L'intelligenza artificiale per l'ecommerce è un argomento che in Shopify non hanno preso proprio alla leggera e hanno lavorato in modo pesante per un prodotto pervasivo, che tocca varie sezioni del software, a supporto di differenti operazioni per il merchant. L'AI per ecommerce, all'interno di Shopify e di Shopify Plus, si chiama Shopify Magic. Intelligenza artificiale nell'ecommerce per scrivere testi Shopify Magic utilizza l’intelligenza artificiale per generare testi e velocizzare il processo di scrittura. Il modello di AI utilizzato per generare automaticamente contenuti sono i Large Language Models (LLM), programmi informatici progettati per elaborare e comprendere il linguaggio umano. LLM analizza grandi quantità di dati di testo (ad esempio libri, articoli e pagine web) e utilizza gli algoritmi di analisi per imparare modelli e relazioni tra parole e frasi. Gli LLM possono rispondere alle domande, tradurre lingue, riassumere il testo e generare contenuti nuovi. Shopify Magic si può utilizzare in varie sezioni e strumenti interni di Shopify: Articoli del blog; Pagine; Descrizione prodotti; Shopify Email; Shopify Inbox; Editor del tema; Attualmente le lingue supportate sono: Inglese; Tedesco; Spagnolo; Francese; Italiano; Giapponese; Portoghese (Brasiliano); Cinese (semplificato); Per impostazione predefinita, la variante utilizzata per i suggerimenti in inglese è quella americana. I dati linguistici utilizzati dall'intelligenza artificiale sono in gran parte provenienti da fonti del Nord America, pertanto i contenuti generati potrebbero contenere vocaboli ed espressioni locali originari di quell'area geografica Scegli il tono per produrre contenuti con l'AI di Shopify Magic Quando produci dei testi puoi selezionare il tono che vuoi avere. Il tono è il modo in cui scrivi e parli alle persone, aiuta a trasmettere la personalità di chi parla (in questo caso il brand, il vostro negozio...). Ovviamente, quando si parla di Tone of Voice, il tutto è correlato con la brand identity, le aspettative che hanno i vostri clienti e quello che si vuole trasmettere di un'azienda. I toni predefiniti per le email, le descrizioni dei prodotti e le pagine sono: Esperto: cerca di dare fiducia, è deciso in quello che sa e fornisce dettagli precisi. Solidale: se cerchi di creare un legame empatico e solidarizzare con i tuoi clienti, questo è il mood che puoi scegliere. Persuasivo: quando ci credi e vuoi far capire che ci credi, mettendo in campo le passioni e vuoi trasmettere fiducia nei prodotti che presenti e in quello che dici. Nelle email questo è il tono preselezionato. Audace: sfida in qualche modo il cliente ad essere coraggioso, utilizza parole ed espressioni motivazionali e che ispirano. Giocoso: se non vuoi prendere te stesso e i prodotti che vendi in modo troppo serioso, questa è l'opzione che fa per te. Sofisticato: è un tono raffinato, che cerca parole e modalità espressive che richiamano qualità e buon gusto. Personalizzato: qui puoi selezionare sarcastico, fiducioso o spiritoso e creare una nuova modalità da selezionare nei vari strumenti dove viene messo a dispersione Shopify Magic. Ovviamente per sapere quale usare, il consiglio è: provare e prendete confidenza con tutti. Le funzioni dove si può usare Shopify Magic Articoli del blog Scrivere gli articoli del blog per tenere aggiornato e fresco uno dei principali canali di comunicazione non è più un'operazione che richiede ore di ricerche, avendo disposizione l'AI per agevolare questa produzione. Attenti ovviamente all'utilizzo corretto dell'AI, che non deve sostituirsi al lavoro di sintesi e capacità di presentazione umana, ma è un valido ed importante supporto per agevolare alcuni processi di acquisizione informazioni e sviluppo di frasi per presentarle. Pagine Il titolo e il contenuto di una pagina può essere creato in automatico da Shopify Magic, utilizzando i dati linguistici che l'AI raccoglie soprattutto dal Nord America. Le espressioni e i modi di dire che vengono presentati potrebbero quindi essere proprie degli USA ed è necessario monitorare ed intervenire per eventuali correzioni quando si dovesse rendere necessario. Descrizione prodotti Le descrizioni dei prodotti? Uno dei macigni sulle spalle di ogni ecommerce manager, ma che con Shopify Magic riusciamo ad alleggerire in maniera importante. Fornendo a Shopify Magic il titolo del prodotto o le parole chiave sui bisogni a cui risponde, otteniamo in maniera immediata un testo prodotto su misura. In più Shopify Magic può anche offrire suggerimenti per riscrivere il testo selezionato da una descrizione esistente. Shopify Email Fornendo alcuni dettagli come il tipo di campagna e le keyword associate ai prodotti, Shopify Magic è in grado di suggerirti i contenuti da utilizzare per oggetto e testi delle tue newsletter o email di marketing automation. Se hai già scritto l'oggetto, Shopify Magic potrà utilizzare quello per produrre il testo del corpo. Insomma, un assistente per poter produrre molto più velocemente i contenuti del tuo email marketing. Shopify Inbox L'attivazione di Shopify Inbox include anche la chat. La funzione legata alla produzione di contenuti automatica da parte di Shopify Magic, integrata con la chat di Shopify è quella delle Risposte Immediate suggerite. I suggerimenti vengono creati sulla base delle informazioni del negozio o sulla cronologia delle conversazioni. Se nelle informative del tuo negozio non ci sono abbastanza informazioni o se la cronologia delle conversazioni non è sufficiente, le risposte immediate suggerite si basano sulle domande più frequenti ricevute dai merchant. Al momento i suggerimenti di risposta immediata generati automaticamente sono disponibili solo in inglese. Avvertenza all'uso dell'AI per l'ecommerce Non si deve pensare che l'intelligenza artificiale sia una pancia per qualunque necessità di produzione testi... o almeno che basti l'AI per scrivere contenuti per l'ecommerce per pensare che l'intervento umano da oggi in avanti sia superfluo. Non sempre il testo che viene prodotto utilizzando l'intelligenza artificiale ha una qualità costante, ovvero potrebbe differire per prodotto e prodotto o a seconda delle istruzioni che vendono fornite. Alcune volte il testo potrebbe non avere senso o essere fuori contesto, potrebbe essere poco accurato e non rispettare gli standard che ti sei dato per la gestione del tuo ecommerce. Gli LLM sono in continuo miglioramento ed evoluzione ma il fatto che il testo venga prodotto in automatico non ti esonera dal controllarlo attentamente, se vuoi un lavoro di qualità. Shopify Stessa avverte: Sei responsabile dell'accuratezza di tutti i contenuti che pubblichi nel tuo negozio, anche quando utilizzi la generazione automatica di testo per crearli. Il testo generato può includere elementi come ad esempio i vantaggi del prodotto anche se non li hai elencati esplicitamente, oltre a informazioni basate su altri contenuti pubblicati relativi a prodotti simili. È importante leggere attentamente tutti i contenuti generati per garantire la massima precisione prima della loro pubblicazione. Alla fine sei tu il responsabile dei contenuti che pubblichi, indipendentemente da chi - o cosa - li abbia prodotti. Per qualsiasi altra informazione, puoi sempre contattare uno Shopify Expert o, se vuoi approfondire l'argomento Shopify, puoi sempre scaricare il nostro ebook gratuito.
