Benvenuti nell'affascinante mondo dell'eCommerce, dove la scelta della giusta agenzia può fare la differenza tra un successo straordinario e una sfida imprevista. Nell'era digitale, dove il commercio online è diventato una componente essenziale per la maggior parte delle aziende, sviluppare o migrare il proprio sito eCommerce non è un'impresa da prendere alla leggera. È un processo che richiede non solo competenze tecniche, ma anche una visione strategica e una comprensione approfondita del mercato. Ma come si sceglie l'agenzia giusta per questo incarico critico? In questo articolo, esploreremo alcuni punti chiave da considerare nella ricerca del partner ideale. Dalla capacità di guidarti nella scelta della piattaforma perfetta, all'importanza di un'agenzia specializzata e focalizzata sullo sviluppo eCommerce, fino all'essenzialità di un servizio post-vendita che non si limita al supporto tecnico ma contribuisce attivamente alla crescita del tuo business. Entriamo quindi nel dettaglio, per aiutarti a fare la scelta giusta e garantire che il tuo eCommerce non solo decolli, ma raggiunga nuove vette di successo. 1. Capacità di guidarti nella scelta della piattaforma Identificare la piattaforma perfetta per il tuo eCommerce è come scegliere le fondamenta per una casa: è essenziale che siano solide, affidabili e adatte alle tue esigenze specifiche. Ecco perché il primo passo nella tua avventura eCommerce deve essere trovare un'agenzia che non solo conosca le diverse piattaforme disponibili, ma che capisca profondamente le tue necessità di business per consigliarti la migliore. Ecco alcuni punti da tenere in considerazione: Comprensione del tuo business: L'agenzia ideale dedica tempo a comprendere la tua azienda, il tuo pubblico, i tuoi prodotti e i tuoi obiettivi a lungo termine. Questa comprensione permette di valutare quale piattaforma si allinea meglio con la tua visione e strategia aziendale. Conoscenza delle diverse piattaforme: Esistono molte opzioni sul mercato, da Shopify a Magento, da WooCommerce a BigCommerce. Ogni piattaforma ha i suoi punti di forza unici e limitazioni. Una buona agenzia dovrebbe essere conoscere le varie piatatforme (anche se sviluppa solo su alcune) e dovrebbe essere in grado di spiegarti in che modo ciascuna può servire al meglio il tuo business, aiutandoti eventualmente a scegliere un fornitore differente, nel caso in cui la scelta ricada su una piattaforma non trattata dalla agenzia stessa. Scalabilità e flessibilità: Il mondo dell’eCommerce è in continua evoluzione. La piattaforma scelta dovrebbe non solo soddisfare le tue esigenze attuali, ma anche essere in grado di adattarsi e crescere insieme alla tua azienda. Caratteristiche e funzionalità: Diverse piattaforme offrono diverse funzionalità. L'agenzia dovrebbe aiutarti a comprendere quali caratteristiche sono cruciali per il tuo business, come la gestione dell'inventario, l'integrazione con altri sistemi, le opzioni di personalizzazione, la SEO, e l'analisi dei dati. Budget e costi: Il budget è un aspetto cruciale. Un'agenzia trasparente e onesta discuterà apertamente dei costi di ogni piattaforma, inclusi i costi iniziali e quelli di gestione a lungo termine, per aiutarti a prendere una decisione informata in base alle tue capacità finanziarie. La ricerca della piattaforma perfetta è un processo complesso che richiede un'attenta analisi delle tue esigenze e una valutazione accurata delle opzioni disponibili. Un'agenzia competente ed esperta sarà la tua guida in questo viaggio, aiutandoti a fare la scelta migliore per il tuo business, sia nel presente che nel futuro. 2. Visione Olistica con Focus su eCommerce Nel selezionare un'agenzia per il tuo progetto eCommerce, è fondamentale identificare un partner che non solo possieda una visione olistica del settore, ma che abbia anche un focus specializzato nello sviluppo di soluzioni eCommerce. Questo equilibrio è cruciale per garantire che la tua piattaforma non sia solo tecnicamente solida, ma anche strategicamente allineata alle tendenze e alle dinamiche del mercato online. Ecco alcuni aspetti chiave da considerare: Comprensione globale del mercato: Cerca un'agenzia che dimostri una comprensione globale del mercato eCommerce. Questo include la conoscenza delle ultime tendenze, delle strategie di marketing digitale, delle best practice SEO, e delle dinamiche di vendita online. Una visione olistica assicura che ogni aspetto del tuo eCommerce sia considerato nel contesto più ampio del commercio digitale. Specializzazione in sviluppo eCommerce: Mentre una visione globale è importante, il cuore del tuo progetto rimane lo sviluppo eCommerce. L'agenzia ideale dovrebbe avere una specializzazione approfondita in questo ambito, con una comprovata esperienza nella costruzione di siti eCommerce che sono non solo visivamente accattivanti, ma anche funzionali, user-friendly e ottimizzati per la conversione. Evitare le agenzie 'Tuttologhe': Diffida delle agenzie che affermano di essere esperte in ogni aspetto del marketing digitale o dello sviluppo web. Spesso, un approccio troppo vasto può tradursi in una mancanza di profondità in aree critiche. Una specializzazione nell’eCommerce assicura che l'agenzia abbia le competenze specifiche necessarie per affrontare le sfide uniche di questo settore. Approccio strategico: Un partner ideale non si limita a implementare soluzioni tecniche; dovrebbe anche essere in grado di offrire consulenza strategica. Ciò include aiutarti a definire il tuo pubblico, capire il percorso del cliente, e sviluppare una strategia di contenuto che supporti i tuoi obiettivi di vendita. La scelta di un'agenzia che abbia una visione globale ma sia altamente specializzata nello sviluppo eCommerce è fondamentale per garantire che il tuo sito non solo funzioni in modo ottimale, ma sia anche strategicamente posizionato per avere successo in un mercato digitale in continua evoluzione. 3. Specializzazione sulla piattaforma scelta Quando si tratta di sviluppare o migrare il tuo sito eCommerce, la specializzazione dell'agenzia nella piattaforma scelta è un fattore cruciale. Questa specializzazione garantisce non solo che l'agenzia sia a conoscenza delle funzionalità standard della piattaforma, ma anche che abbia l'esperienza e la creatività per adattarla in modo unico alle esigenze del tuo business. Ecco alcuni aspetti da considerare per assicurarti che l'agenzia abbia la giusta specializzazione: Esperienza comprovata: Cerca un'agenzia che abbia un portafoglio robusto di progetti realizzati sulla piattaforma scelta. L'esperienza passata è un indicatore affidabile della loro capacità di gestire progetti simili al tuo. Certificazioni e formazione: Un'agenzia che investe nella formazione e nella certificazione dei suoi sviluppatori e designer sulla piattaforma specifica dimostra un impegno serio verso quella tecnologia. Questo è un segno che sono aggiornati sulle ultime funzionalità e best practice. Personalizzazione e integrazione: Una delle principali ragioni per scegliere una piattaforma specifica è la sua capacità di essere personalizzata e integrata con altri strumenti. Assicurati che l'agenzia abbia esperienza non solo nell'uso delle funzionalità standard, ma anche nella personalizzazione e integrazione della piattaforma per soddisfare esigenze uniche. Supporto e manutenzione: Verifica che l'agenzia offra servizi di supporto e manutenzione dopo il lancio del sito. La loro specializzazione dovrebbe estendersi oltre lo sviluppo iniziale, garantendo che il tuo sito rimanga aggiornato, sicuro e funzionale. Feedback e testimonianze: Esamina i feedback e le testimonianze di altri clienti che hanno utilizzato l'agenzia per sviluppare siti sulla piattaforma scelta. Le esperienze degli altri possono fornire informazioni preziose sulla qualità del lavoro dell'agenzia e sul loro impegno nel servizio clienti. La scelta di un'agenzia specializzata nella piattaforma desiderata è fondamentale per il successo del tuo progetto di eCommerce. ICT Sviluppo è uno dei primi Partner Shopify Plus Italiani, garantendo la massima competenza e capacità di sfruttare appieno tutte le potenzialità della piattaforma. Grazie a questa specializzazione, l'agenzia sarà in grado di adattare in modo unico e creativo la piattaforma alle esigenze specifiche del tuo business, garantendo il massimo successo. 