopify Inbox), alla creazione di contenuti con il tono di voce desiderato, passando per la creazione di email più efficaci, arrivando ai suggerimenti per la produzione di FAQ in base alle domande più frequenti che arrivano. Personalizzazione del canale Shop Da oggi puoi configurare il canale Shop per gestire il modo in cui il tuo negozio su Shop viene visualizzato dai clienti nell'app Shop e per gestire le tue impostazioni di shopping. L'utilizzo del canale Shop ti permette di gestire nell'app Shop le impostazioni che migliorano l'esperienza di acquisto dei tuoi clienti. I check-out di Shop Pay vengono effettuati su un dispositivo mobile in tre casi su quattro: questo è un'ottima ragione per dedicarci del tempo e presentarti al meglio. Progettazione grafica dei temi 2.0 La riprogettazione del pannello di controllo per il design dei temi di Shopify permette di avere a portata di mano un sistema snello, mirato e funzionale, che permette di concentrarsi sugli elementi importanti senza distrazione. Aggiornamenti del design: i dati e i contenuti sono più chiari e l’interattività è più evidente nel pannello di controllo. Con icone e font migliorati e una maggiore densità delle informazioni, il nuovo design è più pratico, efficiente, espressivo e accessibile. Sistema di impostazioni migliorato: la riprogettazione del sistema delle impostazioni permette di spostarsi semplicemente all'interno del pannello di controllo e trovare i contenuti che servono. Feed di avvisi: è stato aggiornato il feed di avvisi per semplificarne la comprensione e rendere più facilmente identificabili gli avvisi non visualizzati. Sezioni flessibili nei temi Potrebbe sembrare una cosa da poco, di quelle poco importanti da citare nella presentazione di nuove funzionalità ma wow... la possibilità di allargare con il mouse una sezione in modo semplice e naturale, senza preoccuparsi di come poi questo impatterà sul tema, non è cosa da poco per chi cerca un layout aderente alle proprie necessità di presentazione. È sufficiente trascinare le sezioni, ridimensionarle, raggrupparle, modificarle e così via per ottenere un negozio distintamente tuo. Nuove funzionalità per B2B on Shopify Plus Le funzioni B2B di Shopify Plus sono state una delle grandi novità del 2022. Nel 2023 il prodotto è diventato veramente maturo per progetti anche di dimensioni Enterprise, andando ad incorporare tute le funzionalità che servono ad un merchant che fa acquistare i suoi beni dai clienti contrattualizzati, direttamente online. B2B: Il prezzo basato sui volumi di acquisto Finalmente è possibile impostare delle riduzioni di prezzo per quantità grazie alla funzione regole sulla quantità. Puoi utilizzare le regole sulla quantità e i prezzi basati sui volumi per impostare determinati requisiti di quantità o riduzioni di prezzo per gli ordini B2B su Shopify. Ad esempio, se vuoi vendere un prodotto in determinate quantità ai tuoi clienti B2B o devi limitare la quantità di un prodotto che i clienti possono acquistare contemporaneamente, puoi impostare delle regole. Le regole sulla quantità si applicano ad un catalogo e si possono modificare nelle sezioni Prodotti-Cataloghi, scegliendo il catalogo che si intende modificare. QUI puoi trovare le informazioni su come gestire i prezzi basati sui volumi di acquisto con le regole sulla quantità. B2B: Elenchi per gli ordini rapidi Una funzione di frontend sempre apprezzata dai nostri clienti B2B è quella di poter esplodere a tabella, nella pagina prodotto, le varianti di quel prodotto, per poter aggiungere a carrello velocemente quantità di ogni variante, senza frizioni. Ovviamente una personalizzazione del tema che portavamo senza problema e che ora, con le nuove funzioni di Shopify Plus, si può facilmente adottare, con la quick order list B2B: memorizzazione della carta di credito Al momento del check-out o del pagamento di una fattura, ora i clienti aziendali possono utilizzare una carta di credito memorizzata in precedenza. La funzione su chiama Vault. Il vaulting della carta di credito salva in modo sicuro i dati della carta di credito in modo che gli addebiti possano essere effettuati senza dover inserire nuovamente i dati della carta. Il vaulting delle carte di credito è disponibile solo per i commercianti che utilizzano Shopify Payments. Al momento del check-out, i