In un momento dove la sicurezza digitale è più importante che mai, le email rappresentano un fronte cruciale nella lotta contro le minacce informatiche. Ogni giorno, milioni di email vengono inviate e ricevute, esponendo aziende e individui a rischi come phishing, spoofing e abusi di varia natura. Questi attacchi possono compromettere non solo la sicurezza delle informazioni, ma anche la fiducia e la reputazione del tuo dominio. La sfida è quindi duplice: garantire che le email inviate siano effettivamente autentiche e proteggere i tuoi sistemi dalle email dannose provenienti da esterni. Affrontare efficacemente questa sfida richiede un approccio complesso e ben strutturato, basato sull'implementazione di standard di sicurezza email consolidati come SPF (Sender Policy Framework), DKIM (DomainKeys Identified Mail) e DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting and Conformance). Questi meccanismi di sicurezza lavorano insieme per assicurare l'integrità e l'autenticità delle tue comunicazioni email, offrendo una solida difesa contro le minacce più comuni. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come questi strumenti possano essere configurati e utilizzati per migliorare la sicurezza delle tue comunicazioni email. Dalla comprensione delle basi alla configurazione pratica, questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per implementare efficacemente SPF, DKIM e DMARC, garantendo così una maggiore protezione per il tuo dominio e per i tuoi utenti. 1. Le Regole SPF (Sender Policy Framework) Le regole SPF sono utilizzate per prevenire l'uso non autorizzato del tuo dominio nelle email. Questo è realizzato creando un record TXT nel DNS che elenca i server di posta autorizzati a inviare email per conto del tuo dominio. Quando un server di posta riceve una mail, può controllare questo record per verificare se il mittente proviene da un server autorizzato. Se non corrisponde, l'email può essere contrassegnata come sospetta o rifiutata. Come configurarlo: Aggiungi un record TXT al tuo DNS. Il valore del record dovrebbe iniziare con v=spf1, seguito da un elenco di indirizzi IP o domini autorizzati, come ip4:192.168.0.1 o include:esempio.com. Puoi anche specificare una politica di default come -all (rifiuta tutti gli altri indirizzi IP) o ~all (contrassegna come sospetti). Funzionamento approfondito delle regole SPF Le regole SPF sono essenziali per verificare l'identità dei mittenti delle email e prevenire la falsificazione del mittente (email spoofing). Questo meccanismo di autenticazione si basa sul confronto tra l'indirizzo IP del mittente dell'email e l'elenco degli IP autorizzati nel record SPF del DNS. Quando un'email viene inviata, il server di posta destinatario verifica il record SPF associato al dominio del mittente. Se l'indirizzo IP del server mittente non è nell'elenco autorizzato nel record SPF, la mail potrebbe essere trattata come non autentica. Configurazione dettagliata del record SPF Creazione del Record: Aggiungi un record TXT nel DNS del tuo dominio. Questo record è essenzialmente una lista di indirizzi IP autorizzati a inviare email per conto del tuo dominio. Struttura del Valore del Record: Il valore del record SPF inizia con v=spf1, che identifica la versione delle regole SPF in uso. Dopo questo prefisso, segui con le specifiche degli indirizzi IP o dei domini autorizzati. Esempi comuni includono: ip4:192.168.0.1 autorizza un singolo indirizzo IPv4. ip6:abcd::1234 autorizza un indirizzo IPv6. include:esempio.com autorizza tutti gli indirizzi IP che sono validi per il dominio specificato. Specificare le Politiche di Default: -all: Questa politica indica che nessun altro server oltre a quelli elencati è autorizzato. Se un'email proviene da un indirizzo IP non elencato, dovrebbe essere rifiutata. ~all: Indica una politica softfail. Se un'email proviene da un IP non elencato, sarà contrassegnata come sospetta ma non necessariamente rifiutata. Questo è spesso usato durante la fase di test. ?all: Indica una politica neutra, dove non viene espressa una preferenza specifica sulla legittimità di email provenienti da IP non elencati. Migliori Pratiche: Mantieni il record SPF aggiornato, specialmente se cambi i provider di servizi email o modifichi la configurazione della rete. Evita di avere un numero eccessivo di 'include' o di voci IP nel record SPF, poiché ciò potrebbe causare problemi di verifica a causa dei limiti sul numero di ricerche DNS consentite durante la verifica SPF. Usa strumenti online per testare e validare il tuo record SPF dopo averlo configurato o modificato. Considerazioni finali Configurare correttamente il record SPF è un passo cruciale per garantire la sicurezza della posta elettronica e proteggere il tuo dominio da abusi. Tuttavia, ricorda che le regole SPF da sole non sono sufficienti per una completa autenticazione delle email. Per una protezione ottimale, è consigliabile combinare SPF con DKIM e DMARC. 2. Il DKIM (DomainKeys Identified Mail) Il DKIM aggiunge una firma digitale alle email inviate. Questa firma è collegata al tuo dominio e garantisce che il contenuto dell'email non sia stato modificato durante il trasferimento. I server di posta che ricevono l'email possono verificare questa firma confrontandola con la chiave pubblica pubblicata nel tuo DNS. Come configurarlo: Genera una coppia di chiavi pubblica/privata. Pubblica la chiave pubblica nel tuo DNS come record TXT. Configura il tuo server di posta per firmare le email con la chiave privata. Funzionamento dettagliato del DKIM Il DKIM fornisce un metodo per associare un dominio a un messaggio email, permettendo così una forma di autenticazione del mittente. Questo è realizzato attraverso l'uso di una firma digitale inserita nell'header del messaggio. Ecco come funziona: Firma Digitale: Quando un'email viene inviata, il server di posta del mittente aggiunge una firma digitale all'header del messaggio. Questa firma è generata usando la chiave privata del dominio del mittente. Verifica: Quando il server di posta destinatario riceve l'email, cerca l'header DKIM e usa la chiave pubblica del mittente, pubblicata nel DNS, per verificare la firma. Se la verifica ha successo, ciò indica che l'email non è stata alterata dopo essere stata inviata e che proviene effettivamente dal dominio dichiarato. Configurazione dettagliata del DKIM Generazione delle Chiavi: Utilizza uno strumento di generazione delle chiavi per creare una coppia di chiavi pubblica/privata. Assicurati che la chiave sia sufficientemente lunga (ad esempio, 2048 bit) per garantire la sicurezza. Pubblicazione della Chiave Pubblica: La chiave pubblica va pubblicata nel tuo DNS come un record TXT. Questo permette ai server di posta riceventi di trovarla e utilizzarla per verificare le firme delle email. Il record TXT per DKIM include un nome specifico, che di solito è una combinazione del prefisso (ad esempio, dkim._domainkey) e del tuo dominio. Configurazione del Server di Posta: Configura il tuo server di posta per utilizzare la chiave privata per firmare tutte le email in uscita con DKIM. Questo di solito può essere fatto attraverso il software del server di posta o un plugin. Considerazioni aggiuntive Rotazione delle Chiavi: È una buona pratica cambiare le chiavi periodicamente per mantenere un alto livello di sicurezza. Quando cambi le chiavi, ricordati di aggiornare il record nel DNS con la nuova chiave pubblica. Compatibilità con SPF e DMARC: DKIM funziona meglio in combinazione con SPF e DMARC. Mentre SPF verifica l'indirizzo IP del mittente, DKIM conferma l'autenticità del contenuto dell'email, e DMARC coordina le politiche e i report tra i due. Test della Configurazione: Dopo aver configurato DKIM, è essenziale testare la configurazione per assicurarsi che le firme vengano create correttamente e che i server di posta riceventi possano verificare queste firme. Esistono diversi strumenti online che possono aiutare in questo. Considerazioni finali L'implementazione del DKIM è un passo fondamentale per garantire l'integrità e l'autenticità delle email inviate dal tuo dominio. Non solo migliora la sicurezza, ma contribuisce anche a migliorare la reputazione del tuo dominio e la deliverability delle tue email. Tuttavia, è importante gestire attentamente la configurazione e la manutenzione delle chiavi per mantenere l'efficacia del sistema. 3. Il DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting and Conformance) Il DMARC è un meccanismo di policy e reporting che utilizza SPF e DKIM per migliorare la sicurezza dell'email. Consente al proprietario del dominio di specificare cosa dovrebbe accadere alle email che non passano i controlli SPF e DKIM, e fornisce un modo per ricevere report su tali email. Come configurarlo: Crea un record TXT per DMARC nel tuo DNS. Il valore del record inizia con v=DMARC1, seguito dalla policy desiderata, come p=none (nessuna azione), p=quarantine (mettere in quarantena le email) o p=reject (rifiutare le email). Puoi anche includere un indirizzo email per ricevere report aggregati sull'autenticazione delle email, usando qualcosa come rua=mailto:report@esempio.com. Funzionamento dettagliato del DMARC DMARC agisce come un livello aggiuntivo di sicurezza per la posta elettronica, integrando e sfruttando le politiche SPF e DKIM. La sua unicità sta nella capacità di fornire istruzioni chiare ai server di posta riceventi su come trattare le email che falliscono i controlli SPF e DKIM, e nel raccogliere informazioni su tali eventi. Verifica e Azione: Quando un server riceve un'email, verifica prima l'SPF e/o DKIM. Se uno di questi controlli fallisce, DMARC interviene per indicare al server ricevente come gestire l'email. Questo può includere l'accettazione, la messa in quarantena o il rifiuto dell'email. Politiche di DMARC: La politica DMARC viene definita nel record TXT nel DNS e può essere impostata su: p=none: Nessuna azione specifica viene intrapresa per le email che falliscono i controlli; serve principalmente a monitorare e raccogliere dati. p=quarantine: Le email che non superano i controlli vengono messe in quarantena (ad esempio, spostate nella cartella spam). p=reject: Le email che falliscono i controlli vengono rifiutate a livello di server. Reporting: DMARC consente al proprietario del dominio di ricevere report aggregati e/o report sui singoli eventi di fallimento (conosciuti come report forensi). Questi report sono inviati agli indirizzi specificati nel record DMARC e sono fondamentali per comprendere come le email del proprio dominio vengono gestite dai vari server e per identificare possibili problemi di sicurezza o configurazione. Configurazione dettagliata del DMARC Creazione del Record TXT: Il record DMARC è un record TXT nel DNS del tuo dominio con un nome specifico, di solito _dmarc.tuodominio.com. Il valore del record inizia con v=DMARC1 per indicare la versione del protocollo DMARC. Specifiche della Politica e del Reporting: Dopo v=DMARC1, specifica la politica desiderata (es. p=none, p=quarantine, p=reject). Per il reporting, aggiungi specificazioni come rua=mailto:report@esempio.com per ricevere report aggregati, e ruf=mailto:forensic@esempio.com per report forensi dettagliati. Questi indirizzi email riceveranno i report sui risultati dei controlli DMARC. Configurazione degli Altri Parametri: sp: Specifica la politica per i sottodomini, se diversa dalla politica del dominio principale. adkim e aspf: Definiscono l'allineamento rispettivamente per DKIM e SPF, che può essere rilassato (r) o stretto (s). L'allineamento determina quanto stretta deve essere la corrispondenza tra il dominio dell'header From dell'email e il dominio verificato da SPF e DKIM. pct: Indica la percentuale di email alle quali applicare la politica DMARC. È utile per l'implementazione graduale di DMARC. Benefici dell'implementazione di DMARC Miglioramento della Sicurezza della Posta Elettronica: DMARC aiuta a proteggere il tuo dominio dall'abuso come lo spoofing e il phishing, garantendo che solo le email autentiche e verificate vengano consegnate. Maggiore Visibilità e Controllo: I report DMARC offrono informazioni preziose sull'uso del tuo dominio nell'invio di email, permettendoti di identificare tentativi di abuso e problemi di configurazione. Aumento della Deliverability: Un'impostazione corretta di DMARC può migliorare la reputazione del tuo dominio presso i provider di servizi email, aumentando le probabilità che le tue email vengano consegnate nella casella di posta anziché nella cartella spam. Considerazioni e consigli L'implementazione di DMARC è un passo importante per qualsiasi organizzazione che desidera proteggere il proprio dominio da abusi e migliorare la gestione delle email. Tuttavia, DMARC può essere complesso e richiede una pianificazione attenta. È consigliabile iniziare con una politica p=none per monitorare l'impatto prima di passare a politiche più restrittive come quarantine o reject. Inoltre, l'analisi regolare dei report DMARC è cruciale per assicurarsi che il sistema funzioni come previsto e per apportare modifiche alla configurazione se necessario. Conclusione Implementando correttamente SPF, DKIM e DMARC, non solo aumenti la probabilità che le tue email vengano consegnate correttamente, ma riduci anche il rischio che il tuo dominio venga utilizzato per attività fraudolente. Questi strumenti forniscono un robusto livello di sicurezza, proteggendo la tua reputazione e quella dei tuoi clienti. Ricorda che la configurazione di questi elementi richiede un'attenzione particolare ai dettagli e una buona comprensione del funzionamento del DNS e del sistema di posta elettronica. Un'implementazione errata può portare a problemi nella consegna delle email, quindi è consigliabile procedere con cautela e, se necessario, consultare un esperto.
