L' ecommerce o commercio multicanale si riferisce alla pratica di vendere prodotti e/o servizi, sfruttando più canali di vendita: dallo store fisico, ai social media, fino ai marketplace online. In questo modo l’azienda può essere trovata dal cliente in ogni momento. Ciò che in alcuni casi può essere complesso è la raccolta dati. Bisogna pensare che ogni canale social procede in modo autonomo e di conseguenza può diventare difficile conoscere tutti i dati e integrarli tra di loro. In questo panorama Shopify può offrire enormi vantaggi per le imprese, perché permette di sfruttare al massimo il potenziale del multichannel. Shopify permette di gestire oltre 20 canali di vendita diversi, ordini e clienti in un unico pannello di controllo. Questa facilità di gestione ti permette di aumentare le vendite e di semplificare i processi. Approfondiamo nel prossimo paragrafo quali sono i vantaggi del multichannel commerce. ma prima dobbiamo fare una distinzione tra multicanalità, cross channel e omnicanalità. Sono tre tipologie di vendite piuttosto simili tra di loro, ma che presentano delle sfumature e delle differenze sottili relative ai canali di vendita e di comunicazione usati dalle aziende per coinvolgere i clienti, che i merchant devono conoscere per sfruttarne al massimo le potenzialità. Che cos'è la multicanalità La multicanalità, nota anche come multichannel ecommerce, prevede la presenza di più canali di vendita e di comunicazione tramite i quali le aziende raggiungono i loro clienti. Questi canali sono molto variegati e comprendono negozi fisici, siti web, app, social media, email e telefono. La principale peculiarità della multicanalità è che i vari canali operano in modo slegato tra di loro, senza condividere informazioni né offrire un’esperienza unificata al cliente. Ad esempio un cliente potrebbe fare acquisti online e poi ritirare il prodotto in un negozio fisico, ma i due canali potrebbero non essere integrati o sincronizzati tra di loro. Cos'è il cross channel Il cross-channel rappresenta uno step in avanti rispetto all’ecommerce multichannel, poiché i canali di vendita e di comunicazione lavorano insieme in modo sinergico. Nell’approccio cross-channel l’azienda offre al cliente una user experience più fluida tra i vari punti di contatto. Un cliente può quindi iniziare l’esperienza d’acquisto su un’app, proseguirla su un sito web e poi completarla in un negozio fisico. In questo modo l’azienda, oltre ad offrire una shopping experience più piacevole al cliente, può monitorare le sue interazioni tramite i diversi canali. Cosa si intende per omnicanalità Infine l’omnicanalità rappresenta il livello più avanzato di integrazione dei canali, dove l’obiettivo è fornire al cliente un’esperienza d’acquisto fluida e senza alcuna interruzione tra i vari canali. In un approccio omnicanale i vari canali, oltre ad essere integrati tra di loro, condividono anche dati e informazioni per fornire un’esperienza personalizzata al cliente. Un cliente quindi, senza la minima difficoltà, può passare da un canale all’altro durante l’acquisto senza perdere alcuna informazione. Può ad esempio cercare un prodotto su un sito web, aggiungerlo al carrello tramite l’app e poi ricevere assistenza in tempo reale tramite la chat sul sito web. L’azienda può seguire il percorso del cliente e supportarlo continuamente senza interruzioni. Vantaggi dell'ecommerce multichannel con Shopify Il commercio multicanale consente di interagire con un numero potenziale di clienti, ma soprattutto con una frequenza maggiore. Ciò che però è importante è avere una strategia definita e far sì che l’esperienza dell’utente sia quanto più coerente possibile. Indubbiamente questa scelta impone il porsi di alcune domande importanti, che quindi presuppongo uno studio approfondito del target. Quali canali di marketing funzionano meglio? Come posso misurare gli sforzi di marketing multicanale? I vantaggi di un commercio multicanale in un progetto Shopify sono relativi soprattutto alle opportunità di vendita, alla gestione semplificata di inventari e ordini dei clienti, ma soprattutto all’analisi dei dati che può avvenire - proprio perché questo CMS ha la possibilità di integrare tutti i dati dei diversi canali utilizzati - in modo più completo. Vediamo nello specifico in che modo Shopify semplifica il commercio multicanale: Espansione delle opportunità di vendita: utilizzando Shopify, è possibile creare e gestire un negozio online, raggiungendo una vasta gamma di clienti in tutto il mondo. Inoltre Shopify offre integrazioni con marketplace popolari come Amazon ed eBay, consentendo alle aziende di ampliare ulteriormente la propria presenza online e raggiungere nuovi clienti potenziali. Gestione semplificata degli inventari e degli ordini: Shopify fornisce un sistema centralizzato per la gestione degli inventari e degli ordini provenienti da diversi canali di vendita. Ciò significa che gli imprenditori possono tenere traccia delle scorte in tempo reale e coordinare facilmente i processi di spedizione e gestione degli ordini. Questa integrazione semplifica notevolmente le operazioni e riduce la possibilità di errori. Strumenti di marketing e analisi avanzati: Shopify offre una vasta gamma di strumenti di marketing integrati, come campagne promozionali, sconti e funzionalità di monitoraggio delle vendite. Inoltre, la piattaforma fornisce analisi dettagliate sulle prestazioni del negozio, consentendo agli imprenditori di identificare tendenze, monitorare le metriche chiave e prendere decisioni basate sui dati per migliorare le vendite complessive. Approfondiamo nel prossimo paragrafo come Shopify può essere implementato per il Multichannel Commerce. Implementazione di Shopify per il Multichannel Commerce Per implementare il proprio negozio Shopify per il marketing multicanale, bisogna seguire alcuni passaggi, ovvero: Creare il proprio negozio online, partendo dalle proposte che ti offre Shopify di design e template. Carica i prodotti che vuoi vendere, imposta le corrette opzioni di pagamento, di spedizione e configura la politica di reso; Integrare i canali di vendita sui quali intendi essere presente - Shopify ti dà la possibilità di integrare con tutti i canali che desideri, ma scegli quelli che realmente possono essere utili per te. In questo modo da un’unica piattaforma potrai gestire tutti gli ordini e gli inventari; Ottimizzare l’esperienza del cliente utilizzando il marketing - utilizza gli strumenti di Shopify per creare promozioni, offerte speciali e sconti per nuovi clienti. Altro aspetto molto importante è assicurarsi sempre che il proprio negozio online sia ottimizzato bene per l’esperienza dell’utente. Uno dei punti deboli degli e-commerce, in generale, è la gestione degli ordini e degli inventari. In ottica multicanale, poi, diviene ancora più complesso far sì che tutto venga gestito senza errori. Implementare il tuo ecommerce Shopify per il commercio multicanale, ti permette di gestire le spedizioni e l’inventario in modo più semplice e immediato. Approfondiamo nel prossimo paragrafo come la gestione delle spedizioni e dell’inventario si semplificano con Shopify. I canali in cui è possibile vendere con Shopify Shopify offre una serie di integrazioni con strumenti di gestione dell'inventario e di monitoraggio delle spedizioni, che semplificano notevolmente questi processi. Gestione dell'inventario centralizzata: con le integrazioni appropriate, Shopify consente di sincronizzare l'inventario tra il negozio online e i diversi canali di vendita. Ciò significa che ogni volta che viene effettuata una vendita, l'inventario viene aggiornato automaticamente su tutti i canali, evitando sovravendite o errori di gestione. Inoltre, gli strumenti di gestione dell'inventario consentono di monitorare le scorte, impostare avvisi di riordino e ottenere report dettagliati sull'andamento delle vendite. In questo la soluzione è con Shopify POS, strumento perfetto per integrare il negozio retail e l'ecommerce; Vendite tramite Youtube: Shopify permette le vendite tramite streaming e video con YouTube Shopping. Così è possibile inserire prodotti durante una streaming oppure un video e farli acquistare dagli utenti senza che escano dalla piattaforma; Vendite tramite social network: Shopify permette le vendite dei prodotti dei negozi tramite social network sui canali come Facebook, Instagram e TikTok. Vendite tramite marketplace: è possibile vendere i prodotti, tramite soluzioni come ChannelEngine, che già si hanno in Shopify anche in canali come Amazon, Ebay; Conclusioni Come evidenziato nel corso dell’articolo, oltre ai canali online, non bisogna sottovalutare l’importanza dei canali offline e cioè gli store fisici. Shopify in questo senso si è mosso molto bene, permettendo di essere utilizzato come un vero e proprio inventario e gestionale per il proprio negozio. Si possono gestire persino i fornitori dal sistema. Un piccolo store non ha più bisogno di un gestionale e poi di doverlo collegare all’ecommerce e alla piattaforma social e al sito: Shopify provvede persino a un sistema di pagamento Point Of Sale per il proprio store. È importante che i venditori smettano di pensare al fisico, al digitale, al sociale al mobile come mercati separati, ma che invece inizino a unire tutti i loro canali assieme, osservandoli sotto una singola lente. Shopify in questo senso è perfetto per un negozio appena nato, per poter cominciare subito a vendere online fin dal primo giorno di apertura. La gestione di un e-commerce può essere complessa, ecco perché è importante affidarsi a un CMS che permette una semplificazione dei processi come Shopify. Per approfondire i temi dell'omnicanalità e della multicanalità, ti consigliamo il nostro ebook gratuito. In alternativa puoi sempre contattare degli Shopify Expert per cercare di capire come vendere online su più canali.
