Il blog è uno degli strumenti di punta dell’inbound marketing, non il solo, naturalmente, e non da solo. Gestire un blog è un modo efficace per pubblicare e promuovere con costanza contenuti che fanno riferimento al settore industriale in cui opera la tua azienda e che trattano di problematiche che i tuoi prospect potrebbero avere.
Scegliere i giusti contenuti, presentarli nella maniera corretta e avere chiaro il ruolo del blog nel processo di attrazione e conversione, sono passi necessari per mantenere un blog che possa supportare l’attività commerciale della tua azienda.
Fare inbound è fare in modo che la tua azienda sia facilmente trovata da quelle persone che hanno bisogno del tuo aiuto.
La metodologia inbound è suddivisa in tre stadi che il marketing, le vendite, il supporto al cliente utilizzano per creare e mantenere le relazioni con i clienti/prospect: stadio di attrazione, coinvolgimento e delizia.
Riguarda tutta l’azienda: l’attrazione non è solo opera del marketing, il coinvolgimento non è solo compito del commerciale e la delizia non è solo compito del supporto.
Il blog supporta la tua strategia di inbound marketing in tre modi:
Per capire come il blog ti aiuta ad attirare visitatori, pensa a come una persona ricerca informazioni online: ha domande, dubbi o problemi che stanno cercando di risolvere. Potrebbe andare online e digitare la sua domanda nella barra di ricerca di Google (o chiederlo a Siri, Cortana e Google).
Se un post del tuo blog è in grado di fornire la risposta alla domanda posta, questi utenti sconosciuti (o meglio, ai quali la tua azienda o il tuo prodotto sono sconosciuti) potrebbero trovarti e venire a visitare il tuo sito web.
Inoltre, ogni nuovo articolo del blog è una nuova, unica, pagina del tuo sito. Questo significa
Grazie a queste peculiarità, il blog assume un ruolo chiave nella fase di attrazione della metodologia inbound.
Quando qualcuno viene a leggere un tuo articolo del blog hai già ottenuto il grande obiettivo di cogliere la sua attenzione. Ma non puoi fermarti a questo: devi essere pronto e saper promuovere in modo strategico offerte correlate, di qualunque tipo o formato, dal video di un webinar ad una guida gratuita. Se il tuo lettore vuole approfondire l’argomento trattato, gliene dai l’opportunità, indirizzandolo verso la landing page e il tuo contenuto.
Il blog può aiutare la tua azienda e le persone che di proprio pugno firmano gli articoli ad ottenere riconoscimento nel settore. Più si pubblica nel blog, più gli utenti ti vedranno come una fonte affidabile di informazioni nel particolare ambito in cui operi.
Un blog ben fatto è un asset importante, quindi non si può improvvisare e serve invece pianificare una valida strategia di creazione di contenuti e seguire le migliori pratiche. Ecco come creare il tuo piano di contenuti per il blog.
Il primo passo è la scelta di un argomento di cui parlare. Un punto di partenza, che garantirà al tuo blog un valore, è scegliere contenuti educativi. Per poter attirare qualcuno sul blog, devi saper rispondere alle domande e ai problemi per i quali sono alla ricerca di soluzioni.
Chiediti quindi:
In un blog parte della strategia Inbound Marketing, considera anche il tuo buyer persona, i suoi bisogni, necessità e aspirazioni, quando prepari un elenco di argomenti di cui scrivere.
Un punto fondamentale nella scelta dei contenuti del blog, indipendente dalla metodologia inbound, è questo: parla del tuo settore, non di te stesso (la tua azienda o prodotto).
Questo perché il tuo obiettivo è quello di attirare persone che non hanno sentito parlare della tua azienda e dei tuoi prodotti. Se parli di te, non ti troveranno facendo una ricerca su Google.
Se non hai molto chiaro quali contenuti, collegati alla tua azienda, possono essere più utili al tuo pubblico, chiedi ai colleghi che maggiormente hanno a che fare con i clienti, come quelli del reparto commerciale e assistenza. Sono i primi a dover rispondere alle domande dei prospect, che sanno quali argomenti suscitano interesse nei loro interlocutori, hanno sviluppato nel tempo una strategia di comunicazione delle informazioni e di approccio al cliente che rappresenta un preziosissimo bagaglio di informazioni.
Alcune delle domande che puoi far loro per raccogliere interessante materiale:
Ricerca inoltre di cosa parlano i tuoi concorrenti e gli argomenti trattati nei blog e canali social del tuo settore.
