Uno dei passatempi preferiti degli utenti è scorrere i video Instagram, i cosiddetti Reels, per svagarsi per qualche minuto e magari farsi due risate. I Reels furono lanciati nell’agosto del 2020 e cavalcarono l’onda del successo straordinario raggiunto dai video TikTok. Alla luce della popolarità dei Reels di Instagram, anche le aziende piccole, medie o grandi hanno iniziato a rivolgere le loro attenzioni verso un contenuto nato fondamentalmente per scopi goliardici e per essere condiviso tra amici o tra i propri follower. I video di Instagram piacciono così tanto al pubblico poiché sono spontanei e creativi, al di fuori delle logiche strettamente promozionali che rischiano di essere fredde e poco coinvolgenti. Un aspetto tutt’altro da sottovalutare soprattutto in considerazione del boom dell’inbound marketing, cioè una tipologia di marketing che mira ad attirare i clienti tramite esperienze e contenuti di valore costruiti, realizzati su misura per loro. Tutto questo senza essere invasivi tramite strategie push. Se stai pensando ad un modo per modernizzare la tua azienda secondo gli attuali canoni del marketing, questa guida ai video su Instagram sicuramente saprà fornirti indicazioni e spunti molto interessanti. Cosa sono gli Instagram Reels? I Reels sono brevi video che possono essere combinati con una musica e poi condivisi nelle Stories, nel feed Esplora e nella scheda Reels del profilo utente. La durata dei video Instagram inizialmente era di 15 secondi, poi è stata estesa fino a 90 secondi. Ciò che conta però non è tanto la durata, quanto il contenuto che deve essere fresco, immediato e d’impatto, caratteristiche molto apprezzate dagli utenti moderni. Una volta creato il video puoi personalizzarlo con filtri ed effetti creativi, anche in realtà aumentata, per renderli ancora più originali e accattivanti da un punto di vista visivo. Puoi aggiungere la musica presente nella libreria o da un contenuto originale, con la possibilità di accelerare o rallentare il video per enfatizzare alcuni aspetti di un prodotto, un servizio o semplicemente di un brand. Il social predilige il caricamento di contenuti che si visualizzano a schermo interno, quindi il formato dei video Instagram ideale dovrebbe avere una dimensione di 1080 px per 1920 px con un rapporto di 9:16. Le proporzioni vengono applicate ai video verticali, mentre i video orizzontali possono essere caricati con le medesime dimensioni. Come caricare un video su Instagram Prima di addentrarci nei vantaggi che offrono i video Instagram alle aziende e conoscere le strategie da mettere in atto, analizziamo come caricarli sul social. Per prima cosa devi accedere al formato di Instagram Reels presente nella sezione Stories, toccando l’angolo in alto a sinistra della home page. Per accedere ti basta quindi aprire la telecamera Instagram Stories e trovare l’icona Reels. Per creare il tuo video devi effettuare i seguenti passaggi: Accedi alla sezione Stories dell’applicazione Instagram; Clicca su Reels. Una volta eseguite queste operazioni puoi selezionare le diverse funzioni: Aggiungere audio. Puoi cercare una canzone già presente nella tua libreria Instagram oppure, se preferisci, registrare un Reel con un brano originale a tua scelta. Se il tuo account è pubblico, gli altri utenti possono utilizzare quel brano musicale nel loro Reel; Effetti di Realtà Aumentata. Vuoi dare un tocco estroverso e ancora più accattivante al tuo video? Allora puoi scegliere uno dei tanti effetti presenti nella galleria, che possono essere realizzati da Instagram o dalla community di creatori; Allineamento. A volte un solo Reel non è sufficiente e magari ne devi creare di più per dare continuità al messaggio che intendi inviare. Basta pensare alle fashion blogger che desiderano presentare in serie diversi outfit senza perdere il filo del discorso. In questi casi puoi fare affidamento alla funzionalità Allineamento, che consente di allineare gli oggetti nelle clip precedenti prima di registrare quelle successive. Il passaggio da un video all’altro è molto più fluido e puoi dare continuità alla comunicazione; Velocità. Puoi rallentare o velocizzare i video a seconda degli aspetti che vuoi sottolineare. Per dare un maggior senso di spettacolarità puoi registrare i video in Slow Motion, oppure creare video a ritmo di musica per rendere il contenuto particolarmente dinamico e coinvolgente. Prima di caricare un video dai un’occhiata ai competitor, sia per prendere ispirazione sia per provare a differenziarti. Valuta anche quale canzone utilizzano gli altri brand e quali sono i trend del momento, così da cavalcarne l’onda. Infine puoi anche usare gli strumenti di disegno e di testo forniti da Instagram oppure aggiungere uno Sticker per un ulteriore tocco personale. I benefici dei video Instagram per la crescita dell’azienda Differenziarsi in un mercato sempre più competitivo non è facile ma i Reels rappresentano una soluzione molto efficace per emergere dalla massa ed è uno dei mezzi chiave per strategie di video marketing. Perché? Semplicemente perché i video Instagram sono goliardici e simpatici, quindi