UnIl modello Multi - vendor ecommerce è un negozio online con più di un venditore. Questa tipologia di store online infatti comprende un’offerta di prodotti diversi per marca e per categoria commerciale. È indubbiamente un modello vantaggioso e fruttuoso per il mondo del business online che richiede però delle attenzioni maggiori in merito alla gestione e all’organizzazione di staff e risorse. Di vantaggi ve ne sono molti, ma il principale è che il proprietario dell’e-commerce ha un’entrata passiva continua, con la metà dello sforzo. Approfondiamo nei prossimi paragrafi come funziona questo modello e perché è vantaggioso prevederlo in un progetto ecommerce. Ecommerce Multivendor: cos’è Il business model di questa tipologia ricorda un grande centro commerciale, dove all’interno sono presenti altri negozi. Il cliente finale ha il vantaggio di trovarli tutti aperti e nello stesso momento. Ovviamente un ecommerce di questa tipologia piace molto ai clienti, in quanto offre un’ampissima varietà di prodotti, così da soddisfare varie preferenze e necessità in un unico luogo. L’idea alla base di questo business è quella di consentire a persone o aziende di creare profili, così da pubblicare i propri prodotti in vendita. Ma come funziona un negozio online multivendor? Scopriamolo nel prossimo paragrafo. Come funziona un negozio online multivendor Un negozio online multi-vendor, noto anche come marketplace, è una piattaforma che consente a più venditori di registrarsi e vendere i loro prodotti o servizi a una vasta gamma di clienti. Questo tipo di negozio funziona come un grande centro commerciale virtuale, dove ogni venditore ha il proprio negozio o pagina all'interno del sito. Il funzionamento inizia quando i venditori si registrano al marketplace, creano il loro profilo e caricano i dettagli dei loro prodotti o servizi, inclusi prezzi, descrizioni e immagini. Il marketplace verifica i venditori per garantire che soddisfino determinati standard di qualità e sicurezza. I clienti visitano il marketplace, navigano tra i diversi prodotti e servizi offerti dai vari venditori e possono effettuare acquisti da più venditori contemporaneamente. La piattaforma gestisce il processo di pagamento, garantendo transazioni sicure e protette. Dopo che un cliente effettua un acquisto, il marketplace notifica al venditore l'ordine, che si occupa della preparazione e della spedizione del prodotto al cliente. Il marketplace guadagna generalmente attraverso commissioni sulle vendite, abbonamenti dei venditori o tariffe pubblicitarie. Offre anche servizi aggiuntivi come assistenza al cliente, marketing e analisi delle vendite per aiutare i venditori a crescere nel marketplace. Prendiamo ad esempio il più grande esempio del negozio multivendor: Amazon. Si tratta di un marketplace che collega chi vende e chi compra e trattiene per sé una commissione sulla transazione. Su Amazon il venditore ha un’ottima visibilità e lo stesso deve essere garantito da uno store multivendor. Chiaramente creare un negozio multi-vendor come Amazon non è sicuramente un’impresa facile, ma si può comunque costruire una base solida che può indubbiamente crescere nel tempo. Vi sono due modelli di Multivendor da prendere in considerazione: verticale - sono negozi incentrati su di una nicchia specifica di mercato, che quindi si rivolge a un determinato pubblico; orizzontale - sono negozi in cui si possono trovare un po’ tutte le tipologie di prodotti e di categorie merceologiche, sia come brand che come prezzi. La scelta del business model dipende sempre dal proprio obiettivo e business plan. Per far sì che però questo modello abbia successo è necessario che vengano garantiti alcuni vantaggi. Approfondiamoli nel prossimo paragrafo. Potrebbe interessarti leggere i seguenti articoli: Ecommerce o markeplace? Differenze e quando conviene uno o l'altro Che cos'è un marketplace online Vantaggi che l'ecommerce multivoendor deve garantire Una piattaforma multivendita di successo deve avere le seguenti caratteristiche: Chekout intuitivo e immediato: il pagamento deve essere semplice da effettuare. Una procedura di pagamento rapida e non complessa aumenta le vendite, in particolar modo se vengono offerte più modalità di pagamento; Possibilità al cliente di monitorare il suo ordine: le persone devono avere sempre sotto controllo lo stato del proprio ordine; Modalità di pagamento multiple: offrire più modalità di pagamento riduce l’abbandono del carrello. Questa tipologia di modello per la vendita di prodotti online piace molto ai venditori che hanno la possibilità di gestire i metodi di imballaggio e gestione dei resi più facilmente e possono avere sotto controllo lo stato degli ordini e delle vendite da un’unica dashboard. Inoltre scegliere di iniziare un progetto Shopify che consenta a più merchant di vendere con un unico negozio online è utile per garantire una customer experience di alto livello e di comprendere tutti i punti citati sopra. Shop online multi-vendor, negozi fisici e CMS Come anticipavamo all’inizio di questo articolo scegliere il multivendor per il proprio business online può rappresentare indubbiamente un vantaggio, ma non bisogna pensare che questa scelta vada in contrapposizione con i negozi fisici. Avere dei negozi fisici permette di rendere ancora più profittevole il proprio business, perché da un lato si accontentano i clienti virtuali e dall’altro quelli che fisici che adorano fare shopping. Chiaramente in questo panorama riveste un ruolo fondamentale la scelta del CMS. Quest’ultimo deve avere una buona capacità di gestione, un ottimo sistema automazione e monitoraggio degli ordini, nonché una strategia di marketing ben strutturata. Tra i CMS che più possono estinguere queste necessità, vi è Shopify, che ha tutte le potenzialità per trasformare il tuo negozio online multivendor in un possibile competitor dei grandi colossi dell’online. Per farlo, all'interno dello store ci sono applicazioni, come Multi Vendor Marketplace, che permettono di trasformare il proprio negozio online in un vero e proprio ecommerce multivendor. Tutto dipende da come il negozio multivendor è gestito. Domande frequenti sui negozi multi-vendor Cosa vuol dire multi vendor? Multi-vendor significa che su una stessa piattaforma, come un sito web, diversi venditori possono offrire e vendere i loro prodotti o servizi Quali sono le tre principali forme di eCommerce? Le tre principali forme di eCommerce sono: Business-to-Consumer (B2C): aziende che vendono direttamente ai consumatori. Business-to-Business (B2B): aziende che vendono a altre aziende. Consumer-to-Consumer (C2C): consumatori che vendono direttamente ad altri consumatori. Conclusioni Hai un progetto e-commerce in mente che vuoi trasformare in un negozio online multivendor? Il consiglio è di scegliere sempre il CMS migliore, un ecommerce con Shopify è certamente un ottimo punto di partenza per raggiungere degli obiettivi di business. Vuoi avviare un progetto Shopify, affidati agli esperti Shpoify, ti guideranno verso la creazione di un negozio online multivendor o normale.
Il design e il layout del tuo e-commerce giocano un ruolo cruciale nel successo delle tue vendite, fin dalle prime fasi della progettazione dell'e-commerce. È fondamentale che la navigazione sul sito sia intuitiva: è improbabile che tu ti impegni a cercare approfonditamente prodotti o servizi se l'interfaccia non è immediata e reattiva. Pertanto, è essenziale che il tuo sito sia di facile accesso e rapido da consultare per evitare che tu desista e preferisca effettuare una ricerca veloce su Google. Tuttavia, non si limita solo a persuaderti a premere il pulsante “Aggiungi al carrello”. Il tuo sito e-commerce deve essere in grado di fornirti informazioni precise durante ogni fase del tuo percorso di acquisto, supportandoti nelle decisioni con dati affidabili nelle fasi di ricerca, interesse e verifica. Potrebbero interessarti i seguenti articoli: Progetto ecommerce e il suo sviluppo Checkout pagamento: strategie per farlo andare a buon fine Scopri la potenza dirompente delle immagini nell’e-commerce Progettazione dei siti nell’ecommerce: alcuni consigli Progetta il tuo ecommerce con call to action efficaci È fondamentale che la call-to-action (CTA) sia inequivocabile e che le immagini selezionate esaltino un prodotto o una categoria specifica, promuovano una vendita o evidenzino un aspetto unico dei tuoi prodotti o del tuo marchio. Offri ai visitatori motivi autentici per cliccare, che costruiscano fiducia e lealtà, anziché riempire lo spazio con contenuti di scarso valore che sprechino il loro tempo. Nella progettazione del tuo ecommerce punta sulle immagini Invita i tuoi clienti a scoprire i dettagli e il design dei tuoi prodotti: presentali attraverso immagini da diverse angolazioni, mettendo in luce ogni caratteristica rilevante o unica. Incase, ad esempio, utilizzando Shopify, eccelle in questo: le loro presentazioni mostrano immagini dettagliate del fronte, del retro, dei lati e dell'interno delle loro borse e valigie, arricchite da foto di clienti che utilizzano i prodotti in contesti reali. Mostra prodotti correlati Metti in risalto i prodotti correlati. Restando connessi all’esempio delle borse del paragrafo precedente, potrebbe essere una strategia di vendita, quella di proporre accessori come ad esempio pochette abbinabili o porta borse portatili. Fornisci molte informazioni sui prodotti Oltre a dedicare uno spazio alle recensioni sulle pagine dei tuoi prodotti, un metodo efficace per offrire feedback ai tuoi clienti è fornire quante più informazioni possibile. Ciò permette loro di capire immediatamente cosa stanno acquistando, potenzialmente riducendo le recensioni negative in futuro. Crea una navigazione intuitiva quando progetti il tuo ecommerce Ecco alcuni suggerimenti pratici: Organizza i prodotti in categorie e sottocategorie logiche. Fai in modo che gli utenti possano trovare facilmente quello che cercano. Semplifica la navigazione, soprattutto perché è più probabile che tu stia usando un dispositivo mobile. Una navigazione più semplice rende l'esperienza migliore. Ad esempio, Nixon suddivide la navigazione in nuovi prodotti per uomo, donna, orologi e collezioni, con le sottocategorie che includono i migliori articoli come orologi, accessori e abbigliamento. Rendi il checkout semplice nella progettazione del tuo ecommerce Questo è cruciale per il successo del tuo e-commerce: se non funziona bene, tutto il resto è inutile. Per una buona esperienza di checkout considera: Velocità. Checkout come ospite. Moduli facili da compilare. Indicatori di progresso. Riepilogo del carrello sempre visibile. Per esempio, Crate&Barrel offre un processo di checkout efficace: suddivide i passaggi in modo chiaro e mantiene sempre visibile il riepilogo dell'ordine. La loro interfaccia utente è semplice, senza distrazioni che possano deviare l'attenzione dal completamento dell'acquisto. Conclusioni In conclusione, la progettazione di un sito e-commerce efficace richiede attenzione a numerosi dettagli cruciali per garantire una esperienza utente soddisfacente e ottimizzare le vendite. Ricorda che la chiarezza del design, la facilità di navigazione e la velocità di caricamento sono fondamentali per mantenere l'utente interessato e facilitarne il percorso d'acquisto. Assicurati che il tuo sito sia organizzato logicamente con categorie e sottocategorie intuitive, e che offra un processo di checkout rapido e senza intoppi, con opzioni quali il checkout per gli ospiti e indicatori di progresso chiari. Inoltre, non sottovalutare l'importanza di presentare i tuoi prodotti con immagini di alta qualità e descrizioni dettagliate per aiutare i clienti nella loro decisione d'acquisto. Una progettazione e-commerce di successo non è mai statica. È essenziale monitorare, testare e aggiornare regolarmente il tuo sito per rispondere ai cambiamenti delle esigenze dei clienti e alle tendenze del mercato. Implementando queste strategie, il tuo sito e-commerce non solo soddisferà ma supererà le aspettative dei clienti, incrementando le vendite e costruendo una solida reputazione online.