Molti titolari di e-commerce si concentrano unicamente, ed erroneamente, sul traffico sul sito. Benché il traffico sia sicuramente una metrica importante sulla quale lavorare, molti però dimenticano o addirittura ignorano la frequenza di rimbalzo, nota anche come bounce rate. Una frequenza di rimbalzo alta significa che i tuoi utenti, una volta atterrati sul tuo sito, vanno via dopo pochi secondi. Questa cosa non depone certo a tuo favore, poiché l’obiettivo è quello di trattenere i tuoi visitatori quanto più a lungo possibile sul tuo sito, affinché sia più facile spingerli all’acquisto oppure convincerli a compiere l’azione desiderata, che può essere l’iscrizione ad una newsletter, la compilazione di un form, la condivisione di un post o il download di un contenuto. In questo articolo analizziamo il significato di bounce rate, per poi indicare quali azioni intraprendere e contromisure da adottare per diminuire la frequenza di rimbalzo e di uscita. Cos’è la frequenza di rimbalzo? La nostra analisi parte da una domanda: cos’è il bounce rate? Il bounce rate, o frequenza di rimbalzo, indica la percentuale di visitatori che arrivano sul tuo sito dopo aver visitato una pagina e che poi “rimbalzano”via, cioè escono dal sito. Per intenderci è un po’ come avere un negozio di abbigliamento pieno di persone, dove però nessuno acquista. Devi quindi rendere il tuo negozio, o i tuoi prodotti, più appetibili agli occhi dei clienti. Come già specificato una frequenza di rimbalzo elevata in questo caso è un segnale negativo, poiché gli utenti non trovano ciò che stanno cercando o magari ritengono che l’interfaccia del sito sia poco intuitiva e quindi decidono di abbandonarlo. I motivi di una frequenza di rimbalzo elevata possono essere tanti e li analizziamo nel successivo paragrafo. Prima di procedere però è opportuno capire come calcolare la frequenza di rimbalzo, in modo da avere più dati a disposizione e intervenire in modo mirato. Ragionando in termini matematici, possiamo dire che la frequenza di rimbalzo equivale al rapporto che c’è tra il numero di visitatori che hanno visto una solo pagina per il numero totale di visite al sito e moltiplicare il risultato per 100. Partendo da questi dati è possibile tracciare il comportamento dei visitatori e capire se il loro customer journey si blocca su una determinata pagina o in una determinata fase del processo di acquisto o di navigazione. Se la frequenza di rimbalzo risulta piuttosto alta al momento del pagamento, vuol dire che c’è qualche criticità che frena gli utenti proprio al momento dell’acquisto. Ed è proprio lì che devi intervenire per ridurre la frequenza di rimbalzo e rendere il tuo sito più fruibile e navigabile. Fatto ciò puoi sfruttare due metodi per individuare le problematiche: Analisi del web. Se hai un e-commerce devi focalizzare la tua attenzione sulle pagine principali come la home page, la pagina di categoria e la pagina prodotto; Reazione dei clienti. Coinvolgi i tuoi clienti e chiedi direttamente a loro, magari con dei sondaggi, perché abbandonano il tuo sito così rapidamente. Le problematiche potrebbero essere i prezzi troppo alti, un sito poco intuitivo o un caricamento delle pagine troppo lento, ma l’indagine risulterà molto più incisiva poiché saranno gli stessi clienti ad esporti le criticità che incontrano. Bounce rate alto? I possibili motivi Una volta compresa la definizione di frequenza di rimbalzo, bisogna individuare quali sono i motivi che fanno fuggire via i tuoi clienti. Molto dipende anche dal tipo di sito che hai e dal tuo target di pubblico. Se hai un sito di informazione una frequenza di rimbalzo alta non è preoccupante, anzi in un certo senso è fisiologica. Il visitatore entra, legge l’articolo ed esce dal sito. Se hai un sito di vendita invece una frequenza di rimbalzo alto rappresenta un problema, poiché il processo di acquisto richiede un tempo maggiore. Se il visitatore ci sta poco sul sito, naturalmente non ha il tempo per acquistare. La frequenza di rimbalzo negli e-commerce deve essere bassa e, se non lo è, devi correggere gli errori. Ecco un elenco dei principali motivi che potrebbero spingere i clienti ad andare via dal sito. Tempi di caricamento delle pagine troppo lunghi Gli utenti moderni, nell’epoca della tecnologia imperante, sono abituati alla velocità. Vogliono tutto e subito e quindi un tempo di caricamento delle pagine troppo lento rappresenta un problema serio. Oggi la concorrenza è spietata e i clienti sono poco “fedeli”: se non sono soddisfatti del servizio ricevuto non si fanno problemi a cercare altrove ciò di cui hanno bisogno. Un sito lento incide negativamente anche sul ranking poiché viene penalizzato da Google, che punta invece ad offrire ai naviganti la miglior user experience possibile. E-commerce non mobile-friendly Può sembrare una banalità ricordarlo, ma tieni a mente che oggi un e-commerce per essere definito moderno e all’avanguardia deve essere mobile-friendly. Per mobile-friendly non si intende semplicemente che un sito può essere fruibile sui dispositivi mobile, ma deve essere progettato proprio per essere utilizzato su smartphone o tablet. Per intenderci l’interfaccia potrebbe essere programmata e realizzata in modo diverso a seconda che l’utente interagisca col sito dal pc o da dispositivi mobile. Pop-up e banner invadenti Pop-up e banner fin troppo invadenti rendono praticamente impossibile sin da subito la navigazione. Il visitatore potrebbe irritarsi al punto da voler scappare via dal sito. Anche in questo caso bisogna fare i conti con Google che, sempre nell’ottica di una user experience gradevole e positiva, penalizza chi utilizza Ads troppo invadenti che rischiano di rovinare la navigazione da subito. Contenuti di scarsa qualità Non sottovalutare l’importanza dei contenuti: se ci sono informazioni monche, poco chiare o addirittura sbagliate i visitatori avranno una percezione negativa del tuo sito. Un’altra criticità è rappresentata dai bad link, cioè link che non hanno nulla a che fare con la ricerca che l’utente sta facendo o che rimanda ad una pagina sbagliata. Errore 404 Altra problematica molto seria è il cosiddetto errore 404, che può dipendere da tantissimi fattori e addirittura da un traffico eccessivo. Per sapere da cosa dipende l’errore 404 puoi chiedere aiuto a Google, che mette a tua disposizione la Search Control per consultare una sezione dove sono indicate tutte le pagine 404 del tuo sito per comprendere da cosa dipende. Come abbassare il bounce rate nell’e-commerce Per ottenere una frequenza di rimbalzo accettabile devi risolvere le problematiche appena elencate che possono palesarsi. Ecco le “best practices” da seguire regolarmente per garantirti un sito in buono stato di salute: Controlla periodicamente la velocità di caricamento delle pagine. Foto o video troppo pesanti possono rallentare notevolmente il passaggio da una pagina all’altra, quindi monitora attentamente questa situazione; Controlla il bounce rate per ogni pagina; Verifica il bounce rate di ogni fonte di traffico; Scrivi contenuti di qualità. Oltre alla correttezza delle informazioni, lavora attentamente anche in chiave SEO inserendo titoli e meta description in linea con i contenuti che i visitatori troveranno; Link building. Lavora molto sulla link building, inserendo link e collegamenti interni che garantiscono al visitatore una gradevole continuità di navigazione; Rendi il sito mobile-friendly; Elimina le informazioni superflue a beneficio di un design chiaro e intuitivo; Rendi accattivante il design. L’interfaccia deve essere chiara, ma questo non significa che deve essere anonima. Studia soluzioni estrose da un punto di vista estetico per rendere la grafica suggestiva e accattivante, senza intaccare la fruibilità del sito; Formatta bene le pagine; Inserisci le call to action al punto giusto in modo da aumentare anche il tasso di conversione. Conclusioni La cosa migliore da fare è testare periodicamente le prestazioni del sito, per capire se ci sono miglioramenti o peggioramenti. Naviga nel tuo sito così come farebbe un normale cliente e cerca di capire se risulta accessibile e facilmente fruibile. Se hai intenzione di rifare il trucco al tuo ecommerce può darti una grande mano l’ebook sottostante, da scaricare gratuitamente, che ti spiega come presentare al meglio i prodotti e i servizi della tua piattaforma con un’interfaccia semplice, chiara e avvincente allo stesso tempo.
Pensare ad una migrazione / replatforming da Magento / Adobe Commerce è una delle piattaforme di e-commerce più popolari al mondo, ma come ogni software, presenta anche alcuni problemi che le aziende che lo utilizzano spesso evidenziano. Sono problemi che, con la metodologia di ICT Sviluppo per la realizzazione dei siti, utilizzando Shopify o Shopify Plus, risolviamo alla radice. Questo per ottenere sistemi altamente personalizzati, performanti, facili da gestire e che rendono semplice scalare ogniqualvolta si presenta la necessità di farlo, con tempi di messa a terra delle idee e un go to market veramente ridotti. I problemi più comuni di Magento / Adobe Commerce secondo i nostri clienti che hanno scelto di migrare a Shopify? 1. La complessità del backend di Adobe Commerce / Magento In primo luogo, molti utenti si lamentano della complessità dell'interfaccia di amministrazione di Magento, che può risultare confusa e poco intuitiva per chi non è esperto. Magento è progettato per gestire una vasta gamma di esigenze aziendali e di e-commerce. La sua architettura flessibile e estensibile consente di personalizzare ampiamente le funzionalità del sistema. Tuttavia, questa flessibilità può portare a un aumento della complessità per gli sviluppatori che devono lavorare con una varietà di moduli e configurazioni personalizzate. Inoltre Magento offre una vasta gamma di funzionalità per la gestione di un negozio online, inclusi strumenti avanzati per la gestione delle scorte, la gestione degli ordini, la personalizzazione del catalogo e altro ancora. Questa ricchezza di funzionalità può rendere il backend più complesso per gli utenti che devono navigare tra diverse opzioni e configurazioni. Invece Shopify... è progettato per essere user-friendly e ha un'interfaccia più intuitiva e semplificata rispetto a Magento. La curva di apprendimento è generalmente più dolce, il che facilita l'avvio e la gestione quotidiana di un negozio online per gli utenti meno tecnici. Ricordiamoci anche che Shopify è una soluzione SaaS, basata su cloud, che gestisce molte delle complessità legate all'infrastruttura e alle risorse di server. Questo riduce il carico amministrativo per i proprietari di negozi, poiché non devono preoccuparsi di gestire l'hosting, la scalabilità dei server o i requisiti di sistema. Se parliamo dei pagamenti, possiamo dire solo che sono semplici da gestire: Shopify semplifica la gestione delle transazioni di pagamento integrando un sistema di pagamento nativo, il che può essere più agevole per gli utenti che non vogliono gestire direttamente le integrazioni di pagamento come possono richiedere alcune configurazioni in Magento. Anche l'apertura di nuovi mercati a cui associare nazioni, valute, imposte, costi di spedizione e listini diversi è estremamente semplice e rapida. Insomma, per i negozianti su Shopify non c'è bisogno di dedicare troppe ore al backend di gestione e ci si può concentrare sul proprio progetto di business. 2. Lentezza del sito in Magento / Adobe Commerce In secondo luogo, la lentezza del sito è un problema frequente, soprattutto quando si gestiscono grandi quantità di prodotti o traffico elevato: non tutte le aziende si dotano di infrastrutture sistemistiche in grado di reggere facilmente i carichi che richiede al server e al database questo software estremamente importante. Invece Shopify... offre un servizio di hosting integrato, semplificando l'approccio tecnico per i negozi online. La piattaforma è anche progettata per essere altamente scalabile, garantendo che i negozi possano crescere senza doversi preoccupare eccessivamente della gestione delle risorse di server. Significa che non perdi un minuto a preoccuparti del server e dei settaggi per garantire che il sistema sia performante. OVVIAMENTE non devi fare l'errore di farti sviluppare un tema custom o un progetto headless da chi non ha le capacità tecniche (altrimenti il problema si ripercuote sul frontend) e non devi fare l'errore - da utilizzatore finale - di installare decine di applicazioni che impattano sulle funzioni di grafica per non affossare il sito. Ma, se non ti fai prendere la mano dalla smania delle applicazioni e se vai da un'agenzia con dimostrate e comprovate capacità di sviluppo, Shopify Plus puoi gestire fino a 10.000 casse al minuto e oltre un milione e mezzo di visitatori al minuti. Risorse che crescono con il crescere delle esigenze: con Shopify Components (la versione composable commerce di Shopify) le casse al minuto arrivano a 40.000 - e i visitatori seguono la stessa curva di incremento, arrivando a qualche milione al minuto). Ovviamente Shopify Components presuppone progetti molto complessi per aziende con necessità enterprise molto spinte (visto anche i costi del progetto). 3. Assistenza difficile da trovare e sempre più costosa. Inoltre, la mancanza di supporto tecnico adeguato è un altro problema segnalato da molte aziende. Non sempre è facile trovare assistenza qualificata e tempestiva per risolvere eventuali problemi o bug. Negli anni le aziende che si occupano di Magento, sviluppando a livello core ad alto livello, sono diminuite drasticamente. Shopify invece... Proprio la complessità di gestione e di sviluppo di Adobe Commerce / Magento rende difficile per molte agenzie e sviluppatori fornire un livello di assistenza e di realizzazione di nuove funzioni soddisfacente per le aziende clienti. Significa difficoltà di trovare sviluppatori capaci e difficoltà di mantenere i costi di assistenza e sviluppo nei range accettabili ai giorni nostri, quando le piattaforme SaaS stanno dimostrando che quel costo è assolutamente evitabile. Ma un sistema complesso implica maggior effort da dedicare per essere mantenuto (non solo sviluppato)... è tutto abbastanza logico. Va aggiunto che se anche sempre più agenzie propongono la realizzazione di siti con Shopify, quelle in grado di sviluppare soluzioni perfettamente in linea con la filosofia di Shopify e in grado di fare questi sviluppi di alto livello sono veramente poche. Parlando per ICT Sviluppo (e non degli altri) possiamo dire che siamo partner di Shopify dal 2013, siamo Shopify Expert e tra i pochissimi Shopify Plus Partner in Italia. Negli anni abbiamo sviluppato un know-how e un metodo che ci permettono di realizzare una gamma di servizi completa su Shopify: sviluppo di temi personalizzati, data integration con gestionali, pim e altre infrastrutture aziendali, applicazioni private e pubbliche di Shopify, per arrivare a sistemi composable commerce o headless di qualunque genere. 