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La geolocalizzazione mobile: applicazioni pratiche

    Indice

Tra timori e vantaggi, la geolocalizzazione è oramai un caposaldo della nostra società; almeno per chi (oramai praticamente tutti coloro che vivono nei paesi industrializzati) utilizza uno smartphone, un computer o un qualsiasi altro dispositivo che può essere collegato ad una rete telefonica oppure ad una rete internet (o ad entrambe contemporaneamente).

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Geolocalizzare significa individuare nello spazio la posizione di un determinato oggetto, come detto a patto che si trovi collegato ad una rete che ne possa individuare il riferimento nello spazio. Va da sé che una persona che fa una passeggiata a piedi, priva di smartphone, tablet, computer portatile e qualsiasi altro dispositivo che possa essere individuato dalle reti allora non è geolocalizzabile. Se invece è provvisto di un qualsiasi strumento in grado di entrare in comunicazione con una rete (fosse anche in vecchio cellulare e non uno smartphone), allora è potenzialmente in grado di essere localizzato e trovato.

La geolocalizzazione suscita sempre sentimenti contrastanti.
Come anticipato infatti c'è chi ha un approccio timoroso nei suoi confronti e chi ne percepisce esclusivamente i vantaggi.

Molti infatti ritengono che la costante possibilità di essere <<tracciati>> nei propri spostamenti sia una violazione della propria privacy e come tale rappresenti un pericolo; altri invece sono convinti della bontà della geolocalizzazione, poiché in pochi istanti è possibile ottenere informazioni dettagliate e precise rispetto al luogo in cui ci si trova, esercizi commerciali nei dintorni, punti di interesse e tanto altro.

Essere geolocalizzati è dunque per alcuni un modo per essere un tutt'uno con il contesto informativo circostante, permettendo di sfruttare al meglio tutte le risorse informatiche; questa fruizione ha dei risvolti sulla vita pratica e sulla capacità di poter godere appieno di ogni attrattiva fornita da un luogo.

I sistemi di geolocalizzazione variano in base alla modalità attraverso cui si individua la posizione di un dispositivo.
Esistono infatti sistemi di radiolocalizzazione (quindi basati sulle onde radio), sistemi per via cablata o sistemi ibridi.
Le principali tecnologie alla base dell'individuazione di una posizione sono:

1# Gps:

si basa sui segnali radio inviati e ricevuti dai satelliti che orbitano attorno alla terra. Si tratta della tecnologia alla base dei navigatori satellitari, ma è sfruttata anche da smartphone e tablet.

2# Celle telefoniche:

le reti telefoniche sono suddivise in celle che riguardano una certa area fisica di appartenenza. Ogni volta che un cellulare è acceso aggancia una cella e dunque è possibile attraverso questa tecnologia almeno sapere in quale perimetro di trova un certo dispositivo, anche se è difficile scoprire il punto preciso (esistono però precisi calcoli sull'attenuazione del segnale rispetto al ripetitore che potrebbero migliorare l'accuratezza della posizione).

3# Sistemi ibridi:

sfruttano contemporaneamente la localizzazione di una rete con quella gps. E' il sistema tipicamente sfruttato dagli smartphone e dai dispositivi mobili.

4#Localizzazione tramite rete internet:

attraverso l'indirizzo ip della propria rete, oppure attraverso il segnale wi-fi.

5# Sistemi spcifici:

esistono poi sistemi di geolocalizzazione specifici, come quelli utilizzati da chi si reca in montagna e porta con sé strumenti particolari in grado di inviare segnali precisi sulla propria posizione qualora si dovesse essere investiti da valanghe, oppure perdersi, ecc.

Una volta capito come avviene la geolocalizzazione ed accennato all'annosa questione tra chi crede si tratti di uno strumento di controllo da parte dei poteri forti nonché una violazione della privacy e chi invece ne vede infinite possibilità di sviluppo e fruizione in ottica di marketing, comunicazione, relazione con le persone ed il territorio, è bene sottolineare quelle che sono le applicazioni pratiche della localizzazione attraverso dispositivi informatici.

a. Marketing geolocalizzato:

probabilmente lo sbocco più importante della geolocalizzazione è nel suo rapporto con il marketing. Aziende come Apple, Google, Facebook e tante altre sfruttano il consenso delle persone a fornire i dati in merito alla propria posizione per offrire una serie di servizi inerenti locali commerciali, suggerimenti per acquisti, possibilità di accedere ad eventi e tanto altro ancora.
Conoscendo la propria posizione, i colossi del marketing, della comunicazione e della pubblicità possono offrire solo ed esclusivamente informazioni effettivamente utili, dal momento che riguardano tutta l'offerta che il territorio nei paraggi dell'utente può proporre.

Non è più l'utente che deve cercare le informazioni necessarie, ma sono le grandi aziende ad inviare all'utente tutto ciò di cui potrebbe avere bisogno, minimizzando il margine di errore e permettendo al cliente di non perdere tempo.

ùNon solo pubblicità, la geolocalizzazione permette di avere immediatamente sotto mano i ristoranti più vicini, i musei aperti, i cinema con la programmazione attiva, tutta una serie di possibilità ricreative, culturali e quanto altro possano essere gradite all'utente.

b. Geolocalizzazione con i Social network:

In tanti utilizzano i sistemi di geolocalizzazione per indicare all'interno di un post su Facebook la propria posizione, oppure attraverso Whatsapp è preziosa la geolocalizzazione perché si può inviare la posizione ad un amico che deve raggiungerci magari in un luogo impervio. In questo secondo esempio poter essere tracciabili sul territorio si rivela un bel vantaggio ed una comodità mai esistita in passato.

c. Indagini delle autorità:

I <<tecnofobi>> storceranno il naso, poiché convinti che si sia sempre tracciati e controllati. In realtà la geolocalizzazione da parte delle forze dell'ordine avviene solo su precisa richiesta di un giudice e solo per motivazioni più che condivisibili, come provare a trovare una persona scomparsa, cercare di rintracciare un delinquente, ecc. In questo caso la tecnologia può essere utile per gli inquirenti e può essere un nemico fatale per i malviventi.

d. Antifurti satellitari:

Il vecchio antifurto, quello per intenderci che suona se l'auto viene violata da un ladro, è ormai superato. Si sa che si tratta di sistemi facilmente manomettibili da ladri esperti e che possono al massimo rallentare l'inevitabilità di un furto.
Gli antifurti satellitari sono diversi: si basano sull'assunto che l'auto può anche essere rubata se il ladro è in gamba, ma ovunque vada saranno tracciati i suoi spostamenti.

e. Sistemi di navigazione satellitare:

In principio la geolocalizzazione aveva nei navigatori satellitari il suo esempio tipico di utilizzo. Adesso i navigatori sono un po' in disuso poiché i sistemi di navigazione sono integrati nei dispositivi mobili come smartphone e tablet, ma non toglie che il funzionamento sia analogo: triangolare la posizione occupata sul territorio, con una destinazione scelta ed il satellite che invia e riceve le onde radio.
Ne consegue la creazione di un percorso da seguire per raggiungere la meta con facilità.