consentono di mostrare il volto umano dell’azienda che non vuole necessariamente vendere ma farsi conoscere e intrattenere gli utenti in modo divertente. Gli IG Reels sono strumenti molto utili per conoscere a fondo la tua community e capire eventualmente se e come modificare la tua strategia. Le visualizzazioni dei video Instagram, i commenti e i like sono tutte metriche fondamentali che ti forniscono utili indicazioni sulle loro prestazioni e sulla bontà delle strategie adottate. Considera che se pubblichi differenti tipologie di contenuti nella sezione Esplora aumenta la visibilità della tua pagina, soprattutto se l’algoritmo IG contrassegna il contenuto nella sezione “In primo piano”. L’aumento di visibilità si traduce in una notevole beneficio a livello di brand awareness e inoltre fa crescere la community di followers. I reel sono altresì utili per le aziende anche per fare lead generation. Essendo che un reel in evidenza è visibile ad una larga fetta di pubblico, se studiato bene e senza farlo diventare una mera pubblicità, può essere usato per rimandare l'utente su un sito o su una landing page tramite un link ad esempio nella bio. Sarà poi importante dotarsi di strumenti, come possono essere i CRM, che consentano di fare una lead generation perfetta, susseguita da strategie di nurturing. Come funziona l’algoritmo di Instagram Reels Per sfruttare al meglio i video Instagram devi conoscere il funzionamento dell’algoritmo, che opera esattamente come quello di Tik Tok. Possiamo definirlo un algoritmo “intelligente”, poiché mostra agli utenti i video di persone già seguite e con le quali interagiscono, ma anche in base alla geolocalizzazione. Tuttavia scorrendo gli utenti possono imbattersi anche in Reels di tendenza o che risultano particolarmente popolari in quel momento. Alcuni Reels possono essere contrassegnati da un’etichetta “Featured”, cioè In Primo piano, sopra la didascalia. Se il tuo Reel ottiene l’etichetta Featured riceverai una notifica che sarà poi inserita nel feed Esplora in evidenza. Questa funzione aiuta gli utenti a scoprire i contenuti originali e il tuo obiettivo è proprio ricevere l’etichetta Featured per aumentare la visibilità dei tuoi contenuti. L’algoritmo dà, l’algoritmo toglie: quali sono i contenuti premiati e quelli penalizzati? L’algoritmo è sicuramente influenzato dalle persone seguite dai followers e dai luoghi da dove interagiscono, ma svolge un ruolo ancora più importante in quanto decide chi premiare e chi invece penalizzare per garantire un’esperienza quanto più immersiva e coinvolgente possibile agli utenti. Innanzitutto vengono premiati quei video capaci di catturare l’attenzione di una fetta molto ampia di pubblico, di coinvolgere e di intrattenere. Puoi creare Reels che fanno ridere, che fanno piangere o che fanno riflettere, l’importante è che arrivino dritto al cuore degli utenti. L’algoritmo premia i video innovativi, che creano tendenze nuove e che in generale attirano molti utenti. Un maggiore engagement degli utenti significa maggiore visibilità del brand, una community che cresce e più tempo passato dall’utente sul social. Usa con saggezza i filtri, gli effetti, le musiche, gli audio e in generale tutti quegli strumenti che donano brio, vivacità e originalità ai tuoi contenuti. Il formato video verticale è in assoluto quello più consigliato poiché è facilmente fruibile sugli smartphone, che rappresentano i dispositivi più utilizzati dal popolo del web. Infine l’algoritmo crea una corsia preferenziale per quei video che hanno hashtag e descrizioni coerenti e che quindi offrono un’esperienza di navigazione ottimizzata e personalizzata per i vari utenti. L’algoritmo dà ma l’algoritmo toglie anche, soprattutto se non segui le linee guida per creare un Reel perfetto. I video devono essere nitidi e perfettamente fruibili, quindi vengono penalizzati contenuti con bordi e sfocature derivanti da una risoluzione troppo bassa. Considera che Instagram nasce fondamentalmente come social di foto, per poi evolversi in social anche di video. Non utilizzare quindi troppo testo che rischia di compromettere la visibilità dell’immagine. Alcuni brand, per risparmiare tempo e lavoro, riciclano contenuti da altre app. Una mossa sbagliata poiché viene meno il concetto di originalità, che è invece alla base dei Reels. A tal proposito rispetta le linee guida della community IG se non vuoi vedere penalizzati i tuoi contenuti e quindi la tua pagina. Conclusioni Riassumendo i capisaldi che devi tenere a mente per creare Reels di successo per la tua azienda sono 4: Creatività; Engagement; Originalità; Immediatezza. Se assolvi a questi 4 imperativi mostrerai il volto umano del brand e riuscirai a scardinare più facilmente le resistenze degli utenti che si rispecchiano nella tua azienda. Condividere i momenti ludici e goliardici con video autentici che raccontano cosa succede dietro le quinte del tuo brand è un ottimo modo per avvicinarsi agli utenti e costruire un rapporto di fiducia. Durante questo articolo abbiamo accennato del CRM come strumento che permette alle aziende di immagazzinare dati dei clienti. Menzione in questo campo va fatta per HubSpot CRM, per saperne di più ti basta scaricare il contenuto gratuito presente a fondo pagina che ti spiega quali sono le funzioni a tua disposizione nella versione gratuita del software. Image by senivpetro on Freepik