4. Complessità delle personalizzazioni e degli aggiornamenti di Magento Un altro problema comune è la complessità delle personalizzazioni. Anche le modifiche più semplici possono richiedere molto tempo e competenze tecniche avanzate. Infine, molti utenti lamentano la mancanza di funzionalità di base, che spesso richiedono l'installazione di estensioni aggiuntive a pagamento. Mantenere Magento aggiornato e gestire gli aggiornamenti può essere un compito impegnativo, specialmente quando si hanno personalizzazioni o moduli di terze parti. La necessità di evitare problemi di compatibilità e assicurare che tutte le estensioni funzionino correttamente può aumentare la complessità del processo di aggiornamento. Shopify invece... Partiamo da un primo grosso problema di tutti i sistemi come Mgento, Prestashop e alri software installati su un server proprietario: gli aggiornamenti: Shopify gestisce gli aggiornamenti automaticamente, garantendo che i negozi siano sempre sulla versione più recente del software senza richiedere interventi manuali. Questo semplifica la manutenzione e riduce la probabilità di problemi legati agli aggiornamenti. Nessuna necessità di aggiornamento. Le personalizzazioni spesso passano attraverso l'installazione di app dello store di Shopify, la cui compatibilità è garantita dal sistema in SaaS. Ma se c'è la necessità di sviluppare una nuova funzione per il proprio sistema B2B o B2C, una funzione particolare che non esiste nello store e mira a personalizzare in maniera pesante alcuni processi di navigazione, di acquisto o altro, nessun problema: si possono sviluppare app private ad hoc. Le applicazioni possono essere sviluppate con qualunque linguaggio e posizionate su un server esterno a Shopify (è in SaaS, non c'è un FTP per caricare applicazioni terze e non si possono modificare i file di sistema), facendolo comunicare via API con Shopify, ovvero iniettando le funzioni dell'esterno. Oppure si possono sviluppare con Shopify Functions all'interno di sandbox direttamente su Shopify, per cambiare funzioni e logiche del backend. Questo permette di estendere funzioni e personalizzare al massimo il tuo ecommerce, senza pregiudicare l'integrità del sistema. Uno sguardo comparativo Ma visto che io potrei essere parzialmente interessato a vendere progetti con Shopify Plus, vediamo cosa ne pensa una fonte esterna con ChatGPT. Chiediamogli quali sono le criticità e vediamo che ne esce. Le criticità di Adobe Commerce/Magento (secondo ChatGPT) a. Complessità Adobe Commerce è noto per la sua complessità. La sua potenza e flessibilità possono richiedere un lungo periodo di apprendimento per gli utenti e gli sviluppatori. Questo può portare a costi aggiuntivi per la formazione e la gestione. b. Costi: Adobe Commerce è spesso più costoso rispetto ad altre soluzioni di e-commerce: di sicuro rispetto alle soluzioni opensource (ma con quelle condivide un sacco di criticità) e di sicuro rispetto ai sistemi SaaS che arrivano con una soluzione all inclusive. Le licenze e i costi di manutenzione possono rappresentare un onere finanziario significativo per le piccole e medie imprese. c. Requisiti hardware: L'esecuzione di Adobe Commerce richiede spesso server potenti e infrastrutture di hosting di qualità, il che può comportare costi aggiuntivi. d. Sicurezza: Come qualsiasi piattaforma di e-commerce in house o su un proprio server, Adobe Commerce è soggetto a minacce di sicurezza come hacker e violazioni dei dati. La gestione della sicurezza e gli aggiornamenti regolari sono essenziali per proteggere il tuo negozio online. e. Personalizzazione: Sebbene Adobe Commerce offra molte opzioni di personalizzazione, apportare modifiche significative alla piattaforma può essere complesso e richiedere l'intervento di sviluppatori esperti. f. Scalabilità: La scalabilità può essere un problema se il tuo negozio online cresce rapidamente. È importante pianificare la scalabilità in anticipo per evitare tempi di inattività e problemi di prestazioni. g. Supporto: Anche se Adobe Commerce offre un supporto tecnico, alcune aziende potrebbero non essere soddisfatte del livello di assistenza ricevuto. h. Aggiornamenti: Mantenere il software aggiornato è fondamentale per la sicurezza e le prestazioni, ma gli aggiornamenti possono causare problemi di compatibilità con le personalizzazioni esistenti. i. Integrazioni di terze parti: Adobe Commerce supporta numerose integrazioni, ma possono sorgere problemi se le integrazioni non sono ben implementate o non sono aggiornate regolarmente. l. Prestazioni: In ambienti con carichi di lavoro elevati, potrebbero verificarsi problemi di prestazioni, che richiedono una gestione attenta e possibili ottimizzazioni. È importante notare che molti dei problemi sopra elencati possono essere affrontati con la giusta pianificazione, risorse e competenze tecniche. La scelta di Adobe Commerce dovrebbe essere basata sulle esigenze specifiche del tuo business e sulla tua capacità di affrontare le sfide associate Shopify Plus risolve le criticità di Adobe Commerce / Magento (secondo ChatGPT) Shopify Plus può offrire alcune soluzioni per i problemi comuni associati ad Adobe Commerce: a. Facilità d'uso: Shopify Plus è noto per la sua facilità d'uso. La piattaforma è progettata per essere intuitiva e richiede meno tempo di apprendimento rispetto ad Adobe Commerce. Questo può aiutare a ridurre i costi di formazione per il personale. b. Autonomia Modifiche alla pagina prodotto, al listino e alla homepage? Tutto drag & drop, con la possibilità di personalizzare differenti modelli di pagina prodotto o di elenco prodotti, fino ad arrivare alla possibilità per cambiare gli elementi delle pagine a seconda del mercato a cui ci si rivolge, grazie alla funzionalità Shopify Markets. c. Gestione dei costi: Shopify Plus offre una struttura di prezzi più chiara e prevedibile rispetto ad Adobe Commerce, che spesso richiede investimenti significativi in licenze e hosting. Shopify Plus ha un costo fisso mensile con alcune tariffe transazionali. d. Requisiti hardware: Con Shopify Plus, non devi preoccuparti della gestione dei server o dell'infrastruttura, poiché tutto è ospitato nel cloud. Questo può ridurre i costi e semplificare la gestione tecnica. e. Sicurezza: Shopify Plus gestisce la sicurezza del tuo negozio online, comprese le minacce di sicurezza e gli aggiornamenti. Questo può alleviare alcune delle preoccupazioni sulla sicurezza che potrebbero sorgere con Adobe Commerce. f. Personalizzazione: Anche se Shopify Plus offre opzioni di personalizzazione molto spinte, grazie ai temi 2.0 o alla completa integrazione con sistemi headless, alle applicazioni private, fino ad arrivare al composable commerce di Shopify, Shopify Components, per progetti di dimensioni Enterprise e con fatturati di diverse centinaia di milioni di euro online. Anche i costi di personalizzazione sono più basi rispetto ad Adobe commerce, visto la facilità di costruzione di temi, progetti headless o applicazioni per funzioni aggiuntive. g. Scalabilità: Shopify Plus è noto per la sua capacità di scalare rapidamente per adattarsi alle esigenze crescenti del tuo business. La piattaforma è progettata per gestire carichi di lavoro elevati senza problemi. Può gestire 7.000 casse al minuto e un milioni e mezzo di visitatori nella soluzione standard di Shopify Plus h. Supporto: Shopify Plus offre un supporto clienti 24/7 e mette a disposizione un launch engeneer, come supporto tecnico per la realizzazione del sito, e - successivamente - un success manager per dare supporto alla crescita del business. i. Aggiornamenti: Shopify si occupa degli aggiornamenti della piattaforma in modo automatico, il che semplifica la gestione dei cambiamenti di versione. l. Integrazioni di terze parti: Shopify Plus supporta numerose integrazioni con app e servizi di terze parti, semplificando l'estensione delle funzionalità del tuo negozio. Prestazioni: Shopify Plus è noto per le sue prestazioni affidabili, anche in caso di picchi di traffico. Conclusione ed avvertenze Lo so: mi si potrebbe dire che scrivo questo post per tirare acqua al mulino di Shopify, visto che è la soluzione che noi proponiamo e il fatturato lo generiamo con migrazioni da Adobe Comemrce/Magento, da Prestashop, da Woocommerce e da altri sistemi a Shopify Plus. Lo ammetto, in parte è vero. Ma se pensassi che Adobe Commerce sia la soluzione migliore per le aziende probabilmente avremmo scelto un partner diverso no? La scelta di proporre Shopify ai nostri clienti, già da molti anni, è una scelta che consideriamo di morale universale, al fine di liberarli dalle questioni problematiche e complesse legate ad altri sistemi ecommerce. Crediamo che il nostro lavoro sia dare soluzioni di lungo periodo per le aziende, non offrire prodotti che convengono a noi perchè implicano una assistenza continua (e costosa). Vogliamo ovviamente vendere e migliorare continuamente le nostre performance, proponendo e vendendo soluzioni ai nostri clienti, ma siamo convinti che sia meglio sedersi ad un tavolo per parlare di evolutive, nuovi funzioni e nuove tattiche, piuttosto che essere continuamente impegnati su aggiornamenti, bug fixing e destinare grossa parte del budget a questa complessità maggiore, la stessa che con Shopify possiamo evitare di mettere in campo, senza pregiudicare il risultato finale. QUINDI, le conclusioni per noi sono semplici: proponiamo Shopify perchè nella quasi totalità dei casi si può rispondere alle esigenze B2B e B2C dell'azienda, investendo su un sistema stabile, semplice da far evolvere ed assolutamente affidabile per fare business.
Il desiderio incontrollato e quasi capriccioso di vedersi spedire a casa un articolo o un prodotto acquistato online ha dato vita al Quick Commerce, noto anche come Q-Commerce o Instant Commerce. Questa nuova forma di commercio consiste nel consegnare un articolo acquistato non solo in giornata, ma addirittura nel giro di pochi minuti. Come è possibile tutto questo? Grazie ai cosiddetti dark store, che analizziamo meglio nei successivi paragrafi. I consumatori oggi sono diventati così esigenti che non si accontentano di ricevere il prodotto uno o due giorni dopo l’acquisto, ma lo pretendono nel giro di poche ore o addirittura minuti. Una tendenza che gli ecommerce non possono ignorare, altrimenti rischiano di restare fuori dai giochi. E così è nato il Quick Commerce per assecondare i desideri dei consumatori che hanno iniziato a cambiare il loro modo di acquistare soprattutto durante la pandemia. Cos’è il Quick Commerce e come si è sviluppato Il Quick Commerce è una forma di commercio che si pone come obiettivo quello di evadere l’ordine di un cliente nel minor tempo possibile e che trae spunto dal food delivery. Sappiamo perfettamente cos’è e come funziona il food delivery: si ordina del cibo che viene poi portato direttamente a casa nel giro di una mezz’oretta circa. Nato nel settore dell’e-grocery, il Quick Commerce si è rapidamente diffuso in altri settori come la tecnologia, il beauty, l’oggettistica per la casa ecc. Sicuramente la velocità nel consegnare fisicamente il prodotto è cruciale, ma bisogna considerare anche tutti gli step precedenti che riguardano principalmente la logistica. Ed è qui che entrano in gioco i dark store, cioè magazzini non aperti al pubblico ai quali le aziende si appoggiano e dove stoccano i loro articoli da distribuire rapidamente ai clienti. L’importanza dei dark store nel Quick Commerce I dark store sono magazzini, chiamati anche Dmarts (delivery-only local warehouse) o negozi cloud, e rappresentano i pilastri del Q-Commerce. Devono essere numerosi e collocati nelle zone strategiche delle città, per garantire una distribuzione capillare e veloce. Altrettanto importante è la scelta dei prodotti da stoccare all’interno dei magazzini. I titolari degli e-commerce devono chiedersi quali possono essere gli articoli di cui i clienti hanno immediatamente bisogno, tenendo naturalmente conto del loro settore e del loro target di pubblico. Per questo motivo la scelta deve essere piuttosto contenuta, anche perché nei dark store non può essere conservato di tutto, come magari avviene nei normali magazzini. Bottiglie di vino per una cena non preventivata, latte per la colazione o per i neonati, pezzi di ricambi tecnologici, farmaci contro il raffreddore sono alcuni degli articoli generalmente custoditi nei dark store. Questo desiderio impellente di avere tutto e subito si è diffuso tra i consumatori durante e subito dopo la pandemia e questo trend persiste ancora oggi. Da sottolineare che non sono solo i privati a richiedere servizi di Quick Commerce, ma anche negozietti, fiorai, farmacie e bar che a loro volta destinano i prodotti ai clienti finali. Il mercato è ricco e fiorente e il pubblico è ampio e variegato, per questo motivo gli e-commerce non possono certo ignorare questa tendenza. Quick Commerce vs ecommerce: le differenze Pioniere dell’ecommerce è stato Amazon, che da piccola libreria online in pochi anni è diventato il re dei marketplace. Il colosso di Jeff Bezos pian piano ha allargato il proprio mercato, vendendo praticamente di tutto sulla propria piattaforma. Amazon ha iniziato a pensare in grande e, per soddisfare i clienti e costruire attorno a loro un servizio su misura, ha lavorato per garantire la consegna in 2-3 giorni o addirittura il giorno dopo. La frenesia del mercato però ha reso i consumatori sempre più esigenti e così anche l’attesa di 2-3 giorni è diventata quasi insostenibile. Il tradizionale ecommerce sta gradualmente lasciando spazio al Quick Commerce, una forma di mercato che prevede la consegna del prodotto nel giorno stesso dell’ordine, o addirittura dopo pochissime ore o minuti. Alla luce della crisi della supply chain, che ha toccato il suo picco più alto subito dopo la pandemia, è apparsa subito tangibile la convenienza del Quick Commerce che assicura la consegna dei prodotti entro pochissimo tempo dall’ordine. Questo è uno dei motivi per i quali le nostre strade sono sempre più invase dai rider, che ormai non consegnano più solo pizze o panini, ma anche pannolini, vestiti, prodotti di cosmetici, farmaci e tanto altro ancora. I motivi del successo Il Quick Commerce in Italia è un fenomeno che sta gradualmente prendendo piede, ma è importante capire quali sono stati i motivi che hanno favorito l’ascesa di questa forma di commercio. Come abbiamo già accennato nel corso dell’articolo, una grande spinta al Q-Commerce è stata data dal lockdown. In quel periodo i consumatori erano disposti anche a pagare di più per farsi consegnare in tempi rapidissimi ciò di cui avevano bisogno. Alla luce della diffusione del Q-Commerce molte aziende e retailer hanno deciso di investire, quindi i prezzi dei servizi sono diventati più accessibili. Gli stessi fornitori hanno iniziato a guardare con interesse crescente al Q-Commerce, cosa che ha dato vita a nuove forme di collaborazione e di partnership. Glovo ad esempio collabora da tempo con Carrefour e di Macai, startup italiana che punta alla consegna alla porta di casa in pochissimo tempo dopo l’ordine grazie alla presenza capillare dei dark store. La domanda è in continuo aumento e i consumatori richiedono i servizi di Q-Commerce non solo per i beni di prima necessità, ma di qualsiasi altro prodotto. Non è da escludere che questo mercato presto toccherà anche i servizi: dall’elettricista all’idraulico fino alle imprese di pulizia nel giro di poco tempo. Quali sono i vantaggi? Perché dovresti “convertirti” al Quick Commerce? Ecco una serie di vantaggi che sicuramente possono dare una bella spinta al tuo e-commerce: Possibilità di differenziarsi. Non tutte le aziende stanno cavalcando i trends del Quick Commerce, quindi potresti proporre questo tipo di servizio per differenziarti con un’offerta unica e di valore rispetto ai competitor, soprattutto se il tuo è un mercato altamente competitivo; Maggiore guadagno. Ormai il prezzo non è più l’unica discriminante che fa pendere l’ago della bilancia a favore o a sfavore di un acquisto. I clienti, se hanno impellente bisogno di un articolo, sono disposti a pagare di più. In tal caso è la comodità la molla che fa scattare nei consumatori la voglia di acquistare, anche spendendo qualcosa in più. Potresti quindi vendere meno prodotti ma ad un costo maggiore, cosa che quindi fa aumentare anche i tuoi guadagni; Rapporti più stretti e duraturi con i clienti. Costruire relazioni solide con i clienti che portano alla fidelizzazione è uno dei must del marketing moderno. I servizi di Quick Commerce soddisfano il desiderio o il bisogno immediato del cliente, che riceve in poco tempo il prodotto di cui necessita per risolvere il suo problema. Il cliente è quindi grato verso la tua azienda poiché gli hai risolto in brevissimo tempo il problema che si è palesato e gli hai tolto lo stress di dover reperire quel prodotto; Un’ottima idea per sfruttare i micro moments. I micro moments sono quegli attimi in cui le persone percepiscono il bisogno di qualcosa e desiderano acquistarlo subito. Sfruttare quei momenti è fondamentale, poiché i clienti se non possono ottenere subito ciò che desiderano potrebbero decidere di non acquistare più. Devi invece cavalcare l’euforia di acquistare da parte del consumatore, dandogli appunto la possibilità di ottenere in pochissimi minuti ciò che ardentemente desidera in quel momento; Un servizio attivo 24h. Nell’e-commerce tradizionale le consegne vengono fatte in orario lavorativo. Nel Quick Commerce invece le consegne non si fermano mai e sono attive 24h, 7 giorni su 7. Se un cliente si accorge poco prima di partire di essere senza spazzolino portatile, può ordinarlo subito; oppure se una mamma fa la “traumatica” scoperta che sono finiti i pannolini dei bambini nel cuore della notte, può immediatamente ordinarli online e vederseli recapitare a casa in poco tempo. Conclusioni: le incognite del Quick Commerce Ora sai cosa fanno gli ecommerce per adattarsi alle nuove esigenze del mercato, ma ci sono ancora molte incognite che riguardano il Quick Commerce. Tra le criticità c’è la scalabilità del servizio, abbinata alle difficoltà logistiche. L’aumento degli ordini porterebbe ad un aumento dei costi del personale e del trasporto di ultimo miglio. Inoltre le aziende devono dotarsi di un sistema di intelligenza artificiale per analizzare i dati raccolti, per capire quali sono i prodotti che vanno per la maggiore in base alle varie stagioni. C’è poi da considerare il tema tutt’altro che secondario della sostenibilità. Molte realtà si sono dotate di e-bike da mettere a disposizione dei rider, ma altre ancora effettuano la consegna su gomma, cosa che fa aumentare l’inquinamento. Non dobbiamo dimenticare che la sostenibilità oggi è un tema molto dibattuto e rappresenta addirittura un criterio che usano i consumatori per decidere dove spendere. In sostanza un e-commerce poco green potrebbe non incontrare le simpatie del proprio target di pubblico. Il dibattito sul Quick Commerce è aperto, anche perché si tratta di un fenomeno ancora in fase embrionale e che ha ancora tanti margini di miglioramento. In attesa di ricevere risposte puoi iniziare a conoscere meglio il mondo dell’e-commerce scaricando gratuitamente il nostro ebook a fondo pagina che ti rivela 10 piccoli segreti per una vendita online di successo.