ICT Sviluppo è Shopify Plus Partner agency, è una delle 8 aziende / agenzie / gruppi che si occupano di sviluppare ecommerce in Italia ad avere questo status che certifica il know how, le competenze, la collaborazione e la capacità di assistere i clienti per i progetti da realizzare con Shopify Plus. Il marketing autorefenziale non si fa. Ma se dobbiamo celebrare una tappa importante di un percorso di crescita aziendale, un po' di festa e di complimenti sono sempre ben voluti. Perché Shopify Plus Partner Spesso racconto una storia. Siamo partner di Shopify dal 2014 ma fino al 2017 utilizzavamo, soprattutto, altri sistemi ecommerce, in particolare Prestashop, di cui eravamo Gold partner (se non ricordo male, sapete... ad una certa). Una mattina di quell'anno mi sveglio e guardo sul CRM di HubSpot... un centinaio di ticket aperti su cui fare assistenza per bug fixing e problematiche legate al mondo opensource di questi software. Al che chiamo Diego Dal Lago da una parte e gli faccio Che ne dici se smettiamo di vendere tutto il resto e ci concentriamo su Shopify? Mi pare una buona soluzione che sta crescendo molto.... Ok, lo stavo guardando anche io fu la risposta semplice. Quella settimana ci firmarono due preventivi: uno per il nostro ultimo sito con altri sistemi, l'altro per il nostro primo Shopify. Sono passati 6 anni da allora e una miriade di progetti grandi e piccoli. Shopify, in questo tempo, è diventato forse il principale player del mercato #ecommerce mondiale. Sono milioni i siti che oggi girano su Shopify e su Shopify Plus. Siamo cresciuti assieme Ma siamo cresciuti anche noi... eravamo in 5-6 persone, oggi siamo in 16, l'anno scorso abbiamo superato in maniera decisa il milione di fatturato e ci apprestiamo a replicare verso nuovi traguardi, con un team che necessariamente dovrà crescere, sostenuto dalla spinta dell'innovazione e dalla voglia di costruire progetti di cui andare fieri. Negli ultimi due anni Shopify e Shopify Plus si sono arricchiti di moltissime nuove funzioni e la loro corsa nel mondo dell'innovazione pare inarrestabile, tanto che è entrato di prepotenza nell'area dei leader delle soluzioni ecommerce del quadrante Gartner e sono disposto a scommettere che ci rimarrà a lungo. Posizionato più alto di Adobe Commerce e Salesforce Commerce Cloud sull'asse verticale, vediamo quanto ci mette a superarli anche su quella orizzontale. Ma con l'arrivo dei mercati per l'internazionalizzazione con Shopify, Shopify Functions per lavorare sulle funzioni di backend, l'aumento delle chiamate API di default su Shopify Plus, tutte le funzioni B2B su Shopify Plus arrivate negli ultimi mesi (e che stanno arrivando) e le nuove app native di Shopify (traduzioni, filtri, bundle, abbonamenti...), come facciamo a non essere fiduciosi che le cose a venire saranno ancora più entusiasmanti? Un lavoro diverso Ma anche il nostro lavoro è cambiato: quando, nel 2017, proponevo Shopify a prospect o clienti attuali, spesso la risposta era qualcosa stile questo: Cosa? Come si Chiama? E cos'è?. Oggi, dal dover dover spiegare al mondo mi trovo nell'imbarazzo di dover sempre fare una piccola analisi per capire se il progetto di cui mi stanno parlando ha senso con Shopify perché viene richiesto indipendentemente dal contesto e dalla necessità; e per quanto io sia un grande fan, bisogna partire da queste, non dal software. 1. Migrazioni da altri sistemi a Shopify Oggi la maggior parte dei progetti ecommerce con Shopify Plus non sono nuovi siti ma migrazioni da altri software, opensource o enterprise, che stanno mostrando tutti i limiti delle vecchie impostazioni server-side, monolitiche o legacy. Oggi il lavoro sui nuovi clienti è soprattutto quello delle migrazioni da Adobe Commerce/ Magento, ma anche migrazioni da Prestashop e da WooCommerce verso Shopify. 2. Sostituzione del tema / realizzazione del tema custom Poi c'è la questione dei temi: spesso arrivano da noi aziende che, nonostante siano su Shopify, si portano dietro problemi legati allo sviluppo dei temi grafici utilizzati e modificati da più freelance o agenzie nel corso del tempo. In questi casi, per risolvere il problema, si va dalla sostituzione del tema attualmente utilizzato con uno vergine dallo store di Shopify, per arrivare alla realizzazione di un tema custom, per ridurre al minimo l'impatto di funzioni-codice sul frontend. La seconda soluzione, seppur più costosa, è quella che ci restituisce maggiori garanzie sul buon funzionamento di tutto il progetto, soprattutto se sorretto da investimenti e desideri di crescita del business 3. Realizzazione applicazioni per Shopify Un altro nuovo lavoro cresciuto in questi anni è quello relativo alla realizzazione di applicazioni private per Shopify Plus e di applicazioni pubbliche per lo store di Shopify. Le prime, le applicazioni private, per aziende che hanno bisogno di funzioni particolari nel loro negozio online, funzioni che non sono soddisfatte dalla (seppur grande) offerta di applicazioni presenti nello store di Shopify. Le seconde, le applicazioni pubbliche, sono richieste che arrivano da soluzioni che offrono servizi ai merchant di Shopify (recensioni, logistica, comparatori di prezzi, o altro...) e vogliono sviluppare una app da inserire nello store di Shopify, per un servizio comodo e click ready per i loro clienti. 4. Sviluppo di connettori / data integration La richiesta di integrare il software gestionale, il PIM, OMS o un altro asset dell'infrastruttura aziendale con il proprio ecommerce c'è sempre stata. Ma ora le richieste arrivano puntuali per Shopify Plus, da clienti e altre agenzie che hanno bisogno di sviluppare connettori tra negozi di Shopify e altri software dell'ecosistema aziendale. Proprio perché le richieste sono quotidiane (beh, non sempre il budget), abbiamo industrializzato il modello, costruendo una infrastruttura iaas su Microsoft Azure e l'abbiamo chiamata Total Data Hub, il modo di ICT Sviluppo di affrontare il tema della Data Integration. Complimenti a tutti E come concludere un post del blog che punta alla condivisione di un momento lieto e alla sua celebrazione? Facendo i complimenti anche agli altri plus partner, a quelli che ci sono arrivati l'anno scorso e alle new entry: in rigoroso ordine alfabetico Bitbull, Byte-Code S.p.A, Cooder, dAgency, Jakala Group, Sintra Digital Business e Triboo Group. E, non dimentichiamo il team italiano di Shopify, in grado di costruire un ecosistema di partner che supporta la crescita dei merchant sulla loro piattaforma!
Gartner sputa fuori i report annuali includendo nel #MagicQuadrant quelle che reputano le migliori piattaforme per fare ecommerce del mondo. Una delle novità più interessanti è l'entrata di Shopify nella parte in alto a destra, quella dei #leader. Il quadrante magico di Gartner ecommerce 2023 Ora... potremmo questionare ore se la Capacità di esecuzione di Salesforce lo debba posizionare così in alto sull'asse verticale, oppure del perché Shopify sia così indietro sull'asse orizzontale per la completezza di visione (le novità sul B2B, i Markets, Shopify Functions e giusto qualche altro centinaio di funzioni presentate ultimamente la raccontano differente). Diciamo che per me dovrebbe stare decisamente più a destra :-) Ma la discussione lascia il tempo che trova: loro il report, loro il posizionamento definito. I miglioramenti individuati Gartner, nell'elencare i pro di Shopify - che lo hanno posizionato tra i leader - presenta 3 punti Offerta consolidata: Secondo Garner Shopify offre un solido set di strumenti specifici B2C e integrati nativamente, tra cui una piattaforma di commercio headless, un framework di sviluppo front-end e un SDK per la creazione di vetrine, un'offerta di pagamento nativa e l'integrazione del social commerce. Focus su un nuovo mercato: il secondo pro individuato, che spinge Shopify nei leader, è - sempre secondo Gartner - quello del rilascia du nuove funzionalità dedicate alle aziende e, in particolare, il B2B Velocità dell'innovazione: il terzo punto deriva all'impulso che Shopify sta mettendo per migliorare la piattaforma, ricordando che ci sono state centinaia di innovazioni solo nel 2022. Le criticità persistenti (??) Però ci sono anche delle criticità a loro avviso. Secondo Gartner soffre la mancanza di funzionalità B2B di base, come flussi di lavoro di approvazione configurabili, richieste di offerta e limiti di spesa specifici per account e utente. (Ma nel 2023 sono arrivate una valanga di novità sul B2B, tranne proprio forse queste due...) Individuano una debolezza nel non offrire la possibilità all'amministratore di un utente aziendale di configurare un sito aggiuntivo e condividere prodotti su più siti. (Ovviabile con una piccola app) Ma quali criticità :-) Verrebbe da dire che si sono persi per strada, solo per citare i primi che mi vengono in mente... - Nel B2B: la gestione delle aziende, con la possibilità di inserire più sedi per ogni azienda, associare gli utenti alle sedi, associare alle stesse cataloghi con prezzi e prodotti differenti, fornire sconti per quantità sul catalogo, gestire pagamenti differenti associati ad aziende diverse. - La possibilità di utilizzare un solo canale di Shopify per gestire mercati che hanno prodotti, lingue, valute, cataloghi e listini differenti, permettendo di personalizzare sui differenti mercati e sulle differenti lingue i contenuti promozionali. - Le funzioni che stanno implementando nitidamente, prima demandate ad app esterne: i bundle, le traduzioni, il miglioramento della ricerca, i filtri, i form per la raccolta contatti, le email di marketing automatico, il chatbot, l'intelligenza artificiale integrata coma servizio, sia alla produzione di contenuti che alla gestione dell'ecommerce - L'estrema potenza di Shopfy Flow, che porta la marketing automatico legata anche alla parte operations interna. Fatto sta che il report di Gartner testimonia che Shopify si è messo a fare le cose seriamente per il mercato enterprise e che oramai è una soluzione più che matura per competere con Adobe Commerce Salesforce Commerce e tutti gli altri. Con in più una velocità di esecuzione, un continuo innovare che li sta spingendo molto molto velocemente verso la parte alta di questo gruppo. Un consiglio: rimanete sintonizzati su quello che stanno facendo questi ragazzi, perché - sono sicuro - ne vedrete delle belle!