clienti B2B possono fare clic su una casella di controllo per salvare i dati della propria carta di credito oppure possono accedere al proprio account per aggiungere una carta protetta. Dopo che i dati della carta di credito sono stati archiviati, i clienti B2B possono scegliere di utilizzare la carta archiviata per i pagamenti futuri. Le carte Vaulted sono associate a una sede aziendale e possono essere utilizzate per ordini futuri solo per la stessa sede. Tutti i clienti associati a quella posizione possono utilizzare e gestire le tessere archiviate. Se una sede dispone di più carte archiviate, un cliente associato a tale sede può scegliere quale carta utilizzare per un ordine al momento del pagamento. I clienti B2B possono accedere al proprio account per gestire le carte di credito depositate. B2B: pagamenti tramite Paypal Ora i clienti aziendali possono pagare ordini e fatture in tutta comodità con PayPal. Tu potrai riconciliare facilmente i pagamenti nel pannello di controllo. Il collegamento tra Paypal e Shopify consente di avere: Riepilogo degli ordini; Annullamento automatico degli ordini con il rimborso diretto sull'account Paypal; Possibilità di registrazione su PayPal in un secondo momento e di ricevere subito pagamenti; Checkout accelerato per il cliente, con la possibilità di pagare direttamente con un click e di loggarsi all'account paypal senza dover inserire informazioni particolari. A questo si uniscono ulteriori vantaggi nel caso si utilizzi Shopify Payment. Per ulteriori informazioni ti lasciamo il link alla pagina assistenza di Shopify dove puoi trovare tutto sull'integrazione Paypal - Shopify. B2B: richiesta registrazione aziende Si può permettere ai visitatori del tuo negozio di registrarsi come azienda utilizzando l'app Shopify Forms per creare un popup o un modulo in linea. Possono essere aggiunti campi personalizzati previa creazione di metafield che possono essere di vario tipo (es. singole righe di testo, booleani ecc..) come avviene già per i prodotti. La creazione dell'azienda però non viene creata in modo automatico ma è necessaria l'approvazione dal pannello di controllo dell'applicazione Su QUESTA pagina le informazioni per impostare la funzione. App Shopify Subscriptions I tuoi prodotti ora possono essere offerti in abbonamento direttamente con la nuova app Shopify Subscriptions: una customer experience integrata che funziona perfettamente con i nuovi account cliente. I clienti potranno accedere facilmente al proprio account dopo aver acquistato l’abbonamento per gestire le informazioni di pagamento, i dettagli di consegna e altre impostazioni. App Shopify Bundles Era sicuramente una delle funzionalità native più attese, assieme alla possibilità di gestire gli abbonamenti con un'app nativa. L'applicazione di Shopify per gestire i bundle fa esattamente quello che vi aspettate: permette di creare dei bundle, permette di gestire un'offerta legata al bundle e porta al checkout i prodotti compresi nel bundle, senza la possibilità, per i clienti, di rimuovere dei prodotti. Ma si fa prima a provarla che a descriverla. Potete trovarla nell'app store di Shopify oppure potete sempre leggere il nostro articolo dedicato a Shopify Bundles. App Shopify Marketplace Connect Fino ad oggi per poter utilizzare il catalogo caricato su Shopify sui marketplace si doveva ricorrere ad una applicazione / servizio esterno, anche per delle funzionalità base. Ora, per chi vuole provare ad essere presente su Amazon, Ebay o Walmart, è possibile testare una presenza dei propri prodotti sui marketplace direttamente da Shopify, senza dove pagare servizi esterni. Si possono impostare contenuti ed eccezioni ai prezzi solo per determinati marketplace e gestire in blocco tutte le inserzioni senza uscire da Shopify. Anche in questo caso si può facilmente installare e provare direttamente dallo store di Shopify cliccando QUI. Creazione Landing page personalizzate basate sui metaobject In arrivo una nuova soluzione per sviluppare e gestire le landing page personalizzate: potrai aggiungere contenuti strutturati come profili di influencer, domande frequenti e sedi del negozio... semplicemente utilizzando i metaobject. Puoi creare automaticamente nuove landing page per ogni voce, con modelli di pagina dedicati per i vari tipi di metaobject. Un