Le strategie di marketing per aumentare le vendite e-commerce sono diverse per ogni progetto e ogni azienda. Quanti di voi hanno pensato: ”per vendere online basta aprire un e-commerce e il gioco è fatto”? Forse le cose non stanno proprio così, anzi. Se sei un marchio che gode di una certa awareness nel mercato di riferimento avrai sicuramente più facilità a vendere online, ma se sei un’azienda che deve far conoscere il proprio brand o i propri prodotti, sicuramente dovrai definire un’efficace strategia di marketing che ti permetta di ottenere nei tempi stabiliti gli obiettivi prefissati. Un e-commerce senza vendite è destinato a morire, quindi va migliorato e progettato in modo maniacale attraverso: la comprensione del mercato in cui ci si vuole inserire, l’idea di chi comprerà i propri prodotti, quanto spenderanno, se i clienti torneranno a comprare, chi sono i concorrenti, se è un mercato che esiste o tutto da creare… insomma un’analisi approfondita che aiuti a segnare la via; la selezione del software più idoneo alle proprie esigenze: capire quale piattaforma ti permette di evitare di buttare i soldi rispetto al progetto che vuoi realizzare; come integrare l’e-commerce con il tuo sito web e le pagine social aziendali. A tal proposito è consigliabile dare un’occhiata ai costi di Shopify, una delle piattaforme più efficienti per creare siti e-commerce finalizzati alle vendite e personalizzabili sulle preferenze dell’utente finale; la definizione di un piano di marketing dedicato e di una strategia di comunicazione di brand, di presenza digital per farsi riconoscere o trovare da chi cerca - o adora - i prodotti che vendiamo; la misurazione costante dei risultati per migliorare le tue performance. Per vendere online questi prodotti ci sono logiche e dinamiche tutte da comprendere. Ma se vuoi comprenderle ti conviene misurare le tue azioni e i loro risultati per ottenere dei parametri per fare meglio la volta successiva. La piattaforma e-commerce va scelta in base al tipo di attività e alle proprie esigenze, ma in questo scritto ci focalizzeremo sulla strategia marketing per aumentare il pubblico e ti spiegheremo come aumentare le vendite e-commerce. Per approfondimenti sulla piattaforma ti consigliamo i nostri articoli dedicati alla piattaforma di Shopify oppure quello dedicato alla piattaforma di BigCommerce. Ecommerce marketing e vendite Quando si parla di ecommerce marketing intendiamo un processo fondamentale per un ecommerce su cui si basa tutta la strategia per portare il proprio shop online al successo e attirare l'interesse delle persone sui prodotti o servizi venduti. Quali sono i tipi di marketing? Cosa devo fare per diffondere il mio shop? Quanto sono importanti i social al giorno d’oggi? Come migliorare le vendite di un ecommerce? Queste alcune delle perplessità che si generano appena la nostra attenzione ricade sull’aspetto marketing, soprattutto quando siamo alle prime armi. È determinante la cura che dobbiamo avere nel nostro piano di marketing, che deve essere adatto alla tipologia del progetto ecommerce e capace di attrarre più interlocutori possibili, per poi accompagnarli e trasformarli in clienti. Perché sì, il marketing non si traduce in pubblicità, né in vendita. Ne è piuttosto l’unione delle due, poiché si tratta di tutta la relazione tra il venditore e il compratore. La concorrenza è sempre maggiore, e per gli ecommerce è necessario attuare un buon piano di marketing, che significa massimizzare le vendite ecommerce. Deve essere individuato e compreso il target, ovvero il profilo del cliente ideale che è più probabile entri in contatto con il nostro shop e che decida di acquistare il nostro prodotto o servizio. Deve poi essere messa in atto una buona strategia di pubblicità, che può avvenire attraverso svariati canali che approfondiremo in questo articolo, e deve essere fornito un servizio clienti costante e affidabile per permettere al cliente di spargere una buona voce su di noi. Strategie per aumentare le vendite ecommerce e le varie tipologie di marketing per vendere online Il marketing, in generale, si scorpora in decine di metodologie differenti, ognuna con le sue caratteristiche e le sue strategie. Inutile dire che bisogna analizzare il proprio settore, compreso studiare come si muove la concorrenza, per scegliere il tipo di marketing più appropriato per il proprio ecommerce. Analizziamo ora alcune strategie, sia di inbound marketing che di outbound, per ottenere un incremento delle vendite ecommerce: Content marketing: è una delle strategie generalmente più efficaci di un buon ecommerce, e consiste nell'ideare e creare contenuti volti a diffondere il proprio nome e ad attirare nuovi clienti. Creando magari diversi articoli per il blog su un determinato tema, illustrandone tutti i particolari per chi desidera approfondire, è probabile che il nostro brand venga associato a quel tema, e che se ne sparga la voce sul web. Tale operazione può avvenire attraverso vari canali: blog; infografiche, con dati precisi e aggiornati ma allo stesso tempo facili e rapidi da leggere; social media, con post e storie informative (non sottovalutare Tiktok, è il social del momento; l’abnorme numero di utenti offre profittevoli opportunità di marketing) podcast; video informativi sulle piattaforme online più visitate come Youtube (per approfondimenti su come vendere su questa piattaforma con Shopify, ti consigliamo il nostro articolo su Youtube Shopping); Influencer marketing: quante volte abbiamo visto un influencer maneggiare e pubblicizzare qualche prodotto o servizio, e ci è venuta voglia di comprarlo anche a noi? Contattare un idolo social e fargli fare pubblicità di un nostro servizio è una strategia assai vincente: oltre a diffondere ovviamente il prodotto, i follower saranno più incentivati ad interagire con il produttore, poiché capiscono dal proprio idolo che l’azienda è affidabile. Poi, se l’influencer mostra di usufruire personalmente e quotidianamente del servizio da voi offerto, avete centrato l’obiettivo. Per ulteriori info ti consigliamo il nostro articolo sull'influencer marketing nell'ecommerce. Pay-per-click marketing: questa tecnica ti permette di pagare per mostrare il proprio shop sponsorizzato sul motore di ricerca, tra i primi risultati, quando l’utente cerca una determinata parola chiave. Più gente visita il sito, più alto sarà l’importo da pagare al motore di ricerca. Email marketing: altra importante strategia che consiste nell’inviare delle email agli iscritti e ai clienti per far sentire la propria presenza e per presentare nuovi contenuti o nuovi prodotti. L’importante non è però tartassare l’utente con decine di mail spam, ma inviare dei messaggi mirati (richiesta di feedback, mail di benvenuto, promozioni e nuovi contenuti) per rimanere nella testa della gente. Social media marketing: due strade si possono intraprendere con questa strategia. La prima consiste nel creare un profilo e pubblicizzare i propri contenuti a chiunque, tecnica gratuita ma forse poco mirata, dal momento che molti non saranno troppo interessati. La seconda è pagare per comparire nel feed di un certo gruppo di utenti che potrebbero essere nostri possibili clienti. Qualunque modo tu scelga, l’importante è mantenere una routine di pubblicazione e un programma definito, per dare un senso di continuità e di affidabilità. La regola numero uno è mai trascurare il potenziale dei social per il proprio ecommerce. SEO marketing: il SEO (Search Engine Optimization) è un ottimo strumento da non sottovalutare per apparire tra i primi risultati di una ricerca google. Le statistiche dicono che la maggior parte del traffico online gira intorno alla prima pagina di una ricerca google. Le pagine dalla seconda in poi vengono poco considerate, solitamente da una percentuale a una cifra sola (<10%). CSE: importante è considerare i Comparison Shopping Engine, quelle piattaforme che permettono di mettere a confronto i prezzi dei prodotti nei vari shop (Trovaprezzi, Google Shopping…). Per spiccare nella vetrina di questi siti è ovviamente necessario abbassare i prezzi, purtroppo, quindi è utile valutare se e quali prodotti scontare. Feedback: le recensioni sono uno strumento popolarissimo e discretamente affidabile, a cui tutti gli utenti si affidano quando comprano online. È fondamentale stabilire una relazione leale e gradevole con il cliente, per trasformarlo in un promotore (che spargerà la voce e ci diffonderà nel suo piccolo) e per fare in modo che ci lasci una recensione positiva, per incentivare gli altri utenti a interagire con il nostro ecommerce. I feedback hanno successo perché i consumatori li vedono come commenti autentici di persone come loro, quindi compratori, che non hanno peli sulla lingua e non devono mantenere una linea promozionale, descrivendo tutti i pro e i contro a cui un cliente può andare incontro. Post controversi: una piccola tecnica per ottenere visibilità è quella di progettare con cura e pubblicare dei post sul blog o delle immagini controverse, che esprimono un messaggio trasgressivo o non convenzionale, che attira l’attenzione perché è stravagante o insolito. Attenzione però: se il nostro obiettivo è ottenere notorietà, il motivo che la cagiona può essere di qualunque tipo, buono o cattivo. Ma ciò che interessa a noi, per pubblicizzare il nostro ecommerce, è una notorietà buona. Dovremo quindi tenere molta attenzione se decidiamo di stupire l’audience con qualcosa di particolare e controcorrente. Non deve essere troppo impulsivo o in qualche modo errato, per evitare di ottenere involontariamente una cattiva reputazione sul web. Avendo compreso quali sono i principali tipi di marketing per potenziare e migliorare le vendite ecommerce, sicuramente avrete già intuito quali strategie fanno al caso vostro e si adattano meglio alla forma del vostro shop. L’importante non è usarli tutti e in modo superficiale, ma scegliere quelli più efficaci e promettenti per diffondere al meglio i propri prodotti o servizi. È necessario infatti prestare molta attenzione a come mettere in atto tali tecniche di marketing, nulla deve essere dato al caso. La fama è facile da avere. L’impatto è molto più difficile. Hans Rosling Per questo nel prossimo paragrafo spiegheremo come attuare nell'ecommerce una strategia di marketing che permetta di incrementare le vendite di un ecommerce. Gli strumenti da implementare per aumentare le vendite nel negozio online Per dare una bella spinta alle vendite online del tuo ecommerce, devi dare un’occhiata ad alcuni strumenti che vanno implementati nel tuo negozio online: I saldi Gli articoli correlati I coupon Email marketing Il carrello abbandonato I saldi Un primo modo per aumentare le vendite nel tuo eshop sono le campagne di saldi. Al contrario degli anni passati, adesso non si parla più solo di saldi estivi e invernali, ma anche eventualmente di mid season sale, cioè i saldi fuori stagione, che si possono trovare ogni 2-3 mesi in base al brand e alla frequenza con cui vengono rinnovate le collezioni. Puoi quindi decidere di segnare nel tuo calendario commerciale sia i periodi di saldo (generalmente dopo Natale per quelli invernali, dal primo sabato di luglio per quelli estivi) e programmare lo sconto previsto su tutti gli articoli o solo su una selezione che deciderai tu. Cross selling Utilizza bene la scheda prodotto della tua offerta: oltre alla presentazione del prodotto con foto e descrizione, ti consigliamo di aggiungere gli articoli correlati, ossia quelli che ti saltano fuori sotto la categoria “Potrebbe piacerti anche…”. Non devono essere prodotti sostitutivi a quelli che il cliente desidera acquistare, ma piuttosto accessori che si possano abbinare: se il cliente li troverà utili, sarà più stimolato ad acquistarli in modo da non doverci pensare in un secondo momento. Coupon I coupon, o codici sconto, possono essere di varie tipologie (sconto percentuale, sconto fisso, sconto a raggiungimento di un importo minimo, spedizione gratis, ...) e vengono inseriti dal cliente durante la fase di checkout. I vantaggi: aumento del tasso di conversione del cliente, ossia crescono le vendite; aumento del traffico di clienti all’interno del tuo sito; fidelizzazione del cliente se saprai offrire supporto e risolvere ogni eventuale inconveniente. Gli svantaggi: il valore medio del carrello in termini di costo sarà più basso; tendenza ad acquistare da parte del cliente solo in presenza di promozioni. Email marketing Desideri aumentare la tua lista di contatti mail tramite la newsletter? Nessun problema, offri un 10% di sconto a tutti coloro che decideranno di iscriversi: il coupon arriverà via mail e potranno utilizzarlo già da subito per acquistare. Ti ricordiamo che, in questo modo, raccoglierai anche gli indirizzi mail di tutti coloro che effettueranno un ordine. Come potresti utilizzare poi la lista di email ottenuta? wishlist reminder email: il contatto riceve una mail che gli ricorda che cosa ha lasciato nella sua wishlist, magari accompagnata da un messaggio che invogli all’acquisto (‘presto, stiamo per finire!’ o ‘portaci con te prima che sia troppo tardi!’); recommended product email: mail con selezione di prodotti che potrebbero interessare al cliente in base ad acquisti precedenti; frequent buyers/VIP: puoi selezionare i tuoi clienti migliori in modo che ricevano promozioni esclusive o che possano acquistare in anticipo le nuove collezioni. Carrello abbandonato Spesso capita di fare un giro in un sito, curiosare tra i prodotti, aggiungerne due o tre che ci sembrano interessanti al carrello e poi…uscire. Questo può capitare fino al 70% dei casi, quindi ci sembrava importante fartelo notare. Spesso il cliente è ad un passo dall’acquistare, ma per una piccola indecisione (o un crash del pc!) esce dal sito. Cosa fare in questo caso? Puoi accettare di aver perso un potenziale cliente, oppure puoi implementare nel tuo sito la mail automatica di “Abandoned Cart Recovery”, letteralmente “recupero del carrello abbandonato”, in modo che il cliente riceva, dopo un determinato intervallo di tempo, una mail che riporti gli articoli nel carrello e il link al tuo sito, così che possa concludere l’acquisto. Se vuoi, puoi offrire anche un piccolo sconto (o le spese di spedizione gratuite) come incentivo. Impostare una strategia di marketing per l'e-commerce Definiamo ora tutti i passaggi necessari per impostare una strategia di marketing all'interno di un ecommerce. Definire il target Individuare un preciso segmento di pubblico con delle caratteristiche che rispecchiano la mission aziendale e che con il nostro prodotto/servizio soddisfano un proprio bisogno è il primo passo da compiere. La costruzione di archetipi di clienti ideali (buyer personas) ci permetterà di comprendere le loro esigenze e comportamenti e ci aiuterà a personalizzare l’offerta nei loro confronti. Analizzare la concorrenza diretta è un altro passo da fare, osservando: i canali utilizzati: vendono con un proprio sito e-commerce, si affidano ai marketplace, sfruttano le proprie pagine social; la promozione online e offline: sfruttano i classici strumenti offline: pubblicità radio, tv o stampa, partecipazione a fiere di settore, guerrilla marketing, outdoor marketing statico o dinamico; il livello dei prezzi: applicano un premium price ai propri prodotti, si posizionano sotto il prezzo dei propri competitor diretti; i servizi offerti: come gestiscono le consegne, il post vendita, se comunicano con i propri potenziali clienti con una live chat. Tutto questo per individuare uno spazio in cui inserirsi e differenziarsi dagli altri. Strategia di vendita online Una precisa strategia di business va pensata contemporaneamente alla progettazione di una piattaforma di e-commerce perché ne definisce il funzionamento. Le tecniche di vendita online possono essere: Upselling: propone un prodotto simile, ma qualitativamente superiore e ad un prezzo più elevato rispetto a quello cercato in partenza. Per essere efficace il prodotto offerto deve avere qualcosa in più che faccia percepire al consumatore il maggior valore intrinseco; Cross-selling: consiste nell’offrire i prodotti accessori correlati agli articoli cercati o messi nel carrello; Add-on-selling: propone un prodotto aggiuntivo che risulti utile e completi quello acquistato dal cliente in modo che sembri indispensabile; Bundle: consiste nel vendere pacchetti di più prodotti correlati perché riesce a soddisfare una precisa necessità. Una volta completati questi passaggi potrete scegliere la tipologia, o una loro combinazione, di marketing tra quelle che abbiamo visto nel precedente paragrafo che meglio si allinea all'analisi fatta. Ricordati di dotarti di una piattaforma per il marketing Tutta la strategia marketing per l'ecommerce deve essere supportata da una piattaforma in grado di gestire una grande quantità di dati derivanti da tutti i canali marketing scelti per comunicare con il cliente. L'importanza del dato a supporto del marketing è fondamentale e avere un CRM che si integri con le piattaforme ecommerce per usare i dati derivanti da più touchpoint per migliorare sempre più la strategia di marketing personalizzando l'esperienza utente. Uno dei CRM adatti per costruire una facile gestione del contatto, pipeline di vendita, landing page dedicate all'advertising, è certamente Hubspot CRM che consente un'integrazione nativa con ecommerce come Shopify, oppure tramite lo sviluppo di un connettore per piattaforme come BigCommerce. Per saperne di più ti consigliamo di leggere il nostro articolo sull'ecommerce CRM. User experience Se l’esperienza di navigazione nel nostro sito è positiva, gli utenti decideranno sicuramente di tornarci. Una user experience efficace e soddisfacente potrebbe essere facilitata da: un’interfaccia grafica intuitiva e dal design accattivante; contenuti curati nei dettagli; velocità e semplicità per completare un acquisto; Tutti gli elementi grafici del sito devono interagire tra loro in modo armonioso per trasmettere la filosofia aziendale e lo spirito del brand. Un’altra condizione è che l’e-commerce sia facile da utilizzare senza assistenza, in modo che chi vi accede si senta autonomo e abbia a disposizione in modo chiaro tutte le informazioni. La personalizzazione dell’interfaccia è un fattore importante perché aumenta le vendite ecommerce, cattura l’attenzione dei clienti e ne stimola il ritorno e la fidelizzazione. Quindi cosa devi fare per aumentare la user experience del sito? Modernizza costantemente il tuo sito: per gli ecommerce, negli ultimi anni, accanto ad un'efficace campagna social è fondamentale mantenere un sito fresco con un’interfaccia piacevole e intuitiva. Se è vero che l’abito fa il monaco, l’estetica e la struttura del nostro sito sono i primi biglietti da visita che creano un’opinione nella testa degli utenti. È perciò determinante curare il proprio sito e mantenerlo sempre aggiornato e bello da vedere, oltre che facile da visitare. Senza contare che un ecommerce con problemi di user experience potrebbe inficiare in negativo sui risultati delle campagne di marketing. Riportiamo quindi un esempio banale a testimonianza dell'importanza di modernizzare l'ecommerce: nel caso avessi annunci di ADV in Google che funzionano ma gli utenti che visitano la pagina prodotto non riescono ad acquistare a causa di un bug del sito oppure di una grafica poco intuitiva, quei clienti andranno ad acquistare altrove, avendo un impatto negativo sul tasso di conversione e sul ROAS. In questo caso è sempre bene affidarsi ad uno Shopify Expert, in modo da aiutarti a capire come aumentare la user experience del tuo ecommerce. Obiettivi e soluzioni del marketing per l'ecommerce per aumentare le vendite online Progettare una buona architettura del sito e un’efficace user experience non saranno sufficienti se il sito e-commerce non viene visto dai motori di ricerca. Per questo è necessario unire le strategie di marketing alle tecniche di ottimizzazione web e affidarsi ad una buona agenzia che si occupi dell’aspetto SEO. Vediamo alcune azioni da sviluppare in base all'obiettivo di marketing che si è considerato nell'ecommerce e che puntino all’incremento delle vendite online su ecommerce. Ampliare il pubblico Sviluppare una strategia di comunicazione multicanale permette di intercettare il pubblico in diversi momenti e fasi del proprio buyer’s journey. Si potrebbe supportare nella fase iniziale con campagne su Google Adwords con annunci sponsorizzati che appariranno quando l’utente cerca le parole chiave selezionate dall’azienda. Sfruttare il passaparola sui social partecipando attivamente nelle community dei propri follower fa percepire l’azienda in modo diverso e le fa ottenere maggiore visibilità. Infine, un altro utile strumento è il Direct Mail Marketing con cui si possono inviare comunicazioni personalizzate in base al pubblico, le nuove collezioni di prodotto, codici sconto e offerte speciali. Non essere troppo invadente e dai sempre l’opportunità di abbandonare la newsletter. Fidelizzare il cliente E’ molto più facile fidelizzare i clienti che acquisirne di nuovi. Una soddisfacente shopping experience farà tornare il cliente ad acquistare sul nostro sito. Per valutare bisogna costantemente monitorare il tasso di conversione e la misura media degli ordini in modo da capire se le azioni intraprese sono efficaci e individuare i punti deboli della piattaforma. Aumentare il tasso di conversione Il tasso di conversione è dato dal rapporto tra i visitatori unici del sito e il totale degli ordini effettuati; per la maggior parte degli e-commerce si aggira intorno al 2-3%. La cosa più difficile è convincere i clienti ad acquistare un prodotto. Vediamo alcune soluzioni che potrebbero aiutare ad aumentare il tasso di conversione: Aggiungere una live-chat che fornisca supporto immediato in caso di necessità; Indicare chiaramente le modalità di pagamento e i costi di spedizione; Offrire promozioni soprattutto se personalizzate in base agli acquisti già effettuati; questo permette di fidelizzare e di sfruttare il passaparola tra il pubblico; Permettere gli acquisti anche senza registrazione; Mostrare prodotti correlati che invoglino ad aggiungere qualcosa al prodotto già messo nel carrello; Rispondere alle mail e ai messaggi in tempi rapidi. Aumentare il valore medio degli ordini Possiamo mettere in atto diverse tecniche per far sì che i clienti aggiungano altri prodotti nei propri acquisti online per offrire loro un’esperienza sempre migliore: Mostrare suggerimenti Offrire incentivi e sconti Fornire valutazioni e recensioni Offrire regali o inviare offerte speciali Promuovere i prodotti simili raggruppandoli Tutti questi step sono da considerare sia per quei brand che devono sviluppare ex novo il loro e-commerce sia per quelli che già ne possiedono uno ma vogliono aumentarne il successo. Conclusioni Da questo articolo possiamo concludere che il marketing è il vero veicolo della digital transformation, lo strumento che permette di aumentare le vendite online e offline e che aiuta ad accrescere la brand awareness. Sfruttarlo nel modo giusto aiuta a migliorare le prestazioni generali del sito e di conseguenza aumentare le vendite ecommerce. La base teorica non è cambiata, si deve conoscere i propri clienti e i loro bisogni per offrire, di volta in volta, soluzioni adeguate. E' importante raccogliere il maggior numero di informazioni, sulla base delle quali costruire campagne marketing personalizzate in base all’intero processo d’acquisto. E per fare tutto ciò l’azienda ha bisogno di definire una strategia efficace per la propria presenza web con l'obiettivo di essere in grado di soddisfare le richieste che i clienti moderni evoluti le rivolgono. Se vuoi conoscere altri piccoli “segreti” per aumentare le vendite di un ecommerce ti consigliamo di scaricare gratuitamente l’ebook sottostante, che contiene una sorta di decalogo per far funzionare e soprattutto vedere il tuo ecommerce.
Oggi ci sono più e-commerce che negozi fisici. Un’affermazione importante, ma che nasconde in realtà una parte di verità, in quanto il mondo del commercio online ha conquistato una grandissima fetta di fatturato in Italia in questi ultimi anni. E allora come fare per realizzare un e-commerce personalizzato che riesca a sbaragliare la concorrenza? Le persone, oramai di qualsiasi età, acquistano molto più facilmente online, in quanto hanno più possibilità di scelta e più opportunità di trovare quello che desiderano o di cui hanno bisogno in ogni momento. Anche per quanto riguarda i merchant preferiscono affidarsi a piattaforme come Shopify piuttosto che aprire un negozio fisico con tutti i costi annessi. In quest’ottica si capisce bene che l’iper-personalizzazione nell’ecommerce diviene fondamentale per cercare di essere competitivi sul mercato. Il concetto di personalizzazione, in realtà, lo abbiamo affrontato tante volte e da diversi punti di vista, ma ripetere alcuni concetti basici non è mai sbagliato. Anzi. Si deve partire dal presupposto che ciò che dobbiamo fare quando ci lanciamo nel business online, è creare un’esperienza positiva per il target, sin dai primi momenti in cui viene visitato il nostro negozio online. Ciò vuol dire che un approccio utile sarebbe quello di personalizzare già la home alla seconda volta che una persona arriva sul nostro sito, proponendogli i prodotti delle categorie che ha già visitato. Questo è soltanto uno dei consigli alla base di un progetto e-commerce di successo. L’iper personalizzazione interviene, invece, quando ogni singola azione che l’utente compie sull’ecommerce viene studiata, per poi essere personalizzata. Un esempio è la personalizzazione della fase di acquisto, il chekout. La personalizzazione della fase di checkout non è una cosa scontata in un progetto ecommerce, anche perché quando gli utenti arrivano a questo punto, hanno già fatto gran parte del lavoro! Con ogni probabilità sono visitatori altamente qualificati e forse pure coinvolti con il brand, ma soprattutto pronti per l'acquisto. Riuscire a ottimizzare al meglio questo ultimo passaggio del processo di acquisto può avere un impatto