Shopify Edition, è la rassegna semestrale sulle novità nel mondo di Shopify. Siamo alla terza edizione e per questa Summer Edition 2023 Shopify ha annunciato più di 100 nuove caratteristiche. E, veramente, spaziano in tutti gli ambiti, della realizzazione, passando per la gestione, arrivando alla promozione di un progetto ecommerce. Se volete fare un ripasso veloce di quello che è successo nelle due edizioni precedenti questi sono i link agli articoli che presentano tutte le novità della SHOPIFY SUMMER EDITION 2022 e SHOPIFY WINTER EDITION 2023. E ora che abbiamo fatto le dovute presentazioni del caso... spazio alle novità della SHOPIFY SUMMER EDITION 2023 che ha come sottotitolo Imagine my business, ad indicare il filo conduttore di queste novità, che da spazio alla creatività e alla fantasia per liberare l'immaginazione e potenziare al massimo i progetti ecommerce realizzati con Shopify e Shopify Plus. Conversioni ottimizzate con il checkout di Shopify Partiamo non dalla presentazione di una nuova funzione ma da uno studio sul checkout di Shopify. Tutti dicono che il loro prodotto è il migliore, quindi quando si dice Shopify ha il checkout con le migliori conversioni al mondo, perché crederci? Ecco perché Shopify ha collaborato con una delle tre grandi società di consulenza di gestionale globale, fornendo tutti i dati in possesso, con lo scopo di studiare i checkout e i rendimenti di tutte le principali piattaforme di ecommerce del mondo. Dopo mesi di studi indipendenti la scoperta è che il tasso di conversione complessivo di Shopify supera la concorrenza, in un caso di ben il 36% e in media del 15%. Questo studio ha anche mostrato le potenzialità di Shop Pay, l'offerta di pagamento accelerato di Shopify. Se utilizzato, può aumentare la conversione fino al 50% rispetto al checkout degli ospiti, superando altri checkout accelerati di almeno il 10%. La sola presenza di Shop Pay, secondo lo studio, può aumentare del 5% la conversione di chi entra nel funnel di vendita. Shopify attualmente (luglio 2023) alimenta circa il 10% dell'ecommerce negli Stati Uniti, ha elaborato oltre mezzo trilione di dollari di entrate e ha supportato 561 milioni di acquirenti online unici solo nel 2022 negli USA. Il checkout di Shopify permette Checkout rapidi Ritiro in negozio Completamento e convalida automatico dell'indirizzo Mostrare le date di consegna Selezionare la consegna locale Gestire le tariffe in base alla località Offrire più modalità di pagamento Gestire opzioni di pagamento locali Opzioni per le mance Installare app che estendono le funzioni del checkout Aggiungere banner e messaggi personalizzazioni Aggiungere campi aggiuntivi per raccogliere informazioni extra Mostrare prodotti per upsell, campioni gratuiti o donazioni Si possono altresì, con Shopify Plus, operare delle personalizzazioni visive di base grazie alle funzioni del Checkout Branding API Sidekick Partiamo da Sidekick, presentato con largo anticipo dal CEO di Shopify, Tobias Lütke: un assistente virtuale, con un motore AI che supporta il merchant nella gestione del negozio. Cosa significa? Che si impartiscono con voce umana delle richieste e Sidekick, come un vero e proprio ecommerce manager, le esegue. Gli si può chiedere di produrre dei report per i prodotti più venduti sugli sconti più utilizzati e altre informazioni utili per prendere decisioni strategiche. Gli si può dire di impostare e rimuovere promozioni e sconti. Oppure gli si possono chiedere dei consigli su promozioni o altre strategie. E molto altro. Ovviamente è uno strumento appena nato e destinato a crescere, ma potenzialmente potrebbe intervenire per sistemare foto, testi, descrizioni, traduzioni, grafica del sito, impostazioni ed impaginazione di sezioni... quando metti una AI dietro al motore della gestione di un ecommerce, quali saranno i limiti da varcare? Shopify Magic L'intelligenza artificiale entra in modo prepotente anche nella produzione di contenuti e testi grazie a Shopify Magic: dalle risposte automatiche nella live chat (utilizzando Shopify Inbox), alla creazione di contenuti con il tono di voce desiderato, passando per la creazione di email più efficaci, arrivando ai suggerimenti per la produzione di FAQ in base alle domande più frequenti che arrivano. Personalizzazione del canale Shop Da oggi puoi configurare il canale Shop per gestire il modo in cui il tuo negozio su Shop viene visualizzato dai clienti nell'app Shop e per gestire le tue impostazioni di shopping. L'utilizzo del canale Shop ti permette di gestire nell'app Shop le impostazioni che migliorano l'esperienza di acquisto dei tuoi clienti. I check-out di Shop Pay vengono effettuati su un dispositivo mobile in tre casi su quattro: questo è un'ottima ragione per dedicarci del tempo e presentarti al meglio. Progettazione grafica dei temi 2.0 La riprogettazione del pannello di controllo per il design dei temi di Shopify permette di avere a portata di mano un sistema snello, mirato e funzionale, che permette di concentrarsi sugli elementi importanti senza distrazione. Aggiornamenti del design: i dati e i contenuti sono più chiari e l’interattività è più evidente nel pannello di controllo. Con icone e font migliorati e una maggiore densità delle informazioni, il nuovo design è più pratico, efficiente, espressivo e accessibile. Sistema di impostazioni migliorato: la riprogettazione del sistema delle impostazioni permette di spostarsi semplicemente all'interno del pannello di controllo e trovare i contenuti che servono. Feed di avvisi: è stato aggiornato il feed di avvisi per semplificarne la comprensione e rendere più facilmente identificabili gli avvisi non visualizzati. Sezioni flessibili nei temi Potrebbe sembrare una cosa da poco, di quelle poco importanti da citare nella presentazione di nuove funzionalità ma wow... la possibilità di allargare con il mouse una sezione in modo semplice e naturale, senza preoccuparsi di come poi questo impatterà sul tema, non è cosa da poco per chi cerca un layout aderente alle proprie necessità di presentazione. È sufficiente trascinare le sezioni, ridimensionarle, raggrupparle, modificarle e così via per ottenere un negozio distintamente tuo. Nuove funzionalità per B2B on Shopify Plus Le funzioni B2B di Shopify Plus sono state una delle grandi novità del 2022. Nel 2023 il prodotto è diventato veramente maturo per progetti anche di dimensioni Enterprise, andando ad incorporare tute le funzionalità che servono ad un merchant che fa acquistare i suoi beni dai clienti contrattualizzati, direttamente online. B2B: Il prezzo basato sui volumi di acquisto Finalmente è possibile impostare delle riduzioni di prezzo per quantità grazie alla funzione regole sulla quantità. Puoi utilizzare le regole sulla quantità e i prezzi basati sui volumi per impostare determinati requisiti di quantità o riduzioni di prezzo per gli ordini B2B su Shopify. Ad esempio, se vuoi vendere un prodotto in determinate quantità ai tuoi clienti B2B o devi limitare la quantità di un prodotto che i clienti possono acquistare contemporaneamente, puoi impostare delle regole. Le regole sulla quantità si applicano ad un catalogo e si possono modificare nelle sezioni Prodotti-Cataloghi, scegliendo il catalogo che si intende modificare. QUI puoi trovare le informazioni su come gestire i prezzi basati sui volumi di acquisto con le regole sulla quantità. B2B: Elenchi per gli ordini rapidi Una funzione di frontend sempre apprezzata dai nostri clienti B2B è quella di poter esplodere a tabella, nella pagina prodotto, le varianti di quel prodotto, per poter aggiungere a carrello velocemente quantità di ogni variante, senza frizioni. Ovviamente una personalizzazione del tema che portavamo senza problema e che ora, con le nuove funzioni di Shopify Plus, si può facilmente adottare, con la quick order list B2B: memorizzazione della carta di credito Al momento del check-out o del pagamento di una fattura, ora i clienti aziendali possono utilizzare una carta di credito memorizzata in precedenza. La funzione su chiama Vault. Il vaulting della carta di credito salva in modo sicuro i dati della carta di credito in modo che gli addebiti possano essere effettuati senza dover inserire nuovamente i dati della carta. Il