Parole dell'anno: Umano, privacy, amore. Ma anche relazioni, storytelling e influencer. In questo post vi faccio un breve recap della situazione e vi parlo un poco di quelle che secondo me saranno le tendenze per il 2019. L'attenzione dei consumatori è diffusa su varie piattaforme sociali, per non parlare di app e altre derivazioni online. I marchi che sperano di catturare l'attenzione dei consumatori (e i loro portafogli) devono prestare attenzione al modo in cui il loro pubblico utilizza queste piattaforme. In sostanza, così come le tendenze si evolvono sui social media, così il marketing deve essere pronto a rispondere. Con l'inizio di un nuovo anno, è tempo di guardare nella sfera di cristallo delle tendenze emergenti sui social media. Cosa influenzerà gli utenti dei social media? Cosa significa questo per il brand marketing? E di cosa dobbiamo essere consapevoli di rimanere attuali e rilevanti nel 2019? Ecco le prime 10 tendenze sui social media da tenere d'occhio nel nuovo anno. 1. Ricostruire la fiducia nelle piattaforme di social media. Le piattaforme di social media continuano a crescere ogni anno - infatti, Facebook ha più di 2 miliardi di utenti attivi ogni mese. Tuttavia, la prospettiva non è completamente rosea. La fiducia dei consumatori nei social media è su un terreno instabile. Gli utenti stanno crescendo più delle informazioni che trovano sui social media. E i marketer in questo contribuiscono quando non riescono a etichettare correttamente i post pubblicitari a pagamento o bombardano una piattaforma con pubblicità mirate che sommergono gli utenti. Tutto ciò può lasciare l'utente diffidente nei confronti sia del brand che della piattaforma. Le generazioni più giovani hanno poca tolleranza per il marketing outbound in quanto inaffidabile. I brand dovranno cercare modi per costruire la fiducia dei consumatori. Ciò significa concentrarsi sui modi per connettersi autenticamente con il pubblico e sui modi per evidenziare la propria umanità. I brand devono connettersi con il loro pubblico a un livello significativo. A nessuno piace essere costantemente sommersi di pubblicità. Ancora peggio è quando vieni commercializzato e non te ne accorgi. 2. I social media riguardano la narrazione. La popolarità dei social media è radicata nel fatto che ci permette di condividere le nostre esperienze di vita con amici e famiglia. Dobbiamo raccontare le nostre storie attraverso i nostri post e possiamo vedere un'istantanea della vita di tutti gli altri attraverso i nostri feed di notizie. All'inizio era attraverso messaggi scritti e foto, ma i contenuti video sono sempre più popolari. I social media si stanno adattando, abbracciando nuovi modi per permettere alle persone di raccontare le loro storie e condividere la loro narrativa con il mondo. Instagram, Snapchat e Facebook stanno adottando questa tendenza e stanno cambiando il modo in cui utilizziamo i contenuti dei social media. Questo apre la porta ai marchi per condividere più storie umane, che ispireranno il pubblico a provare il loro prodotto. Lo storytelling deve essere reale, immediato e personale, ma richiede anche un mix di video, immagini e grafica più intensivi, e richiede che i marchi siano più creativi e premurosi nel realizzarlo. 3. Costruisci una narrativa del brand. Oltre ad affinare le loro storie umane, le aziende avranno bisogno di costruire una narrazione strategica dietro al loro marchio. Le narrazioni catturano momenti ed esperienze tra un utente e un prodotto: sono le conversazioni che si stanno verificando più spesso, creando un cambiamento più ampio e più positivo. Queste narrative possono essere distribuite attraverso i social media e i media digitali e riflettono ciò che la comunità di un brand sta dicendo su di loro. Se un marchio può costruire una storia più ampia, avrà una migliore possibilità di successo. Le narrative del marchio devono essere avvincenti e guidare il pubblico verso un'azione. Valuta il tuo brand storytelling e assicurati che sia stimolante e che si distingua dal caos di altri contenuti dei social media. 4. Qualità e creatività rispetto alla quantità. I professionisti del marketing hanno spesso una reazione istintiva alle tendenze allagando piattaforme con contenuti mediocri e privi di ispirazione nella speranza di cavalcare l'onda del trend. I potenziali clienti reagiscono spegnendo e rapidamente ignorando la messaggistica subpar. La soglia per acquisire attenzione e fiducia da parte dei clienti è cresciuta in modo esponenziale. I marketer che sperano di prendere in considerazione il consumatore devono essere disposti a fare il possibile per creare contenuti coinvolgenti. sopra: Classico esempio di comunicazione subpar, poco coinvolgente e mediocre Quindi, per avere un impatto, i marchi devono essere risoluti e creativi. Meno contenuto, se è stato pensato con cura ed è ben posizionato, avrà un impatto maggiore di un'abbondanza di contenuti insipida, pesante, superficiale o noiosa. 