4. Le dimensioni non contano! Valuta le agenzie indipendentemente dalle loro dimensioni. Quando si tratta di scegliere un'agenzia per lo sviluppo o la migrazione del tuo sito eCommerce, è importante non lasciarsi influenzare eccessivamente dalle dimensioni o dal fatturato dell'agenzia. Le agenzie più grandi possono offrire un certo prestigio e una vasta gamma di servizi, ma questo non sempre si traduce in qualità o idoneità per le specifiche esigenze del tuo progetto. Allo stesso modo, le agenzie più piccole possono offrire vantaggi significativi che meritano attenzione. Ecco alcuni motivi per considerare agenzie di diverse dimensioni: Attenzione personalizzata: Le agenzie più piccole tendono a offrire un servizio più personalizzato. Con un numero minore di clienti, possono dedicare più tempo e risorse al tuo progetto, assicurando che le tue esigenze specifiche siano ascoltate e soddisfatte in modo più diretto e personale. Specializzazione e competenza: A volte, le agenzie più piccole si specializzano in nicchie specifiche o tecnologie particolari. Questa specializzazione può essere estremamente vantaggiosa, specialmente se stai cercando competenze specifiche o soluzioni su misura per la tua piattaforma eCommerce. Flessibilità e reattività: Le agenzie più piccole possono essere più flessibili e reattive ai cambiamenti. In un progetto di sviluppo eCommerce, dove i requisiti possono evolversi rapidamente, questa capacità di adattarsi velocemente è un grande vantaggio. Relazioni a lungo termine: Costruire una relazione a lungo termine con un'agenzia può essere più facile con una più piccola, dove è probabile che tu interagisca regolarmente con lo stesso team. Questo può portare a una migliore comprensione delle tue esigenze e obiettivi nel tempo. Costi e budget: Le agenzie più piccole possono spesso offrire tariffe più competitive, rendendole ideali per le aziende con budget limitati. Tuttavia, è importante assicurarsi che il risparmio sui costi non comprometta la qualità del lavoro finale. Case study e referenze: Indipendentemente dalle dimensioni, valuta l'agenzia in base ai suoi case study e referenze. Questo ti darà un'idea realistica della qualità del loro lavoro e della loro capacità di soddisfare clienti con esigenze simili alle tue. La scelta dell'agenzia perfetta per il tuo progetto di eCommerce non può essere basata soltanto sulle dimensioni o il fatturato. È fondamentale valutare ogni agenzia in base alle competenze, alle specializzazioni, alla flessibilità, alla capacità di offrire un servizio personalizzato e all'esperienza con progetti simili al tuo. A volte, una piccola agenzia può essere la partner ideale per il tuo progetto, offrendoti l'attenzione, la competenza e la flessibilità necessarie per realizzare un sito eCommerce di successo. 5. Servizio post-vendita orientato alla crescita del business Il servizio post-vendita è un aspetto cruciale nella scelta di un'agenzia per lo sviluppo del tuo eCommerce. Non si tratta solamente di avere un supporto per risolvere eventuali problemi tecnici, ma di instaurare una partnership continua che contribuisca attivamente alla crescita e al successo del tuo business online. Un buon servizio post-vendita trasforma l'agenzia in un vero e proprio alleato strategico. Ecco alcuni elementi chiave da considerare per valutare la qualità del servizio post-vendita di un'agenzia: Supporto continuativo: Cerca un'agenzia che offra un servizio clienti reattivo e disponibile dopo il lancio del sito. Questo dovrebbe includere non solo l'assistenza tecnica, ma anche un supporto strategico per assicurarti che il tuo sito continui a funzionare efficacemente e in linea con i tuoi obiettivi di business. Consulenza strategica: Oltre al supporto tecnico, il servizio post-vendita ideale dovrebbe includere una consulenza strategica. L'agenzia dovrebbe aiutarti a comprendere i dati del tuo sito, consigliarti su come ottimizzare le conversioni, e suggerire strategie di marketing digitale per aumentare il traffico e le vendite. Aggiornamenti e manutenzione evolutiva: Il mondo dell'eCommerce è in costante evoluzione. Un buon servizio post-vendita include la manutenzione evolutiva regolare del sito, l'implementazione di aggiornamenti necessari e l'adattamento a nuove tendenze e tecnologie. Formazione e risorse: Un'agenzia eccellente offrirà formazione e risorse per aiutarti a gestire meglio il tuo sito eCommerce. Questo può includere tutorial, webinar, documentazione aggiornata e altri strumenti educativi. Analisi e rapporti: Il servizio post-vendita dovrebbe anche includere l'analisi regolare delle prestazioni del tuo sito e la fornitura di rapporti dettagliati. Questo ti aiuterà a prendere decisioni informate basate su dati concreti per ottimizzare ulteriormente il tuo business. Partnership a lungo termine: Infine, cerca un'agenzia che sia interessata a stabilire una partnership a lungo termine con te. Un'agenzia che guarda oltre il lancio iniziale del sito e si impegna a supportare la crescita continua del tuo business sarà un asset prezioso per il tuo successo online. Il servizio post-vendita riveste un ruolo essenziale nella relazione con l'agenzia, non è semplicemente un extra. Un'agenzia che offre un servizio post-vendita di eccellenza diventa un vero e proprio partner che investe nella tua crescita e nel tuo successo a lungo termine. Mette a tua disposizione le competenze, il supporto e le risorse necessarie per prosperare in un mercato eCommerce in continua evoluzione. 6. Sviluppare una partnership duratura con un'azienda esperta nel settore La scelta di un'azienda specializzata per il tuo progetto eCommerce non è solo una decisione tecnica, ma anche strategica. È fondamentale creare una partnership duratura con un'azienda che non solo comprenda le tue necessità attuali, ma che sia anche in grado di accompagnarti e sostenerti nel tuo percorso di crescita nel tempo. Ecco alcuni aspetti fondamentali da considerare per sviluppare una partnership duratura: Allineamento con i valori e la cultura aziendale: La compatibilità dei valori e della cultura aziendale è fondamentale per stabilire una partnership solida e duratura. È importante cercare un'azienda che sia in sintonia con la tua visione, i tuoi valori e che adotti un approccio al lavoro simile al tuo. Questo favorirà una comunicazione fluida e aumenterà l'efficacia della collaborazione, permettendoti di ottenere risultati straordinari insieme. Esperienza nel settore e specializzazione: Un'azienda con un'ampia esperienza nel tuo settore sarà in grado di comprendere appieno le sfide uniche e le esigenze che affronti. La loro specializzazione in settori specifici del commercio elettronico garantisce che siano in grado di offrire soluzioni su misura e altamente efficaci per soddisfare le tue necessità. Capacità di innovazione e adattamento: In un settore in costante mutamento come quello dell'eCommerce, è fondamentale collaborare con un'azienda che sia sempre al passo con le ultime tendenze e che miri all'innovazione in modo proattivo. In questo modo, potrai avere la certezza che il tuo business sia costantemente all'avanguardia e in grado di distinguersi dalla concorrenza. Supporto e formazione continui: Un'azienda di eccellenza offre non solo supporto tecnico, ma anche formazione continua per aiutarti a massimizzare le nuove funzionalità e le migliori pratiche del settore dell'e-commerce. Approccio collaborativo: Opta per un'azienda che adotti un approccio di collaborazione autentica, lavorando a stretto contatto con te come un vero e proprio partner e non solo come un fornitore. Una sinergia solida e bilaterale può portare a risultati ancora migliori e a soluzioni innovative che faranno la differenza. Flessibilità e scalabilità: Infine, è cruciale assicurarsi che l'azienda sia flessibile e in grado di adeguarsi alle mutevoli esigenze del tuo business. La capacità di adattare le soluzioni in base alla crescita del tuo business rappresenta un elemento fondamentale per una partnership duratura e di successo nel lungo termine. Scegliere un'azienda per il tuo progetto eCommerce significa trovare un partner strategico a lungo termine che possa offrire competenze tecniche, supporto, formazione, innovazione e un impegno verso i tuoi obiettivi aziendali. Un'azienda che condivide la tua visione e che è pronta a crescere insieme a te diventerà un prezioso alleato per il successo del tuo business online. In conclusione, la selezione dell'agenzia adeguata richiede una valutazione accurata delle tue specifiche esigenze e delle competenze dell'agenzia. Scegli un partner come ICT Sviluppo (Shopify Partner dal 2013 e agenzia Shopify Plus Partner dal 2023), che non solo comprenda le tue necessità, ma che sia in grado di guidarti e supportarti nel crescere il tuo business online.