vaulting delle carte di credito è disponibile solo per i commercianti che utilizzano Shopify Payments. Al momento del check-out, i clienti B2B possono fare clic su una casella di controllo per salvare i dati della propria carta di credito oppure possono accedere al proprio account per aggiungere una carta protetta. Dopo che i dati della carta di credito sono stati archiviati, i clienti B2B possono scegliere di utilizzare la carta archiviata per i pagamenti futuri. Le carte Vaulted sono associate a una sede aziendale e possono essere utilizzate per ordini futuri solo per la stessa sede. Tutti i clienti associati a quella posizione possono utilizzare e gestire le tessere archiviate. Se una sede dispone di più carte archiviate, un cliente associato a tale sede può scegliere quale carta utilizzare per un ordine al momento del pagamento. I clienti B2B possono accedere al proprio account per gestire le carte di credito depositate. B2B: pagamenti tramite Paypal Ora i clienti aziendali possono pagare ordini e fatture in tutta comodità con PayPal. Tu potrai riconciliare facilmente i pagamenti nel pannello di controllo. Il collegamento tra Paypal e Shopify consente di avere: Riepilogo degli ordini; Annullamento automatico degli ordini con il rimborso diretto sull'account Paypal; Possibilità di registrazione su PayPal in un secondo momento e di ricevere subito pagamenti; Checkout accelerato per il cliente, con la possibilità di pagare direttamente con un click e di loggarsi all'account paypal senza dover inserire informazioni particolari. A questo si uniscono ulteriori vantaggi nel caso si utilizzi Shopify Payment. Per ulteriori informazioni ti lasciamo il link alla pagina assistenza di Shopify dove puoi trovare tutto sull'integrazione Paypal - Shopify. B2B: richiesta registrazione aziende Si può permettere ai visitatori del tuo negozio di registrarsi come azienda utilizzando l'app Shopify Forms per creare un popup o un modulo in linea. Possono essere aggiunti campi personalizzati previa creazione di metafield che possono essere di vario tipo (es. singole righe di testo, booleani ecc..) come avviene già per i prodotti. La creazione dell'azienda però non viene creata in modo automatico ma è necessaria l'approvazione dal pannello di controllo dell'applicazione Su QUESTA pagina le informazioni per impostare la funzione. App Shopify Subscriptions I tuoi prodotti ora possono essere offerti in abbonamento direttamente con la nuova app Shopify Subscriptions: una customer experience integrata che funziona perfettamente con i nuovi account cliente. I clienti potranno accedere facilmente al proprio account dopo aver acquistato l’abbonamento per gestire le informazioni di pagamento, i dettagli di consegna e altre impostazioni. App Shopify Bundles Era sicuramente una delle funzionalità native più attese, assieme alla possibilità di gestire gli abbonamenti con un'app nativa. L'applicazione di Shopify per gestire i bundle fa esattamente quello che vi aspettate: permette di creare dei bundle, permette di gestire un'offerta legata al bundle e porta al checkout i prodotti compresi nel bundle, senza la possibilità, per i clienti, di rimuovere dei prodotti. Ma si fa prima a provarla che a descriverla. Potete trovarla nell'app store di Shopify oppure potete sempre leggere il nostro articolo dedicato a Shopify Bundles. App Shopify Marketplace Connect Fino ad oggi per poter utilizzare il catalogo caricato su Shopify sui marketplace si doveva ricorrere ad una applicazione / servizio esterno, anche per delle funzionalità base. Ora, per chi vuole provare ad essere presente su Amazon, Ebay o Walmart, è possibile testare una presenza dei propri prodotti sui marketplace direttamente da Shopify, senza dove pagare servizi esterni. Si possono impostare contenuti ed eccezioni ai prezzi solo per determinati marketplace e gestire in blocco tutte le inserzioni senza uscire da Shopify. Anche in questo caso si può facilmente installare e provare direttamente dallo store di Shopify cliccando QUI. Creazione Landing page personalizzate basate sui metaobject In arrivo una nuova soluzione per sviluppare e gestire le landing page personalizzate: potrai aggiungere contenuti strutturati come profili di influencer, domande frequenti e sedi del negozio... semplicemente utilizzando i metaobject. Puoi creare automaticamente nuove landing page per ogni voce, con modelli di pagina dedicati per i vari tipi di metaobject. Un caso pratico è quello di avere vari ambassador del prodotto e dove realizzare una pagina per ognuno di loro. Codificando una serie di informazioni come foto, nome, cognome, descrizione, link dei canali social...all'interno della definizione di un metaobject, si può poi richiamare il metaobject in un template del tema per la creazione del modello di pagina che poi si declinerà per ogni ambassador. Tutte le info sul come utilizzare i metaobject per creare landing page QUI. IN AGGIORNAMENTO Stiamo integrando tutte le informazioni sulla Summer Edition 2023 di Shopify in questo post! Con un po' di pazienza raccogliamo informazioni da più fonti e le inseriamo tutte all'interno della pagina.
Se qualcuno ancora non l'avesse capito, scriviamolo per bene e in modo semplice: Shopify Plus è la piattaforma e-commerce più avanzata in circolazione per realizzare il tuo sito per vendere online. Non ci sono limiti alla fantasie ed è nata apposta per supportare le esigenze di aziende con necessità enterprise o con molto traffico. Abbiamo scritto una serie di post per aiutarvi a capirne un po' di più, ad esempio: Differenze tra Shopify e Shopify Plus Cos'è Shopify Plus Le caratteristiche di Shopify Plus I vantaggi di Shopify Plus 9 vantaggi di Shopify Plus per l'utente Shopify plus Vs Magento Migrazione da Magento a Shopify Plus Prezzo di Shopify plus (i costi di un ecommerce enterprise) In questo post, invece, faremo una carrellata di alcuni e-commerce realizzati su Shopify Plus, senza tante chiacchiere, per farvi capire che non ci sono differenze, per l'utente finale che si trova ad usare un sito (tranne che difficilmente incontrerà dei problemi, la velocità sarà sempre al top e non ci saranno down del vostro server...). Per voi, invece, come spero sia chiaro dagli articoli che ho linkato qui sopra, cambia la vita. Gli esempi che abbiamo considerato variano e comprendono una molteplicità di settori merceologici e di prodotti venduti, a testimonianza della versatilità di Shopify Plus. Oltre a ciò in molti degli esempi troviamo brand che già avevano un ecommerce, realizzati con ecommerce fai da te o con piattaforme come Magento, WooCommerce ecc..., e che sono passati a Shopify Plus per via di molte problematiche emerse, che possono essere: Incapacità di scalare con la vecchia piattaforma; Alti costi di gestione della piattaforma in quelle non SaaS; Incapacità di creare un data lake tramite la data integration; Applicazioni con funzionalità insufficienti; Assenza di possibilità di adottare strategie omnicanale; Ma andiamo ora a vedere gli esempi: Alessi Pittarosso Enecta Oppo Store Italia Heinz to Home (mercato U.K.) Decathlon SEGA Shop Netflix Shop O'Neill David Beckham Eyewear Fashion Nova BAKblade Stussy Steve Madden Italy (e anche USA) Obey Red Bull Shop US LA Lakers Store Farer International AllBirds Stratia Mahabis Chubbies Shorts Death Wish Coffee Company Crabtree & Evelyn PuraVida Bracelets New York Times Store Peepers Campus Protein Altri esempi di siti realizzati con Shopify Plus: Di seguito presentiamo altri esempi di siti ecommerce realizzati con Shopify Plus, dal quale potrete prendere spunto per il vostro progetto Shopify. Outdoor Voices RainbowOPTX Cluse Iloveplum Rebecca Minkoff Fleo PiperWai Good American Denim Clare Urban Planet Trotten Childrenswear Makeup Geek Gaiam Drinks & Co. The Hundreds Journelle Tokyo Smoke Radio Shock Frame denim Bebe Mansur Gavriel Shore Projects NRML Canada Kith Vanity planet REN Skincare Morphe Campus Protein Knix Victoria Bekham Johnny Cupckes Pure Cycles Emma Bridgewater Dr Axe Kylie Cosmetics Skinnydip BlenderBottle BUBS Naturals Moltissimi brand hanno già fatto un passo avanti passando a Shopify Plus. Scopri perché può diventare anche il tuo partner di crescita perfetto scaricando il nostro e-book.