5. Metti un volto umano al tuo marchio. Il personal branding è un must sui social media. Mettere un vero volto umano a un brand è fondamentale per creare fiducia e lealtà, soprattutto per le piccole imprese relativamente sconosciute. Il personal branding conferisce a un'azienda un elemento umano che connetterà in modo naturale i clienti e renderà il marchio più facilmente riconoscibile. Le aziende che imparano a promuovere il loro elemento umano avranno un vantaggio reale su coloro che si nascondono dietro un logo. sopra: Mai dare a qualcuno dell'amministrazione gli accessi all'account di fb Una tendenza popolare nell'umanizzare un'azienda è promuovere il marchio personale del titolare dell'attività o un leader di alto livello [CIAO GIOVANNI FRACASSO :)]. Questo può essere fatto tramite guest blogging, podcast e webinar. Dare al pubblico una visione ravvicinata del leader dell'azienda può rafforzare la sua reputazione del marchio. 6. Gli influencer continuano a far crescere le loro comunità. L' Influencer marketing continua a svilupparsi e crescere su piattaforme di social media. Gli influencer sono figure attive sui social media che hanno raccolto attorno a sé una comunità definita (non chiunque gli capitasse a tiro). I loro grandi seguaci (che possono variare da migliaia a oltre un milione di spettatori) conferiscono loro un'influenza sugli altri. Possono essere incredibilmente efficaci come addetti alle vendite perché spesso ci fidiamo intrinsecamente delle persone che seguiamo sui social media. Proprio come il marchio personale, quando è ben fatto, il marketing influencer dà voce umana ai marchi. Il marketing dell'influencer è meno diretto delle forme tradizionali di pubblicità, ma può effettivamente creare autentici modi di connettersi con i clienti. 7. Video e selfie-brands. La cultura dei selfie continua a prosperare sui social media, con la popolarità delle foto selfie che si evolvono nel video. Questi selfie video attirano molto l'interesse. Come la foto dei selfie, il selfie video consente agli utenti di catturare un momento nel tempo, ma il formato video consente agli utenti di comunicare in un modo più profondo e più personale di una foto. I selfie video tendono ad essere brevi e si sentono più immediati di un post scritto con una foto. Le aziende devono prendere nota: gli spettatori trascorrono ore a guardare i video degli amici su Snapchat, Instagram e Facebook. I marchi sarebbero saggi di cercare modi per incorporare contenuti selfie video in prima persona come parte della loro strategia di marketing. La pubblicità tradizionale può essere scoraggiante per il pubblico più giovane, che è più cauto nei confronti dei propri acquisti e desidera un'esperienza più autentica con i propri marchi. Il video selfie può aiutare un marchio a sembrare più affidabile e affidabile. 8. Segmenta il tuo pubblico sociale. Mentre i brand parlano dei loro clienti e del pubblico, la realtà quello che la maggior parte delle aziende capannoniche vuole è avere più audience. La segmentazione è il processo di organizzazione del pubblico in gruppi (o segmenti) gestibili in modo da poter adattare la messaggistica e le comunicazioni alle preferenze di ciascun gruppo. I social media sono più efficaci quando segmenti il tuo pubblico in modo da poter essere pertinente ai gruppi di persone giusti al momento giusto. Fare supposizioni sul tuo pubblico e raggrupparle tutte insieme potrebbe limitare la tua capacità di raggiungere più persone. Quindi più conosci il tuo pubblico e i vari gruppi che costituiscono il tuo pubblico, meglio puoi adattare i tuoi messaggi e le tue narrative per adattarli a ciascun segmento. Leggi anche: Perchè il Buyer Persona sta soppiantando il contetto di target 9. Personalizzazione Hyper-Target. I clienti si aspettano che i brand modifichino offerte speciali e sconti per le loro esigenze e necessità. Per stare al passo con le aspettative, le aziende devono intensificare il gioco quando si tratta di pubblicità mirata. Quasi ogni piattaforma di social media offre un certo livello di filtraggio del pubblico quando si sceglie di pagare per la pubblicità. Queste opzioni vanno dal semplice targeting geografico ai filtri avanzati che perfezionano i segmenti di pubblico in segmenti altamente specifici. Nel prossimo anno, i marchi si rivolgeranno sempre più alla personalizzazione iper-mirata per raggiungere il loro pubblico. Questo è spesso ottenuto tramite annunci di retargeting o remarketing. Ti sei mai chiesto perché stai vedendo un annuncio sul tuo sito di social media per qualcosa che stavi acquistando prima? Questa è personalizzazione iper-mirata al lavoro. Usando i cookie mentre navighi online, i marketer raccolgono dati sugli utenti, come le abitudini online, l'area in cui vivono e qualsiasi altra informazione pertinente. Ma gli esperti di marketing dovranno trovare un equilibrio tra l'essere troppo invadenti e la possibilità di offrire pubblicità personalizzata che interessi realmente i clienti. 