Il 2023 ha rappresentato una svolta epocale per il settore dell'ecommerce, e il 2024 si prospetta altrettanto rivoluzionario. Stiamo assistendo all'emergere di nuove tendenze e siamo in attesa di scoprire innovazioni ancora inesplorate. Osservando l'orizzonte futuro, sappiamo che è sempre un esercizio di speculazione, ma non vediamo l'ora di scoprire ciò che il 2024 e gli anni successivi ci riserveranno. (Tradotto e adattato dall'articolo di ChannelEngine: https://www.channelengine.com/en/blog/ecommerce-predictions) 1. Il Social Commerce e il Live Commerce continueranno a svilupparsi a passi da gigante Il Social Commerce ha già fatto la sua comparsa nel 2023, ma la sua importanza è destinata a crescere in modo significativo. Le aziende con una presenza consolidata su piattaforme estremamente popolari come TikTok si trovano di fronte a un'opportunità senza precedenti per aumentare la loro quota di mercato. Nel 2023, Bytedance, la società madre di TikTok, ha preso la decisione di chiudere TikTok Storefront per lanciare TikTok Shop, consentendo agli utenti di effettuare acquisti senza abbandonare la piattaforma. Questa miglioria nell'esperienza d'acquisto rappresenta una sfida per gli altri marketplace di e-commerce nel 2024. Grazie all'integrazione del canale di vendita e della piattaforma social, TikTok ha la capacità di comprendere le abitudini di visualizzazione e le preferenze di acquisto degli utenti senza l'utilizzo di cookie o pixel di tracciamento, offrendo un targeting preciso e un metodo efficace per semplificare gli acquisti alle aziende. Non solo i marketplace sono preoccupati per l'ascesa di TikTok. Ci si può aspettare che anche altre piattaforme social inizino a mettere in evidenza i contenuti acquistabili sui loro canali. Meta sta lavorando per migliorare gli acquisti direttamente dai suoi flussi di contenuto, attraverso un aggiornamento dei suoi Shop Ads. La possibilità di completare un acquisto in pochi clic diventerà presto una pratica comune, indipendentemente dalla piattaforma social utilizzata. L'attrattiva degli influencer è un aspetto noto ai marchi di e-commerce da diversi anni, ma la popolarità del Live Commerce, in cui gli influencer mostrano i loro prodotti preferiti in streaming con la possibilità di acquisto immediato, è destinata a crescere nel 2024. Già una tendenza in Asia, Walmart si è unita a questa tendenza con Walmart Live. In generale, i clienti che partecipano a uno streaming incentrato su una specifica categoria hanno un'alta intenzione di acquisto, rappresentando un target ideale per i marchi. 2. Espansione oltre i confini: il futuro della vendita internazionale Nonostante le tensioni geopolitiche, le aziende stanno trovando sempre più facile espandersi a livello internazionale, soprattutto verso grandi blocchi economici come l'Unione Europea. Il commercio elettronico transfrontaliero, in particolare verso nuove regioni, richiede una certa attenzione. Questo è un dato di fatto che rimane valido, ma nel 2024 emergono nuove tendenze che rendono questa opzione di crescita più accessibile che mai. Innanzitutto, l'espansione continua dei marketplace di Amazon in tutto il mondo offre un punto di partenza familiare per le aziende che desiderano esplorare nuovi mercati. Ad esempio, un venditore statunitense che vuole entrare nel mercato europeo può utilizzare lo stesso codice ASIN e trasferire automaticamente recensioni e valutazioni, guadagnando così un vantaggio iniziale. Inoltre, i fornitori di servizi logistici di terze parti stanno potenziando le loro operazioni per competere con Amazon, il che rappresenta un vantaggio per le aziende che vogliono aprire nuovi mercati. La tecnologia innovativa, come i modelli di linguaggio supportati dall'intelligenza artificiale (LLM), sta migliorando la precisione e la localizzazione delle traduzioni degli annunci. Questo abbassa un'altra barriera all'ingresso. I software di integrazione dei marketplace permettono ai marchi di aggiungere facilmente nuovi canali provenienti da tutto il mondo, collegandosi senza problemi ai loro sistemi interni (ERP, PIM, WMS), semplificando notevolmente l'espansione internazionale. 3. I media nel settore del commercio al dettaglio assumono un ruolo sempre più cruciale I media nel settore del retail hanno assunto un ruolo sempre più cruciale nel corso del tempo, e con l'ormai consolidata predominanza dei marketplace nelle preferenze di acquisto dei consumatori, questa forma di pubblicità è destinata a crescere ulteriormente. Esistono vari fattori che alimentano il continuo sviluppo dei media nel retail nell'ecommerce. Il primo riguarda la privacy dei dati e l'eliminazione graduale dei cookie. L'impatto di questa tendenza sui canali che si basano sui cookie per il loro targeting sta già influenzando i marchi di e-commerce. È diventato sempre più difficile (e di conseguenza più costoso) raggiungere gli utenti in base alle loro attività online su piattaforme come Instagram e Facebook. Questo trend è destinato ad accelerare con la fine dell'uso dei cookie di terze parti da parte di Google nella seconda metà del 2024. Con una minore capacità dei marchi di raggiungere efficacemente i consumatori che mostrano interesse per l'acquisto sui social media, la strategia migliore consiste nel pubblicizzare direttamente sui marketplace. Un altro fattore che sta stimolando la crescita dei media nel retail è l'attrattiva di un flusso di entrate a margine elevato per i marketplace. In un ambiente di e-commerce altamente competitivo, la pubblicità rappresenta un modo per i marketplace di generare profitti senza scoraggiare i venditori, evitando di ridurre la loro quota di guadagno. I marchi dovrebbero rimanere aggiornati sulle ultime opzioni pubblicitarie e sulle migliori pratiche in ogni marketplace in cui vendono, poiché ciò sarà una priorità per molti marketplace nel 2024. Alcuni sono più aggressivi di altri nel garantire visibilità agli inserzionisti (come Allegro, ad esempio), e ci saranno offerte diverse tra i vari marketplace in tutto il mondo. 4. Sostenibilità ed etica: priorità nell'acquistare con consapevolezza La sostenibilità è una causa di grande importanza, soprattutto tra i consumatori più giovani. A seconda della categoria di prodotto, può essere un fattore determinante nelle decisioni di acquisto. Si prevede che questo aspetto acquisisca ancora più rilevanza nel 2024, dato che la crisi climatica continua a non mostrare segni di rallentamento. Vendendo su marketplace come Amazon, si associa il proprio marchio e i valori che rappresenta con la piattaforma di vendita scelta. Questo può avere effetti positivi, dato che Amazon è rinomato per la sua efficienza nelle consegne e nel servizio clienti. Tuttavia, dall'altro lato, i marchi su Amazon devono fare i conti con la storica reputazione non eccellente di Amazon in termini di sostenibilità. Per contrastare questo effetto, i marchi possono diversificare la loro presenza sui vari canali, vendendo su più marketplace. Abbandonare completamente Amazon è una mossa drastica e non consigliata, considerando che ogni acquisto e-commerce ha un impatto sulle emissioni di carbonio, indipendentemente dal canale utilizzato. I canali più etici dal punto di vista ambientale per i marchi sono quelli che vendono prodotti ricondizionati o usati. Questi canali hanno guadagnato popolarità tra i consumatori attenti all'ambiente o alla ricerca di prodotti unici. Tra i marketplace popolari che vendono prodotti ricondizionati si annoverano Backmarket, Refurbed e, naturalmente, eBay. 5. L'addio ai resi gratuiti nel mondo della moda? La moda veloce offre vantaggi ai consumatori, ma ha conseguenze negative sull'ambiente e può risultare costosa per i marchi e i marketplace. Per questo motivo, alcuni siti di vendita al dettaglio e marketplace hanno deciso di eliminare la politica dei resi gratuiti. Questa tendenza potrebbe diventare la norma nel 2024, in risposta all'evoluzione delle aspettative dei consumatori. In questo contesto, diventa fondamentale per i marchi garantire descrizioni accurate dei prodotti sulle loro pagine, rendendo i contenuti Amazon A+ ancora più importanti di quanto già siano. L'invio di un articolo che non corrisponde alla descrizione può aumentare il rischio di ricevere recensioni negative. È essenziale evitare questa situazione a tutti i costi! Per garantire che le inserzioni soddisfino i requisiti dei marketplace e dei canali di vendita, è consigliabile automatizzare la gestione delle inserzioni utilizzando software appositi. Affidarsi a un semplice copia-incolla non è sufficiente, considerando l'importanza di ottenere risultati positivi. Conclusione Il 2024 si prospetta come un anno entusiasmante per l'ecommerce. Con la crescente popolarità di TikTok e la concorrenza che cerca di recuperare, insieme alle sfide che le marche affrontano per diventare sostenibili in un settore che si basa sulla velocità di consegna dei prodotti, alcune aziende avranno successo mentre altre dovranno affrontare difficoltà. Nella breve storia dell'ecommerce, c'è un fatto indiscutibile: i Brands che hanno una combinazione equilibrata di canali e una solida infrastruttura tecnologica saranno in una posizione migliore per sfruttare la crescita o resistere in caso di calo del mercato.