Shopify e Shopify Plus continuano a crescere con l'obiettivo di soddisfare le esigenze specifiche di tutti utenti, indipendentemente dalle necessità e dimensioni del business. Ciò significa che la personalizzazione e la possibilità di sviluppare nuove funzioni. sono fondamentali e costituiscono i principi di base per ogni progetto che coinvolge gli sviluppatori impegnati su Shopify, come ICT Sviluppo. Oltre le funzioni out of-the-box I commercianti ottengono un'ottima esperienza out-of-the-box quando si iscrivono a Shopify, ma la loro necessità di personalizzazione aumenta nel tempo, man mano che il loro business cresce o è già una questione complessa fin dall'inizio quando si hanno necessità enterprise. STOREFRONT API Per i casi in cui commercianti e i loro sviluppatori vogliono avere il pieno controllo su ogni dettaglio del loro negozio, ci sono la Storefront API: con queste si possono costruire app esterne e collegarsi con le API per portare funzioni su Shopify e integrare i dati con altri software. HYDROGEN Con Hydrogen e Remix, Shopify prova ad aiutare gli sviluppatori a muoversi più velocemente nella necessità di avere progetti altamente customizzati, fornendo le migliori pratiche e strumenti integrati. In breve: gli sviluppatori possono personalizzare il front-end completamente, andando a disaccoppiarlo dal backend e costruire un progetto headless. La personalizzazione totale dell'esperienza utente trova la sua completezza. METAFIELD Con i Metafield che hanno un ruolo sempre più centrale nell'ecosistema di Shopify, gli sviluppatori possono salvare e archiviare dati personalizzati nel database (sugli utenti, sugli ordini, sui prodotti, sulle varianti. E qui parliamo della personalizzazione de database, per arricchire i dati e andare verso segmentazioni spinte o richiamare informazioni in frontend. SHOPIFY FUNCTIONS Shopify Functions è l'ultimo pezzo del puzzle: gli sviluppatori possono personalizzare il back-end. Le Shopify Functions forniscono un meccanismo per gli sviluppatori per iniettare il loro codice personalizzato ed eseguirlo sui server di Shopify. L'obiettivo a lungo termine è quello di rendere ogni parte del processo del negozio sostituibile con codice personalizzato, offrendo alla piattaforma Shopify una flessibilità senza precedenti senza compromettere la sicurezza o la scalabilità. La tecnologia chiave qui è WebAssembly (o Wasm per abbreviare). È perfetto, in quanto è progettato per essere un sistema altamente flessibile, sicuro e performante. Wasm un formato di istruzioni binarie per una macchina virtuale basata su stack. Wasm è progettato come destinazione di compilazione per linguaggi di programmazione, per consentire la distribuzione sul Web di applicazioni client e server. Cos'è WebAssembly WebAssembly (abbreviato come wasm) è un formato di codice binario per l'esecuzione di programmi ad alte prestazioni all'interno di un browser web. È stato progettato come un target di compilazione per linguaggi di programmazione ad alto livello come C, C++ e Rust, permettendo ai developer di eseguire il loro codice a velocità quasi-native all'interno del browser. WebAssembly offre una serie di vantaggi rispetto all'utilizzo di JavaScript per l'esecuzione di codice ad alte prestazioni: Performance: Il codice WebAssembly viene eseguito a velocità molto vicine a quelle del codice nativo, grazie alla sua natura a basso livello e ottimizzata per le prestazioni. Portabilità: WebAssembly è progettato per essere indipendente dalla piattaforma e funzionare su diverse architetture e sistemi operativi. Sicurezza: WebAssembly è eseguito all'interno di una sandbox, il che significa che viene isolato dal resto del sistema e non può causare danni involontari. Integrazione con JavaScript: WebAssembly può essere utilizzato insieme a JavaScript per sfruttare le funzionalità e le librerie esistenti nel browser, permettendo un'integrazione più fluida con le applicazioni web. Linguaggi di programmazione supportati: Poiché WebAssembly è un target di compilazione, è possibile utilizzare vari linguaggi di programmazione per scrivere codice che verrà poi eseguito come WebAssembly nel browser. WebAssembly è supportato dalla maggior parte dei browser moderni, tra cui Google Chrome, Mozilla Firefox, Safari e Microsoft Edge, ed è utilizzato per migliorare le performance di applicazioni web complesse, giochi, simulazioni e altre tipologie di software che richiedono alte prestazioni. WASM con Shopify, alla base di Shopify Functions La potente sandbox di Wasm consente a Shopify di eseguire codice non direttamente sviluppato da Shopify con sicurezza; le prestazioni prevedibili consentono a Shopify di definire e imporre limiti di risorse rigorosi; oltre a ciò il ricco - ed in continua crescita - ecosistema di linguaggi che si possono utilizzare per Wasm, dà agli sviluppatori una scelta molto ampia su come vogliono scrivere il loro codice, senza barriere e limitazioni tecnologiche. Ogni funzione che viene eseguita sull'infrastruttura Shopify Functions non è niente di meno e niente di più che un modulo WASI (WebAssembly System Interface, ovvero una interfaccia si sistema per Wasm). Non ci sono giochi di specchi, giri del fumo o altre tecnologie speciali. I moduli Wasm da soli possono fare solo operazioni aritmetiche. Sono completamente in modalità sandbox e viene loro allocato solo un pezzo isolato di memoria con cui lavorare per i loro calcoli. Il sistema host può esporre singole funzioni al modulo Wasm, garantendo un accesso granulare a funzionalità aggiuntive. WASI è una raccolta standardizzata di tali funzioni e capacità, con l'obiettivo di rendere Wasm utile al di fuori del browser. L'unica parte di WASI su cui si fa affidamento è la capacità di leggere da stdin e scrivere su stdout (e, ovviamente, stderr). Per i meno tecnici (come me): Quando un programma scrive qualcosa sullo schermo, sta usando una cosa che si chiama standard output. Lo standard output, abbreviato in stdout, è quello che usano i programmi per scrivere le informazioni all'utente. Il nome per quello che usate voi per comunicare con i programmi è standard input (stdin). Ci sono alcuni vincoli aggiuntivi che ogni modulo deve soddisfare, tra l'altro per garantire che Shopify riesca a ridimensionare le funzioni in modo appropriato, anche durante i carichi di lavoro come il Black Friday: Il modulo non deve superare i 256 KB. Il modulo non deve funzionare per più di 5 ms. Il modulo deve utilizzare una stringa in formato JSON tramite stdin e produrre una stringa in formato JSON su stdout. Nota: 5 ms è un vincolo molto dipendente dalla macchina e dalla situazione. La stessa macchina avrà bisogno di quantità di tempo diverse per eseguire la stessa identica funzione, a seconda del carico a cui è sottoposta la macchina. Con questi vincoli in mente, Shopify ha iniziato a cercare un modo per eseguire JavaScript all'interno di una Virtual Machine WebAssembly. Ma quali sono le funzioni che si possono (oggi) gestire e modificare con Shopify Functions? Esempi di API di Shopify Functions a. API Cart Transform Function Gli sviluppatori possono permettere ai commercianti di creare offerte di pacchetti unici. Per farlo ci sono due punti chiave. In primo luogo, la Cart Transform Function consente ai venditori di configurare quali prodotti specifici possono essere uniti in un bundle. Questi articoli vengono poi visualizzati nel checkout con un prezzo per il loro acquisto come bundle, dove vengono combinati i singoli prodotti che appartengono all'offerta. Inoltre, la funzione di trasformazione del carrello può anche espandere un prodotto del bundle nei suoi singoli componenti, rendendo più facile il completamento di attività sul backend, come il calcolo delle tasse, dei pesi di spedizione, la diminuzione dell'inventario e altro ancora, oltre a garantire che ogni singolo articolo venga evaso in modo appropriato dopo un acquisto. Clicca qui approfondire il tema dell'API Cart Trasformation B. Cart and Checkout validation API L'API di convalida del carrello e del checkout garantisce che i clienti possano completare l'acquisto e il checkout solo se i loro ordini sono conformi a una serie di regole specifiche, determinate dal commerciante. Alcuni dei casi d'uso più comuni per la convalida del carrello e del checkout includono: Assicurarsi che il cliente soddisfi i requisiti di quantità minima o massima per effettuare il check-out. Controllare che l'indirizzo di spedizione possa essere spedito e non sia una casella postale. Assicurarsi che il carrello non contenga articoli che non possono essere acquistati insieme, come ad esempio un accendino e delle batterie al litio. Le API del carrello e quella di validazione del checkout possono lavorare in combinata, per offrire esperienze di acquisto come la ricezione di particolari sconti o sbloccare collezioni esclusive. Clicca qui per approfondire il tema dell'API Cart and Checkout validation C. Order routing API La logistica è una bestia con molte teste e ogni azienda può sviluppare il modo migliore (per ogni azienda) di evadere e spedire gli ordini. Ad esempio, un produttore potrebbe avere un magazzino che deve preparare e spedire determinati articoli, ma altri è meglio stoccarli ed inviarli da un'altra sede, più vicina all'acquirente. Ecco con l'API Order Routing, gli sviluppatori possono sviluppare applicazioni per creare la logica di instradamento degli ordini più adatta per ogni azienda. Un altro esempio? Si possono impostare delle regole di base per evitare i frazionamenti, insieme a una regola secondaria per inviare gli articoli dalla sede più vicina all'indirizzo di spedizione. Questa logica significa che prima di completare una spedizione, Shopify determinerebbe quale sede di evasione ha tutto in magazzino e quindi sceglierebbe il magazzino più vicino al cliente. Altre casistiche, in ordine sparso: si possono mantenere gli ordini all'interno del Paese, bilanciare i livelli di inventario per dare priorità alle sedi con più articoli in magazzino o spedire direttamente dai negozi, solo per citarne alcune. Clicca qui per approfondire il tema dell'API Order routing.
