Aprire un e-commerce per prodotti alimentari è un’idea che solletica la mente di molti merchant. Negli ultimi 2 anni, in periodo di pandemia, la richiesta di prodotti alimentari online è schizzata alle stelle.
Questo è sicuramente un vantaggio, poiché allarga ulteriormente il mercato dell’e-commerce alimentare. Allo stesso tempo però i competitor aumentano a dismisura, proprio perché è un mercato ampio e ricco di opportunità.
Inoltre, la normativa per aprire un e-commerce alimentare è molto più stringente e impone delle regole rigide.
Come differenziarsi allora dalla massa e creare un e-commerce vincente? Il primo step è ovviamente creare un sito ben strutturato, con un design tale da attirare subito gli utenti. La soluzione migliore è creare un sito Shopify, una piattaforma flessibile capace di adattarsi ad ogni esigenza. Sfruttando tutte le potenzialità di Shopify, infatti, potrai creare un negozio online a seconda delle tue necessità e facilmente navigabile dai tuoi clienti: requisito fondamentale per far scalare il tuo business e creare un sito altamente performante.
Analizziamo di seguito la normativa, i requisiti e gli step da seguire per realizzare un e-commerce alimentare a regola d’arte.
Per qualsiasi tipo di e-commerce devi adempiere a determinate regole che scandiscono l’intero processo di vendita.
Secondo il d.lgs. 70/200 devi spiegare:
Per aprire un e-commerce alimentare serve qualche accorgimento in più, trattandosi di prodotti che finiranno sulla tavola e che quindi devono sottostare a maggiori controlli.
Nello specifico i beni alimentari devono rispettare le prescrizioni dettate da:
Approfondiamo il discorso relativo ai requisiti morali e professionali.
Non possono aprire e-commerce alimentari i soggetti che:
Per aprire un e-commerce alimentare inoltre è necessario possedere almeno uno dei seguenti requisiti:
Chiudiamo la nostra parte relativa alla normativa con un focus sul prodotto che, alla fine, è il cuore pulsante del tuo business.
Il processo di vendita deve essere chiaro e trasparente per il consumatore, sempre e comunque, a maggior ragione quando si tratta di prodotti alimentari. In sostanza devi spiegare come funziona l’intero processo di vendita e indicare chiaramente le caratteristiche del prodotto.
Ecco i dati che devi riportare obbligatoriamente:
Presta la massima attenzione nella descrizione della scheda prodotto, poiché sei tu il diretto responsabile delle informazioni dichiarate e della qualità degli alimenti. Anche per i prodotti alimentari c’è la possibilità di effettuare il reso entro 14 giorni a partire dalla consegna. Diritto che però decade nella vendita di beni che si deteriorano o scadono rapidamente.
Una volta chiarita la normativa, passaggio un po’ più noioso ma comunque necessario, possiamo concentrarci sull’aspetto più pratico dell’apertura di un e-commerce alimentare.
Il business plan è appunto un piano finalizzato a pianificare e progettare le strategie aziendali per ottimizzare gli investimenti, ridurre le perdite e conseguire gli obiettivi prefissati. Devi quindi monitorare gli indicatori di performance per migliorare e stimolare continuamente il ciclo di vendita.
Tra gli indicatori più importanti ci sono:
Devi ragionare sul medio-lungo periodo con l’obiettivo di aumentare i clienti e ampliare l’arco temporale del ciclo di vendita di un singolo acquirente.
Parti da un principio: per conquistare i clienti non devi fare sconti continui oppure offrire prezzi stracciati. Rischieresti di andare in perdita e inoltre un prezzo basso può essere percepito come sinonimo di scarsa qualità. Punta piuttosto a soddisfare le esigenze del cliente, standogli sempre vicino e fornendo soluzioni ad ogni suo problema. Un’assistenza continua è una delle chiavi per fare la differenza e distinguersi dai competitor.