Un'eccellente presentazione visiva può influenzare la decisione di acquisto del cliente in modo significativo. In un mondo dove l'attenzione è una risorsa limitata, le immagini attraenti e di alta qualità catturano l'interesse dell'utente e possono fare la differenza tra la permanenza su una pagina di un prodotto e l'abbandono del sito. Le foto 3D, in particolare, offrono una prospettiva dinamica e coinvolgente che può aumentare l'engagement dei visitatori, incoraggiandoli a interagire più a fondo con il prodotto e, di conseguenza, a procedere all'acquisto. L'introduzione di foto 3D nell'ambito dell'e-commerce rappresenta, infatti, un passo significativo verso un'esperienza di acquisto più immersiva e dettagliata. Questa tecnologia permette ai clienti di visualizzare i prodotti in modo più completo, offrendo una visione a 360 gradi che enfatizza ogni dettaglio e aspetto del prodotto. L'uso delle immagini 3D non solo migliora l'interazione dell'utente con il prodotto, ma contribuisce anche a ridurre l'incertezza nell'acquisto online, fornendo una rappresentazione più fedele e accurata degli articoli. Inoltre, l'adozione di questa tecnologia innovativa può differenziare un'attività e-commerce dai suoi concorrenti, aumentando l'engagement dei clienti e potenziando le vendite. Come funziona la modellazione 3D per ecommerce L'adozione di immagini a 360 gradi e modelli 3D offre ai consumatori la possibilità di esplorare i prodotti da ogni angolazione e prospettiva immaginabile. Prendiamo come esempio chi sta cercando un nuovo smartphone, il cliente può interagire virtualmente con il dispositivo, ruotandolo, ingrandendolo e osservandolo da vicino. Questa esperienza coinvolgente riduce notevolmente le incertezze nell'acquisto, incrementando la probabilità di finalizzazione dell'ordine. Si stima che i siti che utilizzano immagini a 360° abbiano una crescita considerevole delle vendite, nonché un’importante riduzione del bounce rate in fase di acquisto. Questo aumento significativo è direttamente attribuibile all'efficacia di queste visualizzazioni nel rafforzare la fiducia del cliente nei prodotti proposti. Un'altra conseguenza positiva è la minore frequenza di resi, dovuta alla possibilità di esaminare i prodotti in modo dettagliato prima dell'acquisto. L'impiego di immagini a 360° e modelli 3D nel settore dell'e-commerce è quindi destinato a espandersi notevolmente. Il visual ricopre un ruolo molto importante in un ecommerce come spiegato anche in questo articolo “Scopri la potenza dirompente delle immagini nell’e-commerce”. Con l'avanzare delle tecnologie di realtà virtuale e l'aumento dell'uso di dispositivi per la visualizzazione 3D, le esperienze di shopping online diverranno sempre più realistiche ed immersive. Ecommerce 3D: cos’è e perché è importante per un ecommerce L'e-commerce 3D rappresenta un'evoluzione significativa nel settore della vendita online, segnando un importante passo avanti nella modalità con cui i prodotti vengono presentati e percepiti dai consumatori. Questa tecnologia implica l'uso di modelli tridimensionali per visualizzare prodotti, consentendo ai clienti di esaminare gli articoli in un ambiente virtuale che simula fedelmente la realtà. Questa innovazione non è soltanto una questione estetica; ha un impatto profondo sull'esperienza di acquisto del cliente. Attraverso l'e-commerce 3D, i potenziali acquirenti possono interagire con i prodotti in modo più intuitivo e dettagliato, ruotandoli ed esaminandoli da diverse angolazioni, il che fornisce una comprensione molto più chiara e completa di ciò che stanno acquistando. Questo livello di interattività riduce significativamente il gap tra l'esperienza di acquisto in un negozio fisico e quella online, aiutando a mitigare dubbi o incertezze che i clienti potrebbero avere. Inoltre, l'e-commerce 3D aumenta l'engagement dei clienti, mantenendoli più a lungo sul sito e incentivandoli ad esplorare in profondità i prodotti offerti. Questo non solo migliora l'esperienza utente ma può anche tradursi in tassi di conversione più elevati e in un aumento delle vendite. In un mercato sempre più competitivo, l'e-commerce 3D si rivela quindi un elemento chiave per distinguersi, offrendo un valore aggiunto che può fare la differenza nella scelta di un consumatore. Ma come si può applicare praticamente la logica 3D in un ecommerce? Approfondiamolo nel prossimo paragrafo. Applicazioni 3D nell’ecommerce: esempi pratici Ci sono tanti modi in cui può essere applicato il 3D nell’ecommerce. In particolare per negozi online che vendono prodotti tecnologici o per la casa, è fondamentale mostrare tutti i dettagli, nonché il funzionamento del prodotto. Vediamo alcune di queste possibili applicazioni nei prossimi paragrafi. Personalizzazione online e configurazione di prodotti su misura I clienti possono personalizzare i prodotti in tempo reale, ad esempio modificando colori, materiali o componenti di un articolo. Questa potrebbe essere un’azione da fare su richiesta esplicita di un cliente quando visita una pagina. Dimostrazioni di prodotti complessi Utilizzo di visualizzazioni 3D per vedere meglio il prodotto da più punti di vista e magari nel dettaglio. Tecnica utile per eliminare ogni dubbio e diminuire l’obiezione all’acquisto che spesso i clienti mostrano. Un esempio possono essere gli ecommerce che vendono elettrodomestici: la visualizzazione 3D in questo caso può far vedere nel dettaglio tutte le angolazioni dell'articolo, la sua grandezza e i vari comandi che si possono azionare. Un altro esempio possono essere ecommerce che vendono mobili per la casa o articoli d'arredamento. La visualizzazione 3D può aiutare a vedere i dettagli del prodotto per capire come posizionarlo in casa. Esplorazione di parti mobili e di design Visualizzazione di parti mobili o elementi di design distintivi, permettendo ai clienti di comprendere meglio la funzionalità e l'estetica del prodotto. Integrazione con AR/VR per la proiezione nello spazio virtuale Un esempio può essere quello di posizionare virtualmente mobili o macchinari in un ambiente reale per valutare il fit e il look. Prova virtuale di prodotti di moda Sperimentare virtualmente capi di abbigliamento o calzature per valutare stile e dimensioni. Showroom digitali e presentazioni di vendita B2B configurabili Creazione di showroom virtuali personalizzabili per presentazioni di vendita business-to-business. Esperienze immersive multimediali e videogiochi Creazione di esperienze di acquisto che incorporano elementi di gioco e narrazione. Applicazioni di shopping in realtà aumentata ed esperienze nel Metaverse Offrire un'esperienza di shopping interattiva attraverso piattaforme di realtà aumentata e ambienti virtuali. Conclusioni La modellazione 3D nell'e-commerce non è più un semplice extra, ma sta diventando una necessità per i rivenditori che vogliono rimanere all'avanguardia e soddisfare le crescenti aspettative dei consumatori. Questa tecnologia offre un valore aggiunto in termini di engagement del cliente e potenziale di vendita, rendendola un investimento strategico per qualsiasi attività online. Per coloro che desiderano esplorare ulteriormente le opportunità offerte dall'e-commerce 3D, piattaforme come Shopify Plus offrono soluzioni avanzate per gestire e ottimizzare negozi online di grandi dimensioni. Se stai appena iniziando o desideri saperne di più su come Shopify possa trasformare il tuo business, visita la pagina su Shopify per maggiori informazioni. Per chi è pronto a dare una svolta al proprio e-commerce, il progetto Shopify può essere il punto di partenza ideale. Inoltre, per un'assistenza personalizzata e per sfruttare al meglio le potenzialità della tua piattaforma e-commerce, considera di consultare un Shopify Expert, che può guidarti passo dopo passo nella realizzazione del tuo progetto online. La modellazione 3D è il futuro dell'e-commerce, e abbracciare questa tecnologia ora significa prepararsi a guidare l'innovazione nel mondo delle vendite online.
Il panorama del web in questi anni ha subito importanti evoluzioni, ma nello specifico la vendita online - e quindi il modo in cui il mondo ecommerce si approccia al suo pubblico - ha incluso un importante trasformazione con il livestream shopping. In questo articolo ci vogliamo soffermare su cosa sia il live shopping e come abbia cambiato del tutto la fase di costruzione di un progetto ecommerce. Cos’è il live shopping Per live shopping si intende proprio una nuova modalità di commercio online che avviene durante il livestream di un brand o di un content creator. Il modo in cui funziona il live shopping è facile da comprendere, ciò che è più complesso è trovare il content creator adatto a rappresentare l’azienda. I parametri da valutare sono molto ben definiti, di cui il principale riguarda il numero di follower dell’influencer per cui si opta, nonché la sua autorità online. Solitamente però il live shopping più tradizionale è quello fatto dall’azienda stessa, che in un determinato giorno e orario, decide di fare una vendita in diretta, offrendo la possibilità di acquistare il prodotto immediatamente - cliccando il link indicato - e usufruendo magari anche di uno sconto appositamente pensato per l'occasione. Ma come funziona in pratica il live shopping? Scopriamolo insieme. Live shopping: come funziona Le modalità di fare live shopping sono molteplici, ma il presupposto fondamentale è avere una piattaforma streaming apposita a cui appoggiarsi per fare la live. Differente, sebbene molto simile per concetto è il social commerce, ovvero la possibilità di fare una vendita online direttamente dal social dell’azienda o del content creator ingaggiato. Banalmente se ci si ricorda come funzionavano le televendite, si comprende subito anche come funziona il live shopping. La logica è che il primo che si dimostra interessato, si aggiudica il prodotto. La differenza però sostanziale con una tele-promozione è che in una livestream shopping è possibile ricevere assistenza diretta al momento dell’acquisto. L’obiettivo di una live shopping è quello di intrattenere e coinvolgere le persone interessate, mantenendole collegate per quanto più tempo possibile. In alcuni casi le aziende chiedono agli influencer di indossare gli abiti, se si tratta di una live shopping di abbigliamento o di mostrare proprio come funziona un prodotto, quindi aprendolo e utilizzandolo. Come