Quando crei una landing page, il copy e il design non bastano. Se vuoi che converta, e quindi ti porti nuovi contatti e potenziali clienti, deve anche essere ottimizzata in chiave SEO.
La SEO è un processo formato da tante, tantissime, attività che aumentano la qualità e la quantità del traffico che visita un determinato sito web attraverso l'incremento della visibilità delle sue pagine.
Sembra complicato? Un pò lo è, ma andiamo per gradi.
La priorità di Google è quella di mostrare alle persone che effettuano la ricerca dei contenuti pertinenti rispetto al loro intento, ed è proprio qui che viene in aiuto la SEO.
SEO è l'acronimo di Search Engine Optimization e si riferisce al processo di modifica ed elaborazione per fare in modo che le pagine del proprio sito siano mostrate da Google (e da tutti gli altri motori di ricerca) tra i primi risultati da chi effettua una ricerca sul web inserendo una determinata parola chiave.
Per definire chi va a ricoprire i primi risultati della SERP, Google utilizza un algoritmo proprietario frutto di anni e anni di analisi dei comportamenti degli utenti su internet e proprio per questo viene aggiornato in continuazione.
Per saperne di più su SEO e funzionamento dell'algoritmo di Google, consiglio la lettura di The Art of SEO.
Ma nello specifico, come si fa SEO - e più in particolare ancora, come si rende una landing page SEO-friendly?
Premessa: in alcune situazioni, lo sforzo di ottimizzare una landing page in ottica SEO non vale la candela, come, per esempio, nel caso in cui la pagina che stai creando è temporanea e verrà messa online per una campagna che scadrà a breve.
In tutti gli altri casi, la SEO ti aiuterà a:
Detto questo, iniziamo!
Rendere l'URL SEO-friendly comporta principalmente tre vantaggi:
Perciò un URL deve: essere corto e dritto al punto, includere la keyword - le keyword in alcuni casi - con cui vuoi posizionare la pagina, essere senza spazi bianchi, accenti, segni di punteggiatura e lettere maiuscole.
Per essere trovati da chi effettua determinate ricerche su Google, lo step in cui scegliere le parole è fondamentale, necessario, irrinunciabile.
Il processo di analisi e ricerca delle keyword di interesse è lungo e, per molti versi, faticoso, ma se fatto con cura porta esattamente ai risultati attesi.
Per cercare i termini più diffusi con cui le persone effettuano le ricerche su Google, ci sono diversi strumenti a disposizione (gratuiti e non):
Il principale consiglio è quello di utilizzare delle keyword a coda lunga che permettono di raggiungere un mercato più piccolo ma di persone altamente interessate al tuo prodotto o servizio. Al contrario, le keyword più generiche sono tendenzialmente già utilizzate dai big player del mercato (con cui non vuoi competere direttamente, per esempio amazon) e hanno tassi di conversione molto bassi.
Dopo aver scelto la keyword con cui vuoi posizionare la landing page, è importante posizionarla in modo strategico al suo interno (senza cadere nella trappola del keyword stuffing!).
Dove inserire la keyword:
Come dice Riccardo Mares nel blog di SEMrush, i dati strutturati si possono volgarmente tradurre così: “Vuoi che io (motore di ricerca) capisca alla perfezione il tuo messaggio? Perfetto: fammelo trovare scritto così.”
Questo è esattamente ciò che fanno: utilizzano uno schema per facilitare la comunicazione a Google dei dati presenti all'interno della pagina web senza dare spazio a interpretazioni errate.
Attraverso i dati strutturati le informazioni sono trasmesse al motore di ricerca in modo più accurato e completo, migliorando così anche la possibilità di essere posizionati nelle prime posizione della SERP rispetto a chi, invece, non ne fa uso.
Il traffico web si sta spostando sempre di più verso il mobile, quindi il minimo che si può fare è rendere la propria landing page ottimizzata per qualsiasi dispositivo e qualsiasi dimensione di schermo.
Ricorda che le pagine da mobile:
Vediamo alcune statistiche presentate da Kissmetrics per capire quanto è importante che la tua landing page si carichi il più velocemente possibile:
Per capire quanto è veloce la tua landing page, Google mette a disposizione il PageSpeed Insights che fornisce informazioni sia sulla versione mobile del tuo sito che di quella desktop e ti propone delle soluzioni per migliorare le prestazioni.
Solitamente si tende a pensare che una landing page debba andare dritta al punto e quindi la lunghezza del copy può essere tranquillamente trascurata.
Non proprio: content is king che sta a significare che il contenuto è importantissimo SE di qualità e se fornisce puntuale e complete informazioni alle persone che atterrano sulla tua pagina.
Nel caso della landing page, non è necessario scrivere poco, quanto dire le informazioni importanti in modo chiaro e preciso.