Al giorno d'oggi, l'integrazione tra fisico e online è sempre più resa necessaria dalla numerosità dei touchpoints nella customer journey del cliente. Shopify da sempre fornisce tutto ciò che è necessario per integrare online e offline: l'ultima novità si chiama Shopify POS. Questo sistema consente di avere sotto controllo vendite del negozio fisico, online e scorte di magazzino. Se hai un negozio fisico o un negozio di shop online, è essenziale considerare un sistema di punto vendita (POS) efficace per gestire le transazioni e semplificare le operazioni quotidiane. In questo contesto, Shopify POS emerge come una soluzione versatile e intuitiva, progettata per soddisfare le esigenze del commercio al dettaglio moderno. In seguito andremo a fare una panoramica di quello che è Shopify POS andando ad esaminarne tutte le funzionalità. Cos'è Shopify POS Shopify POS, acronimo di Point of Sale, è un sistema Hardware e software sviluppato da Shopify che si integra perfettamente con il tuo negozio online Shopify, consentendoti di gestire sia le vendite online che offline in un'unica dashboard centralizzata. A tutto ciò va ad aggiungersi il grande vantaggio di tenere sotto controllo le scorte di prodotto presenti nel proprio magazzino. Questa soluzione nasce dalla tendenza, sempre più diffusa, di aziende come Apple che ha annunciato di aggiungere la funzione POS nei propri prodotti che vengono utilizzati dalle imprese, e Amazon tramite il sistema di pagamento palmare Amazon One. Queste aziende sempre più stanno proponendo soluzioni per integrare i pagamenti digitali nel mondo offline. Il grande vantaggio derivante dall'integrazione dei pagamenti digitali è quello di avere a disposizione una quantità maggiore di informazioni riguardo ai clienti da usare nel proprio business permettendo di pianificare efficientemente le attività di vendita e di marketing, migliorando così i risultati del proprio business. Vediamo come funziona nel dettaglio Shopify POS app. Shopify POS si collega alla cassa fiscale! Shopify POS, per essere pienamente funzionante, necessita, oltre all'app scaricabile, anche degli hardware come lettore di carte, cassa fiscale ecc... Per iniziare ad accettare i pagamenti tramite POS, hai bisogno di una configurazione hardware minima, che si compone in un tablet, o smartphone, e un lettore di carte Shopify che trovi disponibile nello Store Shopify (come il lettore WisePad3). Con questa configurazione minimal potrai andare a riscuotere pagamenti sia in negozio, sia a casa dei clienti in caso di lavoro porta a porta, sia durante eventi, mercatini oppure fiere. Tutto questo è utile solo in caso di negozi temporanei. In caso di negozi più complessi gli hardware necessari cambiano: per un negozio permanente è infatti necessario avere anche una stampante per ricevute compatibile con Shopify. Invece se si volesse integrare più negozi oppure il magazzino bisogna possedere, oltre al lettore di carte, al dispositivo e alla stampante per ricevute, anche del lettore dei codici a barre e un cassetto portadenaro. Tutti questi hardware, ad eccezione del dispositivo per scaricare Shopify Pos app per il quale comunque sono richiesti requisiti minimi a livello di sistema operativo, devono essere supportati da Shopify POS quindi possono essere acquistati direttamente dallo store di Shopify oppure da rivenditori terzi autorizzati. In caso invece l'utente possieda già tutto, potrà controllarne la compatibilità sulla pagina dell'assistenza di Shopify. Per collegare la cassa o ulteriori dispositivi come lettori di codici a barre è molto semplice: dalla home dell’applicazione di Shopify POS c'è la possibilità di accedere alla sezione impostazioni. Da lì si potranno configurare tutti gli hardware necessari. Per quanto riguarda invece il collegamento con la cassa, basterà collegare la cassa alla stampante delle ricevute, anche quest'ultima acquistabile in due modelli disponibili a breve (Epson FP-81II o Epson FP-90 III RT) nello store di Shopify. La cassa potrà aprirsi in automatico ad ogni checkout oppure manualmente con la chiave, e successivamente si potrà stampare la ricevuta di pagamento. Shopify POS, con i suoi hardware, è perfettamente compatibile per quanto riguarda la fiscalità italiana e c'è la possibilità di inserimento del codice per quanto riguarda la lotteria degli scontrini. Shopify POS app sincronizza i tuoi prodotti con Google Local Inventory La sincronizzazione dell'inventario del tuo negozio con Google è stata aggiunta solamente per i possessori di Shopify POS. Tutto questo perché si sono moltiplicate le ricerche da parte delle persone con termini che includono parole come ad esempio vicino a me. La sincronizzazione del tuo inventario con Google Local Inventory darà la possibilità a chi cerca un prodotto con un'indicazione sulla località specifica (esempio vicino a me, a Roma, in provincia di Milano) di mostrare il proprio prodotto presente nel negozio. C'è poi la possibilità di evidenziare il prodotto con la dicitura che si desidera, valutando inoltre il tipo di consegna proposta dal negozio. Ad esempio si può scegliere se evidenziare un prodotto con presente in negozio in caso abbia la disponibilità del prodotto in negozio, curbside pickup con pagamento online e ritiro nel parcheggio del negozio (modalità usata da Decathlon), ritira in negozio o tante altre modalità. Tutto ciò per spingere il cliente nel negozio. C'è da considerare anche che i prodotti vengono mostrati nei risultati di Google attraverso due modalità: tramite le inserzioni di Google ADS oppure tramite le schede locali gratuite di Google. In ogni caso però il passaggio necessario da fare è collegare l'account Shopify a Google Merchant Center, l'assistenza di Shopify spiega nel dettaglio come fare. Collegando l'account Shopify a Google permetterà ai prodotti di comparire non solamente all'interno di Google Search, ma anche all'interno di: Google Maps con un riquadro dedicato ai prodotti disponibili in negozio; Google Immagini (da un sondaggio Google il 50% degli utenti ricerca i prodotti anche attraverso Google Immagini); Google Assistant, vista la crescita dell'uso degli assistenti vocali nel mondo dello shopping online. Quali sono i costi che emergono dalla sincronizzazione e dalla pubblicazione dei prodotti nell'inventario locale di Google? La risposta farà felice tutti: non ci sono costi aggiuntivi. L'unico costo eventualmente da pianificare è quello relativo alle inserzioni pubblicitarie relative a Google Shopping. Per quest'ultimo caso, sono da registrare inoltre miglioramenti nei risultati delle campagne di chi utilizza questo tipo di sincronizzazione. Il motivo è molto semplice: il pubblico è molto più profilato e propenso all'acquisto. Sempre per gli amanti dell'advertising, cambiano così anche le metriche con le quali misurare i risultati delle campagne. Possono essere nuove metriche: Visite in negozio: nel caso l'utente abbia abilitato la sua posizione, tramite i report forniti da Google ADS, è possibile conoscere quanti clienti che hanno visto l'annuncio hanno poi visitato il negozio. Clic su annunci locali Visite alla vetrina: una volta che l'utente clicca sull'annuncio, entrerà all'interno della vetrina del tuo negozio online. Tramite Google Analytics puoi monitorare il comportamento dell'utente all'interno della vetrina. Vantaggi e funzionalità Shopify POS Shopify POS offre molteplici vantaggi che riguardano diversi aspetti della gestione di un commercio elettronico e fisico congiunti. Molti di questi sono inclusi nel piano Shopify Pos Pro. Vediamoli. 1. Omnicanalità Il primo grande vantaggio, come già detto, è quello di integrare il mondo online dell'ecommerce con il mondo offline del negozio. Il grande vantaggio sarà il miglioramento della customer experience che si baserà sulla fluidità del processo di acquisto, senza la presenza di problematiche che potrebbero ostacolare l'utente nell'acquisto. Gestione degli acquisti online con ritiro locale [piano PRO] Con Shopify POS potrai gestire direttamente dall'applicazione tutti gli ordini che provengono dall'ecommerce e che prevedono il ritiro presso il tuo negozio, il così detto click and collect. Gestione degli acquisti in negozio con spedizione al cliente [piano PRO] Con l'applicazione si potrà avere la gestione completa degli acquisti che vengono fatti nel negozio fisico e che prevedono la spedizione della merce al cliente. Si possono inoltre impostare tariffe di spedizione ed eventuali imposte aggiuntive che verranno incluse automaticamente al check-out. Gestione degli acquisti online con cambio e reso in negozio [piano PRO] C'è la possibilità di integrazione nel negozio offline anche i resi e il cambio della merce degli acquisti effettuati online o in altri negozi fisici, il tutto aggiornando automaticamente il livello delle scorte del magazzino. Gestione degli acquisti online con consegna locale [piano PRO] Se hai a che fare con clienti che vogliono una consegna locale della loro merce, c'è la possibilità di evasione e gestione degli ordini online direttamente dall'applicazione Shopify POS. Crea e applica Codici QR ai tuoi prodotti L'applicazioni di codici QR ai propri prodotti è una delle funzionalità che aiuterà il cliente ad acquisire maggiori info sul prodotto in modo da poter effettuare più velocemente il suo acquisto online. Invia il carrello abbandonato al tuo cliente Con Shopify POS si ha inoltre la possibilità di spedire una mail al cliente con un carrello già composto dei prodotti a cui il cliente era interessato ma che per qualche motivo non ha acquistato, facilitando così l'acquisto. 2. Gestione inventario SMART Gestione delle scorte [piano PRO] Con l'abbonamento PRO di Shopify POS c'è la possibilità di usufruire anche delle funzionalità dell'app Stocky: un'app che permette all'utente di avere una gestione completa delle scorte, riducendo i problemi legati all'inventario grazie alle raccomandazioni proposte. Crea i tuoi ordini d’acquisto [piano PRO] Con l'app si possono creare comodamente ordini di acquisto già costruiti da inviare ai fornitori. Previsioni sulla domanda del mercato [piano PRO] L'app permetterà agli utenti di avere suggerimenti sulla logistica sullo stato delle scorte in base a dati che provengono sia dal mercato sia dalle vendite, tenendo conto anche delle caratteristiche della domanda del prodotto. Ad esempio un prodotto stagionale avrà una domanda totalmente differente rispetto ad un prodotto che ha una domanda costante tutto l'anno. Gestione dei trasferimenti di stock del materiale [piano PRO] Con Shopify POS c'è la possibilità di monitorare le merci presenti nei magazzini, impostando inoltre eventuali trasferimenti da un magazzino all'altro in modo da non andare in stockout, danno economico rilevante per ogni impresa. Ricevi avvisi se le tue scorte sono sotto la soglia di sicurezza [piano PRO] Per evitare lo stockout Shopify POS permette ai suoi utenti di attivare la notifica riguardante il basso livello delle scorte. La notifica non arriverà semplicemente quando il livello di scorte è inferiore al livello di sicurezza ma si attiverà in base ad una valutazione tenendo conto del tasso di vendita attuale e dei tempi di consegna di ogni fornitore. Ricevi suggerimenti basati sui dati delle tue vendite [piano PRO] Si possono impostare i suggerimenti per identificare i prodotti invenduti e prodotti di tendenza, in modo da pianificare eventuali promozioni per lo smaltimento delle scorte in eccesso e non andare in overstock. Disponibilità dell'analisi dell'impatto delle scorte del tuo magazzino [piano PRO] L'analisi della performance delle scorte è utile per riordinare il tuo stock di magazzino. Ci sono scorte che occupano spazio prezioso del magazzino, con conseguenti costi di mantenimento e obsolescenza, e che risultano invendute bloccando inoltre la liquidità in entrata per l'impresa. Tutto ciò permette di comprendere quali prodotti siano da eliminare e quali necessitino di un aumento delle scorte. Gestione completa delle scorte di magazzino [piano PRO] Con Shopify POS c'è la possibilità di tenere traccia di tutte le variazioni subite dalle scorte dei tuoi prodotti nel tempo. Visualizzazione in tempo reale delle scorte presenti in magazzino [piano PRO] Con Shopify POS si può verificare il quantitativo di scorte presenti nel magazzino relativo ad un particolare prodotto usando lo scanner per i codici a barre riuscendo ad effettuare una comparazione con i dati a disposizione del negozio, verificando quindi l'allineamento tra i dati e le scorte reali. Ricevi aggiornamenti su entrate e uscite delle scorte [piano PRO] Tieni sott'occhio il numero di prodotti in arrivo dai fornitori che faranno parte dello stock di magazzino con lo scanner per codici a barre Ricevi report dettagliati sullo stato delle tue scorte [piano PRO] Tramite i report sulle scorte, potrai tenere sotto controllo le performance delle tue scorte nelle varie sedi identificando eventuali tendenze di mercato che potresti sfruttare sia per pianificare le scorte sia per pianificare nuovi prodotti. Monitora le scorte presenti in magazzino Altra funzionalità riguardo alle scorte è l'aggiornamento automatico delle scorte ad ogni ordine ricevuto o da un negozio fisico oppure direttamente dall'ecommerce. 3. Gestisci in maniera più efficiente il tuo personale Con Shopify POS app puoi inoltre gestire il tuo personale di vendita in modo da dare ruoli e organizzazione, monitorando inoltre il loro operato e coordinando il tuo team di vendita. Gestisci le azioni che richiedono l'approvazione di un manager [piano PRO] Con l'applicazione puoi tenere inoltre sotto controllo le azioni svolte dallo staff, richiedendo un'approvazione dal manager. Così si arriverà ad allineare i team aziendali in modo che non possano essere applicate scontistiche o modifiche importanti senza il permesso dei manager. Inserisci membri dello staff POS illimitatamente e gestiscine i ruoli [piano PRO] L'accesso di nuovi membri, diverso dai ruoli amministrativi, dello Staff POS è illimitato e possono essere assegnati loro specifiche autorizzazioni in modo che tutti i team operino in armonia. Attribuisci le vendite ai membri del tuo staff [piano PRO] Puoi attribuire le vendite ai singoli membri dello staff in modo da avere la possibilità di premiarli tramite premi vendita, commissioni o elogi. Crea PIN ad hoc per i membri del tuo staff Per dare accesso al POS ai membri dello staff puoi inoltre dare loro dei PIN unici con i quali accedere facilmente. 