Il 3 luglio 2023 segna la deadline per l'Italia per adeguarsi alla cosiddetta Direttiva Omnibus, che permette più trasparenza e chiarezza nei rapporti tra venditori ed acquirenti e che promette di rendere un web un posto ancora più accessibile e con meno insidie. Ma andiamo per ordine. Come si arriva alla direttiva Omnibus? Perché la Direttiva Omnibus era necessaria La Direttiva sull'indicazione dei prezzi (Direttiva 98/6/CE dell'UE), stabilisce regole comuni per la protezione dei consumatori riguardo all'indicazione dei prezzi dei prodotti offerti ai consumatori. Nel preambolo della Direttiva viene specificato che i consumatori devono essere garantiti con un elevato livello di protezione; inoltre viene ribadito che le informazioni sui prezzi devono essere precise, trasparenti e univoche. Nonostante questa direttiva, nella realtà, l'attuazione effettiva della politica di protezione dei consumatori europei si è sempre rivelata impegnativa e di difficile applicazione. La Commissione Europea, nel 2016 e nel 2017, nell'ambito del programma Regulatory Fitness and Performance, ha condotto una verifica, concludendo che l'efficacia delle leggi sulla protezione dei consumatori dell'UE è stata compromessa dalla scarsa consapevolezza sia da parte dei commercianti che dei consumatori. I risultati di varie indagini a livello dell'UE su negozi online di abbigliamento, calzature, mobili, articoli per la casa ed elettrodomestici, hanno rivelato che la maggior parte dei siti web esaminati non è conforme alle regole di base della protezione dei consumatori dell'UE. Nel 2017 le indagini hanno riguardato i servizi di telecomunicazione e altri servizi digitali; nel 2018 la trasparenza dei prezzi e le scontistiche; nel 2019 la consegna e il diritto di recesso; nel 2020 le truffe ai consumatori legate alla pandemia COVID-19 e le affermazioni fuorvianti sulla sostenibilità; nel 2020 il credito al consumo e nel 2021 le recensioni dei consumatori online Ora, quella che ci interessa maggiormente è decisamente quella che ha a che fare con i prezzi, visto l'argomento di questo articolo L'Indagine sulla trasparenza dei prezzi e delle scontistiche Nel 2018, le reti delle autorità nazionali di applicazione della protezione dei consumatori anno effettuato un controllo su 560 siti di e-commerce delle UE che offrivano di beni, servizi e contenuti digitali. I risultati sono stati pubblicati nel febbraio 2019, evidenziando che il 60% dei siti web controllati presentava irregolarità e non era conforme alle norme dell'UE sulla protezione dei consumatori. Queste irregolarità riguardavano principalmente la presentazione dei prezzi e delle offerte speciali. Inoltre, per oltre il 31% dei siti web controllati che offrivano sconti, le autorità nutrivano sospetti sull'autenticità delle offerte speciali e sul modo in cui veniva calcolato il prezzo scontato. Ad esempio, alcune aziende avevano l'abitudine di aumentare i prezzi poco prima dell'annuncio di una riduzione di prezzo o di una specifica campagna di prezzi, al fine di rendere lo sconto offerto più attraente per il consumatore. Tali pratiche di manipolazione dei prezzi causano incertezza al consumatore sul prezzo effettivo del bene e, in molti casi, possono potenzialmente portare a violazioni delle leggi dell'UE sulla protezione dei consumatori. Strada per l'adozione della Direttiva Omnibus L'aumento drastico dei servizi di e-commerce (in particolare B2C) e i risultati sia dell'indagine del 2018 che della verifica dell'adeguatezza delle leggi sui consumatori e sul marketing, hanno dimostrato la necessità di rafforzare, ampliare e armonizzare l'ambito delle norme sulla protezione dei consumatori tra gli Stati membri dell'UE. Pertanto, le autorità dell'UE hanno dovuto affrontare la dura realtà dell'urgenza di modernizzare le normative frammentate sulle leggi sulla protezione dei consumatori. Il 27 novembre 2019, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato la Direttiva di applicazione e modernizzazione 2019/2161, nota anche come Direttiva Omnibus. Gli Stati membri dell'UE dovevano adottare la Direttiva entro il 28 novembre 2021 e le nuove disposizioni sono entrate in vigore il 28 maggio 2022. La Direttiva Omnibus, che fa parte anche del pacchetto legislativo New Deal for Consumer dell'UE, introduce modifiche a quattro direttive dell'UE sulla protezione dei consumatori: Direttiva sui diritti dei consumatori (2011/83/UE) Direttiva sull'indicazione dei prezzi (98/6/UE) Direttiva sulle clausole abusive nei contratti (93/13/CEE) Direttiva sulle pratiche commerciali sleali (2005/29/CE) La Direttiva Omnibus costituisce una sorta di risposta a una serie di cambiamenti dinamici che ci siamo trovati a gestire con lo sviluppo del mercato digitale. Direttive 2019/770 e 2019/771 Le direttive 2019/770 e 2019/771 prevedono principalmente una maggiore tutela dei consumatori, estendendo i limiti di responsabilità per i venditori di beni con componenti digitali e per i commercianti che forniscono servizi digitali e contenuti digitali ai consumatori. Direttiva 2019/771 La Direttiva 2019/771 riguarda la protezione dei consumatori quando si concludono contratti per la vendita di beni con elementi digitali tra il consumatore e il venditore. Direttiva 2019/770 La Direttiva 2019/770 si applica ai contratti per la fornitura di servizi o contenuti digitali stipulati con un consumatore. L'adozione in Italia della Direttiva Omnibus Il 26 agosto 2022 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la Legge n. 127 del 4 agosto 2022, che contiene la Delega al Governo per la trasposizione e attuazione di alcune direttive e atti normativi dell'UE, la cosiddetta Legge di delegazione europea 2021. I punti salienti: sanzioni per violazione della normativa sulle clausole vessatorie nei contratti di vendita al consumatore (Business To Customer); (quello che ha un impatto più diretto nella realizzazione dell'ecommerce) l'obbligo, da parte di chi vende, di indicare il prezzo che era applicato a un prodotto, in precedenza, in caso di sconto o riduzione del prezzo L'articolo 6 bis, comma 1 e 2, in particolar modo dicono 1. Ogni annuncio di riduzione di un prezzo deve indicare il prezzo precedente applicato dal professionista per un determinato periodo di tempo prima dell’applicazione di tale riduzione. 2. Per prezzo precedente si intende il prezzo più basso applicato dal professionista durante un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni Art. 6 bis, comma 1 e 2 Ogni annuncio di riduzione di un prezzo deve indicare il prezzo precedente applicato dal professionista per un determinato periodo di tempo prima dell’applicazione di tale riduzione. Per prezzo precedente si intende il prezzo più basso applicato dal professionista durante un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni prima dell’applicazione della riduzione del prezzo. dell’applicazione della riduzione del prezzo. l'obbligo, per chi vende, di consentire agli acquirenti che cercano informazioni - per approfondire la loro conoscenza di beni o servizi - di fornire tutti i dati sui principali parametri utilizzati per la classificazione dei prodotti/servizi presentati a questi consumatori, ovvero le variabili per le quali le offerte vengono presentate in quella determinata maniera (ranking); l'obbligo da parte di chi vende, di fornire ai consumatori le informazioni per spiegare quali procedure sono state attivate, per garantire che le recensioni sui prodotti siano effettuate da coloro che hanno veramente acquistato o utilizzato il prodotto; si qualifica anche come pratica commerciale sleale quella di istruire qualcuno per trasmettere false recensioni o apprezzamenti, al fine di promuovere prodotti verso altri acquirenti; l'obbligo di aumentare le informazioni precontrattuali da fornire al consumatore, che dovranno spiegare: - se il prezzo offerto è stato personalizzato sulla base di un processo decisionale automatizzato, - come le offerte sono classificate all'interno dei risultati di una ricerca online, - se il contratto di vendita viene stipulato con una azienda o un soggetto privato, - se si applicano le norme sulla protezione legale dei consumatori. Decreto Legislativo 26/2023, quello per il recepimento della Direttiva 2019/2161 per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell’Unione relative alla protezione dei consumatori, c.d. Direttiva Omnibus è stato pubblicato sulla Gazzetta n. 66 del 18 marzo 2023 Le nuove norme si applicano in Italia a partire dal 2 aprile 2023. L'unica eccezione è la norma che fissa i criteri per l'individuazione del prezzo precedente, quando si riduce ad un prezzo: per dare tempo ai vari ecommerce di adeguarsi tecnicamente, l'applicazione a stata fissata dal prossimo 1 luglio 2023. Disposizioni essenziali dei decreti attuativi 1. Principio La novità dell'impianto sta nel fatto che si definisce, con norma di legge, come deve essere fornita una maggiore trasparenza di informazione verso i consumatori (in particolare per quanto riguarda gli annunci di riduzione di prezzo di un prodotto). Oltre al fatto che si definiscono i perimetri di cosa non fare per non ricadere su pratiche commerciali ingannevoli. 