caso pratico è quello di avere vari ambassador del prodotto e dove realizzare una pagina per ognuno di loro. Codificando una serie di informazioni come foto, nome, cognome, descrizione, link dei canali social...all'interno della definizione di un metaobject, si può poi richiamare il metaobject in un template del tema per la creazione del modello di pagina che poi si declinerà per ogni ambassador. Tutte le info sul come utilizzare i metaobject per creare landing page QUI. IN AGGIORNAMENTO Stiamo integrando tutte le informazioni sulla Summer Edition 2023 di Shopify in questo post! Con un po' di pazienza raccogliamo informazioni da più fonti e le inseriamo tutte all'interno della pagina.
La varietà dei prodotti vendibili su Shopify e su Shopify Plus è sterminata. Ci sono però alcune limitazioni. La piattaforma canadese, in vita già da ormai 17 anni, consente di vendere praticamente di tutto, il che contribuisce chiaramente alla sempre più veloce diffusione e al grande successo dell’e-commerce. Tuttavia il team di Shopify - gestendo anche i pagamenti, tramite Shopify Payments - ha optato per la proibizione di una lista di merci non propriamente adatti alla vendita, lista che peraltro non tutti conoscono. È plausibile che in chi legge sia nato il dubbio: quali potrebbero mai essere dunque questi prodotti banditi? Cosa succede se si ignorano le regole? Ma soprattutto, è possibile vendere prodotti proibiti? È ora di scoprirlo. È possibile vendere prodotti vietati su Shopify? (Premessa) La risposta a questa domanda è dipende. Shopify infatti, di base, non vieta la vendita di articoli sulla propria piattaforma. Quello che invece fa Shopify è cercare di dettare delle regole base nell'utilizzo della piattaforma e la pubblicazione dei contenuti (nel prossimo paragrafo), che vanno a ricadere sui prodotti. Discorso diverso per chi nel proprio negozio online utilizza Shopify Payments. Questo gateway di pagamento ha delle limitazioni e vieta il suo uso per determinati prodotti, elencati in questo paragrafo. Pertanto lo sviluppo di uno store online su Shopify per la vendita degli articoli non è mai vietata di per sé perché la cosa da tenere in considerazione sono le politiche sui prodotti adottate da Shopify Payments e la policy generica di Shopify. Shopify e la sua policy Di seguito elenchiamo alcune regole base imposte da Shopify sull'utilizzo della sua piattaforma, che inevitabilmente va a ricadere sulla legalità o meno di determinati prodotti. Sono vietate infatti le attività, indirettamente anche la pubblicazione di prodotti, che abbiano a che fare con: Sfruttamento minorile; Molestie, bullismo, diffamazione e minacce; Incitamento all'odio (comprese: etnia, età, sesso, orientamento sessuale ecc...); Attività illegali (differenti per ogni paese in cui si va a vendere i prodotti); Proprietà intellettuale (violazione di copyright); Pratiche dannose o ingannevoli; Divulgazione di informazioni personali o protette; Autolesionismo; Spam; Terrorismo; Per ulteriori info ti consigliamo di leggere le policy di Shopify che possono avere un impatto notevole sul tuo progetto ecommerce: Termini e condizioni d'uso di Shopify; Perché Shopify e Shopify Payments vietano certi prodotti È logico che per mantenere la credibilità e l’autorevolezza sul mercato - per non incappare in bufere legali infinite e dannose - la piattaforma curi minuziosamente l’infinita lista dei prodotti vendibili. È stato ritenuto importante, chiaramente, bloccare la vendita di tutte le tipologie di prodotti illegali, quindi prodotti proibiti dalla legge e dai governi (prevalentemente per motivi di sicurezza). Si poteva evitare di bandire anche tutta la serie di merci contraffatte o false? Assolutamente no, infatti Shopify ha scelto di non lasciare spazio a qualsiasi prodotto che potrebbe violare la proprietà intellettuale. Il tutto ad interesse del consumatore finale. La piattaforma ha pensato anche alla sicurezza dei clienti, gli acquirenti dei merchant, bloccando la vendita sull'ecommerce di qualsiasi cosa che possa risultare nociva o dannosa per l’ambiente - prodotti chimici tossici, corrosivi o infiammabili - e per il consumatore finale. I rischi di vendere prodotti proibiti usando Shopify Nella pagina legale di Shopify, viene illustrato tutto il regolamento e le conseguenze in caso di violazione… e