Con Hubspot vendite del + 60% di additivi per carburante [Case History]

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Un produttore di additivi per carburante incrementa i clienti B2B dell’80% con l’inbound marketing e con HubSpot.
Bell Performance non aveva mezzi per raccogliere lead o clienti online. Belle performance aveva appena lanciato un nuovo sito web ma non sapeva come utilizzarlo per raccogliere lead e clienti online. Avevano bisogno di una strategia digitale che avrebbe fatto aumentare la loro consapevolezza del marchio e li avrebbe fatto trovare più clienti.
Nuovi utenti dall’online il primo anno |
Crescita dei clienti il 2° anno |
Aumento lead qualificati al mese il 2° anno |
600 | 80% | 14X |
Prima di utilizzare HubSpot Bell Performance non aveva un sito web che potevano modificare a loro piacimento senza chiamare un web designer o un programmatore. Senza un sito funzionale Bell non poteva raccogliere i contatti online. Non avendo l’opportunità di raccogliere le informazioni sui visitatori si stavano perdendo la possibilità di seguire dei lead fino a che non fossero diventati clienti. Ovviamente l’obiettivo era quello di aumentare le vendite ma Bell Performance doveva partire da molto prima.
Erik Bjornstad, il direttore delle vendite dice: “Abbiamo voluto ampliare la nostra influenza e aumentare il numero di persone che conoscevano Bell”.
Erik ha cercato l’auto di HubSpot e ha sviluppato un piano di marketing con una delle aziende partner di HubSpot.
Come HubSpot e l’inbound marketing hanno aiutato Bell Performance a raggiungere i risultati
Bell Performance voleva aumentare la brand awareness, così hanno iniziato a creare un sito interessate, volevano essere in grado di gestirlo internamente, dopo la progettazione grafica fatta da un’agenzia partner.
Avere il sito internet all’interno del sistema di HubSpot significa, in pratica, far lavorare tutto il sito internet, e non solo il blog, alla generazione di lead e clienti.
Il primo obiettivo è stato quello di identificare i buyer Persona e quali keyword utilizzassero nelle loro ricerche online. In questo modo, come dice Erik, sono stati in grado di essere produttivi nella creazione dei contenuti che i prospect cercavano.
Con una strategia di contenuti ottimizzati sul blog, sono stati in grado di aumentare gli accessi al sito del 700% il primo anno.
La caratteristica preferita da Erik di HubSpot è stata la capacità di modificare facilmente il sito web e di creare in modo facile landing page.
Quando promuove le sue offerte tramite e’mail marketing interno ad HubSpot e con la condivisione sui social media (sempre con HubSpot) l’obiettivo è quello di portare i visitatori sulla landing page.
Con questo metodo è riuscito a generare anche il 1.400% in più di contatti al mese rispetto a due anni prima.
Secondo Todd Hockenberry, direttore della Top Line Results, l’agenzia partner di HubSpot locale che li ha seguiti, la cosa più importante è che con HubSpot i clienti imparano il più possibile sui loro buyer Persona e di concentrarsi su di essi in tutto quello che viene fatto.
Usando queste informazioni si è in grado di costruire dei workflow che con follow-up automatici (a seconda dei comportamenti e degli interessi dell’utente) aumentano le percentuali dei conversioni sui lead.
Nel loro primo anno di utilizzo di HubSpot e dell’inbound marketing, Bell Performance ha acquisto 600 clienti online. Nel secondo anno l’aumento dei clienti arrivati dal canale online è stato dell’80%
Quindi, perché usare HubSpot per il tuo business?
Erik Bjornstad non ha dubbi: “HubSpot ci ha permesso di differenziarci dai nostri concorrenti più grandi e con molte più risorse. I nostri competitor non hanno strategie mirate e concentrate sui contenuto che i consumatori stanno cercando online. Noi lo facciamo e le prestazioni sono significative”.

Giovanni Fracasso
Digital Manager Mi occupo dello sviluppo strategie inbound marketing & sales. Affianco le aziende nel loro processo di digital transformation (l'uso dell'inbound marketing per cambiare il commerciale di un'azienda) con la metodologia inbound marketing, puntando all'aumento dei visitatori sul sito aziendale, della conversione in lead del maggior numero di essi e trasformazione in clienti. BIO Sono nato nel tardo pomeriggio di un lunedì - secondo me piovoso - di un 19 gennaio come tanti. Correva l'anno 1972. Potrei ovviamente sbagliarmi su una data o su un riferimento, perché non sono bravo a ricordarmi le date e i numeri. Ho passato i primi anni scolari con tutti che mi dicevano "sei portato per la matematica", fino al compito d'esame di 5° liceo, dove me ne sono uscito con un bel 2. Tanto che mi sono laureato in Lettere e Filosofia, un corso di Laurea di Storia, in quel di Ca' Foscari, a Venezia. Credo fosse il 2000, ma anche qui potrei sbagliarmi. Ve l'ho detto, non sono bravo con i numeri. Nel mezzo un sacco di altre cose: mentre studiavo facevo il giornalista per il Gazzettino, per la Domenica di Vicenza e altre testate locali. Sono stato direttore e fondatore di una periodico locale (Il Corriere Vicentino), poi sono andato in Spagna e ho vissuto quasi 5 anni a Barcelona. Poi, la vita, l'amore e il denaro... e oggi vivo ad Arzignano, sono padre di una bambina nata nel 2010 e sono pazzamente innamorato di lei. Oltre alla bambina, ho un mutuo da pagare e un cane. Se potrebbe non mancarmi tutto questo, probabilmente dedicherei le mie giornate all'alcol e alla vita dissoluta. Invece non bevo e non faccio - quasi - mai festa: sono concentrato al 100% sul mio lavoro e mi piace un sacco quello che faccio. Cosa faccio? Beh, ha molto a che fare con l'inbound, l'eCommerce, il valore del dato per le aziende e la trasformazione digitale delle stesse.