4. Check-out più rapido ed efficace. Gestisci facilmente il cambio merce [piano PRO] Con l'applicazione puoi gestire comodamente i cambi della merce sia che sia stata acquistata tramite ecommerce sia che sia stata effettuata nel negozio fisico. Ogni cambio comporterà l'aggiornamento automatico dei livelli delle scorte del tuo magazzino. Salva e recupera i carrelli dei clienti [piano PRO] Con Shopify POS potrai inoltre gestire e salvare i carrelli dei clienti in modo da ottimizzare le operazioni di check-out, avendo inoltre la possibilità di recuperare il carrello. Crea e stampa ricevute personalizzate [piano PRO] Shopify POS ti dà inoltre la possibilità di stampare ricevute con elementi personalizzati come URL del sito web, orari del negozio, informative su negozio o prodotti, promo che stai effettuando. Possibilità di check-out ovunque desideri Altra possibilità è quella di poter portare il tablet o lo smartphone con l'applicazione installata ovunque il cliente si trovi in modo da facilitare il check-out e il pagamento. Costruisci la tua griglia smart Con l'app Shopify POS puoi costruire la tua griglia smart adattandola in base alle necessità sia del cliente sia dello staff. Crea e gestisci i tuoi codici sconto Potrai inoltre gestire tutte la parte delle promozioni e scontistiche sia offline sia online con la creazione di codici sconto. Calcola automaticamente le imposte dovute Altro vantaggio è quello del calcolo automatico delle imposte. Niente più errori relativi al loro calcolo: basterà inserire la sede del tuo punto vendita e verrà calcolato in automatico. Puoi inoltre decidere se impostarle specificatamente per una tipologia di prodotto/ordine oppure se disattivarle. Invia email o SMS personalizzati ai tuoi clienti Hai la possibilità di inviare comunicazioni personalizzate tramite la messaggistica oppure tramite email. Puoi inoltre creare una lista di contatti ad hoc per interagire con loro. Personalizza gli sconti che vuoi offrire Una possibilità messa in campo per chi ha la necessità di applicare scontistiche su prodotti o carrelli, è il fatto di scegliere se inserire sconti fissi oppure sconti basati su una percentuale dell'intero ammontare del carrello. Inserisci note sugli ordini effettuati Niente più dimenticanze su punti chiave segnalati dal cliente perché Shopify POS ti dà la possibilità di inserire delle note sugli ordini effettuati, in modo da tenere in considerazione le richieste particolari dei clienti. Organizza i tuoi prodotti in vendita Hai la possibilità di raggruppare i prodotti del tuo listino e di fissare un nome per ogni gruppo, in modo da aiutare il tuo team vendite ad identificare i prodotti. Per ogni gruppo potrai modificare il prezzo di vendita che verrà modificato per tutti i prodotti. Scansiona i codici a barre con la fotocamera Per i dispositivi iOS viene offerta la possibilità, tramite la fotocamera, di scansionare etichette e codici a barre dei prodotti. Accetta le transazioni in contanti Non solo pagamenti digitali perché Shopify POS accetta anche i pagamenti in contanti avvenuti all'interno del tuo negozio, tenendone traccia. Gestisci facilmente i resi Puoi avere una gestione dei resi più efficace con la possibilità di gestire sia i resi del tuo ecommerce sia del tuo negozio fisico, con la possibilità di aggiornamento automatico delle scorte del tuo magazzino. 5. Fissa l'attenzione sul prodotto Concentrati sui prodotti della tua impresa e non pensare alle mansioni amministrative che diventeranno il problema minore se metterai in campo un'organizzazione efficiente. Inserimento di prodotti illimitati La possibilità di inserire prodotti all'interno del tuo POS è illimitata sia a livello quantitativo (non c'è un limite massimo di prodotti) sia qualitativo (non c'è un limite massimo di varianti di prodotto). Organizza in modo migliore i tuoi prodotti Metti l'organizzazione del tuo business in primo piano: puoi dividere i tuoi prodotti in base alle tue preferenze: promozioni fatte, stagionalità del prodotto ecc... Shopify POS inoltre mette a disposizione suddivisioni automatiche ed intelligenti che creano in automatico gruppi di prodotti in base al fornitore, prezzo oppure in base al livello delle scorte nel tuo magazzino. Aggiungi illimitatamente le varianti dei prodotti Le possibilità di aggiungere varianti di prodotto sono potenzialmente infinite e possono essere inserite in base alla taglia o ad altre specifiche del prodotto. Puoi inoltre assegnare ad ogni variante diverse caratteristiche come SKU, peso, quantità di scorte presenti nel magazzino e prezzi. Controlla lo stato delle scorte Con Shopify POS hai la possibilità di tenere sott'occhio la quantità di scorte relative ad un prodotto che sono presenti in magazzino e controllarlo in tempo reale ad ogni ordine processato. Organizza tutte le scorte in tutte le tue sedi Organizza le tue scorte in base ai vari canali di vendita che la tua azienda possiede, quindi ecommerce, magazzini e punti vendita offline. Utilizza i codice a barre per organizzare il tuo inventario Organizza l'inventario creando codici a barre assegnandoli ai tuoi prodotti. Tutto ciò ti offre la possibilità di monitorare le scorte in real time velocizzando inoltre il processo di acquisto del cliente. 6. I vantaggi per i clienti Quanto è importante la fidelizzazione del cliente per la tua impresa? Molti studi dimostrano che andare ad acquisire un nuovo cliente costi molto di più che non andare a fidelizzarne uno, tesi che è uno dei fondamenti dell'inbound marketing. Shopify POS ti permette inoltre di fidelizzare il cliente migliorando la sua customer experience con il tuo brand attraverso le sue funzionalità. Creazione di un profilo per ogni cliente Ogni acquisto effettuato da un cliente è una possibilità di conoscenza della tipologia di prodotto acquistata, permettendo così di pianificare una segmentazione dei clienti in base alle loro preferenze. Shopify POS permette di creare dei profili con i loro dati in ogni acquisto effettuato sia nel negozio fisico sia sullo shop online durante il check-out. Aggiungi dettagli nei profili dei tuoi clienti Con il profilo del cliente puoi accedere ad una grande quantità di informazioni sia anagrafiche sia info riguardanti acquisti effettuati online, note inserite, preferenze di marketing e molto altro. Consulta la cronologia degli ordini per ogni cliente L'anagrafica del cliente creatasi va ad aggiornarsi ogni qualvolta l'utente faccia un acquisto sia nel caso dell'ecommerce sia nel caso del negozio fisico. Usa i recapiti per contattare i tuoi clienti Dall'anagrafica del contatto puoi utilizzare i recapiti, sempre previo consenso del cliente, per contattarlo tramite email, SMS o telefono. Fidelizza il tuo cliente premiandolo Un cliente fidelizzato è un cliente propenso a spendere e un cliente propenso a spendere è un cliente redditivo per il tuo business. Il trattamento che devi riservare a questo tipo di clienti deve essere premium pertanto dovresti per costruire una relazione potresti premiare il cliente con gli strumenti che ti mette a disposizione Shopify POS come eventi, sconti o contenuti esclusivi. Gestisci le preferenze di marketing per i tuoi clienti Al momento del check-out, puoi ricevere tutti i dati dei clienti che si registrano, con la possibilità di vedere mail e numero di telefono inseriti per inviare loro comunicazioni di marketing relative a scontistiche oppure lancio di nuovi prodotti. Filtra i tuoi clienti per tipologia Per ogni cliente puoi assegnare dei tag personalizzati che puoi usare per filtrare la tua clientela. 7. Reportistica e analisi Altro grande vantaggio messo a disposizione da Shopify POS è quello di accedere alle reportistiche che non sono i classici report teorici ma ti consentono di prendere decisioni sul lato pratico. Consulta il report sulle vendite giornaliere [piano PRO] La reportistica è uno degli strumenti più importanti messi a disposizione da Shopify POS e uno dei report fondamentali è quello relativo alle vendite giornaliere dove puoi avere dettagli su vendite effettuate, prodotti e performance del tuo personale. Tutto ciò aiuterà il tuo team a prendere le decisioni migliori possibili avendo una visione a 360° del contesto nel quale stai operando. Gestisci la panoramica della dashboard Non può mancare tra i report quello dedicato alla visione generale della tua attività, sia relativa al tuo ecommerce sia relativa al tuo negozio fisico. Consulta i report sulle vendite retail Altro report messo a disposizione da Shopify POS è quello che riguarda le vendite, che possono essere visualizzate incrociando diversi fattori come: membro dello staff responsabile delle vendite, sede in cui avvengono le vendite, intervallo di tempo nel quale possono avvenire le vendite oppure puoi visualizzare il report relativo alle vendite per un cliente specifico. Questo report è già incluso dal piano Shopify e avanzati. Traccia i pagamenti in contanti del negozio fisico L'integrazione tra online e negozio fisico non può non avere il tracciamento dei contanti per quanto riguarda il negozio fisico, in modo da avere sottomano una visione ancora più chiara dei flussi di cassa del tuo negozio. Il POS di Shopify permette il tracciamento di ciò. Controlla i tuoi flussi di cassa Strumento importante per la reportistica è inoltre il report sui flussi di cassa, già incluso nei piani Shopify. Questa tipologia di report permette al negoziante di vedere quanto è l'ammontare della vendita e quando verrà incassato. Questo report è già incluso dal piano Shopify e avanzati. Report sulle performance dei prodotti Altro report che non può mancare per un negoziante è quello relativo ai prodotti. Sapere se un prodotto venga apprezzato dal mercato, venendo quindi venduto o meno, è fondamentale per eliminare i prodotti basso vendenti, che rischiano di rappresentare un costo per l'impresa a causa del loro eccessivo immobilizzo. Questo report è già incluso dal piano Shopify e avanzati. Report sulle scontistiche applicate Per i negozi che sono attivi sul campo delle promozioni, Shopify POS mette a disposizione il report sulle scontistiche. Questo tipo di reportistica consente di vedere quali campagne promozionali hanno alta performance e quali invece necessitano di un cambio di strategia. Questo report è già incluso dal piano Shopify e avanzati. Report sulla performance delle scorte Il report sulle scorte invece fornisce una visione chiara sulle referenze presenti nel tuo magazzino alla fine di ogni mese e ti comunica la percentuale di scorta consumata day by day. Report sullo stato finanziario del tuo negozio Tra i report ci sono anche i report finanziari che forniscono una visione dettagliata riguardo la situazione finanziaria del tuo negozio, includendo inoltre vendite, resi, pagamenti ecc... 8. Hardware Abbiamo già trattato in questo articolo l'importanza degli hardware in Shopify POS. Shopify ha comunicato anche alcune caratteristiche, specialmente a livello di servizio, che li riguardano. Integrazione Hardware per Shopify POS Come già detto puoi personalizzare, in base alle esigenze del tuo business, la configurazione della tua cassa usando o hardware che già usi, verificandone la compatibilità, oppure acquistandoli dallo store di Shopify. Servizio di garanzia offerto per gli hardware Shopify offre un servizio di garanzia per gli hardware di Shopify POS della durata di un anno con l'abbonamento a POS Lite, 2 anni in caso di abbonamento a POS Pro. In sostanza Shopify si occuperà della sostituzione dell'hardware in caso di guasti durante il periodo di garanzia, mettendo inoltre un servizio di assistenza disponibile 24 ore su 24 7 giorni su 7. Schermate per la connettività In caso integrassi gli hardware compatibili a Shopify POS, quest'ultimo ti metterà a disposizione una sezione apposita all'interno della applicazione, utile per verificare eventuali problemi di connettività. Spedizione e reso gratuito dell’hardware Il livello di servizio su cui punta Shopify è molto alto, tanto da mettere a disposizione ai suoi utenti il servizio di prova gratuita per 30 giorni comprensivo sia di spedizione sia di reso degli hardware scelti. 9. Migliora il tuo sistema di pagamenti Di fondamentale importanza, al giorno d'oggi, sono i metodi di pagamento da avere in negozio viste le innumerevoli possibilità che ha a disposizione il cliente. Shopify POS accetta i metodi di pagamento più comuni, in modo che da non farti perdere alcun pagamento e da rendere l'esperienza di acquisto migliore per il cliente. Gestisci i buoni regalo dei tuoi clienti Con Shopify POS hai la possibilità di vendere e incassare buoni regalo sia direttamente al check-out del tuo ecommerce, sia nel tuo negozio fisico. Crea e invia buoni regalo Con Shopify POS hai inoltre la possibilità di inviare tramite mail dei buoni sconto. I buoni possono poi essere riscattati o nel tuo ecommerce oppure fisicamente nel tuo negozio. Aggiungi buoni regalo digitali all’Apple Wallet Shopify POS inoltre è perfettamente integrato con Apple Wallet e consente ai clienti, che usano iOS come sistema operativo, di vedere il proprio saldo e aggiungere i buoni regalo direttamente dal loro wallet. Gestisci metodi di pagamento personalizzati Con Shopify POS puoi inoltre gestire metodi di pagamento personalizzati, in modo da avere la possibilità di accettare eventuali pagamenti con assegni o cambiali. Possibilità di gestione dei pagamenti con più metodi Con Shopify POS hai la possibilità di accettare anche i pagamenti eseguiti con più metodi, in modo da dare al cliente più possibilità possibile. Gestione di anticipi e dilazioni di pagamento Con Shopify POS puoi accettare inoltre pagamenti parziali. Hai quindi la possibilità di dare al cliente o la facoltà di pagare anticipatamente oppure di optare per la dilazione del pagamento. 