non si lascia ombra di dubbio: in caso un’azienda abbia la malsana idea di vendere uno o più prodotti vietati dalla piattaforma, il dipartimento interno che si occupa del rischio procederà immediatamente a togliere dalla vendita ogni articolo fuori regolamento e a chiudere l’account dello shop (anche senza alcun preavviso, nei casi più gravi). La piattaforma ricorda quindi che è un’importante responsabilità del merchant quella di dare un’occhiata rigorosa alle politiche della piattaforma per essere sempre al corrente della merce che non è consentito vendere. Tutto per evitare guai non solo a Shopify ma anche per il venditore stesso. Quali sono i prodotti banditi da Shopify Payments? Nella premessa che abbiamo fatto all'inizio dell'articolo abbiamo anche parlato del divieto di vendere determinati prodotti se si utilizza come gateway di pagamento Shopify Payments. I prodotti di Shopify che non possono essere venduti con il metodo di pagamento di Shopify Payments possono appartenere a diverse casistiche. Le elenchiamo di seguito. Pornografia: materiale di qualsiasi tipo (video, immagini, altri media e persino materiale letterario); raffigurante in tutto o in parte elementi correlati alla pornografia, alla nudità e a espliciti atti sessuali; siti che offrono servizi orientati alla sfera sessuale, come prostituzione, chat live per adulti o app di appuntamenti per adulti; giochi per adulti collegati alla sfera sessuale; stripclub e simili; Gioco d’azzardo: lotterie, schedine di partecipazione ai pronostici per eventi sportivi, gratta e vinci e simili, premi monetari, campionati di fantasport con premi in denaro; qualsiasi forma di gioco d’azzardo legale o illegale, concorsi con premi in denaro, lotterie di carità e lotterie con lo specifico scopo di raccolta fondi; Violazione della proprietà intellettuale: film, canzoni, software e altri materiali senza autorizzazione ad essere venduti da parte del soggetto ne che detiene i diritti; prodotti o servizi che infrangono diritti d’autore, brevetti, privacy e segreti aziendali di terze parti: uso del nome e del logo e violazione della proprietà intellettuale del brand Shopify, incluso l’uso del marchio in qualsiasi modo non rispetti le regole delle linee guida sull’uso del marchio Shopify; Illegalità e elementi regolati dalla legge: tabacco, sigarette elettroniche, cannabis; farmacie online, prodotti farmaceutici, prodotti che richiedono prescrizione medica, prodotti chimici ricercati; servizi che offrono documenti falsificati, false referenze e servizi di prestanome; armi e munizioni, esplosivi e polvere da sparo, anche coltelli; fuochi d’artificio, materiali tossici, radioattivi e infiammabili; servizi che hanno un diverso stato legale o sono regolati a seconda del paese; servizi o prodotti la cui vendita è illegale o ristretta nei paesi verso cui l’azienda mira a vendere; uso del servizio di pagamento di Shopify a vantaggio di paesi, organizzazioni o enti su cui è applicato un embargo o una restrizione, incluse entità o persone inserite dai governi nelle liste sanzioni; in certi paesi, anche videogiochi con limiti di età; Contraffazione e merce falsa: prodotti contraffatti, merce non autorizzata alla vendita e rivendita di prodotti di marca o servizi firmati; vendita di beni illegalmente importati o esportati; Droghe e alcol: alcol di qualsiasi tipo, elementi che contengono alcol; droghe di qualsiasi tipo, elementi che contengono droghe; sostanze legali che possono avere effetti simili alle droghe (come salvia, kratom…); strumentazione per creazione e consumo di droga (come bong, vaporizzatori…); nutraceutici e pseudo-medicinali, o altre sostanze relative alla salute che non sono state approvate dal corpo sanitario locale e/o nazionale; Valuta virtuale: qualsiasi valuta di videogiochi (a meno che non sia venduta dallo stesso creatore del gioco); Uso del sistema di pagamento di Shopify in modo illecito: uso del sistema di pagamento di Shopify come terminale virtuale; transazione in cui non è venduto nessun bene o servizio in buona fede, o una donazione non accettata; test delle carte, elusione dei programmi di monitoraggio del chargeback della rete delle carte, acquisizione transfrontaliera; condivisione delle informazioni del titolare della carta con un altro commerciante per il pagamento di