10. Conosci le tue piattaforme. Le aziende dovrebbero considerare attentamente su quali piattaforme di social media focalizzarsi, poiché ogni piattaforma tende ad essere utilizzata da diversi gruppi. Ad esempio, oltre l'80% degli utenti di Pinterest sono donne e oltre il 50% degli utenti proviene dagli Stati Uniti. Quindi, se un marchio si rivolge alle donne americane, pubblicare su Pinterest potrebbe aiutare a isolare quel gruppo. Nel frattempo, gli utenti di Snapchat tendono ad essere più giovani di quelli che usano Facebook. E i professionisti incentrati sulla carriera dedicano molto del loro tempo a LinkedIn. I brand che utilizzano più piattaforme devono utilizzare queste caratteristiche distintive per decidere dove pubblicare i contenuti e su quali piattaforme focalizzare la maggior parte dei loro sforzi di marketing.
Improvvisamente ispirato nella calura dell'Agosto di Capannonia ho compiuto un passo falso. Me ne sono andato alla ricerca dei migliori profili Instagram di creativi e designer italiani. Volevo solo verificare un po' la situazione e lo stato attuale di una popolazione creativa italiana che per metà è in affitto in un condominio berlinese e dall'altra probabilmente soffre nell'eterna giostra della mediazione fra la propria professione, visione creativa e rapporto con il duro denaro. Purtroppo sono rimasto molto deluso. Nei primi 10 risultati di ricerca Google migliori instagram creativi italiani 9 blog citavano account con foto orribili di scarpine per bambini, bambolotti di pezza e gioielli artigianali a forma di castagne kawaii fatti con la pasta sintetica. Dopo essermi ripreso dallo shock ed essermi fatto una flebo di Gimme Gimme Gimme di Cher, ho deciso che non potevo lasciare questo spazio alle mamme informate e alle nonne con l'uncinetto. Ecco quindi, i miei dieci profili Instagram di professionisti creativi italiani che dovete assolutamente avere nella timeline. @marmolove Nel suo maniacalmente curato account instagram Valentina pubblica il meglio del design litico handmade della sua azienda. Se vi piace il minimalismo italiano/nordico con un tocco di food design, questo è l'account giusto. Un post condiviso da Marmolove Marmo Handmade (@marmolove) in data: Giu 14, 2018 at 10:02 PDT @av_metal_snc Se, come me, apprezzate il lavoro manuale e artigiano vecchio stile, non potete non seguire l'account instagram di questa azienda di lavorazione artigianale del ferro di Sarule. Un post condiviso da Av Metal snc (@av_metal_snc) in data: Giu 5, 2018 at 6:17 PDT @paolatassarts La giovane ed eccellente illustratrice Paola unisce nelle sue spettacolari botaniche influenze, tecniche e canoni estetici italiani e giapponesi. Un post condiviso da Paola Tassetti (@paolatassarts) in data: Lug 30, 2018 at 9:04 PDT @ivanfalardi Ivan lavora con la luce in un'unico fotogramma. L'ossessiva ricerca con la tecnica del light painting lo porta a creare astrattismi e forme surreali di pieno colore. Un post condiviso da Ivan Falardi (@ivanfalardi) in data: Lug 30, 2018 at 10:11 PDT @davidefaedo I punti fermi del fotogiornalista e fotografo freelance Davide Faedo sono l’amore per il sentimento “amore” e una strizzata d'occhio a Mario Testino. Un post condiviso da Davide Faedo (@davidefaedo) in data: Feb 5, 2018 at 5:01 PST @mottagiovanni Giovanni Motta crea creature. Creature che sono in parte incubo, in parte quel rimasuglio di grumo di memoria di sogno che permane un attimo prima di svegliarsi. Un post condiviso da Giovanni Motta (@mottagiovanni) in data: Lug 20, 2018 at 9:00 PDT @artofasmiler Aspirante clubkid, Alex crea maschere, make up e perfomance che mixano il genderqueer con i social media. Un post condiviso da Alex • Fèlheri (@artofasmiler) in data: Lug 28, 2018 at 4:34 PDT @genny_ferlopez Videomaker e regista napoletano, sul suo Instagram Andrea crea microvideo che mixano la cultura pop creando cortocircuiti esilaranti. Un post condiviso da Andrea Danese (@genny_ferlopez) in data: Feb 27, 2017 at 7:58 PST @maxprod Producer & Art Director, Max è nei suoi lavori alla costante ricerca di una perfezione formale ed estetica assolutamente non banale. Un post condiviso da ᴍᴀssɪᴍᴏ ɪᴘᴘᴏʟɪᴛᴏ (@maxprod) in data: Gen 20, 2018 at 11:46 PST
Con un pubblico in continua crescita, Instagram è un canale che va sicuramente valutato in una strategia di inbound marketing per raggiungere il proprio potenziale pubblico. Per le aziende è già difficile andare su Instagram (ci vogliono le foto “giuste” e spesso per alcuni settori, soprattutto nel B2B, non è facile trovare un piano editoriale dei contenuti “fotografici per Instagram), ma - con tutta la difficoltà legata alla produzione dei contenuti - trovarsi poi a sbagliare anche il momento in cui pubblicare la foto… anche no! C’è chi, per capire qual è il momento migliore per pubblicare su Instagram, al fine di massimizzare la quantità di “Mi piace”, prova a pubblicare in differenti momenti, annota l’ora e i “Mi piace” ricevuti nei differenti orari e, in base a questa statistica personale, definisce il miglior momento. Ok, non è proprio scientifico, perché basato su dei tentativi random. Mancano i numeri