Come presentare la tua azienda sul web

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Vorresti promuovere il tuo ecommerce e i tuoi prodotti nel vasto mondo del web ma non sai da dove partire, che passi fare, in quali canali specifici proporti o a chi rivolgerti?

 

Vediamo insieme alcune valide strategie marketing per promuovere al meglio la tua azienda nel 2019.

 

Ah, chiaramente (ma questo già lo sai!), il tema che affronteremo è molto vasto e in continuo aggiornamento quindi, per non annoiare a dismisura nessuno e per non rischiare di uscire dal contesto, concentriamoci su alcuni punti ben precisi.

 

Sfrutta queste nozioni a tuo vantaggio per promuovere aziende piccole o grandi, e-commerce, siti web, progetti personali e tutto ciò che rientra nei più svariati ambiti di business, dall’edilizia alla vendita di prodotti per la casa.

 

E’ il momento giusto per fare chiarezza sulle tue idee e organizzare un piano di visibilità adeguato ai tuoi obiettivi commerciali.

 

Iniziamo!

 

Content Curation

Tecnica nota con il termine inglese di Content Curation , o cura dei contenuti.

 

Per contenuti si intendono appunto gli articoli, i post e le guide pubblicate online secondo un piano editoriale ragionato.

 

Sezioni News Blog rappresentano di sicuro due fra i canali migliori per pubblicare i contenuti della tua attività, infondendogli in questo modo anche qualità.

In questo caso specifico, la promozione consiste nel fornire al pubblico del web consigli, informazioni e articoli relativi a tematiche inerenti al tuo business.

 

Pensiamo ad esempio a un ecommerce di prodotti per viso e corpo.

Aprendo il blog, il negozio online avrà modo – per dirne una - di spiegare come utilizzare al meglio un determinato prodotto in modo da ottenere maggiori benefici.

Si possono creare vere e proprie guide che portano traffico e visibilità da Google, promuovendo di fatto i prodotti venduti dall’azienda.

 

A livelli più avanzati si può anche valutare di dare vita a un vero e proprio magazine, raccogliendo contributi interni da parte dei membri del team.

 

Campagne Google Ads

Google Ads in Italia è considerato uno degli strumenti più potenti per promuovere le aziende, in particolare per le realtà nuove sul mercato.

E’ possibile creare annunci (attraverso campagne PPC) che compaiono su Google in corrispondenza di parole chiave ben stabilite e approvate dal sistema.

I punti di forza degli Ads su Google sono molti ma qui indico i due più importanti:

  • semplicità d’uso
  • immediatezza dei risultati; in poche ore, chiunque può attivare i propri annunci e incrementare il traffico al sito o all’ecommerce.

Non bisogna tuttavia commettere l’errore di pensare che Google Ads sia il rimedio a tutti i mali o il Santo Graal del Web: se la campagna non è supportata da un sistema di vendita adeguato ( tipo il sito web responsive, una grafica moderna e accattivante, pagine ottimizzate, e molto altro) i risultati saranno ben al di sotto delle tue aspettative.

Con il rischio di pagare tanto e raccogliere poco.

Qui mi sento di consigliare di farvi aiutare da uno specialista qualificato dove per qualificato si intende in possesso di esperienza o regolare certificazione (e non il nipote di secondo grado del panettiere di fiducia di tua zia acquisita).

 

Il Funnel

Cos’è il funnel?

Parliamo di una strategia recente che sta dando ottimi frutti (purché vengano seguiti determinati accorgimenti). Il funnel non è altro che un sistema di invio automatizzato di email per generare vendite online.

Facciamo un esempio pratico.

Immaginiamo che l’azienda in questione corrisponda a un’agenzia turistica di una località balneare:

 

  • L’agenzia crea un ebook omaggio in cui possiamo trovare le 20 destinazioni TOP della costa interessata;
  • Gli utenti giungono al sito, trovano l’ebook, lasciano la propria email e accedono in questo modo ai contenuti riportati;
  • Il tasso di apertura viene monitorato nel tempo e viene controllato tramite piattaforma di invio chi apre le email più spesso;
  • mano a mano che il funnel procede, chi è responsabile raccoglie i dati e crea una TOP List con gli indirizzi email delle persone che si sono dimostrate maggiormente interessate;
  • a questi utenti viene inviata un’offerta personalizzata sulla base delle destinazioni più cliccate.

 

Va da sé che il tasso di conversione di un funnel è molto alto in quanto l’utente viene poco a poco motivato a conoscere meglio il prodotto o servizio, senza azioni aggressive ma con estrema naturalezza.