dicevamo anche prima il principio di far immergere al 100% le persone nella livestream. Social commerce Vs Live shopping: potenzialità Sia per quanto riguarda il social commerce che per il live shopping, quello che c’è da considerare è che queste due opportunità rappresentano una modalità di vendere online molto soddisfacente per le aziende. I vantaggi in entrambi i casi sono presto definiti: possibilità di comunicare in modo diretto con il target; assistenza diretta ai clienti; opportunità di personalizzare la comunicazione; possibilità di dimostrare il reale funzionamento del prodotto; velocizzare e migliorare il processo d’acquisto, evitando per esempio l’eventualità dei carrelli abbandonati. In entrambi i casi si tratta di una scelta vincente per le aziende, forse non ancora molto diffusa. Le persone in Italia, benché si siano abituate a fare acquisti online, mostrano ancora diffidenza verso questi innovativi modi di fare compere. Lato azienda c'è la possibilità di cercare di seguire tutte e due le strategie. In tal caso bisogna dotarsi di una piattaforma per vendere online. Shopify, ad esempio, permette di creare siti ecommerce e andare a fare social commerce e live shopping. Come fare quindi per organizzare una live shopping efficace? Come fare una live shopping Il live shopping, una rivoluzione nel panorama dell'e-commerce, sta trasformando radicalmente il modo in cui le persone fanno acquisti online. Quando si parla di Live Streaming Shopping efficace, vi sono alcune componenti fondamentali da considerare. In primo luogo, l'integrazione tra il negozio fisico e i canali online. Molte di queste dirette vengono effettivamente girate nei negozi fisici, rendendo essenziale una perfetta integrazione tra i due mondi per ricreare un'esperienza in-store. Tuttavia, questo non si basa solamente sull'ambiente fisico, ma anche sull'abilità del presentatore, che, come un commesso, deve riuscire a stabilire un rapporto con l'utente. In secondo luogo, la fiducia dell'acquirente è centrale. Grazie alla possibilità di interazione tramite chat, i potenziali clienti possono comunicare in tempo reale con i venditori, eliminando qualsiasi incertezza e costruendo un legame di fiducia. In terzo luogo, il live shopping favorisce la creazione di una comunità attorno al brand. Questo implica non solo fornire informazioni sul prodotto, ma anche intrattenere e coinvolgere il pubblico, spesso attraverso partnership con influencer. Tuttavia, ottenere successo con il live shopping non è automatico. Esistono alcune regole essenziali per garantire un'esperienza positiva: la definizione di una strategia precisa; la scelta della piattaforma di streaming più adatta; l'attenzione alla presentazione visiva e alla location; la selezione del presentatore giusto; la proposta di offerte e promozioni speciali durante la diretta. Questi elementi, se gestiti correttamente, possono portare a tassi di conversione superiore al 30%, mostrando il potenziale di questa innovativa forma di shopping online. Tra le piattaforme di streaming ti consigliamo Youtube, vista la sua integrazione con Shopify (per approfondire sulla loro integrazione abbiamo scritto un articolo su Youtube Shopping). Oppure, se si vuole optare per una soluzione per andare live direttamente dal proprio sito, si può valutare Marlene, una soluzione tutta italiana di livestreaming che supporta i merchant anche nella definizione della strategia e nella selezione e formazione dei presentatori. Conclusioni Il live shopping emerge come uno degli strumenti più efficaci per portare un progetto ecommerce al successo nell'attuale panorama digitale. La piattaforma Shopify, in particolare, si sta rivelando come uno degli alleati più preziosi per le aziende che vogliono sfruttare questa modalità innovativa di vendita. Shopify inoltre è integrato anche con gli ecommerce crm, questo significa che possono essere integrati dati e contatti provenienti da più piattaforme per cercare di aumentare le vendite e numero dei clienti: se un utente proviene da una determinata fonte, con un ecommerce crm è possibile promuovere la live shopping e trasformare così un semplice lead in un cliente fidelizzato. La combinazione di un progetto Shopify ben strutturato con le potenzialità del live shopping può rappresentare la chiave per distinguersi in un mercato sempre più competitivo, garantendo un'esperienza unica per il cliente e risultati straordinari per l'azienda.
Nell'era digitale in cui viviamo, il commercio online ha acquisito una posizione predominante nel panorama economico. Milioni di persone acquistano prodotti online ogni giorno, creando una domanda sempre crescente per servizi di consegna efficienti e convenienti. Tuttavia, la consegna a domicilio tradizionale può comportare sfide significative, come costi elevati, problemi di accesso ai luoghi di consegna e tempi di consegna non convenienti. In questo contesto, la consegna di prossimità emerge come una soluzione innovativa che semplifica le consegne tramite la sua rete di punti di ritiro e locker di prossimità. Il concetto di consegna di prossimità Flussi di lavoro e percorsi sono sempre più intensi, le strade sono trafficate e i grandi centri urbani sono sempre più caotici. La consegna di prossimità si basa sull'idea di fornire punti di ritiro e locker strategicamente posizionati per consentire ai clienti di ricevere i loro pacchi in modo rapido e conveniente. Questa soluzione di consegna offre numerosi vantaggi sia per i corrieri che per i clienti. Per i corrieri, la consegna di prossimità riduce i tempi di consegna e il carico di lavoro complessivo, consentendo loro di ottimizzare le rotte e di essere più efficienti. Inoltre, elimina i problemi di giacenza e riduce il rischio di non trovare il destinatario a casa. I vantaggi dei punti di ritiro e locker di prossimità Per i clienti, la consegna di prossimità offre numerosi vantaggi. Essi possono ritirare i loro pacchi in modo rapido e conveniente presso un punto di ritiro o un locker nella loro zona, evitando la necessità di aspettare a casa o preoccuparsi di non essere presenti al momento dell'arrivo del corriere. Inoltre, i punti di ritiro e i locker di prossimità sono spesso disponibili a orari estesi, incluso il weekend, consentendo ai clienti di ritirare i loro pacchi quando è più comodo per loro. La riduzione dei costi della consegna di prossimità La consegna di prossimità contribuisce anche a ridurre i costi associati alla consegna a domicilio tradizionale. Una delle sfide più grandi legate alla consegna tradizionale a domicilio è rappresentata dai costi elevati associati alla gestione di consegne individuali. Ogni consegna richiede una pianificazione precisa delle rotte, l'allocazione di risorse, come i corrieri e i veicoli, e spesso coinvolge lunghi tragitti che consumano carburante. In contrasto, la consegna di prossimità offre un modello logistico più efficiente. Raggruppando più pacchi in un unico punto di ritiro o locker, si ottimizzano le rotte e si riducono i costi di consegna per ogni singolo pacco. I corrieri possono consegnare più pacchi in una sola sosta, riducendo così il tempo trascorso sulla strada e ottimizzando il carico di lavoro. Questa efficienza si traduce in un risparmio significativo dei costi operativi, che può essere riflessa in tariffe più competitive per i clienti. Un altro vantaggio che deriva dalla riduzione dei costi è la possibilità di offrire tariffe di consegna più accessibili ai clienti. Le consegne tradizionali a domicilio spesso comportano costi aggiuntivi, soprattutto se si desidera una consegna più rapida. La consegna di prossimità, grazie alla sua efficienza, può permettere di mantenere tariffe competitive e accessibili, contribuendo a creare un servizio di consegna più conveniente per i clienti. Sicurezza e Flessibilità nell'affidarsi a soluzioni logistiche di prossimità Un altro aspetto fondamentale della consegna di prossimità è la maggiore sicurezza che offre ai destinatari. Molti potrebbero essere riluttanti a lasciare incustoditi i loro pacchi fuori dalla porta di casa, esponendoli al rischio di furto o alle intemperie. Con i punti di ritiro e locker di prossimità, questa preoccupazione viene eliminata. I pacchi sono custoditi in spazi sicuri e sorvegliati, garantendo che i prodotti arrivino nelle mani giuste, intatti e al sicuro. Inoltre, la consegna di prossimità offre una flessibilità senza pari ai destinatari. Spesso, le consegne a domicilio richiedono la presenza del destinatario durante determinate finestre orarie, il che può risultare scomodo per chi lavora o ha impegni. Con i punti di ritiro e locker di prossimità, i destinatari possono ritirare i loro pacchi quando è più comodo per loro, senza dover rispettare vincoli temporali stretti. Questo livello di flessibilità si adatta ai ritmi di vita moderni e offre un'esperienza di ritiro personalizzata. Sostenibilità Ambientale della consegna di prossimità La consegna di prossimità non solo migliora l'efficienza delle consegne, ma ha anche un impatto positivo sull'ambiente. Riducendo il numero di consegne individuali a domicilio, si riducono le emissioni di gas serra associate al trasporto su lunghe distanze. Inoltre, la pianificazione ottimizzata delle rotte dei corrieri riduce il consumo di carburante e contribuisce alla riduzione della congestione stradale. Questa combinazione di fattori rende la consegna di prossimità un passo avanti verso un modello di consegna più sostenibile e rispettoso dell'ambiente. Conclusioni In un mondo sempre più digitalizzato, le consegne di prossimità si stanno affermando come una soluzione logistica intelligente, che affronta le sfide della consegna a domicilio tradizionale. La rete di punti di ritiro e locker di prossimità offre vantaggi sia per i corrieri che per i clienti, migliorando l'efficienza, la convenienza e la sicurezza delle consegne. Inoltre, questo approccio allineato alla sostenibilità contribuisce alla riduzione dei costi operativi e all'impatto ambientale delle consegne. Come dimostra l'esempio di Alfred24, aziende innovative stanno abbracciando questo modello di consegna per soddisfare le esigenze mutevoli dei consumatori e per rispondere alle sfide logistiche. La consegna di prossimità rappresenta chiaramente il futuro delle consegne e promette di rivoluzionare il modo in cui i prodotti vengono consegnati in tutto il mondo.