Parti da un argomento generico e poi stabilisci i dettagli per definire l’approccio con cui tratterai l’argomento nell’articolo corrente, inerente all’intento di ricerca.
Facciamo un esempio per ICT(digitalthink): un argomento generale per il nostro blog, in linea con la nostra proposta di servizi è “inbound marketing”. Alcuni degli argomenti trattati negli specifici articoli sono però:
… e molti altri che potete leggere nel nostro blog se selezionate il topic “inbound marketing”. Questi articoli, seppur parlando tutti di inbound marketing, rispondono a differenti intenti di ricerca degli utenti, rispondono a domande diverse che potrebbero digitare su google.
Le parole chiave sono i termini o le frasi che vengono digitate (o dette) sui motori di ricerca ed indicano le questioni per le quali le persone stanno cercando informazioni. Pensare in chiave SEO è importante per il successo del blog nel medio-lungo periodo.
Come sapere cosa ricercano le persone? Beh, chiediamolo a Google:
Tutti questi termini rappresentano ricerche con intenti ben diversi e specifici sull’argomento inbound marketing. Ce ne possono essere molti altri e ciascuno può essere trattato in post del blog differenti. Starà a voi essere abili nel trattare questo argomento nel modo più adatto ad esprimere la visione della vostra azienda sull'argomento.
Una buona regola da seguire quando si prepara il piano editoriale del blog è proprio quella di focalizzarsi su una sola parola chiave a coda lunga per articolo del blog, questo per poter mantenere il focus del post e ottimizzare l’articolo per quella keyword.
Vantaggi della long-tail keyword:
In fase di creazione di idee, considera anche il contenuto che hai realizzato (o stai realizzando) e il cui download devi promuovere: crea una lista di articoli del blog che potrebbero supportare il contenuto della guida/webinar/ecc.
In questo modo, se qualcuno atterra sul tuo articolo del blog e trova il contenuto interessante, aumentano le chance che clicchi sulla tua call-to-action per accedere al tuo contenuto.
La scelta del titolo non è da trascurare: è la prima cosa che legge un utente e deve essere in grado di catturare l’attenzione.
Trovare subito quello più adatto, non è cosa facile, è bene quindi partire con un titolo provvisorio che verrà poi perfezionato dopo la stesura dell’articolo completo e prima della pubblicazione.
Come scrivere un titolo efficace:
Se il titolo cattura l’attenzione e stabilisce le giuste aspettative, il corpo del testo deve consegnare nel modo migliore quanto promesso: deve invogliare il lettore a leggere il tuo contenuto ed essergli utile, almeno un po’.
L’introduzione:
Il corpo dell’articolo:
Immagine di copertina (feature image):
L’immagine di copertina, di solito riportata in cima all’articolo, serve ad attirare l’attenzione del lettore e ad invogliare la lettura. L’immagine dovrebbe riflettere il tema dell’articolo, intrigare o provocare il lettore. Non deve necessariamente illustrare ciò di cui tratta l’articolo, ma essere comunque in tema con l’argomento.
Certo, trovare l’immagine giusta non è facile. Gli utenti HubSpot hanno a disposizione una selezione di più di 5000 immagini da utilizzare per i propri articoli del blog. In alternativa si possono utilizzare portali specializzati che mettono a disposizione migliaia di immagini gratuite.
Se vuoi che la tua strategia di inbound marketing ottenga i risultati sperati, allora è cruciale che il blog promuova strategicamente un’offerta di contenuto corrispondente e rilevante. L’obiettivo è quello di attirare un visitatore, fornirgli un contenuto interessante relativo all’argomento di ricerca e offrirgli un ulteriore aiuto che lo porti a compiere il passo successivo.
Inserisci sempre una call-to-action alla fine dell’articolo per proporre un’azione successiva. Se un articolo è molto lungo, si possono inserire più call-to-action. Tuttavia, per non interrompere troppo l’esperienza di lettura, si possono inserire della call-to-action sottoforma di link ipertestuali.
L’ultimo passo è quello dell’ottimizzazione il post per i motori di ricerca. Significa controllare che la parola chiave a coda lunga scelta per il blog sia presente anche nel:
Infine, aggiungi all’interno dell’articolo link interni (ad altre tue pagine del sito/blog) ed esterni (a pagine di terze parti).
Di inserire la possibilità di condividere il post sui social.
Di ottimizzare il post per i dispositivi mobile.
Di scrivere con costanza e frequenza.