10. Shopify Payments Shopify Payments è un gateway di pagamento messo a disposizione direttamente da Shopify che consente di accettare i più importanti metodi di pagamento online. Shopify Payments elimina la necessità di configurare gateway di terze parti, eliminando inoltre le commissioni correlate. I vantaggi di usare Shopify Payments e Shopify POS possono essere sintetizzati in: Vastità dei metodi di pagamento Abbiamo parlato all'inizio dell'articolo del lettore di carte Wisepad 3 come uno degli strumenti minimi per poter accettare i pagamenti tramite Shopify POS. L'integrazione con Shopify Payments permette di accettare una grande numerosità di metodi di pagamento, specialmente come Visa, Google Pay, Apple Pay, American Express, Mastercard e molti altri. Massima trasparenza di prezzo Shopify in ambito trasparenza di prezzi cerca di essere all'avanguardia e non nasconde alcuna commissione, non impone spese aggiuntive e non prevede costi iniziali. Gli unici costi sono quelli relativi al canone mensile in caso di abbonamento PRO e alle commissioni sulle transazioni con carta di credito. Ottima Gestione del flusso di cassa Shopify prevede una gestione dei flussi di cassa ottima con la possibilità di conoscere anticipatamente l'importo incassato nella transazione, con le commissioni dedotte automaticamente in ogni vendita. Riconciliazione automatica Gestisci in modo migliore quelli che sono gli ordini, gli importi ed eventuali accrediti tramite la riconciliazione automatica. Migliore gestione del chargeback Puoi gestire tutti i chargeback aperti direttamente dal pannello di controllo grazie ai collegamenti di tutte le informazioni utili direttamente all'ordine originale. Tieni sotto controllo le tue finanze Con Shopify POS e Payments avrai accesso a numerosi report finanziari, che ti permetteranno di tenere sotto controllo gli incassi e gli accrediti (con la conoscenza anche della data di incasso dei due) sia per quanto riguarda l'ecommerce sia per quanto riguarda il negozio fisico. 11. Strumenti di marketing Al giorno d'oggi non c'è negozio senza avere una parte marketing e Shopify POS ti mette a disposizione tutta una serie di strumenti utili sia al tuo ecommerce sia al tuo negozio fisico. Anche qui la finalità è l'aumento della qualità della customer experience. Possibilità di recensione sui tuoi prodotti Shopify POS permette l'inserimento di recensioni per i tuoi prodotti, in modo da consigliare agli altri utenti i tuoi prodotti. Le recensioni poi possono essere visualizzate quando un utente ricerca il tuo negozio su Google oppure sono utilizzabili anche nel tuo ecommerce. Usa l'email marketing come strategia d'impresa Con Shopify POS hai la possibilità di impostare campagne di email marketing in modo sia da fidelizzare il cliente sia da aumentare le tue vendite con promozioni esclusive. Come acquisisco le mail dei miei clienti? Al momento del check-out il tuo cliente dovrà inserire la mail e, a quel punto, finirà all'interno del tuo database. Integra i social media per contattare i tuoi clienti Shopify POS è facilmente integrabile con i tuoi social media e potrai creare campagne per connetterti con i tuoi clienti, in modo che possano far visita al tuo negozio. Sincronizza i tuoi prodotti con Google Merchant Center Con Shopify POS potrai facilmente sincronizzare i tuoi prodotti con Google Merchant Center in modo da poter promuovere il tuo negozio sul motore di ricerca. I costi di Shopify POS Shopify POS, come si è visto nella parte dedicata alle funzioni, è disponibile secondo due abbonamenti: una versione Lite con le funzioni base e una versione PRO. Le due versioni hanno costi differenti: La versione base è gratuita ed è compresa nell'abbonamento di Shopify, qualsiasi piano l'utente abbia scelto. La versione PRO invece, ha un costo mensile di 77€ per ogni sede di vendita, ai quali andrà ad aggiungersi il costo del piano optato del tuo progetto ecommerce (Abbonamento Basic 21€ al mese, abbonamento Shopify 59€ al mese, abbonamento Advanced 289€ al mese mentre è già incluso nel piano Shopify Plus). Con l'abbonamento a Shopify POS c'è da considerare che non sono inclusi i costi degli hardware necessari, come il registratore di cassa, la stampante per le ricevute e scontrini, i lettori di carte ecc... Per quanto riguarda i due piani inoltre, sono previste delle commissioni in caso di pagamenti fisici con carta di credito: sia per il piano Lite che per il piano PRO le commissioni variano a seconda della sottoscrizione dei piani. Riportiamo in seguito il piano con le commissioni applicate: Basic: 1,5% senza costi fissi Shopify: 1,4% senza costi fissi Advanced: 1,3% senza costi fissi Conclusione Shopify è un sistema sempre più completo: da una piattaforma ecommerce che faceva una semplice promessa di poter funzionare bene e senza pensieri (liberando i merchant dalle ansie continue di bug fixing, da sistemistica, aggiornamenti di versioni e mantenimento...), sta diventando un riferimento per un mercato maturo che ha sempre più necessità e richieste, che va sul territorio e permette di costruire un sistema per fare business. Shopify POS si presenta come una soluzione completa e accessibile per gestire le vendite in negozio. La sua integrazione perfetta con l'e-commerce e le sue funzionalità avanzate lo rendono un alleato prezioso per i rivenditori di oggi. Considera l'implementazione di Shopify POS per semplificare le tue operazioni e offrire un'esperienza di acquisto impeccabile ai tuoi clienti.
Benvenuti nell'affascinante mondo dell'eCommerce, dove la scelta della giusta agenzia può fare la differenza tra un successo straordinario e una sfida imprevista. Nell'era digitale, dove il commercio online è diventato una componente essenziale per la maggior parte delle aziende, sviluppare o migrare il proprio sito eCommerce non è un'impresa da prendere alla leggera. È un processo che richiede non solo competenze tecniche, ma anche una visione strategica e una comprensione approfondita del mercato. Ma come si sceglie l'agenzia giusta per questo incarico critico? In questo articolo, esploreremo alcuni punti chiave da considerare nella ricerca del partner ideale. Dalla capacità di guidarti nella scelta della piattaforma perfetta, all'importanza di un'agenzia specializzata e focalizzata sullo sviluppo eCommerce, fino all'essenzialità di un servizio post-vendita che non si limita al supporto tecnico ma contribuisce attivamente alla crescita del tuo business. Entriamo quindi nel dettaglio, per aiutarti a fare la scelta giusta e garantire che il tuo eCommerce non solo decolli, ma raggiunga nuove vette di successo. 1. Capacità di guidarti nella scelta della piattaforma Identificare la piattaforma perfetta per il tuo eCommerce è come scegliere le fondamenta per una casa: è essenziale che siano solide, affidabili e adatte alle tue esigenze specifiche. Ecco perché il primo passo nella tua avventura eCommerce deve essere trovare un'agenzia che non solo conosca le diverse piattaforme disponibili, ma che capisca profondamente le tue necessità di business per consigliarti la migliore. Ecco alcuni punti da tenere in considerazione: Comprensione del tuo business: L'agenzia ideale dedica tempo a comprendere la tua azienda, il tuo pubblico, i tuoi prodotti e i tuoi obiettivi a lungo termine. Questa comprensione permette di valutare quale piattaforma si allinea meglio con la tua visione e strategia aziendale. Conoscenza delle diverse piattaforme: Esistono molte opzioni sul mercato, da Shopify a Magento, da WooCommerce a BigCommerce. Ogni piattaforma ha i suoi punti di forza unici e limitazioni. Una buona agenzia dovrebbe essere conoscere le varie piatatforme (anche se sviluppa solo su alcune) e dovrebbe essere in grado di spiegarti in che modo ciascuna può servire al meglio il tuo business, aiutandoti eventualmente a scegliere un fornitore differente, nel caso in cui la scelta ricada su una piattaforma non trattata dalla agenzia stessa. Scalabilità e flessibilità: Il mondo dell’eCommerce è in continua evoluzione. La piattaforma scelta dovrebbe non solo soddisfare le tue esigenze attuali, ma anche essere in grado di adattarsi e crescere insieme alla tua azienda. Caratteristiche e funzionalità: Diverse piattaforme offrono diverse funzionalità. L'agenzia dovrebbe aiutarti a comprendere quali caratteristiche sono cruciali per il tuo business, come la gestione dell'inventario, l'integrazione con altri sistemi, le opzioni di personalizzazione, la SEO, e l'analisi dei dati. Budget e costi: Il budget è un aspetto cruciale. Un'agenzia trasparente e onesta discuterà apertamente dei costi di ogni piattaforma, inclusi i costi iniziali e quelli di gestione a lungo termine, per aiutarti a prendere una decisione informata in base alle tue capacità finanziarie. La ricerca della piattaforma perfetta è un processo complesso che richiede un'attenta analisi delle tue esigenze e una valutazione accurata delle opzioni disponibili. Un'agenzia competente ed esperta sarà la tua guida in questo viaggio, aiutandoti a fare la scelta migliore per il tuo business, sia nel presente che nel futuro. 2. Visione Olistica con Focus su eCommerce Nel selezionare un'agenzia per il tuo progetto eCommerce, è fondamentale identificare un partner che non solo possieda una visione olistica del settore, ma che abbia anche un focus specializzato nello sviluppo di soluzioni eCommerce. Questo equilibrio è cruciale per garantire che la tua piattaforma non sia solo tecnicamente solida, ma anche strategicamente allineata alle tendenze e alle dinamiche del mercato online. Ecco alcuni aspetti chiave da considerare: Comprensione globale del mercato: Cerca un'agenzia che dimostri una comprensione globale del mercato eCommerce. Questo include la conoscenza delle ultime tendenze, delle strategie di marketing digitale, delle best practice SEO, e delle dinamiche di vendita online. Una visione olistica assicura che ogni aspetto del tuo eCommerce sia considerato nel contesto più ampio del commercio digitale. Specializzazione in sviluppo eCommerce: Mentre una visione globale è importante, il cuore del tuo progetto rimane lo sviluppo eCommerce. L'agenzia ideale dovrebbe avere una specializzazione approfondita in questo ambito, con una comprovata esperienza nella costruzione di siti eCommerce che sono non solo visivamente accattivanti, ma anche funzionali, user-friendly e ottimizzati per la conversione. Evitare le agenzie 'Tuttologhe': Diffida delle agenzie che affermano di essere esperte in ogni aspetto del marketing digitale o dello sviluppo web. Spesso, un approccio troppo vasto può tradursi in una mancanza di profondità in aree critiche. Una specializzazione nell’eCommerce assicura che l'agenzia abbia le competenze specifiche necessarie per affrontare le sfide uniche di questo settore. Approccio strategico: Un partner ideale non si limita a implementare soluzioni tecniche; dovrebbe anche essere in grado di offrire consulenza strategica. Ciò include aiutarti a definire il tuo pubblico, capire il percorso del cliente, e sviluppare una strategia di contenuto che supporti i tuoi obiettivi di vendita. La scelta di un'agenzia che abbia una visione globale ma sia altamente specializzata nello sviluppo eCommerce è fondamentale per garantire che il tuo sito non solo funzioni in modo ottimale, ma sia anche strategicamente posizionato per avere successo in un mercato digitale in continua evoluzione. 3. Specializzazione sulla piattaforma scelta Quando si tratta di sviluppare o migrare il tuo sito eCommerce, la specializzazione dell'agenzia nella piattaforma scelta è un fattore cruciale. Questa specializzazione garantisce non solo che l'agenzia sia a conoscenza delle funzionalità standard della piattaforma, ma anche che abbia l'esperienza e la creatività per adattarla in modo unico alle esigenze del tuo business. Ecco alcuni aspetti da considerare per assicurarti che l'agenzia abbia la giusta specializzazione: Esperienza comprovata: Cerca un'agenzia che abbia un portafoglio robusto di progetti realizzati sulla piattaforma scelta. L'esperienza passata è un indicatore affidabile della loro capacità di gestire progetti simili al tuo. Certificazioni e formazione: Un'agenzia che investe nella formazione e nella certificazione dei suoi sviluppatori e designer sulla piattaforma specifica dimostra un impegno serio verso quella tecnologia. Questo è un segno che sono aggiornati sulle ultime funzionalità e best practice. Personalizzazione e integrazione: Una delle principali ragioni per scegliere una piattaforma specifica è la sua capacità di essere personalizzata e integrata con altri strumenti. Assicurati che l'agenzia abbia esperienza non solo nell'uso delle funzionalità standard, ma anche nella personalizzazione e integrazione della piattaforma per soddisfare esigenze uniche. Supporto e manutenzione: Verifica che l'agenzia offra servizi di supporto e manutenzione dopo il lancio del sito. La loro specializzazione dovrebbe estendersi oltre lo sviluppo iniziale, garantendo che il tuo sito rimanga aggiornato, sicuro e funzionale. Feedback e testimonianze: Esamina i feedback e le testimonianze di altri clienti che hanno utilizzato l'agenzia per sviluppare siti sulla piattaforma scelta. Le esperienze degli altri possono fornire informazioni preziose sulla qualità del lavoro dell'agenzia e sul loro impegno nel servizio clienti. La scelta di un'agenzia specializzata nella piattaforma desiderata è fondamentale per il successo del tuo progetto di eCommerce. ICT Sviluppo è uno dei primi Partner Shopify Plus Italiani, garantendo la massima competenza e capacità di sfruttare appieno tutte le potenzialità della piattaforma. Grazie a questa specializzazione, l'agenzia sarà in grado di adattare in modo unico e creativo la piattaforma alle esigenze specifiche del tuo business, garantendo il massimo successo. 