Nell'epoca in cui Internet è il principale luogo in cui le aziende puntano a trovare clienti, avere un pagina Facebook o un sito statico che rappresenti la tua ditta non è più abbastanza. Non puoi aspettare che un prospect si imbatta per caso in te, o che venga a cercarti dopo aver visto il tuo nome stampato su un annuncio del giornale: farsi conoscere sul web è il miglior modo per trovare nuovi clienti e far crescere il proprio business, e per fare questo è necessario ricorrere a vere e proprie campagne pubblicitarie online che dovranno imporsi sulla concorrenza.
Puoi percorrere varie vie per farti pubblicità sul web: puoi usare uno o più social, sviluppare un blog aziendale o fare video su YouTube. Oppure potresti sfruttare Google AdWords.
Google Ads è un servizio - fornito da Google, ovviamente - che ti permette di far apparire annunci pubblicitari all'interno delle sue pagine di ricerca.
Essendo Google il motore di ricerca di gran lunga più utilizzato al mondo (quasi l'80% delle ricerche globali avviene su di esso, mentre in Italia siamo a praticamente il 95% delle ricerche totali), si può immaginare quanto una strategia del genere possa essere efficace.
Attenzione, però: non tutti gli annunci verranno pubblicati, e di quelli approvati non tutti godranno dello stesso grado di popolarità. In base alla qualità del loro contenuto - e al grado di pertinenza con la pagina di destinazione - Google selezionerà i migliori per ogni ricerca, e ne posizionerà fino ad un massimo quattro (in ordine gerarchico sulla base del punteggio ottenuto), mostrandoli all'utente prima dei risultati non a pagamento, e riservando agli altri posizioni meno ambite, come il fondo della prima pagina o l'inizio della seconda.
Dopo aver creato il tuo account Google Ads, potrai subito iniziare a formulare i tuoi messaggi pubblicitari. Ecco gli step da compiere per avviare la tua serie di annunci.
Prima di tutto, devi creare una campagna, ovvero una macro-categoria dentro la quale radunerai i tuoi gruppi di annunci. Il nome della campagna è esclusivamente per la tua comodità: non apparirà mai ai prospect, e serve come bacino generale per differenziare un prodotto dagli altri. Per fare questo, Google ti chiederà di:
Una volta soddisfatti questi requisiti, potrai iniziare a dotare la tua campagna di gruppi di annunci.
Una volta creata la campagna, ti verrà chiesto di pensare a dei gruppi di annunci. Come suggerisce il nome, si tratta semplicemente di insiemi di annunci: generalmente, sono utilizzati per trattare di argomenti diversi all'interno di una campagna unica, e sta a te se crearne uno solo o molti.
Incontriamo qui, per la prima volta, l'importante concetto di keyword: subito dopo aver scelto il nome del nostro gruppo di annunci, ti verrà chiesto di indicare le parole chiave che innescheranno gli annunci di quel gruppo, e che guideranno la stesura dei tuoi contenuti. Sarà a tua disposizione anche uno strumento di ricerca parole chiave, per aiutarti a trovare l'ispirazione per stilare una breve lista, basandosi sul prodotto o servizio che intendi pubblicizzare o sul sito che linkerai agli annunci.
Le parole chiave possono essere espresse nei seguenti modi:
Inserite le parole chiave, sarà finalmente il momento di scrivere effettivamente i tuoi annunci.
Si passa ora al contenuto che vedranno i tuoi prospect: sulla base delle keyword scelte, pensa ad una frase accattivante da utilizzare come titolo di attacco, in modo da attirare l'attenzione e far guadagnare click al tuo annuncio. Potrai ribadire, o estendere, il concetto con un secondo titolo, e addirittura con un terzo per le ricerche da mobile: attento però a non essere troppo prolisso, poiché Google ti concederà al massimo 30 caratteri per ogni titolo, in modo da contenere lo spazio.
Seguirà la stesura di due descrizioni, che appariranno come semplici testi al di sotto dei titoli: qui, avendo a disposizione 90 caratteri, potrai dilungarti e spiegare meglio che cosa troveranno gli interessati sulla pagina di destinazione - ovvero la landing page scelta per la tua campagna.
È consigliabile immettere almeno tre annunci in ogni gruppo che crei, per aumentare le possibilità di visibilità: mantieni le stesse parole chiave per tutti - impostate a livello di campagna o di gruppo di annunci - ma manda messaggi diversi al tuo pubblico!
Come abbiamo visto precedentemente, Google Ads si basa su un meccanismo dipendente da parole chiave: esse sono ciò attorno a cui costruirai le tue campagne e i tuoi annunci, e per questo motivo Google Ads mette a tua disposizione la possibilità di monitorare le ricerche che hanno innescato i tuoi annunci, oltre ad un utile strumento di suggerimento (inserendo prodotto o link del sito, ti verranno mostrate le parole chiave più ricercate inerenti all'uno e all'altro), che potrai sfruttare liberamente nella fase di creazione dei testi.
Nella sezione "Notifiche", inoltre, compariranno utili consigli per migliorare i tuoi annunci tramite aggiunte, rimozioni o spostamenti di parole chiave; ti verrà anche suggerito come ottimizzare i testi, cambiando l'estetica degli annunci modificando estensioni o aggiungendo snippet strutturati.
Inoltre, Google Ads può essere collegato ad Analytics, al fine di ottenere risultati molto più dettagliati e precisi - dati demografici, geografici e temporali, utili per rifinire i dettagli dei tuoi annunci.
Il servizio offerto da Google è molto versatile, utile sia a coloro che sono alle prime armi con le pubblicità online (aiuta ad ottenere un buon livello di visibilità spendendo poco) sia ai marketer più esperti (le potenzialità degli Ads permettono di raggiungere praticamente qualsiasi tipo di pubblici e zone geografiche): per questo motivo è un metodo così popolare, e utile tanto ai mercati più competitivi quanto a quelli di nicchia.
Anche il suo modello "democratico" ha concorso ad allargarne l'utilizzo - nel senso che non prioritizza il budget investito, bensì premia la qualità degli annunci e la pertinenza dei testi con ciò che si troverà sulla landing page di destinazione.