importante in termini di percentuale di conversione, e quindi delle vendite fatte! L’importanza della personalizzazione del checkout In un'epoca dove l'esperienza online è fondamentale, la personalizzazione del processo di checkout assume un ruolo chiave nel successo di un e-commerce. In questo senso, Shopify ti offre la possibilità, non solo di personalizzare il tuo negozio online come è meglio per te, ma soprattutto di rendere smart e facile il modulo di checkout per il potenziale cliente. Vediamo nei prossimi punti come può avvenire la personalizzazione del checkoout con Shopify: Personalizzazione del Checkout su Shopify Plus Shopify Plus permette di personalizzare il checkout in modo significativo, modificando il layout e il design per ottimizzare l'esperienza utente e aumentare le conversioni. Le personalizzazioni includono il processo di consegna e le automazioni che incentivano gli acquisti futuri. Un esempio è la one page check out: una pagina in cui ci sono tutte le informazioni necessarie per portare a termine gli acquisti. Checkout Extensibility Il nuovo sistema, checkout extensibility, offre maggiore flessibilità con l'uso di applicazioni e API. Questo permette di accedere a soluzioni aggiornate e consente agli sviluppatori di creare esperienze di acquisto più personalizzate e creative. API e Funzionalità Avanzate Shopify Plus offre diverse API per personalizzare il checkout, includendo quelle per codici sconto, token di sessione e anteprime dell'editor, tutte volte a migliorare l'engagement e la facilità d'uso. Impatto sul Tasso di Conversione Le personalizzazioni del checkout sono progettate per aumentare il tasso di conversione, migliorando l'esperienza dell'utente e offrendo promozioni e sconti personalizzati. Quali API sono disponibili per personalizzare il checkout? Per personalizzare il checkout, tramite checkout extensibility di Shopify, la piattaforma ha messo a disposizione degli sviluppatori e dei merchant API per customizzare la pagina di pagamento all'interno dell'ecommerce. In seguito vedremo alcuni degli API disponibili per personalizzare il checkout. 1. API per codici sconto e buoni regalo Questa tipologia di API servono per aggiungere la possibilità, in fase di pagamento, di riscattare codici sconto e gift card, ottenendo così una scontistica dell'intero importo del carrello. Di seguito presentiamo un esempio dell'utilizzo di un codice sconto all'interno del checkout, tratto direttamente dall'articolo del blog di Shopify. 2. Session Token API Molto spesso capitava che con alcune estensioni, ad esempio le app per riscattare punti di premi fedeltà, si dovesse eseguire un doppio accesso, prima all'interno di Shopify e poi all'interno dell'applicazione. Con queste API può essere abilitato l'accesso ai token di sessione, in modo da garantire l'accesso a richieste di API o del back-end da parte di applicazioni o piattaforme di terze parti, ovviamente già configurate all'interno della piattaforma di Shopify. L'utilità che più salta all'occhio è quella di poter riscattare rapidamente i punti fedeltà, senza effettuare doppi accessi, grazie alla possibilità di sincronizzare l'importo del checkout con la fidelity app, in modo da calcolare rapidamente e riscattare altrettanto rapidamente il punteggio direttamente al checkout. 3. API di anteprima dell'editor In fase di editing della pagina di checkout, grazie alle API di anteprima dell'editor, è possibile in tempo reale le estensioni disponibili in fase di checkout, con la possibilità di aggiungerle tramite l'editor drag-and-drop e visualizzarne l'anteprima, senza apportare prima le modifiche necessarie. Per ulteriori informazioni riguardo le API disponibili per la checkout extensibility ti lasciamo il link alla pagina per sviluppatori di Shopify. Approfondiamo nei prossimi paragrafi come si può personalizzare un e-commerce e come possono essere d’aiuto l’AI e Shopify. Creare un’esperienza personalizzata: da dove partire Creare un'esperienza personalizzata su un e-commerce è fondamentale per attirare e coinvolgere i clienti in modo efficace. Questo processo richiede un approccio olistico che va oltre la semplice vendita di prodotti. Per iniziare, è essenziale personalizzare sia l'aspetto visivo che il copy del tuo sito. Dal punto di vista visivo, devi assicurarti che il design del tuo e-commerce rispecchi l'identità del tuo brand e sia attraente per il tuo pubblico target. Questo include la scelta dei colori, delle immagini e del layout del sito. Utilizza immagini che si collegano al tuo settore e al tuo pubblico, evitando quelle generiche e poco rilevanti. Un design pulito e intuitivo renderà la navigazione più semplice e piacevole per i visitatori. Passando al copy, è importante utilizzare un tono di comunicazione che si identifichi con il tuo brand e che risuoni con i tuoi clienti. Scrivi descrizioni di prodotto uniche e coinvolgenti, utilizzando il copywriting per trasmettere i benefici e il valore dei tuoi prodotti. La tecnica dello storytelling può essere particolarmente efficace per creare un legame emotivo con i tuoi clienti, spiegando la storia dietro i tuoi prodotti o il tuo marchio. Inoltre, personalizza la comunicazione in generale, inclusi gli annunci, le email di follow-up e le promozioni. Utilizza i dati dei tuoi clienti per inviare messaggi mirati, offerte speciali e suggerimenti di prodotto basati sui loro interessi e comportamenti di acquisto precedenti. Questo dimostra che conosci i tuoi clienti e ti preoccupi delle loro esigenze, aumentando la loro fidelizzazione. Come si può comprendere il concetto di personalizzazione diviene quindi centrale per essere competitivi e sbaragliare la concorrenza. In questo panorama, infatti, un aiuto concreto può certamente darlo l’introduzione dell’intelligenza artificiale. Approfondiamo nel prossimo paragrafo come l’AI può diventare utile per la personalizzazione dei prodotti. AI e personalizzazione dei prodotti L'introduzione dell'intelligenza artificiale (AI) nell'e-commerce ha avuto un impatto significativo sulla personalizzazione dei prodotti e dei servizi offerti. I sistemi AI consentono alle aziende di interagire in modo più efficace con i clienti, migliorando l'esperienza di acquisto e aumentando la fedeltà al marchio. Alcuni dei modi in cui l'AI sta influenzando la personalizzazione nell'e-commerce includono: Ricerca vocale e visuale - è possibile effettuare ricerche vocali e visive per trovare più facilmente dei prodotti; Creare copy, quindi post blog, copy per social personalizzati in base alle esigenze. È chiaro però che è sempre necessario far sì che un professionista controlli i testi e ci aggiunga il suo tocco personale. Suggerimenti di prodotti personalizzati - l’AI è in grado di individuare quei prodotti che sono simili a quelli precedentemente acquistati e di proporli al cliente; L'uso dell'AI nell'e-commerce porta la personalizzazione a un livello superiore, consentendo alle aziende di offrire esperienze più rilevanti e su misura per i clienti. Questo favorisce la fidelizzazione dei clienti e può portare a un aumento delle vendite e dei profitti. L'integrazione dell'AI nell'e-commerce richiede una pianificazione adeguata e l'identificazione di obiettivi specifici per massimizzare i vantaggi che la personalizzazione può offrire. Andando ora ad affrontare l’argomento dal punto di vista pratico, come può essere fatta la personalizzazione con Shopify? Vediamolo nei prossimi paragrafi. Il personalizza di Shopify Shopify ti permette diversi livelli di personalizzazione, una volta chiara la strada che intendi seguire. Shopify, una volta definito il tipo di tema sul quale lavorare, tramite il suo personalizza all'interno dell'editor del tema permette di effettuare le seguenti personalizzazioni: contenuti; layout; caratteri tipografici; colori del tuo negozio online; aggiunta della pagina contatti al negozio online; aggiunta della barra degli annunci al tuo negozio online per evidenziare informazioni importanti; aggiunta dell’iscrizione alla newsletter; per i temi che comprendono più lingue, se appunto vendi anche all’estero, c’è la possibilità di traduzione di tutti i testi contenuti nel negozio online; aggiunta dei prodotti complementari a quelli a cui il cliente è interessato. Questo, in termini strategici, può definirsi come primo step per attirare nuovi clienti sul tuo e-commerce. Approfondiamo nel prossimo paragrafo in che altro modo puoi aumentare l’engagement del tuo e-commerce. Potrebbe interessarti anche la lettura del seguente articolo: I prodotti non vendibili su Shopify Conclusioni La personalizzazione riveste un ruolo cruciale nel contesto dell'ottimizzazione delle conversioni nei negozi online. Creare un'esperienza unica e coinvolgente per i clienti è fondamentale per attirarli, coinvolgerli e mantenerli fedeli al tuo marchio. L'approccio personalizzato inizia dalla progettazione visiva del tuo sito e si estende al copywriting e alla comunicazione generale. Trasmettere il valore dei tuoi prodotti in modo unico e coinvolgente, oltre a dimostrare una conoscenza approfondita dei tuoi clienti, può fare la differenza nell'acquisizione e nella fidelizzazione dei clienti. Shopify offre un'ampia gamma di strumenti e funzionalità per aiutarti a personalizzare il tuo negozio online. Puoi regolare l'aspetto visivo, i layout, i colori e persino aggiungere funzionalità specifiche per migliorare l'esperienza dei tuoi clienti. Inoltre, con Shopify Plus, hai la possibilità di personalizzare in modo significativo il processo di checkout, ottimizzando ulteriormente le conversioni.
Il Direct To Consumer, abbreviato in DTC, è una strategia di vendita che sta guadagnando sempre più popolarità tra le aziende di tutto il mondo. Il modello DTC combina i business convenzionali B2C ed eCommerce. Negli ultimi anni questo modello di business ha subito ancora di più un incremento positivo, sempre più apprezzato. L'adozione di una strategia Direct-to-Consumer (D2C) consente ai brand di ristabilire il controllo sul rapporto con i propri clienti. Questo significa che possono costruire relazioni personalizzate, aumentando il livello di coinvolgimento e il valore a lungo termine del cliente (customer lifetime value). Questo approccio si concentra sulla vendita diretta ai consumatori, bypassando intermediari come rivenditori fisici od online, per raggiungere direttamente il cliente finale. Tale modello di business si basa sull'utilizzo di canali di vendita online, come siti web aziendali o piattaforme di e-commerce, per mettere in contatto direttamente il produttore con il consumatore. Secondo le informazioni fornite da Shopify, un leader nel settore dell'e-commerce, il Direct To Consumer, permette alle aziende di costruire relazioni più solide con i propri clienti e di avere un maggiore controllo sulla presentazione dei prodotti e sulla gestione dei dati dei consumatori. Questa strategia non solo semplifica il processo di acquisto per il cliente, ma offre anche alle aziende l'opportunità di rafforzare la propria identità di marca e migliorare l'esperienza complessiva del consumatore. Ma quali sono i vantaggi concreti di adottare il modello DTC? Scopriamolo nel prossimo paragrafo. Vantaggi del modello D2c Il modello Direct To Consumer (DTC) offre una serie di vantaggi significativi per le aziende che scelgono questa strategia. Ecco alcuni dei principali benefici: Conoscenza approfondita dei clienti. Grazie alla vendita diretta, le aziende possono raccogliere dati dettagliati sui comportamenti di acquisto dei consumatori, consentendo loro di personalizzare le offerte e migliorare l'esperienza del cliente. Relazioni più solide con i clienti. Eliminare la presenza di un intermediario migliora di gran lunga i rapporti con i clienti. I legami si stringono e aumenta quindi anche il customer lifetime value. Controllo dei margini di profitto. Il DTC riduce la dipendenza da intermediari e rivenditori, permettendo alle aziende di mantenere un maggiore controllo sui margini di profitto. Maggiore controllo sulle attività di branding. Con il modello DTC è più facile avere il pieno controllo delle strategie di marketing. Flessibilità nella presentazione dei prodotti. Questo modello favorisce la flessibilità nella presentazione dei prodotti, consentendo alle aziende di comunicare direttamente il proprio messaggio di marca e di adattarsi rapidamente alle tendenze di mercato. Questo modello di marketing indubbiamente è più immediato rispetto agli altri tradizionali e probabilmente ancora più efficace per ciò che concerne il ROI. Approfondiamo nel successivo paragrafo come sfruttare il DTC nell’e-commerce. Come sfruttare il DTC nell’ecommerce L'approccio Direct-to-Consumer (DTC) sta rapidamente guadagnando importanza nell'ambito dell'e-commerce, consentendo alle imprese di stabilire una connessione diretta con i consumatori senza dover passare attraverso intermediari. Per massimizzare l'efficacia di questa strategia nell'ambiente dell'ecommerce, è fondamentale adottare alcune strategie chiave: Creazione di un sito web di alta qualità. Investire