prodotti o servizi di vendita incrociata; Attività dei social media: vendita di like di Facebook, visualizzazioni di Youtube, follower di Instagram e Twitter; Aggregazione: facilitazione dei pagamenti e impegnarsi in qualsiasi forma di aggregazione autorizzata o non autorizzata di fondi dovuti a terzi o altre attività volte a offuscare l'origine dei fondi; Multi-level marketing: schemi piramidali di network marketing e programmi di referral marketing; Business ad alto rischio: qualsiasi azienda o organizzazione che intraprende, incoraggia, promuove o celebra la violenza illegale nei confronti di qualsiasi gruppo in base a razza, religione, disabilità, genere, orientamento sessuale, origine nazionale o qualsiasi altra caratteristica immutabile; servizi psichici, supporto tecnico a distanza, catene di Sant'Antonio, pacchetti di benefici medici, vendite porta a porta, telemedicina e servizi di telemedicina; qualsiasi azienda o organizzazione che intraprende, incoraggia, promuove o celebra danni fisici o violenza illecita a persone o proprietà; servizi di prenotazione viaggi e club, compagnie aeree, crociere, multiproprietà, dispositivi di disturbo e interferenza, carte telefoniche prepagate, servizi telefonici, telemarketing; spedizionieri, abbonamenti superiori a un anno, garanzie estese, contributi pubblici; investimenti che promettono metodi per diventare ricchi in poco tempo; siti che secondo Shopify sono fraudolenti, sleali, ingannevoli o predatori; Servizi di credito e investimento: consulenza e riparazione di credito, riduzione del debito, servizi di investimento, broker di titoli e opportunità immobiliari; strumenti di prestito; Servizi monetari e legali: assicurazioni, crowdfunding, cambio valutario, servizi di pagamento del conto; Criptovalute: valute virtuali che possono essere vendute, usate e convertite in monete fisiche o prodotti e servizi (l’esempio più conosciuto è Bitcoin); strumentazione utilizzata per il mining delle criptovalute; wallet digitali; Cosa fare se i pagamenti vengono bloccati e ritenete che un prodotto non sia proibito? Una volta che verranno bloccati i pagamenti sul tuo account Shopify, se utilizzi Shopify Payments, apparirà un banner grande che ti segnalerà che i tuoi prodotti non rispettano le linee guida dettate da Shopify. Nel caso siate in disaccordo con quanto segnalato da Shopify la soluzione è contattare il supporto di Shopify Payments che si occuperà della risoluzione del problema in caso il blocco sia stato commesso per errore. Se il blocco verrà confermato si dovrà procedere alla rimozione dei prodotti problematici dallo store. Una volta che verranno bloccati i prodotti verrà inviata una mail al proprietario dell’account (da ricordarsi eventualmente di controllare quindi spam e archiviate). Rispondendo direttamente si entrerà in contatto con il team di supporto che aiuterà il merchant nella risoluzione dell’eventuale problema. Consigli su come aggirare i divieti e vendere su Shopify Ci sono però alcune soluzioni per vendere prodotti su Shopify. Se il vostro prodotto è bloccato a monte dalle condizioni d'uso di Shopify qui quello che resta da fare è ben poco perché si tratta di un prodotto che probabilmente non è legale. Per quanto riguarda invece il blocco dei prodotti previsto da Shopify Payments, in questo caso la soluzione è realizzare il proprio negozio Shopify con il controllo delle policy di altri gateway di pagamento e abilitare quello con le policy che meglio fanno al caso del merchant. In ogni caso quando vendi online puoi sempre affidarti ad uno Shopify Expert, che ti saprà sicuramente consigliare la strada migliore per evitare questo tipo di problematiche. Conclusioni La cosa che preme sottolineare quando si inizia a vendere su Shopify, è quella di verificare anticipatamente cosa è possibile vendere oppure no all'interno della piattaforma. Se stai decidendo di partire a vendere online con Shopify, ti lasciamo il nostro ebook gratuito che fornisce un'introduzione sulla piattaforma leader sul campo dello sviluppo di ecommerce.