Per comprendere cos’è la riprova sociale e come applicarla nel marketing partiamo da un esempio esplicativo. Ipotizziamo che tu sia partito in vacanza per una città nuova e che vuoi concederti una pizza con gli amici, la famiglia o la tua dolce metà. Passeggiando per strada noti due pizzerie a poca distanza l’una dall’altra. Non hai molti elementi per capire qual è la migliore, ma in questo caso puoi fare affidamento alla riprova sociale. Se in una pizzeria c’è molta folla e l’altra invece è vuota, molto probabilmente opterai per quella dove c’è un maggior numero di persone. Perché? Perché se in tanti hanno scelto quella pizzeria un motivo ci sarà. Ebbene, anche se non hai alcuna conoscenza delle due pizzerie, la riprova sociale può comunque fornire utili spunti per la tua scelta finale. Se stai per mettere in piedi un progetto ecommerce devi quindi partire proprio dal concetto di riprova sociale, rendendo subito il tuo sito autorevole e affidabile sfruttando soprattutto i commenti positivi dei tuoi clienti. Ma come applicare la riprova sociale nel proprio ecommerce? Lo scopriamo nei successivi paragrafi. Cos’è la riprova sociale e come si applica nel marketing Precedentemente abbiamo applicato il concetto di riprova sociale in un’attività commerciale fisica, cioè una pizzeria, ma è possibile farlo anche nel web? La risposta è sì anche se chiaramente le dinamiche cambiano. In un punto vendita fisico subentrano una serie di fattori come empatia, abilità del venditore, impatto visivo delle vetrine ecc. che potrebbero facilitare la vendita o comunque la fidelizzazione del cliente. Molti di questi fattori mancano nella compravendita online, poiché il cliente è “solo” nella sua scelta d’acquisto e si interfaccia quasi esclusivamente con l’ecommerce. Quando naviga online il cliente vuole essere rassicurato sul fatto che sta facendo la scelta giusta e trova conferme proprio nelle opinioni, nelle recensioni e nei feedback delle persone che hanno acquistato e testato precedentemente quel prodotto o quel servizio. Uno dei giganti del web nel campo nelle vendite online che meglio di tutti ha saputo sfruttare la riprova sociale è Booking.com, azienda leader del turismo internazionale. Qual è stata la mossa vincente di Booking? L’azienda raccoglie le recensioni dei clienti e le mette in bella vista, affinché chi sta visualizzando un alloggio può leggere direttamente le esperienze vissute dagli altri precedenti viaggiatori. In questo modo il cliente trova già molte risposte alle sue domande e si sente proiettato verso quel viaggio o verso quella struttura dove potrebbe alloggiare. Booking però non si è fermato qui poiché, sfruttando l’effetto scarsità e urgenza, indica quanti posti sono ancora disponibili e se ci sono altre persone che stanno visionando quell’offerta. Al principio di riprova sociale affianca quindi quello di scarsità e urgenza, tre leve persuasive vincenti che spesso convincono l’utente a svolgere l’azione desiderata. Inoltre Booking suddivide le varie offerte per categorie. Se ad esempio una coppia sta cercando alloggi per due, Booking mette in evidenza proprio quegli alloggi per coppie, con tanto di opinioni in bella mostra. Se tantissime coppie sono rimaste soddisfatte di quel soggiorno, allora c’è un motivo in più per scegliere quella struttura. In questo modo si sfruttano alla perfezione i principi di inbound marketing, che in modo discreto suscita interesse nel cliente e lo attira in modo naturale verso l’azienda tramite la creazione di contenuti pertinenti che generano un valore tangibile senza invasive e fastidiose pubblicità. La riprova sociale va ovviamente adattata alla propria strategia di marketing del proprio ecommerce, e ovviamente al settore in cui operi, per sfruttarne al massimo tutti i vantaggi. I 4 principi cardine della riprova sociale Basta quindi che un buon numero di persone svolgono un’azione o acquistano un servizio o un prodotto per aumentare di colpo il numero delle vendite? In realtà non è così automatico. Per prima cosa è necessario programmare un’attenta strategia di lead generation, cioè quell’insieme di azioni che consentono di generare una lista di potenziali clienti che, per attitudini, preferenze e abitudini, sono realmente interessati a quello che offri. Così facendo hai una base di lead e clienti sulla quale lavorare per incrementare il tuo volume d’affari. Fatto ciò devi conoscere alcuni principi cardine, strettamente legati al concetto di riprova sociale, per essere sicuro di fare centro. Ne sono 4 e li analizziamo uno ad uno nei seguenti sotto paragrafi: Persuasione; Vicinanza; Autorevolezza; Reciprocità. Persuasione Un primo concetto da analizzare è quello di persuasione. Non tutte le persone sono così facilmente influenzabili o persuadibili e quindi, a seconda dei casi, bisogna spingere su leve differenti. Ecco un elenco delle figure che hanno un maggior potere persuasivo: Esperti del settore e celebrità. Gli influencer esperti in un determinato settore, oppure attori e personaggi famosi che prestano il loro volto per la promozione di un prodotto, indubbiamente conferiscono autorevolezza e affidabilità a quel brand; Parenti e amici. Gli utenti tendenzialmente si fidano di più delle persone con le quali hanno rapporti stretti, come amici e parenti, che danno consigli disinteressati e rilasciano testimonianze veritiere; Utenti generici nei quali identificarsi. Gli utenti si fidano di persone sconosciute ma nelle quali possono identificarsi. Prima abbiamo fatto l’esempio della coppia, ma lo stesso discorso si può fare per una famiglia che si fiderà della recensione di altre famiglie; La “saggezza della folla”. Il giornalista James Surowiecki ha teorizzato la saggezza della folla, una teoria sociologica secondo la quale la folla è in grado di fornire una risposta adeguata e pertinente, addirittura più affidabile di quella data dai singoli esperti. Se tantissime persone optano per un prodotto o un servizio, c’è la convinzione che sia il migliore pur non avendolo mai provato. Vicinanza Un altro concetto da considerare è quello di vicinanza. Ipotizziamo che un utente sia sposato con figli e che abbia un amico che, come lui, è sposato e ha dei figli. Tra i due la vicinanza è molto forte, poiché devono affrontare le stesse problematiche e condividono gli stessi interessi. I consigli dati dall’uno all’altro vengono quindi percepiti come affidabili proprio per il concetto di vicinanza. Autorevolezza Anche il principio di autorevolezza in parte già lo abbiamo trattato e sta a indicare che persone esperte in un determinato ambito sono considerate più autorevoli e affidabili. Se quindi svolgono un’azione ben precisa, come l’acquisto di un prodotto, ispirano una maggiore fiducia. Reciprocità C’è infine un altro concetto, strettamente legato alla riprova sociale, che può dare una bella spinta alla tua attività. Si tratta del principio di reciprocità. Detto in breve consiste nel dare ad una persona qualcosa senza necessariamente pretendere qualcosa in cambio. Quando trova applicazione il principio di reciprocità? Facciamo alcuni esempi per rispondere. Una palestra potrebbe offrire un mese gratis, dando ai clienti la possibilità di testare i servizi offerti senza pagare nulla. Oppure un copywriter potrebbe scrivere un articolo gratuito per un amico che, se soddisfatto, potrebbe affidargli altri lavori a pagamento. O magari si potrebbe scrivere un ebook e poi distribuirlo gratuitamente sul proprio sito. Un cliente che ha ricevuto gratuitamente qualcosa da te si sentirà moralmente in debito, quindi scegli con attenzione cosa donare per sfruttare al massimo il principio di reciprocità. Le leve da usare per la riprova sociale nel marketing Una volta capito cos’è la riprova sociale, è opportuno comprendere quali sono le leve sulle quali spingere per sfruttarla al massimo. Ricorda che, per prima cosa, hai bisogno di un ecommerce dall’interfaccia grafica intuitiva e che favorisca una navigazione fluida e performante. La cosa migliore sarebbe realizzare un progetto Shopify, una piattaforma moderna e adattabile per ogni tipologia di business che offre una serie di funzionalità avanzate per mettere in piedi strategie efficaci per la fidelizzazione dei clienti, come le già citate lead generation e inbound marketing. Ecco un elenco di leve da sfruttare: Opinioni. Più volte nel corso dell’articolo abbiamo sottolineato l’importanza delle recensioni e dei feedback dei precedenti clienti. La stragrande maggioranza degli acquirenti online legge le precedenti opinioni per decidere se portare a termine l’acquisto o meno. Invoglia quindi i tuoi clienti a rilasciare recensioni quanto più accurate e approfondite possibili; Voti. Proprio per avvalorare ancora di più le opinioni, sarebbe un’ottima idea dare agli utenti la possibilità di inserire dei voti per descrivere la loro esperienza. I voti che arrivano da piattaforme esterne sono chiaramente più affidabili rispetto a quelli che appaiono sul sito del brand, che potrebbero essere pilotati o manipolati; Recensioni di influencer. Se un influencer o un personaggio famoso rilascia una recensione positiva sul tuo prodotto, sarà più facile per te aumentare il numero di clienti e di vendite; Numeri. I numeri hanno sempre un grande impatto e soprattutto non possono essere contestati. Sfruttali quindi per dare maggiore autorità al tuo brand, elencando ad esempio il numero di vendite totali in un mese e la percentuale di clienti soddisfatti; Engagement sui social. Una pagina social attiva è sinonimo di un’azienda dinamica e attenta alle richieste degli utenti. Conclusioni La riprova sociale è uno strumento molto potente utilizzato ormai da quasi tutte le aziende, ma bisogna comunque sfruttarlo con saggezza poiché, se usato nel modo sbagliato, può rivelarsi un pericoloso boomerang. Non tutti gli utenti sono così facilmente influenzabili e devi inoltre considerare che un commento negativo, se mal gestito o ignorato, può avere effetti catastrofici. Il tutto parte dalla corretta gestione del sito e dalla sua perfetta struttura. Durante l’articolo abbiamo parlato della possibilità di realizzare un ecommerce Shopify, un ottimo step per iniziare la costruzione della tua strategia di riprova sociale. Scorrendo il mouse sotto l’articolo troverai un ebook gratuito dedicato a Shopify che ti introduce ai concetti base della piattaforma.