2. Sanzioni Da 5 milioni di euro, si aumenta a 10 milioni di euro il tetto massimo per le sanzioni che arrivano dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM). in caso di pratica commerciale scorretta; la sanzione massima sarà pari al 4% del fatturato realizzato in Italia o negli Stati membri coinvolti nelle violazioni transfrontaliere o diffuse; arriva a 10 milioni di euro la sanzione dall’AGCM per l’inottemperanza ai provvedimenti di urgenza e a quelli inibitori o di rimozione degli effetti e degli impegni assunti. 3. Prezzi In caso di riduzioni di prezzo o sconti, deve essere indicato il prezzo precedente anche per i prodotti presenti sul mercato da meno di trenta giorni, nonché in caso di aumenti progressivi di riduzione del prezzo. Questa disposizione non si applica alle merci che si deteriorano o scadono rapidamente. Rispettare la direttiva europea con Shopify Con Shopify adeguarsi alla normativa è facile. 1. Mostrare il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni Per essere adempienti alla normativa, mostrando il prezzo precedente più basso nei 30 giorni antecedenti allo sconto è possibile utilizzare la funzione di default Prezzo di confronto. Vai sul tuo pannello di controllo Shopify e naviga alla sezione Prodotti. Seleziona tutti i prodotti che vuoi contrassegnare e clicca su Modifica Prodotti. Nella sezione Prezzi, inserisci il prezzo precedente più basso nella colonna Prezzo di confronto e salva. Molto utile, volendo, utilizzare i metafiled per richiamare il prezzo antecedente, il prezzo più basso o altre informazioni aggiuntive. Come terza opzione ci sono delle app nello store che possono fare anche qualche passaggio ulteriore, come calcolare in automatico il prezzo medio, o tener traccia del cambiamento di prezzi.... Solo per portare un paio di esempio: Omnibus Pricing (mostra automaticamente il prezzo più basso) Mr Tracker (per certificare tutti i cambiamenti di prezzo) Aulingo Omnibus compliant 2. Lo sconto sul prezzo ma la dicitura sul prezzo più basso applicato negli ultimi 30 giorni ll tema non è soltanto mostrare sempre il prezzo di confronto (ossia il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni), ma che qualsiasi scontistica deve essere applicata sul prezzo più basso degli ultimi 30 gg. Questo significa, per esempio, che se io: GIORNO 1: ho un prodotto che costa 100 euro GIORNO 10: alzo il prezzo a 150 euro GIORNO 20: voglio fare uno sconto del 20% e quindi lo metto a 120 € Se voglio applicare uno sconto del 20%, - portandolo a 120 € - lo applico sul prezzo che ho un quel momento (ovvero sui 150 €) ma devo scrivere anche la dicitura Il prezzo prima era 100 € ovvero che era il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni: significa che non posso lasciare solo i 150€ barrati con poi il prezzo attuale di 120 € (ma deve esserci la specifica sul prezzo più basso degli ultimi 30 giorni, ovvero i 100 €) Per fare questo bisogna inserire nella pagina prodotto 3 info il prezzo attuale (quello di vendita/ scontato), il prezzo precedente su cui applico lo sconto l'informativa sul prezzo più basso raggiunto dall'articolo nei 30 giorni precedenti ATTENZIONE: se siamo in periodo di saldi bisogna specificare anche la percentuale. Per quanto riguarda invece le recensioni il consiglio è quello di utilizzare un sistema di recensioni verificate fornito da terze parti, per fornire tutte le garanzie ai clienti ed avere una metodologia di raccolta delle recensioni con processi semplici e chiari.
Shopify Plus ha un potente motore che permette, in maniera nativa, di costruire negozi su Shopify dedicati al B2B (ovvero a clienti con un listino prezzi dedicato) o negozi misti, ovvero utilizzati sia da clienti con un listino dedicato che da clienti B2C, che acquista con i prezzi di listino esposti a tutti, La funzione di Shopify Plus che permette di costruire negozi B2B si chiama, per l'appunto B2B on Shopify. Che cos'è Shopify B2B Con B2B on Shopify le funzionalità più importanti e potenti per la vendita all’ingrosso vengono integrate nel pannello di controllo e si può offrire un’unica esperienza di acquisto, fluida e personalizzata anche all'utente business. Quando Shopify parla di B2B fa riferimento quei clienti/dipendenti di aziende che hanno un qualche contratto con il merchant che permette di riservare a loro, a discrezione, con un listino prezzi dedicato. In questo modo va a differenziarli dai clienti B2C o, comunque, da quei utenti (fosse anche possessori di partita iva) che non hanno un listino dedicato. B2B on Shopify significa... B2B on Shopify significa, in prima battuta, la possibilità di creare uno store dedicato ai clienti con listini dedicati; oppure permettere al merchant di creare un unico sito, un'unica istanza di Shopify, per vendere sia ai clienti B2B che a quelli B2C. Ci sono molte funzioni su Shopify Plus che ne fanno uno strumento eccezionale di vendita e quelle che lo trasformano in un perfetto sistema di raccolta ordini per il B2B permettono di estendere il concetto di digital transformation della customer experience al livello successivo. Le funzioni del B2B su Shopify La gestione delle aziende Il B2B su Shopify offre possibilità di gestire i profili aziendali, ovvero di creare i profili delle aziende, con più sedi e più utenti associati. Le aziende hanno il proprio listino prezzi, i termini di pagamento concordati, i cataloghi e le autorizzazioni per gli utenti associati. Si possono assegnare ad ogni azienda non solo più contatti, ma anche differenti profili con differenti permessi a questi contatti. Trovate le informazioni su come gestire le aziende su Shopify B2B nella pagina assistenza di Shopify. Cataloghi personalizzati Col B2B di Shopify puoi creare anche un numero illimitato di cataloghi personalizzati ed assegnarle a specifiche aziende (massimo 25 per ogni azienda). Ciò significa che ogni azienda avrà determinati prodotti disponibili a determinati prezzi. Ogni prodotto inoltre avrà prezzi personalizzati che possono essere diversi da azienda ad azienda, espressi in numeri fissi oppure in percentuale rispetto ad un prezzo base e nel caso un prodotto sia presente in più cataloghi destinati alla stessa azienda, il prezzo applicato sarà il più basso tra i due. I cataloghi inoltre possono essere creati manualmente tramite la piattaforma oppure tramite l'importazione di un file CSV. Ogni catalogo prodotto inoltre può essere esportato sempre tramite file CSV. Ti lasciamo il link alla pagina assistenza Shopify per saperne di più sui cataloghi nel B2B di Shopify. Il multilistino Il multilistino è la funzione con il quale puoi offrire sconti in percentuale o prezzi fissi alle aziende. Dopo aver creato un listino prezzi, questo viene assegnato a una sede aziendale per consentire ai clienti B2B associati a quella azienda, di acquistare prodotti con i prezzi personalizzati per loro. I prezzi possono essere impostati come percentuale, che si applica a tutti i prodotti dello store. Oppure si possono impostare prezzi fissi, applicabili a prodotti e varianti specifiche. I prezzi fissi per i prodotti o le varianti prevalgono su eventuali rettifiche percentuali complessive, che possono essere inserite, con un sistema di regole che previene le possibili vendite sottocosto indesiderate. Ad esempio, se il tuo tuo negozio vende sigarette elettroniche a 100 € l'una si può creare listino prezzi ed inserire un -20% nella casella Adeguamento globale, che riduce del 20% il prezzo delle tue sigarette elettroniche per le aziende che hanno accesso a quel listino. Ma visto che una sigaretta costa di più quando si produce, si può impostare un costo fisso di 80 € per la produzione di quel prodotto. Quando un cliente con accesso al listino prezzi che ha il -20% visita il tuo negozio, gli vengono offerti i tuoi prodotti con il 20% di sconto, ad eccezione delle sigarette elettroniche per la quale hai inserito un prezzo fisso. Il prodotto a prezzo fisso non è influenzato dall'adeguamento generale e viene offerto a 90 €. Tutte le informazioni sul multilistino e come creare una lista di prezzi da associare ad un'azienda potete trovarle nel link alla pagina assistenza di Shopify. Termini di pagamento Puoi assegnare dei termini di pagamento e dei metodi di pagamento differenti ad ogni azienda. I termini di pagamento ti consentono di impostare il periodo di tempo che l'azienda ha ottenuto per pagare l'ordine che effettua sul tuo store. Con Shopify Flow inoltre è possibile inviare automaticamente i solleciti di pagamento in caso il cliente risulti insolvente. Puoi impostare i termini di pagamento per qualsiasi azienda che crei. Ti linkiamo l'approfondimento per le informazioni sui termini di pagamento. Ordini minimi e ripetuti Grazie al B2B di Shopify possono essere impostati ordini minimi [foto in basso] per evitare che gli ordini all'ingrosso includano solamente piccole quantità di prodotti ed essere dispendiosi in termini di spese di spedizione, che risultano così ottimizzate. Gli ordini minimi sono anche un ottimo modo per chi opera in mercati B2B di aumentare il valore medio