nella realizzazione di un sito web ben strutturato, intuitivo e mobile-friendly è essenziale per attrarre e mantenere i clienti. Personalizzazione dell'esperienza. Utilizza dati e analisi per comprender meglio le preferenze dei tuoi clienti, consentendo di offrire un'esperienza d'acquisto altamente personalizzata. Gestione ottimale dell'inventario. Mantieni un controllo preciso dell'inventario, evitando sia situazioni di sovraccarico che di scorte insufficienti. Comunicazione diretta con i clienti. Sfrutta al massimo il potenziale delle email marketing, dei social media e altre forme di comunicazione per mantenere una connessione costante con i tuoi clienti, fornendo loro informazioni su nuovi prodotti, offerte speciali ed eventi. Fornire un servizio clienti impeccabile. Garantire assistenza tempestiva e di qualità ai clienti è fondamentale per instaurare e mantenere la loro fiducia. Raccolta e utilizzo dei feedback dei clienti. Presta attenzione ai suggerimenti e ai commenti dei tuoi clienti, utilizzandoli come fonte preziosa per migliorare costantemente la tua offerta di prodotti e servizi. Costruzione di un'identità di marca forte. Sviluppa un'identità di marca autentica e riconoscibile che ti differenzi dalla concorrenza, offrendo ai clienti una motivazione convincente per scegliere i tuoi prodotti. Esplorazione di nuovi canali di vendita. Oltre al tuo sito web, valuta l'opportunità di vendere i tuoi prodotti su piattaforme di e-commerce di terze parti o di espandere la tua presenza in nuovi mercati. Monitoraggio delle metriche chiave. Tieni sotto controllo le metriche essenziali come il tasso di conversione, il valore medio degli ordini, il tasso di abbandono del carrello e altre, utilizzando queste informazioni per migliorare le tue strategie di marketing e vendita. Adattabilità continua. L'ecommerce è un settore in costante evoluzione, pertanto, rimani flessibile e adattati alle tendenze di mercato e alle esigenze dei clienti per mantenere un vantaggio competitivo. Sfruttare il modello DTC nell'ecommerce richiede una pianificazione oculata e un impegno costante nell'ottimizzazione delle operazioni. Ad esempio è fondamentale scegliere i canali giusti da utilizzare. Potrebbe interessarti leggere i seguenti articoli Multi vendor nell'ecommerce: come realizzarlo con Shopify Economia del dato all'interno delle aziende italiane 6 Motivi per cui Produttori e Brand dovrebbero estendere il loro e-commerce B2B per abbracciare il D2C Direct to consumer: quali canali utilizzare I canali di vendita diretta al consumatore (D2C) stanno diventando sempre più vitali. I principali canali tra questi includono showroom, popup store, ecommerce e social network, ognuno dei quali offre vantaggi unici. Gli showroom offrono un'esperienza fisica e tangibile del prodotto, permettendo ai consumatori di toccare e sentire ciò che stanno acquistando. Questo tipo di ambiente è particolarmente utile per prodotti che richiedono un certo livello di coinvolgimento sensoriale o una dimostrazione dal vivo. I popup store sono temporanei e offrono un'esperienza unica e spesso esclusiva. Sono particolarmente efficaci per il lancio di nuovi prodotti, creando un senso di urgenza e rarità. I popup store sono anche un ottimo strumento per testare nuovi mercati e ricevere feedback diretti dai consumatori. L'ecommerce è forse il canale D2C più diffuso e accessibile. Con una presenza online, le marche possono raggiungere un pubblico globale, offrire comodità di acquisto 24/7 e raccogliere dati preziosi sui comportamenti di acquisto dei consumatori. La personalizzazione e l'automazione nelle strategie di marketing sono altri vantaggi chiave dell'ecommerce. I social network sono diventati una piattaforma potente per il D2C. Con milioni di utenti attivi quotidianamente, i social media non solo permettono di costruire un marchio e coinvolgere i consumatori, ma offrono anche opportunità di vendita diretta attraverso funzionalità integrate di shopping. Ogni canale ha il suo insieme unico di forze e sfide, e la scelta di quale utilizzare dipenderà dalla specifica strategia di marca, dal pubblico target e dal tipo di prodotto. 5 esempi di brand che hanno sfruttato il D2C Tra gli esempi che possiamo riportare ne riportiamo alcuni degni di nota, come: Nike: Nike ha fatto grandi passi nel D2C, soprattutto attraverso il suo sito di e-commerce e le app mobili. Ha ridotto la dipendenza dai rivenditori tradizionali, concentrandosi sulla vendita diretta ai consumatori per migliorare i margini di profitto e il controllo del marchio. Utilizza tecnologie avanzate per personalizzare l'esperienza di acquisto e offre prodotti esclusivi attraverso la sua piattaforma online. Covergirl: Tradizionalmente vendeva solo attraverso grandi distributori e mercati online. Strategia DTC: ha sperimentato rapidamente con il Direct-to-Consumer (DTC) sfruttando le precedenti sponsorizzazioni di celebrità. Lancio Ecommerce: con l'assistenza di 1 Rockwell, CoverGirl ha lanciato il proprio sito di ecommerce in soli quattro settimane. Mantenimento delle Partnership Commerciali: nonostante il passaggio al DTC, ha mantenuto partnership con i rivenditori. Approccio Innovativo: utilizza il DTC come strumento di apprendimento per migliorare le vendite tradizionali. Sinergia con i Partner al Dettaglio: fornisce ai partner al dettaglio intuizioni sui prodotti di successo e tecnologie innovative per migliorare l'esperienza di acquisto nei negozi. Dichiarazione del Chief Marketing Officer: ukonwa Ojo ha sottolineato l'importanza del DTC come mezzo per ottimizzare le vendite tradizionali e fornire valore aggiunto ai partner commerciali. Allbirds Pioniere del modello DTC. Crescita Digitale Iniziale: ha sviluppato una fedele base di fan digitali utilizzando Shopify. Esperimento con un Pop-up Shop: ha sperimentato con un primo negozio pop-up. Presenza Globale nel Retail: questo ha aperto la strada a una presenza retail globale, con 22 negozi e oltre. Brand Orientato ai Valori: appellandosi a un pubblico consapevole dell'ambiente. Pratiche di Sostenibilità: Allbirds predica e pratica la sostenibilità. Dichiarazioni di Travis Boyce: vicepresidente del marketing di Allbirds, afferma che la sostenibilità è sempre stata al centro dell'azienda. Strategie di Sostenibilità: la marca prende tutte le misure possibili per compensare il proprio impatto ambientale. Approccio Carbon Neutral: mirano a misurare e compensare completamente il loro impatto carbonico per raggiungere la neutralità del carbonio. Riduzione dell'Impatto Ambientale: costantemente alla ricerca di modi per ridurre l'impatto carbonico in ogni aspetto del loro business. Riscontro Positivo dal Mercato: nel 2022, il fatturato di Allbirds ha raggiunto 297,8 milioni di dollari, con un incremento del 7% rispetto al 2021. Luxottica: Leader mondiale nel settore degli occhiali, Luxottica si è spostata verso il modello D2C con marchi come Ray-Ban e Oakley. Oltre ai punti vendita fisici, ha investito significativamente nel commercio elettronico e nelle vendite online per offrire un'esperienza di acquisto diretta ai consumatori. Sfrutta i suoi canali online per offrire personalizzazioni di prodotto, come occhiali su misura. Gucci: Gucci, una delle principali case di moda di lusso italiane, ha adottato un approccio D2C per incrementare l'engagement dei clienti e il controllo del marchio. Ha rafforzato la sua presenza online attraverso un sito di ecommerce ricco di esperienze e integrato con contenuti esclusivi. Ha anche iniziato a sperimentare con showroom digitali e vendite tramite social media, puntando su un'esperienza di acquisto di lusso e personalizzata. Questi brand dimostrano come il modello D2C possa essere adattato a settori diversi, dallo sport alla moda di lusso, per migliorare l'esperienza del cliente e aumentare il controllo sul marchio e sui prodotti. Conclusioni Il modello Direct To Consumer (DTC) si sta affermando come una strategia fondamentale nel panorama del commercio moderno, offrendo alle aziende un modo innovativo per connettersi direttamente con i loro clienti. Questo approccio non solo migliora l'esperienza del cliente, ma permette anche un maggiore controllo sul marchio e una migliore comprensione del comportamento dei consumatori.
In un momento dove la sicurezza digitale è più importante che mai, le email rappresentano un fronte cruciale nella lotta contro le minacce informatiche. Ogni giorno, milioni di email vengono inviate e ricevute, esponendo aziende e individui a rischi come phishing, spoofing e abusi di varia natura. Questi attacchi possono compromettere non solo la sicurezza delle informazioni, ma anche la fiducia e la reputazione del tuo dominio. La sfida è quindi duplice: garantire che le email inviate siano effettivamente autentiche e proteggere i tuoi sistemi dalle email dannose provenienti da esterni. Affrontare efficacemente questa sfida richiede un approccio complesso e ben strutturato, basato sull'implementazione di standard di sicurezza email consolidati come SPF (Sender Policy Framework), DKIM (DomainKeys Identified Mail) e DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting and Conformance). Questi meccanismi di sicurezza lavorano insieme per assicurare l'integrità e l'autenticità delle tue comunicazioni email, offrendo una solida difesa contro le minacce più comuni. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come questi strumenti possano essere configurati e utilizzati per migliorare la sicurezza delle tue comunicazioni email. Dalla comprensione delle basi alla configurazione pratica, questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per implementare efficacemente SPF, DKIM e DMARC, garantendo così una maggiore protezione per il tuo dominio e per i tuoi utenti. 1. Le Regole SPF (Sender Policy Framework) Le regole SPF sono utilizzate per prevenire l'uso non autorizzato del tuo dominio nelle email. Questo è realizzato creando un record TXT nel DNS che elenca i server di posta autorizzati a inviare email per conto del tuo dominio. Quando un server di posta riceve una mail, può controllare questo record per verificare se il mittente proviene da un server autorizzato. Se non corrisponde, l'email può essere contrassegnata come sospetta o rifiutata. Come configurarlo: Aggiungi un record TXT al tuo DNS. Il valore del record dovrebbe iniziare con v=spf1, seguito da un elenco di indirizzi IP o domini autorizzati, come ip4:192.168.0.1 o include:esempio.com. Puoi anche specificare una politica di default come -all (rifiuta tutti gli altri indirizzi IP) o ~all (contrassegna come sospetti). Funzionamento approfondito delle regole SPF Le regole SPF sono essenziali per verificare l'identità dei mittenti delle email e prevenire la falsificazione del mittente (email spoofing). Questo meccanismo di autenticazione si basa sul confronto tra l'indirizzo IP del mittente dell'email e l'elenco degli IP autorizzati nel record SPF del DNS. Quando un'email viene inviata, il server di posta destinatario verifica il record SPF associato al dominio del mittente. Se l'indirizzo IP del server mittente non è nell'elenco autorizzato nel record SPF, la mail potrebbe essere trattata come non autentica. Configurazione dettagliata del record SPF Creazione del Record: Aggiungi un record TXT nel DNS del tuo dominio. Questo record è essenzialmente una lista di indirizzi IP autorizzati a inviare email per conto del tuo dominio. Struttura del Valore del Record: Il valore del record SPF inizia con v=spf1, che identifica la versione delle regole SPF in uso. Dopo questo prefisso, segui con le specifiche degli indirizzi IP o dei domini autorizzati. Esempi comuni includono: ip4:192.168.0.1 autorizza un singolo indirizzo IPv4. ip6:abcd::1234 autorizza un indirizzo IPv6. include:esempio.com autorizza tutti gli indirizzi IP che sono validi per il dominio specificato. Specificare le Politiche di Default: -all: Questa politica indica che nessun altro server oltre a quelli elencati è autorizzato. Se un'email proviene da un indirizzo IP non elencato, dovrebbe essere rifiutata. ~all: Indica una politica softfail. Se un'email proviene da un IP non elencato, sarà contrassegnata come sospetta ma non necessariamente rifiutata. Questo è spesso usato durante la fase di test. ?all: Indica una politica neutra, dove non viene espressa una preferenza specifica sulla legittimità di email provenienti da IP non elencati. Migliori Pratiche: Mantieni il record SPF aggiornato, specialmente se cambi i provider di servizi email o modifichi la configurazione della rete. Evita di avere un numero eccessivo di 'include' o di voci IP nel record SPF, poiché ciò potrebbe causare problemi di verifica a causa dei limiti sul numero di ricerche DNS consentite durante la verifica SPF. Usa strumenti online per testare e validare il tuo record SPF dopo averlo configurato o modificato. Considerazioni finali Configurare correttamente il record SPF è un passo cruciale per garantire la sicurezza della posta elettronica e proteggere il tuo dominio da abusi. Tuttavia, ricorda che le regole SPF da sole non sono sufficienti per una completa autenticazione delle email. Per una protezione ottimale, è consigliabile combinare SPF con DKIM e DMARC. 