che supportino questa personale definizione. Partiamo da un assioma: per creare un seguito su Instagram devi creare contenuti che sian o accattivanti per il tuo pubblico, contenuti che il tuo pubblico desidera ardentemente. Poi, ovviamente, pubblicarli al momento giusto è determinante, altrimenti molte persone potrebbero non vederli. Come si fa a capire qual è il momento migliore per pubblicare un tuo post su Instagram? Il metodo “poco scientifico” di basarsi su una propria personale esperienza è uno. Ma non sempre funziona. Sprout Social, una piattaforma per la gestione dei social con circa 25.000 clienti attivi, ci ha dato una mano. Ha analizzato i dati dei clienti per vedere in quel momento e in quale giorno i post sui social media hanno generato il maggior coinvolgimento, segmentando questo dato per social network e per settore/industria di riferimento dei clienti analizzati (vedi: https://sproutsocial.com/insights/best-times-to-post-on-social-media/#how). Hanno aggregato i dati e hanno pubblicato i risultati (il loro orario di riferimento è sul Central Time Zone) Qual è il miglior momento per postare su Instagram? Miglior momento: Mercoledì alle 15:00; Giovedì alla 5:00, alle 11:00, alle 15:00 o alle 16:00; Venerdì alle 5:00. Miglior giorno: Giovedì Engagment migliore: Dalle 9:00 alle 18:00 dal Giovedì al Venerdì Giorno peggiore: Domenica e Lunedì Altre statistiche sul momento migliore, desunte dalla loro analisi (vedi: https://sproutsocial.com/insights/best-times-to-post-on-social-media/#how): Postando alle 5:00 del Giovedì o Venerdì, generà il più alto engagment (la gente generalmente guarda lo smartphone quando si sveglia). Postando dalle 11:00 alle 15:00 durante la settimana genera molto engagmnent (la gente usa il telefono durante il pranzo o quando staccano mentalmente per una pausa dal lavoro). Se devi postare il fine settimana, scegli il Sabato alla 11:00, prima che la gente mangi o si incontri con la famiglia. Questo dato generale sul corretto timing per i post è un ottimo punto di partenza per far crescere il proprio pubblico su Instagram, ma si può andare ancora di più nel dettaglio, a seconda del settore in cui la tua azienda è impegnata. Miglior momento per postare su Instagram per le aziende di tecnologia: Miglior momento: Mercoledì alle 10:00 Maggior engagment: dal Mercoledì al Venerdì dalle 10:00 alle 17:00 Miglior giorno: Giovedì Peggior giorno: Domenica Miglior momento per postare su Instagram per le aziende B2C: Miglior momento: Sabato dalle 11:00 alle 13:00 Maggior engagment: ogni giorno dalle 10:00 alle 15:00 Miglior giorno: Mercoledì Peggior giorno: Lunedì Miglior momento per postare su Instagram per le aziende che fanno formazione: Miglior momento: Lunedì alle 8:00 Maggior engagment: giorni infrasettimanali dalle 11:00 alle 16:00 Miglior giorno: Lunedì Peggior giorno: Domenica Miglior momento per postare su Instagram per le aziende nel settore della salute e bellezza: Miglior momento: Martedì dalle 15:00 alle 21:00, Mercoledì dalle 15:00 alle 16:00, Giovedì dalle 14.00 alle 15:00 e Venerdì dalle 10:00 alle 14:00 Maggior engagment: i giorni infrasettimanali dalle 12:00 alle 17:00 Miglior giorno: Martedì Peggior giorno: Domenica Miglior momento per postare su Instagram per le organizzazioni no profit: Miglior momento: Martedì dalle 15:00 alle 19:00, Mercoledì dalle 15:00 alle 16:00, Giovedì dalle 14:00 alle 15:00 e Venerdì dalle 10:00 alle 14:00 Maggior engagement: durante la settimana dalle 12:00 alle 17:00 Miglior giorno: Martedì Peggior giorno: Sabato Il giusto momento è la chiave! Partire da queste informazioni, per conoscere i momenti migliori che si possono scegliere per pubblicare su Instagram, al fine di riuscire a raggiungere quante più persone possibile, è inizio che può aiutare la tua azienda a massimizzare i risultati dell’attività social della tua azienda. Per approfondire altri punti di vista potete leggere anche l'articolo (in lingua inglese) Best Time to post on Instagram, Facebook & Linkedin
I venditori d'oggi vivono - o vorrebbero vivere - su LinkedIn. Ricercano prospect, partecipano a gruppi e mantengono i loro profili in uno stato perfetto, tutto per far bella figura con i potenziali clienti. Un'altra pratica comune dei venditori è quella di condividere messaggi con contatti, i cui contenuti sono, di solito, utili per chi legge. Ma cosa succede se si dispone di un prezioso post sul blog o di un'intuizione particolarmente efficace da condividere con una persona specifica su LinkedIn? Come si invia loro un messaggio se si dispone di una connessione di 2 ° o 3 ° grado o se fanno parte di una rete esterna? E qual è il problema con InMail (una delle funzioni a pagamento che ti permette di inviare messaggi a contatti con i quali non sei in connessione)? Scopri come inviare un messaggio a chiunque su LinkedIn con i pratici passaggi descritti di seguito. Come inviare un messaggio su LinkedIn 1. Come inviare messaggi alle connessioni di 1° grado Passaggio 1: vai al profilo LinkedIn del tuo contatto Passaggio 2: fai clic sul pulsante blu Messaggio nella parte superiore del loro