Se qualcuno ancora non l'avesse capito, scriviamolo per bene e in modo semplice: Shopify Plus è la piattaforma e-commerce più avanzata in circolazione per realizzare il tuo sito per vendere online. Non ci sono limiti alla fantasie ed è nata apposta per supportare le esigenze di aziende con necessità enterprise o con molto traffico. Abbiamo scritto una serie di post per aiutarvi a capirne un po' di più, ad esempio: Differenze tra Shopify e Shopify Plus Cos'è Shopify Plus Le caratteristiche di Shopify Plus I vantaggi di Shopify Plus 9 vantaggi di Shopify Plus per l'utente Shopify plus Vs Magento Migrazione da Magento a Shopify Plus Prezzo di Shopify plus (i costi di un ecommerce enterprise) In questo post, invece, faremo una carrellata di alcuni e-commerce realizzati su Shopify Plus, senza tante chiacchiere, per farvi capire che non ci sono differenze, per l'utente finale che si trova ad usare un sito (tranne che difficilmente incontrerà dei problemi, la velocità sarà sempre al top e non ci saranno down del vostro server...). Per voi, invece, come spero sia chiaro dagli articoli che ho linkato qui sopra, cambia la vita. Gli esempi che abbiamo considerato variano e comprendono una molteplicità di settori merceologici e di prodotti venduti, a testimonianza della versatilità di Shopify Plus. Oltre a ciò in molti degli esempi troviamo brand che già avevano un ecommerce, realizzati con ecommerce fai da te o con piattaforme come Magento, WooCommerce ecc..., e che sono passati a Shopify Plus per via di molte problematiche emerse, che possono essere: Incapacità di scalare con la vecchia piattaforma; Alti costi di gestione della piattaforma in quelle non SaaS; Incapacità di creare un data lake tramite la data integration; Applicazioni con funzionalità insufficienti; Assenza di possibilità di adottare strategie omnicanale; Ma andiamo ora a vedere gli esempi: Alessi Pittarosso Enecta Oppo Store Italia Heinz to Home (mercato U.K.) Decathlon SEGA Shop Netflix Shop O'Neill David Beckham Eyewear Fashion Nova BAKblade Stussy Steve Madden Italy (e anche USA) Obey Red Bull Shop US LA Lakers Store Farer International AllBirds Stratia Mahabis Chubbies Shorts Death Wish Coffee Company Crabtree & Evelyn PuraVida Bracelets New York Times Store Peepers Campus Protein Altri esempi di siti realizzati con Shopify Plus: Di seguito presentiamo altri esempi di siti ecommerce realizzati con Shopify Plus, dal quale potrete prendere spunto per il vostro progetto Shopify. Outdoor Voices RainbowOPTX Cluse Iloveplum Rebecca Minkoff Fleo PiperWai Good American Denim Clare Urban Planet Trotten Childrenswear Makeup Geek Gaiam Drinks & Co. The Hundreds Journelle Tokyo Smoke Radio Shock Frame denim Bebe Mansur Gavriel Shore Projects NRML Canada Kith Vanity planet REN Skincare Morphe Campus Protein Knix Victoria Bekham Johnny Cupckes Pure Cycles Emma Bridgewater Dr Axe Kylie Cosmetics Skinnydip BlenderBottle BUBS Naturals Moltissimi brand hanno già fatto un passo avanti passando a Shopify Plus. Scopri perché può diventare anche il tuo partner di crescita perfetto scaricando il nostro e-book.
Shopify e Shopify Plus continuano a crescere con l'obiettivo di soddisfare le esigenze specifiche di tutti utenti, indipendentemente dalle necessità e dimensioni del business. Ciò significa che la personalizzazione e la possibilità di sviluppare nuove funzioni. sono fondamentali e costituiscono i principi di base per ogni progetto che coinvolge gli sviluppatori impegnati su Shopify, come ICT Sviluppo. Oltre le funzioni out of-the-box I commercianti ottengono un'ottima esperienza out-of-the-box quando si iscrivono a Shopify, ma la loro necessità di personalizzazione aumenta nel tempo, man mano che il loro business cresce o è già una questione complessa fin dall'inizio quando si hanno necessità enterprise. STOREFRONT API Per i casi in cui commercianti e i loro sviluppatori vogliono avere il pieno controllo su ogni dettaglio del loro negozio, ci sono la Storefront API: con queste si possono costruire app esterne e collegarsi con le API per portare funzioni su Shopify e integrare i dati con altri software. HYDROGEN Con Hydrogen e Remix, Shopify prova ad aiutare gli sviluppatori a muoversi più velocemente nella necessità di avere progetti altamente customizzati, fornendo le migliori pratiche e strumenti integrati. In breve: gli sviluppatori possono personalizzare il front-end completamente, andando a disaccoppiarlo dal backend e costruire un progetto headless. La personalizzazione totale dell'esperienza utente trova la sua completezza. METAFIELD Con i Metafield che