Se desideri aumentare il volume delle vendite nel tuo store online, sei nel posto giusto. In questo articolo abbiamo raccolto una serie di idee e strategie che potrebbero interessarti per incrementare il volume di vendita del tuo ecommerce, sia agendo al suo interno, che appoggiandosi a piattaforme esterne. Dentro l’ecommerce Gli strumenti da implementare nel tuo negozio online sono: I saldi Gli articoli correlati I coupon Email marketing Il carrello abbandonato Saldi Un primo modo per aumentare le vendite nel tuo eShop sono le campagne di saldi. Al contrario degli anni passati, adesso non si parla più solo di saldi estivi e invernali, ma anche eventualmente di mid season sale, cioè i saldi fuori stagione, che si possono trovare ogni 2-3 mesi in base al brand e alla frequenza con cui vengono rinnovate le collezioni. Puoi quindi decidere di segnare nel tuo calendario commerciale sia i periodi di saldo (generalmente dopo Natale per quelli invernali, dal primo sabato di luglio per quelli estivi) e programmare lo sconto previsto su tutti gli articoli o solo su una selezione che deciderai tu. Articoli correlati/ Cross selling Utilizza bene la scheda prodotto della tua offerta: oltre alla presentazione del prodotto con foto e descrizione, ti consigliamo di aggiungere gli articoli correlati, ossia quelli che ti saltano fuori sotto la categoria “Potrebbe piacerti anche...’. Non devono essere prodotti sostitutivi a quelli che il cliente desidera acquistare, ma piuttosto accessori che si possano abbinare: se il cliente li troverà utili, sarà più stimolato ad acquistarli in modo da non doverci pensare in un secondo momento. Coupon I coupon, o codici sconto, possono essere di varie tipologie (sconto percentuale, sconto fisso, sconto a raggiungimento di un importo minimo, spedizione gratis, ...) e vengono inseriti dal cliente durante la fase di checkout. I vantaggi: aumento del tasso di conversione del cliente, ossia crescono le vendite; aumento del traffico di clienti all’interno del tuo sito; fidelizzazione del cliente se saprai offrire supporto e risolvere ogni eventuale inconveniente. Gli svantaggi: il valore medio del carrello in termini di costo sarà più basso; tendenza ad acquistare da parte del cliente solo in presenza di promozioni. Email marketing Desideri aumentare la tua lista di contatti mail tramite la newsletter? Nessun problema, offri un 10% di sconto a tutti coloro che decideranno di iscriversi: il coupon arriverà via mail e potranno utilizzarlo già da subito per acquistare. Ti ricordiamo che, in questo modo, raccoglierai anche gli indirizzi mail di tutti coloro che effettueranno un ordine. Come potresti utilizzare poi la lista di email ottenuta? wishlist reminder email: il contatto riceve una mail che gli ricorda che cosa ha lasciato nella sua wishlist, magari accompagnata da un messaggio che invogli all’acquisto (‘presto, stiamo per finire!’ o ‘portaci con te prima che sia troppo tardi!’); recommended product email: mail con selezione di prodotti che potrebbero interessare al cliente in base ad acquisti precedenti; frequent buyers/VIP: puoi selezionare i tuoi clienti migliori in modo che ricevano promozioni esclusive o che possano acquistare in anticipo le nuove collezioni. Carrello abbandonato Spesso capita di fare un giro in un sito, curiosare tra i prodotti, aggiungerne due o tre che ci sembrano interessanti al carrello e poi…uscire. Questo può capitare fino al 70% dei casi, quindi ci sembrava importante fartelo notare. Spesso il cliente è ad un passo dall’acquistare, ma per una piccola indecisione (o un crash del pc!) esce dal sito. Cosa fare in questo caso? Puoi accettare di aver perso un potenziale cliente, oppure puoi implementare nel tuo sito la mail automatica di “Abandoned Cart Recovery”, letteralmente “recupero del carrello abbandonato”, in modo che il cliente riceva, dopo un determinato intervallo di tempo, una mail che riporti gli articoli nel carrello e il link al tuo sito, così che possa concludere l’acquisto. Se vuoi, puoi offrire anche un piccolo sconto (o le spese di spedizione gratuite) come incentivo. Fuori l’ecommerce In alternativa, puoi decidere di attuare delle strategie al di fuori del tuo ecommerce, per esempio: L’utilizzo di marketplace (eBay e Amazon) Essere presenti su comparatori di prezzi La vendita sui social network (Facebook, Instagram…) Marketplace Il marketplace è come un grande centro commerciale online in cui sono presenti moltissimi negozi indipendenti, i quali affittano uno spazio all’interno dell’ “edificio” principale. In questo modo, ogni store può approfittare di tutto il traffico di utenti che visita la piattaforma ogni giorno, senza preoccuparsi di crearlo. Tra i vantaggi elenchiamo: Un maggior numero di visite: attraverso portali come Amazon e Ebay, si gode di una visibilità più ampia rispetto a quella del tuo ecommerce, perché il traffico è già generato; Aumento delle vendite: tutto questo traffico può portare più facilmente ad alti volumi di affari per il tuo store; Maggiore sicurezza all’acquisto: i clienti conoscono già Amazon, magari hanno fatto acquisti in passato e quindi sono più disponibili a fidarsi e procedere a comprare. Tuttavia, sono presenti anche alcuni svantaggi: Sei uguale a tutti gli altri: non puoi emergere grazie al tuo logo in evidenza o ad un template personalizzato. Hai a disposizione uno spazio uguale a quello di tutti i venditori, perciò le strategie di marketing non sono applicabili; Vince chi ha il prezzo più basso: purtroppo, una strategia basata sul brand è una cosa irrealizzabile all’interno di un marketplace, perciò l’unica cosa che puoi fare per competere con gli altri negozi è quella di abbassare i tuoi prezzi, oppure mantenerli e sperare che il cliente scelga te invece che il tuo competitor con un mega sconto; I prezzi applicati: vendere all’interno di un marketplace non è gratuito, infatti la piattaforma richiede (sia Amazon che Ebay) un pagamento fisso mensile associato ad una percentuale sulle vendite. Comparatori di prezzi I comparatori di prezzi sono siti che permettono al consumatore di confrontare il costo di più prodotti, la loro disponibilità e le aziende produttrici. Tra i più famosi, nominiamo Kelkoo, Trovaprezzi e Google Shopping. Il vantaggio di inserire i propri prodotti all’interno di questi portali è la possibilità di generare un traffico qualificato, ossia di portare al proprio sito degli utenti realmente interessati alla vostra offerta. Lo svantaggio, però, è piuttosto evidente: per poter essere scelti dalla clientela, è necessario molte volte esporre prezzi più bassi rispetto alla concorrenza, in quanto gli utenti utilizzano questi siti di comparazione proprio per cercare l’offerta più conveniente. Social Network I social sono un ottimo veicolo per portare traffico al tuo ecommerce, infatti possono raggiungere un bacino di utenza molto ampio e ti permettono di costruire una maggior consapevolezza attorno al tuo brand. Alcune tecniche per aumentare le tue vendite tramite i social sono: L’utilizzo di recensioni: un feedback positivo da parte di un cliente fa in modo che un altro utente si convinca all’acquisto più velocemente; La pubblicità degli influencer: pagare personaggi influenti in determinati settori può essere un’ottima mossa per aumentare in modo considerevole le tue vendite, perché la loro opinione risulta molto autorevole agli occhi dei potenziali clienti; Vendere direttamente all’interno della piattaforma social: in questo modo, il percorso di conversione è ridotto e risulta anche molto più comodo acquistare per il tuo cliente.
Oltre metà degli americani dicono di preferire lo shopping online, e l’eCommerce sta aumentando del 23% ogni anno. Per molti business avere una presenza online non è più un’opzione: è una necessità. La necessità di sopravvivere in un mercato sempre più orientato all’online. Se vuoi iniziare a vendere nel mondo degli eCommerce shop online, devi anche rimanere aggiornato sui trend sempre mutevoli del mercato. Ecco i migliori 9 trends che incrementeranno la loro diffusione nel 2018. 1- Omni piattaforma e omni device Nel 2018, le differenti piattaforme che le persone utilizzano e i differenti device ai quali hanno accesso diventeranno progressivamente più integrati. Non sarà necessario avere una presenza online su canali multipli: dovrai integrare quei canali gli uni con gli altri. Questo è estremamente semplificato nella logica degli ads che si basano sulla tecnologia dei cookie. Se un utente fa una ricerca su Google per una nuova bicicletta, ad esempio, può ricevere degli annunci targetizzati nel suo Facebook feed il giorno successivo. 2- Ricerche online Un trend che continua da anni precedenti, sempre più utenti cercano un oggetto online prima di fare un acquisto (sia online che offline). Secondo Salesforce questo avviene per l’85% delle volte. Questo dimostra quanto i prezzi mostrati online siano importanti:l’utente cercherà sempre la comparazione del prezzo dell’articolo. 3- Aumento dell’utilizzo del mobile Il Mobile diventerà un player molto importante nel 2018. Le stime dicono che il 50% delle vendite online deriveranno dal mobile il prossimo anno. Secondo le previsioni di Goldman Sachs, le vendite mCommerce (Mobile Commerce) nel 2018 saranno uguali alle vendite totali dell’eCommerce nel 2013. Stiamo parlando di cifre come 626 miliardi di dollari. Il Mobile Commerce incrementerò le vendite totali di tutto il commercio online perché le persone potranno fare acquisti ovunque si trovino - non solo a casa o in ufficio con i loro computer. 