2. Il DKIM (DomainKeys Identified Mail) Il DKIM aggiunge una firma digitale alle email inviate. Questa firma è collegata al tuo dominio e garantisce che il contenuto dell'email non sia stato modificato durante il trasferimento. I server di posta che ricevono l'email possono verificare questa firma confrontandola con la chiave pubblica pubblicata nel tuo DNS. Come configurarlo: Genera una coppia di chiavi pubblica/privata. Pubblica la chiave pubblica nel tuo DNS come record TXT. Configura il tuo server di posta per firmare le email con la chiave privata. Funzionamento dettagliato del DKIM Il DKIM fornisce un metodo per associare un dominio a un messaggio email, permettendo così una forma di autenticazione del mittente. Questo è realizzato attraverso l'uso di una firma digitale inserita nell'header del messaggio. Ecco come funziona: Firma Digitale: Quando un'email viene inviata, il server di posta del mittente aggiunge una firma digitale all'header del messaggio. Questa firma è generata usando la chiave privata del dominio del mittente. Verifica: Quando il server di posta destinatario riceve l'email, cerca l'header DKIM e usa la chiave pubblica del mittente, pubblicata nel DNS, per verificare la firma. Se la verifica ha successo, ciò indica che l'email non è stata alterata dopo essere stata inviata e che proviene effettivamente dal dominio dichiarato. Configurazione dettagliata del DKIM Generazione delle Chiavi: Utilizza uno strumento di generazione delle chiavi per creare una coppia di chiavi pubblica/privata. Assicurati che la chiave sia sufficientemente lunga (ad esempio, 2048 bit) per garantire la sicurezza. Pubblicazione della Chiave Pubblica: La chiave pubblica va pubblicata nel tuo DNS come un record TXT. Questo permette ai server di posta riceventi di trovarla e utilizzarla per verificare le firme delle email. Il record TXT per DKIM include un nome specifico, che di solito è una combinazione del prefisso (ad esempio, dkim._domainkey) e del tuo dominio. Configurazione del Server di Posta: Configura il tuo server di posta per utilizzare la chiave privata per firmare tutte le email in uscita con DKIM. Questo di solito può essere fatto attraverso il software del server di posta o un plugin. Considerazioni aggiuntive Rotazione delle Chiavi: È una buona pratica cambiare le chiavi periodicamente per mantenere un alto livello di sicurezza. Quando cambi le chiavi, ricordati di aggiornare il record nel DNS con la nuova chiave pubblica. Compatibilità con SPF e DMARC: DKIM funziona meglio in combinazione con SPF e DMARC. Mentre SPF verifica l'indirizzo IP del mittente, DKIM conferma l'autenticità del contenuto dell'email, e DMARC coordina le politiche e i report tra i due. Test della Configurazione: Dopo aver configurato DKIM, è essenziale testare la configurazione per assicurarsi che le firme vengano create correttamente e che i server di posta riceventi possano verificare queste firme. Esistono diversi strumenti online che possono aiutare in questo. Considerazioni finali L'implementazione del DKIM è un passo fondamentale per garantire l'integrità e l'autenticità delle email inviate dal tuo dominio. Non solo migliora la sicurezza, ma contribuisce anche a migliorare la reputazione del tuo dominio e la deliverability delle tue email. Tuttavia, è importante gestire attentamente la configurazione e la manutenzione delle chiavi per mantenere l'efficacia del sistema. 3. Il DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting and Conformance) Il DMARC è un meccanismo di policy e reporting che utilizza SPF e DKIM per migliorare la sicurezza dell'email. Consente al proprietario del dominio di specificare cosa dovrebbe accadere alle email che non passano i controlli SPF e DKIM, e fornisce un modo per ricevere report su tali email. Come configurarlo: Crea un record TXT per DMARC nel tuo DNS. Il valore del record inizia con v=DMARC1, seguito dalla policy desiderata, come p=none (nessuna azione), p=quarantine (mettere in quarantena le email) o p=reject (rifiutare le email). Puoi anche includere un indirizzo email per ricevere report aggregati sull'autenticazione delle email, usando qualcosa come rua=mailto:report@esempio.com. Funzionamento dettagliato del DMARC DMARC agisce come un livello aggiuntivo di sicurezza per la posta elettronica, integrando e sfruttando le politiche SPF e DKIM. La sua unicità sta nella capacità di fornire istruzioni chiare ai server di posta riceventi su come trattare le email che falliscono i controlli SPF e DKIM, e nel raccogliere informazioni su tali eventi. Verifica e Azione: Quando un server riceve un'email, verifica prima l'SPF e/o DKIM. Se uno di questi controlli fallisce, DMARC interviene per indicare al server ricevente come gestire l'email. Questo può includere l'accettazione, la messa in quarantena o il rifiuto dell'email. Politiche di DMARC: La politica DMARC viene definita nel record TXT nel DNS e può essere impostata su: p=none: Nessuna azione specifica viene intrapresa per le email che falliscono i controlli; serve principalmente a monitorare e raccogliere dati. p=quarantine: Le email che non superano i controlli vengono messe in quarantena (ad esempio, spostate nella cartella spam). p=reject: Le email che falliscono i controlli vengono rifiutate a livello di server. Reporting: DMARC consente al proprietario del dominio di ricevere report aggregati e/o report sui singoli eventi di fallimento (conosciuti come report forensi). Questi report sono inviati agli indirizzi specificati nel record DMARC e sono fondamentali per comprendere come le email del proprio dominio vengono gestite dai vari server e per identificare possibili problemi di sicurezza o configurazione. Configurazione dettagliata del DMARC Creazione del Record TXT: Il record DMARC è un record TXT nel DNS del tuo dominio con un nome specifico, di solito _dmarc.tuodominio.com. Il valore del record inizia con v=DMARC1 per indicare la versione del protocollo DMARC. Specifiche della Politica e del Reporting: Dopo v=DMARC1, specifica la politica desiderata (es. p=none, p=quarantine, p=reject). Per il reporting, aggiungi specificazioni come rua=mailto:report@esempio.com per ricevere report aggregati, e ruf=mailto:forensic@esempio.com per report forensi dettagliati. Questi indirizzi email riceveranno i report sui risultati dei controlli DMARC. Configurazione degli Altri Parametri: sp: Specifica la politica per i sottodomini, se diversa dalla politica del dominio principale. adkim e aspf: Definiscono l'allineamento rispettivamente per DKIM e SPF, che può essere rilassato (r) o stretto (s). L'allineamento determina quanto stretta deve essere la corrispondenza tra il dominio dell'header From dell'email e il dominio verificato da SPF e DKIM. pct: Indica la percentuale di email alle quali applicare la politica DMARC. È utile per l'implementazione graduale di DMARC. Benefici dell'implementazione di DMARC Miglioramento della Sicurezza della Posta Elettronica: DMARC aiuta a proteggere il tuo dominio dall'abuso come lo spoofing e il phishing, garantendo che solo le email autentiche e verificate vengano consegnate. Maggiore Visibilità e Controllo: I report DMARC offrono informazioni preziose sull'uso del tuo dominio nell'invio di email, permettendoti di identificare tentativi di abuso e problemi di configurazione. Aumento della Deliverability: Un'impostazione corretta di DMARC può migliorare la reputazione del tuo dominio presso i provider di servizi email, aumentando le probabilità che le tue email vengano consegnate nella casella di posta anziché nella cartella spam. Considerazioni e consigli L'implementazione di DMARC è un passo importante per qualsiasi organizzazione che desidera proteggere il proprio dominio da abusi e migliorare la gestione delle email. Tuttavia, DMARC può essere complesso e richiede una pianificazione attenta. È consigliabile iniziare con una politica p=none per monitorare l'impatto prima di passare a politiche più restrittive come quarantine o reject. Inoltre, l'analisi regolare dei report DMARC è cruciale per assicurarsi che il sistema funzioni come previsto e per apportare modifiche alla configurazione se necessario. Conclusione Implementando correttamente SPF, DKIM e DMARC, non solo aumenti la probabilità che le tue email vengano consegnate correttamente, ma riduci anche il rischio che il tuo dominio venga utilizzato per attività fraudolente. Questi strumenti forniscono un robusto livello di sicurezza, proteggendo la tua reputazione e quella dei tuoi clienti. Ricorda che la configurazione di questi elementi richiede un'attenzione particolare ai dettagli e una buona comprensione del funzionamento del DNS e del sistema di posta elettronica. Un'implementazione errata può portare a problemi nella consegna delle email, quindi è consigliabile procedere con cautela e, se necessario, consultare un esperto.
Benvenuti nell'affascinante mondo dell'eCommerce, dove la scelta della giusta agenzia può fare la differenza tra un successo straordinario e una sfida imprevista. Nell'era digitale, dove il commercio online è diventato una componente essenziale per la maggior parte delle aziende, sviluppare o migrare il proprio sito eCommerce non è un'impresa da prendere alla leggera. È un processo che richiede non solo competenze tecniche, ma anche una visione strategica e una comprensione approfondita del mercato. Ma come si sceglie l'agenzia giusta per questo incarico critico? In questo articolo, esploreremo alcuni punti chiave da considerare nella ricerca del partner ideale. Dalla capacità di guidarti nella scelta della piattaforma perfetta, all'importanza di un'agenzia specializzata e focalizzata sullo sviluppo eCommerce, fino all'essenzialità di un servizio post-vendita che non si limita al supporto tecnico ma contribuisce attivamente alla crescita del tuo business. Entriamo quindi nel dettaglio, per aiutarti a fare la scelta giusta e garantire che il tuo eCommerce non solo decolli, ma raggiunga nuove vette di successo. 1. Capacità di guidarti nella scelta della piattaforma Identificare la piattaforma perfetta per il tuo eCommerce è come scegliere le fondamenta per una casa: è essenziale che siano solide, affidabili e adatte alle tue esigenze specifiche. Ecco perché il primo passo nella tua avventura eCommerce deve essere trovare un'agenzia che non solo conosca le diverse piattaforme disponibili, ma che capisca profondamente le tue necessità di business per consigliarti la migliore. Ecco alcuni punti da tenere in considerazione: Comprensione del tuo business: L'agenzia ideale dedica tempo a comprendere la tua azienda, il tuo pubblico, i tuoi prodotti e i tuoi obiettivi a lungo termine. Questa comprensione permette di valutare quale piattaforma si allinea meglio con la tua visione e strategia aziendale. Conoscenza delle diverse piattaforme: Esistono molte opzioni sul mercato, da Shopify a Magento, da WooCommerce a BigCommerce. Ogni piattaforma ha i suoi punti di forza unici e limitazioni. Una buona agenzia dovrebbe essere conoscere le varie piatatforme (anche se sviluppa solo su alcune) e dovrebbe essere in grado di spiegarti in che modo ciascuna può servire al meglio il tuo business, aiutandoti eventualmente a scegliere un fornitore differente, nel caso in cui la scelta ricada su una piattaforma non trattata dalla agenzia stessa. Scalabilità e flessibilità: Il mondo dell’eCommerce è in continua evoluzione. La piattaforma scelta dovrebbe non solo soddisfare le tue esigenze attuali, ma anche essere in grado di adattarsi e crescere insieme alla tua azienda. Caratteristiche e funzionalità: Diverse piattaforme offrono diverse funzionalità. L'agenzia dovrebbe aiutarti a comprendere quali caratteristiche sono cruciali per il tuo business, come la gestione dell'inventario, l'integrazione con altri sistemi, le opzioni di personalizzazione, la SEO, e l'analisi dei dati. Budget e costi: Il budget è un aspetto cruciale. Un'agenzia trasparente e onesta discuterà apertamente dei costi di ogni piattaforma, inclusi i costi iniziali e quelli di gestione a lungo termine, per aiutarti a prendere una decisione informata in base alle tue capacità finanziarie. La ricerca della piattaforma perfetta è un processo complesso che richiede un'attenta analisi delle tue esigenze e una valutazione accurata delle opzioni disponibili. Un'agenzia competente ed esperta sarà la tua guida in questo viaggio, aiutandoti a fare la scelta migliore per il tuo business, sia nel presente che nel futuro. 