Negli ultimi anni impazzano sul web gli influencer che, come suggerisce il nome, sono figure in grado di “influenzare” le scelte degli utenti o quanto meno di fornire utili consigli e suggerimenti. Il discorso si fa decisamente interessante se spostiamo l’attenzione all’influencer marketing negli ecommerce. Gli influencer possono infatti influenzare le decisioni degli utenti anche al momento dell’acquisto, quindi è facile intuire quanto potenzialmente possa essere efficace e potente questo strumento. Gli influencer, pionieri del web, sono ormai diventati professionisti e quelli con il maggior numero di utenti sono contesi dai principali brand e aziende. Ma nello specifico come funziona l’influencer marketing? Come sfruttarlo al meglio? E le strategie più efficaci? Ci sono rischi? Se cerchi risposte a tutte queste domande, che probabilmente si stanno ponendo i titolari di e-commerce, basta proseguire nella lettura dell’articolo. Chi è e cosa fa un influencer per ecommerce? L’influencer marketing è composto da una serie di attività portate avanti da testimonial o blogger che testano, provano e danno consigli su determinati prodotti, applicando su di loro una sorta di certificato di garanzia, in modo da veicolare potenziali clienti all'interno degli ecommerce. In ogni caso si tratta di persone ritenute influenti nel loro settore o in una particolare nicchia di mercato, figure affidabili che vengono riconosciute come vere autorità in quell’ambito. Non ci sono limiti, esistono influencer di ogni categoria e settore: automotive, tecnologia, film, viaggi, cibo, beauty ecc. Cosa fanno? Possono recensire prodotti o servizi, dando consigli preziosi da esperti del settore, o semplicemente parlare di argomenti specifici dando il loro personale punto di vista dall’alto della loro competenza. Altra cosa importante da considerare è il canale per diffondere i propri messaggi. Giorno dopo giorno spuntano sul web nuovi social, frequentati da un pubblico variegato che magari ha anche preferenze e interessi differenti. Instagram ad esempio, una delle piattaforme preferite degli influencer, pur essendo un canale versatile è più orientato verso determinati trend come la moda, i viaggi, il cibo, il settore beauty e fitness, quindi con target più femminili. Youtube invece ha un’anima più tech, infatti i principali influencer parlano soprattutto di gaming, automotive e tecnologia, quindi più orientato alla popolazione maschile in cerca di video-tutorial o recensioni prima di acquistare un prodotto. Integrare Youtube con Shopify, abbinata ad una strategia di influencer marketing può essere l'arma vincente per il tuo ecommerce. E poi c’è TikTok, popolato soprattutto da adolescenti, e quindi il target di pubblico è composto soprattutto da ragazzi giovani, dai 15 ai 25 anni. L’influencer marketing è quindi necessario per gli ecommerce? Da un punto di vista strutturale teoricamente se ne potrebbe anche fare a meno, ma questo significherebbe rinunciare ad una strategia moderna che invece porta nuove visite e nuovi clienti e che aumenta la visibilità del brand. Una buona strategia di influencer marketing, associata ad un’ottima piattaforma per il commercio elettronico come Shopify, può diventare un’arma potentissima per dare prestigio e visibilità al tuo e-commerce che può così imporsi anche in un mercato saturo e sempre più competitivo. Quali sono le migliori strategie da adottare negli ecommerce? Una volta compresa l’importanza che può avere l’influencer nelle vendite, bisogna capire quali sono le strategie più efficaci in base ai propri obiettivi e anche in base al proprio pubblico. Puoi anche scegliere l’influencer più rinomato nel tuo settore ma, senza un progetto ecommerce chiaro e strutturato, rischi di andare incontro ad un fallimento epocale e di investire soldi a vuoto. Sono 4 i passi che devi seguire per muoverti con i piedi di piombo e perseguire i tuoi obiettivi secondo una strategia studiata e ponderata, senza salti nel vuoto. Ecco gli step necessari: Stila il budget. La prima cosa che devi fare è stilare un budget, oltre il quale non puoi andare, e capire anche come intendi remunerare l’influencer. Se punti su un influencer vip, con centinaia di migliaia di follower, sappi che dovrai staccare un assegno decisamente corposo. I piccoli influencer invece possono accontentarsi anche di avere in omaggio prodotti o di servizi gratuiti. In ogni caso è necessario stabilire quanto sei disposto a spendere, così da poter fare una prima scrematura degli influencer e individuare quello che fa al caso tuo. Quello che si consiglia in questo caso è di cercare di fare una previsione delle vendite dell'ecommerce e calcolare così il ROAS. Selezione del canale social. Il secondo step è la scelta della piattaforma, legata comunque a doppio filo all’influencer. In base ai tuoi clienti, al tuo target di pubblico e agli obiettivi che intendi perseguire devi scegliere tra le varie piattaforme, ognuna delle quali può fornire prestazioni diverse a seconda di tanti fattori. Se intendi sponsorizzare un ecommerce che vende prodotti di bellezza o cosmetici, probabilmente il canale più indicato è Instagram. Se vuoi invece presentare un nuovo prodotto tecnologico, con video immersivi, vedute spettacolari, grafiche accattivanti e ricche di dettagli, Youtube è l’alleato migliore. Hai un e-commerce di abbigliamento dal taglio giovanile e trendy, rivolto principalmente ad adolescenti? Senza ombra di dubbio la piattaforma migliore è TikTok. Considera però che alcuni influencer preferiscono lavorare solo su determinate piattaforme, una cosa da tenere a mente al momento della scelta. Crea un percorso per l’influencer. Devi fornire un briefing all’influencer, una sorta di percorso da seguire con tanto di indicazioni, menzioni e hashtag da usare. Devi dargli tutte le informazioni di cui ha bisogno, ma questo non significa che devi imporre ritmo, stile e modalità della creazione dei contenuti. Hai scelto quell’influencer proprio per la sua creatività e la sua capacità di aumentare l'engagement, quindi non essere troppo invadente. Le sponsorizzazioni con gli influencer possono svilupparsi in diverse modalità: recensioni, dirette live dove i fan possono interagire, sondaggi, ricetti, guide, tutorial ecc. Studia con il professionista il “piano di battaglia” più indicato per ottenere il miglior risultato possibile. Definisci gli obiettivi. Cosa determina il successo o l’insuccesso della collaborazione con gli influencer? Gli obiettivi che intendi perseguire. Non tutti gli e-commerce hanno infatti gli stessi obiettivi, perciò bisogna identificarli prima di avviare la collaborazione. Un sito appena nato, che magari ha bisogno di farsi conoscere, più che alle singole vendite punta probabilmente ad aumentare la sua visibilità. In tale ottica un progetto Shopify può dare una grande mano, poiché fornisce strumenti in grado di indicizzare subito il sito che viene personalizzato in base al proprio target. Un’azienda già nota e consolidata sul mercato invece, con ogni probabilità, punta ad aumentare le proprie vendite. Tipi di influencer per l'ecommerce Il mondo degli influencer si è talmente sviluppato in questi anni che se ne possono individuare 4 categorie: mega influencer, macro influencer, micro influencer e nano influencer. Ognuno di questi influencer ha delle caratteristiche specifiche, costi e impatti sulle vendite dell'ecommerce diversi. Non tutte le aziende e gli e-commerce, soprattutto quelli di piccole dimensioni, possono permettersi il lusso di ingaggiare mega influencer, ma in questi casi basta affidarsi ai micro e ai nano influencer che costano di meno e che, paradossalmente, possono fornire anche prestazioni migliori. Conosciamoli meglio: Mega influencer. Questi personaggi possono essere considerati il top di gamma degli influencer, celebrità conosciute in tutto il mondo con una fan base composta da milioni di follower. Tra le figure più famose in Italia possiamo citare Chiara Ferragni o ClioMakeUp. Solo i grandi brand internazionali possono permettersi questi personaggi, considerati i top player dell’influencer marketing; Macro influencer. Sono youtuber o blogger diventati veri professionisti che si sono affermati grazie all’autorevolezza che hanno nel loro settore di riferimento. Vantano tra i 100.000 e i 500.000 follower e hanno una grande presa sul pubblico che li segue. Stiamo parlando di influencer che hanno comunque un “onorario” ancora abbastanza elevato; Micro influencer. Queste sono le figure alle quali devono puntare le piccole aziende con budget ristretti. Hanno una fan base compresa tra i 10.000 e i 100.000 follower e godono di una certa autorità soprattutto in alcune nicchie di mercato. Hanno un rapporto diretto e spontaneo con il loro pubblico e, proprio per questo motivo, riescono a creare un engagement elevato; Nano influencer. Infine ci sono i nano influencer che, pur avendo una fan base più ristretta tra i 1.000 e i 10.000 follower, gestiscono profili con alti tassi di coinvolgimento e di conversione. Anche queste figure si concentrano soprattutto sulle nicchie di mercato, quindi consentono di esplorare aree settoriali ancora vergini. Hanno costi più contenuti ma, potenzialmente, possono garantire risultati addirittura migliori dei macro e dei mega influencer. Rischi e vantaggi dell’influencer marketing negli ecommerce Usare gli influencer per vendere è una strategia che offre tantissimi benefici agli e-commerce. Puoi arrivare ad un pubblico altrimenti difficile da raggiungere con i tradizionali canali di comunicazione e, inoltre, un influencer riesce a instaurare un rapporto più umano e diretto con il potenziale pubblico. L’utente può infatti inviare domande, lasciare commenti o creare dibattiti, sentendosi così parte integrante di quel brand. Tuttavia bisogna maneggiare con cura questa strategia che, per quanto efficace, nasconde comunque delle insidie. La scelta dell’influencer ad esempio nasconde molti rischi. Potresti essere tentato dall’ingaggiare un influencer con un vasto pubblico di follower che però, nella corsa al like o al follow a tutti i costi, rischia di incappare in qualche “epic fail” che si riverserebbe negativamente sul tuo brand e non farebbe vendere il tuo ecommerce. O potresti puntare su un personaggio solo perché ha tanti follower, ma che magari incarna una filosofia completamente diversa da quella del tuo brand o che semplicemente non è sufficientemente autorevole in quel settore. Conclusioni L’influencer marketing nell’e-commerce è una strategia molto efficace ma, come indicato, va utilizzata con cautela. La quantità non sempre corrisponde alla qualità, quindi meglio scegliere un influencer meno noto ma che risulta affidabile ai tuoi occhi e adatto per il lavoro da svolgere, piuttosto che affidarsi a personaggi con tanti follower ma non idonei o addirittura pericolosi. Affinché tutto funzioni correttamente hai bisogno di una solida struttura alle spalle, a partire da un ecommerce ben consolidato, dal design intuitivo e dalla grafica accattivante. La cosa ideale sarebbe realizzare un sito Shopify e, se vuoi saperne di più, basta scaricare la risorsa gratuita a fondo pagina.