hanno un ruolo sempre più centrale nell'ecosistema di Shopify, gli sviluppatori possono salvare e archiviare dati personalizzati nel database (sugli utenti, sugli ordini, sui prodotti, sulle varianti. E qui parliamo della personalizzazione de database, per arricchire i dati e andare verso segmentazioni spinte o richiamare informazioni in frontend. SHOPIFY FUNCTIONS Shopify Functions è l'ultimo pezzo del puzzle: gli sviluppatori possono personalizzare il back-end. Le Shopify Functions forniscono un meccanismo per gli sviluppatori per iniettare il loro codice personalizzato ed eseguirlo sui server di Shopify. L'obiettivo a lungo termine è quello di rendere ogni parte del processo del negozio sostituibile con codice personalizzato, offrendo alla piattaforma Shopify una flessibilità senza precedenti senza compromettere la sicurezza o la scalabilità. La tecnologia chiave qui è WebAssembly (o Wasm per abbreviare). È perfetto, in quanto è progettato per essere un sistema altamente flessibile, sicuro e performante. Wasm un formato di istruzioni binarie per una macchina virtuale basata su stack. Wasm è progettato come destinazione di compilazione per linguaggi di programmazione, per consentire la distribuzione sul Web di applicazioni client e server. Cos'è WebAssembly WebAssembly (abbreviato come wasm) è un formato di codice binario per l'esecuzione di programmi ad alte prestazioni all'interno di un browser web. È stato progettato come un target di compilazione per linguaggi di programmazione ad alto livello come C, C++ e Rust, permettendo ai developer di eseguire il loro codice a velocità quasi-native all'interno del browser. WebAssembly offre una serie di vantaggi rispetto all'utilizzo di JavaScript per l'esecuzione di codice ad alte prestazioni: Performance: Il codice WebAssembly viene eseguito a velocità molto vicine a quelle del codice nativo, grazie alla sua natura a basso livello e ottimizzata per le prestazioni. Portabilità: WebAssembly è progettato per essere indipendente dalla piattaforma e funzionare su diverse architetture e sistemi operativi. Sicurezza: WebAssembly è eseguito all'interno di una sandbox, il che significa che viene isolato dal resto del sistema e non può causare danni involontari. Integrazione con JavaScript: WebAssembly può essere utilizzato insieme a JavaScript per sfruttare le funzionalità e le librerie esistenti nel browser, permettendo un'integrazione più fluida con le applicazioni web. Linguaggi di programmazione supportati: Poiché WebAssembly è un target di compilazione, è possibile utilizzare vari linguaggi di programmazione per scrivere codice che verrà poi eseguito come WebAssembly nel browser. WebAssembly è supportato dalla maggior parte dei browser moderni, tra cui Google Chrome, Mozilla Firefox, Safari e Microsoft Edge, ed è utilizzato per migliorare le performance di applicazioni web complesse, giochi, simulazioni e altre tipologie di software che richiedono alte prestazioni. WASM con Shopify, alla base di Shopify Functions La potente sandbox di Wasm consente a Shopify di eseguire codice non direttamente sviluppato da Shopify con sicurezza; le prestazioni prevedibili consentono a Shopify di definire e imporre limiti di risorse rigorosi; oltre a ciò il ricco - ed in continua crescita - ecosistema di linguaggi che si possono utilizzare per Wasm, dà agli sviluppatori una scelta molto ampia su come vogliono scrivere il loro codice, senza barriere e limitazioni tecnologiche. Ogni funzione che viene eseguita sull'infrastruttura Shopify Functions non è niente di meno e niente di più che un modulo WASI (WebAssembly System Interface, ovvero una interfaccia si sistema per Wasm). Non ci sono giochi di specchi, giri del fumo o altre tecnologie speciali. I moduli Wasm da soli possono fare solo operazioni aritmetiche. Sono completamente in modalità sandbox e viene loro allocato solo un pezzo isolato di memoria con cui lavorare per i loro calcoli. Il sistema host può esporre singole funzioni al modulo Wasm, garantendo un accesso granulare a funzionalità aggiuntive. WASI è una raccolta standardizzata di tali funzioni e capacità, con l'obiettivo di rendere Wasm utile al di fuori del browser. L'unica parte di WASI su cui si fa affidamento è la capacità di leggere da stdin e scrivere su stdout (e, ovviamente, stderr). Per i