dell'ordine. Possono anche essere inseriti ordini ripetuti, che ricalcano così la logica dei contratti di fornitura. Questo dà il grande vantaggio di riuscire a fidelizzare un cliente B2B più facilmente e di ottenere previsioni sui flussi di cassa più accurate per i merchant. B2B check-out Quando un cliente B2B effettua l'accesso, gli viene richiesto di inserire un codice di verifica a sei cifre che viene inviato al suo indirizzo e-mail invece di utilizzare una password. Dopo aver inserito il codice, l'utente viene indirizzato alla pagina del proprio account, che mostra le informazioni anagrafiche e un elenco dei propri ordini. I dettagli dell'ordine possono essere esaminati facendo clic sull'ordine. Per effettuare un ordine, il cliente fa clic su Vai al negozio nella pagina del proprio account. Nelle Impostazioni del pannello di controllo Shopify dell'amministratore di sistema, la sezione Informazioni sul cliente della pagina Checkout e Account non si applica ai clienti B2B. Le impostazioni nella sezione Informazioni sul cliente si applicano solo ai clienti B2C e vengono ignorate per i clienti B2B. Il cliente seleziona i prodotti da aggiungere al carrello come di consueto, con l'eccezione che i prezzi a lui mostrati sono quelli che il merchant ha specificato nel listino per l'azienda associata. Il B2B check-out permette ai clienti di vedere i termini di pagamento, i metodi di pagamento e i prezzi a loro riservati con la possibilità di usare Function per creare logiche personalizzate al checkout, molto simili a quelle del B2C. La personalizzazione al checkout per i negozi B2B avviene anche riguardo agli sconti applicati, su cui possono essere applicate logiche differenti in base al listino associato all'azienda: questa è una funzione che consente ai merchant che operano in mercati B2B di risolvere molte casistiche. Il checkout per i clienti B2B inoltre permette il salvataggio automatico delle carte di credito, così da non dover inserire ogni volta i dati. Ulteriori informazioni sul checkout del B2B si trovano nella pagina assistenza di Shopify. Un approccio personalizzabile e personalizzato Invece di usare applicazioni di terze parti, B2B on Shopify ti permette di avere la libertà di scegliere tra la creazione di un Blended Store, ovvero di un unico store online per i clienti finali e i clienti B2B con un listino dedicato (visibile a loro nel momento dell'autenticazione) o di gestire una seconda istanza di Shopify dedicata solamente al B2B con accesso privato. Qualunque sia l'opzione che si sceglie, specifici clienti possono avere listini dedicati, termini di pagamento dedicati, opzioni per legarli alla valuta e molto altro. Tutto questo, come sempre con Shopify, è gestibile in modo semplice dal pannello di amministrazione di Shopify. Draft order e preventivi Draft order Shopify consente ai suoi merchant B2B di eliminare la raccolta ordini con post-it, EDI e file excel, prevedendo la possibilità di inserire ordini in bozza, i cosiddetti draft order. Questo è perfetto per tutti i merchant che ricevono ordini tramite telefonate, email oppure altri strumenti diversi dall'ecommerce. Una volta inserito l'ordine in bozza per il cliente B2B desiderato, l'ordine verrà aggiornato con tutte le informazioni di quel cliente, comprensivo di prezzi personalizzati, politiche di spedizione, termini e modalità di pagamento personalizzate. I draft order consentono anche di decidere se approvare automaticamente gli ordini di un cliente oppure procedere ad approvazione manuale. Una volta approvato l'ordine, verrà trasmessa una mail al cliente con il bottone per accedere al checkout e chiudere così l'acquisto. Il tema degli ordini in bozza può essere approfondito cliccando QUA. Richiesta di preventivi Integrate alle funzioni native, Shopify ha introdotto per i merchant B2B la funzione che riguarda la richiesta dei preventivi, perfetta per tutti gli ecommerce che vendono, ad esempio prodotti con personalizzazioni avanzate. Le integrazioni via API di Shopify B2B Un ecommerce B2B, deve per forza di cose prevedere altre piattaforme che aiutino il merchant nella gestione di negozio online e ordini. Ecco perché un negozio B2B su Shopify non può non prevedere API da dedicare alla data integration tra la piattaforma ecommerce e altri sistemi come possono essere: gli ERP, i CRM, applicazioni personalizzate, PIM, DAM ed altre piattaforme che sono utili al normale funzionamento dell'ecommerce B2B. Shopify anche da questo punto di vista è una piattaforma matura per progetti B2B con logiche Enterprise e prevede i seguenti API: API aziendali: questi API sono particolarmente utili grazie all’aggiunta di metafield ed una gestione migliore dei clienti B2B; API sui cataloghi: questi API possono migliorare la gestione del catalogo del negozio applicando regole particolari sulla visualizzazione dei prodotti; API sui listini dei prezzi: questi API sono utili per mostrare prezzi personalizzati per i clienti B2B; API sulle pubblicazione: questi API sono utili in termini di personalizzazione di ciò che viene visualizzato all’interno del negozio online per ogni singolo cliente; API sui metodi di pagamento: questi API sono particolarmente utili per la personalizzazione dei metodi di pagamento. Puoi leggere di più sulle API di Shopify per il B2B cliccando QUA. API per la gestione del magazzino API aggiuntive sono stati introdotte anche per il miglioramento della gestione del magazzino, in modo da sincronizzare le quantità e per migliorare il livello della customer experience all’interno del sito Shopify. Per approfondire l'argomento delle API per la gestione del magazzino puoi cliccare QUA. API per la gestione dei resi Anche per quanto riguarda la gestione dei resi Shopify ha fatto passi in avanti e ha migliorato gli API potendo così fornire ai propri merchant funzionalità aggiuntive come: Integrazione delle informazione da parte degli operatori di terze parti che si occupano del reso, fornendo informazioni sullo stato del reso; Ricevere una notifica in caso di cambiamento sulle informazioni di spedizione; Sincronizzazione automatica delle informazioni di spedizione da Shopify. Puoi approfondire il tema dei resi con Shopify leggendo la documentazione QUI. In tutti questi casi, se non si hanno le giuste competenze per sfruttare gli API che la piattaforma dà, il consiglio è sempre quello di affidarsi a degli esperti Shopify che ti sapranno aiutare per trovare la giusta soluzione per sfruttare al 100% le potenzialità degli API di Shopify. I limiti del B2B su Shopify Gli ordini possono avere al massimo 500 righe di prodotti o varianti - Le sottoscrizioni non è una formula compatibile con la logica del B2B - Si può utilizzare con il B2B la localizzazione della valuta attraverso Shopify Markets oppure selezionando quella valuta per un listino, ma non si possono combinare le due modalità - Per attivare: sconti, script che hanno effetto sugli sconti, acquisti con gift card e recupero di carrello abbandonato si deve contattare il supporto di Shopify plus, perché di default non sono attivati - Non si può cambiare un cliente su un ordine B2B - Non si può utilizzare la local delivery o l'acquisto online e il pickup in store. - Non si possono utilizzare gli Shopify script che hanno effetti sul pagamento Note sulle funzionalità degli ecommerce Shopify B2B Se si opta per la realizzazione di un unico store online per B2B e B2C (o comunque clienti senza un listino dedicato) ci saranno delle limitazioni per l'utilizzo di alcune funzioni; limitazioni che cessano di esistere quando si sceglie la strada di costruire due canali separati, uno per il B2C e uno dedicato al B2B Sui Blended store (un unico canale per entrambe le tipologie di clienti): Gli utenti B2B non possono usare i codici sconto, avendo loro un listino dedicato, così come non possono usare le Gift Card e i loro ordini non possono subire sconti a causa di uno Shopify script. I loro prezzino quelli definiti. Notifiche email sul carrello abbandonato, setting sullo stock, sull'inventario e la maggior parte delle analytics, come pure i costi e le impostazioni di trasporto hanno il medesimo comportamento e non distinguono tra utenti B2C e B2B. Sugli store dedicati Essendo uno store dedicato agli utenti B2B tutte le modifiche si applicano solo sui clienti B2B (non ci sono dubbi su alcune regole o comportamenti che si vorrebbero applicare solo ad una certa classe di utenti...) quindi sconti, Gift Card, Shopify script che hanno un impatto sugli sconti dei prodotti... si possono applicare. Ovviamente a questo punto abbiamo anche un inventario dedicato al B2b, notifiche per carrelli abbandonati solo al B2B e analitica solo per il B2B, oltre alla possibilità di dedicare impostazioni e costi i spedizioni solo per il B2B (è naturale, nel momento in cui abbiamo due canali diversi per le due tipologie di utenti, quelli con un listino e quelli senza un listino). Per ulteriori info sul B2B con Shopify, ti consigliamo di scaricare la nostra risorsa gratuita su Shopify Plus, in modo da farti scoprire le potenzialità della piattaforma dedicata ai progetti enterprise e B2B.