profilo. Passaggio 3: componi un messaggio e premi Invio per inoltrarlo 2. Come inviare messaggi alle connessioni di 2 ° grado Una connessione di 2 ° grado su LinkedIn significa che entrambi i profili sono connessi direttamente ad una stessa persona. Ad esempio, se io e Brian non siamo collegati tra di noi ma siamo entrambi connessi ad Adib, io e Brian condividiamo una connessione di secondo grado. In questo caso, un 2° appare nel profilo di ognuna delle due persone quando viene visualizzato dall'altro. Se si dispone di LinkedIn InMail, è possibile inviare messaggi ai contatti di 2 ° grado senza essere effettivamente connessi. Basta aprire i loro profili e premere il pulsante InMail per comporre e inviare il messaggio. Se non si dispone di InMail, e si desira inviare una messaggio ad una connessione di 2° grado, bisogna attenersi alla seguente procedura. Passaggio 1: vai al profilo LinkedIn della persona alla quale vuoi inviare il messaggio Passaggio 2: fai clic sul pulsante blu Connetti nella parte superiore del suo profilo. Passaggio 3: componi un messaggio che spiega perché desideri connetterti con questa persona. Fai riferimento ad interessi condivisi, ad una connessione reciproca, o spiegagli quanto lo ammiri per il suo lavoro. Premi il pulsante Invia invito quando sei pronto per mandare la richiesta, ossia dopo aver compilato il messaggio adatto. Passaggio 4: dopo che ha accettato l'invito, inviagli un messaggio seguendo i passaggi nella sezione superiore (Come inviare messaggi alle connessioni di 1° grado). 3. Come inviare messaggi alle connessioni di terzo grado Passaggio 1: vai al profilo LinkedIn della persona alla quale vuoi mandare il messaggio. Passaggio 2: verifica se vengono visualizzati il nome e il cognome. Passaggio 3: se vengono visualizzati entrambi i nomi, è possibile visualizzare il pulsante blu Connetti, che ti consente di inviare al destinatario scelto un invito. Una volta connesso, puoi comporre un messaggio seguendo i passaggi nella sezione uno di questo post. Se viene visualizzata solo la prima lettera del cognome, non sarà possibile fare clic su Connetti, ma potrebbe comunque essere possibile creare un contatto tramite InMail (previo l'acquisto dei servizi di LinkedIn). 4. Come inviare messaggi ai membri del gruppo LinkedIn di cui fai parte Passaggio 1: visita il gruppo di cui tu e la tua connessione siete parte. Passaggio 2: fai clic sull'elenco membri che trovi nella home page del gruppo e cerca la connessione desiderata. Passaggio 3: fai clic sul pulsante Messaggio accanto al nome della connessione. Passaggio 4: Componi e invia un messaggio alla tua connessione senza mai lasciare il gruppo: non è richiesto InMail. Cos'è InMail InMail è un servizio disponibile per gli utenti di LinkedIn che possiedono un account Premium. InMail ti consente di inviare messaggi direttamente ad altri membri di LinkedIn, anche se non sei connesso con loro. I crediti InMail vengono assegnati in base al tipo di abbonamento Premium, tuttavia, anche InMail non ti permette di inviare messaggi a tutti i membri di LinkedIn... 5. Come inviare messaggi a connessioni esterne alla tua rete Passaggio 1: visita il profilo LinkedIn del contatto a cui vuoi mandare un messaggio. Passaggio 2: non sarà possibile inviare un messaggio tramite InMail alle connessioni fuori rete, quindi è necessario fare clic sul pulsante blu Connetti. Passaggio 3: una volta connesso, segui i passaggi nella sezione uno di questo post per inviare un messaggio. Ricorda: LinkedIn è una risorsa preziosa per i venditori che desiderano identificare e connettersi con potenziali clienti. Utilizza questi suggerimenti per ottenere il massimo dal tuo account.
Dopo avere spiegato le regole fondamentali da tenere presente quando si organizzano dei concorsi su Facebook e sugli altri social network, andiamo a vedere oggi alcuni casi di successo, spiegati da Hootsuite. Materiale che chi si occupa di social media marketing per le aziende dovrebbe sempre tenere in mente. Cerchi un modo economico, facile ed emozionante per far crescere il tuo brand sui social media? Ultimamente si sono visti un sacco di grandi concorsi su Facebook e sui sui social media, che sono un sistema accessibili e misurabile per far crescere la tue vendite, ilò tuo business e il tuo brand. Se si riesci a sviluppare bene un concorso sui social, riuscirai a coinvolgere i tuoi clienti in modo personale e con le dinamiche del gioco, creando un rapporto decisamente più intimo che non una semplice pubblicità. I concorsi su Facebook e - in generale - sui social media devono essere divertenti, hanno bisogno di un po’ di creatività, devono essere facili ed intuitivi. 5 Strategie per gestire un concorso di successo su Facebook e sugli altri Social Network 1. Datti un obiettivo. Ci sono moltissime ragioni per lanciare un concorso sui social media, ma è necessario definire prima qual è il vostro obiettivo finale. 2. Sii creativo. Che tipo di contest hai intenzione di fare? Questa è una grande occasione per provare qualcosa di nuovo ed innovativo. 