4. Le dimensioni non contano! Valuta le agenzie indipendentemente dalle loro dimensioni. Quando si tratta di scegliere un'agenzia per lo sviluppo o la migrazione del tuo sito eCommerce, è importante non lasciarsi influenzare eccessivamente dalle dimensioni o dal fatturato dell'agenzia. Le agenzie più grandi possono offrire un certo prestigio e una vasta gamma di servizi, ma questo non sempre si traduce in qualità o idoneità per le specifiche esigenze del tuo progetto. Allo stesso modo, le agenzie più piccole possono offrire vantaggi significativi che meritano attenzione. Ecco alcuni motivi per considerare agenzie di diverse dimensioni: Attenzione personalizzata: Le agenzie più piccole tendono a offrire un servizio più personalizzato. Con un numero minore di clienti, possono dedicare più tempo e risorse al tuo progetto, assicurando che le tue esigenze specifiche siano ascoltate e soddisfatte in modo più diretto e personale. Specializzazione e competenza: A volte, le agenzie più piccole si specializzano in nicchie specifiche o tecnologie particolari. Questa specializzazione può essere estremamente vantaggiosa, specialmente se stai cercando competenze specifiche o soluzioni su misura per la tua piattaforma eCommerce. Flessibilità e reattività: Le agenzie più piccole possono essere più flessibili e reattive ai cambiamenti. In un progetto di sviluppo eCommerce, dove i requisiti possono evolversi rapidamente, questa capacità di adattarsi velocemente è un grande vantaggio. Relazioni a lungo termine: Costruire una relazione a lungo termine con un'agenzia può essere più facile con una più piccola, dove è probabile che tu interagisca regolarmente con lo stesso team. Questo può portare a una migliore comprensione delle tue esigenze e obiettivi nel tempo. Costi e budget: Le agenzie più piccole possono spesso offrire tariffe più competitive, rendendole ideali per le aziende con budget limitati. Tuttavia, è importante assicurarsi che il risparmio sui costi non comprometta la qualità del lavoro finale. Case study e referenze: Indipendentemente dalle dimensioni, valuta l'agenzia in base ai suoi case study e referenze. Questo ti darà un'idea realistica della qualità del loro lavoro e della loro capacità di soddisfare clienti con esigenze simili alle tue. La scelta dell'agenzia perfetta per il tuo progetto di eCommerce non può essere basata soltanto sulle dimensioni o il fatturato. È fondamentale valutare ogni agenzia in base alle competenze, alle specializzazioni, alla flessibilità, alla capacità di offrire un servizio personalizzato e all'esperienza con progetti simili al tuo. A volte, una piccola agenzia può essere la partner ideale per il tuo progetto, offrendoti l'attenzione, la competenza e la flessibilità necessarie per realizzare un sito eCommerce di successo. 5. Servizio post-vendita orientato alla crescita del business Il servizio post-vendita è un aspetto cruciale nella scelta di un'agenzia per lo sviluppo del tuo eCommerce. Non si tratta solamente di avere un supporto per risolvere eventuali problemi tecnici, ma di instaurare una partnership continua che contribuisca attivamente alla crescita e al successo del tuo business online. Un buon servizio post-vendita trasforma l'agenzia in un vero e proprio alleato strategico. Ecco alcuni elementi chiave da considerare per valutare la qualità del servizio post-vendita di un'agenzia: Supporto continuativo: Cerca un'agenzia che offra un servizio clienti reattivo e disponibile dopo il lancio del sito. Questo dovrebbe includere non solo l'assistenza tecnica, ma anche un supporto strategico per assicurarti che il tuo sito continui a funzionare efficacemente e in linea con i tuoi obiettivi di business. Consulenza strategica: Oltre al supporto tecnico, il servizio post-vendita ideale dovrebbe includere una consulenza strategica. L'agenzia dovrebbe aiutarti a comprendere i dati del tuo sito, consigliarti su come ottimizzare le conversioni, e suggerire strategie di marketing digitale per aumentare il traffico e le vendite. Aggiornamenti e manutenzione evolutiva: Il mondo dell'eCommerce è in costante evoluzione. Un buon servizio post-vendita include la manutenzione evolutiva regolare del sito, l'implementazione di aggiornamenti necessari e l'adattamento a nuove tendenze e tecnologie. Formazione e risorse: Un'agenzia eccellente offrirà formazione e risorse per aiutarti a gestire meglio il tuo sito eCommerce. Questo può includere tutorial, webinar, documentazione aggiornata e altri strumenti educativi. Analisi e rapporti: Il servizio post-vendita dovrebbe anche includere l'analisi regolare delle prestazioni del tuo sito e la fornitura di rapporti dettagliati. Questo ti aiuterà a prendere decisioni informate basate su dati concreti per ottimizzare ulteriormente il tuo business. Partnership a lungo termine: Infine, cerca un'agenzia che sia interessata a stabilire una partnership a lungo termine con te. Un'agenzia che guarda oltre il lancio iniziale del sito e si impegna a supportare la crescita continua del tuo business sarà un asset prezioso per il tuo successo online. Il servizio post-vendita riveste un ruolo essenziale nella relazione con l'agenzia, non è semplicemente un extra. Un'agenzia che offre un servizio post-vendita di eccellenza diventa un vero e proprio partner che investe nella tua crescita e nel tuo successo a lungo termine. Mette a tua disposizione le competenze, il supporto e le risorse necessarie per prosperare in un mercato eCommerce in continua evoluzione. 6. Sviluppare una partnership duratura con un'azienda esperta nel settore La scelta di un'azienda specializzata per il tuo progetto eCommerce non è solo una decisione tecnica, ma anche strategica. È fondamentale creare una partnership duratura con un'azienda che non solo comprenda le tue necessità attuali, ma che sia anche in grado di accompagnarti e sostenerti nel tuo percorso di crescita nel tempo. Ecco alcuni aspetti fondamentali da considerare per sviluppare una partnership duratura: Allineamento con i valori e la cultura aziendale: La compatibilità dei valori e della cultura aziendale è fondamentale per stabilire una partnership solida e duratura. È importante cercare un'azienda che sia in sintonia con la tua visione, i tuoi valori e che adotti un approccio al lavoro simile al tuo. Questo favorirà una comunicazione fluida e aumenterà l'efficacia della collaborazione, permettendoti di ottenere risultati straordinari insieme. Esperienza nel settore e specializzazione: Un'azienda con un'ampia esperienza nel tuo settore sarà in grado di comprendere appieno le sfide uniche e le esigenze che affronti. La loro specializzazione in settori specifici del commercio elettronico garantisce che siano in grado di offrire soluzioni su misura e altamente efficaci per soddisfare le tue necessità. Capacità di innovazione e adattamento: In un settore in costante mutamento come quello dell'eCommerce, è fondamentale collaborare con un'azienda che sia sempre al passo con le ultime tendenze e che miri all'innovazione in modo proattivo. In questo modo, potrai avere la certezza che il tuo business sia costantemente all'avanguardia e in grado di distinguersi dalla concorrenza. Supporto e formazione continui: Un'azienda di eccellenza offre non solo supporto tecnico, ma anche formazione continua per aiutarti a massimizzare le nuove funzionalità e le migliori pratiche del settore dell'e-commerce. Approccio collaborativo: Opta per un'azienda che adotti un approccio di collaborazione autentica, lavorando a stretto contatto con te come un vero e proprio partner e non solo come un fornitore. Una sinergia solida e bilaterale può portare a risultati ancora migliori e a soluzioni innovative che faranno la differenza. Flessibilità e scalabilità: Infine, è cruciale assicurarsi che l'azienda sia flessibile e in grado di adeguarsi alle mutevoli esigenze del tuo business. La capacità di adattare le soluzioni in base alla crescita del tuo business rappresenta un elemento fondamentale per una partnership duratura e di successo nel lungo termine. Scegliere un'azienda per il tuo progetto eCommerce significa trovare un partner strategico a lungo termine che possa offrire competenze tecniche, supporto, formazione, innovazione e un impegno verso i tuoi obiettivi aziendali. Un'azienda che condivide la tua visione e che è pronta a crescere insieme a te diventerà un prezioso alleato per il successo del tuo business online. In conclusione, la selezione dell'agenzia adeguata richiede una valutazione accurata delle tue specifiche esigenze e delle competenze dell'agenzia. Scegli un partner come ICT Sviluppo (Shopify Partner dal 2013 e agenzia Shopify Plus Partner dal 2023), che non solo comprenda le tue necessità, ma che sia in grado di guidarti e supportarti nel crescere il tuo business online.
Il modo in cui oggi facciamo acquisti è cambiato e si è evoluto, andando sempre più incontro alle esigenze dei consumatori. Tra le innovazioni più significative di questo cambiamento troviamo il Click & Collect, un servizio che combina la comodità dello shopping online con la rapidità del ritiro in negozio. Questa soluzione consente ai consumatori di acquistare prodotti online e di ritirarli presso un punto vendita fisico a loro convenienza, offrendo una flessibilità senza precedenti nell'esperienza d'acquisto. Il Click & Collect non solo soddisfa la crescente domanda di opzioni di acquisto più veloci e personalizzate, ma rappresenta anche una soluzione strategica per i rivenditori, che possono così ottimizzare la gestione delle scorte e aumentare il traffico nei loro negozi fisici. Si può dire quindi che il “Clicca & Ritira” si rivela una strategia vincente, rispondendo sia alle nuove abitudini di acquisto dei consumatori che alle esigenze operative dei negozi. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come funziona il Click & Collect, forniremo esempi pratici e discuteremo i suoi molteplici vantaggi sia per i consumatori che per i venditori. Cos'è e come funziona il Click & Collect? Il Click & Collect rappresenta una fusione tra lo shopping digitale e l'esperienza fisica tradizionale: una soluzione efficace per chi cerca flessibilità nell'acquisto. Questo metodo consente ai clienti di effettuare ordini online e ritirarli in un punto vendita fisico a loro scelta, in un momento conveniente. Invece di vivere l'intera esperienza di acquisto all'interno di un negozio, il Click & Collect crea un'esperienza ibrida: inizia online e si conclude in un luogo fisico. Questa modalità di acquisto può avvenire in diversi modi: il ritiro in negozio, se il cliente vive o lavora vicino a una delle sedi; il ritiro da armadietti (lockers), sempre più diffusi in luoghi come strade, stazioni ferroviarie o centri commerciali; o il ritiro presso magazzini dei corrieri, negozi affiliati o uffici postali. Il Click & Collect combina i vantaggi delle operazioni di ritiro esterno e il piacere dello shopping fisico in negozio. Questo modello ibrido permette ai consumatori di entrare nel negozio quando l'articolo è pronto per il ritiro, combinando la flessibilità nella scelta della data e dell'orario con l'interazione con persone e luoghi. I benefici per i consumatori includono il risparmio di tempo, poiché possono navigare e acquistare online, quindi fare una breve sosta per ritirare l'ordine, spesso disponibile lo stesso giorno. Per i rivenditori, i vantaggi comprendono costi di spedizione inferiori, una maggiore visibilità dell'inventario e un miglior utilizzo dell'inventario esistente. Inoltre, l'acquisto online seguito dal ritiro in negozio offre ai rivenditori l'opportunità di vendere ulteriori articoli ai clienti già presenti. La popolarità del Click & Collect è aumentata negli ultimi anni, guidata dalla crescente richiesta di convenienza da parte dei clienti. Offre diverse opzioni di shopping, sia in negozio che online e garantisce che un articolo sia disponibile. Durante la pandemia, il Click & Collect è stato adottato rapidamente in tutto il mondo come il metodo di acquisto più sicuro, diventando una necessità e stabilendosi come un'opzione di shopping normalizzata. L'implementazione del Click & Collect ha anche avuto un impatto significativo sul settore retail, con una diminuzione del traffico nei negozi fisici. Ciò ha portato i rivenditori a ripensare il ruolo degli addetti ai negozi, che devono ora essere formati sia sugli aspetti in negozio che online, sviluppando nuove competenze che includono la preparazione e il completamento degli ordini online, oltre al servizio clienti. Approfondiamo nel prossimo paragrafo come funziona il Click & Collect. Potrebbe interessarti leggere i seguenti articoli: E-Commerce 2024: le 5 principali tendenze e previsioni Live Shopping: definizione e motivi per cui sfruttare il trend Ecommerce di prossimità: come far funzionare un negozio di quartiere Vantaggi del Click & Collect per acquirenti e rivenditori Indubbiamente il click & collect è una strategia che offre numerosi vantaggi, sia agli acquirenti che ai rivenditori per una molteplicità di motivi che approfondiremo nei prossimi paragrafi. Vantaggi per gli acquirenti Risparmio sui costi di spedizione. I clienti possono evitare o ridurre i costi di spedizione grazie al ritiro in negozio. Tempo di attesa ridotto. Il tempo di attesa per il ritiro è generalmente inferiore rispetto alla consegna a domicilio. Ritiro immediato. Gli ordini possono essere pronti per il ritiro immediatamente o entro lo stesso giorno. Flessibilità nella scelta del ritiro. I clienti hanno la libertà di scegliere quando e dove ritirare il loro ordine. Sostituzione/reso immediato del prodotto. I clienti possono sostituire o restituire il prodotto immediatamente se necessario. Nessun rischio di ricevere prodotti danneggiati. Riduce il rischio di danneggiamento dei prodotti durante la spedizione. Programmazione flessibile per il ritiro. I clienti possono pianificare il ritiro secondo il loro programma. Vantaggi per i rivenditori Gestione ordini migliorata: aiuta le attività di e-commerce nella gestione degli ordini, riducendo l'affollamento e garantendo un rapido turnaround per il ritiro. Riduzione dei costi di spedizione: i costi di spedizione si riducono poiché molti ordini possono essere aggiunti alle cifre di rifornimento dei negozi senza spedizioni aggiuntive. Maggiore visibilità dell'inventario: consente una migliore gestione e utilizzo dell'inventario esistente. Attrazione di una variegata clientela online: i rivenditori possono attrarre una più ampia varietà di clienti online rispetto al