2. Visione Olistica con Focus su eCommerce Nel selezionare un'agenzia per il tuo progetto eCommerce, è fondamentale identificare un partner che non solo possieda una visione olistica del settore, ma che abbia anche un focus specializzato nello sviluppo di soluzioni eCommerce. Questo equilibrio è cruciale per garantire che la tua piattaforma non sia solo tecnicamente solida, ma anche strategicamente allineata alle tendenze e alle dinamiche del mercato online. Ecco alcuni aspetti chiave da considerare: Comprensione globale del mercato: Cerca un'agenzia che dimostri una comprensione globale del mercato eCommerce. Questo include la conoscenza delle ultime tendenze, delle strategie di marketing digitale, delle best practice SEO, e delle dinamiche di vendita online. Una visione olistica assicura che ogni aspetto del tuo eCommerce sia considerato nel contesto più ampio del commercio digitale. Specializzazione in sviluppo eCommerce: Mentre una visione globale è importante, il cuore del tuo progetto rimane lo sviluppo eCommerce. L'agenzia ideale dovrebbe avere una specializzazione approfondita in questo ambito, con una comprovata esperienza nella costruzione di siti eCommerce che sono non solo visivamente accattivanti, ma anche funzionali, user-friendly e ottimizzati per la conversione. Evitare le agenzie 'Tuttologhe': Diffida delle agenzie che affermano di essere esperte in ogni aspetto del marketing digitale o dello sviluppo web. Spesso, un approccio troppo vasto può tradursi in una mancanza di profondità in aree critiche. Una specializzazione nell’eCommerce assicura che l'agenzia abbia le competenze specifiche necessarie per affrontare le sfide uniche di questo settore. Approccio strategico: Un partner ideale non si limita a implementare soluzioni tecniche; dovrebbe anche essere in grado di offrire consulenza strategica. Ciò include aiutarti a definire il tuo pubblico, capire il percorso del cliente, e sviluppare una strategia di contenuto che supporti i tuoi obiettivi di vendita. La scelta di un'agenzia che abbia una visione globale ma sia altamente specializzata nello sviluppo eCommerce è fondamentale per garantire che il tuo sito non solo funzioni in modo ottimale, ma sia anche strategicamente posizionato per avere successo in un mercato digitale in continua evoluzione. 3. Specializzazione sulla piattaforma scelta Quando si tratta di sviluppare o migrare il tuo sito eCommerce, la specializzazione dell'agenzia nella piattaforma scelta è un fattore cruciale. Questa specializzazione garantisce non solo che l'agenzia sia a conoscenza delle funzionalità standard della piattaforma, ma anche che abbia l'esperienza e la creatività per adattarla in modo unico alle esigenze del tuo business. Ecco alcuni aspetti da considerare per assicurarti che l'agenzia abbia la giusta specializzazione: Esperienza comprovata: Cerca un'agenzia che abbia un portafoglio robusto di progetti realizzati sulla piattaforma scelta. L'esperienza passata è un indicatore affidabile della loro capacità di gestire progetti simili al tuo. Certificazioni e formazione: Un'agenzia che investe nella formazione e nella certificazione dei suoi sviluppatori e designer sulla piattaforma specifica dimostra un impegno serio verso quella tecnologia. Questo è un segno che sono aggiornati sulle ultime funzionalità e best practice. Personalizzazione e integrazione: Una delle principali ragioni per scegliere una piattaforma specifica è la sua capacità di essere personalizzata e integrata con altri strumenti. Assicurati che l'agenzia abbia esperienza non solo nell'uso delle funzionalità standard, ma anche nella personalizzazione e integrazione della piattaforma per soddisfare esigenze uniche. Supporto e manutenzione: Verifica che l'agenzia offra servizi di supporto e manutenzione dopo il lancio del sito. La loro specializzazione dovrebbe estendersi oltre lo sviluppo iniziale, garantendo che il tuo sito rimanga aggiornato, sicuro e funzionale. Feedback e testimonianze: Esamina i feedback e le testimonianze di altri clienti che hanno utilizzato l'agenzia per sviluppare siti sulla piattaforma scelta. Le esperienze degli altri possono fornire informazioni preziose sulla qualità del lavoro dell'agenzia e sul loro impegno nel servizio clienti. La scelta di un'agenzia specializzata nella piattaforma desiderata è fondamentale per il successo del tuo progetto di eCommerce. ICT Sviluppo è uno dei primi Partner Shopify Plus Italiani, garantendo la massima competenza e capacità di sfruttare appieno tutte le potenzialità della piattaforma. Grazie a questa specializzazione, l'agenzia sarà in grado di adattare in modo unico e creativo la piattaforma alle esigenze specifiche del tuo business, garantendo il massimo successo. 4. Le dimensioni non contano! Valuta le agenzie indipendentemente dalle loro dimensioni. Quando si tratta di scegliere un'agenzia per lo sviluppo o la migrazione del tuo sito eCommerce, è importante non lasciarsi influenzare eccessivamente dalle dimensioni o dal fatturato dell'agenzia. Le agenzie più grandi possono offrire un certo prestigio e una vasta gamma di servizi, ma questo non sempre si traduce in qualità o idoneità per le specifiche esigenze del tuo progetto. Allo stesso modo, le agenzie più piccole possono offrire vantaggi significativi che meritano attenzione. Ecco alcuni motivi per considerare agenzie di diverse dimensioni: Attenzione personalizzata: Le agenzie più piccole tendono a offrire un servizio più personalizzato. Con un numero minore di clienti, possono dedicare più tempo e risorse al tuo progetto, assicurando che le tue esigenze specifiche siano ascoltate e soddisfatte in modo più diretto e personale. Specializzazione e competenza: A volte, le agenzie più piccole si specializzano in nicchie specifiche o tecnologie particolari. Questa specializzazione può essere estremamente vantaggiosa, specialmente se stai cercando competenze specifiche o soluzioni su misura per la tua piattaforma eCommerce. Flessibilità e reattività: Le agenzie più piccole possono essere più flessibili e reattive ai cambiamenti. In un progetto di sviluppo eCommerce, dove i requisiti possono evolversi rapidamente, questa capacità di adattarsi velocemente è un grande vantaggio. Relazioni a lungo termine: Costruire una relazione a lungo termine con un'agenzia può essere più facile con una più piccola, dove è probabile che tu interagisca regolarmente con lo stesso team. Questo può portare a una migliore comprensione delle tue esigenze e obiettivi nel tempo. Costi e budget: Le agenzie più piccole possono spesso offrire tariffe più competitive, rendendole ideali per le aziende con budget limitati. Tuttavia, è importante assicurarsi che il risparmio sui costi non comprometta la qualità del lavoro finale. Case study e referenze: Indipendentemente dalle dimensioni, valuta l'agenzia in base ai suoi case study e referenze. Questo ti darà un'idea realistica della qualità del loro lavoro e della loro capacità di soddisfare clienti con esigenze simili alle tue. La scelta dell'agenzia perfetta per il tuo progetto di eCommerce non può essere basata soltanto sulle dimensioni o il fatturato. È fondamentale valutare ogni agenzia in base alle competenze, alle specializzazioni, alla flessibilità, alla capacità di offrire un servizio personalizzato e all'esperienza con progetti simili al tuo. A volte, una piccola agenzia può essere la partner ideale per il tuo progetto, offrendoti l'attenzione, la competenza e la flessibilità necessarie per realizzare un sito eCommerce di successo. 5. Servizio post-vendita orientato alla crescita del business Il servizio post-vendita è un aspetto cruciale nella scelta di un'agenzia per lo sviluppo del tuo eCommerce. Non si tratta solamente di avere un supporto per risolvere eventuali problemi tecnici, ma di instaurare una partnership continua che contribuisca attivamente alla crescita e al successo del tuo business online. Un buon servizio post-vendita trasforma l'agenzia in un vero e proprio alleato strategico. Ecco alcuni elementi chiave da considerare per valutare la qualità del servizio post-vendita di un'agenzia: Supporto continuativo: Cerca un'agenzia che offra un servizio clienti reattivo e disponibile dopo il lancio del sito. Questo dovrebbe includere non solo l'assistenza tecnica, ma anche un supporto strategico per assicurarti che il tuo sito continui a funzionare efficacemente e in linea con i tuoi obiettivi di business. Consulenza strategica: Oltre al supporto tecnico, il servizio post-vendita ideale dovrebbe includere una consulenza strategica. L'agenzia dovrebbe aiutarti a comprendere i dati del tuo sito, consigliarti su come ottimizzare le conversioni, e suggerire strategie di marketing digitale per aumentare il traffico e le vendite. Aggiornamenti e manutenzione evolutiva: Il mondo dell'eCommerce è in costante evoluzione. Un buon servizio post-vendita include la manutenzione evolutiva regolare del sito, l'implementazione di aggiornamenti necessari e l'adattamento a nuove tendenze e tecnologie. Formazione e risorse: Un'agenzia eccellente offrirà formazione e risorse per aiutarti a gestire meglio il tuo sito eCommerce. Questo può includere tutorial, webinar, documentazione aggiornata e altri strumenti educativi. Analisi e rapporti: Il servizio post-vendita dovrebbe anche includere l'analisi regolare delle prestazioni del tuo sito e la fornitura di rapporti dettagliati. Questo ti aiuterà a prendere decisioni informate basate su dati concreti per ottimizzare ulteriormente il tuo business. Partnership a lungo termine: Infine, cerca un'agenzia che sia interessata a stabilire una partnership a lungo termine con te. Un'agenzia che guarda oltre il lancio iniziale del sito e si impegna a supportare la crescita continua del tuo business sarà un asset prezioso per il tuo successo online. Il servizio post-vendita riveste un ruolo essenziale nella relazione con l'agenzia, non è semplicemente un extra. Un'agenzia che offre un servizio post-vendita di eccellenza diventa un vero e proprio partner che investe nella tua crescita e nel tuo successo a lungo termine. Mette a tua disposizione le competenze, il supporto e le risorse necessarie per prosperare in un mercato eCommerce in continua evoluzione. 6. Sviluppare una partnership duratura con un'azienda esperta nel settore La scelta di un'azienda specializzata per il tuo progetto eCommerce non è solo una decisione tecnica, ma anche strategica. È fondamentale creare una partnership duratura con un'azienda che non solo comprenda le tue necessità attuali, ma che sia anche in grado di accompagnarti e sostenerti nel tuo percorso di crescita nel tempo. Ecco alcuni aspetti fondamentali da considerare per sviluppare una partnership duratura: Allineamento con i valori e la cultura aziendale: La compatibilità dei valori e della cultura aziendale è fondamentale per stabilire una partnership solida e duratura. È importante cercare un'azienda che sia in sintonia con la tua visione, i tuoi valori e che adotti un approccio al lavoro simile al tuo. Questo favorirà una comunicazione fluida e aumenterà l'efficacia della collaborazione, permettendoti di ottenere risultati straordinari insieme. Esperienza nel settore e specializzazione: Un'azienda con un'ampia esperienza nel tuo settore sarà in grado di comprendere appieno le sfide uniche e le esigenze che affronti. La loro specializzazione in settori specifici del commercio elettronico garantisce che siano in grado di offrire soluzioni su misura e altamente efficaci per soddisfare le tue necessità. Capacità di innovazione e adattamento: In un settore in costante mutamento come quello dell'eCommerce, è fondamentale collaborare con un'azienda che sia sempre al passo con le ultime tendenze e che miri all'innovazione in modo proattivo. In questo modo, potrai avere la certezza che il tuo business sia costantemente all'avanguardia e in grado di distinguersi dalla concorrenza. Supporto e formazione continui: Un'azienda di eccellenza offre non solo supporto tecnico, ma anche formazione continua per aiutarti a massimizzare le nuove funzionalità e le migliori pratiche del settore dell'e-commerce. Approccio collaborativo: Opta per un'azienda che adotti un approccio di collaborazione autentica, lavorando a stretto contatto con te come un vero e proprio partner e non solo come un fornitore. Una sinergia solida e bilaterale può portare a risultati ancora migliori e a soluzioni innovative che faranno la differenza. Flessibilità e scalabilità: Infine, è cruciale assicurarsi che l'azienda sia flessibile e in grado di adeguarsi alle mutevoli esigenze del tuo business. La capacità di adattare le soluzioni in base alla crescita del tuo business rappresenta un elemento fondamentale per una partnership duratura e di successo nel lungo termine. Scegliere un'azienda per il tuo progetto eCommerce significa trovare un partner strategico a lungo termine che possa offrire competenze tecniche, supporto, formazione, innovazione e un impegno verso i tuoi obiettivi aziendali. Un'azienda che condivide la tua visione e che è pronta a crescere insieme a te diventerà un prezioso alleato per il successo del tuo business online. In conclusione, la selezione dell'agenzia adeguata richiede una valutazione accurata delle tue specifiche esigenze e delle competenze dell'agenzia. Scegli un partner come ICT Sviluppo (Shopify Partner dal 2013 e agenzia Shopify Plus Partner dal 2023), che non solo comprenda le tue necessità, ma che sia in grado di guidarti e supportarti nel crescere il tuo business online.