meno tecnici (come me): Quando un programma scrive qualcosa sullo schermo, sta usando una cosa che si chiama standard output. Lo standard output, abbreviato in stdout, è quello che usano i programmi per scrivere le informazioni all'utente. Il nome per quello che usate voi per comunicare con i programmi è standard input (stdin). Ci sono alcuni vincoli aggiuntivi che ogni modulo deve soddisfare, tra l'altro per garantire che Shopify riesca a ridimensionare le funzioni in modo appropriato, anche durante i carichi di lavoro come il Black Friday: Il modulo non deve superare i 256 KB. Il modulo non deve funzionare per più di 5 ms. Il modulo deve utilizzare una stringa in formato JSON tramite stdin e produrre una stringa in formato JSON su stdout. Nota: 5 ms è un vincolo molto dipendente dalla macchina e dalla situazione. La stessa macchina avrà bisogno di quantità di tempo diverse per eseguire la stessa identica funzione, a seconda del carico a cui è sottoposta la macchina. Con questi vincoli in mente, Shopify ha iniziato a cercare un modo per eseguire JavaScript all'interno di una Virtual Machine WebAssembly. Ma quali sono le funzioni che si possono (oggi) gestire e modificare con Shopify Functions? Esempi di API di Shopify Functions a. API Cart Transform Function Gli sviluppatori possono permettere ai commercianti di creare offerte di pacchetti unici. Per farlo ci sono due punti chiave. In primo luogo, la Cart Transform Function consente ai venditori di configurare quali prodotti specifici possono essere uniti in un bundle. Questi articoli vengono poi visualizzati nel checkout con un prezzo per il loro acquisto come bundle, dove vengono combinati i singoli prodotti che appartengono all'offerta. Inoltre, la funzione di trasformazione del carrello può anche espandere un prodotto del bundle nei suoi singoli componenti, rendendo più facile il completamento di attività sul backend, come il calcolo delle tasse, dei pesi di spedizione, la diminuzione dell'inventario e altro ancora, oltre a garantire che ogni singolo articolo venga evaso in modo appropriato dopo un acquisto. Clicca qui approfondire il tema dell'API Cart Trasformation B. Cart and Checkout validation API L'API di convalida del carrello e del checkout garantisce che i clienti possano completare l'acquisto e il checkout solo se i loro ordini sono conformi a una serie di regole specifiche, determinate dal commerciante. Alcuni dei casi d'uso più comuni per la convalida del carrello e del checkout includono: Assicurarsi che il cliente soddisfi i requisiti di quantità minima o massima per effettuare il check-out. Controllare che l'indirizzo di spedizione possa essere spedito e non sia una casella postale. Assicurarsi che il carrello non contenga articoli che non possono essere acquistati insieme, come ad esempio un accendino e delle batterie al litio. Le API del carrello e quella di validazione del checkout possono lavorare in combinata, per offrire esperienze di acquisto come la ricezione di particolari sconti o sbloccare collezioni esclusive. Clicca qui per approfondire il tema dell'API Cart and Checkout validation C. Order routing API La logistica è una bestia con molte teste e ogni azienda può sviluppare il modo migliore (per ogni azienda) di evadere e spedire gli ordini. Ad esempio, un produttore potrebbe avere un magazzino che deve preparare e spedire determinati articoli, ma altri è meglio stoccarli ed inviarli da un'altra sede, più vicina all'acquirente. Ecco con l'API Order Routing, gli sviluppatori possono sviluppare applicazioni per creare la logica di instradamento degli ordini più adatta per ogni azienda. Un altro esempio? Si possono impostare delle regole di base per evitare i frazionamenti, insieme a una regola secondaria per inviare gli articoli dalla sede più vicina all'indirizzo di spedizione. Questa logica significa che prima di completare una spedizione, Shopify determinerebbe quale sede di evasione ha tutto in magazzino e quindi sceglierebbe il magazzino più vicino al cliente. Altre casistiche, in ordine sparso: si possono mantenere gli ordini all'interno del Paese, bilanciare i livelli di inventario per dare priorità alle sedi con più articoli in magazzino o spedire direttamente dai negozi, solo per citarne alcune. Clicca qui per approfondire il tema dell'API Order routing.