3. Sfruttare tutti i canali sociali. Punta gli occhi di quante più persone possibili sul concorso: utilizza tutti i canali social per avere più partecipazione! 4. Non lasciare che le cose si trascinano a lungo. Non far durare troppo i tuoi concorsi. I concorsi più brevi sono quelli che più spesso hanno più probabilità di diventare virali, senza cadere nel dimenticatoio. 5. MISURA TUTTO! Assicurarsi che dopo che quello che è stato detto e fatto, sia possibile monitorare l’impatto del contest sul vostro brand: le percentuali di clic, le conversioni e le vendite… …e, per favore, evita di essere pigro, invadente o banale: alla gente non piace! 5 concorsi su Facebook che hanno funzionato Tutti abbiamo visto tonnellate di concorsi su Facebook. Sembra che i concorsi sui social con maggior successo siano quelli che fanno appello allo stile di vista e le passioni del target di un particolare brand. Ma vediamo alcuni concorsi che su Facebook hanno ottenuto un enorme successo. a. Sephora Sephora è una catena leader nel settore di negozi di bellezza. Hanno quasi 6 milioni di fan sulla loro pagina di Facebook e più di 1.300 punti vendita in 27 paesi. La scorsa estate , Sephora ha indetto le “15 dolci lotterie” sulla loro pagina di Facebook, per celebrare i 15 anni del marchio. Gli utenti di Facebook dovevano compilare un semplice modulo d’iscrizione, che dava loro la possibilità di vincere un viaggio di cinque all inclusive in Costa Rica, oltre a un anno di fornitura dei loro prodotti Surf. Avendo una clientela costituita da consumatori moderni e attenti alla moda, Sephora sapeva di dover organizzare un contest lussuoso ed esotico, che facesse il paio con la loro immagine e le marche dei prodotti venduti. b. Qwertee Avete sentito parlare di Qwertee? Si tratta di un’azienda che produce t-shirt diverse ogni giorno in edizione limitata. Prezzi bassi con immagini divertenti, vanno sui 12-15$ a t-shirt. Hanno realizzato un concorso di grande successo su Facebook , dove i partecipanti dovevano dare il like alla pagina e scrivere il loro indirizzo email per avere una possibilità di vincere. L’obiettivo era quello di arrivare a 100.000 like. Il primo premio erano 30 t-shirt gratuite. Hanno raggiunto l’obiettivo con 240.000 like sulla loro pagina di Facebook. E senza fare offerte sul brand o i prodotti correlati. Ma hanno attirato un sacco di persone a cui piacevano le loro t-shirt, molti dei quali sono diventati anche loro clienti. c. Dove Dove è un’azienda di prodotti di bellezza conosciuta in tutto il mondo con la mission di aiutare le donne a realizzare il loro potenziale di bellezza ideale, fornendo prodotti che le aiutino a prendersi cura di loro. Sono diventati un lovemarks promuovendo l’autostima per le donne e le ragazze di tutto il mondo e l’utilizzo di modelli reali nelle loro campagne. Dove ha lanciato il concorso su Facebook “La vera bellezza dovrebbe essere condivisa”, che fin dal titolo si dimostra saper colpire il bersaglio. Il concorso chiedeva di riempire lo spazio bianco con le foto. Hanno chiesto alle loro follower di rappresentare la vera bellezza inserendo il nome di una loro amica e due cose che la rendevano così attraente. Dove ha deciso di non regalare iPad, viaggi o altri premi stravaganti. I volti dei vincitori sono diventati i volti della campagna di Dove, facendolo diventare un brand ancora più reale. d. Sherpa Cinema Sherpa Cinema è una società di produzione cinematografica e televisiva, specializzata nello sport d'azione, documentari , brand, adv e film educativi: questi ragazzi fanno alcuni video veramente impressionanti. Sherpa Cinema sapeva esattamente chi fosse il suo target quando hanno lanciato un concorso su Facebook chiedendo ali utenti di dare il like alla loro pagina, con la possibilità di vincere un viaggio di 7 giorni in heliski con Bella Coola Heli Sports e attrezzi The North Face, Go Pro, Black Diamond, Smith Optics e Teva. Il contest li ha aiutati a raggiungere i 50.000 follower su Facebook e ha fatto parte di un’importante campagna di promozione per il loro film “Into the mind”. Tenete d’occhio il brand: sapete che se fanno qualcosa lo fanno bene! e. Vans Custom Culture Vans Custom Culture è concorso di finanziamento per le scuole superiori degli Stati Uniti con il quale si può vincere i soldi per i programmi d’arte. In 4 anni di attività su Facebook hanno accumulato 77.000 like e lavorano per incoraggiare ed aiutare gli studenti ad “abbracciare la loro creatività e a prestare attenzione all’importanza dell’arte all’interno dei programmi scolastici, pur se con budget ridotti. Le prime 1500 scuole degli stati uniti che si registrano ricevono 4 paia di scarpe della Vans per personalizzarle con le loro creazioni. Dopo che sono state personalizzate, le foto sono state inviate, messe online e votate, nella fase finale sono arrivate 5 scuole. Utilizzando l’hashtag #vanscustomculture hanno promosso il concorso su tutte le piattaforme collegando Facebook al proprio account di Twitter e viceversa. Insomma, come vedete i concorsi su Facebook sono un’ottimo modo di farsi conoscere, aumentare i propri follower e valorizzare il proprio marchio. Voi avete provato? E con quali risultati?