Vuoi costruire una strategia di marketing vincente? Il modello BOPIS è ciò che ti occorre per una customer experience positiva, che resti impressa nella mente del consumatore. Uno dei problemi maggiori degli ecommerce oggi è Amazon, il Re incontrastato del commercio online, che permette di avere un prodotto direttamente a casa in meno in massimo 24/48 ore. Come fare per tenere testa ad Amazon? Offrendo al cliente una customer experience straordinaria, personalizzata, veloce ed efficiente. Chiaramente Amazon si basa su di un modello di business molto ben settato, quindi riuscire a superare questo colosso è impossibile, ma cercare di raggiungerlo è fattibile. Nel prossimo paragrafo ci soffermiamo sul significato di BOPIS e cerchiamo di capire come questo modello può aiutare chi ha attivo un proprio progetto ecommerce. Cosa significa BOPIS BOPIS è l’acronimo dell’espressione inglese “buy online, pickup in store” e molti ecommerce, dotati anche di negozio fisico, hanno iniziato a seguire questa filosofia, ovvero del comprare online e di ritirare il prodotto direttamente in negozio. In realtà questa modalità di acquisto non è completamente nuova, poiché già da qualche anno è possibile acquistare online un prodotto e andarlo a ritirare in un punto vicino casa, comodo per l’acquirente. L’ottica omnichannel ad esempio ha sempre dato la possibilità di unire mondo fisico e mondo digitale, implementando un modo di fare acquisti completamente differente dal solito. Il modello BOPIS rappresenta un ulteriore passo verso il mondo dei compratori online, sempre più esigenti e sempre meno disposti ad andare in giro per negozi. Le persone oggi vogliono tutto e lo vogliono subito e questo anche perché è stato il mercato a consentirgli queste “pretese”. L’ecommerce oggi, quindi, fa un passo avanti. Un prodotto puoi trovarlo sul negozio online e decidere di andare a ritirarlo al punto vendita direttamente. Ma qual è lo scopo del buy online pickup in store? Promuove l’acquisto di prodotti correlati in negozio ed offrire al cliente un'esperienza di acquisto personalizzata rendendola più comoda a lui possibile. Chiaramente un commesso sa bene che nel momento in cui entra il cliente a ritirare il suo pacco, deve già fargli trovare dei prodotti correlati. L’obiettivo è a promuovere acquisti sempre più importanti. Ad esempio se il cliente acquista un paio di scarpe da ginnastica online e decide di ritirarle in negozio, il commesso sa che una volta lì, bisogna proporgli anche magliette o tute o ancora borse correlate alle scarpe. In questo modo il brand trarrà profitti sia dall’online che dall’offline. In ottica cliente, il BOPIS aumenta la soddisfazione dei clienti, poiché gli offre un’esperienza personalizzata, veloce ed efficiente. Vediamo nel prossimo paragrafo meglio come funziona il futuro del retail. Quali sono i vantaggi del BOPIS? Il modello BOPIS funziona in modo molto semplice: compri un prodotto online e lo ritiri in negozio. Sembra semplice ma chiaramente non è mai così come appare, perché per realizzare il buy online, pickup in store bisogna essere molto ben organizzati, sia in termini logistici che organizzativi. Tutto ciò porta a numerosi vantaggi per gli ecommerce, specialmente per gli ecommerce Shopify, che possono essere sintetizzati in: Non vi sono costi di spedizione; Non vi è l’esigenza di tracciare il pacco; Il cliente si sente rassicurato, in quanto sa dove troverà il suo pacco; Vi è la possibilità di acquistare anche altri prodotti correlati, se i commessi sono adeguatamente preparati; Possibile aumento del fatturato. Ma cosa occorre per realizzare il modello Bopis? Scopriamolo nel prossimo paragrafo. Buy online pickup in store: cosa serve per farlo? Come dicevamo prima, bisogna impegnarsi per ottenere risultati, certo l’idea non basta. Ecco cosa bisogna fare: costruisci un sito shopify in grado di generare l’ordine in modo semplice e veloce; dotati di almeno un punto di ritiro, ma studia bene dove. È fondamentale scegliere un punto strategico, soprattutto a livello logistico, fondamentale per garantire un ulteriore miglioramento dell'esperienza di acquisto; amplia le modalità di pagamento del tuo store online; dotati di un magazzino molto ampio, che sia in grado si soddisfare sempre la richiesta del cliente; prepara i commessi del negozio a ricevere una clientela diversa. Probabilmente i clienti che hanno acquistato online, non hanno voglia di parlare o di fare file. I commessi devono essere veloci ed efficienti, ma soprattutto rendere la consegna del pacco un’esperienza unica; amplia le capacità tecnologiche; comunica adeguatamente il nuovo servizio, cercando prima di raggiungere i clienti fidelizzati e poi quelli che ancora non conoscono bene il brand. Come tutte le cose ci vuole organizzazione e attenzione ai dettagli, poiché sono quest’ultimi che fanno la differenza in un percorso di acquisto. È fondamentale, ad esempio, rendere il momento del ritiro del pacco un’esperienza positiva nella mente del cliente. Ad esempio in uno store sarebbe il caso di dotare uno spazio solo per coloro che ritirano i loro pacchi, in questo modo si eviterà caos e confusione. I commessi devono essere sorridenti, accoglienti e soprattutto molto svegli. Il packaging deve essere particolare e unico solo per chi acquista online - leva dell’unicità-, magari dotato di gadget e piccoli campioncini di prodotti correlati. La preparazione del commesso è la chiave vincente che porta la persona a fare altri acquisti in store. Chiaramente, vi deve poi essere un commesso dedito solo all’acquisto di prodotti correlati, ancora differente da quello specializzato solo per le persone che amano investire tempo nello shopping. Come si può ben immaginare, un negozio fisico deve avere un’organizzazione impeccabile e uno staff molto ben formato sulle tipologie di clienti. Un altro trucco per aumentare la possibilità di acquisti è riuscire a prendere appuntamento per la consegna, studiandosi adeguatamente il profilo del cliente e proponendogli quello di cui potrebbe aver bisogno. Questa è una strategia che vale solo per i clienti fidelizzati, che conoscono il brand. Per i clienti nuovi, chiaramente bisogna pensare ad altre strategie per mantenerli coinvolti. Di sicuro iniziare dall’offerta di un’esperienza di acquisto positiva è già un buon punto d'inizio. Conclusioni Il mondo del business online è in continua e netta crescita, il modello Bopis ne è una prova. Ma per applicare una logica di business così ben strutturata c’è anche bisogno di progetto ecommerce molto organizzato. In particolare un ecommerce Shopify è la soluzione ideale per chi vuole vendere online. Per saperne di più puoi scaricare la nostra risorsa gratuita che ti darà una panoramica generale di una delle piattaforme migliori per costruire ecommerce B2C ma dotata anche di tutte le funzionalità per avere un ecommerce B2B con Shopify.