traffico pedonale. Possibilità di upselling: al momento del ritiro in negozio, i clienti possono essere incentivati ad acquistare prodotti aggiuntivi. Evitare recensioni negative sui ritardi di consegna: riduce i problemi legati a ritardi nella consegna che non possono essere controllati dal rivenditore. Implementazione anche senza un negozio fisico: i rivenditori online possono offrire il Click & Collect anche senza avere un negozio fisico, sfruttando partnership con negozi locali o sistemi di lockers Approfondiamo nei prossimi paragrafi le tipologie di Clicca e Ritiro. Tipologie ed esempi di Click & Collect Il mondo del Click & Collect offre diverse modalità di ritiro, ciascuna adattandosi alle esigenze specifiche dei consumatori e ai contesti logistici dei rivenditori. Una delle opzioni più comuni è il ritiro in negozio, che consente ai clienti di raccogliere i loro acquisti in un punto vendita fisico, ideale se situato vicino al loro domicilio o luogo di lavoro. Un'altra opzione crescente in popolarità è quella dei locker, armadietti posizionati in luoghi strategici come stazioni ferroviarie o centri commerciali, dove i clienti possono ritirare i loro acquisti senza interagire direttamente con il personale del negozio. Infine, esiste la possibilità di ritirare gli ordini presso magazzini dei corrieri, negozi affiliati o uffici postali, offrendo ulteriore flessibilità e comodità. Queste diverse modalità di Click & Collect non solo soddisfano le preferenze individuali, ma anche migliorano l'efficienza logistica per i rivenditori, facilitando una distribuzione più fluida e personalizzata degli ordini. Esempi di brand che utilizzano il modello Clicca & Ritira IKEA, in collaborazione con Tesco, ha introdotto un approccio innovativo che permette ai clienti di ritirare i loro ordini nei parcheggi dei supermercati. Anche John Lewis ha adottato il Click & Collect, consentendo il ritiro degli ordini in selezionati centri giardinaggio Dobbies, sottolineando la crescente popolarità del servizio e il desiderio dei rivenditori di offrire opzioni più comode per i clienti. Zara offre un'esperienza unica con la sua modalità Store Mode nell'app, proponendo tre metodi diversi di Click & Collect: Click and Go, Click and Find e Click and Try. Questo approccio offre ai clienti varie opzioni per interagire con il negozio, che si tratti di ritirare articoli pre-ordinati, trovare prodotti nel negozio o provare articoli riservati. Questo metodo è particolarmente popolare nel settore della vendita al dettaglio di moda. ASDA ha portato la tecnologia a un nuovo livello nel suo servizio Click & Collect, Toyou, impiegando robot automatizzati, torri per pacchi self-service e codici QR per migliorare la comodità dei clienti. Questo approccio avanzato dimostra il potenziale della tecnologia per semplificare e migliorare l'esperienza del Click & Collect. Consigli per un Servizio Click & Collect Impeccabile Per garantire un servizio Click & Collect di successo, è fondamentale seguire alcuni consigli chiave: Strategia omnicanale. Assicurati di mantenere un equilibrio tra i canali di vendita online e offline. Ciò migliora l'esperienza di acquisto dei clienti, in particolare per il servizio Click & Collect, garantendo coerenza nei prezzi e nella disponibilità dei prodotti. Servizio clienti. Migliora l'assistenza clienti sul tuo sito web. Ciò può essere realizzato attraverso la presenza di shop assistants online che siano pronti a rispondere alle domande dei clienti e ad aiutarli. Questo servizio può essere fornito tramite finestre di chat o chatbot, o rendendo visibile il numero di telefono per permettere ai clienti di parlare direttamente con il servizio clienti. Stato dell'ordine. Offri ai clienti la possibilità di monitorare lo stato del loro ordine, ad esempio tramite un codice di tracciamento. Questo aspetto è particolarmente importante perché i clienti sono già abituati a questa funzionalità e, nel caso in cui abbiano scelto di ritirare l'ordine in un locker o in un ufficio postale, sapere se il pacco è già arrivato è essenziale. Gestione in tempo reale. È necessario gestire l'inventario in stock e le vendite in negozio in tempo reale per evitare ordini di prodotti che non sono più disponibili. Organizzazione del processo di ritiro. Assicurati che ci sia una posizione designata nel tuo negozio per i clienti che desiderano utilizzare il servizio Click & Collect. Inoltre, offri la possibilità di pagare online invece che in negozio, permettendo ai clienti di risparmiare tempo in code, attese e scambi di denaro. Conclusioni Il Click & Collect è più di una semplice modalità di acquisto; è un simbolo dell'evoluzione del commercio al dettaglio nell'era digitale. Con la sua capacità di fondere la convenienza dello shopping online con l'efficienza del ritiro in negozio, questa strategia offre benefici significativi sia per i consumatori che per i rivenditori. Dai risparmi sui costi di spedizione alla flessibilità nella scelta del ritiro, il Click & Collect si adatta alle esigenze di un mercato in rapido cambiamento, enfatizzando l'importanza di un'esperienza di acquisto personalizzata e senza intoppi.
L’errore che commettono molti titolari di negozi e shop online è quello di adottare strategie che puntano esclusivamente ad aumentare il traffico del sito, senza considerare però il tasso di conversione ecommerce. Facciamo chiarezza: il traffico è sicuramente importante ed è necessario cercare di aumentarlo il più possibile. Tuttavia non avrebbe senso avere molti visitatori sul proprio sito, se poi quei visitatori non vengono convertiti in acquirenti e quindi in clienti. É un po’ come avere un bar pieno di persone, dove però nessuno consuma. E allora come aumentare il tasso di conversione delle vendite? Rispondiamo a tale quesito in questo articolo, concentrandoci sulle strategie specifiche da adottare per raggiungere i propri obiettivi. Sicuramente può essere di grande aiuto avviare un progetto Shopify che aiuta a conoscere e segmentare il proprio pubblico e proporre di conseguenza servizi, offerte e contenuti personalizzati per convincere i lead ad acquistare e a diventare clienti. Cosa si intende per tasso di conversione ecommerce? Il tasso di conversione rappresenta il rapporto esistente tra il numero di visitatori di un sito e il numero di utenti che hanno effettuato l’azione desiderata e che quindi sono stati convertiti in clienti. Per conversione si intende lo svolgimento di un’azione desiderata al termine del percorso di marketing, che può variare a seconda degli obiettivi dell’azienda. Quando si parla di conversione generalmente si fa riferimento all’acquisto, ma può comprendere tante altre azioni come: download di un ebook, un file o un documento; visualizzazione di un video; partecipazione ad un evento; iscrizione; installazione di un’app; appuntamento. Naturalmente molto dipende dagli obiettivi prefissati e dal settore in cui opera l’azienda, ma in generale il tasso di conversione è uno strumento preziosissimo per gli e-commerce e per chi vende prodotti o servizi e aiuta a comprendere meglio se una strategia o una campagna di marketing sta funzionando a meno. Utilizzando appositi strumenti come Shopify è possibile anche generare un migliore tasso di conversione all’interno di un processo che rappresenta il percorso d’acquisto del potenziale cliente. Dai dati raccolti è più facile capire su quali criticità intervenire per eliminare gli ostacoli che possono trattenere il lead dal compiere l’azione desiderata e come rendere più snello e fluido il cosiddetto funnel di conversione. Come calcolare il tasso di conversione nel negozio online? Il tasso di conversione medio ecommerce in Italia è compreso tra l’1 e il 4%, con picchi che possono arrivare fino al 10%. Le percentuali possono variare significativamente a seconda del settore di riferimento, ma non si può ignorare che intervengono diversi fattori che influiscono positivamente o negativamente sul tasso di conversione. Fattori cruciali possono essere il dispositivo usato per accedere ad un ecommerce, la geolocalizzazione e la fonte del traffico. La prima cosa da fare è quindi capire come calcolare il tasso di conversione di un ecommerce, che richiede una formula piuttosto semplice. Bisogna innanzitutto conoscere quante persone visitano il sito ogni mese e quante compiono l’azione desiderata. Ipotizziamo che il tuo sito riceva 20.000 visitatori unici, dei quali 300 completano l’azione desiderata. In tal caso è sufficiente dividere il numero di persone che hanno eseguito l’azione desiderata per il numero totale di visitatori e poi moltiplicare per 100. Il calcolo sarà: 300 : 20.000 = 0,015 0,015 x 100 = 1,5. Il tasso di conversione del tuo ecommerce è pari a 1,5, quindi l’1,5% dei tuoi visitatori compie l’azione desiderata. Come aumentare il tasso di conversione nel marketing: le 6 strategie vincenti per trasformare i visitatori in clienti Per aumentare il tasso di conversione del tuo ecommerce puoi partire dalla UI (User Interface), che punta a migliorare l’aspetto del sito web per rendere la navigazione più piacevole e convincere l’utente a fare determinate azioni. Sono interventi mirati che ottimizzano aree strategiche del tuo ecommerce, dalle call to action alla velocità di caricamento, operazioni che puoi portare a termine con estrema professionalità grazie a Shopify Expert. Ci sono poi precise strategie da mettere in atto che analizziamo nei successivi paragrafi. 1- Crea un percorso di navigazione La prima cosa da fare è creare un’interfaccia semplice che accompagni per mano il visitatore a compiere l’azione desiderata. Una volta che il lead atterra sul tuo sito, il percorso di navigazione deve essere estremamente chiaro e piacevole. La parola d’ordine è concretezza, quindi il sito deve essere semplice e consentire al visitatore di trovare subito ciò che sta cercando. Crea elementi di intrattenimento capaci di far rimanere il visitatore quanto più a lungo possibile, ma soprattutto progetta un percorso di navigazione orientato all’azione che desideri far effettuare al visitatore. Se ad esempio il visitatore è atterrato sul tuo sito grazie ad una call to action che lo invita a chiedere un preventivo, rendi subito visibile l’area dove è possibile compiere quell’azione. 2- Velocizza il sito Gli e-commerce sono diversi dai negozi fisici per tanti motivi e uno di questi è la praticità. Se i commessi in un negozio di abbigliamento per bambini sono lenti i clienti non possono far altro che aspettare, magari perché l’altro negozio si trova a 20 km di distanza. Nell’online le distanze vengono abbattute e, se un sito impiega troppo tempo a caricare, gli acquirenti non devono fare altro che andare a fare compere su un altro ecommerce più veloce. Del resto i consumatori moderni sono pigri, poco pazienti e poco fedeli, quindi se il tempo di caricamento di una home page è troppo lento non si fanno problemi a cercare altrove. Il caricamento lento potrebbe dipendere da un server obsoleto o da immagini troppo grandi e pesanti. Cerca di capire quali sono le criticità e risolvile immediatamente, così da guadagnare punti agli occhi di Google e migliorare la user experience dei tuoi utenti, più facilmente convertibili in clienti. 3- Contenuti dinamici e accattivanti Scrivere contenuti in ottica SEO è il primo step da compiere per posizionarsi nella SERP di Google, ma questo non basta. I contenuti devono essere coinvolgenti per il tuo target di pubblico e soprattutto fornire informazioni di valore, cioè che siano effettivamente utili nella realtà. Le parole potrebbero non bastare, per questo motivo per rendere ancora più accattivanti e coinvolgenti i tuoi articoli puoi integrarli con video, infografiche, dati e immagini. Coinvolgere i tuoi lettori significa aumentare l’engagement e la possibilità laterale di aumentare il tasso di conversione. 4- Usa Call to Action efficaci A proposito di engagement, anche le CTA (Call To Action) rivestono un ruolo di primo piano. Devi concentrare in poche parole il tuo messaggio, che deve essere chiaro e conciso ma allo stesso tempo accattivante per il tuo target di pubblico. Se i tuoi potenziali clienti sono adolescenti puoi puntare su slogan più freschi e sensazionalistici, se invece sono utenti over 40 punta maggiormente sulla professionalità e sulla concretezza. Inoltre è fondamentale che il lead, una volta cliccato sulla CTA, sia reindirizzato effettivamente verso l’azione promessa. 5- Regala contenuti gratuiti A tutti piacciono i regali e allora perché non regalare qualcosa ai tuoi lead in cambio di informazioni? Puoi ad esempio offrire gratuitamente ebook, guide, tutorial, webinar o anche coupon sconto. Oppure se sei un SEO per social media potresti offrire una consulenza gratuita, se hai un negozio di profumeria offrire un piccolo profumo o ancora regalare un piccolo trattamento di bellezza se hai una spa. Potresti chiedere in cambio ai lead i loro contatti, le loro email o i loro dati, così da poter proporre offerte personalizzate secondo le loro specifiche esigenze e avere anche più probabilità di vendere i tuoi prodotti o i tuoi servizi. 6- Utilizza i form Per far sì che i visitatori condividano con te i loro dati devi creare dei form o moduli della pagina di destinazione, che devono essere semplici da compilare. Le informazioni principali da chiedere sono 3: il nome, cognome e indirizzo. Puoi anche chiedere più informazioni, ma ricorda che il visitatore sarà disposto a fornire più dati in base al valore promesso e offerto nel contenuto offerto gratuitamente. Conclusioni Convertire i lead in clienti non è difficile, ma serve un lavoro piuttosto minuzioso per creare una navigazione su misura per loro. Per vincere questa sfida puoi avvalerti dell’aiuto di strumenti specifici e uno dei più indicati è Shopify Plus, piattaforma ecommerce che i permette di costruire il tuo negozio online. Per saperne di più ti basta scaricare l’ebook in fondo alla pagina che ti spiega come usare Shopify Plus per creare un negozio online dall’interfaccia semplice e intuitiva, capace di sfruttare le principali opportunità del mercato e convertire in modo naturale i visitatori in clienti.