Da far presente (anche se abbastanza ovvio) che occorre realizzare buoni contenuti in modo da persuadere il potenziale cliente e finalizzare con esito positivo il suo percorso di acquisizione.

 

Landing Page

La Landing Page è una pagina di “atterraggio” orientata alla lead generation (generazione di lead, dove per lead si intende il download di una brochure, la compilazione di un modulo contatti, l’acquisto di un prodotto ecc).

La situazione perfetta vede la landing page al centro di una campagna di marketing con annunci sponsorizzati Google Ads, PPC su Facebook, banner in siti e chi più ne ha più ne metta.

Questi canali, veicolano traffico e visite alla landing page e consentono di promuovere l’azienda anche senza bisogno di un sito web ( ricorda di valutare tutto questo a seconda del business e del target).  

Le sue potenzialità sono enormi: vendere online una linea di prodotti innovativi, promuovere uno specifico servizio di prova, offrire consulenza su misura per una particolare esigenza.

 

Posizionamento SEO

La SEO, o Search Engine Optimization, include diverse operazioni più o meno tecniche che hanno come obiettivo il posizionamento di un blog aziendale, di un sito o ecommerce per una o più parole chiave.

Nel momento in cui un utente cerca una keyword online, troverà nei risultati il sito in questione, forte del posizionamento organico (non sponsorizzato) raggiunto nel corso dei vari anni.

Così suona decisamente meraviglioso ma si tratta in realtà di un lavoro pieno di incognite, che non sempre porta ai risultati tanto sperati: vuoi per i troppi competitors, o per la mancanza di keyword utili (perché poco ricercate), o perché i primi posti sono occupati da siti come Amazon o Ebay, due Titani difficili se non impossibili da superare.

Bisogna dunque saper pianificare una strategia realistica ed essere pronti a cambiare tattica a seconda dei cambiamenti nelle SERP. 

 

Guest post

La Content Curation può essere eseguita sia in modo attivo che passivo. Mi spiego meglio: se con blog e news sei tu a diffondere notizie di qualità online, con i guest post sono altri interlocutori che ospitano nei loro canali contributi autorevoli sotto forma di articoli, post, recensioni, interviste e così via.

Ipotizziamo di gestire un’azienda che vende strutture in metallo per esterni. Scrivi su Google “tipi di ferro per costruzioni” e guarda cosa salta fuori tra i risultati. Troverai, oltre ai tuoi concorrenti, alcuni portali e blog che offrono consigli utili in risposta alla ricerca.

Ora: contattali e proponigli di scrivere un articolo che parla della tua azienda e delle strutture in vendita.

Ovviamente non tutti sono disposti a ospitare guest post, ma molti portali e blog lo fanno in quanto traggono parte del proprio guadagno da questa fonte.

Una volta pubblicato e condiviso, l’articolo rafforzerà l’autorità del tuo dominio, darà ulteriore eco all’attività, e ti darà l’opportunità di raggiungere un pubblico ancora più ampio grazie alla condivisione su Facebook e i vari profili social del blog/portale a cui ti sei rivolto.

 

L'Influencer Marketing

Il termine “influencer marketing” indica un tipo di promozione effettuata attraverso il coinvolgimento di persone famose, o quantomeno seguite, sui social media e sul web (in generale).

 

Prendiamo ad esempio i giovani Youtuber con milioni di iscritti al proprio canale.

O i Millenial su Instagram.

O i tanti nomi noti che spopolano nella blogosfera.

Persone reali, con un pubblico enorme, al quale possiamo accedere tramite collaborazioni definite di volta in volta in base al target, al budget e alle tempistiche.

 

L’influencer marketing ci permette di raggiungere una platea immensa, con la quale altrimenti non potremmo interagire: si pensi alla pubblicazione di un articolo su un blog con centinaia di migliaia di visite, alla semplice condivisione di Instagram Stories da parte di figure quotate che si rivolgono al nostro stesso bacino d’utenza.

 

In questi casi, una spesa a volte minima, anche di poche centinaia di euro, assicura una grossa ed estremamente targettizzata promozione.

 

Conclusioni

Arrivati alla fine abbiamo potuto constatare che esistono svariati metodi per promuovere un’azienda o un’attività con budget sostenibili, anche in tempi stretti e senza stravolgere la propria comunicazione.

 

scarica qui il documento 10 cose da fare per avviare un e-commerce

 

Angela Bertoldi

Angela Bertoldi

ANGELA BERTOLDI ha lavorato in ICT Sviluppo occupandosi della gestione dei clienti per quanto riguarda il supporto all'implementazione dell'e-commerce