Veniamo al dunque: quali sono i prodotti più venduti? In quale settore di mercato è preferibile concentrare i propri sforzi?
Dipende da diversi fattori, ma su una cosa siamo sicuri: aprire un e-commerce dei prodotti tipici italiani è quasi sempre una scelta vincente, purché si seguano alcune regole.
Sempre più persone prediligono un’alimentazione biologica, caratterizzata da prodotti artigianali e a km 0. Se hai un’attività di famiglia che produce prodotti tipici, come marmellate, oli o sughi sicuramente è una buona idea aprire un e-commerce. Sono prodotti artigianali e fatti in casa, quindi offrono quel “quid” in più rispetto a prodotti industriali che spesso hanno un sapore anonimo.
Oggi va molto di moda l’alimentazione vegana. Pur essendo un mercato in espansione ci sono ancora dei settori di mercato non “colonizzati”. Studia bene come impostare il tuo sito per intercettare il tuo pubblico di riferimento.
Tra i prodotti alimentari più venduti online ci sono anche i vini, soprattutto quelli di nicchia difficilmente reperibili nei supermercati. Sono prodotti molto ricercati tra gli intenditori e gli appassionati di vini. Lo stesso discorso vale per i whisky e i superalcolici.
Prima ancora di avviare il tuo business devi farti una serie di domande per capire come ottimizzare le vendite. Eccoti quindi una serie di consigli molto utili per indirizzare nella direzione giusta la tua attività da subito.
Il primo passo da fare è individuare le tue buyer personas, cioè l’identikit del tuo cliente perfetto. Vendi prodotti di uso quotidiano? O ti rivolgi ad un pubblico di nicchia che acquista cibo gourmet? Vendi prodotti biologici e vegani? O vendi cibo ricercato? Vendi a livello locale o nazionale? Qual è il budget a tua disposizione?
Fatti queste domande per capire come impostare le tue campagne di marketing e quali sono le leve sulle quali spingere per sponsorizzare i tuoi prodotti.
Indipendentemente che cucini il tuo cibo o che acquisti direttamente alimenti preconfezionati, hai bisogno di un fornitore affidabile. Questa scelta è fondamentale, poiché il fornitore di fatto rappresenta la tua azienda.
Fai tutte le verifiche del caso e chiedi i certificati necessari. Un fornitore ti assicura che il tuo cibo è biologico e senza conservanti? Bene, ma non prendere per oro colato tutto quello che ti dice. Verifica che le sue affermazioni sono vere. Perdi un po’ di tempo in più per fare le verifiche necessarie.
La qualità del cibo è sicuramente la prima caratteristica che interessa i consumatori, ma anche la presentazione fa la sua parte. Il packaging deve essere in linea con la politica del brand, che deve essere:
Anche il colore svolge un ruolo importante, soprattutto da un punto di vista emotivo. I colori possono addirittura influenzare l’umore delle persone. Possono essere freschi, passionali, innovativi o stimolanti.
Per un ecommerce alimentare è preferibile scegliere colori accesi ed eccitanti, che stimolano l’acquisto e che solleticano il palato. Giallo, arancione e rosso sono comunemente associati ai cibi, mentre blu e verde rappresentano vitalità e salute.
Infine il packaging deve essere sicuro al 100% e conservare adeguatamente i prodotti affinché non deperiscano e mantengano inalterate le loro proprietà organolettiche. Assicurati per ogni cibo di scegliere il materiale di imballaggio ideale.
Come in tutte le attività, anche per aprire un e-commerce alimentare servono passione, abnegazione e pazienza. Dovrai fare uno sforzo in più poiché sono richiesti ancora più controlli per un sito che vende prodotti alimentari.
Può esserti sicuramente utile il nostro ebook gratuito, da scaricare a fondo pagina, che ti fornisce interessanti spunti ed esempi di siti e-commerce ai quali ispirarsi.