4- Personalizzazione dell'esperienza di acquisto Lo shopping online crea ampie opportunità per creare esperienze di acquisto uniche, anche personalizzate sul singolo utente. Amazon, ad esempio, suggerisce prodotti basati sugli acquisti passati e Netflix propone show che ti piacerebbe guardare basandosi su quelli che hai visto in passato. eCommerce come Good Earth Tea creano una shopping esperience unica per ogni cliente. Il visitatore del sito può effettuare un piccolo quiz che gli chiede alcune preferenze, come il posto dove vorrebbero trascorrere una vacanza. Propone quindi un te personalizzato sui loro gusti e personalità. Esperienze d'acquisto simili diventeranno molto comuni nel 2018. 5- Più opzioni di spedizione Un altro trend che è cresciuto nel 2017 e che crescerà ancora nel 2018 è un incremento nelle opzioni di spedizione. Sempre più siti stanno offrendo sistemi di spedizione rapida - a volte permettendo agli shopper di ricevere il loro ordine il giorno successivo o il giorno stesso. Stanno spuntando anche opzioni creative di ordinazione e consegna online, come ordini ricorrenti di articoli acquistati frequentemente e la possibilità di ritirare gli acquisti online in negozio. Sempre più aziende offrono ora servizi di consegna in concorrenza con grandi player come USPS, UPS e FedEx. 6- Big Data e Analytics Big data e analytics stanno trasformando tutti i tipi di industrie, incluso l'eCommerce. Quasi ogni azione che gli utenti prendono online può essere tradotta in dati, molti dei quali possono essere utilizzati, dopo l'analisi, per ottimizzare i siti di e-commerce. L'analisi dei big data può aiutare a prevedere la domanda, personalizzare le esperienze dei clienti e ottimizzare i prezzi per aumentare le vendite. Questo è fondamentale perché solo un aumento dell'1% del prezzo può portare a un aumento medio dell'8,7% dei profitti, ma il 30% delle decisioni umane sui prezzi non raggiunge il miglior prezzo possibile. 7- Applicazioni Messenger e Chatbots Le chatbots che operano tramite Facebook Messenger giocheranno un ruolo molto più importante nell'eCommerce del 2018. I business che usano queste tecnologie possono inviare agli utenti offerte di marketing personalizzate, suggerire acquisti e proporre offerte speciali e coupons. Possono anche aiutare con semplici richieste dei clienti, liberando lo staff per lavorare su più importanti problematiche e altri progetti. Mentre la tecnologia migliora, le chatbots e i messenger di marketing diventeranno molto più utili e popolari. 8- Acquisti a voce Gli smartphone recenti dispongono tutti di assistenti vocali che è possibile utilizzare per eseguire azioni sul telefono o per effettuare ricerche in Internet semplicemente parlando. Anche gli altoparlanti domestici, come Amazon Echo e Google Home, stanno guadagnando popolarità. Questi assistenti vocali possono anche aiutare gli utenti a cercare opzioni di acquisto e persino a comprare oggetti online. In effetti, il 40% dei millennial ha già utilizzato un assistente vocale prima di effettuare un acquisto. L'eCommerce sta diventando un settore sempre più vitale del mercato in cui le aziende possono essere coinvolte. Senza una presenza online, potresti perdere parte delle tue potenziali vendite. Tenere il passo con le mutevoli tendenze dell'eCommerce può aiutarti a catturare questo crescente pubblico online e aumentare le vendite e i profitti. 8- Ecommerce SaaS (Software as a Service) Le aziende che propongono la gestione del proprio shop online come servizio sono un trend in rapida crescita. Lo dimostra il caso di Shopify, che offre servizi specializzati di e-Commerce a fronte di un pagamento mensile che può essere differenziato a seconda dei livelli e delle funzioni che si vogliono avere. Questo non significa che tutti gli e-Commerce Saas sono uguali e costano tutti poco, ma offrono una bassa barriera all'ingresso al fronte di un costo superiore (anche ai 16.000 € per la sola messa online) degli ecommerce customizzati derivanti da sistemi open source, come ad esempio Prestashop o Magento. Facilmente aggiornabili e con costi certi, questi sistemi sono destinati a prendere sempre più piede in un mercato servercentrico come quello italiano. Negli Stati Uniti, ad esempio, l'utilizzo di Shopify fra i piccoli commercianti è aumentato nel 2016 del 25%, arrivando a gestire 377.500 online stores. Qui sopra è possibile vedere le ricerche effettuate su Google negli ultimi 5 anni in tutto il mondo delle 3 principali piattaforme Ecommerce. Due Open Source (Magento e Prestahsop) e una SaaS (Shopify). Il 14 gennaio 2017 Shopify ha superato ampiamente le prime due, il cui trend ha ora un outlook negativo. E in Italia? In Italia siamo ancora palesemente indietro. Ecco il servercentrismo del quale si parlava prima. Il piccolo rivenditore preferisce ancora le piattaforme proprietarie, magari hostate su server con alti costi di gestione e con alto livello di customizzazione e conseguenti costi iniziali. Trend che, quasi sicuramente, si accoderà nel 2018 al resto del mondo, scoprendo le piattaforme SaaS come soluzione ecommerce per piccoli e medi commercianti che hanno l'esigenza di partire subito a vendere online con costi certi.